lunedì 5 novembre 2012

Ciò che 'non si vede'...



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Il termine può essere considerato un po' astratto poiché è facile considerare ogni oggetto, anche di uso comune, come facente parte di una infrastruttura più ampia, viene però comunemente utilizzato in alcuni campi specifici...
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Etimologicamente il termine infrastruttura deriva dal latino ‘infra’ e ‘structura’. ‘Infra’ significa sotto, inferiore, che sta al di sotto; ‘structura’ deriva da ‘struere’, costruire. Infrastruttura significa letteralmente costruzione che sta al di sotto, che non si vede… 

Ma ‘infra’ in latino ha anche il significato di ‘tra’, di ‘tramite’: per infrastruttura, quindi, possiamo intendere costruzione che unisce, che lega, che fa da tramite, che mette in relazione
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Il Mondo è una gigantesca infrastruttura.

Lo è da ogni punto prospettico e, lo è, dal punto originale della sua creazione, ossia… ‘serve a qualcosa’.

Non potrebbe essere altrimenti. Da cosa lo si capisce? Da tutto quello che è stato costruito dagli umani…

È una logica frattale quella imperante in SPS. Lo avrete certamente capito, ormai.

A cosa sta servendo, il Mondo, allora? E, a chi sta servendo? A chi serve? Ossia, di chi è servo?

Gli attori sono numerosi; disegnano una spirale gerarchica a strutture piramidali, partendo dal piccolo per arrivare al grande e viceversa. Tutto interlacciato attraverso la senzienza energetica alla base dei mattoni infrastrutturali, che compongono tutto.

Gli Human Bit scorrono all’interno di questa mega infrastruttura, la usano per procurarsi esperienza, per sviluppare valore aggiunto.

Nel corso di questi tre anni, in SPS sono stati identificati vari livelli di attori cardine, ordinati in sequenza di non apparenza diretta, di cui gli umani non sono altro che la punta dell’iceberg emersa alla luce delle 3d.

Sento sempre maggiormente pressante la ferma convinzione, derivante dall’ordine infrastrutturale di appartenenza, che tutto sia perfettamente sotto controllo, cerchia di contenimento dopo cerchia di contenimento. Un costrutto veicolato e veicolante energia come forma di scambio esperienziale.

Le infrastrutture si prestano molto bene al controllo. Lo vediamo usualmente con la rete elettrica, ad esempio: ‘Non paghi? Ti tagliamo i fili’… questo è vero e proprio controllo alla fonte.

Se accade a questo livello, accade ad ogni livello.

Quello che manca, a questo Mondo, è l’affermazione radicale dell’esistenza, presenza e concretezza delle leggi Universali legate al versante energetico del funzionamento del tutto.

Sino a quando non le si riterranno autenticamente presenti attorno a noi, come una diversa forma di gravità, allora sarà come vivere al buio e coi ‘fili tagliati’.

Tutto ciò è voluto e permesso:
  • permesso dalla Massa
  • voluto dai vari attori che si nutrono di questo permesso/rinuncia.
Controllo adattativo.
Con il termine controllo adattativo si fa riferimento a leggi di controllo che in modo autonomo modificano i propri parametri per adattarsi alle modifiche che il sistema può subire durante l'esercizio delle sue funzioni

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Controllo robusto.
Il controllo robusto è una strategia di controllo automatico di sistemi dinamici il cui scopo è il controllo del sistema interessato anche quando di questo non si ha una conoscenza completa.

Il controllo automatico classico prende un sistema dinamico, descritto in forma di stato o dalla sua funzione di trasferimento, conosciuto in modo completo e accurato e genera tramite opportuni algoritmi scelti a discrezione del progettista un controllore ad hoc per quel sistema

Nella pratica ciò non è possibile perché il sistema che si va a controllare non corrisponde pienamente con il sistema reale che ne è appunto un modello, cioè un'approssimazione.

Il controllo che riesce a risolvere questo problema è detto robusto proprio perché garantisce la stabilità asintotica (un punto di equilibrio X0 è detto asintoticamente stabile se è stabile e attrattivo) per un insieme di sistemi e non solo per quello nominale…
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C’è molto da riflettere, analizzando le definizioni classiche previste dall’ordinamento umano. Applicando l’Analogia Frattale, le si può leggere a livelli biodiversi e sempre validi, anzi… sempre più validanti situazioni non direttamente visibili né percepibili attraverso i sensi maggioritari.

