mercoledì 26 marzo 2014

Che cosa c'è dentro di te?


La luce emerge dal cratere superficiale.
Ciò che vediamo esiste davvero? Certo che esiste ma in quanto raffigurazione di un "parto del possibile", ossia, esiste da qualche parte una “immagine” di ciò che vediamo. 

Ora, il concetto di "reale" è stato agganciato al concetto di comprovabile, di “solido” e, dunque, si è “scelto” di materializzare la realtà assoggettandola di fatto ad una estensione dell’attaccamento, nonché della dipendenza (il denaro viene assunto come reale anche se sempre più virtuale, perchè è prima passato dalla fase fisica, creando dipendenza interiore).
I molti individui esistenti come fluido di passaggio in Terra, aderiscono ad una simile proiezione di realtà attraverso tutto ciò che li educa a vedere in un modo pre determinato.
In questa maniera, “qualcosa” ottiene che tutti o la stragrande maggioranza vedano la stessa cosa, perché portati convincentemente ed efficacemente nel Tempo a crederlo.

Attraverso l’Analogia Frattale è possibile dimostrarlo, anche se quasi nessuno crederà ai propri “occhi”, in quanto l’AF non è materia di studio accademico, perlomeno nel contesto (ri)levato da/in SPS. Ad esempio, l’esistenza della circuiteria televisiva attorno al Globo dimostra che:
  • esistono fonti informative accreditate
  • esiste una proiezione di segnali contenenti informazioni di codifica della realtà circostante
  • esiste una infrastruttura distesa sempre più capillarmente di distorsione/filtro dello spettro infinito della possibilità.
Se il genere umano applicasse in maniera sistematica il concetto di AF, sarebbe evidente che… "chi controlla le reti infrastrutturali, controlla di fatto la capacità delle menti individuali, nel mantenere la connessione necessaria e sufficiente per alimentare l’attuale modello 3d".

Questa verità è regolarmente compresa dal genere umano, ossia, viene denunciato regolarmente il blocco di potere che controlla tali reti, tuttavia, il messaggio giunge strategicamente velato d’altre sottigliezze, in maniera tale da non risultare “invasivo” nei confronti dell’attualità (Anti)Sistemica.

In che maniera avviene la (ri)velazione?
Mettendo tutti contro tutti ma svuotando, al contempo, della possibilità individuale e d’insieme di poter “fare qualcosa, capace di andare a modificare ciò che il potere di controllo multi frammentato denuncia in relazione a se stesso”. Diabolico, vero?
 

martedì 25 marzo 2014

Vedere mondi lontani scambiandoli per polvere cosmica e stelle.


Ogni essere umano è dotato di un proprio punto prospettico, infatti ogni essere umano "pensa". La quantistica afferma che ogni essere umano mette se stesso in tutto quello che osserva, per cui l’osservato risente della presenza dell’osservatore e, questo, accade ad ogni livello della struttura gerarchica d’appartenenza nelle 3d.
È fuori da ogni dubbio che esiste, anche tra gli umani, una struttura multilivello regolata secondo qualche ordine di grandezza, che si potrebbe definire “classe di merito” .

Continuando, possiamo affermare che:
  • ogni essere umano “vede le cose” a proprio modo
tuttavia
  • ogni essere umano partecipa ed  è inglobato, volente o nolente, in una scala gerarchica che l’età individuale stessa indica frattalmente e che lo obbliga insistentemente a seguire il tracciato del “filo comune”.
Quindi… come possono coesistere allo stesso Tempo, le due modalità antitetiche appena evidenziate? Semplice, appunto, osservandole in un insieme di contenimento più grande e comune, che ordina anch’esse gerarchicamente

Io posso vedere/pensare a mio modo, tuttavia, sono vincolato alla “tendenza massiva”, che coordina i liberi pensieri assoggettandoli al pensiero filo trasmesso, per ogni dove, attraverso le infrastrutture 3d (Anti)Sistemiche.

