venerdì 5 febbraio 2010

Gli hamburger li "costruisce" Mc Donald's.




Una ricerca realizzata nel Regno Unito dimostra che i bambini non sanno quello che mangiano. Da dove vengono le patatine? E gli hamburger di manzo? Dei mille bambini intervistati, più della metà non ha saputo rispondere o ha dato spiegazioni un po' confuse. Quando gli è stato chiesto da dove provenissero gli hamburger di manzo solo uno su quattro ha capito che c'entrano qualcosa con le mucche. Moltissimi hanno risposto che vengono prodotti direttamente da McDonalds' o da Burger King”.
http://it.notizie.yahoo.com/blog/cronaca/articolo/21663/

Una nota catena di fast food ha stretto un accordo con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) per promuovere il suo nuovo panino fatto apposta per i gusti italiani. "Carne 100% italiana, olio extravergine di oliva, Asiago Dop, Bresaola della Valtellina Igp, pancetta della Val Venosta, grano saraceno, cipolle di Tropea e carciofi romani". Questi gli ingredienti del panino, pubblicizzato sui cartelloni in tutta Italia, e garantiti dal patrocinio gratuito del Mipaaf. Sui cartelloni infatti c'è anche il simbolo del Ministero, che ha anche annunciato il lancio dell'iniziativa sul sito ufficiale. Il blogger del Guardian parla da innamorato dell'Italia e ci fa i complimenti per il nostro culto della cucina e dei sapori: "Gli italiani tengono alla superiorità dei prodotti e dei piatti locali con passione. Ecco perché mangiare in giro per l'Italia è un piacere tanto continentale. Il piacere sta nella diversità, non nell'omogeneità. Chi vuole mangiare la stessa cosa in tutto il mondo?". Insomma, una difesa delle nostre specialità locali e un attacco al pericolo di 'appiattire' tutta questa diversità in un unico panino. Ecco qual è l'errore in questo patrocinio secondo il blog del Guardian”.
http://it.notizie.yahoo.com/blog/cronaca/articolo/21517/

Nulla è per caso. Ciò di cui abbiamo una parvenza che ci coinvolga nei processi decisionali è una illusione. Perché questa frase è falsa e vera allo stesso tempo?
Lo vedremo fra poco, ma prima una considerazione su questi due stralci di articoli.
L’ingenua ignoranza dimostrata dai bimbi, attorno agli 8 anni di età, è un frattale che spiega l’ignoranza dei loro genitori e dunque della società; non che questi adulti non sappiano che cosa sia una bistecca, ma che “non sanno quello che mangiano”. Non hanno consapevolezza di cosa stiano “masticando”. Fanno andare su e giù le mascelle come una pressa è comandata elettricamente a schiacciare senza chiedersi il perché, perché è senza coscienza. Ma l’uomo che ne rivendica una, come può comportarsi in una maniera simile? Quello che sta divorando è un essere vivente programmato dalla sua nascita per alimentare altri esseri viventi “superiori”. “Succede così anche in natura” molti pensano. È inutile combattere contro i mulini a vento, penso io. È solo una questione di tempo e consapevolezza, dunque di spiritualità.

Il secondo articolo mette in relazione, ancora una volta la stessa “ignoranza” negli abbinamenti alimentari, più la tendenza a spianare le diversità naturali tipiche degli italiani, verso una omogeneità anche del modo di alimentarsi. Nascosta oltre le righe di una sana pubblicità italiana, c’è la proposizione di un panino che incarna un “polpettone” micidiale in termini “digestivi” e di senso alimentare. Ovviamente la carne non può mancare perché fa parte dell’immaginario collettivo. Oddio, quanti interessi si nascondo nemmeno tanto velatamente oltre questo proposito “patriottico”. È difficile comprendere una simile bestialità camaleontica, vestita di “abiti” non propri. Ancora una volta vedo le cose ribaltate esattamente a 180 gradi. Come un elegante bancario che propone bond argentini, prima del default, ad una coppia di novantenni che “non vogliono correre rischi”.

Dal mio osservatorio personale sul mondo colgo solo segni sottili del cambiamento in atto; per adesso è tutto velato di solo potenziale. Una nuova alba che timidamente fa leggero “eco” di sé.

Torniamo a questa espressione iniziale:  “Ciò di cui abbiamo una parvenza che ci coinvolga nei processi decisionali è una illusione. Perché questa frase è falsa e vera allo stesso tempo?”.
  • La gran maggioranza di noi non pensa di avere il potere di determinare gli eventi personali e, per questo, di non poter determinare un cambiamento a livello sociale
  • Dunque cosa succede nello specchio della società? Che il volere della maggioranza venga rispettato, eliminando il potere decisionale di ogni singolo individuo
In realtà ognuno di noi ha il potere di essere e di volere. E lo abbiamo!
Nella pratica quotidiana non lo percepiamo perché lo abbiamo scambiato con la “certezza” di un lavoro, della pensione, dell’avere cibo; le paure al comando di noi tutti hanno forgiato questa società, barattando il potere personale con una energia amorfa di mera sopravvivenza.

Evolvere, a questo punto, si realizza nel cambiare “frequenza”, passando dalla modalità legata al sopravvivere a quella della presa d’atto che il nostro destino ce lo costruiamo noi, nel bene e nel male. Questa sottile differenza vibrazionale determina esponenziali mutamenti della forma d’onda globale umana.

È come essere immersi nell’acqua con lo sguardo che galleggia sopra e sotto la superficie. Le percezioni cambiano radicalmente. La corrente ci porta su e giù, ma è in noi presente la forza per mantenerci stabilmente sopra, alla luce del padre solare.

Termino per oggi, citando una breve descrizione, trovata per “caso” su Wikipedia, la quale fa comprendere quanto poco “capiamo”, in qualità di adulti, delle dinamiche economiche, che poi determinano il perpetuarsi dello stato di “eterna sopravvivenza” che abbiamo delegato all’Antisistema. Le nostre “ignoranze” si trasferiscono ai figli che, a loro volta, ci fanno sorridere o preoccupare quando emerge che non sanno di cosa si stanno nutrendo.
Ecco ciò a cui alludo (chiedo ad ognuno di noi di mettersi una mano sul cuore ed affermare in tutta sincerità: lo sapevo che era così?):

“Per debito pubblico si intende il debito dello Stato nei confronti della Banca d'Italia, in quanto responsabile dell'emissione di moneta. Così facendo lo Stato si indebita con una società privata”.

Vi prego di pensare a fondo all’affermazione conclusiva! Letto in questa maniera è sempice e diretto; letto sui siti di finanza "autorizzati" sfugge il concetto cardine.

Noi, da 60 anni circa, viviamo nell’occhio del ciclone; nel velo illusorio che tutto rimarrà per sempre “così”, ebbene leggete quest’altra verità:

“La Spagna dichiarò bancarotta per 16 volte fra metà ottocento e il novecento”.
Fonte: Wikipedia

 

giovedì 4 febbraio 2010

Quell'istante di anticipo sul pensiero.





Sbucciando una mela, ieri sera ho avuto, per l’ennesima volta, questa impressione dentro di me; un punto, un varco tra la mente e l’ampio bacino cosmico si apre in determinate circostanze. Un vero e proprio portale. Me ne sono “ufficialmente” accorto avendo attivamente registrato una immagine a tutto tondo, omnicomprensiva, che conteneva già ciò che avrei pensato a livello conscio un secondo dopo la sua “apparizione”. Come dire che, prima di pensare giunge a noi una immagine che racchiude il pensiero stesso che faremo un attimo dopo. È un flash veloce e assomiglia proprio ad una “fotografia”, un disegno, un ritratto tridimensionale che contiene il potenziale di quello che penseremo appena dopo la sua “comparsa”. Io la definisco una connessione olografica al Multiverso. Da lì carichiamo e scarichiamo “informazioni”. Con un amico l’abbiamo battezzata “pre pensiero”. È ovvio che in noi è presente un sistema oltremodo veloce ed efficace che corrisponde alla regione dell’intuito, ossia quelle “speculazioni” che si accendono in noi, di tanto in tanto, o meglio, che registriamo quando ce ne accorgiamo e che, il più delle volte, soffochiamo, sacrifichiamo sotto il peso della mente razionale, logica, pigra condotta per mano dall’emisfero sinistro. Il sistema intuitivo umano è inarrivabile per la modalità normale di pensiero attuale. E, sono certo, che si basa non su pacchetti di informazioni sequenziali o anche "dinamiche", ma sulla trasmissione di immagini. Proprio come nei computer si è passati dalla modalità “isolata” a quella internet sempre più veloce, formando una vera e propria rete di computer collegati; e poi si è passati dalle trasmissioni di dati a catene lineari sino alla trasmissione di file immagini (iso):

"Un'immagine disco è un file che contiene i dati e la struttura tipica di un dispositivo di memorizzazione dati, come ad esempio un CD o un DVD. Un'immagine di un CD/DVD è un'esatta copia digitale dello stesso, tramite la quale tutti i dati del supporto ottico vengono salvati in un file che al suo interno ricalca esattamente la struttura e le informazioni di integrità dei dati presenti sul supporto. Le immagini del CD/DVD sono essenziali per preservare i sistemi di protezione dati e le tracce multi-audio, qualora i supporti ottici subissero dei danni. Le immagini disco sono molto utilizzate soprattutto dopo il 2000 per la distribuzione di software completamente gratuiti come i vari sistemi operativi basati su Linux”.
Fonte: Wikipedia

