Nel mondo reale – ve®sione AntiSistema – sembra esserci posto per tutt3 (anzi, di più).
Ecco che, allora, esiste anche tale “competizione”.
Campionato mondiale forgiatura, in gara 300 fabbri da 20 Paesi…
Adnkronos 20 agosto 2019 Link
Cioè, mentre migliaia di persone muoiono ogni giorno di stenti (ma che cosa ci vuoi fare) e sostanzialmente l3 metà della popolazione raschia il fondo del barile per “tirare sera” e, dell3 metà rimanente, almeno l’ottanta per cento continua a sopravvivere, seppure secondo standard “qualitativi” divers3 (qualcosa che non sembra ma è)… che cosa succede?
Che si organizzano “gare tra fabbri”, guarda non caso, a livello mondiale.
Ergo:
che “cosa” c’è che (non) va?
Dov’è (ossia, com’è) che continua a succedere tale palinsesto.
Da chi viene proviene? E perché?
Ancora:
che cosa (chi) significa.
Come, forse, ben sai, si tratta di domande ormai retoriche, in/per quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Me).
Nel senso che (è bandito il punto di domanda, sostanzialmente), non importa un fico secco di quale sia l3 “spiegazione” ufficiale che viene dat3 al perché di tale “forma” globale di… (non) esistenza in vita o in vitro.
Non importa, poiché SPS (Io) ha smess3 di dipendere dal chicchessia “professionale” di turno. Stop. Basta.
Chi se ne frega del parere ufficiale, dell3 versione enciclopedica del “sapere”, dell3 “verità” surrogat3 che continuamente tendi a s-cambiare per… verità originale o sfericità (significato).
“La semplicità è la suprema sofisticazione…”.
Leonardo da Vinci
Quindi, come puoi rifiutare di “vedere” oltre l3 siepe di casa “tu3”.
Se l3 semplicità è proprio ciò che - ti dicono - ha immaginato, pensato e proferito Leonardo da Vinci, vuoi che qualcun3 non se ne sia già fatt3 la propria strategia?
In semplicità, infatti, “ora” tendi ad auto aderire a tale forma versione di reale, eliminando ogni altr3 qualsivoglia scenario di tipo im-possibile.
Infatti, sempre rimanendo in termini di citazioni, ricordi il motto “se puoi immaginarlo, allora puoi farlo…”? Ecco, allora, perché… (non) riesci nemmeno ad immaginare triangolando Oltre Orizzonte (“sede” nonché simbolo, del potenziale contemporaneo).
Tutt3 ha sempre (sempre) senso, anche quando (non) sembra.
Però, quando sei in un senso unico, come nell’auto incedere dell3 scorrimento del fiume, e sei come un legnetto nell’essere “corrente”, bè… se non ti accorgi più di essere in un tale scenario/situazione, allora hai smesso soprattutt3 di “immaginare”.
Dunque, se non puoi immaginarl3, allora, non puoi farl3. No?
L’inquinamento del/nel mondo, di/in conseguenza, a che cosa (chi) servirà, prima ancora di essere “solamente” inquinamento industriale?
Ricorda che l3 componente industriale è sottoDomin3, rispetto all3 “regia” o compresenza eco-dominante che dir si voglia (che, a prescindere da quale sia il lessico che usi per esprimerti, rimane sostanzialmente ciò che già è).
Il succo del discorso è che qualsiasi “cosa”... significa;
oltre a (prima ancora di...) sembrarti ciò di cui ti sei auto convint3, mentre sopravvivi (nel) “qua (così)”.
Ma… come se l’ambiente non fosse in grado di “forgiare ogni ‘tu3’ auto conv3nzione”, continui a difendere la “tu3” posizione, allo stess3 modo dell’essere mosca che insiste a sbattere sul vetro trasparente, che non esiste; c’è.
Renditi conto, allora.
“Calcola” persino. Infatti, anche utilizzando la logic3, puoi auto ricavare valore aggiunto, relativamente all3 ragione fondamentale del “mondo” AntiSistemic3.
