lunedì 9 dicembre 2024

Al soldo di “etica e morale”.


Lad-dove, “la morale è sempre quella…”. No? Nell’AntiSistema, l’AntiSistema.
“Soldi, soldi, soldi, quanti soldi
lodati siano soldi
i beneamati soldi
perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià
e a piedi caldi se ne sta (viva i soldi!)
Soldi, soldi ovvero Papa Braschi
ti danno donne e whiskey
salute e figli maschi
perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià…
Prendi, spandi e spendi
non domandare da dove provengono
dindi, e tanti dindi
che nelle tasche ti fanno din-din-din (oh)
soldi, soldi, soldi, toccasana
di questa quotidiana
battaglia della grana
perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià…
Soldi, soldi, soldi - Betty Curtis

Ti danno donne e whiskey...
salute e figli maschi... (una volta si poteva dire).

Betty Curtis morì nel 2006 all'età di 70 anni, in una clinica di Lecco, dopo una lunga malattia… (di “soldi, soldi, soldi quanti soldi…” ne aveva accumulati abbastanza? Come lo “Faraone” de noantri). Neanche vecchia, per altro. E… s-offrendo molto (la malattia è stata “lunga”). Sigh

Chi ha tanti soldi vive come un pascià…? Uhm

Come un “Papa”. Ossia, come un Apap, semmai.


A Roma ci sono molti modi di dire riconducibili alla figura del papa, per secoli sovrano assoluto della città e del territorio dello Stato della Chiesa. Uno in particolare ci riguarda da vicino, perché legato proprio alla figura di Pio VI Braschi, il mecenate che volle la costruzione del sontuoso palazzo oggi sede del Museo di Roma. Se parlate di “papabraschi” ad un romano, infatti, state pur certi che il vostro interlocutore capirà subito che state alludendo ai soldi. Sì, signori miei, proprio così: monete, quattrini, bei soldoni anzi. Perché Pio VI fu talmente prodigo nella spesa di ingenti somme di denaro, da lasciare letteralmente stremate le finanze vaticane, alla sua morte. Come del resto dimostra lo sfarzo e la ricchezza dell’edificio che ospita il Museo a piazza Navona. Non a caso, dunque, il termine viene utilizzato nella canzone “soldi, soldi, soldi” che Garinei, Giovannini e Kramer scrissero per la commedia musicale Un mandarino per Teo (1960), ad indicare appunto una montagna di quattrini, un lusso ed una agiatezza che soltanto il papa poteva permettersi.
Link

La trama della commedia è di carattere comico. Narra la vicenda di Teo, una comparsa cinematografica, a cui viene fatta una proposta molto allettante. Se Teo schiaccia un campanello, in Cina muore un Mandarino e lui eredita un sacco di soldi. Teo schiaccia il campanello, e riceve i primi soldi d’acconto. Presto Teo si accorge che è stato il diavolo ad offrirglieli e lui pentito, ma dopo aver speso molti dei soldi dell’acconto, corre ai ripari restituendo tutti i soldi al demonio. Gli amici lo aiutano a recuperare la somma. “Soldi, soldi, soldi…” viene cantata nel momento di euforia per la notizia dell’eredità…

Sempre El Diab(o)lo. Sempre l’oro (uno e trino). Lo “inventore dei soldi”; del… concetto, che ha “contagiato (contaminato, plagiato)” ovunque, nello mondo intiero, mediante la “(sua) ispirazione”.
Persino attraverso una “commedia”, la l’oro propaganda (radioattività) è sempre in re-azione; non solo leggi, nel testo della in-solita “musica”, che tipo di “educazione” è stata impartita (qua, così), al ritmo degli svariati “la, la, la, la…”:

lodati siano soldi
i beneamati soldi perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià…
viva i soldi!
ti danno donne e whiskey
salute e figli maschi…
Prendi, spandi e spendi
non domandare da dove provengono…
soldi, soldi, soldi, toccasana
di questa quotidiana
battaglia della grana

E, “ogni tot”, a qualche “artista af-fermato” tocca ancora (sempre) la stessa “sorte”: cantartela in faccia, così che a “te” sia sempre perfettamente chiaro. Cosa? “Niente”. No? In-tanto

“Avere tanti soldi che gioia...
senza problemi vivrei....
soddisfare qualunque voglia
questo è ciò che vorrei!
Futuro nero, è nero il futuro
alternativa non c'è...”…
Soldi – Renato Zero

Ecco il punto (di sospensione):

alternativa non c'è… (quella sostanziale ti è stata cancellata dalla memoria).


Furbi...
ne accumulate di soldi...
all'inflazione voi...sordi!
Faremo i conti più tardi!
Oro
non ti ho mai visto davvero
oro, che fine fai...
in quali tasche vai
quanta gente, per te impazzisce lo sai…”.
Soldi – Renato Zero

Oro, non ti ho mai visto davvero… (eccerto; questa è la l’oro strategia, ergo, non esiste-Re; c’è!).

