giovedì 31 luglio 2025

In un altro paese.


Matterhorn

“L’estate la trascorsero a Capri, nella villa di Augusto, nel cuore della stagione più fulgida dell’imperatore all’apice del suo regno, mentre in autunno ci fu il pellegrinaggio alla dorata Canterbury. Dopo sarebbero andati a Roma per Natale, per vedere l’incoronazione di Carlo Magno. Ma adesso era primavera nel loro meraviglioso viaggio, era quel glorioso mese di maggio verso la fine del Ventesimo Secolo, destinato a finire con un improvviso ruggito di morte e un cielo rosso fumante…”.
In un altro paese - Robert Silverberg

Chi sta de-scrivendo, Silverberg. O, meglio, chi è (anche) Silverberg. No

Non solo leggi, avendo nella mente la mappa stilata da Ante Omnia. 

La ricordi? Perché “certi autori” hanno successo (qua, così)? Mentre, altri, se lo scordano. Uhm. Scrivere “bene”, lo fanno in tanti. Almeno, tanti oltre a chi ha successo.  

Ma, non è solo una questione di “bravura y apprezzamento”. 

No. C’è dell’altro. Quando ogni “porta” ti sbatte in faccia, cosa significa. Quando, altresì, alcuni individui sembrano come “pre-destinati”, cosa significa. Non sono domande; sono prese di posizione sostanziale. Ok?

Chi, or dunque, sog-giunge da “un altro paese” o, Oltre

Lo stesso Silverberg, probabilmente. Oppure, Silverberg è un “unto del Signore” = come lo Shakespeare “toccato” da… Sandman. Ergo, aveva le informazioni e… che informazioni; motivo per cui il successo vien da sé. 




Ma non basta ancora. 

Salgari descrisse paesi lontanissimi che non aveva mai visto, ed ebbe successo (anche se morì, sopravvivendo tra i continui debiti che la sua iperproduzione non riusciva a debellare) appunto, a posteriori (ove ad usufruire dei “diritti” son sempre altri). 

Silverberg, lo scrittore. Chi


Robert Silverberg (New York, 15 gennaio 1935) è uno scrittore di fantascienza, curatore editoriale e sceneggiatore statunitense, ripetutamente vincitore, tra gli altri riconoscimenti, dei premi Hugo e Nebula

Silverberg vive; c’è: è, ancora (qua, così). 

E, tra i semplici dati che si evincono, già manifestandosi a New York, bè… è come se una grande porta fosse sempre aperta, sul resto del mondo.

Celebrato sin da subito, da “esordiente”, ad un certo punto (dopo aver scritto “un milione di parole all’anno…”, continuamente, nella seconda metà degli anni ’50, prima del crollo del “mercato”) innestò una marcia supplementare

I libri che scrisse in questo periodo sono considerati dai critici lontani anni luce dai suoi primi lavori. Già da Violare il cielo (To Open the Sky, 1967), una serie di racconti in cui una nuova religione aiuta le persone a raggiungere le stelle, la differenza fu sostanziale. Mutazione (Downward to the Earth, 1970) fu probabilmente il primo libro fantascientifico post coloniale, in cui si sentiva l'eco di Joseph Conrad. Fra gli altri lavori del periodo non possiamo dimenticare Vertice di immortali (To Live Again, 1969), in cui le personalità dei morti possono essere trasferite, Monade 116 (The World Inside, 1971), uno sguardo su un futuro sovraffollato e Morire dentro (Dying Inside, 1972), un racconto su di un telepate che perde i suoi poteri…

Già. Proprio come Sandman alle prese con… Shakespeare. La “musa” che ispira di certo non idee, bensì… fatti veri e propri. Solamente da raccontare al prossimo, allaggente. A qualcuno “piace sempre vincere facile”. Qualcuno ha costantemente le “ali ai piedi”. Qualcuno “vola alto”, in continuazione”. A qualcuno “gira sempre bene”. Bah

Di certo, non un caso.

“Una storia di rara sensibilità al confine dell'apocalisse…”.

Qualcuno che sa; che “conosce, ricorda” = ha le informazioni esatte, il punto di vista del vissuto “sicuro”. 

E che si rivela...

tra le fini dei mondi...

Silverberg… “preferì riscrivere la stessa storia da un altro punto di vista piuttosto che un seguito…”. No?

“Io ho fatto il giro dall’altra parte, e ho elaborato il punto di vista di uno dei visitatori…”. Ma guarda non caso: 

il punto di vista di uno dei visitatori… Wow!

