M'illumino di meno:
il motto dell'inverno 2022-23.
La “stagione” che ti sovviene (av-venire), allorquando, sei ispirato o esisti ma non ci sei o insisti, sussisti, ci sei, sei vacante o in vacanza, etc.
Alias, sempre. Ti trovi?
Ti hanno sempre “parlato” di:
Dea Madre = “Terra (I-Ambiente)”
Terra, come un essere vivente (che funziona)
magia (interazione con il funzionamento della “Terra”)
mistero (rivelazione = “segreto”, l'esse-Re “già successo”)
disastri passati (“Reset”)
antichi (memoria I-Ambientale)
evoluzione (“programma”)
tecnologia (conoscenza iper “inflazionata” quando venduta)
iniziazione (gerarchia)
sapere (“superiore” e cultura nozionistica scolastica = f-orma-zione)
intelligenza (“libero arbitrio”)
leggenda (verità grezza da “spremere” attraverso l’atteggiamento sostanziale frattale espanso)
karma (“destino”), etc. etc. etc.
Dai; l’elenco sarebbe lunghissimo.
Però già così è esaustivo. Non credi? La verità ti arriva comunque, sempre, nonostante “tutto”, attraverso il “dato” o “messaggero (vettore)”. Dipende da Te, poi, “Fartene…” qualcosa. Ma se sei “te”, bè… sei immantinentemente (Qua, AntiSistema).
Semplice… ed efficace. Sob.
Sei sempre in “ritardo”, motivo per cui “niente”. In tale “lavagna magica (Qua)”, può andare in rassegna o “manifestarsi” qualsiasi (qualsiasi) tipo di… Re-altà (Sua Altezza o Maestà).
Si-Re:
una configurazione “musicale” o di an-nota-zione, fra “ritmo, ottave, toni e semitoni, scale, chiavi, etc. etc. etc.”.
Alias, atteggiamento. In qualcosa ch’è a f-orma di “iceberg”:
con ciò che svetta, come periscopio, che fa “le veci” di tutto il resto ch’è “sotterraneo”, guarda non caso.
Come sopra… Ok? Solo parole in-utili? Dipende dall’unisono Te, oppure dal binomio Te/“te” o, ancora, dall’Hyde “te”.