“Soldi
mani protese sguardi ingordi...
io venderei mamma mia.
io venderei casa mia!
Io offro le mie virtù,
a chi mi dà di più... allora? Allora!
Soldi sentire il suono dei miliardi...
non ti tradiscono mai...
ti danno quello che vuoi

se non conoscerai i soldi tu, non sai che ti perdi!...”.
Soldi – Renato Zero

Io venderei mamma mia… Io offro le mie virtù, a chi mi dà di più…:

senza alternativa sostanziale
sei alla mercé, proprio come… merce s-vendibile.


“Allora allora allora
soldi…
avere tanti soldi che noia
più ne hai più ne vuoi…”.
Soldi – Renato Zero

Proprio come le “famose pizzette” che, “se hai fame te la fanno passare…”, e “se non hai fame te la fanno venire…”, ergo:

resti sempre a mangiare, in ri-circolo
hai fame
poi ti passa
ma
poi ti ritorna… (anche senza pizzette).

“Soldi
come profumano sti soldi
la vita è una lotteria fortuna non andar via…”.
Soldi – Renato Zero

Al-fine, è la “sorte” la “Dea bendata” a cui ti rivolgi continuamente (qua, così). In qualcosa di “studiato apposta” per… averti ma “niente di serio”. Senza alternativa sostanziale, il potenziale contemporaneo non esiste, anche se c’è.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3846
prospettivavita@gmail.com


venerdì 6 dicembre 2024

La prima volta…


Che? Cosa? “Non si scorda mai…”? Per favore. 

All-ora, come mai “è già successo” e “continua a succedere” ma, x “te” (qua, così)… “niente”. Perché non (ti) ricordi nulla, a livello sostanziale. Non sono domande, benintesi. Sono constatazioni “amichevoli”. Cosa “non ti scordi mai”? L’essenza di ciò che c’è, anche se x “te” non esiste af-fatto. Quell’essenziale ti ha. Per ciò “non te lo scordi mai” = è la Verità a “parlare”, seppure nella rivelazione AntiSistemica, lad-dove Te sei “te” e buonanotte ai ri-suonatori. E come dice anche Censis, sei “intrappolato nella medietà...”. Dove? Ma dove se non (qua, così). Cioè? “Niente”. No? Dunque, “il Censis” si pre-occupa di:

formazione, lavoro e rappresentanza, welfare e sanità, territorio e reti, economia, media e comunicazione, governo pubblico, sicurezza e cittadinanza…

Alias, delle regole del giogo. Risultato? , se hai un problema vai dal Gabibbo! Apposto…
Il solito “strumento” AntiSistemico. Sempre (di) l’oro. Se non ché, tuttavia, c’è la Verità… da essere interpretata = auto decodificata nella sostanza. E, al solito, di Verità c’è n’è una! Non si tratta di “hai ragione tu, ho ragione io, hanno ragione tutti, non ha ragione nessuno”. Nossignori. La Verità è una, essendo assoluta o assoluto

Quando qualcosa “succede”, ciò è la Verità. 

Tipo, per intendere, prima e dopo “Cristo”. Ok? O il “diluvio universale”. O il “Big Bang”. Se succede qualcosa, è già successo. Stop! Vale anche per una “legge”.  

Ricordi, dal giorno dopo, d-El siero?

Perché, continua a succedere? Perché è.. nella sostanza... innanzitutto, che lo “Fa…”. E te lo ricorda - sempre la Verità - anche la famosa espressione de’ Il Gladiatore:

“ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità…”.

Ricordi? Anche questa “massima” è… l’è già successo:

è già stata pronunciata
e, dunque
è sostanzialmente incisa “nella” eternità
ovvero
in questo “spazio”.
 

Ricordi, Tron (Dark City, quanto è oscuro, senza “arredo, design, sole, luna, etc.”?



Ecco(li). Ed ecco-“te”. 

Dunque:

ciò che facciamo in vita… (è già successo = la Verità)
riecheggia nell’eternità… (continua a succedere = la Sostanza).

Il tutto, non visto che… funziona! Cosa? L’I-Ambiente, ch’è il SO (xxx, xxx), ov-vero, legge strumento memoria (Verità).

Terra-in-formazione. 

Una macchina che funziona e che potenzialmente è per chiunque, contemporaneamente. Non fosse per l’oro = per l’esse-Re già successo, ch’è la Verità.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3845
prospettivavita@gmail.com


giovedì 5 dicembre 2024

Inventa-Re.


Il Re, che inventa o “c-Re-a”. 

