venerdì 22 luglio 2022

È-voluto.



Vuoi proprio “sentir sempre parlare” di… evoluzione, perché ti fa stare “bene” ed è motivo di orgoglio? Bah

Contento “te”. 

Ecco, allora, lo slogan sostanziale: 

“tu” sei e-voluto = è-voluto che Tu sei “tu” qua nell’AntiSistema. 

Laddove il caso/caos è del tutto... alieno. Tutto cor-risponde alla perfezione ad una strategia che non esiste nonostante c’è. Causalità. Meglio: sostanza non lineare. Or dunque, im-probabile. Non com-provabile attraverso l’intero iter messoti a disposizione preventivamente ed anzitempo

In definitiva soprattutto perché ci sei “te” a difendere coi denti, senza nemmeno rendertene conto, tale “fermo” status quo de noantri (AntiSistema).

Il “tuo” stile di vita è un’infamia, in-somma. 

giovedì 21 luglio 2022

Lasciar parlare il “dato”. E la relativa sveglia.



Lavrov: “la consegna di armi a lungo raggio a Kiev amplia la geografia dell'operazione speciale…”…

20 luglio 2022 Link

Perché scrivere di mia sponte? 

Lasciar “parlare il dato” Ambientale è la cosa migliore, perché toglie il problema dell’interpretazione dell’intermediario di turno che funge da teorico mezzo interferente, SPS (IO) compreso. Del resto, già il “dato” è riportato dal susseguirsi di fonti ufficiali. No? Ergo, se il “dato” viene esposto, allora rimani solo Tu/“tu” a fagocitarne la portata. 

Alias, dipende da Te oppure da “te”. 

Il che restringe alquanto il campo inferente che qua nell’AntiSistema è l’AntiSistema stess3. Motivo per cui, bando alle ciance e fiato alle trombe

Uhm… i “pensieri non pensati” non potranno mai essere anche casuali. 

Mai

mercoledì 20 luglio 2022

Gira su' ceppi accesi…


lo spiedo scoppiettando:

sta il cacciator fischiando

su l'uscio a rimirar

San Martino - Giosuè Carducci.

: ti descrive sufficientemente bene, nella sostanza. 

Ovvio: 

“te” sei ciò che… gira su' ceppi accesi: lo spiedo scoppiettando…

Mentre, continuamente:

sta il cacciator fischiando

su l'uscio a rimirar (il potere che ti ha da quando “è già successo”).

Una situazione artificiale im-piantata su un substrato iniziale che seppure artificiale è considerabile “naturale”:

l’I-Ambiente, che funziona essendo legge, strumento, memoria.

Lingua artificiale: esperanto.

Dalla Rete:

la più diffusa delle lingue artificiali internazionali, basata su una grande semplicità fonetica, grammaticale e lessicale…

l'esperanto è una lingua neutra. Uno dei suoi obiettivi è infatti l'istruzione transnazionale… stesso accesso al sapere, quale che sia la propria nazionalità o il proprio livello di vita…

Chiediti, allora, cosa c’è di “naturale” sulla Terra. 

L’artificiale neutrale è comunemente parlato da pochissimi individui in altrettanti pochi luoghi. Come mai

Cos’altro non esiste ma c’è di “naturale” che lo impedisce? 

Niente”. No? Sembra persino logico. Nessuna correlazione.