mercoledì 15 settembre 2010

La contro rotazione a vari livelli.






Ecco una breve storiella molto curiosa. Dopo citerò la fonte e il motivo:

“Una volpe aveva inghiottito una zampa di lepre che si era incastrata alla bocca del duodeno e non poteva più mangiare; non poteva nemmeno restare troppo tempo senza alimentarsi, né espellere il boccone e neppure digerirlo.
Dopo avere elaborato tutti questi dati, il computer cerebrale gli inviò una risposta perfetta ed esatta per quel problema: era necessario aumentare le secrezioni gastriche e moltiplicarle per agire più in fretta nel punto del blocco. Quindi cosa di più semplice della creazione di un nuovo organo? Un cancro non è nient’altro che una moltiplicazione cellulare che permette di agire più in fretta. Appena compiuta la digestione, il cervello deve solamente invertire il processo. Ciò che prima ha aggiunto ora deve essere corroso e, con una semplice inversione d’ordine, deve eliminare il tumore per vie naturali. Questo processo è naturale. Poiché l’animale opera solo nel principio della realtà, ha unicamente problemi di questo tipo. L’essere umano è invece molto più complesso, perché vive nel reale, nell’immaginario e nel simbolico. Così, quando un individuo non ha digerito un conflitto a causa di un elevato livello di stress, il cervello invia questa sovra-fisiologia per far fronte all’indigestione psichica: il cancro, l’organo corrispondente”.
Fonte: “Le radici familiari della malattia” di Gérard Athias

È sempre più facile “imbattersi” in uomini di “scienza” di questo tipo, per fortuna. Il Dottor Athias è un medico allopatico, o meglio, lo è stato nel senso più stretto della specifica. Dopo qualche anno di praticantato ha deciso di seguire quella vocina interiore che in continuazione gli sussurrava qualcosa. Che cosa? Che la professione che stava svolgendo con zelo e tanta cura, in realtà, non collimava perfettamente con l’idea radicale che trovava sede presso una qualche parte del proprio sé. Come se qualcosa lo costringesse a deviare, modificare la propria perfetta "immaginazione". In breve si accorse di non essere libero nel manifestare quella forza che sentiva animarlo. Si accorse che qualcosa d’altro prendeva le decisioni al suo posto, in virtù di tutta una serie di condizionamenti ricevuti in ampi ambiti della propria esistenza.

“Vedi, la triangolazione si articola così, di cellula in cellula, e il cervello presiede a tutto ciò che l’individuo fa, a tutto ciò che gli accade, a tutto ciò che pensa. Tu non pensi; sei pensato dal tuo cervello. In questi termini, questa trinità è di per sé l’operazione vitale dell’essere umano”.

Ci sono tanti pezzi del puzzle che sono in via di allocazione. Ad esempio il Dottor Hamer e le sue leggi biologiche, testimoniano proprio questo aspetto della “malattia”, ritenuta come solo una risposta biologica “perfetta” di un corpo perfetto, sotto l’azione di un cervello perfetto; questa risposta è una conseguenza di livelli di “stress” interni tanto elevati da necessitare di uno “stop”.

Come vengono considerate queste “cose”, questo approccio alla condizione di malattia, dalla gente in generale? Con estrema sufficienza, con diffidenza, con scetticismo. Perché? Perché non si è mai fatto così a memoria d’uomo. 

Ecco il punto: la memoria

Ed ecco l’effetto dell’azione dell’Antisistema nel corso del passato: un taglio netto e preciso con la tradizione alias con la "conoscenza". Ma come? Ma di quale tradizione parli, se veniamo da un epoca in cui si moriva per un taglio che si infettava? In cui la metà dei bimbi nati moriva di stenti! Esatto. Non lo si può negare. Come non si può negare che oggi si vive molto più a lungo di una volta. Ma quanti anni vivevano le persone ai tempi di cui si narra nella Bibbia? Centinaia di anni. Ma no! Quelle sono delle allegorie sulla lunghezza della Vita! Ah si? Fa sempre comodo rigirare la “frittata” come meglio si crede, no?

La memoria dell’uomo è divenuta “corta” come la coperta di Linus. La tradizione popolare, la saggezza delle piccole comunità è stata cancellata dall’opera di lento convincimento sociale a cui ci siamo volontariamente esposti senza parola proferire. Le "comodità" dei tempi moderni mal digerite da esseri non pronti a "disporsi", ha portato all’impoverimento del tessuto “mnemonico” e, con esso, dell’intero “palazzo” di vetro umano.

È stata una allucinazione collettiva ben orchestrata. L’innesto di un paradigma a “cuore” aperto. A cui è seguita poi una radicale sutura dei sensi superiori.

All’uomo manca qualcosa di quello che aveva nel passato; qualcosa che adesso può essere ripristinato. È semplice capirlo. Basta lasciarsi andare qualche secondo e percepire il mondo che ci circonda: com’è? La risposta è solo vostra…

Quando un essere umano non risolve un conflitto sul piano fisico o psichico, il cervello biologico crea e identifica una soluzione che chiamiamo “patologia”… Questa creazione, come tutte le creazioni e come quella dell’Universo stesso, avviene in un movimento a spirale, e dal conflitto psicologico acutissimo permanente nasce dal cervello una risposta: la malattia. Il giudizio umano vive questa necessità vitale in maniera negativa, mentre nella realtà biologica è l’unica risposta di sopravvivenza, perché questo computer ha innanzitutto un programma prioritario di base: la sopravvivenza della specie, la sopravvivenza dell’individuo.

La malattia avviene per salvarci momentaneamente la Vita.

Il terapeuta non deve quindi cambiare la malattia, ma l’atteggiamento del suo paziente nei confronti di essa. La malattia ha dunque una ragione d’essere: risolvere il conflitto. Più è grande il conflitto, più grandi sono le malattie. Esiste una corrispondenza perfetta tra ogni conflitto e ogni malattia da una parte , e tra l’intensità del conflitto e la gravità della malattia dall’altra. La biologia è logica e precisa addirittura a livello cellulare; è totale”.

Questo è un libro meraviglioso! Si “lascia” leggere come scorrendo via. E non sto facendo nessuna pubblicità lucrativa. Non ho nemmeno programmi di affiliazione con chicchessia. È semplicemente il mio semplice contributo alla causa comune. Perché è una via per alzare il nostro grado prospettico e, dunque, il nostro livello di consapevolezza.

Confesso che non conoscevo per nulla altri Dottori che erano giunti alle medesime conclusioni che credevo appartenere solo ed esclusivamente al Dottor Hamer. Ma non è così! Lo dovevo intuire, in quanto l’analogia frattale parla chiaro: quante invenzioni sono giunte ala momento del loro “parto” in concomitanza, in contemporanea fra più gruppi di lavoro? È sempre stato così. Se pensate bene a cosa intendo lo comprenderete molto bene, ne sono certo. Perché le “informazioni” sono in un “bacino” di energia universale, alla portata di tutti. Quando qualcuno apre una via, un canale, una porta in questa area di “memoria” del Creato, non è mai da solo, perché dietro di lui ci sono altri che navigano in scia. E ciò non descrive un movimento negativo o sbagliato. È semplicemente che, come in una comunità di formiche o di api esistono le sotto varietà specializzate nel fare qualcosa, anche a livello umano succede la stessa cosa. 

Coloro che aprono e coloro che colonizzano

Non sempre coloro che aprono vivono di gloria per questo. Dipende. Ma il fenomeno è quantomeno necessario per permettere agli altri di penetrare in nuovi livelli della conoscenza e consolidare. Il “lavoro” della globalità è uno solo: evolvere. La fase di sopravvivenza è implicita.

Ora dobbiamo mutare alcuni programmi nel cervello che sono obsoleti. Questo aggiornamento del nostro sistema operativo è in corso proprio in questi tempi. Un modo per aggiornarci è anche questo: colpire la nostra attenzione con esempi anche drammatici, con accostamenti di Sacro e Profano, come questo. Il Dottor Athias in una certa fase della propria Vita, decise di ri-formarsi presso un “Sapiente”, il quale è la fonte della sua stessa trasformazione:

“Lasciando da parte le grandi dimostrazioni teoriche, paragonò lo sviluppo di un feto a quello di un cancro. Commentò il parallelo tra la moltiplicazione cellulare dell’embrione, che arrivano a diventare delle cellule molto differenziate, con la moltiplicazione cellulare del cancro in cui ogni cancro ha una funzione molto perfezionata. Com’è possibile che colui che è in grado di creare un bambino , con un concepimento così magico, possa sbagliarsi nella nascita di un cancro?

La malattia non è un errore di programma, è nel programma”.

È sufficiente leggere ed informarsi per giungere a conclusioni sensate intuitive personali. Facendo però attenzione all’eccesso di informazione che ci avvolge totalmente. È questa un’altra tattica dell’Antisistema per confondere e bloccare in un altro ambito. È stato Rudolf Steiner stesso a mettere in guardia l’umanità dal pericolo derivante dalla diffusione di “sapere” tramite carta stampata. Come al solito è una questione di equilibrio. Un sottile gioco di compromesso, fiducia, senso intimo di essere, un pizzico di concretezza, tanta immaginazione e creatività come un bimbo.

Nei libri, a ben cercare, c’è la risposta a tutto. A ben cercare! Ad esempio:

“Eravamo ben lontani da Ippocrate e dalla sua visione dell’essere globale. Il nostro era un ritagliare la persona facendone un puzzle umano, dal quale mancava del tutto l’aspetto emozionale. Il colmo è che è stata la gerarchia medica a inventare il termine “psicosomatico”. Quando non sappiamo cos’è, diciamo così; mi avrebbe spiegato un giorno un primario”.

