martedì 23 febbraio 2010

Gradire la luce del Sole.





“Ogni giorno mettetevi seduti, immobili ed in silenzio, per almeno cinque minuti, e rivolgete alla vostra attenzione e al vostro cuore queste domande: Chi sono io? Che cosa voglio per la mia Vita? Che cosa desidero oggi dalla mia esistenza? Lasciatevi poi andare e consentite alla vostra tranquilla voce interiore, cioè al flusso della vostra coscienza, di fornire le risposte. Al termine dei cinque minuti scrivete su un foglio tali risposte. Fatelo ogni giorno, e rimarrete sbalorditi dal modo in cui le situazioni, le circostanze, gli eventi e le persone si organizzeranno intorno alle risposte stesse. È così che inizia il sincrodestino”.
Fonte: “Le coincidenze per realizzare in modo spontaneo i propri desideri” di Deepak Chopra.

Chi ha la costanza di fare un esercizio simile tutti i giorni? Chi ha la “forza” di seguire il piano dei "6 esercizi" di Rudolf Steiner (cercare, se interessa, in rete)? Chi riesce a perseguire un piano d’azione, secondo un intento proprio, e giungere alla realizzazione di un obiettivo, fosse anche il solo terminare una sessione “formativa” che, ripeto, nasca da una propria ragione personale e non da una “imposizione esterna”, come un “input” che viene dal mondo del lavoro?

E, d’altro canto, quali sono i risultati pratici, in termini di soddisfazione della vera Vita che vorremmo condurre? Cosa stiamo facendone della nostra Vita? Siamo felici di come la stiamo “sviluppando”? Siamo certi di essere noi i “conducenti” della nostra “carrozza”? Siamo sicuri che la nostra Vita ci soddisfi veramente, oppure che stiamo solo scendendo a patti con la Vita; che magari stiamo trovando un accomodamento, un compromesso, una trattativa di “scambio”? Quando andiamo a letto per affrontare la notte, quali sono i nostri pensieri ultimi prima di vagare nei sogni?

Chi si interroga in tal senso? Chi ha il tempo, la voglia, la forza, la “necessità”, quel sottile senso di farsi del “male”, di rivoltare il coltello nella “ferita”? Chi non teme le immagini che potrebbero evocarsi?

E cosa nasconde questo “fuggire” da se stessi?

Descrivere da cosa si rifugge è importante!

Capire che si fugge da qualcosa è importante!

Estrarre la testa dalla "sabbia" è, prima cosa, capire che si ha la testa nella "sabbia"; è questa una condizione essenziale dell’essere umano odierno, il quale scappa senza nemmeno sapere che sta scappando e da cosa sta scappando…
È come descrivere la traiettoria di una corsa senza avere la sensazione di muoversi, come dei passeggeri di un aereo ad alta quota che vola a 900 km/ora ma sembra fermo, oppure come stare sulla Terra che ruota ma non poterlo capire. Il frattale del movimento senza percezione del movimento è tutto attorno a noi. La nostra corsa quotidiana è sostenuta dallo stress. Tale maratona della Vita ci toglie energia, senso di coesione, centralità. 
 
È uno svuotamento progressivo che elimina la necessità di cercarsi per altre “vie”.

Un giorno mi è capitato di essere fermo in un ingorgo colossale sulla via principale. La mia immaginazione già mi vedeva giungere a casa molto tardi, ossia si adeguava a ciò che i sensi trasmettevano della realtà percepita. Ebbene, non so come, improvvisamente mi venne lo spunto di girare a sinistra per abbracciare un via secondaria, che nemmeno conoscevo, così come non conoscevo quella intera zona della città. Mi ritrovai su una via parallela a quella completamente “ottusa”. Grande fu il mio stupore quando vidi provenire, dall’altro senso di circolazione, un camion dei Pompieri in lentissima progressione che, senza nessuna fretta, procedeva senza sirene ed a fari spenti. Mi sono subito chiesto “Ma sono nel retro di un palcoscenico?”. Le immagini di "The Truman Show" mi giravano baldanzosamente per la mente. I sensi erano come meravigliati e sotto shock. Mi voltai brevemente per seguire il moto di quella visione assurda. Da dove diavolo saltava fuori quel veicolo che “faceva a pugni” con il resto della situazione descritta da chi era “incastrato” lungo l’arteria principale? Proseguii lungo la via deserta e riuscii ad imbracciare lo stesso viale, completamente sgombro, molto più avanti. Non seppi mai cosa fosse successo quel giorno in quel punto della città, ma è come se avessi avuto la possibilità di “tagliare” lungo una deviazione del tessuto spazio temporale del percepito. Più volte mi sono chiesto da dove fosse giunto quello stimolo di “girare a sinistra”, di cambiare direzione senza nemmeno sapere dove mi sarei ritrovato. Mi sono semplicemente fidato, mi sono lasciato andare. 
E mi sono infine ritrovato su un’altra “via”: sgombra, veloce, sicura.

Ritrovarsi in questo Blog deve corrispondere proprio a questo: trovare se stessi in un’altra “via”…
L’energia che alberga in SacroProfanoSacro è una bolla di luce protettiva che sostiene gli intenti sotterrati nelle coscienze; è una carezza che permette di comprendere che si ha la testa sotto alla “sabbia”, la certezza, la fiducia che è possibile cambiare prospettiva senza che “il cielo ci caschi addosso”; è gradire la Luce del Sole :)

carpe diem, quam minimum credula postero” (Orazio); “"Vivi il presente, confidando il meno possibile nel domani”, ossia “Vivi adesso” e “sii te stesso”…
 

lunedì 22 febbraio 2010

Un "ritardante" naturale da non temere.






Esiste una modalità di Vita “sottocutanea”, nella quale ogni aspetto di noi viene percepito e colorato di una luce melliflua, ingannatrice, incantatrice, tesa a “solidificare” nella materia. I sensi, in tal modo, progressivamente si modulano su frequenze sempre più basse, come effettuando uno zoom animico dalle vaste “praterie” di luce del Cosmo alle verdi praterie di “erba” della Terra.
 
In questo processo non c’è nulla di limitante, in quanto la nostra discesa è voluta e progettata al fine della “comprensione”. 
 