Ecco un classico esempio di controllo infrastrutturale, in cui nulla succede mai per caso. Ricordiamo che se a livello medio umano si vive nella mediocrità, questo fatto è totalmente estraneo al controllo di riferimento (Nucleo Primo):

Usa, disoccupazione sale al 7,9% a ottobre, aggiunti 171mila posti.
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 7,9% a ottobre, in rialzo rispetto al 7,8% registrato a settembre. Lo comunica il dipartimento del Lavoro. L'economia statunitense ha aggiunto 171 mila nuovi posti a ottobre. Dallo scorso luglio sono stati generati 173 mila nuovi posti al mese, in netta accelerazione rispetto alle nuove occupazioni create tra aprile e giugno (67 mila al mese). Tuttavia il presidente americano in carica, Barack Obama, affronterà tra quattro giorni la sfida elettorale contro il repubblicano, Mitt Romney, con un tasso vicino alla soglia critica dell'8%. L'economia statunitense ha aggiunto posti di lavoro per 25 mesi di fila e da quando Obama è in carica e in totale si contano 580 mila nuovi impieghi.

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Questa notizia è disarmante. Non si capisce, a prima vista, se sia positiva o negativa:
  • il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 7,9% a ottobre, in rialzo rispetto al 7,8% registrato a settembre
  • l'economia statunitense ha aggiunto 171 mila nuovi posti a ottobre.
Allora? Come inquadriamo il dato? Nella Massa, accade che questa notizia è presa in esame e accantonata con un bel ‘Bah!’.

La rinuncia a capire è coperta dalla base infrastrutturale che convince a credere che sia positiva. Un meccanismo di 'controllo robusto' della Massa.

Usa, creazione occupazione ottobre oltre stime, Obama incassa.
Il mercato del lavoro negli Stati Uniti mostra segnali di deciso miglioramento. E fornisce un aiuto a Barack Obama per centrare l'obiettivo della rielezione alla Casa Bianca.

A ottobre, infatti, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro, le buste paga sono aumentate di 171.000 unità, a fronte di un'attesa di +125.000.
Contestualmente, sono stati rivisti i dati di settembre (+148.000, mentre in precedenza era +114.000) e agosto (+192.000, contro +142.000 precedente).
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,9%, in linea con le stime, mentre a settembre era al 7,8% (7,8% il dato precedente). L'incremento dello 0,1% è conseguenza del rientro di diverse persone (578.000) nella categoria di quanti sono in cerca di occupazione.

‘Queste cifre sono coerenti con il quadro che si va delineando di una ripresa economica che sta continuando a ritrovare forza’, commenta Millan Mulraine, senior strategist per gli Usa di TD Securities, a Toronto.

Obama, dunque, si presenterà agli elettori, martedì prossimo, con in tasca il dato sulla creazione di posti di lavoro.

Gli ultimi sondaggi indicano che il presidente uscente e lo sfidante, il repubblicano Mitt Romney, sono testa a testa.

Posto che da qui all'appuntamento elettorale non sono in calendario altri dati macroeconomici di peso, Obama potrà sfruttare la scia dei numeri odierni, particolarmente significativi, perché il mercato del lavoro è stato al centro della campagna elettorale.

Glenn Hubbard, consigliere economico di Romney, parlando con la Cnbc ha sminuito il dato: ‘Davvero forte è un numero come 250.000-300.000 posti di lavoro in un mese. Semplicemente, questo non è abbastanza buono’.

Di diverso avviso, ovviamente, Alan Krueger, numero uno del comitato dei consiglieri economici di Obama: ‘Per quanto ci sia ancora molto lavoro da fare, il report di oggi sull'occupazione dimostra ulteriormente che l'economia Usa sta continuando a migliorare’.

Per quanto lontano dal picco del 10% toccato durante la recessione 2007-2009, il tasso di disoccupazione resta circa tre punti percentuali superiore ai livelli pre-recessione.

Inoltre, il numero ancora elevato (per gli standard Usa) di disoccupati frena gli incrementi salariali. Il mese scorso, infatti, la paga oraria media è calata di 1 cent, a 23,58 dollari.

