mercoledì 23 maggio 2012

Sfruttare l'inerzia: ciclicità e intenzione.




Ieri sera, leggendo delle news in Internet, sono rimasto colpito da una serie di ‘direttive’, che il Presidente del Consiglio Mario Monti sta mettendo progressivamente in atto. 

Unitamente a ciò che ha già provveduto a legiferare, mi sono improvvisamente ritrovato in uno strato diverso di consapevolezza

Perché? Perché questi ‘decreti’ stanno andando a rivelare al grande pubblico tutta una serie di ‘dubbie azioni consentite per legge’, sino a ‘ieri’, utilizzate mediamente per gestire un certo tipo di potere lontano da occhi indiscreti.

Dunque, posso tradurre tutto ciò in un motto di ‘favore’ per l’operato di Monti?

Sì e no, come al solito. È un concetto quantistico, ovviamente, e persino legato al concetto che ‘non esiste Verità, ma solo mezze Verità o gradazioni dell'unicità’ espresso ad esempio nel Kybalion.
  • sì, perché è fuori da ogni dubbio che costui stia facendo ‘bene’, almeno rispetto al ‘passato’ 
  • no, perché costui è un uomo di potere ‘diverso’ dal consueto. Per cui, attenzione alle facili conclusioni…
La mia riflessione parte da questo assunto: 

Berlusconi si è tirato immediatamente da parte, quando è stato il momento di farlo. Cioè? Cioè, Monti è un uomo del Potere Antisistemico di classe superiore ad ogni altro uomo di potere italico che faccia della ‘politica’ una professione

Monti è un pezzo da 90 come non se ne vedeva da molto Tempo in Italia. Egli giunge direttamente dall’ombra che governa le 3d. Egli è la risposta ferma del ‘Controllo’ allo scempio italico perpetrato da almeno 75 anni, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’invasione dell’Europa. 

Un uomo come Berlusconi ha ‘dovuto’ tirarsi da parte perché ha capito e gli è stato ordinato di farlo. Perché? Perché il momento attuale è di quelli epici, da fine d'epoca e il ‘rischio’, per chi usufruisce di un simile scenario, è quello di vedere la fine del proprio Tempo e non solo di un epoca. Per cui, il ‘Controllo’, gioca sempre in anticipo, cercando di sopravvivere ad ogni ‘intemperia’

Persino la ‘crisi’ è, secondo me, il frutto di questo gioco d’anticipo Antisistemico

Per cui è logico osservare almeno due dinamiche di un certo livello nelle 3d italiche:
  • si muovono i pezzi da 90 (Monti e Draghi) , ossia uomini di Potere con un’immagine pubblica, ma diversi dai consueti ‘abbozzi’ che hanno calcato la scena negli ultimi decenni. La presenza di costoro significa il passaggio ad una fase più ‘profonda’ del passaggio della ‘crisi’ e, in un certo senso, il tentativo ultimo di arginare il peggio, mostrando sottilmente il ‘backstage’ degli scenari d’intrallazzo storici, procurando uno stato di ‘alta tensione’ nella Massa che segue con Paura
  • allo stesso Tempo il Piano Antisistemico di Controllo procede, ad una diversa altezza o profondità, preparando e gettando le reti per un cambio dei Tempi pre programmato secondo intenzione lungimirante del Controllo stesso. Cavalcando tutto il cavalcabile e l’assoggettabile al proprio Progetto. Quale Progetto? Utilizzare la ciclicità delle 3d al fine di sopravvivere a se stessi, ossia alla fine di un epoca annunciata addirittura da un antico passato, molto bene conosciuto e interpretato dal Controllo stesso a scapito della Massa, che segue con Paura e immemore.
Le due ‘correnti’ viaggiano nella stessa direzione, anche se non sembra, perché ad ‘altezze’ diverse.

Ecco il frattale che ‘prova’ questo Piano. Un frattale difficile da scorgere e ‘rileggere’, ma certamente per me molto preciso e sottile:

Covip: 50% pensionati italiani prende meno di 1.000 euro.
‘Circa la metà dei pensionati italiani fruisce di una pensione di base inferiore ai mille euro, con un potere d'acquisto reale in diminuzione’. È quanto si legge nella relazione annuale della Covip, la commissione di vigilanza sui fondi pensione. 