Quello che di "ritardante" è subentrato è proprio questa modalità di Vita basata sulla paura. In una dimensione nella quale tutto è possibile, la componente oscura dell’energia Universale si è introdotta, con enorme sapienza, tra il veicolo umano e la sua componente animica, facendo da “cuscinetto” o interfaccia oscurante
 
Questo “dispositivo” che vela le comunicazioni tra le due “parti” dell’Uno è reo di avere allontanato nel tempo la possibilità di completare le attività evolutive in corso. Nell’apertura del libero arbitrio direttamente usufruibile, questo vero e proprio incantesimo è divenuto come un “laccio al collo” che, stringendo sempre più, ha procurato una lenta e costante asfissia dei corpi superiori, dei quali il corpo fisico non è che la trasposizione finale e più evidente. Così come la malattia, descrive un disequilibrio che regna nei corpi superiori (eterico, mentale, astrale, etc.), ma che deriva dal “comportamento” fisico, ossia dal grado di consapevolezza con il quale si interagisce con il mondo percepito come reale, così il libero arbitrio si restringe in maniera direttamente proporzionale al grado di padronanza del sé che l’individuo plasma in continuazione. È tutto correlato e il meccanismo di causa effetto sfugge all’evidenza, risultando il più delle volte completamente ribaltato. È come se questo “laccio al collo” stringesse a tal punto da far mancare l’ossigenazione spirituale nei corpi che seguono, sempre più densi, a cascata. 
Il punto focale finale terreno, siamo noi; ognuno di noi lo è. 
È come paracadutare da un aereo una “telecamera” in forma umana e poi seguire ciò che trasmette da Terra, verso il nostro punto di “ascolto” ed accorgersi che qualcosa si è inserito nel collegamento. Questo qualcosa introduce un segnale diverso, un filtro, un virus, un software, un malware, uno schiacciamento, ottenendo tre obiettivi:
  • separazione
  • controllo
  • energia
Una volta separati dalla nostra parte "sull’aereo", sviluppiamo, nel tempo, la paura di essere stati abbandonati, la dimenticanza di chi siamo e di cosa ci facciamo sulla Terra. Poi subiamo una lenta separazione anche tra individui e non riconosciamo più nessuno, nemmeno i compagni di “caduta”, gli amici, gli affini, il senso dell’Uno. Ed in questo lento andare alla deriva con sempre meno “ossigeno” a disposizione, cadiamo ulteriormente e trasciniamo con noi l’intero pianeta, il quale a sua volta ci ingabbia con la gravità ed il campo magnetico proprietario, nel quale si fissano progressivamente le nostre forme pensiero e diventano “vive”. Nasce l’Antisistema in Terra come diretto frattale delle energie oscure dell’Universo. L’Antisistema nasce dalle nostre paure. Noi lo abbiamo plasmato dalla “terra”, gli abbiamo dato gambe e braccia, un corpo ed una mente. Ora ce lo ritroviamo davanti mascherato da nostro simile; ogni nostro simile incarna l’Antisistema. Ognuno di noi è potenzialmente l’Antisistema, dal momento in cui ognuno di noi ha un “prezzo”. Questo prezzo è il “frutto” di una disarmonia interna, dalla quale deriva la creazione del sistema energetico del potere monetario. Un drago alato che ora occorre imparare a cavalcare al fine di non essere divorati; meglio stargli sopra che davanti. 
 
Tutto ciò, ossia le infrastrutture dell’Antisistema, si regge sul nostro “lavoro” basato sulle paure. Noi forniamo l’alimentazione ai circuiti che ci tengono con le “ali” piegate. Noi siamo la causa ed il sintomo della attuale situazione, della malattia imperante. E tutto ciò ha un senso. Cadere per rialzarsi. Le parti oscure dell’Universo vengono in questa maniera messe in evidenza e, una volta percepite e poi nitidamente viste, possono essere trasmutate. Per questo lo “stare qua” ha un senso superiore. La nostra evoluzione è l’evoluzione dell’Universo stesso, come racconta la natura frattale della sua “evidenza”, scoperta dalla scienza quantistica dell’uomo. 
Padroneggiando la paura, ora che la vediamo dritta dinnanzi a noi, materializzata alla luce del Sole, onoriamo il senso della Vita.  
 

domenica 21 febbraio 2010

Splende il Sole sopra di noi.






Dobbiamo scendere a patti con il denaro. Per troppo tempo siamo stati ingabbiati in questa trappola ancestrale; la religione ha sempre spinto verso un concetto di povertà, di senso ultimo inerente una “colpa da espiare" e ogni nuovo nato nasce, oramai, con un sontuoso debito sulle “spalle”. E questo, pensando di non avere avuto nessuna funzione attiva per meritarsi tutto ciò (rimandendo ad una lettura delle "cose" sul piano tridimensionale). Il debito, allargando la "visuale" è, comunque, un frattale del debito Karmico accumulato nella ruota delle incarnazioni. Il debito è il risultato finale delle "pressioni" che, in forma umana, agiscono su di noi in termini di "divisione": essere o avere. Pressioni che agiscono negli spazi di questo "scontro", deviando le coscienze. Parliamo di una energia "terzo incomodo", di un'ombra che è quasi impossibile scorgere.

L'uomo è sottoposto, solo in questo ambito, a due spinte:
  • una interna che cerca il "denaro"
  • una esterna che condanna il "denaro"
La spinta interna è impressa all'esterno.
La spinta esterna è impressa all'interno.
Il "vortice" che si crea, contribuisce alla "confusione" che regna sovrana nel "popolo", in quanto le spinte estene vengono da "fonti" accreditate e rispettabili, secondo il credo in auge, come le religioni, rimanendo nella fascia più evidente.
 
Nel rifiuto del denaro, scritto nell’inconscio, c’è un senso di colpa, oltre che una divisione; in ogni senso di colpa c'è sempre il terrore del rifiuto. Il rifiuto impartito in profondità da millenni di credo, torture psicologiche, drammi esistenziali, falsi miti, ideologie tendenti all’impoverimento a 360 gradi. Rifiuto che si è inciso a caratteri cubitali nel nostro immaginario collettivo, nel quale vi è stato scritto che:
  • noi siamo separati dal Creatore (Padre nostro che sei nei cieli – “egli” è nei cieli e noi sulla Terra, poveri tapini)
  • siamo in questa condizione a causa del rifiuto del Paradiso (il peccato originale)
  • per questo dovremo pagare dazio sino alla fine dei tempi, quando giungerà il Giudizio Universale a "fare i conti"
Osserviamo le Istituzione religiose; sono povere?
E allora? Ma vogliamo vedere una volta per tutte le cose come stanno?
Dove mai è andata a finire la coerenza con quello che si professa?
Siamo sotto incantesimo, e le religioni costituiscono una delle modalità della sua perpetuazione ad libitum, senza limiti.

È l’uso che se ne fa, di una "cosa", che delimita le “fattezze” dell’individuo.

Apriamo gli occhi.

Nasciamo indebitati; e con più “persone” indebitate siamo e più poveri siamo. Dato che non stiamo parlando di un creditore “fisico”, in realtà “con chi siamo indebitati”? Con lo Stato; con una “figura” irreale o figura giuridica:

La persona giuridica è costituita da:
  • un elemento materiale (o substrato sostanziale) che può a sua volta consistere in un insieme di individui (nelle corporazioni) o un patrimonio (nelle fondazioni) ordinati ad uno scopo;
  • un elemento formale, il riconoscimento. 
Fonte: Wikipedia

È tutto molto complesso; e ciò è voluto, pensato, ideato, immaginato per confondere le varie “formichine”, tutti noi, che siamo alacremente al lavoro a testa piegata. È troppo  "forte" come immagine? È una immagine che andava bene in altri tempi? Assolutamente no! È ancora così.

Dunque siamo indebitati con un “ectoplasma”, il quale richiede il nostro “riconoscimento” per perpetrarsi. Tale riconoscimento è “estorto” con la forza, infatti provate a “ribellarvi” allo Stato, provate a dire la vostra. Chi interviene con fretta, furia, innata funzione? I corpi di pubblica “vigilanza”. E da chi sono composti questi “corpi”? Ancora da “debitori” dello Stato. Da uomini nati debitori come tutti. A cosa servono allora i corpi di vigilanza pubblica? A difendere lo Stato dai cittadini. Lo Stato teme i suoi “sudditi”. Ne ha paura ed a buona ragione. Osserviamo la Grecia in questo periodo.
Lo Stato si avvale dei servitori dello Stato. Si dice che ognuno di noi debba servire lo Stato. La Chiesa ci adduce a servitori di Dio. Nasciamo con un debito. Lavoriamo come schiavi tutta la Vita.