Non va dimenticato, infine, che ci sono circa 23 milioni di cittadini americani che sono disoccupati o in cerca di lavoro, oppure riescono a ottenere soltanto lavori part-time o precari.

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Punti di vista differenti. Le famose ‘mezze verità’.

La Massa decreta l’affermazione di una sull’altra. Per questo il controllo della Massa è tanto importante e totale. Per questo esistono le infrastrutture Antisistemiche.

Ma tutto ciò è vero per l’attore di mezzo, che si approfitta dell’attività umana, in corso d’opera, di auto conoscenza di se stessa.

L’infrastruttura è, di fatto, l’approdo ideale per manifestare l’esperienza esistenziale.

Cio che non si vede è molto concreto...

Il suo uso è illimitato e dipende dagli attori in gioco.

Dipende da noi.

  
02112012 S 0 – 307 Commemorazione di tutti i defunti (L’altra Halloween) ++
03112012 V 0 0 308 S. Martino De Porres (Una vita che fa riflettere) +0
04112012 P 0 0 309 San Carlo Borromeo (Dal nepotismo a cosa?) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 2 novembre 2012

Indebitati con noi stessi.




È sempre più chiaro che ‘siamo tutti indebitati’. Il debito dilaga ovunque e, molto spesso, non si sa nemmeno con chi lo si è contratto

Le carte in gioco sono confuse. 

Perché la Spagna non ha ancora chiesto gli aiuti europei.
È meglio evitare di chiedere aiuto alla Banca centrale europea. Finché si può, almeno

La Spagna cerca di rinviare il più in là possibile la data fatidica in cui decidere per gli aiuti europei e diventare, quindi, il primo Paese ad aderire al Meccanismo europeo di stabilità (ESM). Chi si aspettava la richiesta firmata da Mariano Rajoy l’8 o lo scorso 18 ottobre in occasione dell’Ecofin e del Consiglio europeo, è rimasto deluso. 

La Spagna, per ora, resiste… 

Se Madrid decidesse di diventare il primo cliente dell’Esm, otterrebbe sì dai partner europei la liquidità necessaria per il suo sistema bancario, evitando certamente il fallimento di qualche istituto di credito, ma a che prezzo?
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Ragionando come bambini, si è portati a pensare a come sia possibile che uno Stato sia indebitato, visto che il denaro è una convenzione e che lo Stato può batterne in maniera infinita. Poi, leggendo tra le righe, si capisce che non è più lo Stato ad emettere moneta, ma una banca centrale accreditata a farlo. Tale banca ha un azionariato privato, per cui il denaro è emesso, regolato e veicolato da una intenzione ‘privata’.

Se, poi, osserviamo chi sono gli uomini chiave al comando dell’economia nazionale (Passera e Monti) e da dove giungono (dal mondo bancario), allora la situazione si fa sempre più… chiara:
  • una banca nazionale ma privata, emette denaro
  • degli uomini al Governo, ‘ex bancari’, legiferano.
Non solo; aggiungiamo altri dati salienti:
  • il debito regna ovunque
  • la maggior parte della popolazione ‘soffre’ questa condizione
  • non sembra ci sia la volontà di cambiare quello che palesemente non va.
Cosa se ne deduce?

Che il Piano a cui sottintendiamo, che personalmente credo sia 'perfetto', ha inteso proprio uno scenario di questo tipo. Ossia, la situazione attuale è voluta da una intelligenza mossa da idee ben precise.

Abbiamo già scoperto, in SPS, l’esistenza del ‘Nucleo Primo’.

Qualcosa striscia nell’ombra. Analizzando la situazione dal punto prospettico 3d, non si può che cogliere questo scenario all’opera e non si può ritenere tutto ciò frutto del caso, della sfortuna o di chissà quale altro vettore terrestre.
 
La Massa non sta bene. La situazione è molto tesa. Ma tutto ciò lo è solo dal punto di vista della Massa

Se ribaltiamo la prospettiva e osserviamo chi 'sta bene', chi trae vantaggio da questa situazione, cosa possiamo evincere? Non certamente che l’imprenditore di successo sia un Demone, bensì che non esiste sulla Terra ombra del potere oscuro che alimenta la diseguaglianza.

Giudicare coloro che stanno bene equivale a continuare ad essere ciechi. 

