Quando pedali, lo spazio (S) percorso convenzionalmente e lo spazio (s) registrato sul contachilometri, possono differire perché, certamente, dipendono da quanto dichiarato da te come raggio del cerchione, in fase di impostazione/personalizzazione dell’apparecchio elettronico di controllo.
Il tempo, però, scorre “secondo convenzione” a prescindere dall’unità di misura pre impostata individualmente.
Quindi, ad esempio, per percorrere dieci chilometri, misurati secondo la tua logica (inserimento del raggio del cerchione) adottando la legge Fisica (spazio diviso velocità), puoi averci messo “x Tempo”, quando invece secondo la logica convenzionale (l'orologio)… è trascorso “X Tempo”. È lo spazio che supponi di avere percorso/misurato a fare la differenza e, tale distanza cambia in funzione della tua “dichiarazione” iniziale.
Il Tempo convenzionale è scandito dagli orologi atomici che, nel Mondo intero, obbligano tutte le “lancette” a dichiarare il medesimo computo. Gli orologi atomici sono stati “scelti/messi a punto” in maniera tale da (ri)spettare una certa scansione Temporale, in funzione di intenzioni che sorreggono il concetto del Tempo stesso. A tal fine, sono stati scelti anche i materiali più idonei nei quali avvengono reazioni precise ed estremamente prolungate nel “Tempo naturale della propria esistenza”.
La misurazione Temporale emerge, allora, da alcuni processi “naturali” che avvengono al di là della tua immediata (ri)comprensione visiva, essendo di fatto appartenenti al Mondo subatomico.
Come (ri)badire che... "il tuo Tempo non (av)viene mai"...