Dunque:
  • questa immagine può contenere la copia di un intero sistema operativo o di un CD/DVD
  • servono a fare copie di protezione, ossia a prevenire una perdita di dati
Questo frattale fa comprendere cosa sia il “pre pensiero”, a cosa serva e perché è di estrema utilità anche per la sicurezza delle informazioni. È come se l’uomo stesse ricalcando in Terra, tramite l’avvento dei computer e delle reti trasmissive la stessa “immagine” di ciò che a livello superiore raffigura l’ufficio del “Creatore”. Un hard disk esterno e centralizzato contiene il “tutto” e ognuno di noi ci si può collegare “senza fili” tramite il sistema, che chiamiamo, delle intuizioni. La password è determinata da una nostra particolare configurazione biochimica che non sempre ci conferisce l’accesso. La ragione di una simile struttura centralizzata ma delocalizzabile istantaneamente in tutto il creato, in ogni creatura animata o inanimata, è la "crescita" dell'Uno. È questo il cosiddetto “genio”. Questa modalità preserva il valore della massima cognizione da ogni possibilità di “cancellazione” dei dati. Proprio come le banche, assicurazioni, etc. preservano le informazioni sui clienti in loro possesso, tramite la costruzione di unità di disaster recovery nell’altra parte del mondo, in zone non sismiche e tradizionalmente non toccate da catastrofi ambientali. Chi effettua viaggi astrali, ha riferito di registri Akasici nei quali è possibile “visionare” ogni tipo di “dato” relativo all’esistenza umana; lo stesso Rudold Steiner ne parla diffusamente nelle sue “Cronache dell’Akasha”; in un passo si dice che l'uomo di un "tempo" ragionava per immagini e chi aveva più capacità di memoria era più "potente" degli altri.
Esiste insomma una modalità naturale di interconnessione con il “tutto”, un modo di entrare in contatto con l’hard disk esterno del sistema globale “informatico” dello spirito; spirito inteso come energia attivata originariamente dall’immaginazione del Creatore, dalla sua intenzione di evolvere e di lanciare questo piano della creazione. Non è rara l’occasione di entrare in contatto, anche involontario, con questo “registro” o banco di memoria; ad esempio tutte quelle volte che i sensi colgono determinati “input” come un odore, un sapore, un suono, etc. è possibile essere collegati direttamente, tramite la nostra “unità” cerebrale che processa le informazioni esterne raffinate dai sensi, ai registri Akasici. Solitamente l’accesso riguarda immagini relative alla nostra Vita attuale o a quelle passate. Questo meccanismo è stato ampiamente analizzato da Marcel Proust nella sua “Recherche”. L’assaporare piacevolmente un biscotto con del the fumante ed aromatico, mentre suona una suadente musica e, fuori, passa un pesante camion che, urtando in una buca sul manto stradale, produce un improvviso “schiocco” d’aria, il quale ci fa repentinamente trasalire… ecco cosa può permetterci la connessione, ad esempio. Quella determinata situazione può fungere da chiave d’accesso ai “dati”, permettere una “ricerca” veloce e scaricare una immagine contenente esattamente una situazione tridimensionale completa di sensazioni e “profondità”. Rimanere ad occhi fissi persi nei propri pensieri è anche questo, ossia accedere e consultare l’infinita “biblioteca” della creazione. È sicuramente una questione di vibrazione particolare che permette l’accesso. Sino ad ora la maggior parte di noi ha vissuto questa localizzazione “wi fi” in maniera del tutto accidentale, bollandola quasi esclusivamente come un “attimo” di fantasia da lasciare andare via nella corrente, nel flusso dei pensieri logici processati.

“Tornato nella casa paterna, il poeta ritrova ovunque immagini e suoni che lo riportano al passato, ossia alla fanciullezza e alla prima giovinezza, intessute di illusioni dolci, che poi dovettero cadere di fronte al vero" in questo passo tratto da Wikipedia, che narra del Leopardi, si “legge” la capacità umana di connessione al passato, attraverso l’aiuto del lavoro dei sensi e l’accesso ai banchi di memoria. Queste informazioni sono registrate sia nella mente locale sia nei registri Akasici. Diciamo che il nostro operato, la nostra esperienza di Vita, trasmette “rapporti dettagliati” ogni istante. La nostra unità fisica, chiaramente delimitata nel tempo, ha una memoria propria ma, proprio per il concetto di continuità deve avere una fonte di memoria superiore, tramite la quale avere e dare un senso a quello che si è compiuto vivendo le Vite. Un nesso causale tra i cicli esistenziali, una insiemistica di informazioni, un panorama osservabile e dal quale osservare tra i cicli di incarnazione. Questa organizzazione serve sia all’individuo sia al Creatore come fonte di “crescita”. Non è da molto che si è scoperto che qualcuno fece nella piana di Giza l’immagine del cielo in terra, e si dice che l’uomo sia stato creato ad immagine e somiglianza di Dio… meraviglia delle meraviglie; la verità cosparsa per ogni dove. Articolo da “sentire” leggendo con il cuore sulle note de “I giorni” di Ludovico Einaudi; in mancanza, collegatevi con la sua “immagine” :)

« Più tardi, mi ammalai molto spesso, e per molti giorni dovetti rimanere nell' "arca". Capii allora che mai Noè poté vedere il mondo così bene come dall'arca, nonostante fosse chiusa e che facesse notte in terra.» M.Proust

* Il dipinto raffigurato è di Heinrich Füger, “Prometeo dona il fuoco all’umanità” (1817). 
 

mercoledì 3 febbraio 2010

Lo sfocamento della vista come riflesso di una Vita annebbiata.





Un pensiero che sorge spontaneo: di un libro “prezioso” possiamo decidere anche di farne un “peso”, al fine di non permettere che un altro libro si chiuda per il fatto di "non riuscire a rimanere aperto da solo". La preziosità di un libro o meglio, del suo contenuto, è sacrificata da un volere esterno, il nostro in questo caso, che lo prevede utile in una determinata funzione, anche solo di contrappeso. Ma ciò che è importante e che deve essere sempre chiaramente percepito, è proprio il valore nascosto, l’essenza di un corpo o di un oggetto che la sua modalità di utilizzo non potrà mai distruggere. La verità è sparsa, in questo modo, dappertutto. Questa è la natura olografica e frattale dell’Universo in cui ci “bagniamo” tutti i giorni. Questo è l’utilizzo che l’Antisistema fa di noi, dei “libri” preziosi che contengono i codici della Vita; usati come pesi momentanei, nel gioco del divenire, per mantenere aperto e scrivere sul libro alternativo della propria sopravvivenza. Se tutti noi, o buona parte di noi, smettessimo di fungere da supporto per questa mala scrittura, il “mondo” cambierebbe di buon grado. È questa la nostra responsabilità più grande. Più grande addirittura del procreare. Il senso, lo scopo, la missione, il perché… sono tutti in questa prospettiva. Prendere atto che le “cose” dipendono dal nostro punto di “osservazione”, diventare maestri di sè. Ma perché sembra non funzionare? Perché abbiamo un difetto di “vista”, ma anche da tale “distrazione” è possibile rientrare e “guarire”: occorre crederci e praticare “esercizio” quotidiano. Pratica e consapevolezza.
Uno dei frattali minori, che dimostrano tutto ciò, è rappresentato dalle tecniche per il recupero della vista “perduta”; da quel nitido vedere che, molti di noi, credono di non poter più rivivere perché una intera classe di medici ottici lo ha “previsto”. Anche in questo caso c’è molto da dire e soprattutto da fare. Ecco cosa recita la citazione iniziale della pregevole opera di David De Angelis “Come sono guarito dalla miopia, senza occhiali, lenti a contatto e chirurgia”:
 
“Dedico questo libro a coloro che mediante la loro fede e la loro perseveranza riusciranno a migliorare e risolvere completamente i loro difetti di refrazione. Uomini e donne che con il loro personale esempio e testimonianza affrancheranno le future generazioni dall’utilizzo degli occhiali, lenti a contatto e altre pratiche mediche che, finalmente, verranno viste come artificiosi e barbari rimedi…”. 