“Quant’è meravigliosamente disarmonica! E splendidamente contraddittoria! Non ci sono due edifici uguali. E tutte le superfici sono così piatte. Ma i colori, le forme, le proporzioni, le consistenze, tutte diverse. Persino gli alberi non mostrano alcuna sorta di armonia.
- E il frastuono - disse Denvin. 
- Non ti scordare di quello, se ti piacciono così tanto le dissonanze. Macchine che stridono e sferragliano e rombano. Oh, è meraviglioso, Laliene!...”.

Disse Laliene = l’alieno, ossia, il “visitatore” da Oltre

Sì. Ci sta. Beccato!

AI Overview, che te dice:

Berg” in italiano si traduce principalmente con ”monte” o “montagna”. In alcuni contesti, può anche essere tradotto con “collina” o “cima”, specialmente se si parla di una montagna più piccola o di una vetta. 
Ecco alcuni esempi di come “Berg” viene tradotto in italiano: 
Monte/Montagna: “Einen Berg besteigen” (scalare una montagna).
Collina: “Ich möchte auf einen Berg klettern” (vorrei salire su una collina).
Cima: “Die Spitze des Berges” (la cima della montagna).
Inoltre, “Berg” può essere utilizzato in espressioni idiomatiche, come: 
“Über den Berg sein”: superare il peggio, essere fuori pericolo.
“Mit etwas hinter dem Berg halten”: non rivelare qualcosa, nascondere qualcosa.
“Berge versetzen”: muovere le montagne (metaforicamente, fare cose impossibili).
Infine, nel contesto sudafricano, “Berg” può riferirsi a una montagna...

Dunque:

Berg = montagna.
E, Silver = argento.

Totale: montagna d’argento.

Il “grande monte (centrale, portante)” che auto sud-divide la “Terra di Mezzo” da… Oltre. Da “ove” arrivano i… visitatori; mentre, gli utenti si connettono alle singole unità o “individui (custodia)”, dando luogo al fenomeno della “possessione”.

Silverberg ha successo perché… “non sai il perché...”. 

Manco lo conosci. Vero? Un po’ comechi diamine compra ancora musica”? Eppure, gli “artisti” dichiarano milioni di vendite o “click”. 

La (stessa) musica la trovi sempre gratuita in Rete. 

Addirittura in Youtube: alla luce “solare”. Dunque? Chi compra davvero qualcosa di simile? Come fanno questi “artisti” ad ostentare una simile ricchezza. Ma, non è che i soldi “servono” solamente a “te” (qua, così), mentre tutto il resto è del tutto “scanzonato”. 

Manifestandoti nell’AntiSistema è come se “te” avessi voluto la… bicicletta che, a posteriori (sin da subito) devi, quindi, solo che “pedalare”. Alimentando attraverso il “tuo” moto, l’intero… moto perpetuo AntiSistemico. 

Il non lineare ti spiazza continuamente. 

Qualunque sia la scelta, sei sempre controcorrente. Per forza! Scegliere sempre fra…, ti lascia costantemente in balia delle onde, in un oceano che lo ha già previsto. 

Per ciò non (ti) decidi mai.

Robert Silverberg è nato a New York nel 1935 e vive a San Francisco… (apposto proprio, essendo un Dem).

Oltre alle collaborazioni, Silverberg continua a scrivere moltissimo, tanto che è stato costretto ad utilizzare degli pseudonimi (oltre 56) per evitare un’inflazione del proprio nome sul mercato. Tra gli altri nomi con cui ha firmato le sue opere compaiono David Osborne, Ivar Jorgenson e Calvin M. Konx. Tra il 1957 e il 1959 pubblica più di 220 racconti ed 11 romanzi, dedicandosi anche ai generi noir, western e romanzi erotici…
Link

Ma quanto è “fertile” Silverberg, “Madama Dorè…”. Che “vena”. Un vero e proprio “colosso”. Un monte di sapere. Ossia, “quando è la montagna ad andare da…”.

La stampa ad argento rende(va) le fotografie, eterne.
Mentre:
oggi
vedi i tuoi ricordi sbiadire
 d'assieme alle tue fotografie (se non stampi con... qualità).

Dicono che non ci sia mai stato un mese come questo, una primavera magica, in cui ogni cosa era perfetta, quasi fosse stato predisposto in tal modo per creare il massimo contrasto possibile con… con… - la sua voce si spense…
In un altro paese






 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4001
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 30 luglio 2025

Nero, bianco, o… pa(v)onazzo.


Nel (qua, così) ognuno tende a fare la “coda del pavone”:
si… esibisce

Contemporaneamente, la moltitudine ha la “coda di paglia”:

si… incendia, ad hoc. 