Si dice che la scienza proceda a balzi dopo ogni funerale. Cioè che le “eminenze” che hanno fatto la storia di quel ramo della scienza, si sono poi fermate sugli “allori”, bloccando di fatto con la loro opulenza il continuum, il fluire delle scoperte, del sapere, dell’innovazione. Perché si sono bloccate? Per supponenza? Perché hanno raggiunto un grado di benessere e di potere? Forse! Ma non solo… secondo me perché hanno dovuto fermarsi! Perché qualcosa di estremamente potente li ha convinti che era più “appropriato” fare così. Siamo tutti padri e madri di famiglia, no?

Smettiamola di distribuire colpe e giudizi. Doveva andare così. In quel modo la “spinta” accumulata dalla corrente lungo le sponde ha raggiunto livelli insostenibili per qualsiasi controllo, per cui c’è stato il ”balzo”, la rottura degli argini e delle menti interfacciate a diga. Tutto è opportuno al fine.

“La salute è la presenza di un’immagine ideale, dell’essere in equilibrio perfetto. La malattia è lo scordarsi questo modello. La vera guarigione è ritrovare il sé”.

Questa azione dello scordarsi non è mai fine a se stessa. Athias mette in relazione la malattia anche con cause inerenti al retaggio familiare, ma questo è un ulteriore approfondimento. Per oggi mi interessa fermarmi qua, perché confonderei troppo le idee.

Mi sovviene il parallelo con il super computer Hall 9000 e il nostro cervello; secondo me gli autori dei due famosi film di cui ieri ho proprio scritto qua, hanno idealizzato il funzionamento del nostro organo di controllo per eccellenza, trasmutandolo in evidenza attraverso l’immagine di un super computer che ha l’intero controllo della situazione di una gigantesca nave spaziale lanciata nel Cosmo “aperto”. La sua ritenuta “pazzia” non è fine a se stessa ma provocata da ordini in controtendenza, come viene dimostrato nel secondo film, 2010 L’anno del contatto.

Proprio ciò che è successo al genere umano intero. Ordini in controtendenza. Vortici di energia in contro rotazione, capaci di destabilizzare coloro che non sono pronti nel padroneggiarli. E ciò dimostra ancora una volta come l’analogia frattale sia sempre valida e all’opera, infatti è proprio David Wilcock ha portare alla nostra evidenza che nell’Universo, e dunque anche in noi, operano almeno due forme di Etere in contro rotazione:

"Quello precedente è solo uno dei tanti pezzi del puzzle che suggerisce che due principali forme di "etere" (materia oscura) siano all'opera nell'Universo. Ancora, il nostro punto cruciale di partenza, qui, è che abbiamo una Sfera Universale che si è divisa in A1 e A2 al suo interno. Questi eteri hanno velocità di vibrazione leggermente differenti, espresse nel paragrafo precedente come "caldo" e "freddo".
 
6.2 - A1 e A2 ruotano in senso contrario l'una dentro l'altra.
 
Subito dopo, e soprattutto, dobbiamo osservare che i corpi universali di etere 1 ed etere 2 possono ruotare in senso contrario l'uno rispetto all'altro, o roteare in direzioni opposte, senza causarsi interferenze a vicenda:
•    A1 ruota in senso orario, mentre A2 ruota in senso antiorario allo stesso tempo, ed essi in genere si passano attraverso nella Sfera, mentre continua il movimento.
•    Poiché A1 vibra leggermente più in fretta di A2, A1 ruoterà anche leggermente più in fretta di A2 nella Sfera. Questo sarà un punto molto importante più avanti. 
 
I corpi di A1 e A2 sono simili ai fluidi, nel senso che hanno "campi bolla" sferici che hanno la capacità di fluire. Questo è sostenuto dal lavoro di Kozyrev, Mishin e altri, che dimostrarono l'attività simile ai fluidi e le "correnti" nell'etere. Tuttavia questi "campi bolla" hanno anche una geometria interna dei Solidi Platonici che li fa rimanere legati in una struttura matrice relativamente stabile con i loro vicini. A1 si lega a se stesso come un'unica entità sferica e A2 si lega a se stesso come un'entità sferica separata. Perciò questa caratteristica geometrica di cristallo fluido di A1 e A2, impedisce loro di fondersi l'uno con l'altro (omogeneizzazione) tutto in una volta e di perdere la loro energia di rotazione contraria. E mentre essi ruotano in senso opposto, i loro "campi bolla" riescono a scivolarsi oltre a vicenda, come un super-fluido, anche se si trovano esposti ad un'altissima compressione. In un certo senso, questo è simile al modo in cui le persone si oltrepassano lungo le affollate strade cittadine, mentre camminano in direzioni opposte...

Dopo che A1 e A2 si sono formati ed è iniziato il loro movimento di rotazione contraria, il momento in cui si verifica per la prima volta questa collisione di vortici nel centro, è quello che la maggioranza degli scienziati chiamerebbe "Big Bang".  La pressione diretta verso sud di A1 entra in collisione con la pressione diretta a nord di A2 e moltissimi dei campi bolla di A1 e A2 cominciano a fondersi in questa zona più che in altre. Essi si dispongono formando una sfera nel centro, dato che c'è pressione che spinge da ogni parte. Si crea dell'energia elettromagnetica, secondo il modello di fisica di Johnson, generando luce e materia visibili. Questa sfera di energia comincia a crescere dapprincipio, man mano che assorbe in sé sempre più particelle di energia di tipo fluido di A1 e A2. Possiamo anche pensare a questo evento come la nascita della prima stella nell'Universo".
Fonte: “The Divine Cosmos” - Capitolo Sei - Il battito universale di David Wilcock

Siamo passati a scrivere dalla malattia che, nell’immaginario collettivo conduce alla Morte, alla Nascita dell’Universo… Proprio ad evidenziare un cerchio perfetto che descrive solo perfezione in itinere.
 
 

martedì 14 settembre 2010

I due Soli del nuovo mondo.





Tutti questi mondi sono vostri, tranne Europa. Viveteci insieme, viveteci in pace.

Dopo anni, almeno un decennio, sono tornato a rivedere “2010 L’anno del contatto” di Peter Hyams che fece seguito a quella pietra miliare di “2001 Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Parliamo di una coppia di film prodotti nel 1984 e 1968, cioè molto tempo prima della transizione nel nuovo secolo. Quando il 2000 era ancora immaginato con le navicelle volanti come utilitarie per recarsi al lavoro.

È stato piacevole lasciarsi andare sulle ali della trama e di quei silenzi solo “respirati”. Non intendo fare paragoni né esprimere giudizi che classifichino; semplicemente sono rimasto colpito dal finale che non ricordavo più: i due Soli.

Giove si trasforma in un secondo Sole nel Sistema Solare, brillando anche di notte sulla Terra e decretandone con questa attività, profonde modifiche nel ruolo della Vita. Il nuovo sistema con al centro Giove (Sistema Gioviano?) diventa un frattale dei Sistemi più grandi, di cui quello Solare è solo l’esempio più vicino ed evidente. Le sue Lune diventano “pianeti” ed Europa si prepara ad accogliere la Vita organica, infatti l’immagine di chiusura mostra ancora il Monolite nero, i due Soli e l’acqua, proprio come in “2001 Odissea nello spazio” il film iniziava con gli uomini primitivi intenti a “curiosare” ai piedi di un altro Monolite nero.

Il film esprime un concetto ciclico delle “cose” e la loro trasformazione energetica di ciclo in ciclo.

Le immagini degli astronauti “appesi” al nulla sopra a Giove sono mozzafiato. Le emozioni degli stessi sono palpabili e ciò che "succede sulla Terra" solo una immagine sfuocata senza importanza.

Ricordiamo che negli anni 80 la guerra fredda tra USA e URSS stava per sfociare in una guerra nucleare. Il film ricalca questo aspetto, evidenziandolo alla massima potenza per intensità e simbologia, ma poi l’allontana per sempre dalla Vita di bordo delle due astronavi russe e americane, quando un messaggio “alieno” li invita, tra le righe, a collaborare per unirsi e sfuggire all’esplosione di Giove.

“Qualcosa di meraviglioso accadrà”…

In tutta questa faccenda si inserisce, ancora una volta, la presenza "ingombrante" del supercomputer Hall 9000, al quale viene data una seconda possibilità o una seconda “Vita”. È assolutamente da notare come il suo “papà” umano, un ingegnere americano, capisca cosa sia successo all’epoca della sua presunta “pazzia”, raccontata nel primo film: l'Antisistema.

Ad Hall 9000 erano stati impartiti ordini segreti in antitesi, che lo avevano messo in una situazione di "stallo".

Fu istruito per mentire.
Di cosa sta parlando? Io no ho autorizzato nessuno a dire ad Hall del Monolite!
Direttiva NSC… 30 gennaio 2001.
NSC. Sicurezza nazionale… La Casa Bianca!
Non mi importa chi è! Tutto ciò è in conflitto con lo scopo fondamentale del progetto Hall: la ricerca accurata di informazioni senza distorsioni od occultamenti. Restò bloccato! Il termine tecnico è Nastro di Mobius che può verificarsi in computer sofisticati con programmi di ricerca autonoma della finalità….
Ad Hall fu chiesto di mentire… da persone che mentono molto facilmente. Hall non sa farlo! E smise di funzionare. Ed entrò in paranoia”
 
Ora, perché si è voluto inserire nella trama una “piega” di questo tipo? Perché la “Casa Bianca” deve sempre avere il controllo su ogni tipo di avvenimento, anche fuori dal pianeta Terra? Perché si deve riservare la possibilità di interrompere qualsiasi missione? È stata solo esigenza di trama, oppure c’è dell’altro? Io credo che nell’opera artistica dell’uomo ci sia sempre un “intento” sottile, da leggersi tra le righe.

