giovedì 7 aprile 2011

Permettere la 'leva cellulare'.





Osservare senza giudizio i ritenuti ‘altri’, forse è l’atteggiamento migliore per comprendere se stessi o, perlomeno, il Mondo in cui si vive: in definitiva sempre se stessi. Non importa se l’osservazione porta addirittura all’altro emisfero del globo. La visione frattale è sempre valida ad ogni latitudine e rispecchia sempre un riflesso dell’osservatore

Ovunque è ‘casa’. 

Ad esempio, è molto più semplice appurare la situazione di un altro ‘paese’ da forestieri, piuttosto che rendersi conto della situazione in cui versa il proprio ‘paese’. Perché? Proprio per un motivo di ‘lucidità’ e astrazione da se stessi. Evitando un coinvolgimento diretto emozionale è possibile essere molto più ‘senzienti’. È un po’ come la visione dall’alto; ciò che traspare è solo l’essenziale mentre il ‘rumore di fondo’ rimane come filtrato dall’altezza da cui si scruta. 

Con ‘umile’ percezione del senso di globalità, come se fossimo delle rondini o delle aquile, possiamo accettare che quello che vediamo è un nostro riflesso nello specchio di terra, boschi, acque, città, strade, etc. tutto ciò ci ‘appartiene’ allo stesso modo in cui noi apparteniamo al Pianeta. Il termine ‘appartenere’ è da intendersi in senso 'aperto', ossia ‘appartenere per il tempo o le Vite che necessitano per completare l’esperienza tridimensionale’. L’appartenere esula persino dalla superficialità della traduzione moderna del detto dei Nativi Americani, secondo cui ‘non è la Terra che appartiene all’uomo, ma l’uomo che appartiene alla Terra’:

L'appartenenza di un elemento 'a' ad un insieme 'X' è la relazione che stabilisce se 'a' è compreso tra gli elementi di 'X'.
Da Wikipedia 

Noi apparteniamo alla Terra nella misura in cui siamo presenti sulla Terra con una nostra proiezione fisica

In questo senso le apparteniamo, ne siamo compresi

Il verbo non rende molto bene il concetto, in quanto nell’immaginario collettivo è ormai associato ad un fattore egoico, di possesso. I Nativi Americani, ne sono certo, intendevano l’appartenere alla antica maniera: il fare parte di un insieme.

Per questo motivo, l’insieme ci riflette: perché abbiamo contribuito a ‘plasmarlo’ tramite anche la nostra ‘sola’ presenza. Che cosa ricavare dall’osservazione del regime Cinese? Innanzitutto, perché prendo come esempio proprio la Cina: perché sono in tanti! È una questone di… visibilità. Sono certo che anche prendendo come esempio il microscopico Stato del Vaticano, comunque, il riflesso frattale sarebbe lo stesso. Bene. 

Soppesiamo quanticamente lo stato energetico in cui versa l’ombra del ‘Celeste Impero’:

La storia cinese senza Tienanmen.
Il nuovo Museo nazionale della Cina fa più propaganda che storia. A sostenerlo sono molti esperti, perfino nello stesso paese asiatico. E, ironia della sorte, la struttura sorge in quella piazza Tienanmen di Pechino, dove nel 1989 ebbe luogo la rivolta studentesca soffocata dai carri armati. Un episodio che la struttura espositiva ha relegato nell'oblio. E non si può certo parlare di un caso.
 
Altro esempio emblematico è quello della Rivoluzione culturale, che si svolse tra il 1966 e il 1976 e che, secondo diversi storici, provocò milioni di morti. Qui non si è arrivati alla censura completa. Tuttavia, per trovare notizie di questo controverso decennio, bisogna affrontare con determinazione il percorso tentacolare del museo e arrivare, non senza fatica, in un angolo periferico. Qui il visitatore potrà trovare soltanto una fotografia e poche righe di testo.
La struttura, che viene inaugurata ufficialmente questo mese, è sorta dopo dieci anni di lavoro ed è costata circa 400 milioni di dollari (280 mln euro). Un edificio faraonico, con una superficie coperta di 192 mila metri quadrati e un ampio ingresso lungo 260 metri e alto 30 metri.
Il museo unisce i due che sorgevano in precedenza: quello della storia della Cina e quello della Rivoluzione cinese. Sono due i piatti forti, che corrispondono a due mostre permanenti. La prima, che aprirà i battenti il 15 aprile, è dedicata alla Cina antica e passa in rassegna migliaia di anni. Organizzata per dinastie, essa cerca di mostrare come i 56 gruppi etnici attuali abbiano sempre coesistito in armonia. Compreso l'impero mongolo, che conquistò la Cina nel dodicesimo secolo. Ma, sottolinea un archeologo e docente universitario di Pechino che preferisce rimanere anonimo, questa visione ignora i conflitti e, proprio per questo, è lecito parlare più di propaganda che di storia
 
L'altra mostra, chiamata 'La strada del ringiovanimento', racconta la storia più recente che va dalla prima guerra dell'oppio (1839) ai nostri giorni. Un excursus che non sfugge ai luoghi comuni diffusi dalle autorità comuniste, che continuano a sopravvivere e vengono inculcati agli studenti. Il principale dice che la Cina venne umiliata dalle potenze occidentali finché i comunisti, al potere dal 1949, non avviarono il recupero del paese asiatico. Anche qui la lettura è a senso unico.
 
Del resto, afferma senza peli sulla lingua Yang Jisheng, uno storico fuori dal coro, il partito vuole determinare la verità storica ed è preoccupato: se fossero autorizzate versioni alternative, la sua legittimazione sarebbe messa in dubbio. La strategia finora ha funzionato: molti cinesi, per esempio, si meravigliano del fatto che i tibetani siano insoddisfatti del governo di Pechino.
Da Yahoo 
 
È molto semplice per noi, italiani, occidentali, etc. comprendere che, a quella latitudine, la libertà sia solo un optional e anche molto ‘costoso’. Lo capiamo immediatamente paragonandoci a loro, nonostante l’evidente propaganda sottile filoamericana di cui siamo avvolti almeno dai tempi dell’invasione dell’Europa durante il secondo conflitto mondiale. 

Perché riusciamo ad essere obiettivi e a capire che in Cina ‘qualcosa non va’? È solo un problema di mancanza di democrazia? È solo perché quello Cinese è un regime molto duro e ‘severo’? Nossignori, non intendo fare politica! La ‘differenza’ percepita non dipende dalla politica. La differenza non esiste, in realtà. Noi versiamo in una mancanza di libertà pari a quella Cinese: ‘loro’ riflettono solo lo stato addirittura planetario

Quale messaggio migliore ci può essere se non ingigantire una questione in maniera macroscopica?  Ecco. La Cina è l’emblema della mancanza di libertà. Ma non è un problema solo Cinese.  È una denuncia globale ben precisa. Una lente d’ingrandimento colossale. Come non vederla? E infatti la vediamo eccome. 

Osservando con giudizio e/o separazione, la lezione Cinese, non serve a nulla, però. Cosa impariamo dalla ‘visione’? Impariamo a ritenerci diversi da loro, ossia capiamo quello che vogliamo capire. Ci sfugge completamente il senso di coralità del ‘messaggio’. Come ‘guarire’ da questo misero stato di separazione ‘noi/loro’? 

Accettando che quel riflesso è per noi e per loro. 

