Kimi Raikkonen
A chi/cosa servono, dette "qualità", che maturano all'interno dell'ambiente di riferimento? Vedrò di rispondere nel corso dell'articolo di oggi, sempre "secondo me"...
Lo sport è qualcosa che ormai dipende dall’entità del contratto, dalla remunerazione derivante dagli sponsor, dal numero di copertine e di “follower” in Rete, dal guadagno derivante dalla vendita di figurine, gadget e royalties d’ogni tipo, dall’importanza dell’atleta in termini di vendibilità della propria immagine.
L’atto fisico è qualcosa che consegue, alla luce unica del risultato...
Dal punto di vista dell’emanazione della propria essenza, dunque, cosa possiamo ritenere “esserci ed essere” nello sportivo affermato?
La stessa lunghezza d’onda che, emanandosi, attira e configura le 3d in maniera tale da rispondere (feedback) nella maniera più confacente all’imprinting/input, come per effetto boomerang o azione/reazione o specchio e riflesso.