venerdì 20 marzo 2015

Legati da un rapporto di analogo contenuto significativo (2).



Ciò che ti (s)fugge è, anche il nesso sottile tra e(venti) che ti (ri)guardano sempre.
Episodi:
legati da un rapporto di analogo contenuto significativo
Le sostanze “dopanti” le (ri)porti a/in te persino quando indossi un cappello. Difficile a credersi, perché c’è sempre una "corporazione" pronta a scattare per “difendere il proprio interesse”.
Il Nucleo Primo non si sogna nemmeno di manifestarsi, perché è l’ambiente stesso che manifesta il “suo” interesse, inter(venendo) attra(verso) il proprio intero “reparto legale” e… perché no? Anche mediante l’intimidazione (in)diretta.
Tanto, sanno molto bene “dove abiti”, no?
Scoperto “lato oscuro” della memoria, per richiamare un ricordo se ne perde un altro...
Link
Il “lato oscuro” registrato, è ben altro e cor(risponde) al drogaggio ad hoc (Anti)Sistemico by Nucleo Primo, per via (in)diretta (interesse militare, imprenditoriale, politico, religioso, competitivo sociale, etc.).

Dalla citazione sopra (ri)portata, si ap(prende):
  • il meccanismo di “dimenticanza adattiva” nel cervello umano
  • a supporto dell'idea che stesse avvenendo una soppressione attiva della memoria
Meccanismo... a supporto dell'idea.

giovedì 19 marzo 2015

Legati da un rapporto di analogo contenuto significativo (1).



 "Ma che ti sei messo/a in testa?".

Negli anni 40, le foto del tempo (di)mostrano che la moda (pre)vedeva il “gentiluomo”, sempre corredato dal fedele cappello. Ovvio, ciò era in voga anche per la “gentildonna”. E che dire dell’alto numero di militari, obbligati a portare, anch’essi, l’opportuno copricapo d’ordinanza? O i vari ordini religiosi...
Il "copri capo", dunque, era (è) qualcosa di molto simile, per centralità, alla necessarietà di un capo intimo.
“Guai” a non averlo. Ti saresti sentito… “nudo/a” o "out".
Il cappello è un capo di abbigliamento destinato a coprire in modo parziale o totale la testa.
Serve per proteggersi dal sole, dal freddo o dalla pioggia ma anche per uso estetico o per una protezione igienica, oppure ancora a scopi magici e sociali
Link
Serve per… oppure ancora a scopi magici e sociali
Dal cappello a staio deriva quello più propriamente detto cilindro, creato intorno al 1805 dal cappellaio londinese Herrigton che fu anzi, per tale sua creazione, solennemente ammonito come perturbatore della pubblica quiete dal lord Mavor
Link
La "moda" detta la tendenza (la moda è, però, la necessità dei pochi di ricavere un interesse dal... seguito):
un altro modo per osservare prospettica(mente), come l’autentica forma del reale è una (di)pendenza; dall’alto verso il basso.
La piramide è il simbolo per eccellenza di un simile grado di realtà (ri)emersa. O, meglio, il tronco di piramide, essendo il vertice della piramide (di)staccato dal resto della “dima”.
Una (com)presenza a grande concentr(azione) di massa, come quella non manifesta del Nucleo Primo, come può esternarsi (e ri polarizzare il tutto) se non, appunto, con la condensazione frattale della forma piramidale tronca, nel reale (ri)emerso?
Domanda retorica, ovvio.
   

mercoledì 18 marzo 2015

La f®a(t)talità.


Rob Gonsalves
Fatalità?
Il Campione avrà l’onore, no, no, il privilegio di andare a salvare l’incantevole principessa Fiona dalla fiammeggiante torre del drago. Se, per una qualsiasi ragione, il vincitore dovesse fallire, il secondo arrivato, prenderà il suo posto e così via. Forse alcuni di voi moriranno, ma è un sacrificio che io sono pronto a fare. Lasciate che il torneo abbia inizio!”.
Lord Farquaad
Lupi e il Rolex al figlio, "soffro ma non mi dimetto"...
Link
“È un grande sacrificio che sono disposto a correre…”.
Tutto è girato alla rovescia. Te ne accorgi?
E quando è tutto ad esserlo… è sempre più difficile rendersene conto. Perché progressiva(mente) si affonda (d)entro a qualcosa che “non esiste, ma c’è”.
Qualcosa che diventa normale:
l'etimologia della parola normale è da ricondursi al latino norma, sostantivo che indica la squadra (detta anche regola), lo strumento utile a misurare gli angoli retti, da cui normalis = perpendicolare, retto.
Pertanto, si deduce come l'idea di normalità richiama quella di rettitudine, di esattezza, di regolarità. Ha come sinonimi abituale, comune, consueto, logico, giusto, equo. In medicina è sinonimo di sano, naturale
Link
Sul contenuto del termine “nor(male)” che puoi dire/pensare? Bah… forse nulla, oppure, che con(tiene) un'altra parola compiuta, ossia:
male.
He He… guarda caso, ove il caso non esiste.
Se la situazione “ambientale” (dentro e fuori di te) è (ri)voltata come un calzino, è persino ovvio che il termine indicante la “norma”, contenga anche quello indicante la “sua” polarità:
vs... il "male".
L'etimologia della parola male è da ricondursi all'aggettivo latino malus cioè cattivo ed in senso più ampio, nocivo, dannoso.
L'accezione originaria del termine male sembra essere orientata ad esprimere, prima ancora di un disagio fisico e/o materiale, un orientamento negativo in campo etico/morale o spirituale
Link
  • l'accezione originaria del termine male sembra essere orientata ad esprimere
  • un orientamento negativo in campo etico/morale o spirituale…
Accezione = senso/valore ---> direzione/polarizzazione.
  • un “orientamento (orientare il mento è… veicolare con “mano”, il mento altrui, ossia, spostare la direzione dello sguardo e dell’intero volto/corpo/complesso umano)
  • negativo = che “nega” qualcosa che, in sostanza, “era la cond(i/u)zione originale (pre…)”
  • in campo etico/morale o spirituale = hai detto niente, essendo la base (la fondamenta) sulla quale tu poggi.
Dagli Stati Uniti la lista dei dodici prodotti vegetali più contaminati...
Link
Ormai te lo dicono aperta(mente)...