lunedì 14 giugno 2010

Il principio unitario che "colora i campi".




Ecco la preghiera Hopi della Compassione:

Ti sento o Spirito.
Ti sento attraverso le orecchie del mio spirito lupo.
Ti sento o Spirito,
negli alberi mentre il vento mormora tra le fronde che coprono il mio villaggio nella sera.
Ascolto la tua voce nell’acqua mentre scorre sulle pietre del ruscello che passa accanto alla mia famiglia, alla mia gente.
Ti sento o Spirito in tutte le cose.
Ti vedo o Spirito,
ti vedo attraverso gli occhi del mio spirito falco.
Ti vedo nel viso dei bambini del mio villaggio quando fisso i loro occhi e ti vedo quando guardo le stelle nella volta del cielo notturno che copre la mia casa.
Ti vedo al lavoro nelle pennellate del paesaggio dipinto nel deserto che mi circonda.
Ti vedo o Spirito in tutte le cose.
Ti assaporo o Spirito, attraverso la lingua del mio spirito serpente.
Assaporo la tua brama per la mia saggezza.
Assaporo la tua tolleranza verso il mio apprendimento.
Assaporo la tua compassione per l’anima mia.
 
A questa illuminata popolazione è sempre risultata evidente l’unità “d’intenti” presente in Natura che delinea “silenziosamente” e narra di quella forma d’energia primigenia che, a sua volta, anima e vivifica: lo spirito.

Il filo conduttore di questo “messaggio” è altamente poetico, sensibile, atto alla manifestazione di una modalità di Vita in equilibrio con il “ritmo” del pianeta. Tutto ci parla di unione. Ciò che la creazione ha, per così dire, diviso, scisso  dall’unità non apparente del mondo dell’energia più sottile, corrisponde al viaggio dell’Anima che decide di seguire il volere del Creatore: fare esperienza al fine di evolvere. Per fare questo scende nei piani più materiali dell’energia scendendo soprattutto di vibrazione e, nel contempo, aprendosi all’esterno creando le bellezze mozzafiato della Natura.  

La Natura è l’espressione della bellezza interiore dell’Anima al "lavoro": e la descrive a pieno.

Tutto è unito ad un certo “livello” vibrazionale, infatti la distanza è solo una differenza strutturale tra le molecole componenti la materia nelle sue più svariate forme. La legge d’attrazione funziona anch’essa in questo modo: sii il cambiamento che vuoi vedere apparire nel mondo.

Sentiti come se già avessi ciò che cerchi. E sii felice di questo e umile nel ringraziare di tanta “fortuna” ed abbondanza.
Ogni cosa è quantisticamente dotata di tre stati e non di due, come illusoriamente crediamo, vivendo in “superficie”; abbiamo:
  1. vero
  2. falso
  3. vero e falso insieme
Tre stati che vissuti senza consapevolezza generano “rumore di fondo”, confusione; lasciano smarriti e creano potenziali di paura o Amore in coerenza con il proprio grado vibrazionale di manifestazione esistenziale. E tutto è solo opportuno. Questo è il motivo per il quale non ci “capiamo” e siamo “divisi”. Questo è il motivo per cui sono nate le diverse lingue, le diverse culture, la diversità in ambito pressoché totale.

Pensateci bene: chi può dire che una “cosa” sia giusta o sbagliata? Una “cosa” è sia giusta che sbagliata in funzione di chi la “vive”, di chi “giudica”. Per cui una “cosa” è, nella sua intimità, sia giusta che sbagliata; è il potenziale che si porta appresso. Ed al contempo è giusta o sbagliata in funzione del giudizio temporale di ognuno di noi.

Tre stati come, appunto, il principio creativo della Trinità.

In questa luce tutto è solo opportuno; come ricorda Gregg Braden:

“Scoprirete che la paura e il giudicare diventano i vostri migliori alleati per farvi capire chi siete e aiutarvi a farvi cambiare il punto di vista. Vi si chiede di conoscere voi stessi mediante la conoscenza dei vostri estremi. Come potete trovare il vostro equilibrio, se non conoscete i vostri estremi? Ci viene chiesto di arrivare a capire chi e che cosa siamo, e di esprimerlo completamente”.
Fonte: Risvegliarsi al punto zero 

Questo è il frattale che descrive il “senso” che ha portato il Creatore a “muovere azione”: conoscere i propri estremi al fine di “andare avanti”.

Tutto al di “sotto” di esso, si muove in tale direzione; libero anche di non avere direzione ma “sospinto”, infine, da una forza insita nella Natura stessa del principio richiamante all’esperienza di Vita.

Questo raggio conduttore o traente spiega la natura e l’esistenza dei campi morfogenetici e giustifica quel principio di aleatorietà che tanto intimorì Einstein, portandolo ad affermare che “Dio non gioca a dadi”.

Inoltre illustra quel principio unitario che porta le sementi a germogliare e a dipingere, delle gradazioni del verde e del giallo, ad esempio, un campo di grano.

 

domenica 13 giugno 2010

Espansione.





La Terra, come coscienza, è indefinibile. Nel momento in cui descrivi la coscienza della Terra, la definisci; nel momento in cui la definisci la inquadri nella separazione; e nel momento in cui la distingui in elementi, tradisci la sua vera essenza. La Terra è una Coscienza Ospitante, questa è la sua essenza anche se questa definizione crea ugualmente separazione e, quindi, un certo grado di inganno. [...]
 
[...]  La Terra partecipa a questa nuova trasparenza. La natura ha già indossato questa nuova veste e la porta con orgoglio, ma gli umani non l’hanno notata perché i programmi che abbiamo mancano di sensibilità. Sarà, in parte, grazie alla Natura che la famiglia umana si risveglierà e la Terra si sta preparando a questa eventualità. Quando avverrà, non sarà perché la Terra è vendicativa o perché Dio, tramite la Terra, scarica la Sua ira. Sarà la Terra/Natura che esprime la sua nuova trasparenza ed espansione a modo suo.
Fonte: Wingmakers – Intervista a James  

La Terra si espande ed evolve con il suo “carico” di esperienze di Vita.

* Opera di Carla Sello - Mandala 31 Espansione – dimensioni 100×150 cm – anno 2003.

 

sabato 12 giugno 2010

Felicità raggiunta, si cammina...





Felicità raggiunta, si cammina
per te su fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case. 

Eugenio Montale (Ossi di seppia)
 
Conseguire la felicità è cosa sfuggevole e precaria? Così sembra, agli occhi di coloro che sono smarriti in se stessi...
  
  

venerdì 11 giugno 2010

Felicità è...





Trovo questa “riflessione” meravigliosa e rispecchiante gli “scompensi” di molti di noi. Ricorda molto anche il pensiero del Dalai Lama

Riflessione  Meditativa.

La Vita ha un senso?
Sì, ha un senso primario senza il quale tutti gli altri scopi non sono nulla.
Essere felici.
Quando siete felici, potete avere o non avere altre mete da raggiungere.
Fate che la vostra felicità non dipenda da uno scopo particolare.
Capovolgete il senso.
Fate in modo di essere contenti indipendentemente dal fatto di realizzare o non realizzare degli scopi.
Pensate che una volta raggiunto uno scopo sarete felici?
Forse vi ingannate!
Finito un obiettivo ne vorrete raggiungere un altro e continuerete a rimandare la vostra felicità.
Siate felici nel Cammino che porta la Vita.
Cercate di realizzare tutte le mete che volete, ma non dimenticatevi di essere felici da subito, o correrete il rischio di non esserlo mai.

Un grazie di cuore a Natyan.

