Le cose succedono allo stesso tempo ed hanno significati composti e sedimentati dalle dinamiche Celesti. Io sono, come ognuno di voi, il risultato evidente di una serie molto grande di elaborazioni multidimensionali dell’energia, che accadono allo stesso istante, ossia il cui ‘sbocco’ nella realtà 3d accade allo stesso tempo. Da questa prospettiva è possibile comprendere come Steve Rother possa sostenere che il Piano Divino non esista e che il ‘finale’ lo dobbiamo ancora ‘scrivere’, mentre allo stesso tempo, o allo stesso non-tempo, esista un Piano Divino che tenga in considerazione anche questo aspetto svincolante del Libero Arbitrio.
Il viaggio ha una meta certa e sicura, ma il viaggio può protendersi in maniere anche ‘bizzarre’ ed incerte. In queste anse avremo e proveremo l’esperienza di esserci persi e abbandonati. Ma il campo morfogenetico che guida silenziosamente l’evoluzione non smette mai di accompagnarci quanticamente. Anche la scienza di frontiera, quella d’avanguardia, registra la presenza di questi campi guida eterici. Sono riconosciuti ed hanno permesso di superare l’empasse vissuta da Einstein quando ‘ciò che vide aprendo la porta’, lo indusse ad esprimere la famosa frase ‘Dio non gioca a dadi’, osservando le differenze nel comportamento delle componenti subatomiche dell’atomo, come gli elettroni, che, per dirla in maniera colorita, non sempre rispondevano alla stessa maniera ad un apporto di energia e non sempre saltavano di livello.
In astronomia si definisce fascia o cintura asteroidale una regione di un sistema planetario ricca di asteroidi caratterizzati da parametri orbitali simili. Il termine è talvolta impropriamente utilizzato, per antonomasia, per designare la fascia asteroidale più rilevante del sistema solare, la fascia principale, compresa fra le orbite di Marte e Giove.
Da Wikipedia
Quell’antico Pianeta 'mancante', dimostrato anche teoricamente dalla successione numerica della scala di Fibonacci, è la causa da cui, a cascata, s’emana la mancanza di armonia che abbiamo registrato nel corso della storia umana.
'Quando in alto il cielo ed in basso la terra non avevano ancora ricevuto il loro nome, niente esisteva se non Apsu e Tiamat: essi contenevano tutto, e le loro acque si univano nel corpo di Mummu’.
Da Wikipedia
Cosa è contenuto, tra l’altro, in questo antico poema, di ‘rilevante’? Vediamolo:
… Tiāmat, irata per il destino del suo sposo, mosse guerra agli altri dei alleandosi con il mostro Kingu e con altre divinità; soltanto Marduk, figlio di Ea/Enki, osò affrontarla, chiedendo in cambio di diventare re di tutti gli dei, e la uccise con una freccia. Poi ne tagliò in due il corpo: una parte diede origine al cielo e l'altra alla terra. Con il sangue di Kingu formò gli uomini perché servissero gli dei.Da Wikipedia
Possiamo notare la nascita del Karma, legato alla violenza, all’ambizione, alla separazione, che a cascata si riverserà sull’umanità posteriore. Di frattale in frattale: che cosa è il ‘peccato originale’? Che cosa rappresenta? E che che cosa rappresenta il ‘debito’ che, ad esempio, ogni cittadino italiano riceve non appena viene al Mondo?
La sinfonia delle Sfere Celesti è venuta meno. L’onda emittente è stata traslata rispetto alla sua vera portanza.
Tutto ciò che s’alimenta del suo raggio traente, della sua guida morfologica, che cresce sotto alla sua ombra, che staziona nel suo cono d’azione, risente di questa imperfezione o alterazione dimensionale delle armoniche, sfasate rispetto all’onda primaria del Creatore. È come vivere sotto ad un ombrello che… protegge o separa?
Le persone sono indistruttibili, ma le organizzazioni no.
Nel lavoro che faccio con le persone e con le organizzazioni, non smetterò mai di sorprendermi della capacità che manifestano le persone di essere resistenti, forti e resilienti.
Anche gli eventi più traumatici, le situazioni più problematiche, le sfide più difficili... raramente danneggiano davvero un individuo.
Certo, possono ferirlo... possono farlo star male, ma difficilmente causano un danno permanente.
Le persone possono sopravvivere ai più devastanti disastri naturali e mantenere un equilibrio mentale quasi inalterato. E riprendersi presto. Ma le relazioni possono essere distrutte da una sola, singola parola... da un’unica azione, o da un’unica non azione.
E semplicemente... non è così. Non è che magari non soffrano, ma spesso non 'funzionano' molto peggio di come funzionavano prima. Le persone sono molto più forti delle organizzazioni.
Ed il motivo per cui non riconosciamo la vulnerabilità e la fragilità intrinseca delle organizzazioni è che difficilmente ci rendiamo conto che le relazioni che costituiscono una organizzazione sono reali. Sono quasi... solide, cose esistenti e con una propria identità.
Anche persone esperte di dinamiche dei gruppi, o lavorativa, spesso tendono a considerare una organizzazione più come una unione di persone che altro. Ma le relazioni, i collegamenti che costituiscono l'organizzazione sono assolutamente reali ed hanno una vita propria.
E determinano in grande misura quello che sarà il comportamento ed il carattere della struttura ... e il comportamento delle persone che fanno l'organizzazione.
Da www.somaticamente.com
Simone Pacchiele identifica molto bene questa dinamica. È come nel nuovo episodio dei ‘Pirati dei Caraibi’, in cui Capitan Barbanera ha il pieno controllo della propria nave, assi e corde comprese.