E, quasi paradossalmente, questa “tendenza massiva” non rassomiglia e non è opera derivante dal vivere d’insieme, ma è qualcosa che viene generato dagli ordini d’appartenenza superiori (a partire dal vertice), sino a scendere, a pioggia, negli ordini d’appartenenza inferiori (sempre più Massivi).


Meglio:
  • la tendenza massiva viene generata dall’insieme della Massa
ma
  • la tendenza massiva è ispirata/trasmessa dalle classi sottili dell’ordine gerarchico.
 

lunedì 24 marzo 2014

Un simbolo vivente.

  

Io sono il vento
Io sono l’aria
Io sono il pensiero
Io sono l’idea
Io sono l’intuizione
Io sono... a prescindere da tutto.
Nei risvolti del dettaglio (frattale) si cela, si annida, il sommo fulcro che permette l’apertura del cofanetto ciclico che, altrimenti, rimane come nascosto dalla cittadella cinta di mura difensive, meglio appellata come… “la tua realtà quotidiana”. 



Nella nidificazione dei cicli trovi casa in affitto, in permutazione del tuo vagare, presupposto senza senso ma… non certamente da te; teso semmai dalla tua sete di "curiosità", come un cucciolo sospinto nella risultante corrente che nasce e si alimenta nella molteplicità delle cause, dei livelli e delle prospettive relative. Una ridda di eventi, più o meno manifesti, che si miscelano attraverso pesi e misure altrettanto rappresentativi dei principi d’essenza proiettati nel panorama dell’esistenza.
Come ha scritto qualcuno di voi: “a rieccolo”.
Ebbene sì: “a rieccomi”.
Dopo un mese abbondante, posso dichiararmi guarito da ciò che mi aveva fragorosamente abbattuto, allorquando non ebbi più né terra sotto ai piedi, né cielo sufficiente per volare. Fattori insufflati in me come rigor mortis artificiale, come indottrinamento al coma indotto che diventa auto indotto, come un virus letale in grado di addormentare alla luce del presunto Sole. 

Il futuro all’insegna della (in)capacità reddituale (il venir meno), come per mancanza progressiva di necessario ossigeno. Il futuro senza un lavoro e nella forma d’onda dell’età che avanza e, dunque, rende progressivamente sempre meno utili, abili, ricercati, necessari… a qualcuno/qualcosa che esternamente “ti richiede”.

La "malattia" è venuta per insegnare, tuttavia
 

mercoledì 26 febbraio 2014

Quanto può durare una "malattia"?


Sono solo pochi giorni ma... SPS mi manca davvero! Sono spinto a scrivere. Ne ho necessità, essendo per me come il... respirare.
Non appena la "febbre" scenderà, prenderò in considerazione di tornare a scrivere, ma in maniera non "geometrica", ossia... più irregolare, non rispondente a nessuna legge d'attaccamento (mi sembra un buon compromesso).
A volte (ri)tornano...

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com

martedì 18 febbraio 2014

Chiuso per "malattia".


Si conclude con oggi l'avventura esperienzial-filosofica di SPS.
I "segni" erano nell'aria (ed in me) da un bel pezzo, tuttavia non me ne rendevo conto, lucidamente. È venuto il momento di (ri)tirarmi e di continuare il viaggio in "solitaria". 
Le condizioni ordinarie di Vita, non mi consentono più di continuare a dedicare mezza giornata del mio Tempo alla scrittura dell'articolo quotidiano...
Nella frantumazione del tutto, spero di aver lasciato perlomeno una buona traccia, da confrontare con ogni forma di consuetudine 3d.

Conscio di essermi "ammalato"... passo e chiudo al fine di trovare una buona "cura". Lascio la continuatività di SPS, conscio che ciò che si è aperto, ben presto tornerà a (ri)chiudersi... ma, proprio, non posso fare diversamente!
È Tempo di... (ri)tornare "schiavo"...
Sono (ri)partito da me stesso, perché “Tutto… Dipende da me". 

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com
 

Una sana paranoia.


