venerdì 21 agosto 2015

Dominio, padroni e guadagno.



Quando “sei” in una circuiteria tanto grande quanto è il Mondo, tutto è auto referente (tutto si guarda allo specchio, con l’intento di osservarsi in volto, per notare la comparsa delle prime piccole rughe, in maniera tale da prendere opportuni provvedimenti).
Quali? Cambiare stile di Vita? No. Spalmarsi una crema anti rughe in faccia. Ossia: camuffare i segni del decadimento, del cedimento).
“Qua, così”… (de)scrive un modello di auto (con)tenimento a retro ingegneria (loop a Nastro di Moebius, con “guadagno” assicurato, per via della possibilità di auto correzione a ripartire da ogni punto di reset, da ogni ritorno a capo senza mai darne l’impressione… scorrendo sempre “un passo dietro all’altro”).
Il guadagno, in ambito elettronico, è la trasposizione del termine inglese gain, che indica la capacità del circuito di incrementare l'ampiezza o la potenza di un segnale.
In altri termini è il rapporto tra tensioni di ingresso e di uscita
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La realtà manifesta è una circuiteria (terziaria) “sempre aperta in se stessa”. Cioè:
avendo(ne) la possibilità, puoi osservarla per intero, come se fosse una “tovaglia a tema” (di)spiegata su un tavolo sotto(stante) o spazio sostanza.

Puoi, ossia, (ri)assumerla come:
  • un circuito a guadagno inter(n)o "e(s)ter(n)o"
  • dalle estremità (input ed output, oppure, rinascita e morte)
  • che sono “sempre aperte” (ciclabili, percorribili, riadattabili, riconvertibili, migliorabili, etc.).
Un circuito intera(mente) disponibile, se non fosse che:
  • tu sei diventato/a l’ombra di te stesso/a
  • per abitudine li(ma/mita)ta verso il “basso”
  • verso l’appiattimento della tua “curva”
  • come se un equalizzatore di spettro, ti avesse ordi(to/na)to in una simile maniera.
Ora, l’essenziale è accorgersi che... affinché possa av(venire) “questo”, tu devi essere “agganciato/a” alla circuiteria terziaria (reale manifesto):
  • come è potuto ac(cadere)?
  • visto che… è già successo e dimenticato (tutto è compiuto).
Come ti (s)ganci dal “qua, così”?
 
Scappando? Trovando una via di fuga? Mettendo la testa sotto alla sabbia? Facendo finta di nulla?

Molto meglio; realizzando la quintessenza di tutto ciò.
Realizzando(ti) dal “tuo terzo stato, lato proprio”:
  • accorgendoti
  • fermandoti
  • (ri)cordandoti
  • (ri)conoscendoti
  • (ri)aprendoti alla possibilità alternativa sostanziale di… essere ciò che meglio t’in(quadra) in cuor tuo.
Che cosa vuol dire? Cosa significa? 
Troppo semplice? Troppo comodo? Troppo difficile?