E basta!

“Tutti noi siamo indebitati con qualcuno. I problemi insorgono quando il debito va fuori equilibrio. Il mondo semplicemente toglie ai poveri, ai deboli, a quelli finanziariamente disinformati. Se hai troppi debiti, il Mondo ti porta via tutto quello che hai… il tuo tempo, il tuo lavoro, la tua casa, la tua Vita, la tua fiducia, e poi ti toglie la tua dignità, se glielo permetti. Non l’ho fatto io questo gioco, non ho fatto io le regole, ma lo conosco e so farlo bene. Voglio che lo impari. Poi, quando ne avrai acquisito padronanza, puoi decidere di farci quello che vuoi”.
Fonte; “I quadranti del cashflow – guida per la libertà finanziaria” di Robert T.Kiyosaki.

Questa espressione indica come occorra uscire dallo stato di “ignoranza” al fine di comprendere e, dopo, decidere il da farsi secondo coscienza.
Sino a quando ci si adeguerà, una volta compreso il “giro del fumo”, il mondo continuerà a togliere ai deboli per dare ai ricchi o fare nuovi ricchi che toglieranno ancora di più ai poveri.

La povertà è una condizione dettata anche dall’ignorare certi meccanismi, e sprofondare nelle “trappole” tese dall’Antisistema.

Chi è lo Stato in teoria? Siamo noi.
Chi è lo Stato in realtà? Siamo noi nella parte dello schiavo e una ristretta elite nei panni dei Signori.
Il "carico" è tutto sulle nostre spalle...
 

sabato 20 febbraio 2010

Nel momento in cui osassi affrontarla.







Nel momento in cui osassi affrontarla…
sciami di cose mai solitarie
ostentate come un saltimbanco con il suo, lieto, pubblico
ed il rossore di pensieri sbiaditi   
affilati
        ad incipriare ottusamente la strada.
Il sole stanca i miei capelli
ne delinea ogni direzione
mette a nudo ogni elettrica velleità
    intenzione
              innata vastità.
Quello che non si vede pesa più dell’anima…
linee morbide attorno ai miei progetti
lievemente abbozzate
    sussurrate nell’orecchio nel modo più intimo,
sensuale.
Oh, come soffia impietosa
            a gran voce
                questa lama di caos mascherato
insofferente
        quanto me.
Nella forma ritaglio pezzi da lasciare oltre i limiti
                                del presente.
Rifletto e sogno e ballo e…ascolto dove conducono i segni…

(Questa è una composizione, modello Legàmi (www.legami.sitiwebs.com) applicato ad un'opera pittorica che, se non erro, è un quadro di Chiara Iezzi, la "bionda" del duo "Paola e Chiara". Non ne sono siucuro, avendola composta qualche anno fa. Chi avesse qualche conferma da darmi, a tal proposito, è pregato di "farsi avanti", in maniera tale da completare questo Legàmi pittorico. Grazie di cuore).

venerdì 19 febbraio 2010

Pigliate 'na pastiglia.





In merito alla legge d’attrazione, ossia a quella “proprietà” dell’Universo, e dunque nostra,  di attrarre ciò a cui, con più “intensità” si pensa, è opportuno affermare che uno dei perni centrali di “rotazione”, uno dei motori di spinta, è l’intenzione. Intenzione di fare/ottenere una “cosa” piuttosto che un’altra. Questa proprietà dell’intendere,  ora sappiamo dagli studi del Dr. Couè, è legata alla nostra immaginazione, cioè a ciò che “scriviamo” nell’inconscio. L’intenzione non è manifesta nell’atto della volontà, nel “volere”, essendo questo un piano dipendente dell’inconscio. Occorre intendere a livello più profondo dunque. Ed il solo volerlo non è sufficiente
 
Per questo motivo l’Antisistema ha conquistato i nostri inconsci ed il nostro sangue.

Per questo motivo abbiamo ciò che non vogliamo; dove “ciò che non vogliamo” è da intendersi a livello della volontà, del conscio.
In realtà abbiamo sempre ciò che vogliamo, solo che “ciò che vogliamo” è quello che c’è scritto nel nostro inconscio e, quasi mai, scriviamo noi nel nostro inconscio.

Un bimbo ha una enorme capacità di immaginazione che utilizza per scopi egoici e dediti alla soddisfazione pura dei propri sensi e ai fini del giocare. Per questo motivo esiste, ad esempio, la televisione; per scrivere nei loro inconsci e staccarli dal proprio potere. È un’opera di conquista ed invasione progressiva quella messa in atto quotidianamente.

Torniamo all’oggetto del presente articolo: l’intenzione.

L’intenzione, abbiamo detto, deve corrispondere al potere dell’immaginazione, la quale deve essere “scritta”, auto suggestionata in noi da noi stessi. È questo il potere dei Mantra, della preghiera, dei codici scritti di ogni tipo, delle leggi, dei regolamenti, etc.

Dato che “siamo” in un corpo fisico su questo splendido pianeta vivente, dobbiamo preoccuparci, responsabilizzarci, nell’avere e mantenere un corpo in perfetta salute. Nella condizione della malattia, ben poco si può intendere se non ai fini della guarigione. È come correre sempre dietro ad un treno che non si ferma mai; è solo ed esclusivamente sopravvivere, giocare in difesa.

La nostra condizione energetica è basilare. Infatti siamo immersi in un oceano di interferenze ed “inquinamenti” d’ogni tipo. La scienza non riconosce ufficialmente il nostro sistema di corpi sottili, il sistema dei Chakra, etc. Il paradigma in auge “vieta” il solo pensare di essere qualcosa in più di un involucro fragile di carne ed ossa che, inesorabilmente, invecchia e muore lasciando un piano di sofferenza per il nulla o per una sorta di “salto nel buio”.

Esistono dunque alimenti e sostanze che interferiscono e/o che aumentano il potere dell’immaginazione/intenzione, agendo a tutti i livelli e dunque anche sul sistema nervoso, il quale deve essere in perfetta “forma” per ricevere e trasmettere segnali all’Universo.