Come sottolineo anche io, quasi quotidianamente, abbiamo ribaltato la “visuale”, il senso dell’esistenza terrena. Nel perseguire continui risultati, barattiamo la nostra condizione originale di felicità, tipica di un bimbo; la confondiamo invece con l’esito di quella folle rincorsa agli obbiettivi.

L’occidente si è perso in questo; l’oriente è tentato di farlo…

Essere felici è: aprire gli occhi al mattino e gioire di questo “semplice” fatto, proprio come fa un bimbo, prima di iniziare la “carriera” scolastica.

Che cosa lo fa tanto gioire da subito? Il fatto che il pensiero va all’intera giornata a disposizione per “giocare”: wow!

Felicità è essere liberi di fare quello che la nostra “passione” ci suggerisce…

Esattamente il contrario di quello che accade.

 

giovedì 10 giugno 2010

Nulla è impossibile, nemmeno educare all'unità.





Il 29 maggio scrivevo questo articolo "Unisci e impera" , che faceva capo ad una serie di riflessioni basate sull’educazione finanziaria della popolazione. Una “educazione” che oggi manca totalmente. Leggiamo insieme questa notizia:

Bankitalia: portale unico con altre Autorità su educazione finanziaria.
ROMA. Bankitalia sta collaborando con Consob, Isvap, Covip e Antitrust per una strategia comune per l’educazione finanziaria. Lo ha detto nel corso del suo intervento al convegno organizzato dalla Banca d’Italia e dall’Ocse il vice direttore generale di via Nazionale, Ignazio Visco, spiegando che "sarà sviluppato un unico portale web che conterrà tutto il materiale e gli strumenti già presenti nei siti internet delle singole Autorità".
L’educazione finanziaria tuttavia non è in grado di evitare che i risparmiatori facciano degli errori: il finanziere Bernie Madoff, ha sottolineato Visco, è riuscito a truffare investitori con alta preparazione finanziaria. Investire in educazione finanziaria, ha aggiunto, "è importante" e "appare essere la scommessa più sicura se vogliamo migliorare le capacità individuali nel trarre vantaggio dalle opportunità offerte dal sistema finanziario". Visco ha quindi ricordato che fin dal 2007 il sito di Bankitalia contiene una sezione dedicata all’educazione finanziaria che in futuro diventerà più interattivo e accattivante per il pubblico. Il vice d.g. ha poi messo in evidenza come siano i giovani, in particolare gli studenti, il target principale a cui si rivolge il programma di educazione finanziaria di Bankitalia: il protocollo siglato con il ministero dell''Istruzione quest’anno ha coinvolto 250 scuole e oltre 8.500 studenti e i test confermano l’efficacia del programma di educazione finanziaria, ha concluso.
Fonte: BorsaItaliana

Ebbene non è questo che intendevo; sapete cosa rappresenta questo intento? Solo “fumo”. Sono stato studente anche io, e mi ricordo in cosa consistevano questi piani di “indottrinamento” o di sensibilizzazione; corrispondevano a soldi pubblici gettati dalla finestra. Perché? Perché non interessava a nessuno o a molto pochi quello che proponevano. Perché? Non per i contenuti, ma per le modalità. Opuscoletti distribuiti senza nulla “dietro”, senza nemmeno l’apporto degli insegnanti, anch’essi brancolanti nel buio. 

Insomma, una operazione fatta senza capo ne coda. 

Non penso che le “cose” siano cambiate, per cui dedicare anche una “intera” sezione su un sito a tal scopo, non è sufficiente a granchè, perché viene lasciato tutto alle intenzioni dello studente o dell’interessato; cosa che provocherà solo una sorta di breve curiosità seguita a ruota da una “crisi” di rigetto prematura. 

Non è questa la modalità agognata. In questo modo non c’è efficacia d’azione. Tutto è abbandonato a se stesso, alla grandezza responsabile di chi dovrebbe imparare. Responsabilità che non c’è nella maggioranza dei casi. Un simile modo di fare non smuove nemmeno la “polvere” dalle superfici meno porose. Perché? Perché è tutta una illusione. Infatti leggiamo questa notizia che riporta alla realtà, ossia all’evidenza dei fatti, all’imperante potere che si nasconde oltre alle banche e che “preme” sui “fili” affinché non passino le riforme necessarie ad ingabbiare la “belva” speculativa sfuggita di mano.

Banche: Marcegaglia, Basilea 3 soffocherebbe ripresa.
ROMA. “Riteniamo che il Governo italiano debba fare di tutto in tutti gli ambiti internazionali per cercare di fare in modo che l’entrata in vigore di Basilea 3 sia più spostata nel tempo, perchè ci sono una serie di studi che evidenziano che per le banche europee la sua applicazione significa 400 mld di euro di costo. È ovvio che questo porterà un’ulteriore restrizione del credito".
Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al termine dell''assemblea di Confartigianato, sottolineando come "in un momento in cui vediamo qualche miglioramento, una cosa di questo tipo rischia veramente di soffocare la ripresa".
Fonte: BorsaItaliana

È il solito “ricatto” velato da interesse per la massa. La crisi è sistemica proprio perché si è superato un certo livello “consentito” dall’elasticità del filo dell’equilibrio. Il passo più lungo della gamba.

Leggiamo i fatti nella loro vera luce, capovolgiamo gli eventi: è tutto alla rovescia.

Ciò che propongo io è una metodologia pratica per stare in Borsa, eruditi e coordinati da “docenti” motivati e ben pagati, i quali altri non sono che quel 5% di trader professionisti che vivono di quell’arte speculativa che, frattalmente, ricalca i più grandi giochi in atto a livello globale. Una persona per famiglia, una rete efficiente e perfetta, da anteporre a quella, logora, di un potere in fase di declino.

Ribaltiamo gli eventi: speculiamo anche noi in maniera "unita" e coordinata.

È un “gioco” che romperà gli “schemi” imposti: ve l’assicuro.

* Fotocomposizione di Jean-François Rauzier.

   

mercoledì 9 giugno 2010

Giocare senza più sapere di giocare.






Mi limito a segnalare, senza giudizio, questo importante “articolo/annuncio/denuncia”, a cui tutti noi dovremmo dare un seguito in termini, perlomeno, di aumento della consapevolezza sul “cosa” sta succedendo.

L’articolo in questione lo trovate qua.

È inerente allo stato attuale di “tirannia” speculativa in ambito di “medicina e cura”, riferisce anche del Metodo del prof. Luigi Di Bella, tanto affrettatamente messo nel dimenticatoio dopo la “farsa” del 1998:

Ho avuto modo di parlarne nei miei convegni e di scrivere un articolo ( ved. Scienza e Conoscenza n. 27 disponibile anche sul mio sito www.scienzaespirito.it ) sul Metodo dello scomparso prof. Luigi di Bella, ma da poco ho appreso la reale grandezza di questo meraviglioso uomo, che a suo tempo era stato anche proposto per il Premio Nobel, (a breve potrete leggere nella sua biografia che sta per essere pubblicata, anche la vicenda del Nobel).

Da diversi anni a continuare l’opera del professore è suo figlio, il dottor Giuseppe di Bella, insieme al fratello Adolfo.

Ammiro molto il dott. Giuseppe Di Bella il quale ha il grande merito di aver reso inattaccabile scientificamente il Metodo messo a punto da suo padre (pubblicando sulle riviste internazionali i risultati della sua applicazione); è una persona di grande umanità e umiltà, disposto ad ascoltare e a confrontarsi con i colleghi (perché sempre a differenza dei molti, crede nella sinergia che porta a migliorare continuamente). Le pressioni che riceve continuamente sono davvero troppe da parte di coloro che temono di dover ammettere che il vecchio professore ci aveva visto giusto. Quali altri motivi ci potrebbero essere  per un tale accanimento?