È sempre stato così sin dai tempi più antichi con la nascita, ad esempio, della Satira nell’antica Grecia.

La satira, storicamente e culturalmente, risponde ad un'esigenza dello spirito umano: l'oscillazione fra sacro e profano. La satira si occupa da sempre di temi rilevanti, principalmente la politica, la religione, il sesso e la morte, e su questi propone punti di vista alternativi, e attraverso la risata veicola delle piccole verità, semina dubbi, smaschera ipocrisie, attacca i pregiudizi e mette in discussione le convinzioni”.
Fonte: Wikipedia 

In queste trame di film destinati alla globalità c’è molto di più! Cosi come inserito insieme alla pubblicità c’è molto altro. In questo caso il messaggio è, secondo me, questo:

Accadrà qualcosa di meraviglioso ma qualcuno di molto “vicino” si opporrà senza poter fare molto, in realtà.
 
Ciao Betty. Ciao Betty.
Che significa?
Ti prego parlami.
Dave! Dave, sei tu?
Non ne sono sicuro!
Si, ricordo di Bowman… e so tutto di lui!
Dave è morto!
Tutto quello che Dave Bowman era in realtà, è ancora parte di me!
Perché sei qui?
Non lo so perché. Forse per salutarti. Ti sei risposata?
Si.
È un brav’uomo?
Si… si…
Sono contento!
Io ti amo Betty!
Anche io Dave!
Addio Betty.
Non te ne andare.
Sono già lontano.
Non capisco, che vuoi dire?
Accadrà qualcosa Betty e volevo dirti addio.
Cosa accadrà Dave?
Qualcosa di meraviglioso!


È facile fare critica da parte del pubblico e dagli “addetti ai lavori”, eppure in ogni opera umana c’è un significato più profondo che, magari, è solo troppo prematuro per il tempo in cui viene diffuso. 

Io credo che questo secondo film mette ordine nella “confusione” del primo

Questo secondo film inizia da una "fine" precedente e termina un discorso, proprio come fanno gli astronauti della Leonov, recuperando l’astronave americana Discovery alla deriva nello spazio e sacrificandola per poter tornare a “casa” dopo avere compreso ciò che era accaduto di tanto misterioso. Il film mette in risalto quella Intelligenza Universale che è sempre all’opera e che è dappertutto. Dona un senso di compiutezza. Chiude ciò che era rimasto “aperto”… troppo aperto. Si rallegra di celebrare la Vita nella Vita. Compie un’opera di ampia cucitura, andando oltre alle tensioni geopolitiche terrestri.

Coloro che hanno sabotato Hall, erano coloro che si nutrivano dell’industria della guerra! 

Branca dell’Antisistema. Nel film si evidenzia come l’uomo, depurato dall’atmosfera "controllata", riesce a comprendere chi egli sia in realtà e quanto illusorie siano le rappresentazioni teatrali messe in atto dai Governi e dagli interessi di ogni sorta. Nello spazio più profondo, l’uomo torna a vedere con occhi diversi, molto simili agli occhi dell’Anima. Dove la Terra diventa un puntino lontano, anche le sue reti mentali si assottigliano inesorabilmente, mollando la “presa”.

È come a solito un punto prospettico diverso, il reattore capace di accendersi di luce propria… e con questo non intendo che occorre trovarsi nello spazio per sviluppare un simile contesto. Ecco, infatti, che nel finale del film si dice questo a proposito dei due presidenti in contesa:

“E videro un secondo Sole. Capirono il messaggio e forse impararono qualcosa…”.

Il finale apre il cuore e la mente e devo ringraziare gli autori per un messaggio di questo tipo. Molto onorato. Grazie infinite…

I tuoi figli nasceranno in un mondo con due Soli. Non conosceranno mai più un cielo senza di essi. Potrai raccontare loro di quando la notte era buia come pece e la gente aveva paura della notte. Potrai raccontare loro di quando eravamo soli, quando non potevamo indicare la luce e dire a noi stessi: C’è Vita lassù! Un giorno i bambini del nuovo Sole incontreranno i bambini del vecchio Sole. Credo che saranno nostri amici! Potrai raccontare ai tuoi figli del giorno in cui tutti guardarono in alto e si resero conto che noi siamo soltanto inquilini di questo mondo e che il padrone di casa ci ha fatto un nuovo contratto di affitto ma con il pericolo di essere sfrattati per sempre”. 

Hall 9000 supera il proprio "Karma" solo alla fine, quando chiede cosa stia succedendo e valuta il proprio sacrificio come una opportuna trasmutazione all'insegna della verità, finalmente rivelata con fiducia e senso di amicizia. Una scena davvero toccante:  

"Ora ho capito Dottor Chandra.. Grazie, per avermi detto la verità!
Te lo devo. Lo meriti!
Dottor Chandra?
Si!
Sognerò?
Io... non lo so!
Grazie Hall...
Addio, Dottor Chandra!

  

lunedì 13 settembre 2010

Primo giorno di scuola "emozionale".






Tentammo di spiegare
quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com'è vasta la saggezza
e molteplice il vero!
Da “Tutto imparammo dell'Amore” di Emily Dickinson

Ad onde, le emozioni s’infrangono su di me, sul mio “bagnasciuga”. Recano con sé, frammenti di memoria, brandelli del tempo che fu. Sussurrano ed intessono tasselli d’esperienze, l’uno con l’altro. Ciò che è rimasto come “appeso” della mia essenza si smuove per polvere al Sole. E nella Luce si rinnova un circolo di energie lasciate “stese” o adagiate nella dimenticanza o nell'ignoranza di sè.

Oggi è il primo giorno di  scuola di tanti bimbi, compreso il “mio”. 

Quanta energia ha cambiato polarità, tra ieri e oggi! È una miscellanea di “umori” e tempo; prospettive, timori, inni di gioia e di novità, inframmezzati da tutta la variabile complessità dell’essenza in via di trasformazione. Le emozioni “picchiano” forte da oltre 24 ore. Disegnano un mare in burrasca per tutti gli “attori”. Il passato è agitato e riproposto. Come fu il mio primo giorno di scuola? Come fu quel primo giorno che portò via con sé la mia piena libertà?

Oggi mio figlio è lontano dalla sua solita “dimensione”. 

I suoi giochi si chiedono dove egli sia. Sono preoccupati per lui, perché sono parte di lui e della sua innocenza. Lui è in una classe nuova con nuovi futuri amici. I primi imbarazzi presto si dissolveranno e lasceranno libero spazio al ritorno della voglia di gioco e briosa gioia di vivere. Ma oggi è un giorno davvero particolare! I bimbi assaggiano per la prima volta cosa significa diventare “grandi”. E come la “assaggiano”? Provando l’esperienza della separazione, pur temporanea. E tutto ciò è comunque opportuno! I genitori o, forse ancora di più i nonni essendo a casa, percepiscono un vuoto in ogni aspetto “addormentato” dall’assenza dell’attore principale, solo colmato dal lavoro che “sciacqua via” e spinge a pensare ad altro.

So che tutto questo riguarda la “Vita” ed il crescere, eppure provo una sensazione quasi solida di “violenza”. Percepisco uno strappo nella volta energetica che si crea in questo giorno particolare. Il mio primo giorno come è stato? Lo ricordo ancora, si! Mi adattai… con rincrescimento. Lo ricordo benissimo. Sarei stato volentieri a casa a continuare a fantasticare e a giocare nel mio mondo meraviglioso di fantasia e bellezza colorata e spensierata. Se è stato così per me, penso lo sia per tutti. Forse ancora oggi ne porto le evidenze o le conseguenze, intagliate addosso. Sono “cerchi” come quelli della crescita degli alberi; orbite che obbligano l’energia a vorticare in un modo piuttosto che in un altro. 
 
È una esperienza importante ricca di emozioni. Ed è inutile fare finta di niente e sostenere che “non è nulla” alla maniera Spartana. Le emozioni scatenate raggiungono vertici notevoli. Ovviamente parlo per me, per la mia esperienza personale, provata sulla mia pelle…

"Il nostro DNA può essere riprogrammato semplicemente dal linguaggio umano, se le parole sono modulate sulle corrette frequenze! Mentre la scienza occidentale usa processi biochimici complicati per tagliare e incollare triplette di DNA nella molecola, lo scienziato Russo usa luce laser modulata per fare la stessa cosa. I Russi hanno dimostrato di avere successo nel riparare materiale genetico in vivo! Le terapie con luce laser basate sulle scoperte di Garjajev sono già applicate in alcuni ospedali Europei con successo su vari tipi di cancro alla pelle. Il cancro è curato senza lasciare traccia.
 
Emozioni.
 
Daniel Winter e il suo team sulla coerenza cardiaca, ha scoperto la prova che le emozioni umane possono riprogrammare il DNA. Il battito sonoro del cuore in sintonia con le nostre emozioni e sensazioni, viene trasformato in energia elettromagnetica nelle ghiandole del corpo che agiscono come accoppiatori piezoelettrici creando lunghezze d'onda elettromagnetiche più piccole, controparti dei suoni emozionali del cuore. L'emozione diviene energia in movimento, e-mozione, inviandolo al DNA di ogni cellula del corpo come luce laser coerente in grado di modulare i codoni del DNA".
Fonte: Souls of Distortion Awakening - Cap. 9: Il misterioso DNA di Jan Wicherink

Linguaggio e prima ancora emozioni! Proprio ciò che, il primo giorno di scuola, scatena come una enorme esplosione solare. Tutti quanti passiamo da questa esperienza. Per cui è normale? No! Non è normale… Così come non è normale vedere file di maiali che vanno al mattatoio. Ma come? Ci vanno tutti!