‘Pur in presenza di un mercato del lavoro che condiziona le scelte e le disponibilità economiche dei lavoratori e dei datori di lavoro - sottolinea il rapporto - la crescita della previdenza complementare, per la sua valenza sociale, riveste rilevanza strategica’.
 
Il presidente della Covip, Antonio Finocchiaro, ha sottolineato che ‘la priorità riservata alle pensioni di base nei decreti di fine anno non deve mettere in ombra il secondo pilastro, che copre circa il 25% dei lavoratori’. ‘La previdenza complementare - ha aggiunto - è elemento portante, non ridimensionabile, per assicurare serenità ai meno giovani e certezze alle nuove generazioni’.
Link

Sfruttare l’inerzia del ‘tutto’ verso l’Uno, per i propri ‘comodi’, è una idea grandemente strategica

Ovviamente sino a quando sarà ‘consentito’ dal mix di leggi Planetarie e Celesti.

Cosa si prepara, allora? Secondo me, un periodo di grandi tumulti e possibili rivoluzioni, ideate ed innescate dallo stesso Potere che la Massa andrà a ‘combattere’. Un paradosso? Affatto. Un Piano altamente strategico e ‘tecnologico’; utilizzando una ‘tecnologia’ costituita da Magia, intelletto, intenzione, conoscenza, consapevolezza e idee chiare.

A che pro? 

Beh… al fine di poter ottenere le autorizzazioni al conseguimento dello status di ‘Potere Unico Globale’, cavalcando l’inerzia che spinge verso il concetto di ‘Uno’.

Il cambiamento ‘vero’ è quello relativo a se stessi, che avviene in se stessi. La Terra 3d offrirà la possibilità di esperimentarsi sino a quando non completerà il proprio cammino spirituale. Questa ciclicità viene sfruttata dal Controllo al fine di manifestare il proprio intento di ‘dominio’ sul consentito. 

Il Controllo fa parte, a suo volta, del Piano Divino, secondo il quale ‘nulla è per caso’ e ‘tutto è opportuno’ al fine di ‘Conoscere Se Stesso/i’.

Abbiamo un Creatore in evoluzione costante e coerente col proprio ‘Tempo’ o ‘Non-Tempo’; concetti che il nostro livello di consapevolezza riesce appena a sfiorare per ora…

Insieme siamo Uno.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 22 maggio 2012

Codice, interfaccia, cambiamento.




È tutto codificato attorno a noi. Sia per opera della ‘Natura’ che per opera umana. Diciamo che l’umanità tende ad ‘emulare’ la Natura in quanto a codificazione della realtà manifesta. In Matrix era famosa quella scena dove tanti numeri verdi scrollavano continuamente sul monitor dei computer

Quei numeri erano il 'codice fluido' della matrice che dava Vita e componeva la neuro simulazione, che accadeva all’interno del software scambiato da miliardi di individui come unica ed assoluta realtà. 

La ‘Natura’, a sua volta, riflette l’umanità, dando luogo ad un movimento a ‘vortice’ senza fine di continuità in ogni senso. Non è possibile ‘capire’ senza maturare la capacità di decodificare, almeno in parte, il codice dell’energia che co crea la Vita nelle 3d. Il ‘codice’ è univoco eppure mutevole, auto adattantesi alle diverse interpretazioni/interrogazioni degli umani che vi si riflettono.

Codici nei codici nei codici, così come esiste un Piano nel Piano nel Piano…

Questa ‘trilogia’ semplificata, di fatto, va decodificata mediante osservazione multidimensionale, ossia mediante assunzione contemporanea dei tre livelli base dell’intenzione/esperienza:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Divino.
Ma, allo stesso Tempo, anche per ‘Analogia Frattale’ e con l’ausilio del ‘Metodo Indiretto’, è possibile almeno in parte decodificare il codice agganciato alle 3d e oltre. In teoria è possibile ‘intuire’ l’intera sequenza codificata capace di giungere sino alla Sorgente.