Perché impedire che i prodotti del MDB vengano dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale costringendo i pazienti a pagare cifre così elevate da indurli a desistere dal continuare la Terapia, oppure costringendoli ad andare all’estero per curarsi? Perché è stato posto un divieto ai medici che lavorano in ospedale di prescrivere i farmaci del Metodo di Bella qualora i pazienti lo richiedano?

Questa dittatura terapeutica ignorando una parte rilevante delle indicazioni cliniche certificate dalla ricerca, vanifica quella ricerca stessa di cui ciarlano continuamente e ossessivamente per questue di finanziamenti, e che poi ignorano creando una grave ed evidente frattura tra ricerca e clinica.

È lo stesso discorso affrontato ieri, ma in ambito politico; come usualmente è dimostrato, siamo tutti noi gli appellati a “fare qualcosa”, a forgiare i nostri nuovi corpi di luce, ad “accompagnare” i nostri figli verso la fondazione di una nuova forma di civiltà davvero evoluta. I medici, i professori, i ricercatori, i politici, gli amministratori fungono “solo” da segnalatori per tutto il resto dell’umanità. Dalla loro posizione, frutto di una scelta coraggiosa dell’Anima, non possono fare altro che questo, in attesa che l’umanità, progressivamente “capisca”.

Pensiamo ai campi di concentramento: uomini nella parte a loro assegnata o ricavata. Sia i carcerieri che i carcerati erano uomini, legati tra di loro dai fili del Karma, del libero arbitrio, della crescita spirituale ancora latente, della non consapevolezza di fare parte di un gigantesco “gioco” trasmutato in un qualcosa di molto serio e pauroso. È andata così per via del nostro volere, delle nostre limitatezze terrene in ambito di ristrutturazione intima spirituale.

È così chiaro ormai che non serve più perdersi in sciocche e sterili polemiche. La storia umana è il frutto del nostro cammino spirituale riflesso nella carne del corpo umano. Siamo solo noi gli artefici di tutto quello che è accaduto e accadrà sul pianeta, tenendo sempre a mente che, la Madre Terra è un essere vivente che ci ospita e che avrà sempre l’ultima “parola”. In questa fase di ascensione planetaria, siamo “sparati” a grande velocità, misurabile soprattutto dallo scorrere del tempo, verso un punto di “richiamo” ben definito; quell’allineamento con il centro della Via Lattea che ci esporrà ad un “risciacquo” energetico senza precedenti. È questo il momento di “osare” e chiedere quello che in cuor nostro è depositato dall’alba dei tempi: il nostro cristallo primigenio che contiene tutto ciò che occorre sapere, ciò che siamo, la nostra memoria senza tempo,  la nostra firma energetica, il nostro suono, la nostra vibrazione divina che discende dai “fili” diretti della creazione.

Fermiamoci un attimo a riflettere sulla nostra “posizione”, sul “cosa stiamo facendo”, sul “perché vado avanti come un automa a fare cose che non mi piacciono o in cui non credo”. Perché il futuro è una incognita e fa solo paura? Per lasciare ai figli qualcosa di materiale? Per assicurarci una degna pensione? Per non morire di fame e di stenti?

Ma per stare “tranquilli” e godere della vera Vita non servirebbe solo “volersi bene”, aiutarsi reciprocamente, condividere, sentirsi una unica grande famiglia?

E poi, perché sempre meno hanno sempre di più? A cosa gli servirà mai quel “di più”? I Faraoni sono morti accumulando svariate ricchezze che, poi, sono state regolarmente trafugate, probabilmente dai più fidati loro seguaci che sapevano ogni dettaglio del piano di costruzione delle opere funerarie.

È così difficile comprendere che le differenze di razza, sesso, ceto, lingua, ideologia, religione, sono solo misere rappresentazioni del nostro grado di separazione interiore? Del nostro stato confusionale dettato dalla paura di essere soli e abbandonati da tutto e da tutti?

La “trama del film” è chiarissima.

Quel potere al quale abbiamo delegato inconsciamente il controllo, l’Antisistema, ha la sola funzione di prenderci a “calci” sino a quando non ci risveglieremo e muteremo nuovamente il corso dei tempi. Se questo risveglio non dovesse accadere nemmeno con la “sveglia” cosmica che ha iniziato a “suonare” per noi, non so proprio come potremo tornare in noi.

Probabilmente la pubblica visione mondiale di fratelli cosmici potrebbe fungere da ottimo “tonico” per le coscienze.

L’intero pianeta, vestito delle nazioni,  si sta armando perché ha paura! Ma paura di cosa?

 

martedì 8 giugno 2010

Andare oltre alla critica: cambiare in prima persona..




India, Bhopal: 7 condanne, multa 10.600 dlr a Union Carbide.
Un tribunale indiano ha condannato oggi ad una multa di 500.000 rupie (10.600 dollari) l'ex unità locale dell'azienda chimica americana Union Carbide e a due anni di carcere ciascuno sette ex dipendenti, riconoscendoli colpevoli di negligenza per non aver impedito uno dei più gravi incidenti industriali della storia.
Nel 1984, l'impianto della Union Carbide di Bhopal, nell'India centrale, rilasciò una nube di gas tossico che provocò, secondo i dati del governo, la morte di 3.500 persone.
Gli attivisti sostengono invece che a seguito dell'incidente morirono complessivamente 25mila persone, tra i decessi immediati e quelli registrati nel corso degli anni successivi.
Tra i condannati, il più alto in grado è Keshub Mahindra, all'epoca dell'incidente presidente di Union Carbide India Ltd e oggi numero uno di Mahindra & Mahindra, produttrice indiana di veicoli e trattori.
I condannati possono presentare ricorso, processo che in India può durare anni.
La sentenza ha riguardato solo i dirigenti indiani dell'ex unità locale di Union Carbide: per la compagnia e i dirigenti stranieri, sono stati istruiti processi separati.
Fonte: Reuters

Su Wikipedia  c’è una “descrizione” di ciò che è successo molto dettagliata e i "moniti", dello staff, scritti in testa all’articolo la dicono lunga sul grado di “coerenza” dei contenuti. Merita una lettura

Ciò che è successo a Bhopal è molto simile a ciò che successe a Seveso nel 1976 e a chissà quanti altri “incidenti” dovuti alla mancata messa in funzione dei sistemi di sicurezza previsti solo in fase teorica. Negligenza, irresponsabilità, legge del profitto ad ogni costo, ecc. Le solite brutte “cose”. Come il costruire interi paesi alle pendici di un vulcano, o nel letto prosciugato di un fiume, o sotto la vetta instabile di un monte, o troppo vicino al mare. A volte ripenso al Vajont e una “lancia” di tristezza riesce ancora a “bucarmi” il plesso solare:

Sono stati commessi tre fondamentali errori umani che hanno portato alla strage: 
  • l'aver costruito la diga in una valle non idonea sotto il profilo geologico; 
  • l'aver innalzato la quota del lago artificiale oltre i margini di sicurezza; 
  • il non aver dato l'allarme la sera del 9 ottobre per attivare l'evacuazione in massa delle popolazioni residenti nelle zone a rischio di inondazione.
 
Le autorità, dopo disastri di questo tipo, si riempiono la bocca col termine “responsabilità mancate” e non mancano mai i richiami alla responsabilità di tutti; ma col solito monito è difficile che avvenga un cambiamento virtuoso. La massa vede chi li rappresenta al governo come una “casta” di intoccabili e non ha fiducia in nessuno di loro, che pur contribuisce ad eleggere. Le fazioni, poi, si dividono quel che resta di buono, causando nuovamente quella divisione, separazione, che ricorda tanto il frattale di ciò che riguarda intimamente ognuno di noi

Così non si va da nessuna parte.