E tale “fiammata” provoca quel classico colore che, dalla forte emozione, ti tinge di… pa(v)onazzo, di violaceo, di “pavone”. Un po’ come (ti) “Fa…” anche il freddo. Dunque, emozioni (interno) e temperatura (esterno) provocano in “te” la medesima re-azione: una tintura del colore usuale. 

Passi da un mix all’altro, come una striscia multicolor a led, alimentata da “energia” = pre-vista nel tipico funzionamento o, a sua volta, alimentazione ad ab-uso e consumo (l’oro). 

“Sono pazzi questi romani…”. 

Oppure, “questi galli”? Uhm. A qualcuno piace “fare il gallo”. Però, strategia impone di “non dare nell’occhio”, visto che altrimenti laggente se ne accorge e può sempre “mangiare la foglia”. Quindi, “questi galli” che fanno

, si travestono da “romani”, ovvero:
dopo la fine dell'età regia
il Senato e il popolo, cioè le due classi dei patrizi e dei plebei che erano a fondamento dello Stato romano…

La rivelazione; pensala dove è più evidente:
alla fine dell'impero romano
in quanto a... motivazione sostanziale.
Il... nascondersi tra le fini dei mondi... Ok?

Ove:

Senato = “Senato” (se controlli il controllore ne diventi il controller)
dunque
“Senato” = chi “Fa…” il gallo con il culo degli altri.

Palpatine docet.
Oppure, Sigismondo Panvini e la finzione scenica”, de noantri.


Questa “morale” introduce il discorso “ebraico” nel 4000° Bollettino (wow!).

Ebreo = discendente dal biblico “Sem”, da cui i… semiti.
Ebreo” = tutt’altro; molto meglio… “sionista”.

La “diaspora” ha un certo che di strategia. Soprattutto, se si tratta di individui ri-uniti sotto ad un’unica “fiamma”, avendo un piano anche quando non tutti ne sono al corrente. Per dirla più correntemente, come è in uso presso l’Isis oppure la “Mafia”:  

decompartimentazione stagna (struttura a cellule).

Una mano non sa quello che fa l’altra (e tutte due “servono” la mente che ordisce da dietro le quinte, avendo questa… egida, potere, vantaggio re-alizzato, già successo che continua a succede-re).

Gli “ebrei” sono il risultato di una “fusione”. 

Analogamente riflessa in altre pieghe della “storia (deviata)”:

secondo una tradizione antica, il termine sarebbe una corruzione di Curites (cioè abitante dell'antica città di Cures…, patria del secondo re di Roma Numa Pompilio), che indicava una tribù dei Curiti Sabini originariamente stanziata sul Quirinale e devota al dio Quirino… All'origine della città, i Curiti, dopo essersi scontrati coi Latini di Romolo (il leggendario episodio del Ratto delle sabine), vi si fusero divenendo un solo popolo e condividendo coi latini il governo della nascente Roma, tanto che il loro re Tito Tazio regnò assieme a Romolo: da questa unione derivò ai Romani l'appellativo di “Quiriti”… Per estensione, nel tempo, l'uso del termine Quiriti passò quindi ad indicare tutti i Romani nella loro condizione di cittadini liberi e dunque parte dello Stato

Attenzione a ciò che (ne) emerge nella sostanza (fra l’altro):

Quiriti passò quindi ad indicare tutti i Romani nella loro condizione di cittadini liberi e dunque parte dello Stato…
cioè
nella loro condizione di cittadini liberi e dunque parte dello Stato… (se sei libero, puoi essere parte di qualcosa d’altro, di diverso da Te?).

“Parte della nave, parte della ciurma…”.

In-oltre:

la “fusione” tra…
quando una delle parti ha una strategia non lineare
com-porta
il rivelarsi = Quiriti passò quindi ad indicare tutti i Romani nella loro condizione di cittadini liberi e dunque parte dello Stato…

Ok? Qualcosa che sembra “qualcosa”, ma con la “sorpresa (dentro)”. Il consueto “Cavallo di Troia”. Il classico “Nessuno”.  

Quindi, la n-orma AntiSistemica x “te” (qua, così). 

La storia è troppo profonda per essere padroneggiata, se continuamente ti auto resetti (ti manifesti e muori, ogni volta = sempre la stessa, sostanzialmente). La storia la studi (a memoria) a scuola, ergo, ti nutri (nutrendo la trama). Un po’ come consumare auto consumandoti (infatti, alfine tendi continuamente a morire):

nella condizione di… “libero” = parte dello Stato
con
“te” che sei lo “Stato”  

ma
lo Stato che non è “te”.

Un giogo a scomparsa. Le famigerate “scatole cinesi”. Oppure, il modello economico, finanziario, speculativo… ad holding. La leva. Il wireless. Il non locale. Da remoto. L’ubiquità fatta persona. 