E continua poi con una serie di citazioni:
“Nessuna grande idea radicale può sopravvivere, a meno che non s’incarni in individui le cui Vite sono il messaggio stesso”, Erich Fromm
“Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari”, Max Planck
“Anche chi è legato a una sola spiegazione può riuscire ad ampliare la propria visione delle cose esaminandole da un diverso punto di vista”, Michael J.A.Howe
Se i difetti di refrazione possono essere provocati, dovrebbe essere prevedibile il loro sviluppo o addirittura curarli”, Grosvenor e Flom
 
La concezione dell’occhio è ferma alle intuizioni di Keplero nel 1600. È questo aspetto della verità che si è andato affermando, ossia una verità basata su studi eseguiti su un occhio “congelato”, come una macchina fotografica a fuoco fisso. Una vera e propria bestialità concettuale se mi permettete. L’occhio si “accomoda”, è vivo, interattivo con la tipologia di Vita alla quale siamo sottoposti. Le malattie relative alle disfunzioni visive sono, ancora una volta, seguite esclusivamente secondo l’osservazione della sintomatologia, ossia che una persona “non ci vede bene”. Le cause sono un qualcosa di lontano, sfuggevole, assolute ed insondabili. Non si tenta nemmeno di comprenderle. A cosa ci si limita? A prescrivere l’utilizzo di lenti correttive. Ci si limita a seguire il percorso a senso unico della vista che cala verso il proprio tramonto. Con la chirurgia, dopo qualche anno, avremo ancora la ricaduta nel medesimo problema. Questa modalità è sempre la stessa; quella di mantenere il genere umano in una sorta di esistenza monitorata, di controllarlo da tutti i punti di vista. Esattamente come di un maiale, del quale “non si butta niente”, anche dell’uomo l’Antisistema fa la stessa cosa. Siamo mantenuti in uno stato di lenta “decomposizione” non naturale. Perchè? Perchè siamo importanti per scrivere sul "libro" alternativo dell'Antisistema. Le malattie diventano allora “croniche”, irreversibili, a lunga e maturata decadenza, impregnanti lo spirito, impoverenti il “sistema” umano verso una fase di ospedalizzazione generale. Alla base di questa “tragedia” occulta c’è lo smarrimento del genere umano; c’è il fatto di percepire la Vita da un punto prospettico di disarmonia, dal punto delle proprie paure, timori, ansie, stress ancestrali. L’energia che ci tende la mano oggi, che è fuoriuscita da questo “punto” disarmonico dell’umanità intera, ha la capacità di provocare il sintomo perché è una causa indiretta. Ed il sintomo è quello che percepisce l’uomo come fonte dei propri guai; il sintomo è evidente perché porta sofferenza o perlomeno disagio. La causa è sotterrata, nascosta, non evidente e, l’uomo, troppo “pigro” per cercarla dentro di sé. Ciò che necessita impegno, oltre al lavoro, viene percepito come una “perdita di tempo”. Non a caso le persone cercano, dopo il lavoro, il divertimento e la rilassatezza. È un comportamento comprensibile ma tremendamente illusorio e mellifluo, perché non è stato lasciato nulla al caso: in quel momento di relax subentra la televisione! Scriverò ancora prendendo come spunto il prezioso libro di De Angelis. Per ora non intendo dilungarmi oltre…

“È responsabilità di ogni individuo prendere coscienza che solo lui è in grado di motivarsi nel seguire un corretto e sano stile di Vita e che non basta una pillola (o un occhiale) a sollevarlo dalla malattia, in quanto il sintomo è solo la punta dell’iceberg dello squilibrio generatosi nell’organismo su uno o più livelli”.
David De Angelis “Come sono guarito dalla miopia”

 

martedì 2 febbraio 2010

Chi guida la nostra "carrozza"?




Oggi sono attirato dal pensiero pungente, tagliente di Osho. Di colui che prima deve annientarti, che deve cancellare tutto quello che sai perché quello che sai è solo una illusione, un fuoco fatuo, un inganno dei sensi. Comprendo sempre di più questo tipo di “messaggio” che giunge da molti uomini “illuminati”. Anzi, percepisco oramai questo mondo interamente alla rovescia e, francamente, notizie come questa, in soldoni, non fanno altro che confermare questa visione prospettica:

Crisi: 3.200 aiuti a banche mondo
(ANSA)- MILANO, 1 FEB - E' 3.200 miliardi euro la somma che i governi di Europa e Stati Uniti hanno tirato fuori dalle tasche dei contribuenti per salvare le banche. In particolare 1.800 miliardi di euro sono stati stanziati oltreoceano per aiutare 839 istituti e 1.400 miliardi, nel vecchio continente, sono finiti nelle casse di 64 banche. E Royal Bank of Scotland e' la banca piu' sussidiata con 420 miliardi di euro.
Fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/crisi-3-200-aiuti-a-banche-mondo-ansa-823e3512547a.html?x=0

Nello spirito di questo blog, unisco il Sacro al Profano, percependo in questa maniera il filo comune, l’aggancio per meglio “intuire” lo spessore dell’inganno dimensionale. Analizzando questi frattali si comprendono le dinamiche che controllano la società. Chiediamoci solo: 
Ma come? Non sono le Banche ad avere costruito l’humus che ha dato il via alla crisi internazionale? E le Banche vengono salvate con il denaro della popolazione?”. 
A me basta per avere la conferma che questo mondo è caduto nelle mani di una energia, che nasce dall’uomo stesso e che lo rappresenta in termini negativi. Spetta all’uomo fare qualcosa per ovviare. Perché, come ricorda anche Osho Il male è necessario”. 
È necessario sino a che le persone non riusciranno a “padroneggiarsi”. Allora, in questi termini, il “male” è addirittura una opportunità non da cogliere, alimentandolo, ma da cogliere comprendendolo nella sua importante funzione. 
Per capire il “male” occorre vedere il mondo al contrario, ribaltarlo a 180 gradi e sembrare, per questo motivo, anche dei visionari.

Il detto popolare ricorda “A mali estremi, estremi rimedi”; ossia la gravità del male determina anche la “dose” di medicina per trasmutarlo. Per questo motivo le “crisi” di ogni tipo sono sempre più esponenzialmente rilevanti.

“Dio sta continuamente giocando con te. Forse non lo vedi, ma Egli sta inviando doni su doni; riversa incessantemente il suo essere nel tuo. Anche se te ne sei completamente scordato, il suo gioco continua. L’unica cosa necessaria è il ricordo…. Abbiamo scordato l’ovvio
“Ricorda sempre: lo scopo è la liberta, moksha, la libertà assoluta. Se trasformi gli esseri umani in robot, saranno meno infelici; di fatto, se diventi un robot perfetto, come puoi essere infelice? Una macchina non è mai infelice, ma naturalmente non è neppure mai felice”
“Il primo stato è come una giungla: fitta, impenetrabile, oscura, primitiva, primordiale. Non esistono strade, nemmeno sentieri, e l’uomo non sta andando da nessuna parte: nel buio, sbatte qui e là. La maggior parte dell’umanità vive nella giungla, in uno stato mentale di incoscienza. Le persone sono addormentate: camminano nel sonno come sonnambule. La maggior parte della gente non vive, si limita a sopravvivere, vegeta. Ti sembra di essere sveglio ma non lo sei. Vivi circondato da una intensa nebbia. La tua vita è meccanica. Certo, le cose accadono, ma come a una macchina: premi il pulsante e la luce sia accende; premi un pulsante e la macchina comincia a funzionare. Tutto qui. Qualcuno preme un pulsante dentro di te e sorge la rabbia, qualcun altro preme un altro pulsante diverso e sei felicissimo; qualcun altro qualsiasi pulsante e ti ritrovi circondato da un altro stato d’animo. E tra lo stato d’animo e il momento il cui il pulsante viene premuto non c’è nemmeno una pausa. È tutto meccanico. Tu non sei il padrone, bensì uno schiavo”.
Gurdjieff era solito dire che l’uomo è come una carrozza: il conducente è ubriaco, il padrone dorme profondamente all’interno della carrozza, nessuno governa i quattro cavalli che vanno dove vogliono, ciascuno in una direzione diversa. Qualsiasi passante può saltare sul carro, prenderne possesso e guidarlo: il conducente è ubriaco e il padrone dorme profondamente”.
Fonte: "L'essenza segreta - Il sentiero dell'amore" Osho
 

lunedì 1 febbraio 2010

Riso anti-stress e Ogm stress-anti.






Oggi è lunedì, giorno di riso (Oryza sativa) "collegato" alla Luna. Le forze lunari agiscono nella corrente della riproduzione e dell’ereditarietà. La fertilità dell’uomo e dell’animale è legata ai ritmi lunari.  Si assume che la fonte originaria del riso sia da collocare in India ed in Asia. Un asiatico senza lavoro non dirà: ho perso il pane quotidiano, ma: mi si è rotta la ciotola del riso. Il riso si contraddistingue, oltre che per il suo alto valore nutritivo, anche per la sua facile digeribilità. Il riso, "quello che sostenta l’umanità" come afferma il suo nome in Sanscrito, rappresenta tuttora il principale nutrimento di base per gli esseri umani. Fornisce ad oltre la metà della popolazione mondiale la parte essenziale dell’apporto calorico quotidiano (oltre l’80% in Asia). Tuttavia, la produzione di riso solo raramente è al primo posto nelle statistiche mondiali di produzione cerealicola. La sua produzione è di solito leggermente inferiore a quella del grano, perché diversamente da questo, il riso non è usato come foraggio. Il riso occupa l’11% della terra arabile mondiale. Il 90% della superficie totale dei campi di riso è localizzata in Asia e fornisce il 92% della produzione. In Asia, la maggior parte dei raccolti vengono consumati dalle famiglie dei coltivatori di riso, mentre la maggior parte della produzione americana ed una gran parte di quella europea sono destinate alle esportazioni.
Il chicco di riso contiene poco sodio mentre è ricco di potassio, il quale favorisce l’eliminazione dei liquidi. Se ne trae vantaggio nei casi di ristagno nei tessuti, nei disturbi circolatori, nell’aumento della pressione sanguigna e nei disturbi della vescica o dei reni. Riassumendo si può dire che il riso è un mezzo eccellente per la costruzione degli organi del ricambio, quindi per il polo del calore nell’uomo. Le proteine presenti nei cereali sono modeste ma ricche di forza vitale primordiale; in maniera proporzionale anche la presenza di zolfo è modesta essendo associato alla presenza proteica. Lo zolfo opera sempre un abbassamento della coscienza. Ha effetto addormentante ed inebriante sulla sfera della coscienza. Dedica molta più la sua attività alla vita organica. Nella medicina lo zolfo è usato come sonnifero, nelle infiammazioni della pelle, come purgante, etc. I fenomeni solforosi si addicono proprio alla sognante Luna. Questa ha in comune col riso la stimolazione del sistema metabolico, che provoca un arretramento della coscienza di veglia. Il popolo asiatico è segnato dall’alimentazione a base di  riso, conosce ancora l’ozio.
Materiale tratto da “Cereali e pianeti” di Emma Graf.