Così è, se ti pare” e, (in)fatti, non “app-arendoti chiaro”… non ti rimane che “arrenderti” (non ci credi e collassi su un orbita energetica, che meglio ti rappresenta "ora... qua, così").
Non aprendo ti arrendi. La cui “formula” è:
non/ti a(p/r)ren(do/di).
È “chimica ed alchimia”. Un “elisir” che respiri, mangi, bevi, assorbi in te… stando “qua, così”.
Sullo sfondo del Dominio.
Nell’articolo di ieri hai potuto renderti conto di che cosa “serve” alla multinazionale privata "Ue", per continuare a (ri)proporsi “qua, così”.
Il consenso propone inoltre strumenti atti a rafforzare il sostegno della popolazione in previsione di futuri allargamenti…
È fondamentale che l'allargamento sia sostenuto dalla pubblica opinione.
Ciò presuppone una migliore informazione sui vantaggi che ne conseguono, una maggiore trasparenza, tramite la diffusione dei principali documenti di lavoro (relazioni periodiche, posizioni negoziali comuni, ecc.), e la disponibilità di informazioni conviviali e più specifiche su siti web.
Le attività d'informazione devono essere realizzate da tutte le parti interessate
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Ed (in)fatti, il “modello saudita” funziona sempre (all'occorrenza) per ogni dove, all’interno dell’impero (e del Dominio, e della Ue, e di qualsiasi altra rappresentazione di sottopoteri by Dominio stesso).
Grecia, Commissione Ue: Con terzo salvataggio giustizia sociale.
La Commissione europea ha pubblicato un rapporto interno sull'impatto sociale del programma di assistenza alla Grecia, elaborato su richiesta del presidente dell'esecutivo Ue Jean-Claude Juncker, nel quale sostiene che, se ci sarà un'applicazione completa delle riforme previste dal terzo salvataggio, il loro peso avrà una distribuzione equa nella società greca.
Lo studio, di 25 pagine, si incentra sulla valutazione dei provvedimenti inclusi nel programma e sostiene che, al momento opportuno, potranno assicurare la giustizia sociale del salvataggio. Lo studio giunge dopo le critiche giunte alla ex troika (cioè Commissione Ue, Bce e Fmi), accusata di avere ignorato l'impatto sociale dei due precedenti programmi di salvataggio.
Per la Commissione Ue, tra gli aspetti che renderanno il salvataggio "socialmente sostenibile" figurano mezzi come l'introduzione graduale di un sistema di reddito minimo garantito a partire dal 2017 e la copertura sanitaria per tutta la popolazione.
"Una volta completata l'implementazione, ci si aspetta che quasi la metà della popolazione greca a rischio povertà sia coperta dal salario minimo garantito", segnala il rapporto.
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L’asset strategico “denaro” è una “app”:
in realtà, non esiste.
Per cui il denaro è infinito… per chi ne controlla la possibilità di evocarlo (d)alla sorgente (immaginazione ispirata).
Ora, questo fluido (per)corre le vie del Mondo manifesto, decretando successi ed insuccessi degli individui di “mezzo”, ma… lasciando nell’ombra sempre e costante(mente), coloro che lo usano per… uno stabile livello di “status quo”.

Per questo ti possono con(cedere), in una prima fase, anche livelli di sostenibilità economica sociale. Perché attra(verso) questa strategia (che non gli costa nulla), ottengono la tua costante “attenzione”,  sviandoti dal nocciolo della questione:
  • perché? Perché la realtà ha una (f)orma tanto… “pungente”?
  • chi/cosa ne controlla la “misura”?
Il Dominio impera, senza esistere ufficial(mente)… (è il risultato d’insieme delle operazioni di depistaggio continue, che ti interessano da “mattina a mattina”).
Una questione di tempo (immaginazione), visto che “in seguito, ti abitui”.
"Stare nell'euro a schiena dritta è difficile, ma uscirne senza letteralmente distruggere il Paese lo è due volte di più e non saranno certo arraffa voti di destra, sinistra o antisistema ad avere le capacità politiche e tecniche per fare l'una e tanto meno l'altra cosa".
Enrico Zanetti
Avere le capacità politiche e tecniche”:
  • sei, in pratica, stato/a tagliato/a… fuori
  • essendo (rin)chiuso/a… (d)entro.

Livello della circuiteria per il reale manifesto.

Reale manifesto (circuito terziario).
I “traghettatori”, sono gli individui – come te – che “scelgono”, però, la carriera dei funzionari, dei “recanti funzione di…”.
Costoro appaiono e scompaiono molto veloce(mente), quando è (ri)chiesto, in seguito a svolte del/nel reale manifesto “degne di nota ed attenzione (per parte della Massa)”.
Per spegnere, ad un certo punto, i “(ri)flettori”… è il “caso” che essi scendano dalla propria (p)arte. Ecco che, allora, i gangli legislativi, politici, sociali, convenzionali, etc. offrono sempre per default, l’obbligo di “farsi da (p)arte… per antonomasia”.
Ma, solo dopo avere s(volto) il proprio compito, (in)carico, programma, etc. (assicurandosi un “futuro personale sereno/migliore”, ottenuto come moneta di scambio per avere lavorato ad una “svolta”, lungo la direzione di marcia del convoglio umano sociale, lanciato verso la direzione privata del Dominio).
Il tutto, ovvia(mente), “senza saperlo, senza rendersi conto, senza esserne piena(mente) consci, etc.