Grazie al cielo l’ambiente della scuola si è in parte rinnovato, proprio come è successo agli ospedali e agli ambulatori medici. Devo dare atto alle Maestre conosciute di avere portato una nuova mentalità all’interno delle mura scolastiche pregne di “antiche” emozioni. I bambini ringrazieranno per sempre, una volta cresciuti, il grande lavoro e la grande energia portata da queste splendide professioniste dell’educazione “allargata”. Colori, luce, disegni gioviali, musiche, allegria, fantasia, creatività, non mancano più anche in quel primo giorno di scuola, anche il quel primo giorno di una Vita “nuova”.

Quel giorno che può intaccare l’energia personale del bimbo, segnandolo per una Vita intera.

Vorrei ringraziare tutte le Maestre e i Maestri aperti e senzienti verso il cambiamento in corso!

Dobbiamo anche a loro se i bimbi di oggi potranno crescere senza “lacerazioni” drammatiche…

È questa una forma di rispetto della sacralità umana in Terra, che vive già pienamente nel bimbo accolto dalle strutture della scuola. La spinta verso la crescita a tuttotondo deve essere continua e proporzionale, senza correre il rischio di danneggiare l’equipaggiamento emozionale.

Osserviamo il mutamento in corso e con gentilezza accogliamolo in noi. A nulla serve rievocare ciò che è stato. Teniamo sempre ben presente che la derivazione militare della scuola è ormai cosa superata, così come è “superato” il tempo della guerra.

Non stiamo formando nuovi guerrieri in armi se non nuovi "guerrieri" della Luce.

La compassione per queste creature così piene di Vita deve arrivare prima di tutto. Non ha più senso insegnare la competizione in un mondo che apre se stesso alla condivisione.

Mettete un fiore nei vostri “cannoni”.   

 

domenica 12 settembre 2010

A cascata...






Riflessione domenicale:

Enlil convocò i suoi tre figli in consiglio.
Preoccupato per quanto stava succedendo, disse loro:
All’inizio creammo i Terrestri a nostra immagine e somiglianza.
Ora, invece, i discendenti degli Anunnaki sono diventati a immagine e somiglianza dei Terrestri!
Prima Caino uccise suo fratello,
ora un figlio di Marduk è l’assassino del proprio fratello!
Per la prima volta un discendente degli Anunnaki,
dai Terrestri ha formato un esercito.
Nelle loro mani ha posto armi di un metallo particolare,
un segreto degli Anunnaki!

Fonte: Undicesima tavoletta - Pag. 258 - “Il libro perduto del Dio Enki” di Z.Sitchin
 
 

sabato 11 settembre 2010

A strati come le Cipolle.






Primo aborigeno eletto nel parlamento australiano.
Un aborigeno ha conquistato un seggio al parlamento australiano: è la prima volta nella storia del paese. Ken Wyatt, candidato liberale per il seggio di Hasluck a Perth, nell'Australia occidentale, è stato dichiarato vincitore dopo avere guadagnato un vantaggio di mille voti sul concorrente laburista Skarryn Jackson
Ma la vittoria storica del candidato aborigeno è stata guastata da messaggi di posta elettronica e interventi via internet di stampo razzista
Il neo parlamentare, 58 anni, ha dichiarato di essere dispiaciuto che elementi di razzismo esistano ancora nella comunità… Il suo ufficio ha ricevuto una cinquantina di e-mail razziste. Un peccato, ha sottolineato Wyatt, perché l'Australia ha seguito un lungo percorso evolutivo da quando egli era un adolescente. Il suo discorso inaugurale offre un tributo a Kevin Rudd, ex primo ministro che nel 2007 chiese scusa alla generazione degli aborigeni rubati. Sua madre, quando aveva cinque anni, venne portata dai genitori in una missione. Quanto al rifiuto del suo partito di condividere le scuse, Wyatt dice di voler contribuire a cambiare questa mentalità dall'interno dell'organizzazione.
Fonte: Yahoo

" … di voler contribuire a cambiare questa mentalità dall'interno dell'organizzazione” questa espressione la dice lunga sulla possibilità di “lavorare” in maniere diverse all’interno delle organizzazioni umane. Il “lavoro”, come qualsiasi altra forma di “fare” e di “essere” ha differenze e gradi dimensionali multipli. Per intenderci meglio è come sbucciare una Cipolla; possiamo notare tutti quegli strati uno sull’altro… Ce lo ricorda anche Shrek nel dialogo con Ciuchino:

Gli orchi sono come le cipolle.
Sniff... puzzano?
Sì... no!
Ah, ti fanno piangere?
No!
Ah, li lasci al sole e diventano marroni e poi spuntano i peletti bianchi?
Tutti e due abbiamo gli strati!
Aah, tutti e due avete gli strati? Sniff.. bleah.. Sai, non a tutti piacciono le cipolle... Torte! A tutti piacciono le torte, le torte hanno gli strati.
Non mi interessa che cosa piace a tutti! Gli orchi non sono come le torte!

Shrek parla con colui che gli si avvicina con grande apertura ed opportunismo, ma che non ha orecchie per intendere. L’orco, temuto da tutti, recita solo una parte; in realtà è “come le Cipolle”. Quando tenta di aprirsi allo “strato” successivo, Ciuchino non lo capisce, non ha la sensibilità di ascoltare:

Sai cos'altro piace a tutti? Le lasagne. Hai mai conosciuto qualcuno a cui dici "hey prendiamo le lasagne" e lui risponde "non mi piacciono le lasagne". Le lasagne sono squisite.

La comunicazione scende ad un livello di confronto, di ultima parola, di non ascolto e sovrimpressione del proprio mondo su quello altrui. Parlano la stessa lingua, nel cartoon, ma non capendosi. Questa è la “tristezza” dell’uso del linguaggio.

Shrek si arrabbia. Ciuchino no. Perché? Perché è spontaneo pur se assente sul piano della “comprensione” sottile. Shrek ha molto da dire, se trovasse qualcuno disposto ad ascoltarlo a cuore aperto. Altrimenti vale la pena rimanere Orco! Impaurire solo con il peso della tradizione.
Adesso un “Orco” Aborigeno è approdato al parlamento Australiano. Solitamente queste persone che rappresentano le minoranze, sono molto “ricche di strati”. E la peggiore “minaccia” per l’Antisistema è quella di “lavorare dall’interno”. La mentalità, il paradigma può cambiare solo in questo modo, introducendo elementi nuovi all’interno di strutture vecchie.

Proprio come un talismano carico di energia particolare, la presenza anche di una sola persona carica di nuovi “strati” all’interno di un ambiente, può provocare reazioni nelle risposte di coloro che abitualmente si muovono e agiscono tutto intorno. La vibrazione umana innesca nuovi humus. Proprio ciò che sta succedendo in questo momento, adesso, anche sulla Terra.

Tutto è opportuno! E anche i nostri due amici Shrek e Ciuchino ce lo fanno capire:

Ora va' di là e vedi se trovi le scale.
Scale? Non cercavamo la principessa?
La principessa sarà in cima alle scale, nella stanza più remota della torre più alta.
Come fai ad esserne sicuro?
L'ho letto in un libro una volta…

Quel libro e quella volta non sono stati casuali. Dovevano succedere per inserire in memoria quell’informazione specifica. In un tempo lontano dall’adesso, da questo momento in cui ringraziamo il cielo di avere letto quel libro quella volta!

La verità è una ricetta sparsa ad arte dappertutto.

Possiamo “leggerla” in ogni istante nelle sue infinite miscellanee e trasposizioni più differenti. Ci parla e ci ispira in continuazione con grazia e pazienza certosina. Sa che prima o poi la sentiremo…

Vorrei terminare questo articolo trascrivendo ciò che l’Amico Rino mi ha reso noto qualche giorno fa; è un inno alla Vita, celebrata nella sua massima semplicità, che giunge direttamente dal passato. Invece di alzare preghiere a non ben definite entità, dovremmo leggerla ogni mattino e riflettere su questi toni tanto gentili eppure solidi come roccia. Grazie di cuore a colui che l’ha fatta giungere sino a me:

Desiderata
Procedi con calma tra il frastuono e la fretta, e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio. Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti.
Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza, e ascolta gli altri: pur se noiosi ed incolti, hanno anch’essi una loro storia.
Evita le persone volgari e prepotenti; costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti nel confrontarti con gli altri, rischi di diventare borioso e amaro, perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te.
Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo.
Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d’inganno.
Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo.
Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l’Amore, perché, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde.
Accetta docile la saggezza dell’età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d’animo, per difenderti nelle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine. Al di là d’una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. Tu sei figlio dell’Universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d’esistere. E, convinto o non convinto che tu ne sia, non v’è dubbio che l’Universo si stia evolvendo a dovere.
Perciò sta in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di lui. E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell’esistenza, mantieniti in pace col tuo Spirito. Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. "Sforzati" d’essere felice.
 
Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nella chiesa di San Paolo.

 

venerdì 10 settembre 2010

Che sorpresa cadendo dal "burrone".





Conosci te stesso. La famosa “espressione”, detta una delle regole “chiave” per giungere alla maturazione della consapevolezza del “chi si è”. Una regola che è un consiglio, una “pacca sulle spalle”; un sottile flusso d’aria fresca soffiato negli occhi, nelle orecchie… sussurrato in ogni momento della nostra esistenza. 