Il fatto di avvicinare il popolo asiatico al concetto di "ozio", fa a pugni con l’immagine che abbiamo dei laboriosissimi cinesi, ma si avvicina molto all’immagine che ci giunge dalla spiritualità che trapela storicamente da quell’area del globo. Certi luoghi comuni della mente contribuiscono a stravolgere la volumetria della comprensione e della consapevolezza di quello che caratterizza le varie aree del mondo che, supponiamo di conoscere solo attraverso internet, una breve vacanza o quello che ci dice l’amico che c’è stato. È risaputo che il clima determina anche la tipologia caratteriale di un popolo, ad esempio la classica immagine dei messicani col sombrero che fanno la siesta, porterebbe a pensare che l’intero popolo messicano sia dedito all’ozio, ma allora come si spiega la nascita degli antichi e saggi imperi del centro America? La realtà è molto più profonda di una immagine stampata dal senso del luogo comune trasmesso dai media. La realtà è che nel globo la “verità” è sparsa dappertutto a ventaglio, a setaccio, plasmata e sedotta dalla Storia umana condotta dall’Antisistema. In alcune aree si è dovuta talmente “insabbiare” da risultare persino assente. Ma è solo come al solito una illusione.

Da poco si è annunciata la notizia di una varietà di riso ricca di ferro ma, guarda caso, pubblicizzante l’utilizzo di riso OGM.

Arriva il riso OGM ricco di ferro.
"Una modifica genetica lo rende in grado di assorbire più ferro del normale.
Una squadra di ricercatori del Politecnico di Zurigo, diretta da Christoff Sautter e Wilhelm Gruissen, ha creato una varietà di riso OGM più ricca di ferro di quella normale. Gli studiosi (che descrivono la loro ricerca su "Plant Biotechnology Journal") hanno trasferito due geni vegetali nel riso comune: ciò ha permesso alla pianta di migliorare la sua capacità di assorbire ferro dal terreno. Secondo le stime del' OMS, circa 2 miliardi di persone nel mondo, specialmente in Asia ed Africa, soffrono di mancanza di ferro. Tale carenza provoca senso di stanchezza persistente, problemi al sistema immunitario e, a lungo andare, anemia. Ricerche come quella di Sautter e Gruissen potrebbero essere la soluzione al problema”.
Fonte: www.newsfood.com

La “cosa” che noto è questa: abbiamo appena scritto che l’utilizzo prevalente del riso determina uno stato di coscienza “annacquato”, nel senso di non stressato, più attento al respiro naturale della Vita e della Natura. Ora, in questo articolo appena citato si parla proprio di una zona del mondo realtiva all’Asia soprattutto, proprio dove l’alimentazione è basata in gran parte sull’utilizzo del riso. Non è che questo senso di stanchezza, anemia, etc. è più da mettere in relazione alla natura monotematica dell’alimentazione a base di riso, piuttosto che a una carenza di ferro “globale”? Non è ancora e solo un’altra modalità dell’Antisistema per convincere la popolazione all’introduzione massiva di organismi modificati geneticamente?

Vediamo, ad esempio, quanto è stata a cuore la salute del genere umano alle politiche planetarie dei governi, che legiferano secondo non ben specificati scopi. Leggiamo una breve descrizione su cosa sono i metalli pesanti:

"I metalli pesanti sono i composti più pericolosi e dannosi tra le sostanze inquinanti. Infatti, penetrano lentamente e in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria atmosferica, bloccando l'attività di numerosi complessi enzimatici e dando luogo a gravissime patologie croniche. L’assorbimento dei metalli pesanti a livello gastrointestinale varia a seconda delle condizioni dell’ospite, della composizione (inorganica od organica) e dello stato di valenza del metallo.
Il sangue è il principale mezzo di trasporto dei metalli. Le principali vie di escrezione dei metalli sono quella renale e quella gastrointestinale. Alcuni organi (ossa, fegato e rene) sequestrano determinati metalli in concentrazione piuttosto elevate immagazzinandoli per anni"

Leggiamo quale sia stata la modalità dei governi e la loro attenzione verso la popolazione in relazione a questa tematica:

"Si rammenta la propaganda menzognera a favore del piombo condotta all'inizio del secolo scorso. Tale campagna, che venne curata dalla General Motors nel 1922 e avallata dai governi occidentali, asseriva che l'addizione di piombo al normale carburante dei veicoli avrebbe aumentato il potere detonante e quindi la potenza prodotta dai motori, ovviamente senza rischi per l'uomo. Si precisa che già allora si conoscevano gli effetti nocivi del piombo e nessun ministero della salute di nessuna nazione si oppose a questa pratica criminale. Solo in tempi recenti si è deciso di fare marcia indietro, quando mezzo secolo di dati epidemiologici ha confermato con tragica evidenza ciò che si sapeva già. Infatti sappiamo che nel 1930 si abolirono le tubature in piombo per evitare che l’acqua corrente ne fosse contaminata, a conferma che proprio in quegli anni si sapeva quanto fosse pericoloso per l’organismo. La benzina al piombo fu gradualmente eliminata verso la fine degli anni ‘80, ma durante quei 60 anni, si stima che solo negli Usa 30 milioni di tonnellate di piombo sotto forma di vapori furono riversate nell’aria dai gas di scarico dei veicoli a motore.
Anche il mercurio è un metallo la cui tossicità è assodata da tempo immemore, eppure negli anni ‘40 del secolo scorso si inizia ad utilizzarlo come “conservante” dei vaccini, compresi quelli somministrati obbligatoriamente ai neonati. Da allora si iniziano a registrare sindromi autistiche che prima erano sconosciute e tutta una serie di altri disastrosi effetti collaterali: molti di essi sono imputabili al mercurio di cui è noto l’effetto neurotossico e deleterio per il sistema immunitario".
Fonte: www.mednat.org

Dunque? Ricordiamo anche il caso più recente dell'amianto. Sembra di capire che i governi abbiano sempre fatto orecchie da mercante, pur sapendo i reali pericoli che incombevano sulla gente. L’Antisistema comprende ognuno di noi; ognuno di noi ha “cariche” diverse nell’ordinamento sociale. Ognuno di noi è responsabile di quello che accade sull’intero pianeta. Il vero nesso causale mosso dall’energia di controllo è:
  1. la continuazione nel tempo dell’incantesimo a cui è sottoposta l’intera umanità
  2. tramite il consenso non scritto dell’umanità stessa, in quanto co creatrice della realtà manifesta
  3. gli interessi economici in gioco sono solo secondari se raffrontati al primo punto
Ci sono modi differenti e naturali per eliminare le sostanze pesanti dal fisico umano. Vediamone uno ad esempio:

"Un componente particolarmente interessante delle alghe è rappresentato dall’algina, di cui sono particolarmente ricche le alghe brune. L’acido alginico e i suoi sali sono noti per l’elevata capacità di scambio e le proprietà chelanti in grado di eliminare dall’organismo i metalli pesanti e numerose altre sostanze tossiche. L’alginato sodico solubile, reagendo con il piombo o con altri meganismo, forma dei chelati insolubili destinati ad essere espulsi dall’organismo attraverso le feci. Quest’ultima sorprendente proprietà fa delle alghe un alimento indispensabile nella dieta di tutti coloro che sono costretti a vivere in ambienti particolarmente contaminati".
Fonte: www.altrogiornale.org

Ecco cosa è successo; che spingendo oltremodo in ogni direzione presto l’uso delle varietà ottenute tramite OGM diverrà consentito a termine di legge e fra 50 anni ci diranno che la loro diffusione avrà creato nuove malattie, sindromi, malesseri, etc.

La storia si ripeterà per sempre all’infinito? Sta solo a tutti noi il "deciderlo"!