Se ti fosse consentito entrare nel villaggio Sufi di Alkufa, impazziresti. Si dice che chiunque mai vi entrasse, per puro caso, impazzirebbe. È inevitabile perché Alkufa è carico di vibrazioni che non possono essere sopportate da menti che non sono autentiche. Ecco perché nessuno dovrebbe entrarci, se prima non ha attraversato un periodo di addestramento e di disciplina.
 
Se si riescono a comprendere alcune delle caratteristiche di Alkufa, riusciremo a comprendere meglio altri luoghi di pellegrinaggio.
 
Per esempio, ad Alkufa non è possibile dormire, nessuno ci riesce. Ecco perché è naturale impazzire, a meno che tu non sia stato allenato alla continua assenza di sonno, avendola sperimentata in precedenza. Ed è per questo che la più grande delle realizzazioni tra i Sufi è la veglia notturna:
 
essi si esercitano a restare svegli tutta la notte.
 
È importante riflettere su questo punto. Se una persona non mangia per novanta giorni, diventerà molto debole, ma non morirà, né impazzirà. Un uomo normale, in buona salute, può digiunare facilmente per novanta giorni, ma non può stare senza dormire neppure per ventun giorni. Di fatto è già difficile stare senza dormire per sette giorni, mentre in Alkufa è del tutto impossibile dormire!
 
Qualcuno fece venire da me un monaco buddhista di Ceylon. Da tre anni non riusciva a dormire… Gli chiesi se avesse mai praticato lo Yoga ‘anapansati’ di Buddha, perché per un monaco buddhista si tratta di una pratica inevitabile. E lui mi rispose che lo praticava da sempre. Allora io gli dissi che, in quel caso, doveva scordarsi completamente di poter dormire, perché quella pratica rende il sonno praticamente impossibile
 
Si tratta di una tecnica di risveglio della Coscienza ma, una volta che il sonno va perduto, occorre praticare un’altra tecnica che si allaccia a questa e che deve essere subito applicata. Se continui a praticare solo il primo esercizio e mai il secondo, pian piano ti indebolisci e puoi arrivare perfino ad impazzire, o a morire
 
Quel primo esercizio serve solo a rimuovere l’abitudine al sonno. 
 
Allorchè il sonno viene smantellato dall’interno, la tua consapevolezza acquista una prospettiva del tutto diversa e quella realizzazione può essere utilizzata per un’evoluzione dell’essere. Purtroppo, nei testi buddhisti viene descritta solo la prima pratica, e quando io chiesi a quel monaco se conosceva la seconda, mi disse che nessuno gliene aveva mai parlato.
 
Vedete perché può essere pericoloso scrivere certe cose nei libri: 

chiunque le pratichi senza la giusta guida, perderà semplicemente il sonno… a quel punto, si dovrebbe conoscere l’altra tecnica, ma questa non è descritta da nessuna parte!
 
Ecco perché molte cose venivano tenute segrete, in quel modo non potevano nuocere a nessuno

servivano solo ad aiutare coloro che ne avevano bisogno per la loro ricerca spirituale.
 
I veri luoghi sacri sono molto vicino a quelli falsi, che sono noti a tutti e sono visibili

essi ti terranno fuori strada fino al momento in cui non sarai pronto per entrare nel vero Tempio… Inoltre, come ho detto, ogni luogo di pellegrinaggio ha una sua chiave
 
Ogni figura disegnata all’esterno, forma un’immagine all’interno della tua consapevolezza. .. Se riesci a evocare queste immagini, in qui momenti potrai iniziare immediatamente il tuo pellegrinaggio verso la sfera spirituale...
I misteri occulti dell'oriente – Osho Rajneesh

È tutto codificato attorno a noi, anche le - vie d’uscita.

