lunedì 22 luglio 2019

Va da sé.



Il termine implicazione logica si riferisce al legame che esiste tra una proposizione (antecedente) ed un'altra proposizione (conseguente) in modo da metterne in relazione i rispettivi valori di verità
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Ergo, “i rispettivi valori di verità…” sono in gerarchia; 
pertanto, l’essere verità (sferica) va a farsi benedire. 
Risultato
consegui, non importa dove, come, quando, perché, etc. poiché, non esiste; c’è tale situazione, dal momento in cui “è già success3” e, di/in conseguenza, continua a succedere.
Ecco perché non ricordi che è l’ambiente ad incarnare ed auto ricordarti proprio tale livello “sorgente”, corrispondente all’essere tutt3 consapevoli di quale sostanziale fattezza sia costituit3 l’essere status quo (nel) “qua (così)” o AntiSistema, che nega logicamente (mentalmente) il “Sistema” o utopia che significa “come dovrebbe essere” ma non è, poiché, sei diversamente auto concepente la condizione di potenziale contemporaneo che, nonostante “tutt3”, non può che continuare ad esserci.




Quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io) riverbera attraverso l3 logica ma (ma) nel “credo” ufficiale (costituit3 da ogni “credo”, d’assieme denaturatamente)... non sembra esserci proprio posto. 
Anche se... riconosci che nel mondo c’è spazio sostanzialmente per tutt3, essendo la parte in cui sopravvivi anche “tu”, in democrazia, libertà d’espressione e di movimento e sotto all’egida dell’essere “legge”.
Il tutt3 governato dall3 gerarchia, che rende cosa (chi) “è” al/nel/il punto di sospensione, sostanzialmente, l’essere pilota che governa il mondo “qua (così)”, ovviamente, a sua immagine e somiglianza




Non a caso - dopo l3 “liberazione” (del 1945), ad opera di entità che hanno invaso, e si sono spartit3, l’Europa - il campo morfogenetico frattale espanso eco-dominante + sottoDomin3, si è come fermat3, fermando (congelando, fissando) tutt3 di/in conseguenza;
laddove, tale fermo immagine auto corrisponde ad un progetto o strategia, piuttosto che qualcosa che dipende dall’esito dell’essere storia (che tra l’altr3, è pure deviazione standard).
Te ne rendi conto quando, persino inavvertitamente, tendi a riassumere in grandi tappe ciò che ti sembra, appunto, essere “già success3”, dando ufficialità all’essere storia.
Storia che se ri-assunt3 a livello AntiSistemico, continua a riflettere l3 versione ufficiale di sé, mentre contemporaneamente rappresenta il riflesso frattale espanso (informazione) dell’ambiente, che “è” l’autentic3 sede dell’essere “storia”, ovvero:
del “è già success3” e… continua a succedere.
Dunque, l’ambiente (ti) ricorda tutt3, sempre, non importa cosa ne pensi, credi, tu; figurati, allora, se tu sei “tu” (nel) “qua (così)”, laddove tutt3 non sembra ma è… denaturat3, rispetto al livello che chiunque intuisce, ma, senza potersene fare alcunché, dato che nell’AntiSistema “qua (così)” fan tutt3
Se dai “portanza” a qualcosa, l3 evidenzi… ed è come (far) crescere qualcosa; 
come se seminassi e, poi, (ne) raccogliessi ogni conseguenza. 
Viceversa, c’è sempre qualcosa che comunque cresce
Ok? 
Non è che se non “Fai” un3 cosa, allora, non succede nulla. Succede sempre qualcosa, (tutt3 è verità) perché sei nel flusso di ciò che “è già success3” e non può far altr3 che continuare a succedere, sino a quando (non) cambia l’essere al/nel punto di sospensione
Essere... che, non necessariamente, trattasi di un3 singolarità, quando sei formulare.
Ogni singolarità è l’implicazione/combinazione dell’essere… “statistica”. Sei, dunque, in un'inseminazione artificiale, in una selezione “naturale” del calcolo combinatorio di specie... di/in cui ti sfugge (hai dimenticato) l3 dimensione ed il mandato (scopo).
Ciò che ti r-ac-coglie, campiona e classifica, non visto (ma intuendo comunque) che nell’AntiSistema l3 statistica è sempre inerente, appunto, al funzionamento ambientale by “pilota”, che diventa automatic3 attraverso l’ambiente (ad immagine e somiglianza). 