10000 dollari di multa per il disastro di Bhopal fanno sinceramente piangere; anche se non si misura la perdita umana col denaro, è comunque il denaro il mezzo di “paragone” accettato da tutti.

Tra le “vittime” e i dispensatori della “legge” c’è, nel mezzo, un muro che allontana la fiducia; questo muro è fatto del “passato”, degli errori che sono stati perpetrati e perpetuati e che, adesso, aleggiano come ectoplasmi sopra alla società. Questi errori costituiscono delle forme di energia-pensiero, che bloccano il flusso del cambiamento.
Il passato dovrebbe insegnare qualcosa e non servire come “scusante” per non fare nulla o per continuare ad agire nel “segno”, nella moda, nella tendenza che ha portato i “fallimenti” dei modelli di civiltà. Siamo qua per imparare ed è solo prendendo spunto dal passato evidente, che possiamo slanciarci oltre le colonne di sbarramento delle eggregore, da "colui che veglia".

Certe forme di pensiero magnetiche, come quelle appena citate, sono in grado di fissarsi nell’ambiente e di determinare dei comportamenti di massa di qualsiasi tipo; basti vedere cosa successe alla pressoché intera popolazione germanica durante gli anni del nazismo. Vediamole come delle forme d’incantesimo che, nelle fiabe, nei libri e nei film, fanno tanto “scenografia” per ambientare storie mozzafiato, la cui veridicità viene regolarmente ignorata dai più “grandi”.

Quasi al 100%, se avessimo la possibilità di sedere alla Camera o al Senato, ci comporteremmo come tutti coloro che, adesso, è tanto facile criticare. Perché? Perché quei luoghi sono letteralmente imbevuti dell’energia legata alla manipolazione del concetto di lecito, morale, etico, condiviso, etc. Non è facile per chi ci sta dentro, fare qualcosa. Chi ci sta dentro “segnala”, attraverso il proprio comportamento ciò che non va alla massa, ma non può fare molto altro da dentro. Al limite si può tirare fuori, ma è davvero difficile avere la meglio sull’incantesimo che domina ed impera.
La massa dovrebbe capire che “qualcosa non va” e, senza fare rivoluzioni, dovrebbe instaurare un processo di trasmutazione delle finalità esposte dall’esempio negativo irradiato dai politici. Come? Tramite il proprio comportamento individuale

I futuri politici giungeranno dalla massa stessa;  i giovani di oggi. 

“Per stare bene al mondo bisogna essere furbi”: quanti genitori passano questa “modalità” ai propri figli, come se fossimo in guerra contro un nemico invisibile che, poi, non è che solo e sempre il “noi stessi”.

Pensiamoci bene: siamo più responsabili noi nei confronti dei nostri figli o un politico nei confronti della massa?
 
"L'autista di scuolabus ha in mano la nazione più di un ministro di un Papa o di un'autorità.
E c'è una terra di mezzo tra il torto e la ragione. La maggior parte del mondo la puoi trovare là".
 
Temporale (Safari – di Lorenzo Jovanotti)

 
  

lunedì 7 giugno 2010

Di cupola in cupola.





Calcio: Calderoli, Inter vince grazie a soldi pubblici.
ROMA. "Io so che ci sono centinaia di milioni che ogni anno finiscono nelle casse di chi raffina il petrolio. Certamente, chi può contare su questi introiti ha meno difficoltà a fare la sua campagna acquisti e a vincere gli scudetti. Io credo che questo debba cambiare".
Così il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, dalle colonne del Corriere della Sera attacca l’Inter e il suo presidente Massimo Moratti e la Saras. Parlando del "tar", una scoria della lavorazione del petrolio sottolinea: "Questa è roba che un''azienda dovrebbe pagare per smaltire. Invece, grazie a una legge, c’è chi la brucia e prende pure i soldi dello Stato per produrre energia ''pulita''. Ma chi vogliono prendere in giro?".
"C’è chi compra i giocatori all’estero - insiste il ministro leghista - non fa vivaio, paga gli allenatori e i giocatori decine di milioni. Non è questo il momento. Non lo è più. Chi vive in un mercato basato su leggi strane, può permettersi di avvelenare il mercato. Di distorcerlo. E per giunta, questo obbliga anche tutti coloro che non si basano su leggi strane a inseguire, a dover far fronte in un modo o nell’altro", conclude.

Oggi tocchiamo il “profano” mondo del calcio, per giunta non in ambito sportivo ma in salsa “politica”. Ciò che ricorda il ministro della “semplificazione” (questa carica ricorda un po’ il mondo di Harry Potter) potrebbe equivalere ad una discussione tra accesi tifosi, oppure cela una più profonda verità? 

Da quando è caduta la “cupola” che faceva capo al “potere” precedente, quello per intenderci che ha decretato la fine della “triade” bianconera e che ha avuto in Moggi il suo più grande capro espiatorio, ci siamo semplicemente disposti a visualizzarne una nuova. Il potere che è rappresentato dai soci della società nerazzurra riguarda, anche e proprio l’ambito delle telecomunicazioni; “braccio armato” che ha permesso lo scoppio del “bubbone” legato alle intercettazioni telefoniche. Che dire poi del commissario straordinario della Federazione calcio, nominato nel maggio 2006, per fare fronte all’enorme caduta di credibilità del gioco più “amato” in Italia: Guido Rossi. Proprio il presidente di Telecom Italia che si rimpallò la carica con Tronchetti Provera, in quel periodo. Guido Rossi, tra l’altro, tra la fine degli anni novanta e i primi anni del duemila, è stato membro del consiglio di amministrazione dell'Inter, proprio come Tronchetti Provera.

Insomma una classica storia intricata all’italiana. Con queste mie parole scritte non intendo soffiare sulla fiamma della tifoseria, bensì fare notare come, in maniera sempre puntuale, certi successi nascano da modalità piuttosto ambigue. E questo “fenomeno” è oramai diffuso a pioggia in ogni ambito del sociale, dal momento in cui il binomio soldi e potere “politico”, sembra sempre pagare.

La Saras di Moratti, quando fu quotata in Borsa, venne fatta pagare carissima agli investitori finali, molti dei quali furono proprio i tifosi interisti che avevano riposto una super fiducia nel loro presidente tanto “caro”. Proprio quel Moratti che, nel frattempo, aveva speso cifre folli per dieci anni senza vincere quasi nulla. Miliardi e miliardi pagati a chiunque avesse un nome straniero; come non ricordare il caso Recoba? Ora, quei tifosi che hanno in portafoglio le Saras a prezzo pieno, cosa possono pensare dell’Inter? Avranno sicuramente gioito delle grandi e meritate vittorie, ma per loro, personalmente, cosa è cambiato? Nulla! Quando giunge una vittoria si tende a dimenticare, a cancellare ogni amarezza passata, proprio come nel caso della vittoria ai mondiali del 2006. Gran gioia nazionale per un “carrozzone” italico che, più che dare calci li aveva sonoramente presi. Ma questa è una storia che si ripete da sempre, basta ricordare i “raid” antidoping nel ciclismo, nell’atletica, nel nuoto, nel sollevamento pesi, etc.

Persino lo sport è naufragato nei frattali dell’insabbiamento umano.

Il concetto di gioire senza nulla pretendere in cambio, tranne l’appagamento personale, lo posso comprendere nell’ottica dell’Amore incondizionato, ma non l’immedesimarsi con un club, un allenatore, dei giocatori “galattici” che non rispecchiano per nulla la situazione media nazionale. Che dire delle violenze che scoppiano attorno al mondo del calcio? Inutile dire che l’Antisistema si avvale anche dello sport per togliere consapevolezza, per allontanare da se stessi, per invidiare, agognare le fortune altrui, etc.

