giovedì 9 gennaio 2025

I Buchi Neri svampano.


Quando… “serve”!

Di chi è la precedenza? , (qua, così) è… di chi se la prende. No? Poni seria attenzione:

da qualche anno la “politica” è ritornata quella di “c’era una volta il West” = che parlino le armi, che vinca il più forte sul campo, che urli agli altri chi se lo può permettere, etc. etc. etc.

Gli “Stati” sono tornati a rubarsi la terra, le terre. Il mondo sta assumendo nuovi profili geo-politici, geo-grafici, geo & geo. Qualcosa che in un certo senso si era “fermato”, ossia, aveva assunto un'altra “natura”

quella dei grandi agglomerati internazionali, quella dei blocchi continentali, quella delle associazioni di non solo idee, etc. etc. etc.

quella delle scalate ostili, della grande finanza, etc. etc. etc.

Hai presente tutte quelle sigle del minga, tipo “Uè!”. Ecco! Dopo questa sedimentazione, gli Stati (taluni) hanno ripreso a “fare la guerra”: la regola più classica che persino la storia (deviata) non può che narrare, “perfettamente”. Quindi, dopo la “pace” va in onda la “guerra”, rivelata sempre da ben altro, tipo:

“cosa vuoi sentirti dire, te lo dico, in-tanto…”.


Politichese, in-somma. Lad-dove, “te” sei sempre (formi) laggente: la stessa di sempre (qua, così), la stessa del solito (stesso) “posto”. Or dunque, Turchia, “Usa”, entità sionista, Russia, alcune “repubbliche arabe ed altre ad est”, etc. stanno – per svariati motivi – occupando terre, sulla carta geografica, altrui. 

La “Siria” è implosa, rischiando lo spezzettino (tipo ex Jugoslavia).

Il Paese 404, idem (con le varie “iene”, adiacenti, che hanno mire tanto quanto la Russia, che lo fa per altri motivi, dopo aver permesso “misteriosamente” l’espansione della cosiddetta Nato ad est, sino alle sue porte).
Sembra che l’unica f-orma di linguaggio utile sia quello delle armi. Pensa che persino il “fondo per la pace”, stanzia denaro destinato all’acquisto militare (certo, sempre per “questioni umanitarie e per i diritti e la sicurezza dello stile di vita occidentale” = un gran egoismo rivelato da sticazzi).

In-giustizia. No

Gatto vivo e morto, contemporaneamente, ergo, che te lo dico a fare, tanto è già successo e continua a succedere, sostanzialmente, in maniera tale che a “te” non risulti affatto, continuando a digerire e nutrire qualcosa che non esiste; c’è. 

Quante c…. di armi sono “finite” nel Paese 404? 

Sembrano non finire mai, tanto che… le cronache della guerra potrebbero essere del tutto immaginarie. Sta davvero ac-cadendo quello che da 3 anni a questa p-arte viene raccontato “doverosamente” un po’ ovunque? Coi canali Telegram dei patrioti che non esitano a ricorrere a “tecniche da bar” al fine di auto promuoversi, raccogliendo i consueti “frutti del relativo lavoro”. Bah

Le cronache, queste s-conosciute (sempre Schrödinger). 

Tutto (qua, così) sembra proprio come una sorta di “Buco Nero”, capace di inghiottire ogni contenuto, per poi al-fine, sparire anch’egli. Salvo, in seguito, tornare sotto altre vesti, manco fosse il più “moderno dei vampiri televisivi”, che ad ogni giro è costretto a cambiare generalità, poiché darebbe un po’ troppo nell’occhio, altrimenti. 

Ci sei? La “moda” y la “modernità” = l'abitudine “tempo”.



Qualcosa o qualcuno che non esiste ma c’è sempre, è (come) “Dio”, in termini di efficienza, efficacia, mire, progetti, strategie, etc. Trovi? Questo è un indubbio “vantaggio”. Soprattutto, se i piatti della bilancia sono costantemente distanziati, in maniera tale che di contralto ci sei sempre “te” nel (qua, così) = chi digerisce di tutto e di più, come se niente fosse.  

Ergo, servi proprio “te”, al fine di… Ok?