Quindi, che cosa sai... se sempre (nel) “qua (così)”? 
Suvvia, è persin3 logico:
sai ciò che serve “tu” sappia
al fine di contribuire, ed auto corrispondere, all’essere AntiSistema.
Ecco perché l3 verità può essere di/in parte o relatività. Ecco perché, allora, non esiste; c’è… verità sferica, ossia, ciò che ti renderebbe liber3 (di) ricordare. 
Liber3, in che senso




Bè… liber3 di poter realmente contare qualcosa, in ambito di ogni decisione da “a monte”;
liber3 da catene che si sono rarefatte a tal punto da non esistere nemmeno, seppure continuano indissolubilmente ad esserci. 
Qualcosa che ti turba continuamente e che ogni “problema” che ti si para davanti/dietro/sottosopra, etc. non fa altr3 che farti pensare sempre, continuamente, ad altr3 piuttosto che dedicarti a perfezionare tale sorta di “turbamento” che, in ogni “caso, significa e continua a significare, come un3 sveglia puntata proprio per risollevarti dal “sonno (incubo)” o un Post-It appiccicat3 ovunque al fine di evitare di dimenticare qualcosa che sapevi già molto bene che, poi, avresti certamente dimenticat3... 
nell’essere tendenza globale che non si fa mai mancare nulla, pur di evitare di guardare negli occhi, neanche indirettamente, l3 situazione generale (d)al livello sferic3 o dall’atteggiamento “formulare”.
“Dai (rendi)” a Cesare, ciò che è (di)… Cesare = riconoscil3, ricorda, fai attenzione, etc. poiché “è già success3” e… 








Non a caso, nell’ambiente l’ambiente ti dimostra ciò attraverso sostanzialmente tutt3.
Ad esempio, per mezzo di ogni “legge fisic3”, come l3 gravità che altr3 non è che… gerarchia e relatività recondit3, in termini (linguaggio, codice) di significato
Ovvero, informazione che va auto decodificat3, non perché sia inaccessibile ma poiché tu sei divenut3 “tu” (nel) “qua (così)”; 
nell’auto deviazione standard ambientale. 
Sì. 
Si tratta sempre dell’ambiente, che si presta – attraverso il funzionare – ad essere contemporaneamente ovunque, comunque e quantunque;
di fatto, essendo e rimanendo neutr3, neutrale, neutralizzante, in quando sede per l’essere “pilota”... da cui l’automatismo globale che permette di governare, attraverso gli attributi conferit3 al/nel luogo comune “Dio” ch’è, infatti e guarda non caso, globale (nonostante sembri essere sempre “divers3”, assumendo forme e firme solo apparentemente bio-divers3 e che nemmeno in tale frangente smette di essere informazione significativ3 o denuncia ambientale da raccogliere attraverso l’interfaccia di base o atteggiamento “formulare”).
Ecco(ti) al/nel/il livello di competenza, designat3 per “te” (ti piace “designare”?).
Hacker rubano 7,5 tera byte a una società fornitrice dei servizi segreti russi
Gli hacker… hanno rivendicato l'attacco su Twitter il 13 luglio, pubblicando lo screenshot di una pagina del sito di SyTech da loro modificata, per mostrare la capacità di agire sui sistemi della società…
Hanno condiviso le informazioni trafugate al collettivo hacker Digital Revolution, che le ha inviate ad alcune testate giornalistiche.
Secondo la Bbc, si tratterebbe del più importante furto di informazioni mai subito dai servizi russi, anche se nessun segreto di Stato è stato rivelato.
Raffaele Angius Agi 21 luglio 2019 Link
“Fai” grande attenzione:
si tratterebbe del più importante furto di informazioni
mai subito
dai servizi russi…
Perché, è un furto …“maisubito?
Perché… nessun segreto di Stato è stato rivelato…
Dunque, qualcosa che “serve” essere già success3 (o esserne al corrente).
Comprendi o, meglio, ricordi?
Un cert3 livello di accadimento sembra succedere solamente nei “film”. 
Ed è proprio ciò che devi credere, al fine di continuare a generare differenza di potenziale, di cui è ghiott3 l’essere “mondo”
Nulla succede a/per caso, quando non esiste; c’è… causalità o azione/re-azione o, ancora meglio, ragione fondamentale eco-dominante. No?
Usa, Mnuchin: accordo raggiunto Congresso-Governo su Tetto debito
A24/Pca Askanews 18 luglio 2019 Link
Ogni “decisione” dove, come, quando, perché… avviene? 