Loro dipendono anche da quello che faremo noi, e noi dipendiamo dal loro ‘coraggio’: che dimostrano sempre, ogni giorno, accettando di trasformarsi in un esempio immane di ingiustizia amministrata dal Potere Centrale, dall’Antisistema. Ci si 'solleva insieme', non a caso stiamo interessando entrambi gli emsferi della Terra

Ci piace molto sederci con questo gruppo e venire in visita. A volte ci viene voglia di raccontare una storiella per giustificare di essere con voi, invece tratteremo il prossimo punto: si tratta di un punto molto profondo, molto specifico e talmente semplice che determinerà un po’ di lotta perché dovrete riconsiderare i vostri vecchi sistemi di credenze, quelli della consapevolezza umana.

Dovrete riconsiderare i vostri parametri… è molto semplice e vogliamo che lo usiate prima di tutto per voi. Non è ancora il momento di insegnarlo perchè vogliamo che scopriate la semplicità di come opera.
 
Grazie a Saint-Germain la definiamo la Tecnologia Standard. Dalla nostra parte a volte la definiamo come ‘tecnologia specchio’ o ‘tecnologia riflessiva’ e il principio è molto semplice. Prima faremo l'esperienza e poi la descriveremo.
 
Percepite... qui usiamo il termine ‘percepire’ in modo molto specifico. Non si tratta di forzare... percepite una cellula sana presente nel vostro corpo. Una cellula qualsiasi – sceglietene una e poi sentitela, osservatela - non cercate di cambiarla e non scappate da lei. Percepite una cellula sana e basta e  percepitene la risonanza. Forse è stata creata ieri o negli ultimi due giorni: percepitene la vitalità. Qui stiamo parlando... non stiamo cercando di visualizzare... stiamo parlando di sensazioni e usiamo quel termine in modo molto specifico. Non si tratta di un’attività mentale, vi stiamo chiedendo di percepire quella cellula sana nel vostro corpo… lei è piena di energia e di forza vitale. 

Quella cellula sana è qui per servirvi,  davvero… è  una dei miliardi di cellule che esistono per soddisfare le vostre necessità biologiche.
 
Percepitene l’essenza - è qui, ha un compito e sa come farlo, sa come interagire e comunicare dentro di sé - sentite come comunica questa cellula. Non è necessario avere una conoscenza scientifica, comunque… sentite come la cellula comunica con se stessa.
 
Fate un respiro profondo e sentite come questa cellula comunica con le altre cellule contenute negli organi, nel sangue e nei tessuti del corpo. Questa cellula sana è in forma perfetta e al suo interno si trovano tutte le informazioni che riguardano ogni altra cellula nel corpo - ogni atomo, ogni onda energetica. Questa singola cellula contiene le informazioni che riguardano ogni organo, ogni capello e ogni goccia di sangue. È tutto contenuto in questa singola cellula che può comunicare in modo efficace con ogni altra cellula, con ogni altro organo e con ogni altra parte del corpo. Questa singola cellula che percepite proprio ora è sana e felice e sa cosa deve fare. È un parametro, capite? 

È il parametro di riferimento per ogni altra cellula - ogni altra parte della vostra biologia vivente.
 
Se glielo permettete, questa singola cellula che possiede quest’energia vitale e sana può comunicare con ogni altra cellula nel corpo. Può emettere un’energia da Tecnologia Standard radiante che dice: 'Io sono sana, io sono vitale, io qui servo il Maestro' - che siete voi -  'e voi potete fare lo stesso'. In questo modo ogni cellula malata nel vostro corpo può ascoltare tutto ciò - se glielo permettete.
 
Queste cose stanno avvenendo indipendentemente da voi ma voi non permettete che si manifestino: voi stessi create una barriera, un muro che impedisce che avvenga ma se lo vorrete tirerete giù quel muro e farete in modo che quella cellula standard comunichi a ogni altra cellula salute, armonia ed energia della forza vitale che fluisce. Ogni altra cellula, ogni filamento di DNA, ogni parte del vostro essere biologico può ascoltare: lasciate che sia, lasciate che avvenga, lasciate che quella cellula standard comunichi con ogni altra cellula e canti la sua canzone di salute e vita.
 
Questo è per voi Shaumbra, questa è la guarigione

Dimenticatevi qualsiasi altra cosa, a meno che non vogliate rendere le cose complicate: questa è la guarigione. Vedete, noi la definiamo guarigione a specchio o guarigione riflessa perché le altre cellule del corpo possono prendere esempio da una cellula sana - la cellula che sentite in modo così intimo - e possono iniziare a ricevere anche la risonanza della salute.
 
Avete un tumore? Questa tecnica può guarire il tumore del corpo in un periodo molto breve e può farlo in modo naturale, senza subire l’invasione di alcune delle tecniche umane che sono state pensate per uccidere e non per semplificare. In questo caso una cellula standard può guarire tutto il corpo...

Shoud 2: 'Tecnologia Standard' - con Tobias, canalizzato da Geoffrey Hoppe, presentato al Crimson Circle.

Cerchiamo di sentire una cellula sana dentro di noi. C’è certamente, altrimenti saremmo morti. Quella cellula sa e conosce ‘tutto’. Permettiamogli di comunicare con tutte le altre cellule e permettiamo alla nostra interezza di comunicare con tutti gli altri esseri umani. L’Italia, la Cina, il Vaticano, etc. ogni Stato muterà la propria oscillazione separatoria. 

Il nostro stato interiore determina lo Stato in cui pensiamo di abitare, e viceversa. 

È solo con una unione di onde vibrazionali coerenti ‘dentro/fuori’ che potremo fare la differenza.

L’oscillazione della Terra tridimensionale Antisistemica ci permette di fare molto di più rispetto al punto ‘dove siamo oggi’. Molto tempo fa Archimede avrebbe detto “Datemi un punto d'appoggio e solleverò la Terra”.

Eccolo! È sufficiente permettere ad una nostra cellula ‘sana’ di comunicare con noi…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

mercoledì 6 aprile 2011

Il 'caso' oltre l'angolo.




Il mio ‘sentire’ mi ha portato ad una visione quantica e certamente ‘personale’, del senso della Vita e, di conseguenza, del senso del ‘Tutto’. Perché esistiamo? Forse per caso?
 
L'etimologia del termine italiano risale al latino 'casus-us' che vuol dire caduta... Il casus latino si riferisce sia alla grammmatica e sia alla dinamica ontologica, nella seconda accezione indica qualcosa che inaspettatamente accade, che ci cade di fronte.
Da Wikipedia 

Quindi per ‘caso’ dobbiamo intendere un ‘qualcosa che ci cade di fronte’. Che cosa c’entra con il significato più comune che la massa ha memorizzato a livello d’inconscio? Quel ‘qualcosa che ci cade di fronte’ non è detto che sia ‘senza senso’. Facciamo attenzione al linguaggio, perché ogni termine, nell’accezione moderna,  è stato distorto, reso ‘opaco’. 