È la presenza del Nucleo Primo che va 'capita'

Mediante Analogia Frattale lo si può inquadrare, anche se non è dotato di ombra, perché è possibile rilevare la sua presenza attraverso la sua energia riflessa dal tutto.

Le sue ‘impronte digitali’ sono dappertutto.

La sua ubiquità è totale ed allo stesso Tempo utilizza indirettamente noi tutti, senza che se ne sia consapevoli, attraverso l’invasione e la conquista del nostro inconscio.

Anche per questo motivo è necessario definire coi giusti termini questo paradigma, definendolo come negativo, cioè, Antisistemico

Iniziamo a 'dare a Cesare quel che è di Cesare'…

In Matrix, l’Agente Smith è potenzialmente ognuno di noi, e lo si vede molto chiaramente nel film.

Ma, Matrix è solo un film? See… nulla di quello che la mente partorisce è un film. Cioè: è tutto un film che gira nelle nostre teste; film che se emessi in continuazione diventano, però, la realtà emersa a livello di Massa.

Funzioniamo e funziona così.

Allora, aggiungiamo alle caratteristiche prima abbozzate, anche questa:

la Massa è preda di una allucinazione collettiva sapientemente guidata, a cui la Massa stessa conferisce autorità, mediante il proprio attaccamento in termini di unico scenario possibile/disponibile.

La mancanza di alternativa è divenuta pressoché totale.

La cecità a cui ci siamo sottoposti è altamente significativa del nostro status spirituale, come se avessimo sepolto la nostra ‘ascia di guerra’, nel senso di ‘identità spirituale’.

Siamo divenuti ingranaggi di una macchina 3d mossa dalla nostra paura.

È 'chiaro' che siamo sottoposti a una prova, ad un test, ad un corso evolutivo e di conoscenza di noi stessi.

Solo che, il tutto, è diventato molto 'spigoloso' e la scuola si è mimetizzata da campo di concentramento. Frattalmente possiamo dedurre che ne avevamo necessità. Ma non più, adesso…

Personalmente, sento antidiluviano questo scenario, del quale sinceramente farei a meno. Tuttavia, se sono ancora qua è perché esiste perlomeno una missione ancora da onorare ed il fatto che ho iniziato, sette anni fa, a percorrere un cammino diverso da quello che mi aveva contraddistinto ‘prima’, significa certamente che ‘qualcosa è cambiato’.

Credo fermamente di essere sulla via più risonante, così come lo è la Scuola di auto educazione Terra 3d di Natura Antisistemica

Ciò che si annida sullo sfondo è sia un custode che un carceriere, sia un docente che un tiranno. Dipende da noi evidenziarlo nella sua connotazione particolare, ossia siamo noi che lo evochiamo con panni idealmente diversi, riflettendoci in esso, proprio come se fosse uno specchio della nostra realtà interiore da incarnati Human Bit, a sua volta riflesso di quella superiore che veicola all’Anima, desiderosa di completarsi e di adempiere al proprio ruolo di Soul Bit.
 
Unità d’informazione che compone il tessuto intelligente dell’Universo e, dunque, del Creatore.

Il Nucleo Primo ha pazienza da vendere

Immaginiamo un potere che si tramanda da millenni. Un potere che ci conosce meglio di chiunque altro, persino che ci conosce meglio di come noi conosciamo noi stessi.

Un potere che sa benissimo come reagiamo, come ragioniamo, come siamo influenzabili in infiniti modi. Un potere dalle idee molto chiare.

La merendina che ingurgita il bambino non lo rovina solo a livello di ‘linea’, bensì lo conquista al suo interno. Le nanotecnologie hanno dimostrato di essere una realtà molto concreta…

Meditiamoci sopra molto attentamente.

Dal punto di vista della reputazione, la partecipazione al programma di aiuti equivale all’ammissione del singolo Paese di ritrovarsi in condizioni economicamente disastrose con il conseguente effetto perverso sui propri titoli sovrani’, ha detto Laura Tardino, strategist di Bnp Paribas investiment partners, a Il Sole 24 Ore

‘E’ quindi facile intuire che il salvataggio arriverebbe in extremis e a condizioni durissime imposte dall’Europa, priva di legittimazione democratica, perché non eletta dal popolo. La strada che si aprirebbe per lo Stato richiedente sarebbe, verosimilmente, quella seguita negli ultimi anni dalla Grecia’. Non certo un bell’esempio.
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Il Nucleo Primo si avvale di ogni mezzo e di ogni individuo; di ogni possibilità biodiversa. Può sedurre o abbandonare, sopprimere o valorizzare, esaltare o annichilire. Ovviamente, sempre in funzione dell’utilità di una persona inquadrata negli ingranaggi del proprio Piano.