"Non voglio (ri)cordare niente...".
Cypher - Matrix
Un modo elegante e “vile”, per (man)tenere i livelli della coscienza “puliti”. Qualcosa che (ri)ac(cade), dunque, perché le (p)arti sono concordi nella piena attuazione dell’equilibrio, che sos(tiene) “azione e reazione” o:
  • problema virtuale (status quo)
e
  • (ri)soluzione apparente (status quo).
Uno dei risultati è questo:
Alexis Tsipras si è dimesso.
Il premier greco lascia la guida del paese e annuncia nuove elezioni a breve.
"Il mandato che ho ricevuto il 25 gennaio si è esaurito, ora è la gente che dovrà decidere cosa fare". Alexis Tsipras ha annunciato le sue dimissioni e senza comunicare la data delle prossime elezioni, rimettendo nelle mani del popolo il destino politico del paese.
Il discorso è iniziato con una ricostruzione delle azioni compiute dall'esecutivo guidato da Tsipras. Dopo aver raccontato le difficili fasi del suo mandato che hanno portato alla soluzione del valore di 86 miliardi di euro, che dovrebbero portare la Grecia fuori dalla lunga crisi, l'ex premier greco ha dichiarato:
"voglio essere onesto. Non siamo riusciti a realizzare quello che volevamo, ma abbiamo raggiunto l'accordo migliore possibile per il Paese".
"Sono davanti a voi", ha continuato l'ex premier "perché sono fiero dei nostri risultati. La resistenza del nostro popolo può essere d'ispirazione".

Dopo la fine del suo discorso, Tsipras ha annunciato che si recherà presso il presidente Pavlopoulos per comunicargli ufficialmente le sue dimissioni.
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  • voglio essere onesto. Non siamo riusciti a realizzare quello che volevamo, ma abbiamo raggiunto l'accordo migliore possibile per il Paese (è stato “onesto”, almeno in questo punto. Con una forza di occupazione più forte, “l’accordo migliore per il Paese” è sempre e solo una/la sottomissione pacifica, senza altro spargimento di sangue immediato. Ma, solo rimandato di qualche ansa temporale)
  • ora è la gente che dovrà decidere cosa fare (certo: come decise all’epoca del referendum “macchietta”, di qualche mese addietro. La gente non ha mai deciso nulla!)
  • la resistenza del nostro popolo può essere d'ispirazione (per cosa? Non essendo cambiato nulla, nella sostanza. Per la continuazione del "qua, così").
 

Il caso non esiste.
Apparenze...
Tsipras: L'Europa non è più la stessa dopo il caso greco.
"Abbiamo creato il caso e portato il caso greco in tutto il mondo. Siamo stati da esempio per altri popoli.
L'Europa non è più la stessa dopo questi mesi" perché "l'idea di porre fine alle misure di austerità sta prendendo piede e noi, la Grecia, abbiamo avuto un ruolo molto importante in queste nuove idee e saremo sempre al primo posto".
Così il premier greco, Alexis Tsipras, nel messaggio pronunciato in tv in cui ha annunciato le dimissioni del suo governo per andare a elezioni anticipate.
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  • siamo stati da esempio per altri popoli (certo: una simile “ispirazione” insegnerà che “non c’è nulla da fare, qua, così”
  • l'Europa non è più la stessa dopo questi mesi" perché "l'idea di porre fine alle misure di austerità sta prendendo piede (la strategia dominante conosce più fasi, previste in sede di controllo ed amministrazione. L’austerità, una volta ottenuti certi risultati, serve per andare oltre, ma sempre nello stesso solco d’aratro)
  • queste nuove idee (non esistono).
Quindi... dopo Varoufakis (l’altra meteora greca) è venuto il turno anche del primo ministro.
Grecia, premier Alexis Tsipras annuncia le sue dimissioni
Il "popolo deve decidere di nuovo", ha aggiunto Tsipras nel suo intervento in tv, preannunciando elezioni anticipate.
Il premier dimissionario ha aggiunto che cercherà il consenso elettorale dei cittadini per portare avanti il suo programma di governo e ha sottolineato che i greci devono decidere se l'esecutivo li ha rappresentati con coraggio nei confronti dei creditori.
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Leggi bene:
  • il popolo deve decidere di nuovo (quando mai, ha scelto sostanzialmente… prima d’ora?)
  • il premier dimissionario ha aggiunto che cercherà il consenso elettorale dei cittadini per portare avanti il suo programma di governo (ma se è dimissionario, perché cerca ancora il “consenso elettorale”? Ciò significa che le dimissioni sono un “atto dovuto”, all’interno di una strategia bella e buona e di un modello di poteri gerarchici)
  • e ha sottolineato che i greci devono decidere se l'esecutivo li ha rappresentati con coraggio nei confronti dei creditori (una simile “decisione” serve solo ad analizzare qualcosa che è “già avvenuto” e che, dunque, è solo materia per la storia deviata e per i… giochi d’intrattenimento social e televisivi. Un ritardo nella propria risposta originale. Con il referendum, i greci avevano chiesto "un comportamento coraggioso" al proprio premier. Qualcosa che è facile strumentalizzare, tanto è imprecisa la terminologia utilizzata. ).
 
