giovedì 21 novembre 2013

Già scritto.

 

È tutto “già scritto”. Le “cose” sono intelligibili (il "futuro" si può conoscere anche attraverso l’intelletto, utilizzando l’Analogia Frattale, ad esempio). 
Il destino è qualcosa che congiunge la via attuale al "filo conduttore". 

Se cambia il “filo”… cambia il destino. Prevedere il futuro è, dunque, anche l’utilizzo del solo “sforzo logico”. Tuttavia, ognuno può vedere quello che “meglio crede”, perché il modello di variabili mobili sfugge, se osservato solo attraverso l’occhio dell’Ego individuale.
Le 3d attuali sono un insieme di infrastrutture funzionali, ad ogni livello.
Comprendere come “funzionino” e come siano “concepite”, è qualcosa che va a toccare la totalità dei parametri umani, anche quelli usati di meno e i sensi impiegati in maniera, oserei dire, “sinfonica”.

È una coralità quella che avvolge ad ogni istante. Con sensi e doppi sensi e tripli sensi, etc. 
Vero e falso si alternano e mutano di polarità in funzione del livello prospettico osservato e dal quale si osserva. Gli attaccamenti personali, di specie, di Massa, sociali, esistenziali, ambientali, etc. contribuiscono alla modifica della “messa a fuoco” del target osservato ed osservabile.
Qualcuno osserva da più in “alto”, qualcuno da altro livello. Si è tutti osservati e tutti osservano. Il gossip è il frattale che dimostra questa più che “curiosità”…

L’osservazione è strategica: serve a qualcosa
 

mercoledì 20 novembre 2013

Fedele a chi/cosa?


 

Ormai talmente accasato nei palazzi del potere che non capisce e non vede il Paese reale.
Questa verità è frutto di una prospettiva superiore consapevole? No, credo che sia, piuttosto, l’espressione di una delle parti in gioco, che emette informazione differenziata

L’individuo lavora su una certa frequenza media, che è il frutto dell’insieme dei diversi “comportamenti”. In questo range frequenziale, l’onda di forma risultante emessa è l’equivalente della media caratteristica del singolo…
Ma, questa risultante mediana… non è l’individuo, non è la sua quintessenza
È “solo” il proprio timbro energetico, mentre vive nelle 3d, frammentato ed alla mercè di ogni “corrente”.


Un assassino, ad esempio, è davvero e solo un assassino? Ed, eventualmente, è nato assassino, sarà per sempre assassino, morirà assassino?
Questo è, semmai, il punto prospettico derivante dal tipo di giudizio della Massa, che “non sa nulla” e che pende dalle labbra di magistrati, media, avvocati, giornalisti, leggi, etc.

Come l’assassino è divenuto tale?

Il ritornello porterebbe a dire: chi se ne frega. Oppure, no? Sino a quando "non ci tocca"?
 

martedì 19 novembre 2013

Ripetere (Frequenza).


 


La locuzione latina repetita iuvant, tradotta letteralmente, significa "le cose ripetute aiutano".
Il senso della frase è che una cosa, a forza di essere ripetuta, viene appresa da chi ascolta.
Ha valore non solo in senso puramente didattico ma anche in rapporto alle esperienze dirette (le cose ripetute giovano): ripetere un gesto o una azione può dare piacere o, comunque, migliorare l'esecuzione di una determinata azione.
Può inoltre assumere una connotazione peggiorativa, specie nel linguaggio giornalistico, in un contesto in cui si voglia sottolineare l'uso della ripetizione come mezzo di persuasione e di diffusione di notizie e affermazioni non necessariamente vere o fondate…
Link 
 
A forza di allenare un “muscolo”, questo prende vigore, cambia “forma”, si modifica. Qualsiasi tipo di “muscolo” è soggetto a questa verità, anche ciò che un muscolo non è, come ad esempio… la memoria, la consapevolezza, la centralità, la Presenza, etc.

Qualsiasi atto, frattalmente s’irrobustisce attraverso il suo “utilizzo/ripetersi” nel Tempo. Questo processo è identificabile nella frequenza di ripetizione. La frequenza è:
una grandezza che concerne fenomeni periodici o processi ripetitivi…
Perchè il cibo, messo nel microonde, si scalda?