Tuttavia, c’è dell’altro. Se conoscessimo molto bene le leggi Universali, saremmo sempre alimentati dalla certezza/consapevolezza dell’emersione biodiversa di uno scenario di realtà 3d; uno dei tanti, scelto dall’energia complessiva della Massa

Sì, è inutile trovare un colpevole, perché non esiste un simile concetto. Tutto è opportuno e nulla è per caso.

Le banche non sono le colpevoli ma, attraverso il loro riflesso di noi, possiamo scorgere l’attore che si cela oltre il sipario:

Fsb. Le banche sistemiche devono ricapitalizzarsi.
Le banche di sistema devono di nuovo ricapitalizzarsi portandosi oltre la soglia stabilita da Basilea 3. Da un minimo dell’1% fino al 2,5%. Lo sostiene il Financial Stability Board (Fsb) nella sua nota emessa ieri. Fra queste, anche Unicredit e, a sorpresa, Bank of China.

I nuovi requisiti di capitale dovranno essere applicati interamente, spiega l'Fsb, fra il gennaio 2016 e il gennaio 2019, iniziando dal novembre 2014. L’organismo internazionale divide gli istituti di credito in cinque categorie, a seconda dell’importanza dell’operazione…

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L’Fsb è un ‘organismo internazionale’. Un concetto molto interessante e rilevante. Non stiamo parlando di persone in carne ed ossa. Ossia, esse sono contenute dall’organismo che le utilizza e le muove. Stiamo parlando di una creatura vera e propria. Una forma pensiero viva

Le nostre rinunce hanno creato l’humus per l’attecchimento di questo paradigma, con il risultato che ci siamo indebitati con noi stessi.

Abbiamo attirato ed esternato il lato oscuro, che adesso è tutto attorno a noi.

La belva è fuori. La vediamo? Che cosa decidiamo di fare? 

Dipende da noi.

  
31102012 S 0 + 305 Sant'Alfonso Rodriguez (Un uomo mite) ++
01112012 S 0 + 306 Tutti i Santi (Le classi di santità) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 31 ottobre 2012

Accorgersi di limitarsi a sopravvivere.



Fabrizio Clerici - La grotta di Prometeo
Nei fogli elettronici installati nei nostri computer, è possibile utilizzare funzioni complesse relative a ‘scenari’ od ‘obiettivi’, ma anche semplicemente legare ‘n’ celle tra loro attraverso le formule

Se all’origine della struttura logica, che abbiamo costruito, mettiamo una cella contenente un 'valore di innesco', quel valore e quella cella avranno un ruolo guida nel caratterizzare il risultato finale dell’intera struttura di calcolo elettronica.

Ecco definito il ruolo cardine del Nucleo Primo.

Andiamo oltre e cerchiamo di comprendere che il 'software' può anche avere più ‘fogli’.

Questi ‘fogli’ corrispondono a gradazioni dell’energia, ossia a dimensioni diverse.


Se nella dimensione ‘Livello 3D’ è il Nucleo Primo a determinare la caratteristica esperienziale umana, nei livelli superiori la ‘cella origine’ è certamente un’altra.

Attenzione: il 'mattone base', che regola la fruizione di valore aggiunto prodotta da un simile scenario, è l’individuo, in ogni caso. Evolvendo l’individuo, evolve l’intera situazione.

Gli Human Bit, ognuno di noi, hanno il compito specifico di raggiungere un livello particolare dell’energia ideale esprimibile attraverso il proprio campo morfogenetico, che può tranquillamente essere il veicolo Animico.

