martedì 3 aprile 2012

Il riflesso frattale Mafioso.




Ho trovato un riflesso frattale del modello Antisistemico che ‘ci ha’, molto ma molto efficace:

il segnale Mafioso.

Ecco, osservare la dinamica impressa dalla Mafia sulla società, è molto interessante. Le ‘Famiglie’ in cambio di ‘protezione’ cosa chiedono in cambio? Il ‘pizzo’. Ma quella ‘protezione’, in verità, in cosa consiste? Da ‘chi’ promettono di proteggere? Di ‘chi’ dovrebbe avere paura un negoziante, un imprenditore, un cittadino, se non proprio della Mafia stessa? 

Se la Mafia ha tutto questo potere di protezione, significa che la ‘malavita’ è controllata dalla Mafia stessa, altrimenti accadrebbe il finimondo. No, c’è un ‘cartello’ persino a livello di delinquenza:

non c’è ‘competizione’ ai più alti livelli. I poteri sono collusi...

Si realizza ipotesi di collusione in presenza di accordo tra più imprese in un oligopolio per il conseguimento di obiettivi concertati...

Si dice che le imprese che colludono formano un cartello...

L'Accordo Collusivo è nella maggior parte dei casi di tipo tacito (collusione tacita), le imprese cessano di farsi concorrenza sul prezzo al fine di massimizzare il profitto incrementando la leva della produttività o della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti/servizi.
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I ‘regolamenti di conti’ si installano ad un livello inferiore della dinamica e sono inevitabili in quanto facenti parte del fenomeno biodiverso. Ma non sono rilevanti ai fini del ‘Controllo’ sulla ‘Massa’, la quale rimane sempre e costantemente sotto l’effetto del giogo Mafioso.

La presenza della Mafia è paragonabile a quella di un parassita. La Mafia è solo un riflesso frattale del potere che amministra il genere umano e del potere silente che sfrutta il genere umano.

Le entità parassite ‘lasciano tracce’ nelle 3d, pur non avendo un ‘corpo’.

Non basta, vero? Certo. La mente è ben programmata e non solo la mente. Le leggi che ‘regolano’ l’ordinamento sociale sono state scritte formalmente da umani. Queste leggi sono talmente fallaci da risultare ormai paradossali. Un esempio che esce dal ‘coro’?

Fisco, Tesoro: redditi lavoratori battono imprenditori.
Il risultato, paradossale, emerge dalle statistiche sull'Irpef diffuse dal Tesoro per l'anno d'imposta 2010.
 
‘I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 41.320 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 18.170 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 19.810, quello dei pensionati pari a 14.980 euro’, spiega il Dipartimento delle finanze in una nota…
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È veramente un risultato paradossale? Sì, ma anche no. Perché? Perché le leggi sociali permettono di fare le ‘magie’. Abili commercialisti svincolano paletti come il miglior Alberto Tomba

Se lo possono fare è perché le leggi lo permettono sin nel potenziale. Ciò descrive un qualcosa di ‘antico’ inserito alla base, nella ‘testa pensante’ che legifera. Un principio di disarmonia e di mancanza di ‘valori’ talmente presente nella società da risultare sempre più evidente, se solo si osservasse con altra modalità.

Solitamente ci si limita al provare del fastidio, sempre più leggero, al sentire queste notizie. L’espressione paradossale andrebbe bene se servisse a smuovere gli animi, mentre se affermata senza alternativa assume un valore di rassegnazione.

Persino nei Telegiornali e sui Giornali vengono evidenziate notizie di questo tipo. Perché siamo in ‘Democrazia’? No, perché è solo una strategia di assuefazione, di 'saturazione'. Shrek direbbe:

meglio fuori che dentro.

La Massa non può fare altro che collegarsi alle frequenze negative e generare vibrazione negativa:
  • impotente
  • senza scelte apparenti
  • senza discernere il bandolo della matassa
  • senza sapere dove è instaurato il ‘Controllo’
  • senza alternativa.
E quando Monti afferma che il popolo italiano si è dimostrato molto più ‘maturo ‘di quello che credesse la classe politica italiana e internazionale, evidenzia solamente la desolante situazione in cui si è impaludati:

sottomessi in Democrazia. La grande illusione di vivere in un Mondo libero, di una intera società convinta che quello che è stato scritto dai ‘vincitori’ equivalga all’unica verità possibile.

La Seconda Guerra Mondiale è stata una invasione dell’Europa, ma non da parte della Germania di Hitler, ma da parte di Usa e Russia e, dunque, di un certo tipo di potere comune ispirante. In Italia abbiamo vissuto la versione degli U.S.A. mentre più ad est hanno vissuto quella dell’U.R.S.S. 

Una dualità sempre manifesta che, a tenaglia, ha schiacciato e diviso ulteriormente un intero continente.