Ricordiamo sempre che, così come abbiamo un telecomando per la televisione, abbiamo anche la possibilità di “spegnere” certi scenari sportivi andati fuori “giri”. Come al solito siamo noi che facciamo la differenza. Questa è la solida, certa, consueta, verità!

sabato 5 giugno 2010

L’unione fa la forza.







Occorre unirsi. È difficile comprenderlo a fondo sino a quando non ci mancherà il “pane”. Quando la fame stringerà le “condutture” interne. Quando vedremo i nostri figli tornare a patirla.

Vedete, questa non è fantascienza, ma storia di tutti i giorni; anche di questi giorni, ritenuti “moderni” e vincitori sullo spettro della fame. Andate a chiederlo a quei milioni di poveri che vivono anche in Italia. Non allarghiamo poi, il discorso, al resto del mondo.

Perché una parte della Terra sta “bene” e, un’altra parte più preponderante, sta “male”?

Perché le riscorse sono scarse? Ah Ah Ah… non fatemi ridere vi prego. Questa storiella è una vera e propria barzelletta, per giunta obsoleta.

Perché? Perché in questo modo ci hanno divisi e ci mantengono divisi. Pensate a quanti modi di divisione ci tengono “lontani” l’uno dall’altro.

Leggiamo questa citazione da “A bug’s life”:

-    Principessa: Ma è stato lui!
-    Hopper: Ah Ah, prima regola del comando, ogni cosa qui è colpa tua.

Esatto! Prima regola del comando: la responsabilità. E ognuno di noi “comanda”, che lo sappia o meno. Almeno su se stesso “comanda”. E comandando su se stesso, influisce anche sugli altri.

Dunque noi tutti siamo responsabili di fronte all’evidenza; evitiamo di distribuire “colpe” a tutti, perché è “colpa” nostra se il mondo è andato “fuori strada”.

Perché siamo divisi? Perché? Vedetevi questo spezzone di film; discorso di Hopper, il capo delle cavallette: Hopper

Avete presente la fiaba per i “piccoli” de “I tre porcellini”? Solo uniti hanno la meglio sul “lupo cattivo”:

I tre porcellini è una fiaba tradizionale europea di origine incerta. La fiaba fu pubblicata per la prima da James Halliwell-Phillipps intorno al 1843, nella raccolta Nursery Rhymes and Nursery Tales, ma Halliwell-Phillips riprese certamente un racconto della tradizione orale di molto antecedente. Gli stessi fratelli Grimm riportarono nelle loro raccolte una fiaba che, sebbene diversa nei dettagli, appare come una variante di questo racconto popolare: Il lupo e i sette capretti.
Insieme a Cappuccetto Rosso, I tre porcellini è una delle fiabe che hanno maggiormente consolidato nella cultura popolare la figura del lupo cattivo, uno dei più comuni personaggi delle fiabe.
Fonte: Wikipedia 

Cosa recita il testo della canzoncina che i “porcellini” cantano allegramente?

"Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin,
mai nessun ci dividerà, trallallallallà.
In un tiepido mattin se ne vanno i porcellin,
dimenando al sole i loro codin,
spensierati e birichin.
Il più piccolo dei tre ad un tratto grida ahimè,
da lontano vede il lupo arrivar,
non facciamoci pigliar!
Marcia indietro fanno allor filando a gran velocità,
mentre il lupo corre ancor a casa sono già.
Prima chiudono il porton, poi s'affacciano al balcon;
or che il lupo non può prenderli più,
tutti e tre gli fan cucù!
Ah Ah Ah che bell'affar, il lupo non potrà cenar.
Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin,
mai nessun ci dividerà, trallallallallà."

Mai nessun ci dividerà!
Mettiamo da parte ogni forma di egoismo e di libertà estremistica, di giudizio, di pregiudizio, di razzismo, di falsa onnipotenza, di soverchieria, ecc.

Davanti ad una “catastrofe” saremmo tutti nella medesima situazione. Dobbiamo arrivare sino a quel punto per “capire”?

Le “risorse” sparse tra la massa, la massa stessa, è talmente “ricca” da mutare ogni corso degli eventi “scritti” in precedenza.

È nell’unione il senso intimo della Vita!

venerdì 4 giugno 2010

Arricchirsi… il più possibile!





Nell’ultimo mese ho avuto diverse cose da fare, ma sono anche riuscita a “presenziare” (che presuntuosa…) alcune iniziative.
Domenica 23 maggio sono andata ad un altro incontro di lavori manuali steineriani, a Vercelli questa volta (di solito vado alla scuola di V.Pini a Milano).


La foto mostra alcuni miei lavori finiti: gli animaletti sferruzzati; la bambola (o meglio, la figura da tavolo), invece, fa parte di un altro corso –seguito tra novembre e gennaio- a Milano, per imparare a fare questa e a raccontare le favole con questa…

Frequento spesso questi incontri di “aggiornamento” professionale/personale, perché mi arricchiscono come insegnante, come mamma, come Trilly.
 
La cosa bella, oltre a ciò che si impara, è il fatto di conoscere nuove persone, che abitano lontane anche, eppure condividono le tue stesse scelte di vita, le stesse idee, interessi e speranze sulla vita famigliare e sul modo di gestirla.

Quella steineriana è una pedagogia RICCA, sotto diversi aspetti, che perciò arricchisce inevitabilmente (non perché le sc. steineriane sono private!!! Non voglio affrontare questo aspetto, ahimè, che allontana –e a volte preclude proprio l’ avvicinarsi a – questa pedagogia!).
A Vercelli ho conosciuto delle mamme che stanno per formare un asilo steineriano ( o Waldorf) nel biellese: a tutte loro un grosso in bocca al lupo!

Sabato 29 poi, a Pavia, sono andata alla festa dell’Associazione “A passi lievi”, che ha aperto, nel settembre scorso, uno spazio gioco ad indirizzo steineriano, in v.Olevano, 70.
Il posto è davvero carino e a misura di bimbo; la festa organizzata è stata semplice, ma d’effetto: un grosso augurio a Laura e agli altri del gruppo!!!  ( www.apassilievi.it )

Domenica 30 sono stata a Gravellona Lomellina, –a 5 km da Vigevano- alla festa celtica: bellissimo, perché per l’occasione hanno aperto al pubblico il meraviglioso parco della villa dei Conti Barbavara, (www.villalatorregravellona.it) che confina con il Parco dei tre Laghi –che invece è comunale- dove avevano allestito un accampamento celtico. Con mio marito e nostro figlio ci siamo divertiti, ci è piaciuto un sacco ed abbiam passato un pomeriggio splendido immersi nel verde della Lomellina.
 
 

Nel parco della villa Barbavara.




Nel Parco dei tre Laghi

Nel frattempo però ho scovato altri blogs di persone “motivate” (vedi 1° post “Eco di casa”):
Per me arricchirsi significa questo: conoscere, confrontarsi, scoprire, gioire con gli altri e mettere a disposizione ciò che sai e che sei.
 
Per concludere questo mio lungo post, vi regalo la mia ricetta del “riciclo dei fiocchi d’avena usati per fare il latte”:

150 gr. di farina + 9 gr. di cremortartaro + un pizzico di sale fino
50 gr. di burro (o 4 cucch. di olio e.v.o. opp. di girasole)
100 gr. di fiocchi d’avena usati per il latte
1 uovo + 1 mela + 4 cucch. di miele o di malto (di mais o di riso)
qualche pinolo (facoltativo)

Mescolare farina, sale e cremortartaro; aggiungere il burro a pezzetti e lavorare con le dita fino ad avere un composto “sbricioloso”; aggiungere gli altri ingredienti. Mettere in una teglia con carta forno e sopra qualche pinolo. In forno caldo, 35 min. circa a 180°. Lasciare raffrddare e gustare.
 