Alimenti e sostanze “dannose” ai fini della manifestazione della legge d’attrazione:

Alimentazione a base di carne e “derivati”; questi alimenti sono intrisi dell’ormone della morte e delle emozioni forti che ha provato l’animale in regime di “vita controllata ai fini dell’alimentazione umana”; ci nutriamo di un cadavere che ci apporta del vero e proprio veleno, appena velato da un  buon gusto e sapore; si è conquistati nei sensi.
Alcool e droghe; queste sostanze alterano la funzionalità del sistema nervoso, distorcendo i piani percettivi, scatenando la Kundalini in un ecosistema che non è pronto ancora a riceverla. Creano inoltre dipendenza e l’intenzione si riversa interamente nel procurarsi altre sostanze simili; si è conquistati dalle proprie debolezze.
Caffeina; tutti gli stimolanti alterano la capacità di trasmettere all’Universo le nostre intenzioni. Questi continui “attacchi” non conferiscono energia, come si crede, ma la tolgono dalle nostre riserve, lasciandoci ora di sera esausti; si è conquistati dalle illusioni.
Televisione; questo potente mezzo di diffusone di massa, contribuisce a svuotare, a scavare un solco dentro di sé, distorcendo la realtà percepita, inondando la nostra dimensione di messaggi non coerenti secondo il volere dell’Antisistema. Il sistema nervoso smette di funzionare secondo il proprio centro e, spegnendo i motori, va al traino di questo “rimorchiatore” sottile; si è conquistati nella propria intimità.
Alimenti lavorati; ogni alimento sottoposto a processi industriali di lavorazione e trasformazione è privo di elementi nutritivi, tossico per via di additivi e tossine (aspartame, glutammato monopodico, etc.), distorcente il sistema nervoso; si è conquistati nell’ignoranza.
Prodotti con fragranze; tutti i prodotti chimici artificiali che contengono profumi sintetici sono deleteri ai fini della legge d’attrazione, in quanto spingono ad un offuscamento dei sensi ed a una minore acutezza dei sensi (shampoo, sapone, detersivi, profumi, salviette profumate, deodoranti, creme, cosmetici, etc.); si è conquistati tramite le nostre vanità.
Zucchero raffinato (bianco e di canna); è questo un alimento privo di Vita, capace di interferire con il corretto funzionamento del sistema nervoso. Ovvio che ogni tipo di bevanda e alimento che lo contenga è da evitarsi. Lo zucchero c’è dappertutto (mi sono accorto che lo mettono anche nei piselli, nella maionese, etc.). Dietro lo zucchero c’è un business spaventoso che, nel corso della storia, ha dato il via persino alla tratta degli schiavi; si è conquistati dal proprio desiderio di dolcezza.
Aspartame; questo dolcificante chimico artificiale può convertirsi in formaldeide, un veleno per i nervi, infatti questa sostanza viene usata per imbalsamare; si è conquistati nella nostra rassegnazione.

Rafforzamento del sistema nervoso ai fini della legge d’attrazione:

Alimenti crudi; questi alimenti disintossicano il sistema nervoso e contribuiscono all’equilibrio delle funzioni del cervello. Nel “Vangelo Esseno della pace”, Gesù dice proprio di “non cuocere i cibi, di non scaldarli”
Alimenti vegetariani; eliminare il consumo di carne, latticini e farinacei dal nostro regime alimentare significa evitare il ristagno dell’energia e l’ostruzione progressiva dei sistemi vitali e di funzionamenti del corpo.
Integrità personale; avere e mantenere una propria coerenza di base a carattere di etica, morale, “pulizia”, senso del giusto, senza giudizio, attenzione verso il prossimo, permette di migliorare il nostro potere immaginifico. Chiudere ciò che si è lasciato indietro, intraprendere un’azione e concluderla, aumenta l’autostima, la fiducia in sé. Tale integrità compresa nella sua interezza riesce a fare comprendere come mai non si deve, ad esempio, rubare; con questo atto “prendiamo ad un altro”, contro la sua volontà, ciò che non riusciamo a raggiungere tramite il nostro potere. descriviamo in questo modo un processo "impoverente".
Nutrizione cellulare; l’apporto al corpo di sostanze naturali in termini di ossigenazione, comporta grandi benefici, quali la disintossicazione e la nutrizione a livello cellulare ad “alta densità”; a questo proposito è poco conosciuto l’apporto benefico del Perossido d’idrogeno al 35% per uso interno che a differenza di quello per uso esterno non contiene sostanze tossiche (in “rete” esiste un interessante sito http://liberidamalattie.co.uk/introduzione.html che tratta ampiamente questo sconosciuto argomento. Anche nel pregevole libro “Vogliono farti ammalare” di K.Trudeau si citano le proprietà meravigliose dell’ossigenazione del corpo.
Frutti di bosco; questi alimenti naturali amplificano le funzioni del sistema nervoso, in quanto lo proteggono, così come gli occhi e la memoria. Tutte le specie colorate sono un vero e proprio toccasana (lamponi, mirtilli neri e rossi, fragole, ribes, bacche selvatiche, etc. ).
Frutta e ortaggi a foglia larga; sono tutti alimenti che aumentano e stimolano le funzioni sensoriali ed apportano sani principi nutritivi al sistema nervoso.

In pratica tutto concorre al rafforzamento del nostro stato di salute, il quale si riversa sulla nostra capacità di immaginare ed intendere la nostra vera Vita, quella che ci auguriamo da sempre ma che “tarda” a venire, a manifestarsi. Esistono altre caratteristiche e nodi focali in questo senso, ma sicuramente rimanere in uno stato di ottima salute è basilare. Diciamo che le infrastrutture che reggono l’equilibrio psicofisico sono, appunto, alla base, sono dedite a sostenere tutto il resto. Le "impalcature" devono avere solide fondamenta per sostenere il peso sovrastante, proprio come le fondamenta di una casa. E la migliore “casa” è quella che abbiamo costruito noi, preservandola dalla illusioni di quelle “aziende” che ce la volevano costruire a metà del suo costo, utilizzando materiale scadente, oppure al doppio del suo costo, paventando qualità illusorie. Come si dice: la verità sta nel mezzo…

Liberiamo il più possibile i nostri canali energetici…

È semplice! Basta fare il contrario di quello che l’Antisistema (i sistemi di credo di ogni tipo che conosciamo) ci induce a fare…

Questa è la più grande garanzia di riuscita!
 
Materiale tratto da: http://www.arnoldehret.it/modules.php?name=News&file=article&sid=49 che ringrazio di cuore :)

Godetevi "Pigliati 'na pastiglia" di Renato Carosone, per tre minuti di  simpatico relax, qua: http://www.youtube.com/watch?v=mmjxuIMln2s
 
"Non c'é nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri". ( Cartesio )


Per sempre





La memoria, come una radice nell’oscurità,
luce perforante con il suo stelo
mi ha trovato.
Ordinando il mio mondo
come un’architettura di sentimenti
legati a te,
tenuti per te come scudi di speranza.
Nella dispersione d’amore,
un identico palpitare
è stato il nostro richiamo
soddisfatto nella carezza più dolce
che due possono condividere.
E ti domandi se l’estasi ridurrà noi
come la pioggia il sole o
il vento la calma.
Quando ci conosciamo
nel canale più profondo del nostro cuore
possiamo solo proferire una parola
scagliata da questa mente di pietra: per sempre.
Per sempre.

Quando l’inverno chiamerà il mio nome
nel più alto deserto di luce,
io non dispererò perché conosco te
nel canale più profondo del mio cuore
dove comprendo la parola, per sempre.
In un istante guarito dalle tue carezzevoli labbra
che smascherano tutto quello che mi ha torturato.
L’affanno di bocche
stanche ma frementi nella fiamma della passione
può solo cessare quando sono entrato in te
per sempre.
Ti porto in questa fiamma,
color smeraldo che viene dai miei sogni di te
al di sotto degli alberi all’interno
dove la tua bellezza ha consumato il sole
e ha preso al laccio la mia anima completamente.
Non posso invero saperti lontano
da un trono.