Con quella guerra l’Europa ha conosciuto l’orrore giungere direttamente nelle proprie case; le bombe che piovevano a grappoli, così tante per la prima volta, hanno convinto ‘tutti’ a uscirne al più presto e a formare organismi internazionali di ‘protezione e tutela’, come l’Onu, la Nato, etc.

'Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole...'.
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‘Persone non fisiche’ a cui si cedeva il controllo e l’amministrazione di centinaia di milioni di persone. Questo è il modo ‘esatto’ in cui i virus veicolano i ‘corpi’ al raggiungimento dei propri scopi di diffusione, propagazione e sopravvivenza.

Pensiamo di essere gli unici dotati d'intelligenza? Pensiamo di essere i dominatori di questo Pianeta?

Poveri illusi. Quello che ‘pensiamo’ è relativo al potenziale latente che si cela in noi:

il pallido riflesso che abbiamo generato di noi è solo quello dello sfruttamento a cui siamo sottoposti silenziosamente da entità non manifeste. Il sasso gettato sullo specchio d’acqua crea effetti d’increspamento, anche suggestivi, destinati inesorabilmente a sparire nel reame del Tempo. Che cosa significa?
 
Che la ‘regione’ da cui emerge la Co Creazione è quella del non manifesto. Proprio quella ‘regione’ che la Scienza Antisistemica ha provveduto a smantellare agli ‘occhi’ della Massa.

Neutrini, si dimette fisico Ereditato, coordinatore del progetto.
Il professore Antonio Ereditato si è dimesso dalla cosiddetta collaborazione 'Opera' che coordinava e che lo scorso anno diffuse i dati di uno studio in base al quale i neutrini sarebbero stati più veloci della luce, smentendo le teorie di Einstein.
 
Lo si apprende dall'Istituto nazionale di Fisica nucleare, che aderisce a Opera, progetto cui lavorano 200 fisici, di 36 istituti e 13 Paesi.
 
L'Istituto ha ‘preso atto’ delle dimissioni, riferisce un portavoce, che sarebbero state formulate oggi alla collaborazione.
 
Il fisico Ereditato - che al momento non è stato possibile raggiungere per un commento - era il coordinatore di Opera i cui esperimenti, rivelatisi poi falsati da problemi tecnici ai cavi in fase di realizzazione, hanno messo in dubbio la teoria della relatività di Albert Einstein con l'annuncio che i neutrini (particelle subatomiche) potevano viaggiare più veloci della luce.
 
Il Cern ha annunciato a febbraio che l'esperimento sarà ripetuto a maggio.
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Esperimenti, rivelatisi poi falsati da problemi tecnici ai cavi in fase di realizzazione. Siamo al ridicolo vero e proprio. Si sono mossi i mostri sacri della Scienza al fine di screditare la scoperta dell’acqua calda, per individui che si nutrono di spiritualità.

La velocità della Luce deve rimanere insuperabile, perché da quella ‘barriera’ dipende lo status quo dipinto dall’Antisistema e nell’Antisistema. Non c’è grande differenza dal trattamento a cui venivano sottoposti, nel passato, coloro che obiettavano o che cercavano di portare alla ‘luce’ il frutto delle loro scoperte e intuizioni.

Ciò che l’Antisistema permette di fare emergere è relativo all’interesse dell’Antisistema stesso.

Le invenzioni, nel corso della ‘Storia deviata’, sono sempre state all’insegna della continuazione sistematica dello sfruttamento delle risorse planetarie e umane. Lo sfruttamento del Pianeta riflette quello umano.

Che fine faranno fare all’E-Cat, ad esempio? Non dimentichiamo dell’esistenza di questo fronte della scoperta energetica. Non lo dimentichiamo. Facciamo un ‘nodo’ al fazzoletto. Perché lo scrivo? Perché è inevitabile ‘dimenticare’ in un reame incantato come questo. Inevitabile, se non si è ‘svegli’

Facciamo attenzione a che ‘gusto’ ha quello che ‘percepiamo’. La ‘grandezza’ che sente ognuno di noi, mediamente, è il sapore del potenziale che è in noi, ma non corrisponde al sapore che ha la Vita che viviamo quotidianamente: c’è differenza.

Se tutta la conoscenza è all’interno del Sé, perché lo studente necessita di istruzione? La parola chiave… è ‘potenziale’.

Sì, lo strumento umano è intrinsecamente collegato con la Sorgente Primaria tramite la Sorgente d’Intelligenza. E sì, questo collegamento offre l’accesso a una conoscenza infinita e dinamica; tuttavia, questo punto di accesso o portale non è cosa semplice a cui sintonizzarsi e neppure è ‘a richiesta’, a discrezione dell’individuo
 
Il contatto con la Sorgente Primaria è un’esperienza trasformatrice e può avere la non voluta conseguenza di squilibrare l’individuo che non è appropriatamente preparato alla trasmissione. Abbassare la vibrazione di suono e luce rendendola più accessibile agli studenti è ciò di cui si preoccupa principalmente il Lyricus. Il Lyricus non raccomanda a nessuno di diventare dipendente da un maestro o da del materiale esterno. Farlo implica stagnazione e devoluzione del potenziale sentiero di apprendimento della persona. 
 