Solo perché sei paranoico non significa che non ti stiano addosso.
Kurt Cobain
Potremmo azzardarci ad affermare che l'isteria è la caricatura di una creazione artistica, che la nevrosi ossessiva è la caricatura di una religione, che il delirio paranoico è la caricatura di un sistema filosofico.
Sigmund Freud
La paranoia è solo la realtà su una scala più sottile.
Philo Gant
Paranoia; il termine (che deriva dal greco παράνοια, "follia, insensatezza")… nel significato corrente più abituale, in uso soprattutto nella letteratura psichiatrica anglosassone… indica una contingenza di disturbo mentale lucido, caratterizzato dalla convinzione delirante del paziente di essere perseguitato (o, più specificatamente, dall'ideazione che qualcuno o qualcosa abbia intenzione di nuocergli). 

Questa condizione è spesso caratterizzabile come una degenerazione patologica di alcuni tratti caratteriali come la diffidenza, l'inclinazione al pregiudizio o l'insicurezza. Il sistema di credenze di tipo persecutorio viene elaborato dal paziente in modo lucido e sistematico, ovvero non viene in generale a mancare la funzione razionale. In questo senso la paranoia si può descrivere come un caso particolare di disturbo delirante
Link 
 
La mia persona, per tramite di SPS, è considerabile come “paranoica”?

In pratica… scrivo da anni sempre della stessa “cosa”:
sull’esistenza di una cerchia di controllo totale, attorno/dentro alle 3d, non manifesta e… dunque… non dimostrabile senza l’utilizzo dell’Analogia Frattale, (ri)conosciuta a livello "essenziale" e valida come “prova”, oppure senza che un esponente del Nucleo Primo decida di manifestarsi pubblicamente (ma, anche in questo caso, un simile personaggio potrebbe essere tacciato di mitomania, ovverosia di... avere maturato una forma paranoide di appartenenza).
Sai? Quando narri di una forma polare, come appunto la paranoia, non è scontato ma può accadere che si realizzino forme di collegamento analogiche e non locali, con uno stato simile ma (ri)tenuto, opposto, a livello di credo popolare e per convenzione. 
In questo caso mi riferisco al termine “totalità”.
  

lunedì 17 febbraio 2014

Personalizzare il vuoto.


Squinzi: “Terrorizzati dall'economia reale. Ci sono problemi che rimangono irrisolti dall'inizio della crisi”…
Link 
Ci sono perlomeno due dimensioni (facce), relative alla stessa realtà, che il discorso economico, affrontato per mezzo dei Media, evidenzia per contrasto; un qualcosa che emerge indirettamente dal/nel contesto “realtà e rappresentazione simbolica della realtà”.
  • l’economia reale è quella che vede le famiglie impegnate ad “arrivare a fine mese” (sopravvivere)
  • l’economica “altra” è quella che ruota attorno ad una certa “alchimia finanziaria”, che esiste al di là della sfera concreta e delineata dall’economia regolata dai limiti della Fisica.
In un caso:
esiste un mutuo (contratto) attivato per comprare una casa (fisica), a fronte di un pagamento (rata), derivante dal lavoro (fisico) del “compratore”.
Nell’altro caso:
esiste il punto sopraesposto, al quale vengono agganciate formule e prodotti “eterei” (a leva), basati su una certa “creatività” permessa, nemmeno tanto tra le righe, dalla legge.
È un doppio binario, corrispondente a due vere e proprie dimensioni, connesse tra loro in maniera non paritetica ed esprimenti un peso diverso, in termini di “direzione, spinta, effetto, dipendenza”.

La sfera virtuale della finanza descrive un circolo chiuso (vortice): i proventi rimangono ad un certo livello “dematerializzato”, mentre le perdite si trasformano in realtà fisica, cadendo nel livello sottostante dell’economia reale, proprio come per il “meccanismo” della pioggia. La direzione è univoca:
dall’alto verso il basso.
La spinta è, invece, bidirezionale, ossia:
la prima fase è virtuale (imprinting), elitaria, e corrisponde al livello dell’idea/pensiero/azione ed al Tempo diretto
la seconda fase è reale (loop), massiva, e corrisponde al livello della (re)azione ed al Tempo differito
.
 

venerdì 14 febbraio 2014

In proiezione sul proprio schema.