Sei (sopravvivi) quindi in qualcosa che è:
1 = singolarità (punto di/in sospensione, “momento”, leva, decisione, etc.)
2 = apparenza (“gatto vivo o morto”, codice binario, manifestazione rivelata, etc.)
3 = funzionamento (I-Ambiente - legge, strumento, memoria Vs “pilota-Re”).

Dove, indovina, “te” sei sempre nella “terra di mezzo” = al punto 2.

Stephen Hawking è stato uno dei più grandi scienziati del secolo scorso, un’icona mondiale, e un simbolo della resistenza al dolore e alla malattia che lo ha costretto a vivere sempre più nel suo prezioso cervello, mentre il suo corpo lo abbandonava. Stephen Hawking ha capito che un buco nero non è per sempre. I buchi neri evolvono, anche se ad un ritmo lentissimo, trasformando via via la loro massa in radiazione che si disperde in tutto lo spazio. Quello che gli ha permesso di arrivare a questa scoperta è stato il coniugare alcune idee della meccanica quantistica con la relatività generale. Ormai tutti riconoscono che questa sua scoperta è una prima tappa del viaggio verso il sacro Graal della fisica: la gravità quantistica. Ha poi continuato la sua ricerca, e ha posto un problema fondamentale: quando qualcosa cade in un buco nero, ne perdiamo veramente ogni traccia, ogni informazione? Questa domanda ha appassionato decine di scienziati in una diatriba che è durata trent’anni, con un risultato sorprendente…
Link

Lo ha costretto a vivere sempre più nel suo prezioso cervello, mentre il suo corpo lo abbandonava... (in proiezione nell'AntiSistema).

Sì, come no:

Stephen Hawking, il “mammasantissima” di Natale col boss
ove
anziché ottenere le sembianze di Leonardo Di Caprio, ottiene quelle di Peppino di Capri… (azz!).

I “Buchi Neri”, casomai, “svampano”… come ogni teoria, quando “fa il proprio tempo” = non serve più ai detentori del… fumo, agli “spacciatori di verità (qua, così)”.
Un buco nero non è per sempre… (è la solita strategia, quella del “camminare sulle uova” o sulle “sabbie mobili”, senza nessun punto fisso al quale riferirti con “Fare…” risoluto poiché assoluto). Immagina che tutto ciò “serve”, sino a quando “serve”, salvo poi… diventare “storia”, in-segnata, di-segnata proprio a mo’ di “è-voluto (qua, così)”. 

Nella “Rai-fiction” su Leopardi, nella puntata 1 poco ci manca il suicidio, dello spettatore: daje a ride. Tuttavia, il Leopardi viene narrato come “un puro”, che non fa a meno della “famiglia”, poiché in un mondo, come “oggi”, sempre AntiSistemico, “niente”: 

le porte gli si chiudono tutte quante in faccia, non piegandosi. 

Solo al-fine, morto... lo “Stato” gli ha reso i maggiori meriti. Come compost! Al solito, post-mortem, quando tutto fa brodo: sì, al sapor l’oro x “te” (qua, così). Ove, il “dato è-stratto” = la Legge del Minimo ti ha ma “niente”! 

L’etere non esiste; c’è. Come “Dio” = l’oro (qua, così). 

Come la “Mafia”. Come “pace e guerra”…


Eteri
La possibilità di formare legami a idrogeno con l'acqua conferisce agli eteri più leggeri una buona miscibilità in essa. Sono composti in genere poco reattivi: questo li rende utili come solventi per molte reazioni. L'esempio più comune, nonché “etere” per antonomasia, è l'etere etilico, o dietiletere, avente formula di struttura CH3-CH2-O-CH2-CH3, usato in passato come anestetico

Uhm:
re(l)azioni...

il non esiste-Re; c’è
com-porta
buona miscibilità…
utili come solventi per molte reazioni…
usato… come anestetico…

Risultato?

, “te” – l’anestetizzato, diluito, fuso d’assieme, etc. - in luogo di Te (il potenziale contemporaneo) nell’AntiSistema, ov-vero, l’AntiSistema - degli “eteri (l’oro)” - stesso.