Il Materiale dei WingMakers è progettato per catalizzare per risonanza particolari recettori della coscienza individualizzata. Attraverso questa risonanza, l’individuo ‘cliccherà’ sul suo stesso risveglio-rivelazione-trasformazione, e attraverso questo processo potrà svezzarsi con maggior efficacia da istruzione e dipendenza esterna.
Wingmakers 
 
Istruzione e dipendenza esterna. Accidenti, ma è proprio quello che abbiamo delegato all’Antisistema.

Abbiamo ‘delocalizzato’ una parte molto importante di noi all’esterno, nella mani eteree di entità bisognose della nostra presenza, della nostra energia, di tutti noi.

Entità attirate attraverso polarizzazione dell’energia dello Scenario 3d, il quale si è impresso nella memoria magnetica della Terra e ha iniziato a pulsare nel Cosmo, a irraggiare la propria forma d’onda, attirando ciò che si nutre proprio di quella forma d’onda.

Non è stato assolutamente casuale.

Il contatto con la Sorgente Primaria è un’esperienza trasformatrice e può avere la non voluta conseguenza di squilibrare l’individuo che non è appropriatamente preparato alla trasmissione…
Wingmakers 
 
Ci stiamo ‘trasformando’. È evidente. Ma la trasformazione chimica/genetica avviene lentamente nel Tempo, per cui è soggetta al controllo temporale. La trasmutazione alchemica, invece, è più diretta e pur avvenendo anch’essa nel Tempo, è in grado di trascenderlo, quando si è pronti. Si è ‘pronti’ quando il ‘sapore’ della Vita è diventato diverso, quando il potenziale è stato evocato ed è emerso.

Prima di quel momento, regnerà lo squilibrio, come atto della ‘metamorfosi’ in corso e non come atto disgregativo ad opera del giudizio temporale. Se in quel ‘mezzo’, delle entità si infiltrano, allora avranno la grande occasione di rallentare il più possibile quel completamento in corso d'opera. Avranno altresì la possibilità di maturare un guadagno aggiunto dallo sfruttamento di quel ‘momento’. Ma il più grande valore aggiunto lo avranno, nonostante le apparenze, quando il genere umano, individuo dopo individuo, illuminerà tutto e tutti.

Per ‘ora’ le aspettative della Massa sono ‘altre’, ossia quelle di vivere il più a lungo possibile, in maniera ‘decente’, sperando in un qualcosa di sorprendente in termini positivi dopo la Morte. Ergo, il Controllo è totale, ferreo. Lo sfruttamento delle ‘torce umane’ ai massimi, per cui l’aspettativa di Vita effettivamente si è allungata, rispetto al Medioevo, ma non certo la ‘qualità’ della Vita. 

I riflessi frattali sono quelli degli allevamenti intensivi di animali destinati al macello. Leggiamo l’articolo che segue, alla luce dei nuovi venuti, ossia di quelle Anime incarnate a ‘vibrazione superiore’. Che Mondo li attende?
  
In Italia si vive a lungo, ma male.
Istat: Nel 2065 i residenti in Italia saranno 61,3 milioni. Le aspettative di vita nel nostro Paese sono in crescita, confermando il trend europeo, ma si invecchia peggio. Questi i dati ufficiali dell'Istat, ma non tutti i numeri fanno essere ottimisti per il futuro.
 
Una lunga pensione. Saranno tutti ultraottantenni gli uomini e le donne che oggi hanno 65 anni. Secondo i dati Istat, infatti, chi ha compiuto 65 anni nel 2010 ha un'aspettativa di vita che va dai 18,3 anni per gli uomini ai 21,9 per le donne. Questo, con un semplice calcolo matematico, significa che chi è andato in pensione due anni fa vivrà rispettivamente fino a 83,3 anni e 86,9 anni. Un dato in crescita rispetto al 2009, e che conferma il trend europeo che vede l'aspettativa di vita avvicinarsi sempre più ai cento anni.
 
I più giovani vivranno meno. Ma c'è un altro dato che lascia stupiti. Guardando alle aspettative di vita per i neonati, si scopre che nel 2001 un neonato poteva sperare di arrivare all'età di 77 anni, mentre un bambino nato nel 2010 arriverà ai 79,1 anni. Una crescita importante, dunque, ma che non avvicina i numeri che si riferiscono a chi vecchio è già oggi. Un uomo, oggi, ha un'aspettativa di 83 anni di vita, come abbiamo scritto prima, mentre un bambino a malapena dovrebbe arrivare a 80 anni.  