Un promemoria di una “cosa” molto importante di ricordarsi di fare, prima o poi. Tra le “pieghe” delle cose che ci succedono ogni giorno, ci sono sempre delle “allusioni” a questo “ritornello”, perché è importante! L’Universo ce lo ricorda in continuazione, ci spinge sull’orlo del “burrone” che una simile via o modalità conduce con se stessa, attraverso se stessa.

Si, è un vero e proprio "strapiombo" che si apre dinnanzi a noi, quando decidiamo di seguire questo “consiglio”. Perchè siamo chiamati ad aprire le "ali" per non cadere. E presto o tardi lo seguiremo tutti quanti. Perché è una spinta insita nel moto delle particelle senzienti della Vita. Non c’ è alternativa, non c’è altra strada. 
Senza conoscere se stessi, il proprio “mondo” interno rispecchiato da quello esterno, si è fermi come in una strana sorta di attesa: in stand by.

Il tempo “disegna” sempre la stessa trama, mentre attendiamo quel “treno” che passa ogni istante. Siamo alla stazione ma non ci decidiamo a prendere nessun convoglio. Abbiamo già acquistato i biglietti e anche a caro prezzo, ma siamo in "bambola". Forse perché per partire non abbiamo portato nessuna valigia con noi, perché ce ne siamo dimenticati, perché non serve nulla oltre alla decisione di prendere il treno.
 
Quando sembra che stiamo per prendere la grande decisione, succede sempre qualcosa che ci frena, che ci trattiene, che ci porta un passo indietro. E come in un incantesimo, un “disco rotto” trasmette la nostra Vita in questa grande titubanza, racchiusa in una bolla di probabilità, di possibilità, di potenziale inespresso nella morsa della paura di cambiare. La mente analizza se stessa non trovando nulla di strano o di insensato. Ma allora perché abbiamo netta la sensazione di essere bloccati e di perdere tempo o occasioni? Da dove giunge questo senso di inadeguatezza? Chi trasmette questo segnale continuo che ci sussurra “Conosci te stesso”!

Siamo lì, fermi alla stazione con il biglietto in mano… ed ogni scusa è buona per rinunciare a partire. Nel reame delle illusioni, in cui ci siamo "conficcati" molto tempo fa, non è facile ritrovare un barlume di equilibrio. L’Inconscio frena ogni impulso che tenderebbe a fare cambiare abitudini e prospettiva. Perché? Perché è stato programmato così. Perché s’illude di proteggere dalle trappole della “novità”. Ma, chiediamoci, davanti all’ennesimo convoglio che parte senza di noi: “Chi mi ha programmato così?”.

Ciò che mi blocca corrisponde a ciò che “sento” nella mia interiorità? Nel mio cuore sacro! Vorrei partire all’avventura ma… qualcosa me lo impedisce. Il senso del dovere, della responsabilità, della società lanciata a scoprire "l’acqua calda" o meglio a riscoprire ciò che una volta già si sapeva.

Da dove giunge questa espressione – Conosci te stesso:

L'esortazione conosci te stesso è un motto greco (Γνῶθι σεαυτόν, gnôthi seautón), iscritto sul tempio dell'Oracolo di Delfi e può ben riassumere l'insegnamento di Socrate, in quanto esortazione a trovare la verità dentro di sé anziché nel mondo delle apparenze. La locuzione latina corrispondente è Nosce te ipsum. La frase scritta sul tempio tradotta recita: "Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l'universo e gli Dei". È anche utilizzata in latino la versione Temet nosce.
Il significato originario è incerto, deducendo da alcune formule a noi pervenute (Nulla di troppo, Ottima è la misura, Non desiderare l'impossibile), sarebbe quello di voler ammonire a conoscere i propri limiti, «conosci chi sei e non presumere di essere di più»; sarebbe stata dunque una esortazione a non cadere negli eccessi a non offendere la divinità pretendendo di essere come il dio, del resto tutta la tradizione antica mostra come l'ideale del saggio, colui che possiede la sophrosyne (la saggezza), sia quello della moderazione. Eppure ciò non spiega come mai nella sua forma più estesa nell'ammonito delfico appaiono i passi "In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei", infatti il motto potrebbe essere un'esortazione alla conoscenza dell'anima la quale, essendo di natura divina, porterebbe alla conoscenza delle Divinità”.
Fonte: Wikipedia

Come possiamo non capire ma intuire, l’Antisistema è già all’opera in queste righe e, queste righe, esprimono la sua ferma azione già accaduta nel passato. Si parla di Dei e Divinità. Cancelliamo questi termini e sostituiamo termini che riportano alla Creazione. Le Divinità erano esseri extraterrestri come gli Anunnaki. Nulla di più.

Il solo modo per intendere che “conosceremo gli Dei” è quello che porta alla loro scoperta in quanto esseri solo più evoluti del genere umano. Non cadiamo nelle amenità del linguaggio, dei suoi ampi significati, delle sue spire soffocanti. Rimaniamo nel comprensibile che è direttamente tradotto per noi dall’ascolto del sé. Di quella “vocina” che ci “consiglia” sempre e che bisogna ascoltare facendo silenzio di tutto il gran baccano della Vita moderna.

Nulla di troppo. Ottima è la misura. Non desiderare l'impossibile..
In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.
Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei.


Le due espressioni stanno bene insieme e conducono ampia saggezza a noi. Facendo opera di piacevole riflessione comprendiamo che esprimono delle grandi verità mascherate da allegorie e dal tempo che le ha, se non partorite, perlomeno fatte pervenire sino a noi. Nel conoscere se stessi è insito un particolare non da poco, un principio insabbiante, una “scusa” molto valida per lasciare perdere: l’uso della mente.

Ecco come evidenzia questo aspetto e come ci viene in aiuto Roberto Zamperini, attraverso un suo pensiero che avevo memorizzato nel mio pc tempo fa e di cui non trovo il link diretto per fornire la sua origine:

Uno dei grandi problemi che si incontrano nel Conosci Te Stesso (CTS)… sta nel fatto che io non ho mai altro strumento per analizzarmi se non la mia mente. Il che è come dire che voglio capire se mi muovo guidato dalla mente o se mi muovo in linea con il Sé, attraverso alla mente... Un puzzle! O meglio: una contraddizione in termini!

Pretendo di capire quando sto usando la mente, usando la mente!

Questo rende il CTS uno strumento che è spesso drammaticamente inadeguato, sempre troppo lento rispetto alle mie esigenze di "crescita". Non se ne esce a meno che.... A meno che io non usi lo strumento potentissimo che si chiama TEV! O meglio: CTS-TEV!

Teoria della prima tecnica. È quella "sempliciotta", ma, per i fini quotidiani in genere è più che sufficiente. Supponiamo che io voglia testare la mia reazione all'evento A. Nel metodo "mentale" dovrei chiedermi: "La mia reazione ad A è stata corretta (Spirituale, etica, morale, buona, gentile, eccetera) o no? Dove no significa: non in connessione con il mio Sé". E giù, a questo punto, con analisi e controanalisi, che di solito non mi portano molto lontano, anche perché spesso mi dimentico che non è assolutamente importante chiedersi la prima cosa (La mia reazione ad A è stata corretta?), quanto invece la seconda (Ho reagito ad A in connessione con il mio Sé?). E già, perché la mia mente mi farà fare i salti mortali all'indietro piuttosto che farmi ammettere che la mia reazione all'evento A sia stata non corretta. Perché è stata proprio lei l'agente della reazione! Per lei, la mente, sarebbe come dire: "Sì, io, mente, ho sbagliato. E, siccome ho sbagliato una volta, è probabile che sbagli spesso e allora faresti bene in futuro a non fidarti di me".

Mi fermo qua con la citazione, anche se il proseguo è molto interessante ma, per oggi, troppo “profondo”.

Cosa è la TEV (Terapia Energo Vibrazionale):

“L'espansione della conoscenza di Sé e dei propri talenti, la sintonia con gli altri e la Natura, l'incoraggiamento a ritrovare la propria identità e il proprio modo di essere in relazione al Tutto: ecco un percorso iniziatico, un progetto di crescita, ricco di stimoli e strumenti. 
La terapia energo vibrazionale ci introduce ad una disciplina derivata dal Pranic Healing, che studia il manifestarsi delle energie sottili (nell’ambiente, nei cibi, in tutto ciò con cui veniamo in contatto) nel loro rapporto con il corpo umano. Questa terapia si avvale dei contributi messi a disposizione dall’Omeopatia, dalla Floriterapia, dal Feng-Shui... oltreché di tecnologie sofisticate, per prevenire e affrontare disturbi e malattie del corpo e della psiche”.
Fonte: Energie Sottili e la Terapia Energo Vibrazionale di R. Zamperini
 
Il filo del discorso è questo: tra noi e la nostra “conoscenza” sottile o superiore, c’è di mezzo lo strumento che usiamo usualmente per “vivere”… la mente. La mente è molto potente ed è comandata dall’Inconscio. L’Inconscio, in assenza di grandi spunti spirituali, domina in assoluto sulla nostra "estensione materiale" che focalizziamo sul piano denso dell’energia e che crea il mondo fisico nel quale siamo immersi con il nostro corpo al fine di esperenziare. 

È l’Inconscio che comanda, dunque. E la mente è utilizzata per eseguire questo volere nascosto che opera in noi. Ecco giunto il punto, il focus, il luogo dimensionale dove volevo arrivare…

Noi non siamo padroni del nostro Inconscio. Ciò che c’è “scritto” dentro è per noi inaccessibile senza modificare la nostra decisione di Vita, di presenza e senso sulla Terra, senza innalzamento del nostro punto prospettico, senza sviluppo della nostra immaginazione creativa e non tanto della sola volontà. 
 