Altro che le “Muse”. “Dio”. 


E… strategia im-possibile (potenziale). Il tutto, farcito e condito dalla “tua” educazione (qua, così), che non è solamente quella che s’intende usualmente, bensì… tutto quello che “serve (l’oro)”. 

Ogni versione del “te” AntiSistemico. Ossia:

anche quando
“non sei d’accordo”
“pensi diversamente”
“figurati se”
“io sono un ribelle”
“non mi avranno mai”
“io sono io e voi non siete niente”…

Sei o ti consideri un “rivoluzionario”? Bah! Quei “quattro tatuaggi” significano, al contrario, che sei marchiato. Altro che. Sei sempre (qua, dentro) ove appartieni a… ma “niente”; ecco in cosa sei “libero di”:

c®ederti tale.

T'appartengo ed io ci tengo
e se prometto poi mantengo.
M'appartieni e se ci tieni
tu prometti e poi mantieni.
Prometto, prometti.
Ti giuro amore un amore eterno.
Se non è amore me ne andrò all'inferno
ma quando ci sorprenderà l'inverno
questo amore sarà già un incendio…”.
T’appartengo

C’è chi mantiene e chi manutiene (qua, così). Se, poi, anche chi manutiene è una sorta di Kapò, … significa solo una cosa:

sei già allo “Inferno” (continua a succedere)
e
l’inverno ti ha già sor-preso (è già successo).

Oppure, c®edi di esserne “dispensato” per qualche losco motivo, che ti lascia continuamente alle prese con la strana sensazione di “essere speciale”? I complimenti

ecco in cos’altro sei lasciato “libero di…”. 

Anvedi che “le galline quando sono lasciate libere di…, sono (ritengono) felici”. 

Fanno “uova” migliori. Al gusto di “felicità”.
Proust docet. 


E… in una “fabbrica”, cosa mai av-verrà continuamente auto ri-prodotto “a catena”? Un “articolo che va via come il pane”. Sì, ma per chi? Chi “ti compra”. Chi “compra ciò che generi”. Chi “compra ciò che disprezza”. E, perché? 

Il... mercato.

La carne animale messa a punto negli allevamenti, risponde alle esigenze del “mercato”. Qualcosa che ondeggia, pavoneggia… continuamente esposto all’e-vento della “moda”. Della tendenza. Del gusto. Dello stile. Di chi detta il ritmo. D-El Re, che non esiste; c’è (ricordando più che altro “Dio”, che a sua volta ricorda proprio un… Re, nel meccanismo a doppio specchio sostanziale a cui nessuno può distogliersi, nemmeno se si rivela; a meno che Te diventi “te” e, allora, vale tutto = non te ne accorgi essenzialmente).

Il termine “dispensazione” (come equivalente virtuale di “patto” o “alleanza”) è usato anche da coloro che non accettano il Dispensazionalismo (classico). 

Pensa un po’. Esser(n)e parte senza immaginare nulla. Un vero “colpo” d’ingegn(i)o. 

SPS “batterà sempre forte” su questo “chiodo fisso”:

non esiste-Re; c’è
è già successo; continua a succede-Re.

È tutto “lì” l’inghippo. 

Qualcuno ricorda, avendo un indubbio “vantaggio”. Il resto… nisba (ne con-segue). Senza che, per questo, ci sia in gioco né Dio, né qualsiasi ambito spirituale, esoterico, alieno, etc. 

Soloconsolidato potere! 

Ad uso e consumo di chi ne è “a/il monte”. Nel corso della “storia (deviata)”, ad un certo “momento” è (già) successo e, boom: la frittata s’è fatta, il dado è stato es-tratto. La Legge del Minimo permette il controllo da remoto, anche senza “tecnologia”. Figurati se ce l’hai. Altra cosa:

la “tecnologia è sempre moderna”
e/ma
la “modernità” è sempre al “passo col tempo”
ossia
ogni volta che ti manifesti sei sempre nella “modernità”.

Ergo, la “tecnologia” in un siffatto vantaggio, … si rivela analogamente. E se “Darwin” ti indica di “fare silenzio” è perché il Re-Seth ti manutiene distante sostanzialmente dall’esse-Re già successo che, perciò, continua a succede-Re. 