Un dato, dunque, in controtendenza rispetto a quel che si è sempre pensato, cioè che le aspettative di vita sarebbero state costantemente in crescita.
 
Più vecchi, ma meno sani. Il pessimismo sul futuro viene confermato da un'altra ricerca medica. Secondo quanto riferisce Eurostat, infatti, nel 2004 l'aspettativa di una vita sana arrivava a 74 anni; età drasticamente crollata in quattro anni, con gli ultimi dati riferiti al 2008 che parlano di soli 61 anni. Di contro, però, si vede una diminuzione del 20% tra gli uomini e del 10% tra le donne della mortalità a causa dei tumori, mentre per quel che riguarda i giovanissimi tra gli 0 e i 14 anni i dati raccontano di 9 ragazzi su 10 sani. Insomma, si combatte la mortalità, si nasce sani, ma lo stile di vita, l'inquinamento e gli agenti patogeni abbassano nettamente le difese del nostro corpo. Si è scoperto l'elisir di lunga vita, ma ancora non si è riusciti a garantire una lunga vita sana e vivibile.
 
Profezie da confermare. Questi dati raccontano di ipotesi che difficilmente trovano conferma. Sono troppe le variabili da prendere in considerazione e sono troppe le incertezze sul futuro del pianeta per poter garantire aspettative certe. E, soprattutto, è troppo differente l'attenzione allo stile di vita - in particolare all'alimentazione - tra le zone più ricche e acculturate e quelle più povere da non poter dare dati generici certi. Se si vogliono confermare i trend del passato e si vuole puntare a una vecchiaia sana è fondamentale cambiare la cultura di ampie zone del Paese e dell'Europa, dove ancora esiste uno stile di vita malsano, basato su false credenze.
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False credenze. Pittoresco. La verità ‘altra’ giunge da ogni ambito della Creazione. Come non notarlo? Come non assaporare questa evidenza? 

Da ciò, desumo frattalmente, che ‘umanità è molto vicina alla soglia della ‘prontezza’. La ‘maturità’, a cui si riferiva Monti, la intenderei progressivamente adattata al livello meno evidente del cammino umano:

alla sua conoscenza intima individuale.

Da una ‘malattia’, prima di ‘guarire’, si passa per la sensazione del peggioramento progressivo. Un’alta febbre conduce alla guarigione. Dalle Tenebre all’Alba…

La febbre conduce alla guarigione quando si è 'pronti'.

Quando il potenziale è manifesto. Quando si ha voglia di continuare, si continua. Ma se si intende di continuare sulla stessa strada che ha attirato la ‘malattia’, allora si persevera e le entità parassite hanno ancora la meglio. Vogliamo vivere per cento anni in questa maniera? Vivremo certamente questa esperienza

Facciamo un altro giro di giostra?

Ci pensate a maiali che non invecchiano mai? Non avrebbe nemmeno molto senso, se cambiamo prospettiva. Dalla prospettiva del Controllo, non ha senso perché quei maiali sono destinati al macello. Diversamente, il genere umano sino a quando ‘può dare’ è meglio tenerlo in Vita; con le ‘cannette e i fili’ magari. Allora per legge non è possibile togliere la Vita ai malati terminali. Sapete perché? Perché ‘soffrono’, magari ad un livello definito ‘vegetale’, ma soffrono veramente per cui sono ancora degli ottimi generatori di energia negativa

Un’ottima energia per coloro che si cibano di questa ‘pietanza’ sempre più comune sulla Terra.

Come se noi tutti fossimo una riserva di caccia altrui. 

Come se al supermercato trovassimo ‘articoli umani’ serviti belli freschi o caldi. Non mi riferisco ad atti cannibali né a vendita di parti umane, bensì a umani interi da schiavizzare o ad ‘elisir’, provette di energia negativa in vendita:

dove si trova questo ‘Mercato’?

Ma come? Ci siamo dentro! Noi siamo gli ‘articoli’ in vendita, affitto, noleggio, etc. Frattalmente, infatti, esiste anche il traffico d'organi umani.

Come sarebbe, invece di aprire il frigorifero per prendere qualcosa da mangiare, ordinare sottilmente al ‘proprio umano’ di soffrire?

Fantascienza? Beh… sapete com’è. Quello che dipingeva la fantascienza cento anni fa, è oggi stato addirittura superato per visionarietà.

Per cui? 

Dipende da noi. Pur rimanendo, io, pienamente positivo sul termine di questo ‘viaggio’ individuale, riflesso dal tutto, sono pienamente consapevole che lo stanziamento in questo reame del Tempo ha il potenziale per durare un’eternità dal punto di vista del Tempo misurato dall’umano incarnato.

