venerdì 26 luglio 2024

Ocio.


Verità = svelamento. Menzogna o “verità” = rivelazione

Eh?

I grandi edifici in acciaio, vetro e chimica, chiamati grattacieli, che a Manhattan (e non solo) riempiono lo spazio, schiacciando psichicamente chi cammina a terra, sono sempre privati oppure di qualche amministrazione.

Chi ci “abita” lo fa per lavoro, oppure perché ricco. 

Ergo, lì dentro non entri mai per caso. Anche se puoi andare in cima a scattare foto, quello è un altro servizio. E, comunque sia, sei sempre tenuto d’occhio per “questioni di sicurezza superiori”. Sì, sei proprio nel luogo comune ove l’11 settembre 2001 gli “Usa” hanno abbattuto le Torri Gemelle. 

Uhm. 

Lo senti che qualcosa non va? Se non lo senti, sei uno zombie. I Grandi Alberi, ora tagliati al piede = divenendo le “montagne”, non avevano lo stesso effetto sugli individui che stazionavano dentro e fuori. Innanzitutto, un albero è molto diverso da una struttura in acciaio. Inoltre, non è mai una proprietà privata

Tale immensità o maestosità, nella sostanza, ha codificato l’analogia con il Re o, appunto, Sua Maestà. O, ancora, Sua Altezza! No

Se il Grande Albero era appannaggio del Re, bè… allora diveniva una proprietà privata. Però, di x sé, tale struttura è libera ed incarna lo spirito migliore della giustizia. 

Come se la versione precedente della Terra sia stata davvero migliore. 

Si potrebbe definire, definitiva. 

Come mai, allora, sei nell’AntiSistema

Mhm..., perché sei auto de-caduto (come i Grandi Alberi): sei “te” (qua, così). Perché? Perché a qualcuno “non andava quel mondo”, così… perfetto. Quando leggi o senti dire che “Dio è morto”, in un certo senso è vero: 

la Grande Opera che si percepisce essere la Terra, versione pre AntiSistema o, dunque, Sistema… fa a botte con i vari riempitivi che hanno simulato ogni valenza superiore, anzitempo del tutto reale, avverata, sostanziale. 

A qualcuno andava (così, qua). Al Re. Sì-Re: Re-Seth. Oppure, tutto ciò non è mai successo e l’esse-Re già successo è, e rimane, “solo” il Re (qua, così). Come avendoti dotato di una storia per ogni stagione, salvo che la stagione è unica, tipica, relativa sempre al Re. 

Oppure, a l’or = lo-Re.

Immaginare che…, può essere p-arte della trama del giogo. Tuttavia, il “sentire” com-porta qualcosa di atipico per l’AntiSistema: 

la sinestesia frattale espansa, ovvero, la trasmissione del segnale portante “come dovrebbe essere” che, a tal punto, non importa se si tratta di qualcosa che già c’era (“Eden”) e che è andato “perduto”, poiché rimane sempre al livello potenziale

Comprendi? Se è già successa la “fine del mondo” = la fine di un’epoca di giustizia e meraviglia, bah… può sempre ritornare, non visto che “è de-scritto in qualsiasi modo, ovunque”. 

Tipo? 

Tipo, quando ti sorprendi a “sperare” o a non di-sperare. Ad immaginare ad occhi aperti, con tanta di quella “freschezza” da ri-portarti all’e-vento caricato in memoria: ciò che “sogni”. 

Non i bi-sogni. Ben altro, per la verità. 

L’andato perduto è sempre temporale: una ferma abitudine + intensa lo ha decodificato e ricodificato, essendo composto della “stessa materia dei sogni”: particelle fondamentali che riempiono e f-ormano lo Spazio Sostanza = il potenziale per lo “spazio o volumetria”. Lo riempimento dello Spazio Sostanza non è mai tale. Ciò che si riempie è lo spazio, permesso dallo Spazio Sostanza.

Come una sorta di “partizione”…
“Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo…
codici di geometria esistenziale…”.
Franco Battiato

Uhm. Ci sta. No?

Nello spazio tra le nuvole… = nel “volume (partizione)” tra… lo Spazio Sostanza.
Ovvero:
con le regole assegnate
a questa parte di “universo” = Spazio Sostanza.