Infatti, non a caso esiste anche tale mo(ni)to:
“La semplicità non è altro che una complessità risolta…”.
Constantin Brancusi
Sei, or dunque, in un3 strategia “a cielo apert3” o, meglio, nel “è già success3”.
Sei all3 luce del Sole, ma… senza auto decodificare attraverso atteggiamento “formulare” che, ogni concetto che usi abitudinariamente, significa (indica) prima ancora di essere “sapere, cultura, tradizione, costume, lessico, regola, etc.”.
E la “semplicità” più mostruosa è quell3 che recita:
guardo il Sole, mentre il Sole guarda me…
Ovvero, il sopravvivere in quanto a “natura(le)”, implica l3 rassegnazione di s-fondo che non è assolutamente originale, bensì, che fa parte del campo morfogenetico dell’essere strategia AntiSistema.
L3 semplicità (strategia) è far diventare ciò (chi se ne approfitta continuamente) come (non) esistente, seppure c’è.
E... per compiere tale Grande Opera, serve e serviva un tipo di “genere uman3” piuttosto auto remissiv3;
che si compisse essenzialmente nell’attesa del “Salvatore”, nell3 speranza… che è come il moto perpetuo, vagamente ipnotic3, dell3 vite senza fine o infinit3 universo.
Qualcosa, insomma, dove poterti auto disperdere dentro, da tant3 ti senti “piccol3”.
Ebbene, tale forma di semplicità è proprio l3 quintessenza di un “problema (necessità)” altrui, che sin da un in-cert3 “momento” ha preso a divenire l’inesorabile forma di “destino” a/in cui sei espost3 regolarmente (nel) “qua (così)”;
appunto, come quando sei al Sole e reputi tale situazione come normale, evitando di auto decodificarne il significato, mentre sei “formulare”.
Ecco che, allora, “magicamente” inizia a prendere suolo anche quel volo immaginari3 che ri-assume tutt3 (d)a tale livello, potendoti auto sorprendere a “tirare di compasso” anche relativamente al campionato mondiale dei fabbri = globalmente “è già success3” e continua a succedere l3 “forgiatura” del reale, mediante assunzione di forma AntiSistemica, ad opera dunque di... cosa?
Meglio; di chi se non del… “Grande Fabbr3”, che guarda non caso, è proprio l’ambiente a riflettere, nonostante sia contemporaneamente s-oggetto di/in tale trama.
Riesci ad auto concepire qualcosa/qualcun3 che è contemporaneamente sdoppiat3?
Sei abituat3 a conseguire all’idea “Dio”, ad esempio.
Che, infatti, ti dicono essere dotat3 proprio di tale auto caratteristica. Ergo? È proprio in tale “momento” che puoi e devi “Fare…” l3 differenza sostanziale:
auto decodificandone il significato originale
che nell'AntiSistema è in un mix di “sostanze” altr3/altrui
come del resto l3 è anche l’aria che respiri.
Allora devi “credere”. Sì, ma in chi?
In te, assolutamente; perché sei sede di ogni “strumento” che (ti) permette di riuscire = accorgerti e – non – scappare via o ascendere o altr3.
Vivi come se esistesse “sol3” tale scenario; quindi, come puoi non renderti conto che è proprio “qua” che devi sos-stare?
Ovvio, dopo aver compiuto l3 grandi pulizie di casa, che significa(no) = quale situazione ritrovò Ulisse, a casa propria, dopo l3 peripezie che lo tennero lontano da Itaca e dalla famiglia (cane compres3) per alcuni decenni?
Ecco.
Ciò che lasci viene ri-pres3.
Per cui, devi essere sempre (sempre) te, perché altrimenti in tale versione del reale “qua (così)” l’equilibrio tende a riprendersi tutt3, poiché trattasi di deviazione standard che proviene (ed indica contemporaneamente) dall’essere che ne trae maggior vantaggio e che “Dio” rappresenta in chiave simbolic3 o, meglio, “formulare”.
Del resto, sei in gerarchia, prima ancora che/di tutt3 il resto (che è come mancia).