Fondazioni: quei soggetti politici con finanziatori segreti.
Non sono partiti, ma in politica, ormai, vanno di gran moda. Stiamo parlando delle associazioni o fondazioni. In Italia, rispetto al resto d’Europa, godono di gran fortuna anche perché non è dato sapere chi sono i finanziatori

Si invoca la privacy 'in quanto dai finanziamenti si potrebbe desumere l’orientamento di chi ha elargito il contributo', aveva scritto a Il Fatto Quotidiano, al riguardo, l’anno scorso Massimo D’Alema, presidente della Feps, che raccoglie le fondazioni progressiste europee. 

Sono trasversali, a volte raggruppano politici di schieramenti contrapposti.

Nel Belpaese sono decine, e in alcuni casi sostituiscono le vecchie correnti

Una sorta di nuovo strumento in un’epoca in cui i partiti non sono certo al massimo della popolarità, al riparo dai meccanismi tipici partitocratici, come primarie o tesseramenti. Un vero e proprio apparato parallelo che si fatica a controllare, ma del tutto legale, del quale non è chiaro chi ci mette i soldi e per quale motivo

E in queste giornate caldissime sul fronte finanziamenti pubblici, ecco che dare una mappa delle tante associazioni politiche diventa un modo per capirne un po’ di più…
Link

Senza una ‘interfaccia’ il codice più profondo sarebbe inviolabile e che cos’è una interfaccia, se non un frattale, un’esemplificazione, della verità superiore attualmente inarrivabile?
 
Il linguaggio, ciò che accade nel Mondo, i computer, il corpo umano…

Tutto ha un senso per lo stato attuale in cui si ‘versa’.

Se la Telepatia divenisse o tornasse realtà, l’intera attualità tecnologica sarebbe improvvisamente del tutto superata, desueta e il paradigma cambierebbe di conseguenza. Il cambiamento scorre costante sino ad un punto di ‘raccolta’ e di ‘accelerazione’, di cui il fiume che incontra la cascata è il perfetto frattale.

A quanto pare un ‘collo di bottiglia’ simile è proprio alle porte del Tempo 3d.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 21 maggio 2012

L'Uno per tutti e tutti per l'Uno.




Pensiamo per un attimo a questa possibilità, ossia che anche l’esperienza e tutto quello a cui siamo abituati a credere, non siano altro che l’effetto di una sorta di 'dimenticanza' dell’energia animica, inserita in un corpo umano da comandare/padroneggiare, molto simile ad un automa costruito per ‘vivere’ alle estreme latitudini dell’Universo. 

L’esperienza di questa 'energia' è la stessa esperienza a cui mediamente crede il genere umano? 

Non penso. Sarebbe come imparare ad utilizzare una complessa macchina, partendo da un livello di consapevolezza di ‘pilota/costruttore’, piuttosto che imparare ad utilizzarla perché ci si è nati dentro.

È sempre esperienza, ma con diverse fasi della consapevolezza di quel che si ‘fa’ e che si ‘è’.

Ora, questa energia, dimenticando chi essa sia, è divenuta un ‘corpo solo’ con il resto della struttura bio organica ‘piltotata’. Le trasformazioni ‘evolutive’ della materia, obbedendo all’incontro di leggi Planetarie e Celesti che avviene sulla Terra 3d, potrebbero avere ‘saldato’ insieme l’energia pilota al senso dell’esperienza nativa della ‘macchina’, dando luogo ad un connubio forzato, ma avente un senso, se indagato nell’ottica Unitaria Universale.

Il frattale è quello di seppellire qualcosa sotto terra e, dopo vari anni, scavare e ritrovarlo ‘integrato’ nella struttura naturale/radicale del terreno.

Il filosofare senza le basi di un solido approfondimento nelle leggi universali, l’ostinato aggrovigliarsi in concetti arbitrari, l’esagerato insistere sull’opinione personale:
 
sono questi gli aspetti negativi dell’attività luciferica…
Il Confine tra il mondo dei sensi e il mondo dello spirito – Rudolf Steiner

Questa citazione di Steiner riporta alla mente l’esistenza di Entità, ‘altre’, rispetto alla fase attuale dell’esperienza ‘energia/macchina’ integrate senza memoria. Ossia, è come sostenere che le varie parti, che le Scienze applicate alla psicologia umana hanno messo in luce, in realtà siano parti diverse di ‘parti diverse’ fuse ed integrate insieme per ‘cause più o meno naturali’.