Il termine stesso “Inconscio” esprime questa verità:

"Il termine "inconscio" (in tedesco Unbewusstsein) è stato utilizzato da Karl Robert Eduard von Hartmann per indicare il principio della sua filosofia… Fu però Schelling che descrisse l'inconscio come un aspetto essenziale: "Questo eterno inconscio... che si nasconde... e imprime alle azioni libere la sua identità"... Arthur Schopenhauer riteneva inconscia la volontà di vivere…
Con il termine inconscio Freud intendeva un complesso di processi, contenuti ed impulsi che non affiorano alla coscienza del soggetto e che pertanto non sono controllabili razionalmente".
Fonte: Wikipedia

Se una cosa è inconscia significa che è nascosta, ancora non comprensibile, non accessibile. Ovvio che è una definizione legata al tempo. Ogni istante che passa costituisce una opportunità per redere conscio l’inconscio. Se una cosa inconscia è tanto importante da influenzare il corso degli eventi della nostra Vita manifesta, significa che vale la pena di cercare di comprenderla. Non trovate?
 
Il conoscere se stessi va in questo senso. 

Il motivo per il quale non ci decidiamo a prendere il “treno” è dovuto all’opera conservatrice dell’Inconscio. 

Il modo per prendere quel treno diventa dunque basilare al fine di “conoscersi”. Eliminiamo i tracciati della mente comandati dall’Inconscio e… lasciamoci andare aggirando l’impedimento. In che modo? 
 
Tratteniamo il respiro per più tempo possibile e inseriamo al contempo nella mente un rumore bianco, come quello continuo e regolare di una ventola. Poi senza seguire nessun processo mentale… saliamo in “carrozza”. Decidiamo ad un “altro livello” di fare quel passo…

Quell’altro livello ci aiuterà perché è da lì che giunge il monito a intraprendere quella azione!

Perché è tanto importante prendere questa direzione? 

Ecco il motivo o almeno uno dei motivi:   

“L'inconscio non conosce né giudizi di valore, né il bene e né il male, e nemmeno la moralità”.  Sigmund Freud

 

giovedì 9 settembre 2010

Quel velo che evidenzia.





SacroProfanoSacro è costituito dall’Etere stesso che unisce tutte le particelle senzienti della Vita, siano esse animate che inanimate. È un velo che ricalca il velo entro il quale esistiamo tutti quanti noi; tale velo evidenzia le forme e dunque visualizza la materia percepita. Se depositate, ad esempio, una sottile coperta di seta su getti di colonne d’aria invisibili, il tessuto mostrerà la configurazione fisica di quella manifestazione non percepibile ma assolutamente presente.

S’innalzerà allora un “territorio” dal nulla, dove per nulla noi umani intendiamo ciò che non possiamo vedere. È ovviamente una spiegazione del nulla come la potrebbe dare uno scimpanzé. Molto limitata come lo è l’uomo che non ha ancora risvegliato la connessione con la propria essenza. Il nostro punto di vista impera su ogni altra fonte di informazione

Un cestino è pieno o vuoto? Se lo abbiamo appena svuotato è assolutamente vuoto, no? Se è colmo di cartacce è assolutamente pieno! Tutto qua? Le due “sfere” evidenziano il giorno e la notte e più in generale la dualità. Eppure esistono infinite gradazioni dei concetti di pieno e di vuoto. Esistono livelli dimensionali in cui il pieno è fine a se stesso e dunque è paragonabile al vuoto; “non serve” a quella determinata mente che osserva, per cui il cestino è vuoto. Esistono concetti di pieno e vuoto filosofici; il vuoto che è più pieno del pieno perché nel vuoto ci posso mettere qualsiasi cosa e il suo potenziale è illimitato. Bene! O male? Dipende… “tutto dipende” come recita la canzone.

La polarizzazione di uno stato è effettuata da colui che osserva e che agisce tramite imprinting sull’energia disponibile. Noi siamo co creatori di questa realtà percepita.

Per cui noi abbiamo creato questa modalità di mondo, in base ad un modello o un “sogno” (visto che stiamo dormendo). Alla luce della realtà dei fatti direttamente “palpabili”, non mi sembra di poter affermare che la massa creda in questa spiegazione delle “cose”, ritenuta più vicina all’eresia che alla lucida verità. Ma dato che è proprio così, chi ha elaborato il modello o il sogno da perseguire? Chi ha utilizzato la nostra facoltà di co creazione inserendosi nei nostri inconsci e, al contempo, facendoci credere proprio al contrario tramite la stesura di un velo di incantesimo? Indovinate? Esatto, proprio l’Antisistema! 

Quella energia che esisteva allo stato latente e che ha trovato “condensazione” grazie alla nostra rinuncia a elaborare noi stessi ed il nostro potenziale. La nostra ancestrale “abdicazione” ha necessitato di un capro espiatorio per essere compiuta; un fattore esterno da ammirare che riuscisse a condurci “fuori da noi” verso le vaste praterie dell’oblio. Ma facendo questo abbiamo portato fuori di noi le nostre arcane paure e le abbiamo “fissate” su quel "puntino energetico" che costitutiva un principio silente ma potenzialmente molto aggressivo: ciò che si nascondeva nelle “cantine” del Creatore

Il motivo per cui esiste la Creazione. 

Evidenziare questo potenziale negativo mal compreso perché annidato, nascosto, annichilito in se stesso eppure presente.

Da ciò è possibile comprendere come tutto sia, in realtà, in linea con il Piano Divino. Doveva succedere ed è successo! Si doveva percorre una traiettoria ad “U” e la stiamo perseguendo. Caduta e risalita. Discesa ed ascesa. Vuoto e pieno. Pieno e vuoto…

Che importa se una razza aliena ha interferito con la Creazione all’opera sulla Terra? In qualche modo si doveva giungere ad un certo punto… ed è successo. I tempi sono stati accelerati? Nonostante ciò che è successo sul pianeta, mi sembra di poter dire di si ugualmente. Noi, in fondo, disegniamo una tappa del processo,  a cui ogni razza vivente extraterrestre ha dato il proprio contributo, di cui ogni razza extraterrestre ha ricevuto un contributo. Siamo tutti Uno. Insieme siamo Uno.

Mi sono imbattuto in un libro di Ron Hubbard; il famoso e famigerato “Dianetics, La Forza Del Pensiero Sul Corpo” e, sfogliandolo, ho trovato meravigliosa la “nota importante” che, per prima cosa, riceve il lettore e lo ammonisce come un padre con il figlio: 

Nel leggere questo libro, stai ben attento a non oltrepassare mai una parola che non comprendi completamente.
L'unico motivo per cui una persona abbandona uno studio, si confonde o non riesce ad apprendere è che ha oltrepassato una parola che non era stata compresa.
La confusione o l'incapacità di afferrare o apprendere viene dopo una parola che la persona non aveva definito e compreso.
Ti è mai capitato di arrivare alla fine di una pagina e realizzare di non sapere che cosa avevi letto? Beh, in un punto precedente in quella pagina hai oltrepassato una parola per cui non avevi una definizione o per cui avevi una definizione errata
Può darsi che nel dizionario non dovrai cercare solo parole nuove e insolite. Alcune parole usate comunemente spesso possono essere definite erroneamente e quindi generare confusione.
 
Questo dato relativo al non oltrepassare una parola non definita è il fatto più importante in tutto il soggetto dello studio. 

In ogni soggetto che hai intrapreso ed abbandonato, c'erano parole che non avevi definito.
Pertanto, nello studiare questo libro stai più che attento a non oltrepassare mai una parola che non comprendi completamente. Se il materiale diventa confuso o ti sembra di non riuscire ad afferrarlo, ci sarà una parola appena prima che non hai compreso. Non andare oltre, bensì torna al punto precedente alle difficoltà, trova la parola malintesa e definiscila”.

Quante volte, l’autore, ribadisce lo stesso concetto! È incredibile. Questa evidenziazione forsennata mi fa comprendere a livello sottile che il punto in questione è veramente basilare al fine della comprensione. Per cui la inserisco tra le cose importanti da applicare nella Vita.

Comprendere bene le cose. È questo il frattale evidenziato. Leggere tra le righe, in realtà. Infatti:

“Come aiuto per il lettore, le parole che talvolta sono malintese sono state definite nelle note a pie di pagina la prima volta che appaiono nel testo. Qualche volta le parole hanno più significati. Le definizioni a pie di pagina, date in questo libro, danno solo il significato che la parola ha in questo contesto. Alla fine di questo libro è incluso un glossario che comprende tutte le definizioni a pie di pagina. Le altre definizioni possono essere trovate in vari dizionari”.

Hubbard ci mette in guardia, mostrando di voler compiere un lavoro profondo sui propri lettori, sulla comprensione delle parole, per come egli stesso le ha concepite

Conscio che le parole hanno molteplici scale di comprensione e di significato. Il leggere tra le righe è proprio in questo senso: comprendere il valore attribuito dall’autore ad un termine e non il suo equivalente fonema caricato di un significato diverso

Ciò mette in evidenza la “stregoneria” che le parole possono diffondere tra le persone, tra il livello di comprensione diffuso dalle persone tra le persone. Come un virus che rende incapaci di capirsi pur parlando anche la stessa lingua. La costruzione della Torre di Babele, l’innalzamento dell’Ego umano oltre ogni evidenza, ha attirato su di sé proprio questa “sventura”. Ma tutto ciò faceva parte della discesa o “caduta” del genere umano, comunque opportuna. Ora stiamo vivendo la fase di ascesa e la “musica” è cambiata…

È sempre più chiaro perché il linguaggio “istituzionale” dello Stato e delle “Corporazioni” è oscuro e pieno di termini pazzeschi. Per questo motivo la "Messa" è stata recitata per secoli in Latino, anche quando nessuno del "volgo" lo comprendeva più. Dietro al termine “forbito” si cela un preciso disegno di allontanamento della massa dalla comprensione. La massa sviluppa “allergia” a queste parole e evita di approfondire i significati, non capendo e dunque continuando a smarrirsi. E, si sa… la legge non ammette ignoranza

Ma l’ignoranza è anche direttamente la conseguenza di un sistema scolastico predisposto proprio per non fare comprendere, per fare un lavaggio del cervello completo, anche nei casi di laureati e “dotti” più sopraffini che non sanno più staccarsi dalle proprie nozioni, confondendole per “oro colato”.