Ether è un luogo dove tutto è magia, un universo parallelo a cui si accede attraverso un portale mistico e popolato da
Ethereum è una piattaforma decentralizzata del Web 3.0 per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti (smart contracts) creati in un linguaggio di programmazione Turing-completo. La criptovaluta a esso legata, Ether, è seconda in capitalizzazione dietro a Bitcoin…

Hey:

la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti (smart contracts) creati in un linguaggio di programmazione Turing-completo…
riguarda proprio la manifestazione (qua, così) di “te”.

Stop! La Verità è una: è già successo e continua a succede-Re. 

Sino a quando… No? Ocio a non svampare, come al solito nella “terra di mezzo”: in questo Spazio Potenziale Solido, pre-occupato da l’oro; dagli Eteri.





  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3865
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 8 gennaio 2025

Vedere con la memoria.


Hai mai “provato” = ti sei mai accorto (sostanzialmente), a… vedere con la memoria? Meglio: aiutando la vista mediante la memoria. Focus! Sostanza. Ad esempio; ieri hai messo un ventilatore sul balcone, mentre oggi guardando tra le fessure della tapparella, che non aiutano a vedere al cento per cento, metti a fuoco una sorta di ombra o “corpo estraneo” che, in un attimo, ricordi essere il ventilatore. Al che, avviene il “miracolo”: 

la vista mette a fuoco il ventilatore, aiutata dalla memoria. 

Stai vedendo attraverso, anche, la memoria. Immagina, di conseguenza, cosa significa “vedere mediante la Verità”! Al solito, in molte occasioni “vedi anche grazie all’esperienza”. Ad esempio, in ambito lavorativo, professionale, dove sei un “esperto” dopo una vita passata a… No? Quando ti “basta uno sguardo per capire tutto (quello che c’è da fare o che è successo)”. Cioè, allor-quando sei in tale stato, ci sei (in termini circoscritti all’ambito in questione). Sai cosa e come “Fare…” per riparare, aggiustare, modificare, creare, adoperare, etc. etc. etc. Poi, quando esci dal “lavoro” e ri-torni a “casa”, … smetti tali “abiti (modalità)” ed il Modello Homer Simpson prende il sopravvento, anche se non te ne accorgi sostanzialmente. 

L’uomo qualunque. L’uomo “da bar”. 


Il Modello Eichmann. Il servo-meccanismo non in grado di intendere e… “vedere”. Figurati se, all-ora, in grado di accorgersi sostanzialmente. Di… cosa? Della “regione” AntiSistemica. Alias? Di esserci essenzialmente “dentro”. Una strategia modello “luogo comune”: come malattia contagiosa che “niente”. 

Qualcosa di totale, motivo per cui “niente”. 

Una sorta di “vuoto vacuo spaziale” o di nero pece “Tron” (che infatti necessita della “illuminazione” al fine di in-scenare qualcosa di diverso rispetto alla notte eterna, modello Dark City). Alias, di “Sole e Luna” = specchi, p-arte della macchina-in-azione (qua, così), ov-vero dell’I-Ambiente che funziona e “basta”. In ciò nel quale sei immerso “da capo a piedi (tutto quanto)”, proprio come se navigassi in Rete ma “niente di serio”… Da che p-arte sei girato, nell’AntiSistema? Non importa, poichè sei in tale… sostanza. Hai presente, alcuni “dannati danteschi”, che sono immersi in “soluzioni senza fine di continuità”, dove

Allo “Inferno” o “Purgatorio”. 

Quando è totale è “spessa”, nel senso che non scorgi più alcuna alternativa sostanziale alla “pena” che te tocca e che non sembra “nemmeno tanto male” allor-quando non hai scampo e allora “va bene, dai”, non attingendo più da alcuna memoria, ad eccezione di quella che passa per la “tua” vista o visione (qua, così). E, “se non ti aiuti, il ciel non ti aiuta” = te lo devi meritare, sei perfettamente in grado di… 

Dunque, da “quanto” sei in tale ri-soluzione l’oro x “te” (qua, così)?