Il dispensazionalismo è una corrente teologica di origine anglosassone; trae il suo nome dal termine inglese dispensation che, nella versione autorizzata della Bibbia di re Giacomo, ricorre nel Nuovo Testamento greco… come traduzione del termine οικονομια (da cui la parola italiana “economia“), dal significato diamministrazione” (di una casa o proprietà). L'apostolo “amministra”, dispensa, l'annuncio dell'Evangelo. Egli ha ricevuto da Dio un incarico: “dispensare” la Sua grazia. Dispensazione indica pure il periodo in cui avviene una particolare dispensazione, o ciò che Dio si compiace di provvedere in un dato periodo

I Re-Seth “dispensano” la (l’oro) decisione.

E “te”, figurarsi se ne sei “dispensato”. Quindi, sei in tale “economia o amministrazione (controllata)”.

Evangelo: esso rappresenta fondamentalmente l’annuncio di Gesù Cristo fino ad arrivare a costituire il genere letterario di vangelo che narra della buona notizia di Gesù…
Link

Genere letterario...; ok?
Perchè parlare di truffa se:
puoi chiamarne ristoro
la riparazione minima della somministrazione (rivelazione del danno)
del... rimborso.

Il dispensazionalismo è la concezione che suddivide la storia umana e quella del Popolo di Dio in particolare, in differenti periodi, età, ere o “dispensazioni”. In ciascuno di quei periodi Dio avrebbe impartito particolari grazie, stabilito leggi, istituzioni, privilegi ecc. da considerarsi solo propri a quei periodi e non ad altri. Il dispensazionalismo giunge ad affermare che il modo secondo il quale, in ciascun periodo, l'essere umano può essere salvato di fronte a Dio è diverso

Ma vaffanculo, va! 

Lo vedi”? Divide et impera by Re-Seth (continui o “dispensazioni/periodi”, onde, ritmo, ciclicità, sostanza, etc.):

da considerarsi solo propri a quei periodi e non ad altri… (una vera e propria “comodità” l’oro = di “Dio”).

“Dio lo vuole!...”.
Le crociate

El mammasantissima, Oz. “Vota Antonio…”. 

Il modo secondo il quale, in ciascun periodo, l'essere umano può essere salvato di fronte a Dio è diverso (ecco la non linearità, che imperversa ad immagine e somiglianza, ovunque, nell’AntiSistema). 

Come ti es-poni? Come fai, sbagli. Ci sei?
Asterix ed Obelix nel dedalo del palazzo degli uffici...

Ecco perché sei sempre in “ritardo”. Ecco come vieni sempre “anticipato”. Ecco perché sei “te” in luogo di Te. Ecco l’AntiSistema. Ecco(li), l’oro. Come “tele” comandi una macchina, dopo averla realizzata indirettamente attraverso il “lavoro” dellaggente? Uhm

Dotandola di gerarchia o “albero di trasmissione”.
Facendola dipendere da continua sete di carburante.

Indi, insediando “eletti” in ogni ganglio vitale della medesima. Questo, quando tutto quanto è ancora meccanico. Mentre, quando diventa tutto “digitale”, che te lo dico a fare. No? Controllo y Potenza. 

I gangli portanti della gerarchia diventano de-centralizzati e ciaone proprio.

Accorgerti sostanzialmente? Ma quando mai



In particolare i Cristiani Evangelici ritengono che alcune delle profezie dell’Antico Testamento riguardanti il Tempio non si siano esaurite con la distruzione del secondo edificio da parte dei Romani nel 70 d.C., ma che siano da considerarsi riferite ad eventi futuri. Tale chiave interpretativa fa parte della corrente teologica chiamata “dispensazionalismo”, che suddivide la storia umana in vari periodi di “grazia” divina e che sottolinea la necessità di applicare il significato letterale dei libri biblici. Secondo questa corrente, gli Ebrei rimangono il popolo eletto da Dio ed il Terzo Tempio sarà ricostruito nel tempo dell’Anticristo, considerato come un leader politico di un’alleanza transnazionale
Link

Il sionismo è, appunto, una “corrente”. E…:
secondo questa corrente, gli Ebrei rimangono il popolo eletto da Dio ed il Terzo Tempio sarà ricostruito nel tempo dell’Anticristo, considerato come un leader politico di un’alleanza transnazionale

Molto, molto, “parlante”. Se ci sei. 

Le dispensazioni sarebbero:  

età dell'innocenza (prima della Caduta)
età della coscienza (dalla Caduta a Noè)
età del governo umano (da Noè ad Abramo)
età della promessa (da Abramo a Mosè)
età della Legge (da Mosè a Gesù Cristo)
età della Grazia (il tempo della Chiesa)
età del Regno (il Millennio)
La fine del Millennio vede l'inizio della condizione eterna

Non puoi pensare “questi stanno male”, perché, non è conveniente snobbarli. La Verità s’esprime mediante qualsiasi mezzo-vettore.