Consiglio di Stato, sentenza a favore degli Ogm.
30 gennaio 2010
Nella battaglia sugli ogm il Consiglio di Stato e’ intervenuto ieri con una sentenza che segna, almeno sulla carta, un punto a favore di coloro che vogliono coltivare e vendere Ogm nonostante la maggioranza degli italiani e degli europei non vogliano sapere di mangiarne e ci siano rischi non risolti per la contaminazione delle coltivazioni ”biologiche” e ”convenzionali”. Accogliendo il ricorso del vicepresidente di Futuragra, l’associazione degli imprenditori agricoli vogliono coltivare gli ogm in particolare il mais, i giudici amministrativi hanno hanno ordinato al Ministero dell’Agricoltura di concludere il procedimento di istruzione e autorizzazione alla coltivazione di mais geneticamente modificato che sia gia’ stato autorizzato a livello comunitario senza attendere la decisione delle Regioni sui piani di coesistenza, come invece previsto dall’iter tracciato dal decreto legislativo 212/2001 dell’allora ministro Gianni Alemanno. Secondo Futuragra la sentenza obbliga il ministero a ”rilasciare l’autorizzazione alla semina di varieta’ iscritte al catalogo comune fissando un termine di 90 giorni per il rilascio dell’autorizzazione”. In sostanza fra tre mesi in Italia si potrebbe iniziare a coltivare il mais Mon 810, l’unico prodotto transgenico autorizzato per la coltivazione in Europa, ”la cui pericolosita’ – affermano i Vas (Verdi ambiente e societa’) – per l’ambiente e per l’uomo non e’ piu’ un mistero per nessuno e ben sei Paesi dell’UE, Francia, Austria, Ungheria, Germania, Grecia e Lussemburgo lo hanno bandito dal proprio territorio invocando la clausola di salvaguardia”.
Fonte: http://magazine.quotidianonet.ilsole24ore.com/ecquo/ecquo/2010/01/30/consiglio-stato-sentenza-a-favore-degli-ogm-coldiretti-pronti-al-referendum/

Ecco il punto legato al fattore economico e di potere : mais Mon 810, l’unico prodotto transgenico autorizzato per la coltivazione in Europa; Mon sta per Monsanto! Se leggete questo libro scoprirete cosa rappresenti questa multinazionale targata USA - Il Mondo Secondo Monsanto Dalla diossina agli OGM: storia di una multinazionale che vi vuole bene.
 
Ma il vero obiettivo, ricordiamolo sempre, è l’effetto di lungo periodo sul genere umano; il controllo, il mantenimento dello stato di “sonno” o di incantesimo dell’umanità, la continuazione dello stato di separazione di ognuno di noi dalla propria parte divina.
Ricordo ancora anche questo punto: l’Antisistema nasce dalle paure del genere umano che lo ha creato, manifestando all’esterno le proprie negatività “inespresse”. Ma l’Antisistema fa parte di un sistema educativo compreso nel Piano Divino. Un progetto di luce, amore ed evoluzione “cosciente”, nel segno del libero arbitrio. Un progetto aperto. Un progetto che prevede infiniti attori, tutti importanti e tutti necessari… persino l’amministratore delegato della Monsanto :)
 
"Imperterrito il Governo "tira dritto" nei suoi scempi quotidiani. Oggi tocca all'agricoltura. Giovedì 28 gennaio ci sarà il via libera alla coesistenza tra colture tradizionali e Ogm. Saremo colonizzati dalle multinazionali, in prevalenza americane, che posseggono i brevetti sui semi. La coesistenza tra le normali coltivazioni e l'Ogm è impossibile. Il seme Ogm contamina ogni coltura attraverso l'aria, la terra, i corsi d'acqua.
La UE, sotto la spinta delle multinazionali ha approvato da tempo la direttiva europea che autorizza i brevetti sulla materia vivente (98/44), e quindi la diffusione degli Ogm, nella totale disinformazione dei cittadini europei. Una materia per la quale sarebbe necessario un referendum. La UE ha poi ammesso, contraddicendo sé stessa, che la coesistenza con gli Ogm è impossibile e lasciato ai singoli Stati la decisione su come introdurre l'Ogm. L'Italia ha trasferito la decisione alle aree regionali che non hanno trovato una soluzione (del resto inesistente) bloccando di fatto il processo di diffusione dell'Ogm.
Ora, senza discussioni pubbliche, senza darne informazione, come uno sparo nel buio, si è concluso un fantomatico accordo tra Regioni (attraverso quali rappresentanti?) e Governo per la diffusione dell'Ogm. Una decisione presa in totale spregio delle parti interessate, consumatori, agricoltori, distributori, ecc.) violando la Convenzione internazionale di AARHUS a cui l'Italia aderisce. Chi vuole l'Ogm e la distruzione dell'agricoltura italiana?
GlI Ogm vanno messi fuori legge, ecco alcuni motivi:
- hanno promesso aumenti nei raccolti e riduzione dell’inquinamento chimico, promesse ribaltate (vedi rapporto nov. 09 di C. Benbrook: meno 10% nei raccolti e 4 volte più inquinamento da pesticidi)
- sono un rischio per la salute umana e per l’ambiente
- hanno privatizzato la materia vivente del pianeta, un “bene comune” prezioso quanto l’acqua
- non migliorano la distribuzione di cibo nel mondo, ma sono una causa della fame nel mondo. I popoli dipendono da multinazionali votate al profitto, con la riscossione del diritto di brevetto (ad ogni ciclo riproduttivo della pianta) e con il controllo del mercato globale del cibo.
Il Governo, in silenzio, vuol fare passare una legge che devasterà l'Italia nonostante siano contrari all'Ogm:
- il ministro dell’Agricoltura Zaia
- 41 Province e 2.446 Comuni e 16 Regioni
- la Coldiretti (9.812 sezioni nelle 18 regioni e 568.000 agricoltori)
- la Coop, la maggiore catena di distribuzione alimentare
- aziende di prodotti alimentari, come Barilla, Amadori, Bovinmarche, Fileni
- Gianni Alemanno, già Ministro dell’Agricoltura e oggi Sindaco di Roma
E infine lo stesso Papa nel 2009 con il documento: “Instrumentum laboris” per il Sinodo dei Vescovi Africani : "La campagna di semina di Ogm pretende di assicurare la sicurezza alimentare … Questa tecnica rischia di rovinare i piccoli coltivatori e di sopprimere le loro semine tradizionali rendendoli dipendenti dalle società produttrici di Ogm".
Scrivete al ministro dell'Agricoltura Luca Zaia per fermare l'Ogm: scrivi (http://www.lucazaia.it/it/index.php?s=scrivimi#scrivimi_form).

Dati tratti da EquivitaFonte: http://www.beppegrillo.it/2010/01/ogm_fuori_dallitalia/index.html


domenica 31 gennaio 2010

Tra le "onde" controcorrente.




Brevi cenni su Guglielmo Marconi:
“Il marchese Guglielmo Marconi (Bologna, 25 aprile 1874 – Roma, 20 luglio 1937) è stato un fisico e inventore italiano. È conosciuto per aver sviluppato un sistema di telegrafia senza fili via onde radio che ottenne una notevole diffusione: evoluzioni di tale sistema portarono allo sviluppo dei moderni metodi di telecomunicazione come la televisione, la radio, il telefono cellulare, i telecomandi, e in generale tutti i sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili".
Il “lato oscuro”:
"Anche altri scienziati ed inventori hanno contribuito all'invenzione della telegrafia senza fili o hanno effettuato esperimenti simili negli stessi anni, come ad esempio Heinrich Hertz nel 1886, Nikola Tesla nel 1893, Carl Ferdinand Braun, Thomas Edison, Aleksandr Popov ed altri, ma gli esperimenti di Marconi portarono alle prime applicazioni commerciali su vasta scala della telegrafia senza fili".
Il paradigma in corso ai tempi di Marconi:
"Prevedendo l'occorrenza di grandi capitali per proseguire negli esperimenti, Marconi si rivolse al ministero delle Poste e Telegrafi, al tempo guidato dall'on. Pietro Lacava, illustrando l'invenzione del telegrafo senza fili e chiedendo finanziamenti. La lettera non ottenne risposta e venne liquidata dal ministro con la scritta «alla Longara», intendendo il manicomio posto in via della Lungara a Roma".
Il trionfo di un uomo che faceva comodo all’Antisistema:
"Gli furono conferite 16 lauree honoris causa (di cui due in legge), 25 onorificenze di alto rango, 12 cittadinanze onorarie. Con Regio Decreto del 18 luglio 1936 Marconi fu promosso contrammiraglio nella riserva per meriti eccezionali. Dal 1990 fino all'introduzione dell'euro nel 2001, Guglielmo Marconi è stato raffigurato sulla banconota da 2.000 lire italiane".
La sua “fine”:
"A Roma, la mattina del 19 luglio 1937, Guglielmo Marconi accompagnò alla stazione la moglie, diretta a Viareggio per festeggiare il settimo compleanno della figlia Elettra. Dopo essere ritornato nella sua casa di via Condotti ebbe una crisi cardiaca. Dopo che il suo medico personale, il dottor Frugoni, gli comunicò la gravità delle sue condizioni, Marconi fece chiamare un sacerdote, ricevette l'estrema unzione e morì alle 3:45 del mattino del 20 luglio. n segno di lutto, le stazioni radio di tutto il mondo interruppero contemporaneamente le trasmissioni per due minuti".
Tesla, l’uomo pericoloso per l’Antisistema, sfruttato e poi dimenticato:
"La rivendicazione dell'invenzione della radio di Marconi fu sempre contestata da Nikola Tesla. Nel 1943 una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti riconosce a Nikola Tesla la paternità del brevetto della radio. La sentenza della Corte Suprema Statunitense tuttavia non è universalmente riconosciuta.
Fonte: Wikipedia