La smemorizzazione dalle lingue antiche ha contribuito a staccare l’uomo dal significato dei ‘primi suoni’. Per analisi frattale deduco che il modello del sistema educativo attuale è l’opera di un fitto intreccio di oscuramento delle nostre origini, ritenute primitive e ‘lontane’, perché inserite in un contesto ‘sequenziale’ del Tempo. La ‘caduta’ e ‘ciò che ci cade in fronte’, descrivono un fatto che deve le sue cause ad un qualcosa di ben preciso ma che, non sempre, ha una evidenza ‘palpabile’: 

Per 'caso' in filosofia s'intende ciò che contraddistingue un evento accaduto per cause che certamente vi sono ma non sono conosciute ovvero ‘non-lineari’, sconnesse, che non presentando una sequenza causalità-effettualità necessitata, cioè deterministica, tale da permettere l'identificazione di esse e predicibili gli effetti.
Da Wikipedia 

Ecco il fulcro del discorso: le cause ‘non-lineari’ non sono identificate dall’attuale modello di ‘pensiero’. Perché? Perché ufficialmente non si crede che esista un ambito dimensionale 'diverso', relativo al mondo invisibile dal quale si sviscerano tutti i fenomeni densi relativi alla realtà percepita

Non avendo questo riconoscimento ufficiale della Scienza Antisistemica, la massa non ritiene esistente il Mondo dell’invisibile. Eppure la Scienza stessa ha dimostrato che il Mondo invisibile esiste, tramite microscopi ed apparecchiature fantascientifiche. Ma non basta, perché il Mondo invisibile al quale mi riferisco è stato bollato come ‘esoterico’, termine che mette i brividi alla massa, al solo pensiero. Insomma abbiamo, semplificando, due Mondi non percepibili ad occhio nudo:
  1. quello rivelato dalla Scienza Antisistemica
  2. quello rivelato dalla Scienza Esoterica
Il secondo, ovviamente, è inerente ad un ambito ridicolizzato, minimizzato, etc. Coloro che affermano che questo Mondo esista e che sia estremamente importante ai fini del ‘conosci te stesso’, sono ridicolizzati anch’essi. Si parla di superstizione del popolo, ed in questo modo, si ridimensiona persino quel ‘sentire’ intuitivo che ‘chiama ad avvicinarsi’ senza quasi un perché. 

L’umanità è naturalmente attratta dal ‘mistero’. 

È lo stesso effetto che si genera ‘artificialmente’ vietando un qualcosa, come ben sappiamo, analizzando ad esempio gli effetti del protezionismo americano degli anni 30 del secolo scorso.  

Vietare significa rafforzare 'prima' esotericamente, 'poi' praticamente: a cascata...

Il Controllo conosce, ha memoria ed utilizza tutto quello che ha cancellato dal tessuto sociale. È sempre tutto alla rovescia in questa versione della realtà percepita. Si è creata una intera economia di scambio basata sul concetto della ristrettezza e, per questo motivo, della preziosità acquisita come per magia. Cosa è una pepita d’oro? Perché è così preziosa? 

Forse perché ricorda frattalmente e mnemonicamente un riflesso ancestrale e/o genetico a carattere Anunnaki? Coloro che fecero una parte dell’umanità a loro ‘immagine e somiglianza’? 

È così ‘casuale’ che proprio l’oro sia divenuto il bene principe, segno di duratura preziosità e valore? C’è certamente una causa non-lineare che ha imposto questa verità al Mondo odierno. Una causa ‘sigillo’ che ha realizzato nel visibile, quell’ombra del ricordo inserita in ogni essere originato in quel Tempo. 

L’oro era, infatti, il ‘materiale’ ricercato da quegli esseri; un materiale importantissimo perché poteva salvare il loro Pianeta nativo dalla distruzione e dalla rarefazione dell’atmosfera respirabile

A livello inconscio è rimasta questa grande preziosità, sfociata, poi, addirittura come pietra angolare di un intero modello economico e dunque 'vitale'. Raccogliendo oro e custodendolo avidamente, si continua a svolgere l’antica missione assegnata dal ‘Dio Anu’ in persona. Questo è il caso? Questo è ciò che ‘ci è caduto in fronte’. Le cause non-lineari sfuggono certamente a coloro che non hanno più ‘occhi’ per vedere. Questo è l’esempio lampante di come ci sfuggano tutti i veri significati di ciò che ‘ci accade’ tutto intorno

Il nostro ‘tutt’attorno’ è ormai concretamente popolato da fantasmi di spot pubblicitari famosi, come quelli a marchio Vodafone e Banca Mediolanum: tutto intorno a te.

Perché esistiamo, dunque? Certamente non per caso. 

E allora, quali sono le cause non-lineari, non evidenti ai nostri sensi irretiti e confusi? Noi siamo esseri meravigliosi ma fragili se inseriti in un contesto di privazione della ‘memoria’. Fragili, ma spinti da una ‘sete’ naturale di ‘emersione’ e di evoluzione. C’è un Potere che ci ha accolti sulla Terra: l’Antisistema. Egli è una Madre ed una Matrigna allo stesso Tempo. Egli è un Padre ed un Patrigno allo stesso Tempo. 

Egli rappresenta il frattale della Mente: non dovrebbe essere lui a 'condurci', ma esattamente il contrario. È come vedere passeggiare un cane che porta a spasso il suo ‘padrone’.

Cosa è una orchestra? È un insieme di musicisti, certamente. Se li osserviamo da più ‘vicino’, questi musicisti sono capaci, appunto, di suonare. Hanno imparato e molto spesso sono dei Maestri. Se non avessero imparato a suonare così bene, l’orchestra non ci sarebbe stata. Chi è il Direttore d’orchestra? Colui che detta il Tempo. Tutti guardano a lui, al momento opportuno. Egli è necessario? Se c’è non è per caso. 

Tutti insieme sono Uno. Chiediamoci, allora:
  • chi sono i musicisti?
  • chi è il Direttore?
  • cosa è l’orchestra?
Il linguaggio dei frattali ‘parla chiaro’, seppur ‘tra le righe’. Occorre comprenderlo secondo un linguaggio codificato in noi, un linguaggio che può solo essere oscurato ma non cancellato, perché è un modello codificato divino: ci appartiene così come noi apparteniamo a lui. 

Il piccolo che ha dentro il grande e viceversa…

La co-creazione non è una pluralità, ma piuttosto l’esplorazione del mondo terrestre come un uno. Dio e voi siete uno, e man mano che attraversate l’esperienza della vita, Dio vede e ascolta attraverso il vostro strumento umano, spingendovi su questa o quella via perché voi avete invitato la Sua presenza nel vostro cuore. Ora, ricordate, prima ho suggerito che il cuore, o il sistema emozionale umano, è l’organo primario di percezione per le frequenze ultra-sottili delle dimensioni superiori. Se invitate Dio nel vostro cuore, se sentite fiorire questa presenza, allora man mano che sperimentate la vostra vita, riuscite a percepire che viene vissuta creativamente nel momento insieme a Dio, e non perchè state sperimentando la vita e poi fate rapporto a Dio con la preghiera o la meditazione in cui cercate un consiglio su questa o quella decisione

Questo è il modo in cui sapete di essere sul giusto sentiero.
Wingmakers - estratto da: Intervista a James, Sessione 1
 
Alla luce del linguaggio dei frattali, come dovremmo analizzare/comprendere questa notizia?