Il dispensazionalismo si è particolarmente diffuso fra le Chiese evangelicali ed è oggi particolarmente evidente nella concezione che promuove il rapporto fra la chiesa e l'Israele storico, etnico… 
La chiesa, in questo sistema, deve attendere il sorgere del nuovo cielo e della nuova terra dopo il compimento di questi mille anni

Ricorda; se degli individui sono convinti di/che…, ed hanno i mezzi (“vantaggio”) per poterlo realizzare, … hai voglia a pensare che siano dei pazzi! Ok

Ecco il potere derivante dal:
de-tenere la capacità di generare ricchezza
dopo averne in-segnato le basi e fatto dipendere laggente.

Il termine “dispensazione” (come equivalente virtuale di “patto” o “alleanza”) è usato anche da coloro che non accettano il Dispensazionalismo come delineato qui sopra…

Questo è… potere. Quando è già successo. Quando lo ignori ma…


Il gruppo religioso estremista che influenza la politica estera di Trump.
Chi sono gli evangelici? Negli Stati Uniti c’è un movimento religioso che non solo aspetta, ma prega per l’arrivo dell’apocalisse… Gli evangelici americani si contano in circa ottanta milioni di cittadini (quasi un quarto della popolazione), la cui gran maggior parte vive nella cosiddetta “Bible Belt”, l’insieme di stati più conservatore e religioso d’America. È quindi comprensibile sapere che l’85 percento degli evangelici bianchi, i quali formano la maggior parte del movimento, voti repubblicano… 
I gruppi evangelici più importanti negli Stati Uniti… si ritengono combattenti crociati impegnati in una lotta contro il male. Attendono impazientemente l’Apocalisse… e vedono nell'esistenza di Israele, la terra promessa, il suolo fondamentale per la buona riuscita di questo evento. Convintamente sionisti… con Donald Trump hanno trovato terreno fertile
Link

Unisci i puntini:

secondo questa corrente, gli Ebrei rimangono il popolo eletto da Dio ed il Terzo Tempio sarà ricostruito nel tempo dell’Anticristo, considerato come un leader politico di un’alleanza transnazionale
il gruppo religioso estremista che influenza la politica estera di Trump
gli evangelici americani si contano in circa ottanta milioni di cittadini (quasi un quarto della popolazione)… È quindi comprensibile sapere che l’85 percento degli evangelici bianchi, i quali formano la maggior parte del movimento, voti repubblicano… 

Quindi:

bianchi (in un’epoca che annuncia tutt’altro “colore”).

Qualcosa che appoggia la “lotta per i diritti”, al fine di spostare masse e dunque provocare un altro Re-Seth (questa volta “fluido”). 

Miscelando laggente, laggente è sempre + in “sé”. 

Ergo, la cancellazione del passato, ancora una volta, ove i soliti ignoti sono sempre liberi di “decidere di quale tipo di morte dovrai ancora una volta, patire” sempre (qua, così).

Qualcosa che ricorda una “riflessione dell’apostolo Pa(v)olo”:
la difficoltà dell'uomo a fare il bene nonostante il desiderio di farlo, a causa della presenza del peccato che lo porta a compiere azioni contrarie alla sua volontà

“E non ci indurre in tentazione…”. No? Di chi si tratta, nella sostanza.

Di un vero e proprio, sostanziale, Stato di… “possessione”.