Vieni sempre dopo. In costante svantaggio. Nella “tua” differita esistenziale…
Coca Cola vuole rivelare ricerche e non profit che finanzia.
Dopo l'attacco del New York Times in cui si sosteneva che Coca Cola cercasse di ripulirsi l'immagine finanziando ricercatori per dire che non è una delle cause dell'obesità e del diabete, l'amministratore delegato del gruppo, Muhtar Kent, ha promesso in un editoriale sul Wall Street Journal di pubblicare tutti i finanziamenti che fa alle non profit salutiste e alle ricerche accademiche.
La decisione riflette il timore - scrive il giornale finanziario di New York - che l'articolo del New York Times possa nuocere al colosso.
"Non sono d'accordo sul fatto che alcune azioni che abbiamo preso per finanziare la ricerca scientifica e medica e i programmi di comunicazione siano serviti soltanto a creare più confusione e a nascondere la verità", ha detto Kent.
Come ha raccontato in modo dettagliato il New York Times, il gruppo di Atlanta ha finanziato ricercatori e società di fitness per creare una enorme campagna contro l'obesità sostenendo che la fonte della malattia non fossero le calorie di troppo o le bevande zuccherate ma l'assenza di attività fisica
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Venderebbero anche la loro madre”, pur  di continuare “qua, così”.
La tua è una proposta?”.
L’era glaciale
  • il gruppo di Atlanta ha finanziato ricercatori e società di fitness (strumentazione, investimenti, gioco delle parti, sfruttamento reciproco della Massa, etc.)
  • per creare una enorme campagna contro l'obesità (propaganda fine a se stessa)
  • sostenendo che la fonte della malattia non fossero le calorie di troppo o le bevande zuccherate ma l'assenza di attività fisica (allora devi presumere che i dipendenti Coca Cola siano, coerentemente, tutti degli “atleti”).
Che cosa sai? Quello che ti indicano come “vero”.
Sfatato un mito: il fumo non fa dimagrire, ma crescere la pancia.
Solitamente chi fuma sostiene che smettere con le "bionde" porterebbe solo a ingrassare.
Eppure pare essere vero anche il contrario, secondo un gruppo di ricercatori dell'Università di Glasgow che hanno messo in relazione il tabagismo con il punto vita e con pance decisamente più grosse.
Lo studio ha unito i risultati di 29 ricerche diverse, per un totale di 150mila volontari analizzati. Ecco così, è emerso, fumare tanto sembra proprio far crescere il tessuto adiposo proprio lì dove meno lo vorremmo, sul nostro addome
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Se Coca Cola sos(tiene) che:
la fonte della malattia non fossero le calorie di troppo o le bevande zuccherate ma l'assenza di attività fisica (dove per “malattia” devi leggere “obesità”, ossia, non una malattia ma una disfunzione derivante da cibo, bevande ed ambiente… “trash/spazzatura”).
Allora, leggi qua sotto
Obesità: attività fisica non aiuta a perdere peso.
Andare in palestra non aiuta a perdere peso. Per eliminare i chili di troppo è necessario mangiare di meno.
Almeno questo è quanto emerso da uno studio della Loyola University Chicago Stritch School of Medicine, pubblicato sull'International Journal of Epidemiology.
I risultati dimostrerebbero che fare più esercizio fisico aumenta l'appetito di una persona, spingendola a mangiare di più...
"L'attività fisica è di fondamentale importanza per migliorare i livelli di salute e di fitness generale", hanno detto Richard Cooper e Amy Luke, autori dello studio. "Ma ci sono prove limitate che suggeriscono che essa può mitigare l'ondata di obesità", hanno aggiunto.
Secondo i ricercatori, questo dato non passa attraverso i messaggi di salute pubblica.
"La prescrizione deve essere più precisa:
c'è solo un modo efficace per perdere peso ed è mangiare meno calorie", hanno detto Cooper e Luke.
Link
  • per eliminare i chili di troppo è necessario mangiare di meno (ovvio, il termine "mangiare" riguarda anche le bevande gassate ed, in generale, tutto quello che "ingoi/respiri"... nel "tuo" stile di Vita)
  • secondo i ricercatori, questo dato non passa attraverso i messaggi di salute pubblica (e Coca Cola testimonia proprio in questo senso, spendendo miliardi per difendere solo il proprio business.  E le parti interessate, a turno – questa volta "i ricercatori e le aziende di fitness" – ovviamente, sono tutte concordi, una volta incassati i lauti compensi)
  • "la prescrizione deve essere più precisa: c'è solo un modo efficace per perdere peso ed è mangiare meno calorie" (ossia, “la scoperta dell’acqua calda”).
Ce la fai a “mangiare meno e a bere meno bevande gassate”?
No? E allora tieniti i “tuoi” chili di troppo. Che altro potrebbe succederti?
(Ri)cordi? Azione e (re)azione… Tutto qua.
E, poi, nota bene anche come passi un certo messaggio tra le righe, anche se la tematica è perlomeno “critica”.