Verso la connessione cervello-macchina.
Robocop, l'ibrido uomo-macchina, potrebbe presto fare la sua comparsa tra noi: un team di ricercartori dell'Università del Michigan è infatto riuscito a far crescere delle cellule nervose animali all'interno di sottili tubi di materiale semiconduttore. Secondo gli scienziati è il primo passo vero la messa a punto di interfacce cervello-computer che potranno essere impiegate per il controllo cerebrale di arti artificiali e altri tipi di protesi.
Minrui Yu e suoi colleghi hanno creato dei microscopici tubi in silicio e germanio, materiali che possono isolare il segnale elettrico trasmesso da una cellula nervosa. I tubi, di varie forme e misure, erano abbastanza grandi da permettere alle terminazioni nervose di crescere al loro interno, ma abbastanza piccoli da non far passare la cellula.
I ricercatori hanno poi seminato la zona attorno a questi micro condotti con cellule nervose di topo: le terminazioni nervose, nel giro di qualche tempo, hanno colonizzato i tubi crescendo al loro interno e seguendone le forme, anche le più contorte.
'Questo ci permette di costruire reti nervose con precise geometrie' spiega Justin Williams, uno dei ricercatori. Non è ancora chiaro però se questi nervi 'cablati' siano in grado di trasmettere l'impulso nervoso come fanno nel corpo umano. Proprio per questo gli scienziati vogliono ora riuscire a inserire all'interno dei nanotubi dei sensori in grado di registrare i passaggi di corrente. Lo studio di Yu e dei suoi colleghi, in apparenza teorico e speculativo, apre in realtà la strada allo studio di nuove terapie anche per malattie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla.
Da Yahoo 
 
Lascio a voi ogni deduzione del ‘caso’. In aggiunta vorrei proporvi questa altra notizia, che certamente contiene un importante frattale relativo a ciò che è ‘caduto in fronte’ ad una grossa fetta dell’umanità, forse tutta se allarghiamo il contesto della notizia:

Una divinità femminile nascosta nella Bibbia?
I recenti studi di una ricercatrice di Oxford aprono un nuovo, e probabilmente aspro, dibattito sul ruolo della donna nelle tre grandi religioni monoteiste: islam, cristianesimo ed ebraismo.
Francesca Stavrakopoulou, della facoltà di Teologia e Religione del blasonato ateneo britannico, avrebbe trovato, nell'Antico Testamento, alcuni riferimenti ad Asherah, una divinità femminile della fertilità che nel corso dei secoli sarebbe scomparsa dal testo sacro. Forse cancellata da mani maschili e maschiliste?  
Secondo alcune iscrizioni rinvenute su reperti archelogici trovati nel Sinai, Yahweh (nome di Dio in ebraico) e Asherah sarebbero stati adorati in coppia, e, secondo un versetto del Libro dei Re, nello stesso tempio.
J.Edward Wright, presidente dell'Arizona Center for Judaic Studies, conferma i risultati dello studio della Stavrakopoulou, affermando che in molte iscrizioni ebraiche antiche si fa cenno a 'Yahweh e la sua Asherah'.
Secondo quanto ha dichiarato a Discovery News, il ruolo di Asherah era particolarmente rilevante in alcune antiche religioni sudorientali: era una divinità potente legata ai culti della fertilità e della terra

Era conosciuta con nomi diversi tra cui Astarte e Istar, che in italiano può essere tradotto come "albero sacro".

Aaron Brody, biblista presso la Pacific School of Religion, spiega che gli antichi ebrei erano politeisti e solo una piccola minoranza monoteista. La situazione è poi cambiata radicalmente nel 586 a.C., con la distruzione del Tempio di Gerusalemme, quando ha inziato ad imporsi universalmente una visione monoteista.
Da Yahoo 
 
Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 5 aprile 2011

Il virus del cambiamento.





Mentre la Terra trema ogni giorno in maniera evidente, torna alla mente l’espressione ‘Tutto scorre come un fiume’, ossia tutto è in cambiamento continuo. Cosa è questo cambiamento? Viviamo di luoghi comuni anche a queste ‘latitudini’ dello Spirito. Il cambiamento è evidente se ci fermiamo un attimo ad osservare la nostra scia globale e personale. Si cambia quando la nostra vibrazione interiore muta d’intensità

Quali sono i fattori che permettono il cambiamento? 
 
Wayne Dyer afferma che il cambiamento può iniziare fin da subito e che è possibile sprigionare tutte le energie, i talenti, i desideri che risiedono in noi e che normalmente non siamo consci di possedere. Dyer ci invita a coltivare due atteggiamenti fondamentali per poter crescere ed evolvere: abbandonare le vecchie convinzioni e bandire il dubbio.
 
‘Abbandonare le vecchie convinzioni e bandire il dubbio’: ognuno propone la propria ‘ricetta’ per uscire dal pantano in cui ci si trova. Ma nella biodiversità che ci contraddistinuge non è semplice copiare una ricetta altrui pensando che sortisca gli stessi effetti anche su di noi. I cosiddetti ‘guru’ riescono ad avere presa sulla massa, perché vengono ufficialmente riconosciuti come degli esempi viventi del cambiamento.

Il Dr. Wayne Dyer viene affettuosamente chiamato il 'padre della motivazione' dai suoi fan. Nonostante la sua infanzia trascorsa in orfanotrofi e case-famiglia, il Dr. Dyer ha superato molti ostacoli per realizzare i suoi sogni. Oggi dedica molto del suo tempo per mostrare agli altri come ottenere il meglio dalla propria vita.
 
Queste persone hanno ‘vinto’ delle grosse sfide con se stesse e probabilmente hanno superato dei grandi esami Karmici nella loro  Vita; per questo motivo si sentono di poter realizzare un modello esistenziale personale basato sullo ‘sfruttamento’ di questa modalità di ‘guarigione’ delle condizioni di Vita, nonché sul non secondario fatto di voler aiutare il prossimo a ‘potercela fare’ a sua volta

Insieme all’ardente desiderio di stare bene in prima persona, esiste un parallelo e complementare desiderio di aiutare tutti coloro che sono in risonanza, tutti coloro che acquistano le proprie opere o partecipano ai propri seminari, etc. Insomma, questa dinamica conduce una persona che versava in grandi difficoltà d’ogni tipo, a recuperare la propria condizione di centralità in meno di una sola Vita: ciò costituisce un cambiamento molto evidente che è possibile ‘misurare’ alla luce del Sole

Il loro esempio coraggioso, che si espone alla pubblica gogna del giudizio e dell'invidia, influenza le persone affini per energia e timbro personale. Il loro esempio rappresenta l’evidenziazione massima e concreta di famosi pensieri:
  • sii il cambiamento che vuoi vedere accadere nel Mondo (Gandi)
  • C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente. (J. Krishnamurti, Di fronte alla vita)
  • Conosci te stesso (iscrizione sul tempio dell'Oracolo di Delfi)
Il cambiamento spirituale ci tocca in profondità ed il suo innesco può anche essere ‘respirato’ dall’ambiente in cui si vive, proprio come respiriamo gli ‘atomi’ di Prana, provenienti dal Sole, attraverso il sistema dei Chakra

Il cambiamento materiale è solo una conseguenza. 

Questi ‘atomi’ di innesco del cambiamento sono rilasciati nell’atmosfera sia dal comportamento che dal pensiero e dall'Arte umani, sia dal 'respiro' della Natura. Coloro che pensano e respirano come dei risvegliati, riescono ad  immettere in circolazione il ‘virus’ del cambiamento, come l'amico Hacker insegna. Chi non vorrebbe prendere una bella influenza di questo tipo? 