“Non dice scende ma cala e sale…”.
Jack Sparrow
William Turner Jr.: “Non c'è niente. Non è una mappa accurata come quelle di oggi.”
Tai Huang: “No. Ma conduce in molti più posti.”…
Pirati dei Caraibi
Sopra è sottoBeh, decisamente è insopportabile! Queste cose non sono mai limpide...”.
Jack Sparrow 
“Il re la colpì, quella dama rapì, nel mare si rianimò. Il cielo più intenso nel mare immenso, quei ladri qui guidò. Yo-oh, la gloria corre nell'aldilà. Nel volto, vivo o morto, lei ti seguirà. Yo-oh, non c'è tregua, quella gloria vivrà! Nel volto, vivo o morto, lei ti seguirà…”.
Condannati a morte
“C'è chi è morto e chi morì, altri vanno per mare. Gente che già lo sa, la morte è qua e non gli importa niente. Le belle speranze mi vuotano il cuore. Io so sempre chi sono. Una campana, per chi risuona, indica il perdono. Yo-oh, non c'è tregua, quella gloria vivrà, nel volto, vivo o morto, lei ti seguirà…”.
Elizabeth
È curioso l'unico modo rimasto ad un pirata di ricavare un profitto sembra sia tradire altri pirati…”.
Sao Feng
“E così la disperazione porta al tradimento. E tu e io non siamo estranei al tradimento, vero?...”.
Cutler Beckett
“Bracciate il pennone sottospecie di mozzi! È il giorno della morte che dà alla vita il suo valore!...”.
Barbossa
“Ci tira sul fondo! Fate presto, o c'è lo scrigno per noi!...”.
Barbossa
Perdersi è l'unico modo per trovare un posto che sia introvabile altrimenti tutti saprebbero dove trovarlo…”.
Barbossa
“Fidatevi mastro, Turner... non è affondare nella terra dei morti il problema. È riemergerne…”.
Barbossa
“Parte della nave, parte della ciurma…”.
Motto dei pirati dell'Olandese Volante
“L'Olandese deve avere un capitano… L'Olandese fa solo quello che il suo capitano comanda! 
E il suo capitano fa solo quello che gli è comandato! Credevo ti fosse apparso chiaro quando ho ordinato di uccidere la tua bestia. Questo non è più il tuo mondo, Jones. L'immateriale è ormai solo... immateriale…”.
Pirati dei Caraibi
Will: “Jack! Cutler Beckett ha il cuore di Davy Jones e comanda l'Olandese Volante!”.
Elizabeth: “Prenderà il controllo dei mari…”.
Barbossa: “Il mondo era un tempo un posto più grande…”. 
Jack: “Il mondo è sempre uguale, è il resto che è più piccolo…”.
Will: “E tu sei disposto a cavarti il cuore ed essere legato all'Olandese Volante per sempre?.
Jack: “No compare... essere libero per sempre… Libero di andare per mare oltre i confini della mappa, libero dalla morte stessa!...”. 
Will: “Dovrai anche fare il tuo dovere Jack… Dovrai traghettare le anime all'altro mondo, o finirai come Jones!...”.
“No, mai! Calunnia e maldicenza! Io ho solo messo in pratica la più antica nobile delle tradizioni piratesche. Io dichiaro, qui e ora, quel che dobbiamo fare tutti noi: dobbiamo combattere, per svignarcela via…”.
Jack Sparrow
Elizabeth: “Perché moriremo allora? Voi, ascoltatemi. Ascoltate! La Fratellanza ha gli occhi puntati qui, su di noi, sull'ammiraglia, la Perla Nera! E cosa vedranno? Topi impauriti a bordo di una nave alla deriva? No! No, vedranno uomini liberi, e libertà! E quel che vedrà il nemico sarà il lampo dei nostri cannoni, e udrà il fragore delle nostre spade e si renderà conto di quel che valiamo noi! Grazie al sudore della fronte, e alla forza delle nostre schiene e al coraggio dei nostri cuori! Signori; su le bandiere!...”.
Sputafuoco Bill: “Questa nave ha di nuovo uno scopo e andiamo per mari che lei non può solcare…”.

Ok? Non linearità. 

La porta per l’Oltre! Discostati da quello che “sai”. Ma, non gettare mai via tutto, poiché è sempre Verità, anche quando “verità”. Ossia, come ne riesci

Sostanziando ogni... dato. 

Che è un altro modo di assumere ogni “dato”. L’ago della bussola sei Te, quando sostanzi. Quando ci sei, ti accorgi essenzialmente.

Su la bandiera del tuo colore!



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4000
prospettivavita@gmail.com


martedì 29 luglio 2025

Esposto sempre allo stesso av-vento.


Missile in arrivo

Chi aspetti. Che... aspetti? Chi sei?

Chi esseRe = chi è il Re (qua, così). Chi decide? E, perché lo può “Fare…”. Perché non sei mai “te”, aSe qualcuno può è per via di “te”, che glielo permetti, acconsentendo financo per tacito assenso. 

“Io Tarzan tu Jane…”. 

Oppure, Cita: nata nella “giungla”. E morta a/nel “teatro”. 

“Io essere Tarzan…”. Ok? Infatti, Tarzan è/era il “Re della giungla” o delle… scimmie. Dunque, Tarzan si sarebbe espresso così, a tal pro:

“Tarzan essere Re della giungla…”.

Che, nell’idioma diventa: Tarzan esse-Re della giungla. Un “essere” della giungla, partorito dalla giungla. Non a caso, viene “allevato dalle scimmie” che abitano la giungla o “società” di/in quel particolare design o versione dell’habitat d’assieme. Ove, la giungla è “naturale” tanto quanto l’alternativa non sostanziale, cittadina

Mettere “dei paletti” = ancorare l’intero carico a/in… qualcosa. 

Ad esempio, “prima” e dunque anche “dopo”… Cristo.  

Allo stesso modo è il naturale”.