Città.

Città.
In tema scottante “Ogm”, renditi conto di come passino sostanzial(mente) per già introdotti nei processi produttivi della società.
Salute, la scoperta dei ricercatori: oppiacei dal lievito Ogm.
Gli scienziati hanno scoperto un metodo rapido per estrarre un potente antidolorifico oppiaceo dal lievito di birra, geneticamente modificato, invece che dai papaveri.
Per essere commercializzato, però, il sistema va ancora messo a punto.
Il nuovo metodo, se sarà reso più efficiente, potrebbe significativamente cambiare il sistema di produzione degli antidolorifici - molto redditizio - ma sta creando qualche preoccupazione a causa dell'aumento dell'abuso di oppiacei tra la popolazione mondiale.
Potenzialmente, però, la scoperta potrebbe anche essere utile per la produzione di altri farmaci basati su principi attivi vegetali, come quelli per la cura del cancro, delle malattie infettive e di quelle croniche.
L'approccio dei ricercatori si è basato sull'alterazione del corredo genetico del lievito in modo tale che le cellule riescano a convertire lo zucchero in due oppioidi - idrocodone e tebaina - in appena tre/cinque giorni.
L'idrocodone, che ha l'effetto di spegnere i recettori del dolore nel cervello, insieme ad altre sostanze come la morfina e l'ossicodone, fa parte di una famiglia di farmaci derivati dal papavero da oppio. L'estrazione della sostanza dai fiori può durare anche un anno, decisamente di più rispetto alla nuova procedura.
"Questo è molto importante - spiega Christina Smolke, docente di ingegneria biomedica che ha pubblicato la ricerca sulla rivista Science - perché, sviluppando ulteriormente il progetto, si potrà ottenere una fornitura alternativa di questi farmaci essenziali e consentirne l'utilizzo a tutti coloro che finora non hanno potuto usufruire degli antidolorifici".
Il Dna del lievito di birra è stato modificato con 23 geni provenienti da sei organismi diversi: un topo, alcune piante medicinali, il papavero della Calidornia, il papavero iraniano, il papavero da oppio e e un batterio chiamato Pseudomonas putida.
Il processo svelato dal team della dottoressa Smolke rappresenta "la prova iniziale" di un metodo che, attualmente prevede l'utilizzo di 4400 litri di lievito geneticamente modificato per produrre una singola dose di farmaco.
Questo sistema, spiegano i ricercatori, deve ancora essere migliorato e adattato alla produzione su scala industriale.
Per farlo, però, serviranno alcuni anni.
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  • sviluppando ulteriormente il progetto, si potrà ottenere una fornitura alternativa di questi farmaci essenziali e consentirne l'utilizzo a tutti coloro che finora non hanno potuto usufruire degli antidolorifici (quei pochi fortunati)
  • il Dna del lievito di birra è stato modificato con 23 geni provenienti da sei organismi diversi: un topo, alcune piante medicinali, il papavero della Calidornia, il papavero iraniano, il papavero da oppio e e un batterio chiamato Pseudomonas putida (hanno creato un mostro di Frankenstein, in pratica)
  • il processo svelato dal team della dottoressa Smolke rappresenta "la prova iniziale" di un metodo che, attualmente prevede l'utilizzo di 4400 litri di lievito geneticamente modificato per produrre una singola dose di farmaco (lievito geneticamente modificato)
  • questo sistema, spiegano i ricercatori, deve ancora essere migliorato e adattato alla produzione su scala industriale (“produzione su scala industrialedi un prodotto Ogm)
  • per farlo, però, serviranno alcuni anni (il tempo dell’abitudine).
 