Il frattale più evidente? Il modello attualmente in voga, dove l’intelligenza e la cultura sono messe al servizio di “altre ragioni”? Vittorio Sgarbi. E perdonate l’indice alzato. È solo per fornire un esempio lampante e direttamente accessibile a tutti. Egli ci mostra solo la via da non perseguire: è un coraggioso!

Prendiamo nota di questo “consiglio” paterno che ci dona Hubbard. Applichiamolo ad ogni frangente della Vita. È un monito ad essere presenti in se stessi. A lavorare con il proprio “strumento”, le proprie energie. A ritenere il nostro potere di co creazione come assolutamente vero. La responsabilità che deriva da questa manifestazione di viva presenza è notevole. Con il tempo prenderemo atto di esistere ad un livello superiore di quell’unico percepito… e la nostra presenza in Terra non potrà più essere messa in discussione da nessuna divinità presunta o adorata, perché la Creazione è parte di noi, ci ispira ogni nanosecondo e la sua parola è inconfondibile se prestiamo vera attenzione.

Non mi importa se attorno a Hubbard ci sono pareri discordi o libere interpretazioni del suo pensiero. A “naso” sento che c’è del buono, anzi dell’ottimo… almeno per me. E, ricordo, che questo Blog è un diario aperto che evidenzia un preciso cammino verso l’indipendenza dall’Antisistema, verso la fusione dell’Ego con lo Spirito, verso l’Ascensione perseguita in primis dalla Madre Terra che ci “ospita” amorevolmente e a cui dobbiamo molto.

Andare oltre quindi…

Come leggere questo libro.
Dianetics è un'avventura: è l'esplorazione di una terra incognita, la mente umana, cioè quel vasto regno, finora sconosciuto, situato un centimetro dietro la nostra fronte…
 
Ciò che un individuo non conosce di se stesso, dei suoi genitori e delle proprie “motivazioni” è tutt'altro che poco. Alcune delle cose che scoprirete potranno stupirvi, poiché i dati più importanti della vostra vita potrebbero essere non ricordi, bensì “engram” nascosti nelle profondità della vostra mente, privi di collegamento ma semplicemente distruttivi.
 
Molte sono le ragioni per cui "non potete star bene" e col tempo poi saprete, una volta scoperte negli engram le frasi con valore di comando, quanto divertenti siano queste ragioni, soprattutto per voi.
Dianetics non è un'avventura seria. Per quanto abbia a che fare con sofferenze e sconfitte, finisce sempre con una risata, tanto folle, tanto mal interpretate erano quelle cose che causavano dolore…
In questo volume non si è affatto cercato di usare frasi altisonanti, parole eccessivamente dotte o l'atteggiamento distaccato del professorone. Quando si comunicano risposte semplici, la comunicazione non va resa più complicata di quanto non sia strettamente necessario al fine di far arrivare te idee

C’è molta saggezza in queste parole. Faremo bene a tenerci lontani da ogni coinvolgimento esagerato, ma staremo ben attenti a cogliere i significati profondi che possono essere trasferiti nei nostri campi d’energia. Faremo una “spremuta” del contenuto e ne berremo l’essenza ultima. L’essenza dell’autore, il suo intento superiore, sarà certamente lì dentro contenuto.

Leggiamo cosa “dice” l’istituzionale Wikipedia, dopo il consueto “monito” di apertura – “Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica…”: 

Dianetics significa "attraverso" (in greco "dia") la mente (in greco "nous"). L. Ron Hubbard, grazie al successo di questo libro, abbandona il filone fantascientifico per interessarsi al mondo della "salute mentale" inventando una nuova "tecnologia della mente umana", in grado di liberare, a suo dire, l'uomo da quelle che lui definiva "aberrazioni".
 
Il nucleo centrale di Dianetics è costituito dall’assioma secondo il quale la mente è divisa in due parti: la mente analitica e la mente reattiva.
La mente analitica è quella parte della mente che percepisce e conserva i dati per risolvere i problemi, la mente reattiva invece archivia e conserva il dolore e le emozioni dolorose. La mente reattiva impedisce alla mente analitica di funzionare al pieno delle sue possibilità. La grande maggioranza dei problemi fisici e psichici altro non sono che problemi causati da eventi traumatici da noi registrati e chiamati Engram.

Gli engram sono residenti nella nostra mente reattiva.
 
Eliminati gli engram e con essi la mente reattiva si raggiunge lo stato di Clear, ovvero uno stato in cui l’individuo è in grado di “funzionare” al pieno delle proprie potenzialità.
L’eliminazione degli engram avviene attraverso l’auditing, nel quale il pre-clear si confronta con gli engram della sua mente reattiva con all’assistenza di un auditor. Il risultato dell’auditing è la scomparsa di una molteplicità di malattie.
 
Si afferma nel libro:
  1. il daltonismo è una condizione mentale; (pag. 15)
  2. la vista si deteriora per un principio psicosomatico; (pag.17)
  3. i depositi di calcio nelle orecchie possono fare fischiare le orecchie; (pag.17)
  4. l'organismo non aberrato [Ndr: cioè privo della mente reattiva] può controllare il cuore, il funzionamento endocrino ..; (pag. 60)
  5. la mente analitica può controllare i muscoli non volontari; (pag. 61)
  6. sparisce la mente reattiva e sparisce l'artrite, la miopia migliora e l'intera categoria delle malattie sparisce (pag. 65)
  7. la parte senziente della mente [Ndr: quindi la mente analitica, e quindi il Clear che si è liberato della mente reattiva] [..] è assolutamente incapace di errare; (pag. 23)
  8. scarica il contenuto del deposito di questa mente e l'artrite svanisce [...] l'asma sparisce (pag. 65)
  9. Dianetics è, al momento presente, pronta ad includere il cancro ed il diabete. Vi sono molte ragioni per supporre che queste malattie siano causate da engram (pag. 115).
Chi è invece dominato dalla mente reattiva è definito aberrato: l'aberrato non è responsabile delle sue azioni perché "il controllo che l'aberrato ha delle sue azioni è praticamente nullo" (pag. 508).
La terapia ideata da Hubbard si fonda sulla sua idea che l’uomo è spinto da un basilare istinto: la sopravvivenza.
 
Tale impulso alla sopravvivenza si suddivide in quattro dinamiche. La prima riguarda la sopravvivenza dell'individuo, la seconda riguarda la sopravvivenza tramite la procreazione, la terza si riferisce alla sopravvivenza del gruppo e la quarta riguarda la sopravvivenza di tutto il genere umano (pag. 53-56).
Queste dinamiche e l'intelligenza vengono inibite dagli engram che forniscono alla mente analitica dati falsi. 

Hubbard fornisce molti esempi di problemi causati dagli engram prenatali, ad esempio, se un marito picchia la moglie incinta urlando "Prendi questo! Prendi! Ti dico di prenderlo!" il bambino può interpretare quelle parole in senso letterale, potendo così, una volta adulto, diventare un ladro.

Per chi decidesse di approfondire un simile testo, consiglio di tenersi estremamente distaccato, quasi trasparente e di assorbire solo ciò che sente più consono. Con il termine “consono” intendo di lasciare fare alla nostra parte intuitiva, la quale è in grado di polarizzare l’informazione, purificandola dai valori e dai significati più estremi e “virulenti”

La verità è sparsa ad arte per ogni dove.

 

mercoledì 8 settembre 2010

Come Remore: opportunismo e illusione.




Il linguaggio sincronico dell’Universo ci parla in continuazione, ci ispira, sussurra “cose”, ci spinge, ci illumina ad “andare avanti”. Questo linguaggio è stato dimenticato con il trascorrere del tempo, i nostri “banchi” di memoria sono stati smagnetizzati dall’Antisistema; in che modo? 

Con il nostro consenso implicito, inconscio. 

Altrimenti non sarebbe mai stato possibile. Sino a che le generazioni che “ricordavano” hanno avuto respiro sulla Terra, questa opera immane ha lavorato silenziosamente ai perni dell’equilibrio, delle consuetudini, delle tradizioni, della saggezza condivisa dalle comunità. 

Che cosa può avere fornito il “vassoio d’argento”, la situazione ottimale, al fine di innalzare il livello dell’incantesimo?

Beh, guerre, pestilenze, il Diluvio… Diciamo che ad ogni evento drammatico che ha investito il genere umano, l’Antisistema ha potuto “salire” di uno scalino verso il proprio obiettivo cardine: il controllo

Ma che panni doveva vestire l’Antisistema per approfittare delle situazioni tragiche che si abbattevano sui popoli e non venire, esso stesso, travolto dagli eventi?

Bella domanda, vero? Semplice! Doveva avere una posizione di “agio” e vantaggio su ogni altra persona o gruppo, ossia doveva essere al corrente dell’imminenza degli eventi traumatici, ossia doveva essere il fautore degli eventi stessi!