Volendo si possono ottenere degli scones, mettendo l’impasto sulla carta da forno con due cucchiai, facendo dei mucchietti su cui si mettono dei fiocchi d’avena secchi; in questo caso si cuociono 15 min circa per parte, sempre a 180°. Ricordare di mettere sempre una ciotola d’acqua nel forno!

Spero che questa mia Ricetta arricchisca anche voi…

 

Numeri e batteri che indicano la "direzione".





È da tempo che noto la presenza, nella mia quotidianità, di numeri in “formazione” particolare, soprattutto il 22. I numeri emettono un tono vibrazionale, una frequenza ed hanno significati ben precisi. Basti pensare a tutti gli argomenti “numerologici” che si celano attorno alla rilettura “sottile” della Bibbia. Il Creatore, si dice, è un grande architetto, per il quale i numeri hanno un significato equivalente al singolo mattone o alla chiave di Volta. Leggiamo questa porzione di “messaggio”  di Ronna Herman, nella quale i “Maestri” siamo tutti noi:

Amati Maestri,
è ora che smettiate di fingere che voi e il vostro mondo non state cambiando, di attimo in attimo, di pensiero in pensiero. E' ora che smettiate di negare che una Nuova Era vi sovrasta, e che con ogni pensiero ed azione voi decidete se volete seguire la Luce o il lato oscuro della vita. Non proiettate i vostri pensieri nel futuro, e per favore permettete al passato di correggersi, perché è quello che farà quando salirete nella quarta dimensione e tutte le forme pensiero negative della storia della Terra verranno portate in equilibrio.
Il mese scorso abbiamo parlato dell’uso delle vostre risorse cosmiche. Permetteteci di offrirvi ulteriore il-lumi-nazione su come i vostri pensieri ed il vostro intento consapevole possano influenzare il futuro. Ci sono molti futuri paralleli (o futuri probabili) per il pianeta Terra, che sono stati creati dalle convinzioni della consapevolezza collettiva dell’umanità. Anche voi avete molti futuri paralleli o probabili che vi siete creati - alcuni deboli, altri forti - e di solito ce n’è uno che ha maggiori probabilità di manifestarsi, perché lo avete alimentato con la massima energia. Chiunque faccia previsioni, di solito attinge al futuro probabile che possiede l’energia più dinamica. Tuttavia grazie al vostro libero arbitrio il futuro è malleabile e può cambiare in un istante.
Abbiamo anche spiegato come annualmente raccogliamo l'energia della coscienza collettiva dell'umanità, e dopo aver attentamente esaminato lo "Stato della Terra" decidiamo su quale futuro parallelo dobbiamo concentrarci. La Terra è ancora un Pianeta dotato di libero arbitrio, tuttavia, al fine di assistervi nel processo di evoluzione ed ascensione, sono state concesse delle dispense speciali. Quando allineate il vostro intento con lo Spirito, affermando "Sia fatta la tua volontà" o chiedendo "Il bene supremo per tutti", ci concedete il permesso di aggiungere la vostra amorevole energia a quella del tutto ed essa viene amplificata in modo esponenziale. Questo significa anche che molti dei futuri probabili con meno energia vengono indeboliti ulteriormente o addirittura dissolti, perché non c’è "carburante" per alimentarli. Questo vi aiuta a comprendere perché voi e la Terra stiate progredendo in modo così dinamico e perché stiate facendo dei balzi così grandi nella consapevolezza?

Ecco una porzione di testo, tratta da "The Golden Promise" di Ronna Herman, tradotto da Magda Cervelli, che "narra" dei numeri.

Uno dei fenomeni che si verifica in questi giorni per farci capire che ci stiamo muovendo con lo spirito (un modo che le nostre guide e maestri hanno per renderci consapevoli delle energie e del significato dei numeri) è l’apparizione di tre o più cifre uguali. Mi sveglio spesso nel cuore della notte ed il mio orologio digitale segna le 2:22 o 3:33 o 4:44 (a volte 5:55), oppure guardo l’orologio che indica spesso 11:11 o, a volte, 12:12.
Queste informazioni sono state prese da varie fonti e Lord Michael le ha convalidate.
111 – Flusso energetico – Aumento del livello su cui vi trovate attualmente.
222 – Processo di resurrezione ed ascensione.
333 – Numero della decisione – o vi indirizza verso una fase di completamento 999, o in negativo, vi mette sulla frequenza del 666 che vi ributta nella 3D.
444 – Questo è il numero della vera resurrezione – Avete appena completato una fase importante.
555 – Sperimentare l’energia o un livello della coscienza Cristica. Molto significativo.
666 – Mondo materiale – Frequenza tridimensionale – Densità.
777 – Simboleggia un’ integrazione di qualche parte dei quattro corpi inferiori con le frequenze spirituali più elevate all’interno del piano tridimensionale, o al livello in cui state manifestando la vostra realtà fisica sul piano terreno.
888 – Simboleggia l’infinito – La spirale unificata della fusione fisica con la Spiritualità – Andare verso il completamento del processo di ascensione tramite le energie del 222 e 444.
999 – Simboleggia i tre livelli della trinità – Completamento.
000 – IL GRANDE VUOTO – Sperimentare una ZONA NEUTRA – Accendere o andare verso un nuovo campo di energia.
11:11 – Inizio di un intero nuovo livello o fase di sviluppo – Un’altra dimensione o frequenza di esperienza – APERTURA DI UN PORTALE.
12:12 – UNA CONNESSIONE COSMICA – Un ponte verso il futuro – Significa un livello di completamento o lo spostamento verso un nuovo livello nel processo di iniziazione.
Divertitevi con questo. Spesso attraverso i numeri ottengo conferme per una decisione che ho preso o sto per prendere. Prestate attenzione anche alle targhe automobilistiche.
© Copyright Universale Ronna Herman *Copiate e condividete liberamente*
Per saperne di più: www.ronnastar.com

Quale sarà il significato del numero 12, composto da 7+5, in questa notizia?

McDonald’s: ritira bicchieri Shrek, contengono cadmio.
LOS ANGELES. McDonald’s ha ritirato dai mercati 12 mln di bicchieri della serie ispirata ai personaggi della saga "Shrek". È quanto si legge in una articolo pubblicato sulla versione on-line del New York Times in cui si precisa che il materiale utilizzato per imprimere l’immagine sul bicchiere contiene cadmio.

La catena di fast-food ha lanciato un appello ai suoi clienti affinché smettano di utilizzare i bicchieri, venduti in quattro differenti versioni, per promuovere il nuovo film. Tuttavia, la società ha tenuto a precisare che il provvedimento rappresenta un eccesso di cautela.

