giovedì 10 marzo 2022

Cosa va in onda? L’eco del “bis”.



L’abito non fa il monaco, ma la temperatura fa la stagione. 

Dov’è stata la Russia negli ultimi trent’anni? Perché è arrivata a permettere o digerire che ex Paesi Urss ora siano aderenti alla Nato ed alla Ue? Persino Governi che confinano con l’attuale Russia. Mentre, un Governo come quello Ucraino, seppure fuori sia da Nato che dall’Ue, è sostanzialmente “dentro”. Dunque, il “generale accostamento” alla corazzata Russia ha avuto successo, a partire dalla “caduta del muro” in poi. 

Ergo, mentre alla Russia “stava bene”, certa che l’occidente avrebbe tenuto fede ai comuni accordi, per gli altri a quanto pare erano carta straccia che la diplomazia ha sventolato per oltre trent’anni, così, per “prendere tempo” mentre l’avanzata verso i confini dell’orso proseguiva secondo il piano. 

L’occidente è un termine che designa una vasta area della Terra. 

Anche non linearmente. O non geograficamente.

In un modello di assi relativo alla posizione che si occupa, l’occidente dipende, mentre le posizioni sono fisse poiché fissate dalla storia (deviata). Insomma, non c’è mai né destra né sinistra sulla Terra, perché ti dicono essere un globo, motivo per cui è tutto intercambiabile oppure relativo. Diversamente sarebbe se la Terra fosse piana o perlomeno di altra f-orma:

allora sì che le posizioni e i riferimenti sarebbero fissi, nel senso di fissati al suolo, essendo univoci in qualcosa che non continua su se stesso (se non girando sempre in tondo; cosa che puoi sempre fare, soprattutto se intendi dare l’impressione di globalità al mondo intero. Antartide docet). 

In tutto questo, anche la Russia partecipa alla considerazione unica e generale che la Terra è una sfera “celeste”. Anche la Russia ha una “agenzia spaziale” ed è p-arte della missione spaziale della Iss. Anche la Russia sostiene le teorie del non solo occidente, nonostante dalla Russia provengano echi di studi “controversi” appartenenti ad un’epoca più o meno chiusa dagli eventi della “Rivoluzione d’Ottobre (la fase finale della Rivoluzione Russa)”.

Mentre, prima ancora, l’accademia Russa era praticamente in mano o occupata da intellettuali occidentali, perlomeno dalla “caduta” in poi di un certo impero che la storia ricorda in maniera del tutto “personalizzata”. 

 

mercoledì 9 marzo 2022

Non capire un’acca.



Chi scrive le trame dei “film”? Ora sai, forse, che ogni Paese è diviso perlomeno in due:

p-arte Deep State (sottodomino) e… altr3 (sottodomino). 

Dunque, nei “film” il copione risente per forza di cose della situazione di s-fondo. È sostanziale or dunque la ragione fondamentale eco-dominante. Alias, te lo ricordo sempre

dipende da Te. 

Ma se sei “te” di conseguenza “niente”. Il “film” diventa solo un film. Mentre rimane “film (sostanza, dato, informazione Ambientale frattale espansa, memoria, verità, significato, etc.)” se sei/ritorni Te. E mentre rimane tale, sei “tu” che fluttui come una bandieruola al vento

. Ricordi il cucchiaino in Matrix?

Ora ci sei. Ora non ci sei. 

Ora “senti”. Ora “capisci”, che è tutto un dire. Infatti, parti con la riflessione da quando sei o eri a scuola: imprinting. Ok? 

Sei “tu”... a quella condizione. 

A meno che rimani Tu, e non è facile “dietro” a tutto questo bombardamento a tappeto ed in profondità. Dunque, oscilli, ti alterni, prendi aria, ma stanzi preferibilmente lato “te”. Per la gran p-arte del “tempo”, infatti, qua nell’AntiSistema sei “te”. Il che si ritraduce in un problema per coloro che rimangono, nonostante “tutto”, in Sé. 

Certo. Non a caso permane la gerarchia = il Governo (organizzato) de’ pochi (ma coerenti verso di Sé); il che comporta e significa ed evidenzia tale esercito di “sé”, sempre molto utile (poiché affidabile) per accettare e portare avanti ogni e qualsiasi scenario deciso verticalmente.

Dai: 

è semplice persino da capire. 

Figurati se sei sostanziale e allora “senti”.

martedì 8 marzo 2022

L’infiltrato speciale.



Ehi, Capitano, come riconosciamo i buoni dai cattivi?

Se ti sparano addosso sono cattivi”.

Captain America. The winter soldier

Si viaggia o “vive” come ciechi o ignoranti, calpestando quello che rimane di un altro “tempo”. Qualcosa che non si merita, generalmente. Troppo “piccoli” a fronte di tutto questo. Una vera e propria “miseria intima”; qualcosa che si riversa e riserva anche alla cosiddetta “economia generale”. Il riflesso portante è ovunque: 

come il relativo (assoluto, in gerarchia) segnale. 

AntiSistema. Sostanza: no?

C’è sempre così tanto da de-scrivere, ogni volta. È incredibile. Come se fosse una valvola che deve s-caricarsi ogni volta. Ancora una volta, l’alone del “moto perpetuo” non smette mai di ricordarti che “è im-possibile = potenziale (sempre)”. 

Ergo, dipende da Te. 

Ma: qua nell’AntiSistema sei “te”. Acciderba: che peccato. Bè: sarà per un’altra volta, allora. Del resto, sinché c’è vitaUhm, ma se sopravvivi, insomma… vivi? 

Sei vivo? 

Ho i miei dubbi, perché la qualità di ciò che emetti e dunque ti auto caratterizza è ben diversa, rispetto al vivere in quanto essente e non esente

Ci sei? No. 

Da quanto ap-pare, non ci sei. Alias, esisti ma non ci sei. Così, sopravvivi. Ma come può fare un qualsiasi soprammobile. Infatti, anche per “te” si tratta di “togliere la polvere, ogni tanto”: 

non ti lavi, forse, ogni tanto? È uguale, sostanzialmente. 

Diversamente, non ti laveresti? Sì, s’eppure per altro motivo interiore: come una esigenza di mantenersi “puliti” e non di certo “ripulirsi ogni volta (senza riuscirci per altro)”. 

Questo è un flusso logico (dato, sentire, verità) che continuamente scorre ovunque, come Rete Internet, ad esempio. Come segnale radio. Qualcosa che si capta e non necessariamente proviene da sé (figurati se da “sé”).