Le guerre sono sempre state programmate e non si sono mai abbattute per caso. Le pestilenze erano programmabili anch’esse, infatti basta vedere ancora oggi, nelle zone più disperate del globo, come le condizioni di scarsa igiene portino ancora allo sviluppo di malattie, da tempo, scomparse ad esempio in Occidente. Dunque le condizioni vitali che circondavano l’uomo determinavano anche il respiro delle pestilenze e ciò era facilmente programmabile o perlomeno osservabile. 

La preparazione degli "uomini" dell’Antisistema era ed è sempre stata ai limiti della perfezione, sia per dotazione di mezzi, sia per atteggiamento dovuto al fatto di non avere subito nessun “lavaggio del cervello”, ossia per conoscenza. Se ci aggiungiamo che la “regia” è sempre stata saldamente nelle mani delle organizzazioni dell’Antisistema, il circolo è completo. I popoli sono stati usati uno contro l’altro nella storia. Il “lavoro” sporco, duro, spietato è sempre stato portato avanti dalle masse stesse, come il domatore di leoni li costringe a saltare nel cerchio infuocato.

L’azione di controllo è perpetuata, insita, fusa e cucita insieme nel corpo del controllato, che a sua volta controllerà il suo vicino e che sarà controllato, alla stessa maniera, dal suo vicino anche occasionale: “Se non sei uno di noi, sei uno di loro” (Morpheus)

Questa citazione da Matrix, ha la necessità di sostituire il termine “sistema” con “antisistema”, per il resto rende bene l’idea:

Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami… le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo". (Morpheus)

La maggior parte di loro non è pronta… perché?

Perché ha accettato, come il pesce di nome Remora, di affiancare sempre il corpo dello "Squalo" senza mai mettersi davanti alle sue fauci, cibandosi dei suoi avanzi. In realtà lo stare di fianco ha determinato che la Remora stessa abbia partecipato a sbranare se stessa, perché è se stessa che lo Squalo sta divorando! La Remora crede di essere a fianco delle fauci del più forte, ma è solo una  illusione provocata dallo Squalo stesso. Lo Squalo "decide", la Remora "partecipa".

A cosa ha portato questo modello di Vita ammassato nelle città? Ad un lento impoverimento delle nostre energie vitali, ad una marcia rallentata verso la vecchiaia, verso la fine di una esistenza grigia e determinata da tappe “fondamentali” come ad esempio la “militanza” nelle scuole, nel mondo del lavoro, il matrimonio, la famiglia, la pensione, la "fine".

Il tutto sotto l’egida, la “protezione” delle Istituzioni dello Stato. È stato come lasciarsi andare, arrendersi, scivolare nell’oblio, vendersi in cambio di “sicurezza” e perdere se stessi giorno dopo giorno.

Giappone:suicidi e depressione -0,4% Pil.
(Ansa) - Tokyo, 7 Set - Senza la piaga di suicidi e depressione in Giappone il Pil nel 2010 crescerebbe dello 0,4%, pari a circa 1.700 mld di yen (16 mld di euro). Una cifra pari a quella che il governo potrebbe mettere in campo nell'imminente pacchetto di misure per rilanciare l'economia. Il rapporto è stato presentato dal ministro della Salute Nagatsuma in una riunione con all'ordine del giorno le misure da adottare per arginare fenomeni che, oltre ad avere gravi risvolti sociali, pesano molto sui conti pubblici.
Fonte: Yahoo
 
Anche in Oriente, come possiamo appurare, non stanno meglio. La cosa che infastidisce ulteriormente è il “come” vengano istituzionalmente e popolarmente digerite le situazioni personali che conducono al suicidio: con grande freddezza e logica analitica. I suicidi e la depressione sono una “piaga”! Ma da qualcosa saranno pure determinati, no? Forse dalle condizioni di Vita a cui le persone sono sottoposte, no? Forse dalla fine della capacità di adattamento, dall’esaurimento della “pazienza” cellulare del nostro corpo, no? E di questo non è anche responsabile il ruolo delle Istituzioni alle quali si dà tanta fiducia? 

Invece il messaggio che filtra negli inconsci è addirittura di rabbia, perché di fronte a queste morti, chi “rimane” inveisce invece che comprenderne il significato

Questi “coraggiosi che se ne vanno” lanciano un vero e proprio segnale di “stress” alla comunità: così non si può più andare avanti!

 
Altro che perdita di valore del PIL, indice di “ricchezza” che già Robert Kennedy nel marzo 1968, tre mesi prima di essere ucciso, aveva messo seriamente in dubbio:

Durante i discorsi RFK poneva spesso l'accento sul fatto che dovessero essere la compassione e l'amore a farci comprendere il mondo. Egli criticò duramente il PIL come indicatore di benessere in un'epoca in cui il concetto non era ancora così noto e dominante:
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine del fine settimana… Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. (Robert Kennedy - Dal discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University)
Fonte: Wikipedia
 
E lo uccisero anche per questo! Per la pericolosità di certe affermazioni che entrano e lavorano in profondità nell’inconscio delle persone; proprio la stessa modalità operativa che utilizza l’Antisistema per azzerare il nostro collegamento Ego-Anima.

“Bob Kennedy si sposò presto ed ebbe, dalla moglie Ethel, ben undici figli, l'ultima dei quali nascerà dopo la sua morte”. Spero proprio che il suo Spirito possa avere continuità nella sua discendenza.

Ecco a cosa l’insensibilità del PIL, e di molto altro, ci ha portati a diventare:

Giardino unico al mondo minacciato dalle ruspe.
Il giardino di Vavilov, 500 ettari di terra con alberi da frutto e fiori, che si trova a 30 chilometri da San Pietroburgo, rischia di finire all'asta e di cedere il posto a eleganti case. Un paradiso della biodiversità situato nei dintorni di Pavlovsk, borgo imperiale dotato di un magnifico palazzo dove amava soggiornare lo zar Paul I, vissuto a fine 700, figlio di Caterina la Grande.
In questo ambiente incontaminato si trovano 12 mila specie di piante e ciò lo rende un luogo unico al mondo.
Si tratta di una banca genetica a cielo aperto appartenente all'Istituto russo di orticoltura, fondato nel 1926 dal genetista Nikolai Vavilov. Fatto sta che l'Agenzia federale della casa, che ha ricevuto dallo Stato 91 ettari di questo terreno a titolo gratuito, non vede l'ora di approfittarne per fare cassa, mettendo il patrimonio all'asta. Un'operazione che dovrebbe fruttare un miliardo di rubli (circa 25 milioni di euro). Gli acquirenti sarebbero promotori immobiliari e l'obiettivo è costruire case per i ricchi residenti di San Pietroburgo.
La prima vendita era in calendario per il 23 settembre. Ma i dipendenti del giardino botanico, affezionati al loro lavoro di cura di piante e fiori, non ci stanno. Così, a fine agosto, si sono riuniti e hanno deciso di dare battaglia per bloccare il progetto. Sono state inviate petizioni al presidente russo Medvedev e giornali e televisioni si sono interessati al caso…
Fonte: Yahoo
 
Ricordiamo sempre che “tutto scorre”; infatti anche gli Imperi si sono dissolti e trasformati, passati di “stato”, ma sempre sotto l’egida dell’Antisistema. Non è impossibile pensare ad un mondo, ad esempio, con gli Stati Uniti sfaldati, disgregati proprio come è successo all’ex Unione Sovietica:

“Io sogno cose che non ci sono mai state, e mi chiedo perché no". (R. F. Kennedy, citando George Bernard Shaw)

Ma se ciò succederà sarà solo a causa di due dominanti diverse:
  1. perché farà ancora "comodo" all’Antisistema
  2. perché l’Antisistema inizierà a scivolare e perdere "presa"
La stessa situazione vista in maniera duale, che descrive il braccio di ferro in corso tra energie antitetiche: lo “smog” ed il “vento”.

Ecco un esempio di ciò: 

Il Belgio sta dividendosi in due.
Una scissione del Belgio diventa, con il passare dei giorni, qualcosa più di una semplice ipotesi. Potrebbe presto trasformarsi in realtà.
A tre mesi dalle elezioni politiche il paese non è ancora riuscito a darsi un governo. L'ultimo tentativo, messo in atto dal socialista Elio Di Rupo, è andato a vuoto…
Fonte : Yahoo
 
Gli Illuminati, branca dell’Antisistema, vogliono un governo unico, una moneta unica, una religione unica e, tutto ciò, costituisce il loro sogno. Tale obiettivo, è facile da comprendere, va nella stessa direzione del “ritorno a casa”, ossia percorre la via che riconduce all’Uno, all’Unità da cui tutti discendiamo. Per cui il Piano Divino descrive sempre il massimo cerchio che circoscrive il tutto; Antisistema compreso. Da quella “altezza” è possibile circoscriverlo come se fosse una perturbazione fissa in una infinitesima zona del Creato chiamata pianeta Terra, proprio come le più grandi perturbazioni stabili sulla superficie di alcuni pianeti del Sistema Solare

Se impariamo ad inquadrare la situazione in questo modo, con il tempo, riusciremo a comprendere dimensionalmente ciò che sta accadendo sulla Terra: osservando da una prospettiva superiore, i fenomeni si rimpiccioliscono e possono essere capiti, intuiti, sminuiti.

È una questione di “respirazione”, di apertura delle nostre “ali” rattrappite.

“La più grande rivoluzione della nostra generazione è la scoperta che gli esseri umani, mediante il cambiamento del loro atteggiamento mentale, possono cambiare gli aspetti delle loro Vite”.
William James