La 'dotazione di serie' (corr)isponde alla consapevolezza di essere una Ferrari, piuttosto che un vecchio macinino

Ieri ho ricevuto via e-mail un prezioso contributo dell’amico Filippo. Spero di fargli cosa gradita, pubblicando il suo profondo ed illuminato pensiero, che sento molto armonico ed affine; leggiamo cosa scrive:

Ciao Davide,
ti scrivo per fare alcune considerazioni, principalmente a me stesso, e mi scuso perché sei capitato come interlocutore. Come forse hai visto, ultimamente sono stato preso dalla ‘forma canzone’, un forma di componimento poetico che ho riscoperto studiando metrica da qualche parte in internet. 

In particolare la ‘canzone evoluta’, prende in considerazione cosa voglia dire evolvere

Evolvere è un sottoprodotto del divenire, però non è un fine o uno scopo, questo rimane amare o vivere, non evolvere

Quindi dobbiamo amare sia i nostri pregi che i nostri difetti, perché sono entrambi opportuni, invece il ‘mondo’ ci ha trasmesso questa fede nell’evoluzione, che è diventata il nostro creatore, il caso creatore, che dobbiamo venerare. 

Significa quindi che, secondo il ‘mondo’ il nostro scopo è evolvere, migliorare, e amare diventa un sottoprodotto

Mentre invece lo scopo è conoscerci per amarci/amare, non è migliorare.

Migliorare è un’ovvia conseguenza del conoscerci e del ‘campo morfogenetico’ del Piano Divino; non può essere il nostro scopo:

migliorarci/migliorare suppone un giudizio su quello che siamo (male) rispetto a quello che diventeremo (bene), rendendo il Piano Divino un conseguenza delle nostre azioni, e non una (con)causa (né attivo, né passivo, in greco c’è il medio)

Di fatto cercare di ‘migliorarci’ al massimo non serve a nulla, comunque è una ‘falsa flag’, mentre dobbiamo accettarci e lasciare che agisca in noi l’opera del Creatore

La citazione di 2 Corinzi 5 è in questa ottica: 

il mortale viene ‘ingoiato’ dalla vita, noi siamo modellati/ci modelliamo (medio in greco, verbo katergazomai – esercitarsi) qui per questo, e abbiamo in pegno lo Spirito Divino…
 
Filippo scrive quotidianamente ‘pensieri poetici ispirati, in varie forme’, nel suo Blog http://affiorandofrano.blogspot.it/
 
L’evoluzione è un concetto, un'idea, un costrutto logico, un termine, ma anche un campo guida energetico.

L’individuo è biodiverso e segue/capisce/comprende ogni ‘suono o verbo’ nella propria univoca maniera. Vivendo nel ‘Tempo di mezzo e sulla Terra di mezzo’ è gioco forza vivere ‘nel mezzo’, ossia in una sorta di limbo temporale ancora lontano dal concetto di ‘medio’ greco e di ‘virtù’.

Gurdjieff, quando esprime il concetto di onda massima, relativamente alla legge d’ottava, ispira me a capire che l’onda massima sia quella del Creatore. Lo scenario è dunque una funzione del Creatore, il quale ha la caratteristica di onda massima che non può ‘fallire’. Dunque, come scrive Filippo, ‘il Piano Divino non è una conseguenza delle nostre azioni, ma una (con)causa (né attivo, né passivo).

Però noi abbiamo la capacità di personalizzare il Piano Divino, potendoci muovere al suo interno in maniere biodiverse e secondo libero arbitrio. Il valore aggiunto prodotto da ogni sonda Human Bit ha un'alta capacità alchemica di modificare le concentrazioni degli ingredienti nell’equazione celeste. Come a dire che il pane cambia leggermente sapore in funzione della ‘mano’ che lo impasta e caratterizza.

Questa azione è il ‘100 che è sempre 100, ma con un qualcosa di diverso’.

Come se il suo sapore, aroma, profumo, etc. risentisse dell’apporto che ognuno di noi realizza mentre è impegnato a vivere nelle 3d.

Il formulario nel foglio elettronico del tutto, ci lega inequivocabilmente gli uni agli altri e alla Natura intera. L’Analogia Frattale è un seconda vista capace di attraversare anche i ‘muri più solidi’.

Quando facciamo una esperienza, cambiamo facendo perno su quello che si è vissuto. Se l’esperienza è passata da un trauma, come cambieremo di conseguenza? Se il Nucleo Primo determina traumi a catena, come ci modelleremo di conseguenza?