Un po’ come identificare (decidere) da dove “nasce” un fiume. No? L’acqua che auto ricircola ovunque, rivelandosi nel sottosuolo o trasformandosi di stato, è sempre la stessa nella sostanza; eppure, qualcuno decide che quel fiume “nasce da lì”, poiché “prima” non ce n’è alcuna presenza (eppure è sempre la medesima acqua che de-fluisce). Come, del resto, lo è “stilare confini sulla carta” per poi applicarli fisicamente alla geografia che laggente deve sapere, ri-conoscere, rispettare e vattelapesca. 

Come meridiani e paralleli. Come il “tempo”. 

E come “te” (qua, così). Nella “selva oscura” in cui ti sei… smarrito, dopo esserti manifestato all’interno (come Tarzan, ma con esiti diametralmente opposti). Perché a “te” le scimmie non ti hanno “allevato”, come Tarzan? Laggente “educa” i propri piccoli, proprio come nella giungla. Però, tra Tarzan e… “te”, , scorre tutta la differenza sostanziale che intercorre tra “te” e… Te. Ma guarda un po’, quando si dice il “caso”. 

Chi sei, or dunque.

Già. Una tra le classiche “domande, senza risposta”. 



“Beviamo i nostri sentimenti, balliamo intorno al fuoco…”.
Kumbaya – Zerb
In lingua Gullah, la lingua dei creoli, “kum ba yah” è la pronuncia di “come by here”, che in inglese significa “vieni qui”…

Ok? “Vieni qui…”. 

Quando canti, anche senza sapere “cosa”, e lo ripeti come un mantra, non importa se sei in discoteca o al volante per strada, bah… la valenza è la stessa della “preghiera”. Ergo, a chi ti rivolgi anche mentre “canti”. Ci sei?

Non va più di moda pregare?

Che problema c’è: infatti, “canti”. E di certo “non ti passa”, l’AntiSistema. 

“Kumbaya, my Lord, Kumbaya.
Kumbaya, my Lord, Kumbaya.
Kumbaya, my Lord, Kumbaya.
Oh Lord, Kumbaya…”.
Il testo originale di “Kumbaya” è solitamente ripetuto più volte, con leggere variazioni nelle parole o nell’intonazione. Questo contribuisce a creare un’atmosfera di preghiera o meditazione collettiva
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C'è anche El... Kumbaya cantato da Joan Baez. Stessa solfa.

Che ne sai, “te”, di… “un campo di grano…”. Solo quello che vedi. Quindi, sostanzialmente ti applichi linearmente. Di fatti, in inverno per “te” tutto è… morto, eppure è proprio la “stagione” dell’apparato radicale, ch’è sotto alla terra = sotto mentite spoglie, al di là del “tuo” sguardo. 

Non esiste-Re; c’è! “Tarzan” c’è.

Il “ritmo” ti prende? Ovvio. È “studiato” apposta. Anche “senza capire le parole”, la parola diventa (uno) “strumento”, ad hoc. 

Asmr docet.

Asmr è l’acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response, che potremmo tradurre spicciamente “risposta autonoma del meridiano sensoriale”. Nel concreto, la tecnica Asmr racchiude tutti quei contenuti, prevalentemente video che sono in grado di stimolare il cervello, generando sensazioni rilassanti e piacevoli legate all’ascolto di suoni, spesso associati a delle immagini
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“Fatto su” ma… con stile. 

Rilassandoti. Dimenticando tutto. Agganciando “un’altra dimensione”. Sognando. Provando brividi. Allontanandoti (rimanendo perfettamente sul posto). Fisso. Fesso. Come… drogato, dopato, etc. 

Posseduto

Al sapore di… “American Gods”.

“Ora siamo tutti un'unica grande Kumbaya…”.
“We're all one big Kumbaya now…”.

Ricorda che stai sopravvivendo al “tempo di”. A/in tale “ritmo” o… me-lo-dia. 

Stai nel “temp(i)o del terzo avvento”. 

Il progetto “Grande Israele”; @rimane è già (qua, così). Quando sogni, ripeti. Quando dormi, sei in stand-by. Quando sei sveglio, di-segni. Il tutto sempre (qua, così) = “prego, si accomodi”. 

Se ha un senso l’ordine cronologico di diffusione, allora:
Ebraismo
Cristianesimo
Islam…
descrivono la medesima scena di s-fondo
ossia
lungo lo stesso “fiume”
c’è chi si “bagna” a monte

vs 
esiste chi si “bagna” a valle (con quale risultato è persino logico appurare).

Chi prima arriva? Meglio “alloggia”.

Ecco; è già successo (e, continua a succede-Re). Altro che av-vento!




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3999
prospettivavita@gmail.com