Non a caso, ora l’universo è diventato p-arte del “multiverso”, in quella regola che ha reso tutto quanto + “fluido, dinamico e ancora maggiormente sfuggevole”:

dal mondo globalizzato al mondo multi-polare
dal genere maschio-femmina al gender “multi-asse”
dall’universo al multi-verso…

Questa “espansione” delle regole del giogo corrisponde ad una rivisitazione della partizione Terra AntiSistema, tra… lo Spazio Sostanza.
Dunque:

multi-polare
multi-asse
multi-verso…

La “complessità” si è fatta + intensa = ancora maggiormente non lineare. E, sì, prima o poi l’or signori ti “offriranno” di auto intubarti nelle loro macchine, come se il (qua, così) non fosse già una partizione artificiale del potenziale contemporaneo. Ah, sì, perché lo Spazio Sostanza è proprio (il) potenziale contemporaneo. E da questa “nuvola di im-possibilità” fuoriesce il contrario sostanziale del “Buco Nero”:

nello spazio tra le nuvole…
codici di geometria esistenziale…

Battiato sapeva? Difficile. Battiato, componendo, era “preda” della verità, che aggancia ogni vettore pur di auto mantenerti “in-formato”. Ecco perché sei proprio “te” o Te che fai la differenza di (non) potenziale. E se non sei Te, va da sé che sei “te” (qua, così) e allora che vuoi! 

I “cavoli amari” sono tuoi. 

Mentre tutto il resto è valore aggiunto x l’oro, da cui anche l’or(t)o. Che mattacchione che è SPS. Vero? Sempre a spararle di sana (si spera) pianta. Baciato dalla verità. Onorato della verità, in quanto “canale sempre disponibile”. 

Hai presente la dinamica dell’acqua? 

Ecco; se fai uno scavetto nei pressi di una falda, l’acqua affiorerà “trovandoti sempre”, perché queste sono “le regole assegnate a questa parte d’universo”. Solo, a questa parte? Davvero, no: 

la verità “forgia le regole”. 

Non è data dalle regole. La verità è già di per sé, la re-go-la! L’I-Ambiente è infatti:

legge
strumento
memoria = verità.

Lo “strumento” lo utilizzi secondo la “legge”, che dipende dalla “memoria”. Senza memoria, nisba! Non hai nemmeno idea di cosa puoi farci con lo strumento. 

Ecco la differenza con i cosiddetti “animali” = gli individui ex-umani che sono stati trasformati (qua, così) nel Regno di Circe o della Strega Bianca. Volevi la parità? Eccotela: esempi al femminile del potere AntiSistemico. 

Per la serie, non solo Sauron o Voldemort. 

Sei nel reame “tra virgolette”. Nella terra della menzogna, ossia, nella “verità” che è sempre verità = dipende da “te” o Te come la verità si manifesta, rimanendo sempre la verità. Che ne dici dell’esempio del “Carnevale”? Se ti metti una maschera, non sei forse sempre te medesimo, solo con il volto coperto? Già. Proprio così. 

Allora, vuoi che la “verità” non sia sempre la verità!

Da Te a “te” comporta che il “cucchiaino” sembra curvare, però è il passaggio da Te a “te” che curva lo “spazio-abitudine”. Alias, sei “te” ad in-curvarti, assecondando, essendo im-piegato (qua, così)

Al servizio di… 

Con-vinto del contrario. Per forza! 

Governare in questo modo equivale sempre al “vincere facile”, per l’oro. Essi non esistono: ci sono! Wow. Tanta roba. Nel “Buco Nero”, infatti, ci sta tutto. E dove va a finire? Nel potenziale contemporaneo, manco fosse “proprietà privata” del Re-ale. 

Il flusso della verità è replicato dal “respiro del mare”: 

dalle “onde” in ogni f-orma = l’orma è sempre verità codificata o trasmessa ed auto avio diffusa, veicolata, propagata, etc.

La verità è una ed in quanto tale si fa sempre valere.

“Ricorda, non sei solo nella ricerca della verità, anche la verità sta cercando te…”.
Osho

Ocio! La verità (ti) trova sempre. 

Anche quando sei “te” che ri-cerchi.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3752
prospettivavita@gmail.com


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