Sono convinto che il grande ricercatore italiano Marconi sia morto precisamente a causa dell’abuso di onde corte, con le quali amava trattare se stesso.  Voi sapete che Marconi aveva costruito un oscillatore ad onde corte, ma di grande potenza, che lavorava su circa 6 metri di lunghezza d’onda, per la terapia che lui chiamava “Marconiterapia”. Entusiasmato per l’avvenire che vedeva per questa terapia, che considerava molto più importante per l’umanità della TSF (trasmissione senza fili, radiofonia, radiotelegrafia, apparecchi radio, etc.), egli, che ha fatto tanto per la radio, non cessava di affermare che queste onde gli facevano molto bene. Lui stesso proclamò infine:
“Il corpo umano trae un grande profitto dall’applicazione delle onde corte. Ne ho fatto ricorso io stesso e ne ho constatato i felici risultati. Esse rendono il lavoro piacevole e danno una nuova energia. Quando sono stanco, le onde corte mi riposano”.
Queste parole di Marconi mi colpirono vivamente ed ebbi paura che corresse un grande pericolo. È spiacevole che Marconi, che fu incontestabilmente genio, abbia ignorato la fisiologia e la vita cellulare. Non pensava che, come una lampada di TSF, ognuna delle nostre duecento quintilioni di cellule racchiudono dei filamenti ultramicroscopici,  cromosomi e condriomi, che sono alla base della Vita stessa, ma che possono fondersi e distruggersi in un campo elettrico troppo intenso. È una vera sfortuna per la scienza che Marconi sia morto, in piena attività, vittima del dovere professionale, ma il suo esempio deve servire a tutti i praticanti, che dovrebbero, nel loro trattamento con le onde corte, osservare una grande prudenza”.
Fonte: Radiazioni e onde, Sorgenti della nostra Vita, di Georges Lakhovsky

Dunque a Marconi viene permesso di portare alla luce questa importante scoperta, che trasformerà radicalmente il modo di comunicare nel mondo. Ma nel pieno della sua attività muore. La scelta cade su Marconi perché meno radicale rispetto a Tesla, tuttavia anche Tesla viene utilizzato nella sua prima fase d’opera, infatti il banchiere d’affari J.P.Morgan non gli fa mancare il denaro utile per andare avanti nelle sue ricerche, ma ad un certo punto gli volta le spalle; sino a quando Tesla non prende atto che le sue scoperte, messe a disposizione dell’umanità intera, potrebbero cambiare il corso della Storia globale in maniera molto positiva per la massa stessa. Per questo motivo egli inizia a diventare “scomodo” per l’Antisistema. Dunque vengono meno i soldi per “andare avanti” e inizia l’opera di distruzione mirata dell’uomo Tesla. Un essere troppo puro per essere comprato.

"Nel 1900, Aleksandr Stepanovič Popov affermò, (di fronte al Congresso degli Ingegneri Elettrici Russi),  "...l'emissione e ricezione di segnali di Marconi per mezzo di oscillazioni elettriche non [era] nulla di nuovo. In America, l'ingegnere famoso Nikola Tesla condusse gli stessi esperimenti nel 1893.

Tesla non completò il suo "sistema mondiale senza fili" a causa di difficoltà economiche. I costi andarono oltre le previsioni e lo fermarono dal completare la Wardenclyffe Tower (una "torre stazione senza fili") che costruì nei primi del 1900 in Shoreham a Long Island, New York.

Lo scienziato mise da parte il suo primo milione di dollari all'età di 40 anni, ma donò quasi tutti i suoi diritti d'autore sulle invenzioni future. Era particolarmente inetto nel gestire le sue finanze, completamente incurante della ricchezza materiale. Egli strappò addirittura un contratto con Westinghouse, che lo avrebbe reso il primo miliardario in dollari del mondo, in parte a causa delle implicazioni che questo avrebbe avuto sulla sua visione futura dell'energia libera, e in parte perché avrebbe escluso Westinghouse dagli affari, e Tesla non aveva alcuna intenzione di avere a che fare con i creditori.

Tesla morì per un attacco cardiaco, solo, nel New Yorker Hotel, tra il 5 e l'8 gennaio del 1943, all'età di 86 anni. Nonostante avesse venduto i suoi brevetti sulla corrente alternata, egli era praticamente nullatenente e lasciò consistenti debiti. In seguito, nello stesso anno, la Corte Suprema degli Stati Uniti impugnò il suo brevetto numero 645576, riconoscendo lo scienziato come l'inventore della radio.

Al momento della sua morte, l'inventore stava continuando a lavorare sul raggio della morte. Il governo americano non trovò alcun prototipo dell'apparecchio nella cassaforte, ma i suoi scritti vennero classificati come top secret.  Uno dei documenti afferma che "furono ritrovati 80 bauli in luoghi differenti, che contenevano trascrizioni e piani aventi a che fare con i suoi esperimenti[...]". Charlotte Muzar scrisse che c'erano diversi fogli e oggetti "mancanti".

Egli predisse che    "un giorno l'uomo connetterà il suo apparato con i moti originari dell'universo...e le vere forze che spingono i pianeti sulle loro orbite e li fanno ruotare spingeranno i suoi macchinari"

Per i suoi meriti scientifici fu dato il suo nome all'unità di misura dell'induzione magnetica, il tesla"
Fonte: Wikipedia

"Teoria dell’oscillazione cellulare; è noto che ogni cellula vivente è composta di due elementi essenziali, il nucleo e il protoplasma in cui il nucleo è immerso. Il nucleo a sua volta è costituito da un gran numero di filamenti tubolari: i cromosomi. Ci sono inoltre centinai di filamenti molto più piccoli, i condriomi, immersi nel citoplasma. Cromosomi e condriomi sono costituti da un tubicino di materia isolante (colesterina, resina, grasso, etc.) all’interno del quale si trova un liquido, una specie di siero, che contiene tutti i minerali dell’acqua di mare e, di conseguenza, è conduttore di elettricità. Per questa loro costituzione, questi filamenti sono dei circuiti oscillanti ultramicroscopici, suscettibili di oscillare elettricamente su un’ampia gamma di lunghezze d’onda assai corte. Ho dimostrato nelle mie opere che questi circuiti oscillanti cellulari, condriomi e cromosomi, vibrano elettricamente sotto l’azione delle onde elettromagnetiche ambientali: onde cosmiche, atmosferiche e telluriche".
Fonte: Radiazioni e onde, Sorgenti della nostra Vita, di Georges Lakhovsky

Ecco come viene ricordata e riassunta da Wikipedia (sigh!) la Vita di Lakhovsky:

"Georges Lakhovsky (Minsk, 17 settembre 1869 o 1870 – New York, 1942) è stato uno pseudoscienziato russo. Fu un controverso inventore e autore di libri di origine russa. Divenne noto per una tesi non scientificamente riconosciuta di una comunicazione senza fili tra cellule per mezzo di alta frequenza e per l'invenzione di apparecchi che erano presumibilmente in grado di guarire neoplasie. Fu sposato con Anne-Marie Reinacle, suo figlio Serge Lakhovsky si batte ancora oggi per il riconoscimento delle opinioni e delle tesi del padre. Queste sono considerate confutate e sono solo di importanza storica. Alcuni concetti di medicina alternativa continuano tuttavia a fare riferimento a Lakhovsky ed esistono produttori che continuano ad offrire perfezionamenti degli apparecchi oscillatori multi-onda (MWO, Multi-Wave Oscillator) di Lakovsky.
Morì nel 1942 a seguito dell'investimento da parte di una limousine".

Dunque vediamo uno stesso iter delinearsi per tutti questi uomini:
la Vita scorre “normalmente” sino a quando non diventano troppo pericolosi per l’Antisistema; a quel punto le strade si dividono a seconda delle caratteristiche degli uomini stessi. Tesla è stato lasciato in Vita sino a tarda età perché ormai “disattivato” dall’interno. Egli era psichicamente impreparato a gestire un modello di Vita come quello costruitogli indosso. Marconi era molto più “docile” di Tesla e forse anche solo più furbo, ma non gli servì ugualmente; per questo morì nel pieno della sua attività in circostanze che Lakhovsky ha individuato chiaramente, bollandole con troppa fretta con il termine di “incauta condotta di Marconi”. Lakhovsky muore in circostanze “strane”, quando è chiaro che i suoi studi mettono in relazione le nuove invenzioni in grande fase di slancio globale, alla salute dell’uomo, ossia all’influsso che avevano determinate frequenze sulle cellule umane. Tutto qua: niente di “strano” dunque.
 

sabato 30 gennaio 2010

La privacy della faccia oscura della Luna.