Dipende, come al solito e infine, solo da noi… chiedere ‘protezione’, per Paura, o non averne bisogno perché intimamente consapevoli che non c’è nulla da cui doversi difendere e che ‘Tutto’ è in perfetto ordine sincronico con ciò che è sensato esperimentare al fine di auto completarsi…

Attenzione a quello che ‘facciamo usualmente’ dando per scontato di ‘essere protetti’:

Alcune sostanze contenute nei prodotti di tutti i giorni potrebbero essere causa di obesità e diabete.
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Intendiamo di osservare frattalmente i segnali riflessi dal ‘Tutto’. Parlano solo di noi, sapete? Di ognuno di noi. Perché 'noi valiamo'. Persino il riflesso del Controllo evidenzia il nostro ‘valore’.

Esprimiamo allora il potenziale sepolto in profondità. 

Educhiamoci a farlo. La memoria fisica è il baluardo estremo che si oppone al risveglio. La memoria magnetica è un backup di quella fisica e si mantiene ‘viva’ grazie alla nostra alimentazione.

Mutiamo orizzonte e osserviamo girando la prospettiva… Non è così difficile.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 2 aprile 2012

L'emersione dell'effetto delle parti.




L’Io è l’effetto delle ‘parti’ senza la consapevolezza delle ‘parti’.

Che cosa è il fegato, un rene, il cuore, ad esempio?

Sono le ‘parti’. 

Dal punto prospettico dell’Io o dell’aggregazione simbolica della Coscienza, non si ha ancora la sufficiente 'sensibilità' per rendersi conto del ‘lavoro’ compiuto dalle ‘parti’. Se ne accorge la Medicina, allorquando studia le ‘parti’ al fine di comprendere il senso fisico della presenza del tal organo nel tal punto. L’osservazione è prettamente 3d. L’ambito energetico sfugge del tutto, almeno a livello di Medicina Allopatica e di consapevolezza sociale.

Il corpo umano rappresenta una sinfonia di effetti:

un campo d'effetti diversi. Esso è più un 'campo umano' che un 'corpo umano'.

La risultante o il ‘valore aggiunto’ delle attività d’insieme è un campo d’energia intelligente, che conferisce un ‘moto’ al senso della presenza fisica.

Andando oltre, le ‘parti’ sono composte a loro volta da altre ‘parti’ più minuscole

È consuetudine ritenere queste piccolissime ‘parti’, come i globuli rossi, le piastrine, etc. come dei ‘dispositivi’ ordinati dal cervello per funzione e tempistiche. Se andiamo ancora più addentro alla struttura della Vita, raggiungiamo il livello cellulare. A quella ‘profondità’, così come scrutando lo Spazio, dobbiamo attenerci a quello che gli ‘Scienziati’ scoprono, celano e ci dicono.

A livello non manifesto accade di tutto. Le cellule sono a loro volta costituite da atomi, etc. e per porre un'ipotetica conclusione alla 'vivisezione', di energia, anche se l'energia dipende dall'intenzione...

Il 'motore' per partire necessita di una 'scintilla'.

Se la free energy è ‘solo’ un effetto di azioni che accadono ad un livello ‘superiore’, lo stesso discorso vale per i livelli ‘inferiori’ per dimensione fisica. Ciò che accade a livello cellulare determina ‘effetti’ al livello ‘emerso’ della corporeità 3d e a livello di morfogenetica. Che cosa è l’Ego?
 
Effetti nelle 3d…

Ora, si tende a scambiare molto spesso l’effetto con la causa. L’Ego che cosa è? Un effetto o una causa? E se incarnasse i due aspetti allo stesso tempo?

Come è possibile? È possibile dal momento in cui l’effetto del ‘Tutto’ sulla Terra 3d si riassume in una coesistenza tra leggi Celesti e Planetarie, ugualmente ‘autentiche’, diluite dall’effetto di ‘distanza vibrazionale’ e di ‘rispetto’ o auto determinazione o libero arbitrio dell’esistenza soggetto.

Se prendiamo un’esistenza soggetto, ad esempio, come la Terra, allora l’effetto delle leggi Celesti sarà certamente presente in/su di lei, tuttavia sarà 'smussato' opportunamente dal contesto dell’essere vivente Terra, ossia dall'effetto delle proprie leggi Planetarie.

Questa vera e propria diluizione rappresenta una sorta di smorzamento dell’ordinamento Celeste, in funzione del livello di consapevolezza raggiunto dalla Terra stessa. Al livello del Piano Divino, il libero arbitrio è perfettamente 'tutelato'; il libero arbitrio rappresenta la ‘fiducia’ del Creatore, la Giustizia Celeste, l’ubiquità della presenza del Creatore stesso in ogni ambito della Creazione.

La Terra, in quanto rappresentante della Creazione Celeste, ha diritto al proprio libero arbitrio, alla fiducia che il Creatore ha riposto il lei e nella sua funzione all’interno del senso e del fluire della Creazione, nel modello vettoriale relativo al Conosci Te Stesso.

Cosa siamo ‘noi’ per la Terra? 

