venerdì 14 dicembre 2012

Puntamento wireless degli umani.




Oggi, alla sveglia di mattina presto, ho trovato 'Narnia' davanti a casa mia; tutto bianco e meravigliosamente soft

Quale artista è mai passato durante la notte? Forse proprio quel Jack Frost delle ‘5 Leggende’…

È tutto così leggero, soave, poetico, ispirante.

Sono rimasto per una decina di secondi come incantato, probabilmente tornando bimbo. Una decina di secondi sono un Tempo indefinibile:

sono pochi?
sono tanti?

Sapete una cosa? Sono l’esatto Tempo che ci vuole per ricaricarsi, in profondità, di energia spirituale… senza nemmeno accorgersene. 

È l’Universo, tramite la Terra e i suoi agenti ‘meteo scriventi’, che chiama e guida verso quel ‘nucleo primo’ situato nel Cuore eterico individuale.

Tutto richiama a quel ‘silenzio’ esteriore che veicola a quello ‘interiore’… e si rimarrebbe delle ore o dei secondi, delle giornate o delle frazioni infinitesimali di Tempo, ad ascoltare quello che non sembra trasmettere nulla di avvicinabile al concetto di spettacolo televisivo.

Che cosa si ascolta con fare diverso in queste circostanze?
Che cosa si vede con altri occhi in queste occasioni?

È facile sorprendersi, mentre si utilizzano facoltà ‘altre’ rispetto alla routine del vivere secondo paradigma.

È uno spettacolo ‘non scritto’, ma anch’esso artificiale; il servizio meteo profetizza la caduta di neve, programmando la Massa in silente ascolto, attraverso i mezzi di puntamento multimediali infrastrutturali.

Proprio come adesso nessuno vi obbliga ad essere in SPS e a leggere 'cose campate per aria'.

Proprio come se… fossimo dei cannoni sparaneve.

È tutto romantico e 'finto' allo stesso Tempo. Come del resto è lo Spirito della Creazione:

una 'finzione scenica' per permettere di esperimentare i proprio desideri ed, in definitiva, misurare se stessi attraverso il tutto.

Il Creatore potrebbe essere una macchina; perché no? Una macchina perfetta, però.

Che differenza c’è tra una macchina ed un essere umano?

Solo il giudizio che, peraltro, è di parte e mono prospettico...

L’Anima? La capacità dell’istinto? La capacità di procreare? L’umanità? La capacità di amare e di provare sentimenti?

E chi può dire se una macchina avanzatissima non lo potrebbe provare/fare tutto ciò?

Dal punto di vista di SPS, il corpo umano è una macchina perfezionatissima. Talmente avanzata che prevede la possibilità di ammalarsi, di morire, di amare, di procreare, di fare ogni tipo di azione:

volare, ad esempio, è impossibile?

Con la fantasia si vola che è una meraviglia. Col pensiero e l’immaginazione si eseguono perfetti voli a mo’ di aquila; non è volare anche questo?
 
Ma non è finita mica così… che cos’è un viaggio astrale? È il credere a tal punto di non essere solo il corpo fisico, che nel sonno si riesce a staccarsi dall’involucro che contiene la mente, ossia quel computer (macchina) che amministra la capacità biofisica e cerebrale.

Al di fuori del condizionamento della mente e del Dna, si può fare tutto quello che si vuole.

Le emozioni trattengono, certamente; ma esse rispondono a delle paure e alla meraviglia del ‘primo viaggio’. È sempre una questione di equilibrio.

Oggi sono venuti giù dal cielo circa 15 centimetri di energia condensata e lavorata finemente; abbiamo fatto un grande lavoro. Complimenti alla nostra ‘artisticità’.

Questa mattina presto sono rimasto col fiato sospeso nell’assistere alla creazione avvenuta durante il sogno…

Sino al momento del risveglio collettivo.

Alcuni critici d'arte sostengono che si deve ad Annie Besant ed C.W. Leadbeater l'ispirazione dell'arte astratta in quanto è noto che i suoi maggiori esponenti come Mondrian, Kandinsky ed altri furono a conoscenza di quest'opera, come pure quella di C W. Leadbeater intitolata - L'Uomo Visibile e Invisibile - pubblicata nel 1902, sulle quali si sono ispirati. 