La Luna nel cielo, questa sera, risplende a “pieno”; da me è sereno ed è possibile osservarla in tutta la sua splendida forma. Sinuosa, lucente come non mai, scruta imperturbabile mostrando sempre lo stesso “volto”. Qualche “ombra” ne ammorbidisce gli abbagli rilucenti; luce soffiata al Sole, luce di riflesso, diretta emanazione di un altro “principe” dei cieli o addirittura di un “Re”. La Luna non risplende di luce propria; cosa potrà mai indicare questa sua caratteristica. Riflettere di luce non propria significa "mentire". Mentre ora “scorre” I see you di Leona Lewis direttamente dalla colonna sonora di Avatar, inondandomi di energia ed emozioni, anche i pensieri risentono di questo apporto additivo di “carburante”. Come onde di un oceano difficilmente quieto, emetto idee che si frantumano sulle “scogliere” della logica, dell’inconscio programmato, di uno scudo che invece di proteggere nasconde. Anche se oramai ho percepito il “modo” per mutare di polarità al setacciamento di ciò che rimane ad opera dei sensi illusori; immaginare di oscurare il “rumore” più cianciante che si dibatte nella mente e mettersi in ascolto paziente delle vocine usualmente soffocate dal gran baccano dell’ordine imposto. Fare silenzio di sé, soffocare le armoniche troppo evidenti, azzerare il “contrasto”, velare, filtrare, intuire, percepire i brividi lungo la colonna vertebrale che, come campanelli, evidenziano la buona “connessione” con la propria “origine” animica. Scrivere da questa prospettiva è una esperienza impagabile. Il creato si espande oltre ogni sottolineatura o immaginazione. A volte il cuore allarga il proprio campo quantico d’energia inglobando il tempo e lo spazio. Le “parole” iniziano a giungere, ad una ad una quasi senza fine di continuità, come  ordinate isole oceaniche di origine vulcanica; tutte originate dallo stesso “moto”. Calde e preziose e sensate pillole energetiche che trascendono ogni limite; scrivere da “qua” è un onore ed un privilegio. La prospettiva è quanto di più imprevedibile ci si possa aspettare; tutto ha un senso, persino le assurdità che si potrebbero pensare sotto l’egida dell’Antisistema. Il mondo alla rovescia si capovolge nuovamente proponendosi nelle vesti di un Amico fidato che non si è mai allontanato troppo da noi; noi presi dall’incantesimo, volutamente immersi in un teatro dei sensi capace di ammaliare e confondere e fare sprofondare nell’oblio di un sonno senza fine. Ecco cosa diceva Ighina ad un suo amico e collaboratore:
 
“Non solo la Terra ma anche il Sole, la Luna e i pianeti sono fermi! Si muove solo la luce del Sole. Il movimento dei corpi è solo un effetto ottico”.

Molto difficile da credersi, no? Percepite come il vostro inconscio, mascherato sotto forma di logica nella mente, si contorca al solo sentire un simile “moto di parole”. “È impossibile” urla a dismisura. Ma cosa andava farneticando quel vecchio pazzo? Stop! Tutto solitamente finisce a questo punto con l’innalzamento della bandiera della “ragion di Stato” e con "l’esercito" che scaccia tutti quei pensieri che, invece, battono bandiera pirata. E via si scivola su altri pensieri più consoni, allineati, affini al regolare flusso della Vita conosciuta. Un altro giro di Valzer signori, cosa dicono al telegiornale adesso? Cosa ci raccontano di… brutto? Il Gabibbo impazza insieme alle Veline, si pubblicizza il nuovo lavoro degli Avion Travel: “Ma si. Checce frega di Ighina e compagnia bella. A proposito di bella, anvedi che bbone so ste Veline. Guarda qua che gamba sciolta, che alzata de coscia. Che ce frega che ce m’porta”. 
 
Questa sera, alzando lo sguardo al cielo estremamente sereno, vedevo la “solita” Luna piena. In essa vedevo in realtà la ciclicità di tutto ciò che ci caratterizza su questo piano della manifestazione. In essa notavo la stessa faccia che da sempre ci mostra del proprio aspetto. Da quando ero bambino quelle “ombre”, che ci dicono essere crateri, la caratterizzano melanconicamente ma anche con senso di familiarità ormai. Sempre la stessa immagine. Sempre la stessa immagine. Sempre la stessa immagine. Da ogni parte d’Italia e di estero dalle quali l’ho sempre osservata. Di colpo il concetto di Ighina ha iniziato a ruotarmi nella mente. Soffocando la logica mi sono permesso di “sentire” quel flusso di informazioni tanto “sconclusionate” che riportano al tempo dei bestiari medioevali. E mi sono detto: “Ma scusa. L’unico astro che vediamo ad occhio nudo così bene e che potrebbe veramente zittire per sempre la “voce” di Ighina, tramite l’esempio pratico, ossia di manifestare una rotazione, invece cosa fa? È dannatamente fermo, fisso, stabile, immobile come un soprammobile”. E se Ighina, quel vecchio visionario, avesse ragione? In un mondo di vampiri il mostro saremmo noi. Chi si può permettere di giudicare chi? Ma le immagini dai satelliti? “Lascia perdere” mi dico annullando ancora una volta la logica e l’incantesimo. Mi sento sempre più “pazzo” anche io; se Ighina era considerato un pazzo allora voglio esserlo anche io. Ighina, un uomo saggio che aveva compreso che non era ancora giunto il tempo della maturità del genere umano e che aveva accettato una parte, messo sotto l’ala il proprio ego e fattone carta da macero: un uomo che si divertiva, verso la fine dei propri anni, a far divertire i bambini che, unici, gli testimoniavano affetto ed entusiasmo nel vedere il cielo aprirsi tra le nubi ed il Sole spuntare come per magia, come per azione del telecomando innestato nel volere di Ighina. Sulla Luna l’uomo non è mai andato a quanto sembra. Ma adesso sostenere anche questo è troppo, vero? 
 
“Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna?” G.Leopardi
 
“La faccia della Luna rivolta in direzione opposta alla Terra si chiama propriamente faccia lontana. A volte viene chiamata faccia oscura, il cui significato è qui inteso come sconosciuto e nascosto; si riferisce anche al black out delle comunicazioni radio, che avviene quando una sonda spaziale si muove dietro la faccia lontana. Questa interruzione delle comunicazioni è causata dalla massa della Luna che blocca i segnali radio. Il termine "faccia oscura" è spesso erroneamente interpretato come una mancanza di radiazioni solari, ma il Sole illumina la faccia lontana esattamente come quella rivolta verso di noi. La maggior parte della faccia lontana non può essere vista dalla Terra, perché la rivoluzione della luna attorno alla terra e la rotazione attorno al suo asse hanno lo stesso periodo. Una piccola porzione può essere vista grazie alla librazione, che rende irregolare il moto di rotazione della Luna. Nel complesso dalla terra è visibile circa il 59% della superficie lunare”.
Fonte: Wikipedia
 
Ecco dove si possono nascondere gli alieni; sulla faccia oscura della Luna :-)

"Ci incontreremo sul lato oscuro della luna" - Danni cerebrali - The dark side of the moon - Pink Floyd

venerdì 29 gennaio 2010

Dal giorno della memoria all'ipnosi dell'inconscio.





Il 27 gennaio è il giorno della “memoria”. Si ricorda infatti l’inferno dei campi di concentramento nazisti e la “persecuzione” contro gli ebrei. Si dovrebbe ricordare, secondo me, il dramma di una guerra globale nella quale, gli ebrei, stanno da entrambe le “sponde” del conflitto. Perché scrivo solo oggi di questa commemorazione? Per non cadere nell’abitudine di collegare il cordoglio ad un solo giorno preciso dell’anno. In realtà dovremmo avere sempre presente quello che è successo, soprattutto perché le generazioni che l’hanno vissuto sulla propria pelle se ne stanno “andando”. E quando non è più in Vita la “gente” che può raccontare direttamente quello che ha “visto”, c’è il rischio che le nuove generazioni possano compiere ancora gli stessi errori. Gli errori del passato devono servire a correggere determinati comportamenti in maniera irreversibile e non legata al “breve” respiro di qualche generazione rimasta intimorita dal boato delle bombe. Sulla spinta emotiva della paura si compiono anche grandi “cose”, come ad esempio un periodo di pace che perdura da 65 anni. Ma basterà l’influsso della paura per evitare nel futuro una possibile “ricaduta”? È curioso semmai notare che nei Balcani, nel frattempo, ne sono successe di tutti i “colori”, compreso un vero e proprio genocidio, ma tutto ciò non ha avuto la stessa enfasi con la quale si “dipinge” la tragedia della seconda guerra mondiale. È come se ci fossero differenti pesi e misure anche per le “tragedie”. Da notare che gli eccidi nei territori della ex Jugoslavia sono molto più recenti e, per questo, molto più documentati tecnologicamente; si potrebbe dire che è stata una guerra mandata in diretta televisiva, proprio come le due guerre in Iraq. In Africa, Asia, America Centrale, etc. sono avvenute immani tragedie nel frattempo. Veri e propri esodi di massa, milioni di profughi, bambini calpestati ed usati. Non è mio costume scrivere di questo, utilizzare le tragedie per avere risonanza con il pubblico “dolore”, infatti il mio intento è quello di tentare a mio modo di fare comprendere la modalità con la quale si gettano interi popoli nella disperazione più assoluta, anzi di più; nella mancanza di speranza, nel totale annichilimento. La tragedia africana, in generale, è l’esempio più lampante di una simile modalità; in quelle terre, che è inutile chiamare con i nomi assegnati dai “burocrati”, è stata metodicamente eliminata la speranza nel domani tramite l’eliminazione della capacità di “pensiero”. In quelle persone è scolpito nell’inconscio lo “sgancio” dalla propria anima. La paura del domani che si riveste nell’assenza di cibo, acqua, sicurezza, è utilizzata dall’Antisistema come un coltello molto affilato per tagliare il corpo dall’anima; per togliere la speranza e sganciare la consapevolezza dal ricordo del proprio potere personale di co creazione della realtà. Come al solito l’Antisistema utilizza la stessa “metodica” legata allo sfruttamento e controllo dell’inconscio collettivo, al fine di spianare la strada al proprio effettivo obiettivo: quello di sopravvivere. I popoli dell’Africa sono stati sacrificati sull’altare dell’egoismo dell’intero occidente che, ricco ed opulento, sta ad osservare dalle proprie televisioni commerciali il dramma che si sviscera in diretta. I popoli dell’Africa stanno subendo la stessa medicina di ciò che i roghi del medioevo hanno rappresentato per l’Europa; l’eliminazione della conoscenza antica, della saggezza, del buon “uso” dell’energia della Madre Terra, della figura della donna come guaritrice e di connessione con il grembo del pianeta. I popoli dell’Africa affondano nelle radici di una cultura millenaria non dimenticata, ma solo dispersa nei villaggi che costellano quelle terre tanto energetiche. In realtà la "speranza" non può essere totalmente eliminata:
 
"Nessuna strada porta ad un albero senza frutti" - Proverbio Wolof.
 