C’è certamente un’intenzione specifica, che si cela oltre all’apparenza o anche oltre ai primi sbarramenti approfonditivi della questione. È come scavare nel terreno e dedurre tutto, fermandosi alle prime ‘apparenze/scoperte’ e senza ‘approfondire’…

Se paragoniamo l’Ascensione ad un fenomeno che avviene in un moderno grattacielo, in cui si è fermi al giudizio di quello che abbiamo ‘imparato’ vivendo nella Hall o nei parcheggi sotterranei, a cosa potrebbe assomigliare, nella realtà 3d attuale, la tastiera per il richiamo dell’ascensore?
 
Il tastierino, dopo tanti anni di non utilizzo, sarebbe certamente mimetizzato con l’ambiente naturale/civile e le ‘luci’ di richiamo per l’attenzione, allo stesso modo, potrebbero non funzionare più o essersi bruciate.

Nelle 3d, un simile apparato, dovrebbe essere nascosto alla luce del giorno, secondo me, ossia dovrebbe essere non tanto ‘fuori dal comune’, né molto difficile da trovare. Perchè?  Perché corrisponde ad un ‘antico e originario’ sistema di spostamento naturale dell’energia, sufficientemente normale ed equi diffuso, al pari, appunto, dei sistemi di ascensori presenti nella gran parte degli edifici a più piani. Dunque? 

Dunque dovrebbe essere un qualcosa di estremamente presente attorno a noi. Proprio il contrario di quello che si è portati a supporre/pensare...

Il fattore, a cui mi viene subito di riferirmi, è rappresentato dai punti energetici della Terra, sui quali una certa ‘intelligenza’ ha costruito edifici/monumenti religiosi o affini all’adorazione del ‘Principio Superiore’... Ley Lines, Rete Hartmann, Rete Curry, punti luce, Dolmen, Menhir, etc.

Quando guardiamo ad un qualsiasi edificio religioso, ad esempio ad una Chiesa, dovremmo iniziare a concepirlo come un qualcosa che è stato eretto sopra ad un’area particolare del terreno e, in definitiva, in un luogo certamente non casuale, dettato da una precisa scelta funzionale/strategica. Quale?
 
Celare/custodire un particolare punto energetico d’Ascensione, agli occhi della Massa, o meglio, a coloro che non sono ancora 'pronti'.

Non intendo sostenere che l’intenzione all’origine sia negativa, ma che l’effetto sia stato quello di radunare le Masse lì dentro, al fine di utilizzarle come pile energetiche di puntamento sottile, mediante la recita di formule magiche/preghiere particolari. 

In questa maniera, le Masse,  alimentano il concetto di ‘Dio’ e si lasciano andare a quel confine che si è intessuto tra il terreno ed il divino, essendo i due aspetti dell’Unità diventati sempre più distinti e delineati sulla Terra 3d.

Il problema non è la mancanza di liquidità ma l’insolvenza.

Affinché l’Eurozona rimanga integra nel lungo termine, è richiesta un’unità fiscale totale, e in effetti l’abolizione della sovranità individuale
Link

Frattalmente, quello che sta accadendo all’Unione Europea e alla sua moneta, è fatalmente lo stesso percorso che sta seguendo l’umanità, ‘spezzata’ nelle sue linee di demarcazione e confine:

l’esperienza è dividersi per poi ritrovarsi più ‘completi’, individualmente e globalmente.

Il valore aggiunto consta nella ‘digestione’ compatta dell’esperienza, in ogni sua variante e grado d’interpretazione. 

Abolire la sovranità integrale è un rischio, se fatto prima del Tempo, tuttavia è una strada che conduce all’Uno mediante utilizzo dell’ascensore globale comunitario. Alla ‘Regia’, ovviamente, non c’è spazio per uno/pochi, ma c’è  spazio per l’Uno/tutti

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com