Spiriti fatti per splendere oltre il chiasso
di rozzi poeti
che battono l’acciarino sotto l’acqua e piangono senza passione.
Io ti ho conosciuto per sempre
in strade solitarie
e nella piana rimbombante.
In paesi assonnati e freschi altopiani.
Ho visto tutto di te
lacerarsi da me parlando come un fiume
che scorre per sempre.
E ho atteso
come l’avida bocca di un oceano
attirandoti più vicino alle mie labbra
così posso conoscerti per sempre
quando ti svuoti in me abbandonate tutte le paure.

giovedì 18 febbraio 2010

Ecco dove si è "trasferito" Re Artù.





Prendo spunto da un intenso articolo tratto dalla rete, grazie al quale ho potuto aprire ulteriormente la “mente”, trovando la modalità per agganciare nuovi (per me) “fili della trama”. Il link lo trovate alla fine di questo scritto. Premetto che è molto interessante e, soprattutto, affine vibrazionalmente con quello che io “sono” e tutti noi "siamo".
 
Dunque; partiamo da questa espressione “Sembra che qualcosa di grosso stia per accadere”.
 
Esatto! È proprio la sensazione che moltissime persone stanno percependo, dal momento in cui “vivere” in questa dimensione è come essere un biscotto che viene inzuppato nel latte; siamo avvolti da questa dimensione, più o meno completamente. Questo “avvolgimento”, simile al meccanismo raccontato in “Avatar”, vede un “filamento” di energia animica che si “introduce” vibrazionalmente in un corpo fisico in carne ed ossa, il quale è “immerso” nel tessuto del “continuum spazio-tempo”. E ci “ritroviamo” qua, sulla Madre Terra, quasi completamente “bianchi”, alias senza “memoria”. A quel punto la fase di “lancio” è terminata; lo “sbarco” è avvenuto. Inizia una nuova Vita. Meraviglia.
 
Completamente dimentichi di “tutto”, ci mettiamo nelle “mani” della mamma, al fine di non morire di stenti dopo poche ore dalla nascita; cioè ci affidiamo subito all’Amore che ha permesso il nostro transfer e che ci ha accolti sotto nuove spoglie. Questo affidarsi è totale. L’Anima, dunque, accetta consapevolmente di “rimpicciolirsi” a tal punto, da lasciarsi andare alla “deriva” nell’oceano del tessuto tridimensionale. Il viaggio è comunque “programmato” secondo punti “cardine” dettati dalle prospettive e dal Karma, in funzione dell’evoluzione ancora in corso d’opera. In questo vero e proprio “voto” animico, s’innesta un “volo” mozzafiato che ci porta a trovare la “luce” del Sole di questo Sistema Solare
 
È in pratica la trama del più bel film mai visto prima.
 
Veniamo all’articolo che funge da ispirazione. Tutti noi, o gran parte, abbiamo un sentore “strano” legato ad una grande onda che “verrà” per spazzare il pianeta. Quanto e profondamente ancestrale sia questa visione non è dato sapersi, ma da ciò che ha scoperto Sitchin, traducendo le tavolette in argilla Sumere, sembra proprio che il grande Diluvio Universale sia stato, in realtà, una enorme onda sollevata dalla banchisa polare che è scivolata in mare tutta insieme, essendo su una base “mobile” di fango e sedimentazioni varie. Tale slittamento viene giustificato “grazie” alle vibrazioni provocate sul pianeta, dall’avvicinamento periodico (ogni 3600 anni) del cosiddetto “Planet X” o Nibiru. Ok. Sino a qua, diciamo, che stiamo seguendo un filo discorsivo “classico”, dove per classico intendo “conosciuto” da coloro che si interessano di questi argomenti non giustificati dalla scienza ufficiale che, per così dire, “sta fingendo di fare altro”.
 
Recentemente, nel film 2012, il perno grafico attorno a cui ruota l’intera visione cinematografica, è proprio la grande onda che arriva sino alle montagne della “dimora delle nevi eterne” dell’Himalaya.
Insomma questa grande onda, nell’immaginario collettivo, ha l’assunto di una gigantesca “mano” di pulizia che passa sul mondo. A livello inconscio il significato è una gran voglia di “pulizia”, di cambiamento. A livello frattale, però, cosa può significare? A cosa può rassomigliare? Ricordo che l’intero Universo è a carattere frattale ed olografico, ossia, ogni parte racchiude la stessa parte sempre più piccola e replicata, in tal modo, all’infinito e, ogni parte, contiene sempre il contesto del tutto.

"Gli ologrammi sono anche definiti come figure (o pattern) d'onda interferenti ottenute tramite l'uso di un laser aventi la specificità di creare un effetto fotografico tridimensionale: essi a differenza delle normali fotografie ci mostrano una rappresentazione tridimensionale dell'oggetto proiettato. Ogni parte dell'ologramma, poi, contiene l'intera informazione: tagliando in due parti l'ologramma entrambe mostreranno sempre l'oggetto per intero".
 
"Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente d'ingrandimento. Questa caratteristica è spesso chiamata auto similarità".
Fonte: Wikipedia
 
Allora quale sarà il frattale maggiore, al quale l’immagine collettiva della grande onda ci può condurre? Ad un’altra più grande onda, ma di “natura” molto diversa da quella che abbiamo nella mente.
 
Un’onda che descrive una “anomalia del/nel tessuto spazio-tempo”:
 
"Il sogno dell’Onda (la maiuscola qui è d’obbligo per distinguerla da un onda normale) non sarebbe altro che la visualizzazione simbolica di un avvenimento altrimenti difficile da immaginare. Il discorso può essere spiegato perfettamente da un concetto noto come Funzione d’onda quantica o onda di probabilità, concetti legati alla fisica quantistica. In verità l’universo è molto più complesso di quel che sembra, alterazioni della realtà avvengono ogni istante attorno a noi ma non le avvertiamo per una funzione che si chiama coerenza della realtà per cui avvertiamo attorno a noi solo un universo reale e coeso. Noi viviamo tutti i giorni immersi in un mondo tridimensionale con i suoi limiti (apparenti) e le sue leggi fisiche. Ma, in certe ere, a intervalli regolari, il nostro pianeta - che è più di quel che sembra - viene attraversato da una alterazione spazio-tempo che viaggia nel cosmo (naturalmente non in maniera rilevabile dalle nostre apparecchiature, viaggia cioè tra le dimensioni) e colpisce appieno la Terra".
 
Questo “gatto che cammina sotto al tappeto”, oltre che a passare una immagine simpatica, provoca anche un effetto potenzialmente meno simpatico, ossia una deformazione della continuità di ciò che per il genere umano è la normale prassi esistenziale. Cosa significa? Che questa Onda non è visibile, proprio come un gatto nascosto dal tappeto, ma i suoi effetti si; infatti avremmo nell’impatto di natura energetica vibratoria (ricordo che “tutto” è energia) molti “strattoni” che si ripercuoterebbero sui piani sottili e materiali del pianeta su cui “viviamo”.
 