Il cadmio -utilizzato principalmente per produrre i colori rosso e giallo- è una sostanza cancerogena i cui composti oltre a danneggiare i reni possono causare anche osteoporosi e osteomalacia. Nel caso dei bicchieri di Shrek, il cadmio contenuto del disegno potrebbe facilmente passare dalle mani dei bambini alla bocca. Finora sono stati venduti circa 7 mln di bicchieri, mentre circa 5 mln erano pronti ad essere venduti prima dello stop da parte dell’azienda.
Fonte: CorriereDellaSera

Ho trovato, infine, questa notizia relativa ad un certo tipo di batteri. Dobbiamo tenere presente che nel campo del non visibile ad occhio nudo, esiste tutta una incredibile varietà di forme di Vita, altrettanto creativa e ricca di caratteristiche uniche, tipiche, che creano quella fitta giungla della biodiversità, sia “sopra che sotto” la nostra capacità di “vedere” con occhio; è la ricchezza dell'Anima:

I batteri magnetotattici sono una classe di batteri scoperta negli anni 1960 che presentano la particolarità di disporsi lungo le linee del campo magnetico terrestre (magnetotassi).
Il primo articolo su questa classe di batteri risale al 1963, ad opera di Salvatore Bellini, un laureato in medicina, interno presso l'Istituto di microbiologia dell'Università di Pavia

Egli infatti notò che sul suo vetrino da microscopia sul quale era depositato del fango di palude, un gruppo di batteri si muoveva decisamente in una direzione. Capì presto che questi microrganismi stavano seguendo le linee del campo magnetico terrestre, da sud a nord, da cui l'aggettivo "magnetosensibili". In seguito, nel 1975 un laureato in microbiologia, Richard Blakemore, pubblicò un articolo su "Science" e denominò i batteri con l'aggettivo "magnetotattici".
 
Questi batteri sono stati sottoposti ad innumerevoli esperimenti, sono persino stati portati a bordo dello Space Shuttle per esaminarne la magnetotassi in assenza di gravità, senza però giungere a conclusioni eclatanti. Sono anche stati "accusati di esistere" su Marte per via del ritrovamento di particelle magnetiche su un meteorite che si crede provenga dal pianeta rosso, anche questa volta l'incertezza dei risultati è perlomeno manifesta. Di certo invece è la singolarità di questi batteri, che probabilmente torneranno molto utili all'umanità in un futuro prossimo.
Fonte: Wikipedia 
 
Analizzando le formazioni di questi batteri è possibile seguire l’eventuale trascinamento dei poli magnetici e seguire l’andamento dei cambiamenti globali a cui siamo tutti sottoposti.

Questi batteri sono una bussola naturale…

  

giovedì 3 giugno 2010

Unirsi e "lavorare" insieme.




Riprendo il contenuto di una interessante mail giunta dal sito www.13lune.it ; ringrazio i ”gestori” di questo stupendo “mondo web” per tanta attenzione e condivisione di preziose informazioni inerenti il nostro futuro comune sulla “nave scuola” Terra. 

Si tratta di una intervista a Gregg Braden da parte della dott.ssa Laurie Nadel.

Dopo 22 anni di ricerca scientifica, il nuovo libro di Braden, “Il Tempo Frattale”, spiega perché il 2012 segna la fine di un ciclo di 5.125 anni. Sapevate che la Terra attualmente si sta muovendo attraverso l’equatore della Via Lattea? Parlando dei cambiamenti che avverranno nel 2012, vediamo che alcuni di essi sono già visibili sulla Terra e sono apparentemente in risposta ai cambiamenti astronomici che si stanno creando in relazione all’attraversamento dell’equatore della Via Lattea.

D.: Cosa intende quando parla di “cicli del tempo” ?

G.B.: La nostra stessa scienza ci sta dicendo ora che noi, su questo pianeta, le nostre vite e il nostro pianeta in generale, siamo tutti sotto l’influenza dei grandi cicli del tempo, cicli dentro cicli, all’interno di altri cicli. Alcuni di cicli li conosciamo, come quello di 24 ore per il giorno e la notte, o di 28 giorni per il ciclo femminile. Ma i grandi cicli coprono periodi di tempo talmente vasti che, da una civiltà all’altra, non se ne trasmette il ricordo. Il nostro attuale grande ciclo è un lungo ciclo di 5.125 anni collegato ad una ricorrenze astronomica che risale all’anno 3114 a.C.

D.: E lei afferma che in quel momento, quel giorno, ci sarà un allineamento con l’equatore della Via Lattea.

G.B.: Quello che succede durante questo ciclo – e dobbiamo fare molta attenzione quando ne parliamo – è che si sta verificando un allineamento perché la Terra, essendo leggermente inclinata, fa continuamente questa piccola oscillazione, nell’arco di lunghi periodi di tempo. A causa della sua inclinazione e della sua oscillazione, sulla Terra il paesaggio notturno cambia continuamente. Cambia il nostro orientamento nello spazio rispetto al centro della galassia – la nostra galassia, la Via Lattea. Ebbene, i nostri scienziati hanno scoperto – e lo stanno confermando apertamente – che al centro della nostra galassia c’è una poderosa fonte di energia magnetica. Il termine che usano è “filamenti magnetici” che si irradiano dal centro della nostra Via Lattea. Nel punto in cui ci troviamo in relazione a questa fonte di energia, essa ha un enorme effetto sul nostro pianeta. A volte ci troviamo in posizione defilata, e l’effetto è minore, altre volte siamo più vicini, o siamo inclinati in modo da essere orientati verso di essa, e l’effetto è maggiore. Il 21 Dicembre del 2012 saremo esattamente allineati, senza ostruzioni causate da altri pianeti o corpi celesti – e avremo accesso diretto a questo campo di energia.

D.: Ci sono nuove scoperte che dimostrano che si può pensare al tempo come a un’essenza che segue gli stessi ritmi e cicli che governano tutto, dalle particelle alle galassie? Possiamo pensare a queste cose che succedono nel tempo in termini della loro ubicazione all’interno dei cicli?

G.B.: Il punto fondamentale è che il tempo è essenzialmente un’onda che si muove in una direzione. In questo medesimo istante si sta muovendo dal passato verso il futuro. Così, il seme di ciò che sta succedendo oggi e degli eventi come il 2012 e successivi, è già germogliato nel passato. Se sappiamo dove guardare nel passato, potremo avere un’idea di quanto possiamo aspettarci nel presente e nel futuro. Le onde del tempo seguono ritmi naturali, cicli e progressioni naturali. Ciò comporta che possiamo misurare, calcolare e predire quando si ripresenteranno i semi – le condizioni – che faranno succedere qualcosa un’altra volta. Significa che possiamo prendere l’anno 2012 e calcolarlo all’inverso, grazie ai ritmi naturali, per vedere quando fu piantato il seme del 2012. Osservando il seme, possiamo determinare quando furono messi in moto i modelli e gli eventi che torneranno a succedere nell’anno 2012. Possiamo consultare il registro geologico e vedere cosa succedeva in quel momento sul pianeta, oppure il registro archeologico, e vedere cosa succedeva alla gente per avere un’idea di ciò che possiamo aspettarci negli anni che verranno.

D.: Il messaggio per partecipare?

G.B.: È bene essere preparati, e aiutare altri che stanno sperimentando gli stessi problemi e stanno sentendo su di sè lo choc di questi cambiamenti. Ma il punto è proprio questo: le registrazioni geologiche mostrano che i cambiamenti furono intensi, intensissimi, ma non di lunga durata. Non hanno una durata che coinvolge generazioni dopo generazioni. Le registrazioni archeologiche mostrano che, quando le civiltà del passato giunsero al punto in cui ci troviamo proprio ora, commisero tutte un errore che noi ora non vogliamo ripetere.

D.: Quale fu questo errore ?

G.B.: Quando il mondo incominciò a cambiare, le civiltà del passato non compresero il cambiamento e iniziarono a lottare tra di loro per il controllo delle risorse. In questa competizione violenta per assicurarsi ciò che restava mentre il mondo stava cambiando, finirono col perdere tutti. Non vinse nessuno. Le civiltà collassarono. La ventesima dinastia egizia, ad esempio, collassò precisamente in un periodo come questo, e nessuno ne seppe niente fino a migliaia di anni più tardi. Ci troviamo proprio ora in un punto in cui dobbiamo scegliere di lavorare insieme per un breve periodo di tempo, per salvarci in questo momento di cambiamento. Se torniamo a commettere gli errori del passato, perderemo tutti. Questa è la ragione per cui questo libro è importante in questo momento.

