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martedì 29 luglio 2025

Esposto sempre allo stesso av-vento.


Missile in arrivo

Chi aspetti. Che... aspetti? Chi sei?

Chi esseRe = chi è il Re (qua, così). Chi decide? E, perché lo può “Fare…”. Perché non sei mai “te”, aSe qualcuno può è per via di “te”, che glielo permetti, acconsentendo financo per tacito assenso. 

“Io Tarzan tu Jane…”. 

Oppure, Cita: nata nella “giungla”. E morta a/nel “teatro”. 

“Io essere Tarzan…”. Ok? Infatti, Tarzan è/era il “Re della giungla” o delle… scimmie. Dunque, Tarzan si sarebbe espresso così, a tal pro:

“Tarzan essere Re della giungla…”.

Che, nell’idioma diventa: Tarzan esse-Re della giungla. Un “essere” della giungla, partorito dalla giungla. Non a caso, viene “allevato dalle scimmie” che abitano la giungla o “società” di/in quel particolare design o versione dell’habitat d’assieme. Ove, la giungla è “naturale” tanto quanto l’alternativa non sostanziale, cittadina

Mettere “dei paletti” = ancorare l’intero carico a/in… qualcosa. 

Ad esempio, “prima” e dunque anche “dopo”… Cristo.  

Allo stesso modo è il naturale”.

Un po’ come identificare (decidere) da dove “nasce” un fiume. No? L’acqua che auto ricircola ovunque, rivelandosi nel sottosuolo o trasformandosi di stato, è sempre la stessa nella sostanza; eppure, qualcuno decide che quel fiume “nasce da lì”, poiché “prima” non ce n’è alcuna presenza (eppure è sempre la medesima acqua che de-fluisce). Come, del resto, lo è “stilare confini sulla carta” per poi applicarli fisicamente alla geografia che laggente deve sapere, ri-conoscere, rispettare e vattelapesca. 

Come meridiani e paralleli. Come il “tempo”. 

E come “te” (qua, così). Nella “selva oscura” in cui ti sei… smarrito, dopo esserti manifestato all’interno (come Tarzan, ma con esiti diametralmente opposti). Perché a “te” le scimmie non ti hanno “allevato”, come Tarzan? Laggente “educa” i propri piccoli, proprio come nella giungla. Però, tra Tarzan e… “te”, , scorre tutta la differenza sostanziale che intercorre tra “te” e… Te. Ma guarda un po’, quando si dice il “caso”. 

Chi sei, or dunque.

Già. Una tra le classiche “domande, senza risposta”. 



“Beviamo i nostri sentimenti, balliamo intorno al fuoco…”.
Kumbaya – Zerb
In lingua Gullah, la lingua dei creoli, “kum ba yah” è la pronuncia di “come by here”, che in inglese significa “vieni qui”…

Ok? “Vieni qui…”. 

Quando canti, anche senza sapere “cosa”, e lo ripeti come un mantra, non importa se sei in discoteca o al volante per strada, bah… la valenza è la stessa della “preghiera”. Ergo, a chi ti rivolgi anche mentre “canti”. Ci sei?

Non va più di moda pregare?

Che problema c’è: infatti, “canti”. E di certo “non ti passa”, l’AntiSistema. 

“Kumbaya, my Lord, Kumbaya.
Kumbaya, my Lord, Kumbaya.
Kumbaya, my Lord, Kumbaya.
Oh Lord, Kumbaya…”.
Il testo originale di “Kumbaya” è solitamente ripetuto più volte, con leggere variazioni nelle parole o nell’intonazione. Questo contribuisce a creare un’atmosfera di preghiera o meditazione collettiva
Link

C'è anche El... Kumbaya cantato da Joan Baez. Stessa solfa.

Che ne sai, “te”, di… “un campo di grano…”. Solo quello che vedi. Quindi, sostanzialmente ti applichi linearmente. Di fatti, in inverno per “te” tutto è… morto, eppure è proprio la “stagione” dell’apparato radicale, ch’è sotto alla terra = sotto mentite spoglie, al di là del “tuo” sguardo. 

Non esiste-Re; c’è! “Tarzan” c’è.

Il “ritmo” ti prende? Ovvio. È “studiato” apposta. Anche “senza capire le parole”, la parola diventa (uno) “strumento”, ad hoc. 

Asmr docet.

Asmr è l’acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response, che potremmo tradurre spicciamente “risposta autonoma del meridiano sensoriale”. Nel concreto, la tecnica Asmr racchiude tutti quei contenuti, prevalentemente video che sono in grado di stimolare il cervello, generando sensazioni rilassanti e piacevoli legate all’ascolto di suoni, spesso associati a delle immagini
Link

“Fatto su” ma… con stile. 

Rilassandoti. Dimenticando tutto. Agganciando “un’altra dimensione”. Sognando. Provando brividi. Allontanandoti (rimanendo perfettamente sul posto). Fisso. Fesso. Come… drogato, dopato, etc. 

Posseduto

Al sapore di… “American Gods”.

“Ora siamo tutti un'unica grande Kumbaya…”.
“We're all one big Kumbaya now…”.

Ricorda che stai sopravvivendo al “tempo di”. A/in tale “ritmo” o… me-lo-dia. 

Stai nel “temp(i)o del terzo avvento”. 

Il progetto “Grande Israele”; @rimane è già (qua, così). Quando sogni, ripeti. Quando dormi, sei in stand-by. Quando sei sveglio, di-segni. Il tutto sempre (qua, così) = “prego, si accomodi”. 

Se ha un senso l’ordine cronologico di diffusione, allora:
Ebraismo
Cristianesimo
Islam…
descrivono la medesima scena di s-fondo
ossia
lungo lo stesso “fiume”
c’è chi si “bagna” a monte

vs 
esiste chi si “bagna” a valle (con quale risultato è persino logico appurare).

Chi prima arriva? Meglio “alloggia”.

Ecco; è già successo (e, continua a succede-Re). Altro che av-vento!




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3999
prospettivavita@gmail.com