Ma c’è una differenza di effetti da questo “impatto” immateriale; dipenderà dalla componente vibratoria di ciascuno di noi e dalla media vibrazionale planetaria. In parole povere lo scontro tra due diverse forme d’onda, proprio come sulla Terra scatenano un temporale, darà effetti ed esiti diversi a seconda dell’intensità del loro “dialogo”. La seconda grande onda è proprio la forma pensiero che alloggia ed aleggia attorno alla Terra, appigliata al campo magnetico terrestre, che costituisce il “contesto” nel quale siamo immersi come biscotti. Questo “incontro” si prolungherà nel tempo, modificando vibrazionalmente la struttura spazio-temporale alla quale siamo soggetti. Da notare che è proprio il campo magnetico terrestre che si sta indedolendo, per via della diminuzione della velocità della rotazione planetaria. Questo è un aiuto per tutti noi.
 
“Immaginate di essere seduti o sdraiati su una gigantesca cassa acustica usata per i concerti rock accesa: vibrereste ad ogni nota”
 
Tale “deformazione” provocherà esiti diversi sulle persone, in funzione della vibrazione proprietaria di ogni individuo; ossia è come affrontare un certo tipo di impatto opponendosi oppure lasciandosi andare. Significa essere polarizzati con l’evento, remare nella stessa direzione, oppure fare resistenza. Ricordo sempre le parole di Osho:
 
“Sei stato un po' troppo serio di recente, seriamente... è tempo di lasciar perdere! Fatti una bella risata e metti da parte i tuoi bei piani. Davvero non ne hai bisogno. Ciò che dovrà accadere accadrà e tu hai una scelta: andarci insieme o andarci contro
 
Non c’è nulla di pericoloso in questo “impatto”, perché tale termine può essere fuorviante e mendace; sarà una “rinascita” per coloro che lo desiderano. L’evoluzione quantica che bussa alla nostra porta. La Madre Terra ha scelto di evolvere e sta iniziando a prepararsi per fare “surf” sull’onda. Non ha intenzioni di perdere questa opportunità. 
 
E tu cosa deciderai di fare?
 
Tutto trova un senso nuovo e diverso, rileggendolo alla luce di questa prospettiva. Ogni libro letto, ogni parola lasciata per noi dai grandi uomini che ci hanno preceduto, tutte le leggende, la mitologia, le metafore, le sacre scritture anche se ammorbate, gli insegnamenti sottili, i proverbi, la saggezza naturale, il sentire, la scienza, l’Antisistema… tutto. Nel libro che mi ha aperto la via spirituale, “Trasmissioni stellari” di K.Karey si parla proprio di questo, ma da un’altra angolazione. Si scrive che la Terra sta attraversando una zona del Cosmo a diversa energia, ma il “contesto” non cambia. È come dire “se Maometto non va alla montagna è la montagna che viene a Maometto”. Nulla cambia nel significato ultimo, nel senso del fenomeno applicato alla evoluzione della Vita.
 
Gli esseri umani sono connessi col pianeta in cui vivono in molte maniere: tramite il campo elettrico del cervello, la massa gravitazionale del proprio corpo o le polarità magnetiche del corpo astrale. Tramite queste connessioni, la Terra influenza gli esseri umani con il proprio campo elettromagnetico/gravitazionale, e grazie ad un meccanismo bioorganico-vibratorio di ritorno (biorganic/vibratory feedback) persino la stessa Terra è influenzata dal pensiero e dalla condotta umana”.
 
Reputo questo messaggio molto importante, se non il più importante, ai fini del raggiungimento della consapevolezza del “cosa” siamo e del “cosa” succederà. Ma ovviamente questo è il mio punto di osservazione.  Esistono libri, lavori, sui cicli delle macchie solari come, ad esempio, il “Codice degli Dei” di Giorgio Terzoli, liberamente scaricabile dalla rete, che esordisce con questa citazione:
 
"Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle .Era un mattino di Primavera.
Dall’alto del colle vedevamo, nella pianura lontana, sorgere il Sole là dove nell’orizzonte ancora
brillava una luminosa costellazione.
“Passano le costellazioni.” Disse Gesù “dopo l’Ariete i Pesci . E poi verrà l’Acquario .
Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste.”
(Dal Vangelo secondo Tommaso)
 
Cosa ci “dice”, adesso, se rileggiamo alla luce dell’arrivo di questa grande Onda? Cosa significano le parole “Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste?” -  semplice: descrive semplicemente un balzo quantico evolutivo che porterà la consapevolezza dimensionale. 

Stacchiamoci dalla terminologia delle parole interpretate dalla mente e dal paradigma. I vivi e i morti sono la stessa energia sotto un’altra forma vibrazionale. Per questo la morte non esiste, perché in realtà è solo un passaggio, un condotto che torna verso il punto di "partenza".
Nell’opera pregevole di Terzoli, egli giunge alla scoperta di un codice, scritto in tutte le opere immortali umane, che gli uomini del passato hanno voluto far pervenire nel futuro (ora), al fine di far comprendere che qualcosa di ciclico tornerà ad “abbattersi” sulla Terra. Un “qualcosa” legato ai cicli delle macchie solari.
 
“Naturalmente, nella stessa maniera la Terra è connessa con gli altri corpi celesti nel cosmo, specialmente col Sole. Tutto ciò serve a farvi capire che, quando l’Onda colpirà la Terra, forzerà il pianeta ad un salto evolutivo che normalmente prende centinaia o migliaia di anni per avvenire. La forza vibrazionale dell’Onda influenzerà in maniera diretta i campi gravitazionali dei pianeti del nostro sistema solare, e di conseguenza anche le persone che li abitano”.
 
Se rileggete i lavori, disponibili in rete, di David Wilcock, troverete ampie conferme che in tutto il Sistema Solare, è in corso un cambiamento epocale delle condizioni “tipiche”, registrato nell’aumento della temperatura e delle tempeste magnetiche sui vari pianeti. Questi sono effetti che anche la Nasa sta registrando ufficialmente.
 
Esiste una canalizzazione di Tobias nella quale si dice:
 
Quello che accade veramente è che la Coscienza della Terra sta cambiando, ad un livello tale da influenzare il tempo atmosferico. Il tempo atmosferico si manifesta in risposta alla coscienza umana e ciò non significa che debba sempre essere soleggiato e piacevolmente tiepido. (risate) Il tempo atmosferico fornisce una ripulitura, fornisce visioni interiori e anche consapevolezza. Il tempo atmosferico sulla Terra contribuisce anche in un modo molto interessante alla condivisione della coscienza, alla condivisione di energie in tutto il mondo. Un tempo forse era il più importante modo, per spostare la coscienza da una cultura presente in una parte del mondo ad un'altra. Ecco come discesero dai livelli eterei verso luoghi nuovi nel mondo, diverse sacche di coscienza, questo fatto rese possibile che ad un'invenzione fatta in Cina 10.000 anni fa corrispondesse un'invenzione simile dall'altra parte del mondo. Una parte di questi avvenimenti ha origine a livello eterico, un'altra parte avviene a livello fisico. In questo modo il tempo atmosferico veniva utilizzato come fornitore di coscienza ed è ancora così. E’ ancora così e oggi è ancora più tangibile”
Fonte: http://crimsoncircle.com/translation/it/ritorno06.html

"Da un punto di vista umano, il primo stage dell’arrivo dell’Onda verrà notato solo dal comportamento anomalo delle persone e da aberrazioni nei cicli naturali, con frequenti uragani, pioggie, terremoti, eruzioni e via dicendo.