La viralità del cambiamento è rappresentata molto bene dal frattale del mondo invisibile dei microorganismi: esseri viventi che oscillano ad una vibrazione diametralmente diversa rispetto a quella degli esseri umani, la cui Vita è paragonabile a quella di una montagna per lunghezza. Eppure queste forme di Vita minuscole, alla loro velocità, 'scorrono' tanto quanto noi. La loro capacità di prolificarsi rispecchia proprio il concetto di viralità del cambiamento e non solo di conservazione della specie. È un grande dono il poter osservare le dinamiche della Vita da noi a loro, dal grande al piccolo, perché in questa maniera si può sviluppare una scienza frattale della consapevolezza. 

Le colonie batteriche si sviluppano in maniera velocissima solo perché le studiamo da una dimensione differente, tuttavie sono rappresentative dei fenomeni più grandi che interessano anche la società umana. Dallo Spazio, l’intero genere umano è molto simile alla colonia batterica disposta sul vetrino del microscopio. Non c’è differenza. E sbaglieremmo a sostenere che noi siamo ‘migliori’ dei batteri, perché ci siamo comportati proprio come un ceppo virale per l’equilibrio del Pianeta che ci accoglie

La comunicatività umana, per vari scopi e fini, è da sempre alla ricerca del consenso della massa. Le religioni stesse ne sono un esempio molto evidente. Le Nazioni hanno strutturato forme di controllo mimetizzate da consenso popolare, e le 'genti' sono state veicolate attraverso sistemi di codici pubblici come le Leggi ed i Regolamenti. In ogni campo si manifesta una ricerca del contatto massivo, perché è proprio nell’elevato numero di una ‘famiglia’ che sussiste la maggiore ‘ricchezza’, il maggiore potenziale: 

Il marketing virale è un tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio ad un numero elevato di utenti finali. La modalità di diffusione del messaggio segue un profilo tipico che presenta un andamento esponenziale. È un'evoluzione del passaparola, ma se ne distingue per il fatto di avere un'intenzione volontaria da parte dei promotori della campagna.
Da Wikipedia 

La televisione, i giornali, internet, le mode, le tendenze, le lingue, la storia, i grandi Movimenti, etc. ogni ambito tenta di rivolgersi alla massa. La massa è sempre il collettore finale. Gli Dei avevano necessità dell’interesse della massa. Il Bene ed il Male a chi si riferiscono nelle proprie ‘dinamiche virali’? Gli Attori siamo noi. Tutto ruota attorno a noi. Noi siamo la massa anche se ci pensiamo unici, elevati, diversi… 

Noi siamo la massa, siamo nella massa. 

Il cambiamento è di specie, alla fine. Il concetto di ‘eletto’ è una misera illusione 'erogata' per creare dissapore, separazione, bassa autostima, etc. L’eletto è colui che, semmai, anticipa il cambiamento globale

Neo è un precursore, non una eccezione. 

È vero che ‘il raccolto non matura tutto insieme’, ma questo meccanismo è una chiave difensiva messa in atto dalla Natura, in ottica di preservazione del senso evolutivo. Guai se l’intero raccolto maturasse tutto insieme: di fronte ad una avversità senza precedenti cosa ne sarebbe di quella interezza?
 
C’è tutto un ‘codice’ non più divulgato, il quale permette di comprendere ogni ambito dell’esistenza. Oggi occorre sviluppare una propria capacità di codificare la realtà, rimanendo liberi di co-creare secondo il proprio sentire. Sono talmente tanti gli input sensoriali a cui l’Antisistema ci sottopone, che rimanere liberi, rimanere se stessi è divenuto molto difficile. In questa gabbia perdiamo le giornate, il tempo, l’energia, la centratura, il senso, lo Spirito, l’Unità… il senso del cambiamento.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

lunedì 4 aprile 2011

Illusioni prêt-à-porter.





In un reame illusorio, come quello dove ci siamo proiettati, si è riusciti a vivere di solide ‘certezze’. Il ‘combustibile’ che ha reso possibile questa identificazione è un mix di paura che ha generato un’ombra melliflua di poter sfuggire alla dispersione cosmica in Vita ed alla dispersione finale della Morte: il denaro e la religione

Il potere accentrato nelle mani di pochi è stato autorizzato dall’intero genere umano. È un discorso, ovviamente, inconscio. A livello conscio è tutt’altra cosa. Lo sviluppo delle arti e dei mestieri, dell’educazione di massa, dell’indottrinamento di massa, delle guerre, etc. hanno potuto far ‘mettere radici’ alle nostre essenze, le quali hanno iniziato a maturare Karma e a legarsi saldamente alle vicissitudini planetarie. È come se un’esistenza di tipo ‘apolide’, senza appartenenza alcuna, venisse attirata ed ingabbiata in un dato luogo: da quel momento sarebbe ‘parte’ di quel luogo e inizierebbe a co-creare attraverso i propri pensieri, emozioni, immaginazione, etc. proprio come una 'dinamo'.  

Inizierebbe a condensare 'memoria' di tipo nuovo, relazioni di tipo diverse, interazioni con nuovi modelli esistenti in loco: opportunamente 'collegata' inizierebbe a generare energia... 

Nel film ‘Green Zone’, con Matt Damon, si narra delle vicende relative alla 'Seconda guerra del Golfo' ed alla ricerca delle tanto ‘famose’ armi di distruzioni di massa in possesso del regime di Saddam Houssein. Ebbene nel film si porta chiaramente a conoscenza che tali armi sono state una ‘invenzione’ del Governo americano e del potere che si cela dietro. Lo sanno anche i sassi, vero? Tuttavia la guerra è stata autorizzata e portata a compimento, anzi continua tuttora. Ad un certo punto, nel film Damon/Miller chiede ad una ‘testa di ponte’ della Cia: “Non costituiamo un fronte unico?”. Risposta: “Non sia ingenuo!”.

Ecco. È tutto illusorio, e non perché lo scrivo io, ma perché i fatti stessi lo dimostrano. È come quando la Chiesa Cattolica Cristiana bruciava gli eretici… Oggi ha ammesso ufficialmente di avere ‘sbagliato’. Ma, mi chiedo: una sacra istituzione che afferma di parlare a nome di Dio e ‘sbaglia’, ammette ‘ufficialmente’ che Dio stesso ha ‘sbagliato’. È possibile un simile evento? Non è forse più ‘probabile’ che la Chiesa sia composta da individui del tutto identici all’uomo della strada, solo più 'furbi'? Non è, forse, la parola di Dio sempre ‘perfetta’? Altrimenti che Dio sarebbe? Un Dio ‘imperfetto’, no? Oppure un falso Dio. 

Sitchin ci ha illuminati con le sue scoperte proprio in questo tema. Chi è il Dio adorato dagli uomini nelle loro varie ‘colorazioni’ globali? Chi sono questi Dei? Perché non si prende ufficialmente in considerazione che dalle Stelle possano essere giunti degli esseri molto simili a noi, che hanno trovato dimora sulla Terra? Che hanno fatto del bene e del male. Che hanno portato con sé il proprio Karma e che lo hanno anche ‘diffuso’ tra gli uomini, tra i propri ‘figli’. La Chiesa ha ammesso recentemente qualcosa a tal proposito, aprendosi ad un pensiero extraterrestre

Il frattale della colonizzazione e delle invasioni, ancora molto attuali, lo dimostrano. Cosa significa ‘ad immagine e somiglianza’? Significa ‘secondo le leggi del Creato’: frattalità ed olograficità

Il 'piccolo' che ha dentro di sé il 'grande'

Ma come è possibile che una ‘cosa’ grande sia contenuta in una molto più piccola? Perché si narra di un ambito energetico, di un potenziale, di una traccia, di una memoria, di una forma pensiero, etc. Tutte evidenze che la scienza umana non prende minimamente in considerazione. Ma anche questa ‘verità’ è solo illusoria. Non è vero che la scienza non prenda in considerazione anche questi ‘ambiti’: lo fa, ma in maniera altrettanto ‘sottile’, non evidente. Perché? 

