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L'offerta della tiara imperiale, simbolo del potere temporale. |
Quando un dibattito diviene pubblico, per via di forza maggiore (in quanto estremamente alla luce del Sole ed in virtù della convinzione popolare di “contare qualcosa”) le “voci”, che intervengono in merito a qualsiasi questione, hanno peso specifico differente; se a parlare è un “esperto” e se lo fa, a maggior ragione, "attraverso/per tramite di" un “organo mediatico”, la sua capacità di raggiungere il profondo della Massa, aumenta esponenzialmente anche la sua proprietà indiretta sulla/della Massa stessa.
Le persone ragionano per “immagini”. Anzi, le persone (ri)elaborano il “proprio” pensiero attraverso le “immagini”, che si sono formate a livello inconscio e che, progressivamente, deviano il “carattere/comportamento” da personale (proprio) – anche se un simile stato iniziale non è più (ri)cordato – a (im)personale (altrui).
Ciò che pensi relativamente a “questo o quello”, non è mai del tutto opera tua. Perché (1) tu non sai nemmeno chi sei (2) tu non sai come funzioni (3) per cui, tu non hai mai del tutto il controllo di te stesso (4) ed il tuo dipendere diventa, quindi, una (ri)configurazione inerziale... a cui non riesci ad opporti, anche perché "ti sembra normale essere/funzionare in un simile modo".
Quello che accade a/in te, è “cosa misteriosa e (s)fuggevole”.