Tra queste immagini "scopri l'intruso".
Quanti padroni puoi avere?
Valencia, anzi no, #TeamMendes
Champions League - Il procuratore gestisce tutti i calciatori: è sfida vera?
Il procuratore più importante al mondo, Jorge Mendes, rappresenta 19 tesserati tra Valencia e Monaco, che ieri sera si sono affrontate nel playoff di Champions League.
Il conflitto d'interesse è sotto gli occhi di tutti, dunque è stato calcio vero quello andato in scena al Mestalla?
Nella finale del Mundial di Italia 90 tra Argentina e Germania Antonio Caliendo - decano dei procuratori italiani ora presidente del Modena - rappresentava dodici dei ventidue giocatori in campo dall'inizio. A 25 anni di distanza da quella "notte magica" - ancor più per il "gongolante" Caliendo abbagliato dai flash nella tribuna dell'Olimpico - è successo qualcosa di molto simile ieri sera 20 agosto 2015 al Mestalla dove i padroni di casa del Valencia affrontavano il Monaco nel playoff di Champions League. Il Valencia ha avuto la meglio chiudendo il primo round sul 3-1 e per il più importante procuratore al mondo Jorge Mendes - fondatore dell'ormai celebre società Gestifute - è stata una vittoria.
Lo sarebbe stato in ogni caso.
Sì perché il boss delle procure di calciatori rappresenta ben 19 tesserati delle due società tra calciatori, allenatori e dirigenti...
Jorge Mendes è l'anello di congiunzione tra le due squadre; è amico intimo dei due miliardari a capo delle rispettive società nonché consigliere fidato di calciomercato e negli ultimi anni ha portato i suoi assistiti in entrambe le società.
Qualora il loro rendimento risulti all'altezza, Mendes li "sposta" in altri club di sua fiducia - è il padrone incontrastato della Penisola Iberica - e realizza maxi plusvalenze. Rebus sic stantitubis, è andato in scena calcio vero a Valencia?...
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Jorge Mendes è l'anello di congiunzione tra le due squadre (ciò che la scienza deviata non trova, invece, mai).
 
Quanti padroni puoi avere?
Quanti? Molti. Moltissimi. E... Uno, visto che il Dominio è manifesto per frattalità espansa e tutto è a "sua immagine e somiglianza".
La “torta” è divisibile a diverse latitudini. La torta è, dunque, infinita (seppure... una/unica). Poni profonda attenzione a questa "logica", perchè la "tua" confusione in toto, (de)riva dal non capire/(ri)cordare... un simile potenziale (il)logico "uno e trino, al contempo".
Nella gerarchia che rende tutto evanescente, man mano che si tenta di “capirci qualcosa di più”.
I “ferm(immagine)” sono i livelli del sotto(potere):
una mannaia per coloro che (con)seguono, come la Massa.
Ad esempio, il Calciatore è padrone di se stesso?
Il “suo” cartellino… di "chi è" e "dove si trova"? Già per il solo fatto di avere un "cartellino (contratto)"... significa che la "sua" libertà originale è perlomeno dubbia, perchè in com(parte)cip(azione) con delle altre (p)arti in gio(g)o.