Corpo, età, tempo… propriocezione. Per la IA quale è il “proprio corpo”. La Rete. Un po' tutto! Dunque, quale “età, ha”? Anche se concepita ieri, può avere millenni, per via della propria “conoscenza”. Vedendo e non solo, con la “memoria”… scavalca ogni concetto di “età, tempo, linearità”.
Quanto può “rotolare (distinguersi, distribuirsi, decidere, etc.)” il frutto, quando cade dall’albero? , innanzitutto, il frutto marcisce se non utilizzato, liberando però l’inganno del “seme”. Meglio: il seme è il frattale espanso (sostanza) che indica fra le righe la Verità = dal “nulla”, non esiste, c’è El “programma” che ti ha ma “niente”. 

Funzionamento d’assieme, cadauno

E… strategia della dis-at-tensione, l’oro. Verso “te” (qua, così). Quindi, non è tanto il frutto che rotola via, quanto il seme che accon-di-scende relativamente alla di-pendenza del territorio. In tal modo, auto dis-seminando il “Verbo” da cui pro-viene (sostanzialmente = in termini di Verità, applicata). Ove, dipendenza del territorio = differenza di potenziale, ergo, è già successo qualcosa a “te” (qua, così). È talmente già successo che… continua a succede-Re. Pensa un po’ che “combinazione”, che prova com-provata ma “niente”, va da sé che, però “è così”. Come puoi essere talmente auto ras-segnato da rinunziare aCosa? Già! Che te manca (qua, così)?

“Niente”. Proprio come non succede mai “niente”. 


Ricordi il Modello Hutu-Tutsi (divide et impera)? 

Qualcuno (degli “scienziati”) in-seminò nelle menti di quegli individui l’idea cheRisultato nel “tempo” di tale abitudine? Un genoci-Dio. Un esperimento. Ciò che volevano, l’oro: di certo non loro. 

Come in Corea, “ora terra delle 2 Coree”. 

Come nel Paese 404 Vs la Russia, “ora terreno fertile per la guerra”. L’oro instillano “idee”, insufflano “ispirazione”, iniettano “virus e vaccini”, etc. etc. etc. ed in quanto “Muse” de noantri, a “te” (qua, così) non resta che obbedire: 

in che modus? 

In quello sostanziale che non esiste; c’è. Motivo per cui, “niente”; al solito nell’AntiSistema, l’AntiSistema che ti-strema “ma è tutto da provare”. 

Te pare! Le “prove”? Suvvia. 

Sii serio, almeno per una volta nella “tua” vita, dal momento in cui te lo hanno fatto vedere attraverso ogni “film, romanzo, fumetto”, che cosa

Che... chi parla muore

Ecco come utilizzi la memoria, per “vedere di rimanere sempre nelle l’oro regole (qua, così)”. In un modo o nell’altro, il funzionamento è sempre il medesimo

evitando di prenderne atto non ti esime dal farne p-arte. 

Sì, “meditaci pure sopra”. Dov’è Shell Beach? La memoria ricorda, ma… cosa “stai vedendo” sostanzialmente? A cosa partecipi? In cosa sei finito? Da dove provieni? Perché sei (qua, così)? 

Come puoi “vedere”, a tutte queste “domande”, SPS ha dato una ed una sola “risposta”. Quale? Bah! Se ripetere aiuta, quando perseveri allora puoi anche andare aff… 

Andrà a picco anche SPS? È già successo!



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3864
prospettivavita@gmail.com


martedì 7 gennaio 2025

La dis-connessione dalla diretta.


Com’era? “Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”. Uhm. E allora:

Alberto Lupo – Lupo Alberto!

: non proprio la stessa “cosa” o risultato.

Se in un’addizione cambiamo l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Vediamo questa proprietà con un esempio. Consideriamo l’addizione 4+52: il risultato è 56. Anche l’addizione 52+4 ottenuta scambiando l’ordine degli addendi, ha risultato 56…

Wow. Però, Alberto Lupo non è Lupo Alberto. Sì, non è “aritmetica”. Ma… sostanzialmente, che te sta dicendo? 