Non siamo forse paragonabili a ‘parti diverse' che compongono effetti diversi sulla sua ‘superficie’. Se la Terra è un substrato, allora lo siamo anche noi, perlomeno per gli acari della pelle. Se conferiamo alla Terra una valenza maggiore, ossia se la riteniamo un essere vivente solo più grande e sfuggevole, allora cambia tutto. 

Se vivessimo sulla groppa di un elefante e la nostra esistenza fisica dipendesse da lui, come lo tratteremmo? 

Vedendolo e rendendoci conto della sua esistenza, in quanto essere vivente ‘caldo’ sotto ai nostri piedi, lo tratteremmo di conseguenza in maniera molto più rispettosa, diversa dal punto prospettico del ‘non vederlo’ e, di conseguenza, svilupperemmo una presenza molto più compensativa e coerente con il senso di unione sottile che spira in tutto l’ambito del Creato.

Il non percepire la Terra come un essere vivo, nel tempo, ha comportato una dissoluzione dei valori che discendevano dall’antichità, ossia dal tempo in cui l’umanità, o le ‘parti’, emergeva dalla Terra come valore aggiunto direttamente proporzionale alla ricchezza biodiversa di elementi utili alla formazione degli involucri umani. La Terra è come il dorso dell’elefante dell’esempio precedente.

Un essere umano si sente al centro del senso della manifestazione esistenziale. È il nostro punto prospettico. Non penso che l’umanità si sia sempre sentita in questo modo. È un modello attuale che deriva dalla formazione del campo morfogenetico dovuto alla presenza silente delle ‘parti’.

È come un sommergibile che emerge, dapprima, tramite osservazione dal solo periscopio. Quel dispositivo è un primo tipo di presenza in superficie; sotto di lui esiste una struttura non emersa, ma ‘importante’, che necessita del valore aggiunto trasmesso dal periscopio:

le immagini di quello che c’è in superficie.

Ogni ‘parte’ ha la propria funzione ed importanza. È per questo che l’umanità sente dentro di Sé questa centralità.

Non tanto perché sia ‘unica’ quanto perché è ‘utile’.

L’umanità è un qualcosa che deve la propria attuale presenza ad un’immane gioco compensativo di effetti diversi:

a che cosa ‘serve’ l’umanità?

Ad esplorare. Gli Human Bit sono sonde esplorative lanciate sulla frontiera dell’Universo. Ogni ‘sonda’ è senziente, viva e dotata di ogni tipo di ‘rispetto’ dovuto all’effetto e alla tutela delle leggi Celesti.

Per capirlo meglio dovremmo ripensare alla Vita di una cellula. Dal nostro punto di vista è difficile pensare alla singola cellula in termini di conduzione di Vita. I nostri modelli sono troppo ‘grandi’ per essere applicati ad una cellula. La mente non riesce. Come non riesce nemmeno a pensare alla Vita di una formica o di un’ape. Come è possibile che lavorano sempre? Come possono vivere in quella maniera?
 
Poi, se guardassimo il ‘formicaio’ umano da una prospettiva sufficiente ad inquadrarlo come se stessimo assistendo ad una puntata di Quark, allora potremmo giungere alla conclusione che anche la Vita umana non trascorre differentemente da quella di un insetto appartenente ad una socialità altamente organizzata e lavorativa come quella di api, formiche, etc.

Anzi, la loro presenza riflette la nostra e probabilmente anche viceversa. Dipende. Se non ci si ‘tira fuori’ dal livello che ‘contiene’, non è possibile comprendere ‘senza limiti mentali’ e a pieno la situazione creatasi. I livelli gerarchici tra le entità permettono l’applicazione di vere e proprie barriere vibrazionali, sorte per vie naturali, come se un 'cannone fisso' avesse una gittata di 10 chilometri e per mettersi al di fuori del suo potenziale effetto distruttivo, delle persone edificassero la propria città oltre quella distanza.

La membrana che divide le dimensioni è naturale e si è formata nella stessa maniera, come un fiume che accumula detriti in particolari anse del suo letto, nel tempo, nella disponibilità di materiali e in compensazione con gli effetti delle leggi Celesti e Planetarie o come una barriera corallina.

Ciò che oppone resistenza non equivale ad essere un ‘freno’. Dipende.

Una duna del deserto, che riusciamo a concepire come un effetto di sabbia e vento, non la percepiamo come un nemico che ci ostacola il cammino, così come la presenza di un fiume che sbarra il passaggio. La Natura diviene ‘nemica’ quando la si ‘colora’ in questo modo, ossia quando la biodiversità diventa un problema anziché una preziosità

L’umanità sta 'piallando' le asperità presenti sulla Terra e il nocciolo della questione, essendo diventato un ‘problema di tempo per giungere più in fretta all’arricchimento in termini di denaro’, allora evidenzia le ricchezze biodiverse del territorio come risorse da sfruttare unicamente; come un sacrificio alla divinità denaro.