Prima dell'invenzione del denaro lo scambio pacifico diretto di beni contro beni tra sconosciuti avveniva con il baratto, è una modalità semplice con vantaggi e problemi, uno dei quali era costituito dai vincoli di tempo…

Il “baratto” è la comoda, altra p-arte, della medesima “invenzione (progetto, piano, strategia)” = d-El denaro. Prima del denaro, il “nulla”. Nel senso che il “baratto” è il f-attore (di) utility (leva) grazie al quale s-piegare “ora” il concetto di denaro. Il concetto di comunione, sfugge, usualmente (qua, così). Del resto, dal post socialismo, comunismo, xxx-ismo, etc. etc. non si può più “prendere in affitto” ogni termine inevitabilmente iper “inflazionato”. Un altro motivo di… usura. Qualcosa che non a caso ti procura, al fine, la “morte” per decorrenza dei termini AntiSistemici. Un po’ come la merce sugli scaffali, s-cade nel “tempo” di tale ferma l’oro abitudine x “te” (qua, così). 

Si sta come
serve
sugli scaffali
le merci.
”.

L’usuraio è... la Verità che fa “surf” per di-mostrarti che sei “usurato”. Dove? Nell’AntiSistema = in tal luogo comune che ti ha ma “niente”. Te lo fai sempre andare “bene”, salvo che “sei nato per s-offrire”:

offrirti al “Dio” Re
che s’irraggia ovunque
nel proprio Re-ame(n)
che, sempre x “te”, non esiste anche se c’è
tanto che
è Ra-dio-attivo tale losco figuro (“Ra” Dio).

Infatti, non a caso:

il radio… è l'elemento chimico di numero atomico 88 e il suo simbolo è Ra

Perché Gurdjieff ti dice(va) che “le cose che fai si interrompono poiché c’è un semitono mancante, nella scala non solo musicale”? , dove lo inseriresti “Ra”, all’interno della sequenza Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si… Non lo sai perché “Ra” è ciò che dirige l’orchestra. “Ra” è motivo di sinfonia. È la portante. Il segnale di auto ri-ferimento (qua, così). Il modus che l’oro im-piegano per “Fare…” sempre “ping” con “te” AntiSistemicaMente. Così sei sempre “r-aggiunto” in Rete, nello Internet delle cose, lad-dove le cose sono formate da “te”, una tantum, d’assieme con il “prossimo”

Di colore bianco, annerisce per esposizione all'aria. È un metallo alcalino-terroso presente in tracce nei minerali dell'uranio. Il suo isotopo più stabile, 226Ra, ha un'emivita di 1602 anni e decade in radon…

Uhm:

di colore bianco, annerisce per esposizione all'aria… (è “facile” che l’oro siano “neri”, come per dire però “falso magro”)
presente in tracce nei minerali dell'uranio… (alias, non esiste; c’è)
il suo isotopo più stabile, 226Ra, ha un'emivita di 1602 anni… (apperò)
e decade in radon… (ecco la l’oro trasformazione, dal è già successo al continua a succede-Re).

Il radio è luminescente con un debole bagliore blu… (come i “santi” con l’au-Re-ola sempre dietro o Oltre; e come gli “Dei” dell’India, dal tenore violetto o dal “sangue blu”, come ricordato anche dagli Anunnaki, ovvero, ancora la Verità che si fa largo in ogni modo al fine di “tenerti sempre in riga”, potenzialmente).

L’invenzione del denaro, “ora” comporta che le città, financo gli stati e ancora d+, siano alla mercé di tale caratteristica planetaria. Ossia, c’è qualcosa da fare per far sì che la via dove abiti sia più accogliente? , occorre “uscire il denaro” che, se non c’è (o si ha il braccino corto) bah, “niente”. Ti tieni il “degrado” che ne con-segue. Tutto perché, “tutto ha un costo (qua, così)”.

Il radio venne usato nei quadranti delle sveglie fino agli anni cinquanta. Gli oggetti verniciati con vernice al radio possono essere pericolosi ancora oggi e devono essere maneggiati con la dovuta cautela. Dal 1969 per le vernici luminescenti è stato usato il trizio al posto del radio, ma solo fino agli anni novanta. Dagli anni 2000 si usano altre sostanze non radioattive quali Luminova e Superluminova o radioattive, ma inoffensive poiché racchiuse in mini-capsule stagne…

È il solito schema che uccide a “norma di legge”, di volta in volta. Come… continuamente auto de-cadere dalla padella alla brace. Credi che Luminova e Superluminova siano ciò che (ti) sembrano perché te lo dicono sempre l’oro? Lo stesso vale per smartphone, Pc, Wi-Fi, etc. etc. etc. Dato che “devi morire”, … l’oro ti danno una mano, sempre molto ben volentieri. Non è vero? Certo! Per “te” non lo è mai a sufficienza. Perché (qua, così) è tutto… AntiSistema. 

Per ciò non hai mai a disposizione l’alternativa sostanziale. 

Il controllo è tutto. No? La potenza non conta nulla, altrimenti. Il timone è l’oro. E con la Legge del Minimo, “niente”, ti hanno come se niente fosse (è).

“State attenti cari amici che le bestie siamo noi ma il vero mostro è tra gli umani…”.
Adriano Celentano


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3844
prospettivavita@gmail.com