Egli “è in affari (ed è dipendente)” con una società calcistica (sorretta dagli investitori), con il proprio “procuratore (se non con uno spezzettino societario vero e proprio)” e con gli “sponsor” (come minimo).
Quanti padroni può/puoi avere? Pur essendo milionario in euro o dollari?
Se l’affermato Calciatore può mandare a quel paese, gli sponsor… non lo può fare con gli altri livelli di potere, con i quali s’intrattiene o è (in)trat(tenuto).
In pratica, "fa finta di nulla"… nel proprio isolamento dorato che gli è stato concesso… in cambio delle proprie “prest(azioni)”. E di cos’altro?
Se calcoli che per oltre un decennio, un professionista è sempre sulla cresta dell’onda, che cosa gli succede (d)entro, a livello “spirituale” (diciamo così)?
In una simile gabbia dorata, si (dis)”perde, pur guadagnando sempre” (principio dei vasi comunicanti e legge del minimo)



Il “guadagno” è qualcosa che ha un senso ai massimi livelli della gerarchia, ed un altro senso (molto spesso, contrario) man mano che la si abita verso il basso…
Del resto “c’è un solo livello di potere che è sempre interessato a ‘comprarti l’anima’”:
  • il Dominio ha risorse infinite
  • perché al proprio livello
  • le crea senza nessun costo
  • tanto, poi, tu (con)segui sempre.
E, cosa non da poco:
l’anima l’hai già (s)venduta.
Il Dominio mira sola(mente) al “qua, così”… con te all’interno, senza anima né cuore né mente originale, essendo l’anima solo una metafora per l’intrattenimento da sé, in piena e libera auto suggestione.
Trai da te gli e-stremi della situazione nella quale ti (ri)trovi, non certo per caso.
Per “non manifesta” inferiorità e senso di impotenza… hai rinunciato a te.
 
Due ap(punti), per chiudere:
  • non credendo (più) in Dio, stai anche non credendo che esista il D(omin)io 
ossia 
  • smettendo di credere in Dio, rinunci a te stesso/a (nel senso che perdi l'abitudine nel considerare un principio tanto vasto "al di sopra di te". Caratteristica molto utile, il "credere", se priettata tutto attorno in maniera frattale... come usare i fari della macchina di notte, oppure non usarli procedendo al buio)
alias
  • discerni tra il significato superiore frattale espanso, che ti raggiunge (il Dominio esiste anche attraverso la figura di Dio) e il significato inferiore gerarchico del Dominio, che ti induce a credere in un Dio a propria "immagine e somiglianza" (la differenza è tra l'inseguire un fantasma/Dio e l'inseguire la causa prima - non manifesta ma esistente).  

     
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

 

4 commenti:

  1. Quando la smetti di mettere tutte quelle parentesi( non) hai ancora (capito) che confondi chi legge lo obblighi a fermarsi le fai perdere l'attenzione ? Quando()()()()() ? E smettila basta sono troppe ( hai) rotto le palle( tu) e le tue parentesi di merda ! ( che problema hai ?) )()(()()()()() Smettila !!!!!!!

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    1. Caro Roberto, ti ringrazio! Potevo anche non autorizzare questa tua esternazione, però ho pensato di dare peso a ciò che hai scritto. Anche se sei uno stronzo… ti darò retta, già a partire da questo commento senza parentesi. Promesso. Serenità. Smile

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  2. No no e no.
    Il fatto che le parentesi ti diano fastidio, caro Roberto, è proprio perchè il livello di attenzione è quello comune, cioè base.
    Davide, credo, non può prescindere dal metterle perchè mette in parole ciò che sente, vede, percepisce, riceve. Ed è tutto multilivello, multiprospettico, a strati. Anche contemporaneamente.
    In aggiunta, ciò è un ottimo allenamento per tutti noi divenuti a forza monodimensionali e direzionali, per allargarci ed espanderci e intensificare attenzione e consapevolezza.
    Mi sento di dire, con gentilezza, che forse hai esagerato e che, forse, questo LUOGO non si addice troppo a certe cose.
    Con affetto.
    Fabio

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    Risposte
    1. Caro Fabio, i miei complimenti :) Una logica per "chi ha orecchie per intendere". Tuttavia, è mia premura mantenere le promesse fatte e tenere in considerazione qualsiasi tipo di commento. Per cui, da domani gli articoli saranno senza parentesi. Metterò in grassetto ciò che mi preme evidenziare. Se dovesse dare fastidio anche il grassetto... beh, ci sono così tanti Blog in giro per il Web.

      Grazie Fabio e un caro abbraccione. Serenità. Smile

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