Annie Besant nel suo primo articolo affermò che vi sono tre principi generali sui quali si basa la manifestazione delle forme-pensiero:
  1. la qualità del pensiero determina il ‘colore’
  2. la natura del pensiero determina la forma
  3. la precisione del pensiero determina la sua nitidezza.
Le forme pensiero - Annie Besant ed C W. Leadbeater

Ecco; è da qualche giorno che ruoto attorno al concetto di ‘Massa immaginata come una sorta di cannone da puntamento, armata dalle indicazioni mediatiche ad opera del servizio meteo, nella fattispecie’.

Cercando nel mio capiente hard disk, ho trovato ‘casualmente’ questa indicazione, subito citata. Che cosa significa? Secondo me che:
  • veniamo misurati in continuazione
  • veniamo scannerizzati in ogni modo
  • veniamo messi alla prova, soppesati, pungolati, armati e disarmati…
Perché?

Perché questo è uno scenario 3d esperimentale, ossia inerente alla conoscenza di se stessi. Ogni tipo di potere o di controllo, replica, clona, 'copia e incolla', anche inconsciamente, l’intento superiore che ha progettato e previsto tutto ciò, in termini di opportunità evidentemente (anche se sembra esattamente il contrario).

Quand’è che solitamente si esprime il meglio di sé:

quando si è con le spalle al muro.

In quel momento scatta qualcosa che, o ci distrugge del tutto, o ci esalta, liberando parti di noi che in precedenza non riuscivano e non riuscivamo a liberare.

È una questione di memoria bloccata e di ‘immagini’. Infatti, anche per un computer è possibile eseguire la copia di quello che è memorizzato tramite la creazione di una immagine di backup.

Il blocco è ad un livello tale da non poter essere sciolto ed affrontato… se nelle 3d ‘non si crede in sè o non ci si ricorda di sé’.

Un simile prodigio è facilmente utilizzabile da quelle entità che, in un certo senso, ne sono al di fuori per svariati ‘motivi scenici ed evolutivi, all’insegna della biodiversità e del libero arbitrio.

Così è (se vi pare).
Luigi  Pirandello

I ‘cannoni’, ossia noi, sono programmati? In un certo senso, sì, ma anche no.

La programmazione interiore è proprietaria, ossia avviene solo attraverso l’auto programmazione o autosuggestione. Per cui?

Siamo noi a dare il benestare a qualsiasi input esterno.

Ovviamente, è inconscio l’ordine di accettazione della programmazione.

Attraverso l’abitudine, ad esempio, si autorizza un certo potere ad ‘entrare in noi’.

La parte emersa di noi è la società e chi la amministra è lo specchio che abbiamo posizionato opportunamente per poterci ‘misurare’ in lui.

Tutto ciò che è subliminale si impone in noi tramite raggiramento/convinzione (mito del cavallo di Troia) della vigile presenza del conscio e dell’inconscio. È ovvio che il Controllo esegua continuamente esperimenti massivi ed individuali. Prova le proprie intuizioni e i propri studi sul ‘parco macchine in circolazione’.

La nostra risposta è la cartina tornasole della propria tecnologia.

Qualche giorno fa, il servizio meteo ha previsto 10/15 centimetri nella zona in cui abito io:

questa notte li ho trovati tutti quanti a terra.

Che vuole dire?

Che siamo stati programmati e calibrati molto bene. La risposta è stata perfetta, da parte nostra. Allo stesso Tempo, significa che il nostro potere è del tutto intatto.

Meditiamoci sopra molto bene:

abbiamo svolto un ottimo lavoro.

Se giriamo la frittata, il lato che emerge è quello nascosto, relativo al nostro più autentico status di particelle co creanti.

Il potere di cui disponiamo è del tutto intatto, sotto alla ruggine ed alla muffa da aria stantia.

La guida a puntamento senza fili può essere interrotta e ‘ri uscire a vedere le Stelle’


E quindi uscimmo a riveder le stelle (Inferno XXXIV, 139), è l'ultimo verso dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri… 

Le stelle, osservava Attilio Momigliano, sono la meta di Dante e per questo motivo ricorrono nel verso finale di ogni cantica della Commedia: 

una rispondenza che ‘non è pura simmetria, ma espressione del motivo ideale che corre attraverso il poema e lo innalza costantemente verso la meta’.

Link

Siamo Stelle e abbiamo una Stella nel ‘petto’…

Dipende da noi la connessione.

13122012 C 0 – 348 Santa Lucia, vergine e martire (scaltrezza docet) + 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com