Chi si rivolge alle cellule del proprio corpo per parlare con loro?

Lo yoga cellulare.
‘È nella frontiera cellulare che si trova la chiave, ovvero il passaggio della morte. E se la trasformazione è possibile in un corpo è possibile in tutti i corpi. Sarà proprio il corpo a gettare un ponte tra la vita fisica quale noi la conosciamo e la vita sovramentale che si manifesterà’.
 
Esiste anche una mente oscura, una mente del corpo, delle cellule stesse, delle molecole, dei corpuscoli… Questa mente del corpo, realmente tangibile, per la sua oscurità, il suo attaccamento ostinato e meccanico ai movimenti passati, la facilità nel dimenticare, il suo rifiuto a tutto ciò che è nuovo, è uno degli ostacoli principali all'infusione della forza supermentale nel corpo ed alla trasformazione del funzionamento corporeo

Per contro, una volta definitivamente convertito, sarà uno degli strumenti più preziosi per stabilire la Luce e la Forza supermentali nella Natura materiale.
 
Nelle cellule del nostro corpo risiede un Potere nascosto che vede l'invisibile e premedita l'eternità….
Sri Aurobindo
 
Le cellule costituiscono la materia di cui il nostro corpo è fatto, ma esse contengono anche, evidentemente, un elemento vitale, poiché esse sono viventi, e ciò che si sa un po’ meno, un elemento mentale

Questa coscienza delle cellule del corpo è la coscienza più elementare nell’essere umano e dunque l’ultima tappa nella trasformazione del corpo. Siccome la materia è direttamente relegata all’Inconscio attraverso l’intermediario del Subconscio, la coscienza delle cellule è di gran lunga la più difficile da trasformare, da divinizzare

È molto probabilmente a causa di questa difficoltà, che in precedenza non si è mai provato a risolvere, che Sri Aurobindo dovette compiere l’atto yogico senza precedenti di discendere vivente nella morte…
Link

I ‘Guardiani’, alla fine, sono le nostre stesse ‘parti’.

Nessun nemico ma solo ‘colore’…

Dipende da noi.

L’Analogia Frattale, che percepisco, preme per evidenziare, rispolverare, un 'nuovo' senso umano, ossia quello che Aurobindo definiva ‘un Potere nascosto che vede l'invisibile’, aggiungo io, ‘che vede l’invisibile nel manifesto, come se il manifesto fosse una traccia del non manifesto. 

Ogni entità 'non manifesta' lascia 'tracce' nel manifesto

Essa non affiora alla superficie con un corpo ma con un effetto. La struttura intelligente delle 3d registra tuttavia ogni affioramento anche senza corpo. Non è necessaria la 'massa' quando a scrivere, a co creare, è l’intenzione’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 30 marzo 2012

Il matto.




Ogni aspetto legato alla percezione sensoriale della Vita è un punto prospettico funzione della ‘biodiversità’. Il frattale che lo dimostra è, ad esempio, il pullulare di macchine fotografiche classiche o implementate nei cellulari, le telecamere, le televisioni, i film, etc. che riprendono e fissano la propria 'verità' o prospettiva.

Il nostro punto di vista individuale costituisce il centro della nostra fruizione e interazione vitale; è il 'mirino' con il quale inquadriamo le 'cose' della Vita.

È sufficiente osservare le cause in Tribunale per capire come ognuno di noi ‘veda’ dalla propria ‘macchina da presa’. Non esiste gradazione:

tu hai fatto questo. Non l'hai fatto tu. 

Ma come è possibile? Chi mente?

In questo, potremo mai essere obiettivi e imparziali?

A questa 'gradazione della vibrazione', che ci caratterizza, è molto difficile.

L’Ego è una componente ancora troppo impulsiva e noi siamo ancora troppo inconsapevoli, per compensare una simile ‘baldanza giovanile’ con sufficiente lungimiranza diluita nel tempo. La ‘presenza’ in noi stessi è molto simile ad un luccichio, un tremolio, che possiamo osservare nel cielo notturno quando fissiamo il piccolo bagliore concentrato delle Stelle: 

va e viene.

Manca quel giusto apporto di coerenza, capace di mantenere stabilmente in ‘Sala Regia’ gli idonei banchi di memoria

L’inconscio, inoltre, è stato terra di conquista per quel potere parassita che ha pensato bene di mantenersi invisibile ai nostri ‘occhi’, utilizzando tutta la propria capacità e conoscenza al fine di prendere vantaggio dal viaggio esperienziale della famiglia umana.

Italiani, per Monti ‘più maturi di quanto pensassimo’.
Gli italiani sono più maturi di quanto si pensasse. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti in una lettera al Corriere della Sera, in cui ribadisce che non resterà in politica e si dice convinto che i partiti abbiano voltato pagina.