“L’Italia deve restare in Europa, ma con la forza della ragione deve riuscire a cambiare, quantomeno alleggerire, i difetti di costruzione… nati dal fatto che nel 1992 i paesi che hanno firmato - il trattato - non si fidavano l'uno dell'altro, volevano porre dei limiti ai comportamenti soprattutto di indebitamento…
Non sono contro l'Europa ma serve una moneta che abbia tutti i poteri…".
Paolo Savona
Pat Askanews 20 agosto 2019 Link
Riuscire a cambiare, quantomeno alleggerire, i difetti di costruzione… = se “intendi” in tal modus, allora ti sfugge che l3 perfezione è già di quest3 mondo, non essendo stat3 lasciat3 nulla al caso (che descrive l3 situazione dell’essere “a Massa”, abituat3 a sopravvivere con l3 briciole che avanzano da ogni “fiero pasto” AntiSistemic3).
Alias:
non c’è (semmai, solamente esiste) alcun “difetto di costruzione” (se hai idea del a cosa/chi serve).
Infatti, sopravvivi (in luogo di esistere come dovrebbe essere) perché sei in un3 società alquanto “di parte”, essendo proprietà privata... oltre che ad essere deprivata d3 te, che sei “te” nell’AntiSistema.
In un’abitudine radicat3 in termini di “(bio) diversità”, che genera differenza di potenziale o “razzismo” di ogni specie.
Ad esempio, ci sono situazioni davvero “imbarazzanti” che quando capitano, ti puoi auto rendere conto anche da/in te del significato.
Così come quando, nel gergo del mare, qualcun3 urla “uomo a mare”, anche se si tratta palesemente di donn3, bimb3, etc.
Ricorda che (in) ogni situazione c’è auto ridondanza in termini di significato. Vale a dire:
sei diventat3 proprio di coccio, ma, a furia di insistere… ti faccio rinsavire.
L’essere significato è come l’azione programmat3 post impostazione dell3 “sveglia”, che, sin quando è stat3 solamente tale allora non era proprio semplice accorgerti di che cosa (chi) significasse, ma, ora che si è evolut3 in IA (di cui inizi a vedere nelle case l3 prime apparizioni di un3 viralità che molto presto sarà senza ombra di dubbio “normale”), allora è sempre più evidente il carico che incarna o meglio trasporta, essendo l’ambiente che ti “ricorda” qualcosa/qualcun3 di cui non ti dovevi e non devi assolutamente dimenticare.
Qualcosa che hai programmat3 tu, ma che dopo essere divenut3 “tu”, non immagini nemmeno osare ad accostare, perché c’è subito pront3 il comitato di attesa, in termini di malattia, stress, pazzia, complottismo, eresia, etc. etc. etc.
Sai… mi chiedo spesso che cosa mi porti a de-scrivere (condividere) tutt3 ciò, ogni giorno “lavorativ3”.
E l3 risposta è sempre più all’insegna dell’essere esempio vivente, in termini di coerenza.
Quindi, che cosa c’è di più coerente del rimanere “fedeli a se stess3”?
Ecco perché tale insistenza che - come asseriva Rudolf Steiner nei suoi “5/6 esercizi” - quando diventa esercizio quotidiano non diventa solamente “routine” ma, di più, ti permette di agganciare tutt3, diversamente.
Repetita iuvant, allora.
Sì, ma, quando sei pront3 a r-ac-coglierne il significato e, non, a diventare come un automa che perde alfine se stess3, per prendersi (in) carico l’ordinamento altrui (che è “complessità risolta” o semplicità).
“Fai… di auto ricavarci qualcosa, che non sia solamente denaro, interesse, speculazione, ego, potere, proprietà privata, appartenenza, dipendenza, gerarchia, etc.”.
C’è di più in tutt3 ciò e, non, al di là di tutt3 ciò.
L’Oltre Orizzonte è, infatti, figurativamente al di là, ma, sostanzialmente è sempre “qua”, in ogni ambito senza alcun3 eccezione, essendo regola ambientale totale o sin dall’origine.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2617
“Riproduzione libera”.