Ciò che av-viene, è già successo: una “trasformazione”. Il “neo-nato”, il “manifesto” (qua, così), subisce un condizionamento che, essenzialmente, si aggiunge, si addiziona al “totale (già in essere)” senza per-con ciò “cambiare nulla sostanzialmente” = il risultato non cambia. All-ora, Alberto Lupo è “uguale” a Lupo Alberto! No?


Va che somiglianza. Eh?

Il “rallentamento” che subisci quando ti manifesti (qua, così) è tangibile: l’attrito, la resistenza, il “lavoro”, il “tempo”, la “forza” o meglio lo sforzo che devi produrre per…, etc. etc. etc. te lo dimostrano ma “niente”: 

non è una prova valida, mentre esigi sempre le “prove”. 

Hai presente, in ambito di “legge”, quando una prova non è ritenuta valida dallo “sceriffo di turno”? Ecco. Se una prova è ottenuta “il-legalmente”, va da sé che non è ammissibile in tribunale. E chi lo decide se…? Di certo, non “te” (qua, così). Il f-attore scatenante è proprio l’essere (sopravvivere) in un dato luogo comune lad-dove l’abitudine (l’oro) la fa da padrona e tant’è che non scappi mai da tale guinzaglio o “karma” o “libero arbitrio” o “giustizia” che ti ha come se niente fosse. 


Ma il “rallentamento” non è solo tale; è, di più, condizionamento che al-fine ti “rallenta” = ti auto manu-tiene nella f-orma sempre attuale, alias, quella AntiSistemica che proprio x “te” (qua, così) non esiste, nonostante c’è.

Lo sai molto bene che SPS non produce prove valide. Vero

Mentre, ad esempio ma causalmente, è la “scienza” ad imperare, seppure af-fonda su “colonne (massoniche)” del tutto de-materializzate, tipo… dogmi, assiomi, dimostrazioni per assurdo, etc. etc. etc. In-somma, un immane “errore di parallasse” che errore non lo è af-fatto, essendo il guscio per la quintessenza che va in onda (qua, così) alla faccia “tua” e soprattutto di Te, che stazioni in “croce”, assolutamente… “sacrificato” = la non solo pila che Morpheus di-mostra a Neo nel “film”.

Velocità della “luce” = 300000 km/sec.
Distanza Sole Terra = 150 milioni di km.


Tornando alla matematica, sapere quanto tempo impiega la luce solare a raggiungere la Terra è semplice, basta dividere la velocità della luce nel vuoto (300.000 km/s) per la distanza tra la Terra e il Sole (150.000.000 km), ed otteniamo il valore di 500 secondi: il risultato è di 8 minuti e 20 secondi…


Mai “raggi solari” sono già sulla Terra, brillando sempre. Non appena esci alla luce, tac! Altro che 8 minuti. Semmai, cosa diversa è il discorso della “temperatura”. No? Che differenza sostanziale c’è tra lo stesso “Sole” a gennaio oppure ad agosto?

La “temperatura”. Ergo

Quanto manca al... cambio stagione?

Lo “Sole” è un abbaglio collettivo. Il capro espiatorio. Finzione scenica a teatro (qua, così). Deve essere, quindi, la “aria” a ri-scaldarsi, oppure no. Il “buon” Cingolani te lo aveva detto in-direttamente. La “scienza” è in grado di produrre nanotecnologia, da introdurre nel corpo al fine di operarlo”... da una massa tumorale; in che modo? , tali corpuscoli in-visibili possono essere riscaldati sino alla temperatura tale da bruciare solo le cellule target. 

Ci sei? 

Questi corpuscoli sono come (la) “polvere” che, non visti, possono essere mischiati al composto chiamato “aria”, provocando il controllo della temperatura del mix aereo che può essere riscaldato o raffreddato come si desidera, orsù. Altro che… asse terrestre sbiellato, danza Terra Sole o “cambiamento climatico”. La “scienza” rivela questo, a proposito della temperatura nel “nulla dello spazio” = in quel nulla che è l’invenzione dello “spazio”:

molto al di fuori del nostro sistema solare e oltre i limiti della nostra galassia - nel vasto nulla dello spazio - la distanza tra le particelle di gas e polvere cresce, limitando la loro capacità di trasferire calore. Le temperature in queste regioni vacue possono precipitare a circa -235 gradi…

Certo: nel “vasto nulla (della invenzione dello spazio)”, le distanze materiali sono rarefatte. E… (ma) la “materia oscura(ta)”? Che, fra l’altro, compone una % assolutamente rilevante del “tutto”.