I partiti politici stanno vedendo che gli italiani sono molto più maturi di quello che pensavamo’, dice Monti nella lettera, inviata al Corsera mentre è impegnato in una visita in Asia.
 
Monti parla poi del ‘senso di responsabilità delle forze politiche che... hanno saputo dare priorità, in una fase di emergenza, all'interesse del Paese’.
 
Il premier è convinto ‘che il comportamento delle forze politiche dopo questo periodo... non sarà più quello di prima. Infatti stiamo constatando - anche i partiti - che gli italiani sono più consapevoli di quanto si ritenesse, sono pronti a esprimere consenso a chi si sforzi di spiegare la reale situazione del Paese e chieda loro di contribuire a migliorarla’.
 
‘Le forze politiche - prosegue Monti - sono impegnate in una profonda riflessione al loro interno e, in dialogo tra loro, lavorano a importanti riforme per rendere il sistema politico e istituzionale meno pesante e più funzionale’.
 
Il premier torna poi a ribadire che dopo le elezioni ‘certo, torneranno i governi politici, come è naturale (perfino in Giappone, ho dichiarato che il sottoscritto sparirà e che il montismo non esiste). Ma ritengo che ciò non debba essere visto come un rischio’.
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Oggi SPS si limita a interagire con questa lucida espressione di Monti. La maturità è un punto di vista perché si parametrizza alla versione sociale consueta del ‘buon agire’

Disegna una consuetudine o meglio, segue il contorno di una consuetudine. Tuttavia questa abitudine del fare ‘bene’, spacciata per ‘maturità’, rientra in una versione più allargata, 'senza sbarre né finestre', delle richieste implicite della sottomissione.

Gli italiani sono senza alternativa concreta

Non possono fare altro che sottostare alle pressioni che il ‘capo’ esercita verso il ‘basso’. È un vero e proprio paradosso.

Gli italiani, al contrario, sono come bambini ubbidienti che ricevono il buffetto sulla guancia ad opera dello ‘zio’ compiaciuto. Vorrebbero tanto ‘comportarsi diversamente’, tuttavia non sanno nemmeno perché, ma continuano a vivere di silenzi assensi… forse per non perdere la 'mancia' dello zio...

Il ‘raggio traente’ è consolidato a grande profondità.

All’esterno, l’Elite ha ‘carta bianca’ e sufficiente potere per fare il bello ed il brutto tempo. Due fasi altalenanti dell’esperienza esistenziale, opportunamente monitorate, pianificate, controllate, come acqua che sgorga da un rubinetto, del quale ‘qualcuno’ ha il pieno controllo.

Il caso non esiste nemmeno al livello del ‘Controllo’. In generale, il caso non esiste.

La storia deviata l’ha scritta il Controllo. Le leggi le ha concepite il Controllo.

Crediamo che le guerre le abbiano vinte gli eserciti in campo? Naa… illusioni per i posteri.

Osserviamo le ‘differenze’ che sono emerse nel corso del tempo. Le dinamiche che costeggiavano i flussi determinanti le azioni, le decisioni attuate sui fronti operativi. Le strane scomparse di documenti ufficiali segreti alla fine di ogni guerra. Le strane scomparse di uomini di ‘peso’ alla fine di ogni guerra.

C’è una ‘mano’ silente che non lascia mai nulla al caso e che quando interviene trova sempre sicari, braccia pronte ad operare secondo input certamente subliminali.

La guerra vera è quella tra ‘poveri’ che il genere umano si è sempre fatto, ignorando la ‘causa’ che ha sempre alimentato e soffiato discordia tra fratelli e sorelle in cammino comune:

il potere sottile silente parassitario.

È maturo quel popolo che soggiace all’unico campo uniformante? È maturo quel popolo che ‘dice sempre sì’ anche se poi ‘non sta bene’? È maturo quel popolo che non trova la forza per fare emergere l’alternativa allo  status quo?

Oppure, quel popolo, è solo sotto l’effetto di un incantesimo talmente profondo da risultare ‘impossibile’?
 
Qualcosa è impossibile sino a quando, pur avendo un potere sottile, non si palesa mai all’evidenza sensoriale. Rammentiamo molto lucidamente che la Psicanalisi è sempre pronta a conferire il ‘bollino del matto’ a coloro che ‘vedono in maniera diversa dall’usuale’

E in fondo ci si sente anche un po’ ‘matti’ se non si può usufruire della manifestazione fisica di quello che sentiamo in altri modi.

In poche parole, se l’umanità non svilupperà un’altra modalità di ‘vedere’, non si accorgerà mai dell’esistenza del ‘non manifesto’ e continuerà a ‘suonarsela e cantarsela’ per sempre…

Utilizzando il concetto espanso di ‘frattale’ è possibile ‘vedere’ in maniera alternativa. L’invisibile, lascia tracce frattali anche nelle 3d, perché la Natura del luogo ha carattere riflettente.

Lo capiremo? Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com