Chi ne decide ogni/l3 “sorte”?
Non l3 ricordi, anche se continua a succedere
Innanzitutt3, ogni “cosa” che (non) ti succede, dipende da decisioni portanti “già pres3” anzitempo, da chi se l3 può permettere.
Ovvero? Non importa cosa credi, bensì, importa cosa continua a succedere “grazie” a cosa credi tu/“tu”.
Lo sai che prima o poi – dal cappello “magico” combinatori3 – uscirà il Bollettino perfett3. Vero? 
E a/in quel punto (di sospensione), allora, che cosa deciderai di “Fare…”/fare?
Quando non potrai più continuare a fingere, che cosa deciderai
Ogni questione che anche “ora” pensi interessare il futuro che più ti sta a cuore, ossia, ciò che ti riguarda e che riguarderà l3 “tua” prole:
il mondo che stai contribuendo e avrai contribuito a “lasciar” loro.
“Loro” che, nel durante, sono sempre più… istupidit3, guarda non caso. 
Con ogni motivazione fondamentale che SPS (Io) ti ha già messo nero (blu) su bianco, eppure…
Sempre più studenti italiani soffrono di problemi di apprendimento.
Oltre tre studenti italiani su 100 hanno problemi di apprendimento.
Difficoltà di lettura, scrittura, calcolo sono in aumento vertiginoso, al punto che si stima un incremento del 450% in soli 7 anni.
Il termine tecnico che li identifica è “disturbi specifici dell'apprendimento” - Dsa - e comprende tra gli altri la dislessia, la discalculia, la disgrafia.
Secondo i dati resi noti dalle aziende sanitarie nell'anno scolastico 2010-2011 i ragazzi dislessici o disgrafici, riconosciuti tramite i documenti delle aziende sanitarie, erano appena lo 0,7% del totale.
Sette anni dopo, nel 2017-2018 rappresentavano il 3,2% della popolazione studentesca per un totale di 276 mila.
Ma perché questo aumento?
Semplicemente parte di quelle "caratteristiche" che una volta portavano a bollare un ragazzo come “intelligente ma svogliato” oggi ha un nome.
E, cosa più importante, un trattamento, da iniziare prima possibile affinché il bambino riesca a studiare senza problemi.
In realtà c'è anche un secondo fattore che ha determinato il boom:
l'introduzione nel 2010 della legge 170 sulle “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico...”.
La normativa non solo riconosce al bambino le varie difficoltà di apprendimento, ma permette allo studente con diagnosi Dsa di usufruire di “appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari...”.
Solo negli ultimi quattro anni, riporta Il Messaggero, le certificazioni per la dislessia sono salite da circa 94 mila a 177 mila, con un tasso di crescita dell'88,7%, le certificazioni di disgrafia sono passate da 30 mila a 79 mila, con una crescita del 163%, quelle di disortografia sono cresciute del 150% passando da circa 37 mila a 92 mila alunni e la certificazione per discalculia è aumentata del 160% crescendo da 33 mila a poco meno di 87 mila casi.
Quanto all'area geografica, le certificazioni sono state rilasciate soprattutto nelle regioni del Nord-Ovest, Centro e Nord-Est.
Crollano invece al Sud.
Tra le singole regioni, i Dsa certificati sono più numerosi in Valle d'Aosta e Liguria, in Piemonte e in Lombardia, quasi assenti in Calabria, Campania e Sicilia.
I casi certificati sono più numerosi nelle scuole medie con il 5,6% del totale, calano nelle scuole superiori al 4,7% mentre, alle elementari, viene registrata la percentuale più bassa con il 2% anche se i primi segnali emergono in seconda o terza media elementare.
Ma senza una certificazione, il rischio per gli studenti è alto visto che il disturbo investe la sfera personale nel suo insieme, non solo la scuola:
“Il fallimento scolastico - spiega al quotidiano Andrea Novelli del consiglio direttivo dell'Associazione italiana dislessia - può provocare scarsa autostima e incidere sulla personalità del ragazzo, che potrebbe così lasciare la scuola:
una scelta che si potrebbe evitare se lo studente avesse a disposizione i provvedimenti dispensativi e compensativi.
È fondamentale quindi individuare e prevenire in tempo. Nella scuola italiana si registra un boom di certificazioni grazie alla maggiore attenzione verso questi disturbi ma non siamo ancora in linea con i dati internazionali che oscillano dal 5% al 15%: siamo ancora al di sotto della media...”.