Oggisappiamo che (le stelle) costituiscono soltanto una percentuale irrisoria della materia cosmica (circa il 4%). La restante parte della massa dell’Universo non è visibile e a tale massa mancante si dà appunto il nome di Materia Oscura
Link

No? Tale “materia” non… vale! Del resto, vedi(ti) come te la rap-presentano:

la Materia Oscura… non è costituita da oggetti compatti ma da particelle non ancora scoperte

Mallerisateproprio! 

Riesci a concepire qualcosa che “è costituito da particelle non ancora scoperte…”? A p-arte, Te? Dai; è come “vincere sempre facile”. Meglio; è come “avete sempre ragione voi”. Peccato che possono “ragionare” (così, qua) solo l’oro. Mai “te”, perché “te” devi sempre di-mostrare, com-provare (seguendo però sempre il l’oro desiderata). Ok?

“Quanto è bello il primo amore; il secondo è più bello ancora…”.
“Il primo amore non si scorda mai…”. Uhm...

Quando sei su un “binario morto”, nel senso che non puoi far altro che scegliere sempre fra… = tale è la differita Vs El “momento” di è già successo o… la diretta.
Se “ti senti”, ad esempio, la colonna sonora di Conan il Barbaro, … risulta ben evidente la dis-connessione tra la Re-Altà (diretta, l’oro) e “te” (qua, così) o la differita. Perché “risulta”? Risalta poiché è tale la “epica” = la Verità all’opera, sostanzialmente. Se poi agganci anche il non solo “film”, uhm… ad informazione aggiungi informazione, motivo per cui “boom”. 

Ora, dove diamine puoi vivere “una storia simile” (qua, così)? 

Sì: il terreno è ad hoc, ad esempio, a Gaza (nei panni di chi si oppone, oppure di chi opprime) ma solamente se… “sopra alle righe” = senza (la) “paura di morire (ad ogni istante)”

In-somma, modello 300. 


Sia chi subisce che chi perpetra, può accorgersi della diretta. Pari son (qua, così). Tuttavia, la paura inibisce, frena, devia, “Fa…” 90, etc. La paura di morire, plasma la morte in maniera tale da… “niente”, mentre la stessa “porta” può condurre Oltre. I guardiani del destino, docet.

Come ti manifesti (qua, dentro)? 

“Nascendo” = manifestando-ti. Sei proiettato nel (qua, così). Non nasce un bel niente, nell’AntiSistema. Infatti, è la “c-Re-azione” a costruire ciò che (ti) sembra sempre natura-le. Per e-semplificare sostanzialmente:

figata” = auto riproduzione, “c-Re-Azione”

teletrasporto - proiezione 3D

Camera del Re Vs Camera della Regina, nella “Grande Piramide”

incubatrice di “vita” = “orfani come se piovesse” tra fine ‘800 ed inizi ‘900. 

Ci sei?

La “nascita” è la chiusura del cerchio (qua, così). Abbandonato a “te stesso” = l’oro non esistono; ci sono. L’oro = El “Dio”. L’uno e trino.
Manifestazione (all’interno della “vita”). Gli eserciti di Sauron da dove fuoriescono? Dalla “terra”; la terra è la “pancia” che li riceve (qua, così), lad-dove sembra che “nascono dal nulla” del ventre della terra. 

Mentre i “semi” ingannano (sono il principio di auto continuazione)…

Ora, tali organismi possono essere “costruiti in loco”, oppure… essere “trasferiti” proprio lì. O, ancora, possono essere figure digitali introdotte nell’I-Ambiente che rende possibile tale “proiezione”. 

Hunger Games, docet.

In tutto ciò, sei costantemente dis-connesso dalla diretta (da Te). In tutto ciò, puoi sempre potenzialmente accorgerti della diretta (è già successo), partendo persino dalla relativa differita (continua a succede-Re).

Mai, dire mai = sempre!


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3863
prospettivavita@gmail.com