D.: Molta gente di buon cuore si sente indifesa quando ascolta storie di antiche civiltà decadute, e pensa agli tsunami, all’uragano Katrina... È difficile per la gente non sentirsi inerme di fronte all’imponenza dei movimenti planetari e del tempo frattale. Perché? Su cosa può fare affidamento la gente?

G.B.: Nel mio sito web, http://www.greggbraden.com, c’è un link all’iniziativa della Coerenza Globale. Lì potrete vedere che essa è basata sulla scienza che permette a ognuno di noi di imparare ad essere e vivere in modo tale da avere realmente influenza sui campi terrestri. In altri termini, voi potete imparare come creare un impatto positivo per quello che rimane di questo tempo nella Storia. È un progetto di relazionarsi alla Terra attraverso un’esistenza basata sul cuore.

D.: Cos’è un’esistenza basata sul cuore?

G.B.: Qualche anno fa i nostri scienziati hanno fatto una scoperta rivoluzionaria, che trasforma radicalmente tutto riguardo al modo in cui pensiamo a noi stessi e al mondo. Hanno scoperto che quando creiamo emozioni basate sul cuore – come gratitudine, apprezzamento, prendersi cura – usando il muscolo del cuore per creare queste emozioni, quello che facciamo in realtà è generare un campo magnetico dentro i nostri corpi, che è parte del più grande campo terrestre che sta sperimentando il cambiamento. Il campo magnetico della Terra cresce, decresce, e regola tutto, dal clima alle calotte polari al livello dei mari. Questo campo magnetico unisce tutta la vita sulla Terra, dal filo d’erba alla formica, dalla carpa al pesce variopinto, dalla marmotta fino a noi. Quando molti di noi si riuniscono e creano un’emozione comune, quest’esperienza si dice “coerenza”. 

Questa “coerenza” può essere misurata; misura 0.10 Hertz di frequenza

È la misura della coerenza tra il cuore e il cervello. Inizialmente gli scienziati lo hanno scoperto quando ci furono gli attentati dell’11 Settembre: i nostri satelliti, migliaia di chilometri in alto nello spazio, cominciarono a registrare cambiamenti nel campo magnetico della Terra, nel momento in cui gli umani sentivano emozioni causate dall’attacco alle Torri Gemelle l’11 Settembre. Per gli scienziati si è trattato di una vera sorpresa; si sono chiesti: “perché la gente che sperimenta le emozioni dell’11 Settembre dovrebbe influenzare i campi magnetici della Terra? Non esiste alcun collegamento, giusto?”.
Beh, no, è sbagliato. Hanno scoperto che un collegamento c’è, e questo è ciò che ha portato al Progetto di Iniziativa di Coerenza Globale. Ora gli scienziati stanno costruendo sensori che possono misurare questi campi magnetici, e progettano di metterli su siti web dai quali voi stessi potrete osservare le variazioni del campo in tempo reale. Oltre alla misurazione di questo campo, obiettivo del Progetto di Coerenza Globale è insegnare alla gente come creare coerenza nella loro vita di tutti i giorni. Non è difficile da fare, e non dovete cambiare le vostre vite per realizzarlo. Non dovete cambiare le vostre meditazioni, preghiere o qualsivoglia pratica. È una maniera per stare nel nostro cuore mentre transitiamo attraverso quel giorno che è così facile da ricordare.

D.: Questa è una specie di allenamento per la coscienza, o di bio-feedback (tecnica che permette il controllo delle funzioni corporali personali in automatico, monitorando le onde cerebrali, la pressione sanguigna, ecc.) ?

G.B.: Ne è parte. Quando creiamo questa coerenza all’interno dei nostri corpi, scateniamo circa 1.400 cambiamenti bio-chimici. Hanno inizio i processi di ringiovanimento, aumenta nel nostro corpo il livello di ormoni endogeni (ormoni donatori di vita), il nostro sistema immunitario si rafforza grandemente, pensiamo con maggior chiarezza, diveniamo meno aggressivi. Stanno studiando i campi magnetici del cuore. Stiamo affrontando le più grandi sfide degli ultimi 5.000 anni del registro della storia umana. E mentre affrontiamo le sfide più grandi dei nostri tempi, ci chiediamo “cosa posso fare?
Ecco cosa possiamo fare: imparare il linguaggio del campo magnetico che sta creando questi cambiamenti, e aiutare a portare ordine in questo campo di caos; possiamo influenzare gli stessi campi che stanno creando il cambiamento.
I Maya non possono dirci come finirà questo ciclo, perché siamo noi che stiamo scrivendo l’ultimo capitolo di questo ciclo, staccandoci da esso mentre ci stiamo ancora vivendo dentro, proprio ora.
La paura del 2012 sta provocando molto stress a un sacco di gente, ma abbiamo la capacità di regolare il campo magnetico regolando la forma in cui lavoriamo insieme – attraverso i nostri cuori. 

La chiave è: dobbiamo unirci, e lavorare insieme per farlo.

Il messaggio di Braden è molto chiaro, forte e in risonanza con quello che penso anche io. Il vivere dal cuore, proprio come sostiene James dei Wingmakers ed in “coerenza” interiore. Una coerenza portata avanti con continuità e consapevolezza tra l’essere e l’avere, tra il pensare e il fare, tra il cuore e il cervello. Praticamente il messaggio unanime che ci è giunto dai grandi “saggi” dell’antichità. Ognuno di noi, attraverso questo meccanismo, può modificare il campo magnetico della Terra: un cuore alla volta. È tutto così meraviglioso che è possibile quasi percepire l’ordito più intimo, la trama più fine ed egualitaria che regna nell’Universo.

Il messaggio finale di Braden, poi, è quanto di più maestoso possa esistere: dobbiamo unirci e “lavorare” insieme.

Dall’antichità i messaggi sono giunti sotto forma di metafore, leggende, miti e, dal presente, giungono sempre nuovi “lavori” che riprendono proprio tali verità sepolte sotto pesanti coltri di “incomprensione”, e li ripropongono democraticamente all’intera collettività. La “verità” è sempre tra di noi, polverizzata e sparpagliata per l’occorrenza.

Tutto ciò è in linea con quella evoluzione personale che, ognuno di noi, è chiamato a sostenere e perseguire. Nel rispetto della nostra volontà, soffocata però da un potere asfissiante che non intende mollare tanto facilmente la “presa”. Comunque anche questo potere, che io chiamo Antisistema, è in linea con il piano divino, perché “chiama” sottilmente al risveglio, dopo avere opportunamente “addormentato”. Per questo motivo, sostengo, che l’Antisistema nasce da noi, dalle nostre debolezza, dal perché stesso, noi tutti, siamo qua in Terra. Il libero arbitrio sta per essere “allargato”, perché ciò corrisponde al “premio”, all’avanzamento in termini di conoscenza quantica, sul piano del ritorno a “casa”. L’allineamento con il centro della Via Lattea, significherà in termini di “energia”, una maggiore polarizzazione dell’individuo con quella fonte originaria di “presenza” pura che, come il segnale di un faro, riesce a “ricordare” sempre a tutti quanti quale direzione intraprendere.

Insomma il detto: “tutte le strade portano a…”, oppure “le vie del Signore sono infinite”, trovano sempre più conferma man mano che “riscopriamo” la vera natura dell’ordine della creazione; un modello, una equazione che tende a bilanciare se stessa, mentre “vive” e fa “esperienza”.