Come le culture dei Nativi Americani anch’esse devastate dal potere obnubilante dell’Antisistema. Come la conoscenza senza limiti proveniente dall’Asia e dall’America Centrale e Latina. È in funzione un rullo compressore che sta spianando le coscienze e le sta ammorbando con la stessa ricetta del mangiare tutti i giorni da McDonald’s; in ogni modo si tenta di mantenere staccato l’uomo fisico dalla comunicazione con la propria anima. L’incantesimo globale sembra non avere fine di continuità. Ma non è così. È solo apparenza tanto per cambiare. È uno stato illusorio, nulla di più. Un teatro, una infrastruttura della mente, un retaggio provvisorio, una ragnatela, un palcoscenico che ci vede sia alla regia che nei panni dell’attore. Un connubio atto a fare aprire gli “occhi” dello spirito. Una modalità molto difficile da “sentire” perché molto cruda e basata sulla manifestazione delle proprie paure. Oggi, secondo me, non ha senso aiutare solo ed esclusivamente, questi popoli, mandando loro le nostre scarpe ed abiti fuori moda, qualche scatola di cibo o beni materiali di prima necessità; ha senso aiutarli a capire il “potere” che è in loro, dunque esportare un sistema di pensiero positivo che esprima consapevolezza di “chi si è”. Una volta appresa questa modalità, saranno quegli stessi popoli a rialzarsi con le proprie “gambe”. Ma la domanda che sorge spontanea è: “Come si fa ad insegnare loro quello in cui non crediamo nemmeno noi?”. Ecco il piano perfetto dell’Antisistema. Il dividi e impera. Gli occidentali evoluti portano presso quei popoli bisognosi ed altrettanto dimentichi di chi “essi siano”, un modello contenente lo stesso “germe” infetto che ha annichilito la società da cui essi stessi provengono. È diabolico tutto ciò; un piano che rasenta la perfezione perché parte da un supporto di conoscenza “esclusiva” del come funziona a livello inconscio l’umanità. Quando l’uomo globale si accorgerà che il proprio “centro”, il proprio benessere totale, la propria “salvezza” passerà anche dal modo in cui “vivono” tutti i popoli della Terra, ebbene quel giorno sarà l’inizio della nuova era della “società della Luce”. Nei campi di concentramento, i nazisti, hanno dimostrato che togliendo la speranza, scrivendo direttamente nell’inconscio umano, l’uomo si spegnerà, si avvizzirà perché sentirà un “non senso” dentro di sé. L’uomo non tenterà più nemmeno di fuggire e si lascerà “andare”. È molto triste la profondità oscura che il costrutto umano può arrivare a raggiungere, ed è davvero difficile comprendere questo abisso se non in chiave di aberrazione, di squilibrio totale. È logico che scrivendo che “nulla è per caso” si scrive una ovvietà, però sarebbe interessante che la Storia ufficiale scrivesse nuove pagine sulla modalità di entrata in guerra delle nazioni. Perché la versione attuale riconosciuta dagli storici accreditati è perlomeno fallace. Ciò accadrà solo quando l’Antisistema verrà meno, cioè quando gli uomini “cambieranno”.

È interessante descrivere brevemente la "filosofia" della D.ssa Gabriella Mereu, la quale ha sviluppato un modello curativo a “carico” del paziente stesso. Questa terapia, in linea con l’evoluzione in corso, è particolare e viene chiamata “verbale”; essa prevede che è il paziente stesso, tramite l’utilizzo e la scelta delle parole che utilizza per descrivere i sintomi del proprio malanno, a fare comprendere alla terapeuta il vero motivo scatenante che si nasconde oltre i sintomi stessi. Il paziente usa determinate parole che identificano la causa della propria malattia. Questo meccanismo è sempre lo stesso che viene descritto dalla comprensione delle “leggi” annunciate, ad esempio, dal Dottor Couè. Ossia, è ciò che viene registrato a livello di inconscio che poi farà sfociare il malessere all’esterno della persona. Lo stesso Dottor Hamer descrive il senso biologico della malattia insito a livello dell’inconscio che, ad esempio, uno “shock” inaspettato ed improvviso può arrivare a “manipolare” incidendosi nel “disco fisso” del nostro sistema operativo. Tutto ha un senso ed un perché. Persino le aberrazioni umane. Ecco quello che scrive la D.ssa Mereu nel suo libro “La terapia verbale”:

“Vorrei esprimere un importante messaggio: la terapia migliore è quella che segue tre parametri:
  • agire nel minor tempo possibile
  • essere la meno traumatica possibile
  • la meno dispendiosa possibile
Curano tutti: i medici con i farmaci, gli omeopati con i rimedi, i chirurghi, gli agopuntori, gli sciamani, la medicina popolare. Dietro questo fenomeno c’è un fatto molto semplice: che il paziente si cura da solo. Voglio dimostrare che la medicina ed il medico sono solo dei veicoli e che il medico dovrebbe funzionare solo da guida, perché la guarigione fisica si attui insieme alla consapevolezza ed alla evoluzione del paziente. Ho imparato che la malattia è un’espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale, che ha portato alla malattia stessa. Occorre sciogliere questa metafora. Curo quasi solamente così tutti i dolori di tutti i tipi: vertigini, parestesie, emorragie, diarree, verruche a altre eruzioni cutanee, rivelando il significato della malattia-espressione-metafora. Questa espressione-metafora me la rivela lo stesso paziente con un suo linguaggio che, come ogni lingua, ha la caratteristica di un parlare collettivo in cui ogni parola ha un preciso significato, simile per tutti gli individui che l’adoperano. Ma il suo significato è celato dietro ad una analogia: quest’ultima manifesta un’espressione emozionale. Il linguaggio metaforico del paziente è bellissimo e commovente e io l’ho denominato pazientese. Questo linguaggio rientra nel concetto di inconscio collettivo scoperto da Jung”.

Devo ringraziare personalmente la D.ssa Mereu per avere aiutato mia moglie e almeno tre amiche; inoltre l’ho conosciuta al Centro Congressi Ighina di Montegrotto Terme; una signora molto “particolare” ma dalle doti sorprendenti.
Dal mio punto di vista la sua “intuizione” è sacrosanta, e descrive un frattale utile per indagare, ad altri livelli, l’opera totale ed ammaliante delle “infrastrutture” erette dall’Antisistema; ossia del nostro utilizzo per “scrivere” il suo desiderio. Un punto caldo, ad esempio, potrebbe essere lo studio del comportamento tipico dei trader, quando parlano di “eliminare le emozioni per una migliore operatività” o di ”controllo feroce delle emozioni”. Attenzione, questo non è il volere dei singoli trader ma il volere dell’Antisistema che, in quella realtà, è sempre all’opera ma sotto altre “vesti”. Scrive un valente trader, a firma Drenaggio, che stimo pur senza conoscerlo personalmente:

È fondamentale capire le proprie reazioni psicologiche Bisogna tenersele ben strette quindi e semmai lavorarci sopra, perchè dall'accettazione di far parte del parco buoi deriva il fatto che le nostre reazioni psicologiche saranno esattamente le stesse che ha il resto della massa, e io amici miei sfrutto anche le mie reazioni per capire lo stato del mercato; non mi voglio estraniare da esse perchè mi sono utili, il passo da fare semmai è imparare ad usarle”

È molto saggio nel descrivere il funzionamento emozionale collettivo. Il frattale rappresentato dalla comunità dei trader e degli investitori della “domenica”, ossia il “parco buoi”, fa meglio comprendere come le dinamiche globali, emanate in questo caso dalle cosiddette “mani forti” che muovo il mercato, si imprimano direttamente o s’interfaccino con gli inconsci delle persone, scatenando reazioni controllate dall’esterno; proprio come se fossimo un modellino di automobile radiocomandata.
Termino qua questo lungo articolo che conduce e spazia nei territori inesplorati o dimenticati delle nostre “terre” più fertili, ossia in grado di dare gli ottimi “raccolti” che tanto auspico per il nostro futuro spirituale e terreno.

La risposta terapeutica più bella è la risata del paziente dopo che gli traduco la sua metafora. Quasi sempre so che guarirà. Con il riso mi dice tante cose: che si è sentito compreso e che ha capito nel profondo del suo animo la terapia, che ha preso le distanze dall'afflizione che l'ha portato alla malattia, che la vede come una rappresentazione, che non ha più paura, ma soprattutto, finalmente, un paziente che si diverte mentre viene curato
Fonte: www.terapiaverbale.it