La saggezza degli antichi è il ricordo di ciò che fu, un giorno, l’umanità.
La saggezza degli antichi è la (ri)prova della ciclicità delle 3d (tutto scorre e tutto torna, ma in forma diversa).
La storia si (ri)pete ma mai nello stesso modo; l’alternarsi dei modelli di (ri)presentazione indica, sottilmente, la presenza immanifesta di un principio intelligente “ordinatore”. La stessa Quantistica indica nella presenza dell’osservatore lo strumento che, allo stesso Tempo, misura e viene misurato, essendo - volente o nolente - incluso nello scenario da (ri)levare (influenza frattale).
Tutto ciò è già accaduto, è già “stato”… e lo stiamo (ri)vivendo, colorato d’altre tinte
Come andò a finire quel Mondo? Che cosa è successo e perché è successo?

Ora, il buon Piero Angela e famiglia (la propria e quella più allargata di “cloni”), ce lo raccontano da interi decenni, vero?

Le “solite cose” (ri)visitate, ogni volta, grazie ad un particolare mix di (ri)nnovamento tecnologico, di Natura spettacolare, e di una “strana dimenticanza” da parte del suo “pubblico”. 


Definisco “strano”, questo stato del dimenticare continuo, che spinge le persone a (ri)vedere sempre le medesime rappresentazioni, solo variate per leggere sfumature a livello teatrale, ma non a (ri)vedere il proprio ideale di base, relativo a quei concetti (ri)petuti nel Tempo, sin da quando erano bambini (io ricordo che, con mio padre, già vedevo Quark nei primi anni 80 dello scorso secolo). 
 

giovedì 13 febbraio 2014

Osservo attorno a me segni di una grandezza dimenticata/sconosciuta.


 
Ci si deve liberare della speranza che il mare possa mai riposare. Dobbiamo imparare a navigare in venti forti.
Aristotele Onassis
Argomento i miei sogni
sovrapponendone al respiro
tutto il peso dell’anima
di ferro
  burro
   e ridicolo
     stagnante
       anelito di immortalità;
ardo oltre la linea d’orizzonte,
pazzo!
Quale scherzo
condanna ad ignorare
persino il senso della ragione,
gravitare come una boa
al seguito dell’onda,
ingannati dalle lusinghe
fatte di vento e di…leggenda.

Le illusioni
Giunge qualcosa di estremamente "grande"... da aree di me, (ri)specchiate ambientalmente e sensorialmente.  Come una sorta di "non visto" (eco) che, tuttavia, continua ad "esistere" ad ogni livello...

 
Per tutto ciò... scrivere è per me come meditare o come… "respirarci sopra" (divampare).
Scrivere non è solo scrivere. Scrivere è dare libero spazio a qualcosa di me che, usualmente, non ne ha. Scrivere è concretizzare l’arte individuale dell’essere, senza sapere esattamente cosa siaè dare ossigeno ed infiammare tutto quanto è infiammabile, per bruciare e (ri)nascere ogni volta, disegnando evolventi ad ogni livello di rappresentanza e (ri)circolo. 
Nel loop mi manifesto. Nel loop mi smarrisco. Nel loop continuo
La schiavitù è una leggera sfumatura che caratterizza, ancora una volta, senza nemmeno saperlo. È come essere "ammalati" e trascinare la condizione di malattia, senza che un medico te la confermi.
Malati e portatori sani di Vita.
La tua diagnosi esistenziale non la può emettere un dottore, secondo un protocollo scritto appositamente per “intrattenere”.
Ringrazio i medici ed ogni classe infrapposta tra me e me, ma… scelgo di farne a meno. Un taglio va immediatamente suturato, ma, nulla di più!