In SPS siamo passati dall’accorgerci che esiste l’Antisistema, le entità parassite e ora il Nucleo Primo. Tutto ciò concorre a far comprendere che esiste perlomeno una categoria di attori silenti caratterizzati da una grande capacità di determinare gli eventi planetari sulla Terra 3d.

Di tutto quello che è emerso dal filone del cosiddetto 'cospirazionismo', secondo me, nulla è arrivato vicino allo svelare la presenza del Nucleo Primo. Stiamo scrivendo di un’organizzazione totale, caratterizzata da principi di 'sicurezza e professionalità' estreme. Probabilmente divisa al suo interno, ma rispettosa delle regole decise dalla maggioranza. Perché posso esprimermi in un simile modo tanto deciso?
 
Per Analogia Frattale. Osservando la società umana è possibile svelare il contraltare che la sottintende.

Il Nucleo Primo è il corpo docente o il custode di questa dimensione

Anche indirettamente, ossia esso esprime un riflesso di una legge o di un intento superiore, anzi… mette in luce la presenza di un osservatore massimo che ha intessuto regole con obiettivi.

Quando si parla dell’Inferno, non si narra della popolazione dei Demoni come di coloro che lo amministrano? Con compiti del tutto simili a quelli che un umano ha nella società del lavoro? E un’ape o una formica cosa fanno? Si potrebbe affermare che l’intero costrutto energetico sia emerso per mettere alla prova un principio divino troppo lontano da sé. Quando si parla del Paradiso, non si narra della popolazione degli Angeli, come di coloro che lo amministrano?
 
Scrivendo con il sottofondo ispirante di colonne sonore di film, è come espandersi fuori e dentro allo stesso istante. Ciò che sento di scrivere passa anche attraverso la musica, le note miscelate ed intessute dalla ‘mano’ di un artista. Non per questo ne sono succube. Tutto passa; anche l’ispirazione derivante da una certa composizione, come se avessimo estratto tutto quello che potevamo prendere nello stato attuale della senzienza. 

Ciò corrisponde a quello che l’individuo può 'produrre' mentre vive nelle sue diverse fasi Temporali

La presenza occulta del Nucleo Primo la troviamo anche, ad esempio, nel mito della Terra Cava:

una Terra interna e una Terra esterna.

L’ago della bilancia determina la direzione seconda la convenzione. E la direzione non convenzionale cosa esprime?
 
Se nello scenario in Excel, ad esempio, mutiamo la destinazione d’uso della cella di riferimento, cosa accade? Che quella cella dipenderà da altri fattori. Se in questa cella, in luogo di un ‘numero’ inseriamo una formula, che dipende dal valore presente in ogni cella umana, cosa succederà?
 
Nel mio romanzo spirituale ‘Prospettiva Vita’ ho narrato della ‘Stanza dei Fili e dell’Anello di contenimento’. Che cosa sono? Strutture atte a trattenere le individualità al fine di alimentare qualcosa. Allo stesso Tempo, questi incantesimi servono indirettamente a permettere l’esperienza umana nelle 3d.

Non c’è dannazione. C’è il nostro punto prospettico e l’opera di convincimento sottile di ogni attore su di noi e di noi su ogni attore. Non c’è guerra. C’è un interlacciamento energetico naturale… 

Perché gli enti inutili restano sempre in vita?
Ci provano da oltre mezzo secolo, ma con modesti risultati. A dire il vero qualche passo in avanti è stato compiuto negli ultimissimi anni sulla spinta della crisi, che impone di alleggerire la spesa pubblica, anche se a conti fatti i risultati fin qui conseguiti restano molto lontani dalle previsioni

Stiamo parlando degli enti inutili, realtà pubblica che - a dispetto di un appellativo inequivocabile - non ne vogliono proprio sapere di lasciare la scena.

Una lunga battaglia.
La prima classificazione degli enti inutili destinati alla soppressione risale alla legge 4 dicembre 1956, n. 1404. Altri provvedimenti sono arrivati negli anni Ottanta e Novanta, fino alle misure degli ultimi tre anni, che promettevano di sciogliere i nodi fin lì rimasti irrisolti per rimpallo delle competenze tra i diversi livelli di governo. In tutto, sono state approvate otto leggi, frutto di decine di ore di lavoro tra le analisi dei tecnici e le votazioni parlamentari, eppure molti di quegli enti sono ancora in vita, o restano congelati ma continuano a drenare soldi dalle casse pubbliche.