Allo stesso modo le persone alimentano questo paradigma, barattando la propria Vita per del denaro che serve per avere l’impressione di vivere, per rimanere attaccati per più tempo possibile a questo scenario che rappresenta l’isola sperduta nell’oceano del film sopracitato.
Un’isola che nel tempo diventa ‘tutto quello che sembra esistere’: una abitudine...
Si può vivere senza comprare?
Basta con gli acquisti d'impulso e quelli di cui ci si pente appena si superano le casse. Grazie anche ai social network si sta diffondendo un nuovo approccio all'acquisto, ecosostenibile e solidale, che trova nella Rete, o meglio nelle reti di amici, il fondamento stesso della sua esistenza.
Ma non è solo un modo di risparmiare, tanto più in tempo di crisi: è una vera e propria rivoluzione nei consumi. A parlarci di questa nuova filosofia dell'acquisto è stata Alessia La Villa, 35 anni, creatrice del gruppo su Facebook 'Riuscire a vivere senza soldi'.
'Si tratta di capire quanto un oggetto ci serve — ha spiegato Alessia - e per quelli non indispensabili nell'immediato cercare all'interno della rete. Quante volte è capitato, parlando con degli amici a proposito di qualche acquisto d'urgenza, di sentirsi dire 'se me lo dicevi prima te lo potevo prestare io' oppure 'sai quanti ne ho a casa?’…
Gli scambi nella rete ti insegnano a non pensare solo al ricevere ma anche all'offrire'.
Ci sono però due problemi che possono ostacolare questa nuova filosofia dei consumi:
- Il primo è l'affidabilità delle persone a cui si prestano gli oggetti di elevato valore.
- La seconda è la vergogna che alcuni possono provare nel chiedere oggetti in prestito.
Da Yahoo
Cambiare paradigma si può. Servono le alternative. Alternative che sembrano non esistere solo perché non le abbiamo ancora ‘autorizzate’ a livello di massa. In realtà il potenziale per trasformare ogni ambito del percepito è sempre presente e passa lungo ogni nostra Vita: lungo la via del ‘Conosci Te Stesso’.
Alla ricerca di una seconda Terra.
Gli scienziati potrebbero finalmente aver trovato il primo pianeta extrasolare potenzialmente abitabile: si tratterebbe di Gliese 581d, un pianeta roccioso in orbita attorno alla nana rossa Gliese, a 20 anni luce da noi (qualcosa come 189.000 miliardi di km), nella Costellazione della Bilancia...
Secondo Living Planet Report, una Terra di scorta potrebbe proprio esserci utile: se andremo avanti a consumare le risorse naturali al ritmo attuale un secondo pianeta da sfruttare diventerà indispensabile attorno al 2030.
Da Yahoo
Una Terra di scorta? Un secondo Pianeta da sfruttare? Ma che linguaggio ci identifica? C’è davvero da provare vergogna. Costituiamo davvero una colonia virale? Siamo come gli sciami di cavallette che imperversano su raccolti? Siamo davvero così?
Italia, per vescovi ‘gente stanca di vivere in rissa’ politica.
Roma - Per i vescovi italiani la politica è 'inguardabile', 'ridotta a litigio perenne', 'noiosa' e la gente è 'stanca di vivere nella rissa' e si sta allontanando, mentre la stampa è troppo legata alle fazioni.
'La politica che ha oggi visibilità è, non raramente, inguardabile, ridotta a litigio perenne, come una recita scontata e - se si può dire - noiosa. È il dramma del vaniloquio, dentro - come siamo - alla spirale dell'invettiva che non prevede assunzioni di responsabilità', ha detto oggi il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, aprendo i lavori dell'assemblea nazionale.
'La gente è stanca di vivere nella rissa e si sta disamorando sempre di più. Gli appelli a concentrarsi sulla dimensione della concretezza, del fare quotidiano, della progettualità, sembrano cadere nel vuoto', ha detto ancora Bagnasco...
La critica del capo dei vescovi italiani riguarda anche la stampa '...che appare da una parte troppo fusa con la politica, tesa per lo più ad eccitare le rispettive tifoserie, e dall'altra troppo antagonista, e in altro modo eccitante al disfattismo, mentre dovrebbe essere fondamentalmente altro: cioè informazione non scevra da cultura, resoconto scrupoloso, vigilanza critica, non estranea ad acribia ed equilibrio'.
Parlando di una Italia in 'crisi oggettiva', Bagnasco ha detto che essa 'non si salva con le esibizioni di corto respiro, né con le slabbrature dei ruoli o delle funzioni, né col paternalismo variamente vestito', ma soltanto con un 'soprassalto diffuso di responsabilità' che porti al dialogo. E ha chiesto di 'preparare una generazione nuova di cittadini che abbiano la freschezza e l'entusiasmo di votarsi al bene comune, quale criterio di ogni pratica collettiva'.
Da Yahoo
La conoscenza intuitiva e la consapevolezza sono molto meglio di un manuale d’istruzioni, di un libro di testo, di un filtro passa-non passa. È tutto demandato ad ognuno di noi, a prescindere dal ruolo che abbiamo in questa versione della Vita; vittime o carnefici, non cambia la sostanza della rappresentazione globale inscenata…
I ‘pendoli’ continueranno ad oscillare sfruttando la nostra energia, sino al giorno in cui decideremo di ignorarli. A quel punto si fermeranno come degli antidiluviani dinosauri sorpassati dalle spire del tempo e finiranno in un Museo del ricordo, nell’Akasha, nella memoria animica globale e costituiranno la forma archetipica di un esame superato, di un successo memorabile, di un senso nel non senso.
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. ‘Il tempo ritrovato’ di Marcel Proust.
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com