Negli stati mediani dell’arrivo dell’Onda, assisteremo ad autentiche scene di follia di massa e di isteria collettiva, mentre d’altro canto alcune persone percepiranno in sè una maggiore pace e forza, una profonda “armonia” col creato, e un allargamento del proprio spettro percettivo, con l’allargarsi di fenomeni PSI ed ESP.
 
L’Onda porta le situazioni all’estremo, fa emergere il meglio o il peggio che giace in voi.
 
Negli stati avanzati dell’arrivo dell’Onda, le cose peggioreranno: il feedback di ritorno generato dalla stessa mente e corpo delle persone ma amplificato degli effetti dell’Onda, colpirà la Terra con grande intensità, amplificata alle loro emozioni, ormai senza vincoli.
Questo peggiorerà gli scompensi climatici, ma d’altro canto il feedback di ritorno delle persone positive calmerà parzialmente la Terra impedendo il peggio. Se i pensieri positivi saranno più forti di quelli negativi generati dalla rabbia e dalla paura, allora il pianeta reggerà, e si passerà all’ultimo stadio dell’Onda.

La Terra quadrimensionale inizierà ad emergere dall’interno di quella tridimensionale.

Tutte le persone che avranno cambiato le proprie frequenze vibratorie in accordo con la frequenza armonica dell’Onda vedranno, percepiranno ed interagiranno con un nuovo mondo.
Tutti gli altri rimarranno nel “vecchio” mondo tridimensionale, semidistrutto dai cataclismi, e a loro sembrerà che milioni di persone siano scomparse di colpo. Ma sono solo andate nella 4° dimensione. Sarà come quando i Tuatha De Danann dei miti celtici “svanirono” nel mondo del Sidhe, o come quando Re Artù scomparve nell’isola di Avalon. Questi miti in realtà solo mementi dell’azione dell’Onda in epoche passate”
Fonte: http://2012.splinder.com/post/7742279
 
Ecco come e dove sono andati a finire gli uomini ed i popoli del mito.
Ecco cosa ha fatto distaccare la banchisa polare.
Ma tutto ciò è solo meraviglioso!
Paura? Ma che senso ha?
 

mercoledì 17 febbraio 2010

Bollire la “rana” nell’acqua tiepida.







Riflettevo sulla grande metafora della “rana bollita”; avete presente? In pratica descrive quello strano fenomeno dell’assuefazione non espicitamente forzata. Se in una pentola colma di acqua bollente gettate una rana viva dentro, questa immediatamente salterà fuori, scottandosi ma, molto probabilmente, “cavandosela”. Mentre se la gettate in un contesto colmo di acqua a temperatura ambiente e tranquillità, questa ci rimarrà, trovando gradevole il nuovo ambiente (ovvio). Ma cosa succederà poi nel tempo? Che cambiando le condizioni di quell’ambiente, in maniera tale da aumentare gradualmente la temperatura dell’acqua, questa paradossalmente non se ne accorgerà nemmeno; semplicemente si adatterà in continuazione ai cambi “climatici” sino ad un punto in cui smetterà di vivere, un punto di stasi oltre al quale i meccanismi senzienti di difesa personali subiranno una sorta di empasse, proprio come se fossero sotto incantesimo. In quell’oblio anche doloroso, la rana smetterà di opporsi senza mai essersi in realtà opposta.

In quel corto circuito progressivo si trova l’intero genere umano.

La rana si fidava di se stessa, contava su ciò che i propri sistemi difensivi le dichiaravano: va tutto bene, nessun pericolo, va tutto bene, nessun pericolo…
Queste difese naturali insite nei sensi rapportanti la mente, rappresentano i baluardi della nostra integrità psicofisica; penetrarli tramite una forza d’urto significa “svegliare” tutto l’esercito e dare la mobilitazione generale.

Per questo motivo nei paesi occidentali non esistono più le guerre.

Non esiste più un pericolo manifesto universalmente percepito; non esiste più il pericolo di una invasione “straniera” e di una "mobilitazione" totale, anzi lo straniero è ormai un nostro concittadino, essendo tutti parte dell’Europa Unita. E i cosiddetti extracomunitari sono sempre più integrati nelle nostre città. L’unico pericolo che i mass media fanno presagire è l’incubo del terrorismo di matrice integralista araba che, comunque, viene “tenuto a bada” dai presunti organi di vigilanza e controllo.

Le guerre sono ancora sensate in altri punti del pianeta ancora da “bonificare”.

Perché la rana non reagisce più alle stimolazioni esterne che  iniziano a metterne a repentaglio la “salute” prima e la sua Vita poi? Ce lo spiega il Dr. Ryke Geerd Hamer, in questa maniera:

La 1° Legge della Natura
Ogni programma speciale biologico sensato (SBS) nasce con una DHS (sindrome di Dirk Hamer), cioè con un singolo evento scioccante, conflittuale, che da la sensazione di isolamento psichico, molto grave, altamente acuto/drammatico, contemporaneamente sui tre livelli:
1. nella psiche
2. nel cervello
3. nell’organo
La DHS è uno shock conflittuale, vissuto con sensazione di isolamento, grave, altamente acuto/drammatico che coglie l’individuo "sul piede sbagliato", ma contemporaneamente è una possibilità, un’occasione della natura di eliminare l’inconveniente che permette di superare la situazione improvvisamente sopraggiunta. Perché è in questo momento che si innesca un programma speciale, praticamente in sincronia nella psiche, nel cervello e nell’organo ed è constatabile in ognuno di essi, visibile e misurabile! E’ anche sempre un esperienza fulminante conflittuale e non invece un colpo del destino ne un evento che la persona colpita può in qualche modo cambiare.
Esattamente dalla DHS il paziente si trova sotto stress permanente: questo significa che ha mani e piedi freddi, continua a pensare giorno e notte al suo conflitto e tenta di risolverlo. Non riesce più a dormire di notte, e se ci riesce, solo nella prima metà della notte e solo per mezz’ora alla volta. Non ha più appetito, perde peso.
Questa è la fase del conflitto attivo.
In conclusione, al contrario dei conflitti normali e dei problemi, vediamo che nei conflitti biologici il paziente finisce in stress permanente e manifesta sintomi ben definiti che non si possono non vedere. Questo stato cambia di nuovo quando il paziente ha risolto il conflitto.
Allora avviene una sedazione. La psiche deve riprendersi. Il paziente si sente spossato e stanco, ma è sollevato moralmente, ha buon appetito, il corpo è caldo, spesso c’è febbre, spesso mal di testa. Dorme di nuovo bene di solito però dalle tre del mattino in poi.
Questa è la fase di soluzione del conflitto.
Questo shock inaspettato lascia delle tracce nel cervello che possiamo fotografare con la TAC cerebrale. Un tale relè si chiama Focolaio di Hamer (FH).
Fonte: http://www.nuovamedicinagermanica.it/

Ecco dunque spiegato scientificamente molto bene perché la “rana” deve essere bollita a fuoco lento. Anche nello splendido lavoro che sta portando avanti Josè Scafarelli se ne evince lo stesso “contributo”:

“Perché succede questo?. Perché l’apparato interno che percepisce le minacce alla sopravvivenza è orientato a reagire a cambiamenti improvvisi dell’ambiente, non a cambiamenti lenti e graduali. Dobbiamo aumentare la nostra sensibilità ai cambiamenti minimi per potercene accorgere”. 
Fonte: Pagina 111 de “I primi passi verso la ricchezza vera4” - www.ricchezzavera.com

Torniamo a bomba a questa parte dell’affermazione di Hamer:

“Esattamente dalla DHS il paziente si trova sotto stress permanente: questo significa che ha mani e piedi freddi, continua a pensare giorno e notte al suo conflitto e tenta di risolverlo. Non riesce più a dormire di notte, e se ci riesce, solo nella prima metà della notte e solo per mezz’ora alla volta. Non ha più appetito, perde peso”.