Perché il ‘gioco’ prevede anche la possibilità di ‘barare’. 
 
È la massa che lo devo capire, ma nella maniera più profonda del termine: essa è come ingannata da un abile ipnotizzatore. Invece la massa cosa fa? Lo capisce ma solo in maniera esteriore, truffando e rubando al ‘prossimo’. Lo fa per caratteristica frattale con il potere che comanda. Lo fa per ‘inerzia’. Quando il sistema monetario basato sull’Euro è entrato in funzione, il primo gennaio del 2002, in Italia si è scatenata una 'ruberia globale autorizzata'

Coloro che potevano approfittarsene se ne sono approfittati. 

L’Italia è stato il caso più eclatante. Ovviamente la colpa è stata data alla mancanza di controllo del Governo. Questa accusa è l’implicito harakiri della massa stessa: il riflesso che la inchioda.

'Homo, homini lupus'.

Senza un ‘mano forte’ si cade ancora ed ancora ed ancora. Cosa significa questa cosa? Che la massa è ancora ‘barbara’. Lontana dalla consapevolezza spirituale del sé. Lontana dall’unica cosa assoluta di cui si necessita: il ‘conosci te stesso’

Tutto è improntato dall’Antisistema in maniera tale da allontanare da se stessi, confondere, disperdere, isolare, offuscare, celare, nascondere, etc. Come non accorgersi ancora di questa dinamica? È una direzione che traccia il futuro. Il futuro è leggibile perfettamente se non si cambia strada. Non è difficile capirlo, no? Se procedo a 100 km/h verso un precipizo, o una meta, è solo questione di tempo prima che raggiunga quel ‘luogo’

Spazio = velocità per tempo. 

Ora, la distanza, prima ancora di essere ‘fisica’ è una differenza vibrazionale (Karl Hans Welz). La distanza che percorriamo fisicamente sino alla meta, è la proiezione della distanza vibrazionale che esiste in noi da noi. Più siamo lontani da noi stessi, più fisicamente dovremo camminare per raggiungere un obiettivo. La cosa paradossale è che per avere quello che desideriamo, desiderandolo dal nostro 'centro', non ci dobbiamo nemmeno 'spostare': lo abbiamo già! 

In termini di Antisistema, per questo motivo, abbiamo dovuto essere conquistati prima nell’inconscio: per avere distanza vibrazionale minima dal volere Antisistemico e per mantenere una direzione ‘fisica’ ben precisa ma secondo altrui volere. Ci sono livelli e livelli del ‘conosci te stesso’: all’Antisistema basta confondere il primo livello sottile – quello dell’inconscio. 

Se immaginazione e volontà remano insieme, la direzione e la velocità di crociera scorrono decise, se immaginazione e volontà remano contro, la direzione dipenderà ancora dall’immaginazione anche se la velocità sarà ridotta (Couè).

L’Antisistema ‘ci ha’. L’inconscio umano è ‘suo’ e può decidere di guidarci in ogni modo possibile ed immaginabile. La massa lo ha autorizzato e programmato a preservarla dalle proprie ‘paure’. Sfuggendo a se stessa ha creato un ‘mostro’, ha programmato lo scenario 3D coi propri ‘comandi’. 

Una volta programmato l’Antisistema, l’Antisistema ha solo svolto il proprio compito e, per farlo, necessita di energia vitale: la nostra!
 
Per concludere, oggi vorrei sottoporre una porzione d’articolo che, secondo me, ci permette di osservare come sia profonda l’opera illusoria ed ingannatoria del Controllo Antisistemico:

Delucidazioni sul referendum di giugno.
Un sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica rivela che, a meno di tre mesi dalla chiamata alle urne, solo tre italiani su quattro (74%) sanno che ci sarà un referendum a giugno e che appena il 7 per cento conosce i quesiti. Di seguito abbiamo riportato i quattro quesiti referendari; si tratta di quesiti abrogativi, per cui votando SI verrebbero eliminate le decisioni prese dal Governo e dal Parlamento, mentre votando NO si lascerebbe tutto com’è. [Non votare equivale a votare NO, ndr].

I primi due quesiti, proposti per iniziativa civica da varie associazioni, riguardano l’abrogazione di alcune norme decise dal Governo riguardanti la gestione privata dell’acqua, in particolare le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Se vincesse il NO [o l'astensionismo, ndr] e le cose restassero come sono ci sarebbe il serio rischio di vedere “privatizzata” la gestione di un bene primario per la sopravvivenza, con tutti i rischi che ciò comporta in termini di costi per i consumatori e di effettiva qualità del servizio.

Il terzo quesito, proposto dall’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, prevede la cancellazione di circa 70 norme contenute in provvedimenti che, con il Governo Berlusconi, prevedono il rilancio del nucleare italiano. Inutile ricordare che quelle decisioni sono state prese dal Governo ignorando completamente la consultazione referendaria del 1987 in cui gli italiani si espressero contro il ritorno delle centrale nucleari in Italia. E’ interessante notare come secondo un sondaggio realizzato da Fullresearch nei giorni dell’emergenza degli impianti in Giappone (dove c’è il rischio di una nuova Chernobyl a seguito dei danni provocati dal terremoto) sette italiani su dieci sono contrari alla costruzione di centrali nucleari e, quindi, teoricamente se andassero a votare il 12 Giugno, voterebbero SI a questo quesito contro la   realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare.

Il quarto quesito, proposto ancora dall’Italia dei Valori, riguarda l’eliminazione della legge del 2010 riguardante il legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale. Questa legge è stata già epurata in parte dalla Consulta poiché ritenuta parzialmente incostituzionale, ma la completa cancellazione avrebbe una grande importanza politica perché, in caso di vittoria del SI, come scrive la redazione de Il Fatto Quotidiano, “il premier voluto dal popolo, che governa in nome del popolo e cerca di sfuggire alla giustizia sempre in nome del mandato popolare si ritroverebbe di fatto sfiduciato dalla maggioranza degli elettori”.
Da www.liberamenteservo.it  

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 1 aprile 2011

Collegare le 'dimensioni': una eterna primavera.





È tempo di lasciarsi andare al libero sentire, all’intuizione, all’Osservatore che è in noi. Noi tutti siamo come ‘alberi ponte’ tra diversi Mondi. Noi uniamo e mettiamo in collegamento le Dimensioni. Attraverso di noi si compie la comunicazione quantica con il Piano Divino e con le Prospettive Celesti. Gli Human Bit agiscono come pulviscolo intelligente e rappresentano ogni caratteristica del Creatore

La ‘polvere’ espressa nella ‘Bussola d’Oro’ è molto simile ad un riflesso frattale della nostra ‘immagine’. Così come esiste una certa verosomiglianza frattale ed olografica con lo ‘sciame’ di creature nanotecnologiche, che ormai ‘vivono’ fuori e dentro di noi. Questa forma di ‘Vita’ tecnologica, segue a ruota, ed in maniera esatta, ciò che, fuori del reame del Tempo, ci donò la ‘Luce’. A cascata la Creazione ripete se stessa, opportunamente filtrata dalle strette maglie dell’esperienza dovuta alla consapevolezza ed alla conoscenza del sé. 