Cala il sipario sui Monopoli e l'Agenzia del Territorio.
A fine mese spariranno due enti noti come l'Agenzia del Territorio e i Monopoli, da accorpare rispettivamente con l'Agenzia delle Entrate e quella delle Dogane, secondo quanto stabilito dall'ultimo Taglia-Enti disposto nel 2008. Da allora solo 49 strutture sono state effettivamente chiuse e un'altra ventina accorpate, circa un quarto di quelle previste. E pensare che, secondo diverse stime, gli enti inutili sarebbero circa 34mila.

Eppure resistono.
Sul perché di questa resistenza, le giustificazioni si sprecano. Ci sono casi come quello del Banco nazionale di prova delle armi da fuoco prima soppressi, quindi ripristinati anni dopo, per ricevere infine un potenziamento degli incarichi loro affidati. E ci sono decine di strutture che formalmente hanno completato la procedura di soppressione, a eccezione del sigillo finale, eppure continuano a costare milioni di euro allo Stato tra affitti e costo del personale (di cui si ignorano compiti e responsabilità).

Alla fine la sensazione è che molti di questi carrozzoni si mantengano in piedi grazie soprattutto ai cavilli sollevati dai loro presidenti e alla ricerca di conflitti di competenza a vario livello con l'obiettivo comune di salvaguardare poltrone di nomina politica, che evidentemente non vogliono mollare i lauti emolumenti.

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Tutto questo discorso, bollato nei commenti in Yahoo, come ‘stupido’, ha un fondo notevole di evidenza del Nucleo Primo, delle entità parassite e delle forme pensiero/eggregore/campi d’energia.

Perché gli enti inutili restano sempre in vita?

Perchè li si combatte e, dunque, li si rafforza.
   
Perché un batterio o un virus è ancora attivo anche dopo millenni sotto i ghiacci o in altre condizioni limite?
 
Perché sopravvive? Perché è vivo

Sembra strano a dirsi, nel senso di ovvio, eppure è semplicemente così. Un ‘ente inutile’ è una forma di Vita che intende solo e sempre sopravvivere. Una forma di Vita generata dagli umani e dunque che risente della paura umana di morire. Un ‘ente’ farà di tutto per continuare ad esistere. Cioè? Agirà sull’inconscio umano al fine di essere protetto da coloro che potrebbero anche decidere di estinguerlo.

Se non apriamo le porte della percezione almeno a questo livello, saremo sempre contenuti da quello in cui ‘una mano’ ci ha posti, per poi levarsi senza lasciare tracce sufficienti anche solo ad ipotizzarne l’esistenza.

La guerra tra poveri è quella condotta dal genere umano intero.

Tra le righe è scritto tutto.

Leggere tra le righe è, ad esempio, utilizzare l’Analogia Frattale’.

Meditiamo gente… Meditiamo.


  • considero il sopravvivere una grazia di Dio. (Giulio Andreotti)
  • il sopravvissuto dovrà vincere la sua vita di guerriero fino al momento della sua morte. (Metal Gear 2: Solid Snake)
  • in un arco di tempo abbastanza lungo l'indice di sopravvivenza di un individuo scende a zero. (Fight Club)
  • l'istinto di sopravvivenza, messo universalmente in pericolo oltre ogni dire, ci porta impercettibilmente a far fuori non come prima solo le cose brutte ma anche quelle belle, perché sono davvero troppo poche per avere qualche possibilità di restare a galla nel mare di quelle brutte da far fuori, da dimenticare, da non aver mai vissuto. (Aldo Busi)
  • la sopravvivenza dipende da due fenomeni o processi contrastanti, due modi di raggiungere l'adattamento. Come Giano, l'evoluzione deve sempre guardare in due direzioni: all'interno, verso la regolarità dello sviluppo e la fisiologia delle creature viventi, e all'esterno, verso i capricci e le esigenze dell'ambiente. (Gregory Bateson)
  • pensa veramente di lottare per qualcosa a parte la sua sopravvivenza? (Matrix Revolutions)

Dipende da noi.

 
30102012 V 00 304 Beato Angelo d'Acri (Il migliore) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
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