Non sta forse descrivendo ciò che è successo alla “rana” umana, soprattutto dal dopoguerra in poi? Non sta forse cercando di farci comprendere che tutte le cosiddette malattie psicosomatiche sono il frutto dell’aumento della “temperatura” alla quale siamo sottoposti?

È tutto alla rovescia, non mi stancherò mai di scriverlo.
 
Pensiamo solo al fatto che, sino a non molto tempo fa, coloro che erano mancini, venivano forzatamente costretti a disimparare l’utilizzo della manualità naturale (legata all’emisfero destro, ossia quello preposto alla creatività ed alla immaginazione) in “virtù” di forti “somministrazioni” di credenze religiose a base di dannazione&Co. La mano sinistra veniva associata nientepopodimenoche al Diavolo, e ciò procurava quello "scatto" necessario a soffocare il proprio “estro”, sacrificandolo al fine di evitare la possibile “possessione”.
Ma cosa ci dice, ancora, Hamer questo proposito?

“È considerato un grosso errore non aver chiesto la lateralità del paziente, cioè se è destrimane o mancino, poichè la coordinazione dei conflitti con i focolai di Hamer e i tumori o le necrosi dell’organo è di grandissima importanza, in quanto non decide solamente l’evoluzione del conflitto o del cervello, ma anche quale "malattia" o SBS subisce un paziente nei vari conflitti”

È chiara la manipolazione sottile,nei minimi particolari? Percepite l’acqua che si scalda lentamente? Non esiste un chiaro ed evidente pericolo, no? Ancora oggi la maggioranza delle persone non percepisce nessun pericolo mentre è a “bagnomaria” nella società sempre più “calda”. Semplicemente non ne ha il tempo e dunque la voglia; se poi aggiungiamo anche ciò che ha scoperto il Dr. Couè, ossia che se il nostro subconscio/immaginazione è stato programmato a pensare le “cose” in una determinata maniera, la volontà/conscio nulla potrà, contro l’incipit del grande mago silente che è in noi. E il nostro inconscio è stato conquistato da tempo immemore.
La medicina ufficiale ha, da tempo, aperto la caccia ai microbi, ai virus, ai batteri, etc. considerandoli la causa della malattia. Per quale motivo? Per tamponare i meccanismi di guarigione naturali messi in moto dalla perfezione del nostro corpo, inteso nella sua unità.

“Il momento, dal quale possono iniziare a "lavorare" i microbi, non dipende, come avevamo presupposto erroneamente fino ad ora da fattori esterni, ma viene ordinato esclusivamente dal nostro computer cervello.
I microbi non sono nostri nemici ma ci aiutano, loro lavorano su nostro comando, su comando del nostro organismo, diretto dal nostro cervello, perché ad ogni gruppo di organi appartenente ad un foglietto embrionale appartengono specifici microbi tipici di quel foglietto embrionale.
Secondo la legge della bifasicità di tutte le malattie, nella soluzione del conflitto tutti i microbi "lavorano" – senza eccezione – esclusivamente nella seconda fase, la fase di guarigione, iniziando con la soluzione del conflitto e finendo con la fase di guarigione.
 
Cioè, nel momento in cui, entriamo nella fase di guarigione della malattia, iniziano ad entrare in azione i microbi; e la medicina ufficiale cosa fa? Li individua come causa dell’azione, come il male da combattere e li “rincorre”, in questa maniera interrompendo i processi naturali in corso.

È tutto alla rovescia. Ma perché?
 
Per alzare la temperatura dell’acqua nella quale siamo immersi. E perché? Per mantenerci stabilmente sotto controllo. Per quale motivo? Perché una certa “energia” che è qua da molto tempo, si nutre di noi, delle nostre emozioni negative, delle paure, dell’ansia, delle angosce, etc. Le nostre essenze, che sono qua per evolvere nel Piano Divino, vengono bloccate e messe sotto “incantesimo” nel momento della nascita. Matrix docet. Il mondo illusorio nel quale pensiamo di vivere ci racconta una storia che, comunque, scriviamo noi, ma sotto drogaggio permanente. Perché noi siamo i co creatori di questa realtà. Perché tutto questo meccanismo? Perché questo piano dimensionale è una scuola; siamo qua per imparare “fisicamente” chi siamo e come ci si trova ad essere “spaccati” almeno in due. Siamo qua per cadere e rialzarci sino ad avere imparato a “camminare”. Nel nostro piano di studi, siamo precipitati, dando alla luce l’Antisistema. Ora, non possiamo incolpare un qualcosa nato da noi, per tutte le nostre pene. Dobbiamo solo fare “mea culpa” e rialzarci prima che l’acqua raggiunga la temperatura di ebollizione. Si, perché possiamo anche fallire (come è già successo in un passato che non “ricordiamo” più). Il “gioco” è serio, pur essendo un gioco come si definisce lo stare in Borsa alla maniera del “Parco Buoi”; si può anche perdere tutto senza una adeguata “preparazione”.

Non mi limiterò, dunque, a dire; è tutto alla rovescia. Bensì aggiungerò; è tutto nelle nostre “mani”…
 
La quintessenza.
"La 5° legge della natura è la vera quintessenza, perché ribalta l’intera medicina. Quando si guardano i singoli foglietti embrionali separatamente si può constatare che esiste evidentemente un senso biologico, che le cosiddette malattie non sono errori insensati della natura da combattere, ma che ogni malattia è un processo sensato. Da quando non intendiamo più le presunte malattie come "malignità", guasti della natura o punizioni divine, ma come parti o singole fasi dei nostri programmi speciali biologici sensati della natura, da allora il senso biologico contenuto in ogni SBS acquista naturalmente un significato decisivo".
•Tratto dalla Presentazione alla Nuova Medicina Germanica che si trova nella sezione Presentazione NMG prelevabile in formato PDF qua.
 
Apriamo gli occhi! Nessuno lo farà al posto nostro…
L’Antisistema è ormai in grado di bollire la “rana” anche nell’acqua tiepida, alzando la temperatura interna della rana stessa.

"Fondamentalmente la scienza non è altro che una forma permanente di discussione della conoscenza. In realtà però purtroppo molte volte non è altro che una forma permanente di soppressione della conoscenza, che viene gestita da società segrete di studiosi, con impegno e godimento e amore, piuttosto che con l’allargamento di conoscenza come sarebbe d’obbligo.
La nuova medicina è dinamite che ha la stoffa di fare da catalizzatore alla presa di coscienza, del risveglio dell’umanità maltrattata".

Niente al mondo è più dirompente di un’idea quando ne è maturo il tempo.
Dr. Ryke Geerd Hamer