I cicli ed i sottocicli narrano di ‘schemi’ e di ‘codici’ inseriti nella trama esistenziale del processo evolutivo. Ogni ambito che ci circonda è regolato da codici o leggi, e anche la società umana non poteva esimersi dal replicare ciò che vincola ogni grande e piccolo processo per vie ‘naturali’. La nostra società, divisa e separata, si è data un sistema di leggi e di regolamenti che tentano di replicare il linguaggio celeste. La 'perfezione itinerante' del genere umano, di emisfero maschile attivo e non in equilibrio, lo ha portato a generare codici legislativi che rappresentano il tentativo, solo esteriore, di replicare la ‘Natura’

In realtà le trame Antisistemiche imperversano grandemente nella funzione intima della Legge. Gli interessi dei pochi prevalgono su quelli dei molti secondo la legge 20/80, che in questi ultimi tempi è forse divenuta 10/90: il dieci per cento di un certo insieme possiede e/o consuma il 90 per cento delle risorse. Questa legge vale in ogni ambito esistenziale, persino in quello energetico relativo al principio di funzionamento della sfera umana. 

Scrivevo, poco fa, del reame del tempo: è notizia di ieri la scomparsa di Josè Arguelles. Chi era?
 
È stato il Pitagora del nostro tempo, il suo impatto sul futuro sarà paragonato a quello di Newton, Tesla e C. G. Jung. Tra i filosofi e gli esploratori dei nuovi regni della coscienza umana del XX secolo, le sue realizzazioni sorpassano quelle di Krishnamurti, che rifiutò di essere il dio degli Illuminati, e di Castaneda, che confermò la comunicazione con esseri inorganici. 

José Argüelles, colui che ha portato con grazia il dono del tempo naturale, è trapassto in Australia all’età di 72 anni… Argüelles, questo eclettico artista e mistico Maya, ci ha riscattati dalla tirannia non riconosciuta del tempo artificiale, e ha consolidato un sistema di tempo naturale pienamente funzionante, già ben sviluppato tra le migliaia di suoi sostenitori in tutto il mondo, filtrando nella mente della gente come una verità ovvia – una volta compreso ciò che aveva scoperto – che è la strada maetra verso un futuro gioioso e naturale di sincronicità e fiducia.
Maestro e servo. Maestro della Legge del Tempo, servo della vibrazione universale. Di John Kaminsky.
 
Seguivo e seguo questo uomo. Egli ha davvero trasmesso alla società globale un nuovo Spirito, una alternativa al dominio artificiale del Tempo Antisistemico. Approfondirò i suoi studi senz’altro. I 7 volumi della ‘Storia Cosmica’ sono il coronamento di una Vita illuminata ed illuminante. È la seconda volta che un uomo che aveva attirato la mia attenzione ‘mi lascia’ improvvisamente. La prima volta successe con Sri Chinmoy:

Usa: è morto Sri Chinmoy, pacifista e guru delle star.
New York, 13 ottobre 2007. - È
morto il guru indiano Sri Chnmoy, militante pacifista convinto, predicatore ispirato e mentore di molte star dello spettacolo che, nel corso degli anni, hanno improntato la propria arte ai suoi insegnamenti.
Nato in India ma trasferitosi fin dal '64 a New York, dove iniziò come impiegato nel locale consolato del Paese d'origine, è stato colto da infarto due giorni fa in casa sua, nella metropoli americana. La notizia del decesso è stata però data solo adesso dall'omonimo Centro di Meditazione che il 76enne santone vi aveva fondato. In un comunicato si sottolinea che Chinmoy era tra i candidati all'edizione 2007 del premio Nobel per la Pace, conferito proprio ieri all'ex presidente degli Stati Uniti, Al Gore, e all'Ipcc, il Comitato Internazionale dell'Onu sui Mutamenti Climatici

Il guru ideò una vera e propria filosofia, fondata sull'alimentazone vegetariane, sulla dedizione umanitaria e la cura del prossimo, ma soprattutto sull'addestramento agli sforzi fisici estremi, come via per raggiungere la pacificazione, interiore e poi mondiale. Lui stesso, finchè potè, prima di dedicarsi al sollevamento pesi partecipò a numerose 'ultra-maratone', corse protratte ben oltre i canonici 42 chilometri e 125 metri olimpici. Alcuini suoi discepoli sostengono fosse in grado di sollevare a mani nude un aeroplano, e che abbia scritto oltre 1.600 libri, in prosa o in poesia, tutti imperniati sulla non-violenza e sulla ricerca dell'armonia planetaria. Chinmoy era comunque anche un attivista politico che badava ai risultati concreti: grande sostenitore delle Nazioni Unite, ha fondato numerosi enti benefici e assistenziali che distriscono cibo e medicine ai bisognosi di tutti i continenti.
 
Tornerò presto su entrambe le persone, perché le loro esistenze sono state significative, almeno per me. La mia natura nozionistica mi permette di non smarrirmi nelle anse specializzate che veicolano, per inerzia, nel giudizio e dunque nella separazione. Analizzare la Vita di una persona è cosa quantomai assurda, in quanto quella persona ha attraversato tutte le fasi di un percorso costituito da cicli, che possono averlo opportunamente avvicinato ad ambiti perlomeno paradossali o incoerenti con quello che, susseguentemente, è divenuto: proprio come la ‘storia’ del Fior di Loto:

Il Fior di loto o Nelumbo nasce dalla melma e dalla sporcizia ed emerge a fior d’acqua puro e incontaminato… Infatti, dai primi filosofi buddisti fino a giungere ad Einstein, troviamo la condivisione dell’idea che la mutazione continua sia l’essenza stessa della vita, e che nessun fenomeno possieda una natura propria stabile e indipendente che lo separa da ogni altro: esistono invece una miriade di fenomeni in continuo cambiamento e perpetua interazione… (occorre) considerare l’ambiente in cui viviamo negli aspetti della natura e della società, tenendo presente che è indispensabile ‘pensare globalmente e agire localmente’, come diceva l’educatore T. Makiguchi (1871-1944).
Da www.quelchenone.it 
  
Tutto è connesso intimamente. Per ‘sentirlo’ occorre lasciarsi andare, come quando si era nella pancia della mamma e ci si ‘fidava’ del libero sentire, coccolati in quella casa di calore e di Amore, di vibrazioni come emesse dalla sala macchine di una gigantesca nave, coordinate o sincroniche con il battito del nostro Cuoricino. Da Cuore a Cuore formiamo una vasta rete di ‘comunicazione che veicola informazioni in diverse maniere

Una componente basilare è rappresentata dalla molecola d’acqua. Circola proprio in questi giorni un messaggio inviato da Masaru Emoto, lo studioso giapponese tanto affine al mondo dei ‘cristalli d'acqua’. Egli ci ricorda che il disastro accaduto in Giappone vede l’acqua come attrice principale, in entrambi i panni della scala emozionale umana. L’acqua è stata mossa in forma di tsunami, provocando morte e distruzione,  e l’acqua è, ora, ammorbata dalla radiazione che fuoriesce dalla centrale nucleare danneggiata, come una sorta di legge del taglione ancestrale. L’acqua radioattiva può continuare a fare enormi danni nei modi più diversi ed impensabili. Masaru Emoto ha espresso questa sua convinzione:

Non c'è veramente nient'altro da fare?
Io penso di sì. Dopo una ricerca tecnologica di oltre 20 anni di misurazioni dell'Hado e di foto sui cristalli d'acqua, ho avuto modo di testimoniare che l'acqua può mutare positivamente quando riceve la vibrazione pura della preghiera umana, a qualsiasi distanza

La formula di Albert Einstein sulla energia, E=MC² in realtà significa che l'energia è uguale al numero di persone per il quadrato della loro consapevolezza

È tempo ora di comprendere il vero significato. Come cittadini del pianeta terra siamo esortati ad unirci alla preghiera cerimoniale. Desidero chiedere a tutte le popolazioni, non solo del Giappone ma di tutto il mondo, di aiutarci per favore a trovare una via d'uscita da questa crisi planetaria…
Masaru Emoto ‘Messaggero dell’acqua’.
 
Come non rimanere invischiati in quello che la storia deviata ha contribuito a registrare in noi, nei nostri inconsci? Il potere religioso ha inflazionato e corrotto dei ‘termini’ cardine, come ad esempio quelli di:
  • fede
  • preghiera.
Ho già scritto di questo ambito più volte. La legge d’attrazione si basa proprio, anche, su queste due grosse colonne o ingredienti della ricetta in equilibrio del ‘desiderio’. E, guarda caso, l’opera di smarrimento Antisistemica è passata ed ha colpito molto duramente anche in questo 'settore'. 

È opportuno bypassare tutta la sozzura che migliaia di anni distorti hanno contribuito ad accumulare dentro di noi. Le parole ‘fede’ e ‘preghiera’ descrivono vere e proprie 'leve' co-creative, impropriamente utilizzate da noi tutti in maniera del tutto fuori luogo. Volutamente fuori luogo. Dove per 'volutamente', intendo un intento che parte dall’Antisistema per giungere a noi attraverso le infinite forme di indottrinamento previste nell’ordinamento sociale

La meta è il nostro inconscio. 

L’obiettivo è di sganciarci dal ricordo del sé ed utilizzarci come lapis magici, al fine di mantenere questa versione del Mondo totalmente squilibrata a favori dei pochi. Lo scopo finale è farci erogare energia negativa di alimentazione e di sussistenza dell’apparato Antisistemico, mentre  il ‘desiderata’ celeste è, infine,  quello dell’autoeducazione…

Polarizzazione della biodiversità: questo è un altro obiettivo dell’Antisistema. 

Allinearci a modelli, a mode, a tendenze uniformanti ed impoverenti nello Spirito. Anche nella grande categoria della terza o quarta età, possiamo notare come siano all’opera delle modalità di annichilimento della sempre maggiore fetta di popolazione, che entra a pieno regime in questa fascia d’età. Ecco un frattale dei tanti:

Le case di riposo in kit sono realizzate in serie.
Una catena di case di riposo per anziani low cost e in kit sta per nascere in Francia. Autore del progetto è il gruppo Korian, specializzato in strutture mediche e di assistenza.
Korian, a dire il vero, rifiuta l'appellativo low cost e preferisce parlare di prezzi scontati. Il direttore generale, Philippe Denormandie, sottolinea che la scelta è quella di offrire un alloggio di qualità semplicemente meno caro.
Gli ospiti pagheranno circa 55 euro al giorno, per un totale mensile di poco più di 1.600 euro. Una cifra inferiore di circa 700 euro rispetto alle strutture classiche del gruppo Korian. Del resto, qualcosa è stato sacrificato. Le camere hanno una superficie di 19 metri quadrati, inferiore da uno a tre metri quadrati rispetto a quelle tradizionali. Le stanze sono costruite su un'ossatura in legno: come dei Lego, possono attaccarsi ad altre per formare degli edifici. Il procedimento è stato industrializzato affinché la camera sia realizzata in fabbrica: armadio, tavolo e scaffali già integrati nei muri. Tutto pronto per la consegna chiavi in mano e l'allacciamento ad acqua, gas ed elettricità.
Due di queste case dovrebbero essere pronte entro il 2012: la prima sorgerà a Teilleul, nel dipartimento della Manica, in Normandia.
Da Yahoo 
  
La grande esperienza umana, la saggezza conquistata spesso con l’età, viene smantellata pezzo per pezzo, ammucchiando le forme umane nelle abitazioni replicanti le strutture mobili dei Lego. I costi sono minori e più ‘convenienti’. 

Convenienti per chi? 

I nonni dovrebbero stare con la propria famiglia, coi propri figli cresciuti e sposati, coi i propri nipotini che hanno tanta necessità di essere seguiti nelle proprie forme meravigliose di gioco come arte di vitalità. La preziosità dei nonni è unica. La loro importanza completamente svuotata. La loro presenza divenuta un peso, un ingombro, viene demandata ed allontanata dai nuclei familiari, presso strutture che molto spesso sono l’anticamera della depressione e del distacco finale dalla propria voglia di continuare a vivere, proprio come succede quando si circoscrive una individualità nell’ambito della prigionia, di cui i lager nazisti furono il massimo esempio di annullamento della voglia di vivere umana.

Abbiamo ‘parlato’ di molti aspetti anche quest’oggi, accettando di lasciarci andare lungo le anse del fiume esistenziale. Abbiamo certamente toccato argomentazioni importanti senza impaludarci nella sterile polemica del giudizio. Tutto è sorto e si è sviluppato solo ed esclusivamente per diffondere luce di consapevolezza ai ‘risonanti’

Concludo con la 'severità' di queste citazioni trovate nel web

Una nonna è una madre alla quale viene offerta una seconda possibilità. R. Exley

Si è sempre in naturale antagonismo con i genitori e in simpatia con i propri nonni. Gertrude Stein

I nonni sono considerati così accessori da non richiedere un termine che ne specifichi la perdita. Dei nonni non si è né orfani né vedovi. Per moto naturale si lasciano lungo la strada così come per distrazione, lungo la strada, si abbandonano gli ombrelli. Susanna Tamaro, Va' dove ti porta il cuore, 1994  

Questo, che segue, fu il mio sentire, che scrissi per l’occasione del 91esimo compleanno di mia nonna Maria, che ringrazio di Cuore per tutto l’Amore che mi ha donato al pari di una sorgente inesauribile. Ciao Nonna:

 
Ogni nuovo,
delicato,
tinteggiante,
bocciolo di fiore
    è un capolavoro che si ripete ogni anno…
Così come la memoria
    provvede a colorare i ricordi di una intera vita;
ogni giorno,
ogni ora,
ogni istante… allo scadere d’ogni alito.

Le porte dei ricordi
vanno mantenute sempre spalancate,
invitando la luce,
alimentando il sogno,
sorridendo al bel passato trascorso insieme…
Al pari di una eterna primavera.

Ogni nuovo anno svela
quanto si è cambiati dentro
nell’occasione ,
prettamente umana,
della celebrazione;
riflessi,
riversi,
predisposti verso se stessi
come un esaminatore attento;
umili e lieti.

Ogni anniversario è verità, e
un abbraccio sempre più forte…
Infinite di queste primavere.
  
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com