Sonia Montrella Agi 19 luglio 2019 Link
La rivoluzione industriale 4.0 pensi (credi) che termini dove (ti) sembra
Hai sempre l3 testa sotto all3… “sabbia”.
“Fai…” sempre finta di niente e “(ci) credi” persino che sia giust3 “così (qua)”.
Molto sommariamente, insomma, auto impera il detto “meglio un uovo oggi, che una gallina domani”, ossia, tendi a sopravvivere in luogo di…
Eppure si tratta anche di chi “ami” con tutt3 te stess3 = l3 prole, il “futuro” speciale, dell’essere specie. 
Oppure, credi che lasciare solamente all3 “tua” prole l’eredità familiare, comporterà automaticamente l3 “salvezza del mondo (o di specie)”?
Bah. Trattasi di ego-ismo, piuttosto che… tutt3 ciò che vuoi/intendi/fai. 
E sai perché continua a succedere? 
Crederesti mai a/in qualcosa che d’assieme, replica l3 tendenza generale poiché intenzione di cosa “è” ch3 se ne approfitta esclusivamente?
L’ambiente ti ha e l’ambiente ti auto informa, contemporaneamente, poiché… funzion3 al servizio dell’essere “pilota” (ma non solo, poichè funziona nativamente) che ri-assume il comando attraverso l’emanazione d3l proprio campo morfogenetico frattale espanso o atteggiamento da “buco nero (punto di sospensione)”.
Come SPS (Io) l3 sa? 
Sai quando “credi” e, non, diversamente… 
Per cui, cred3 in ciò. 
H3 scelto di credere a/in ciò
Se preferisci, paragona pure il credere religios3, con tale “sentire”. Sì, perché, sostanzialmente non v’è alcun3 differenza;
anche se… dal non essere “formulare” si manifesta continuamente l’essere AntiSistema.
L’un3 esclude l’altr3. Per ciò SPS (Io) non sembr3 avere o “meritare” alcunché. Ergo:
anche SPS (Io) non esist3; c’è.
Ed è per quest3 che “capisc3 (ricord3)” sostanzialmente che cosa (chi) continua ad auto succedersi (nel) “qua (così)”.
L’essere “terra promessa”? L’ascendere? Il “salvarsi”? L’al di là? Il giudizio universale? Per favore:
è “qua” che si gioca l3 “partita”.
In ogni altro luogo comune, si ripete sempre ciò che “è già success3”. 
E, infatti, è proprio “lì” che va interrott3 la comunicazione, di modo che… tutt3 si fermi, smettendo di alimentare l’ambiente che incessantemente, altrimenti, continuerebbe ad auto trasmettere il “film” AntiSistema, mentre contemporaneamente ti mantiene aggiornat3 sui fatti;
ma, tu sei “tu” e, quindi, tendi come a… “soffrire, attraverso... disturbi specifici di apprendimento”.
Va da sé, insomma.
“Fai… di fermarti. Fa l3 differenza di non potenziale contemporaneo”.
Altrimenti... continuerà a succedere.
• incapacità di comprendere adeguatamente testi o materiali informativi pensati per essere compresi dalla persona comune: articoli di giornale, contratti legalmente vincolanti, regolamenti, bollette, corrispondenza bancaria, orari di mezzi pubblici, cartine stradali, dizionari, enciclopedie, foglietti illustrativi di farmaci, istruzioni di apparecchiature;
• scarsa abilità nell'eseguire semplici calcoli matematici, ad esempio riguardanti la contabilità personale o il tasso di sconto su un bene in vendita;
• scarse competenze nell'utilizzo degli strumenti informatici (sistemi operativi, uso della rete, software di videoscrittura, fogli di calcolo, ecc.);
• conoscenza dei fenomeni scientifici, politici, storici, sociali ed economici molto superficiale e legata prevalentemente alle esperienze personali o a quelle delle persone vicine; tendenza a generalizzare a partire da singoli episodi non rappresentativi; largo uso di stereotipi e pregiudizi;
• scarso senso critico, tendenza a credere ciecamente a tutto ciò che si legge o si sente, incapacità a distinguere le notizie vere da quelle false e a distinguere le fonti attendibili da quelle che non lo sono; pertanto, spesso gli analfabeti funzionali sono anche sostenitori di teorie complottiste e/o pseudoscientifiche…
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Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2596
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