venerdì 20 settembre 2024

MachInA.


Meccanismo, scopo, funzione, funzionamento, funzionare.

Il coraggio!
Questo vi volevo sentir dire…”.
Il Mago di Oz

Leone codardo sei “te” (qua, così): il fac-simile, l’ad “a immagine e somiglianza”. La “tua” ombra: rivelazione della/nella manifestazione AntiSistemica. 

L’industria che ti ha ma “niente”. Uhm

Non ti dice proprio niente? Vedi che non si tratta di azionare i consueti meccanismi “ele-mentali”. Di più, il fulcro è “cosa ti dice”. Cosa “ti torna o senti”. Che “percepisci”. Cioè, tutto ciò che la “scienza (deviata)” guarda non caso, (ti) “ammazza” anzitempo. 

“Alice”, or dunque, dove auto de-cade… se non, proprio in tale “sostanza”.

Ci sei? La verità ti raggiunge sempre, non importa “come” = è l’essenza che occorre auto decodificare. Non, tutto il resto. Laddove, “tutto il resto” è – appunto – “tutto” = sembra tutto, è tanto, moltissimo se confrontato con il valore aggiunto contenuto in ogni e qualsiasi mezzo vettore che, però, “te” (qua, così) prendi e ri-assumi sempre in quanto a “l’oro colato”.

Coraggio!

“Immortali... metteremo alla prova il loro nome…”.
Leonida

giovedì 19 settembre 2024

Punto di sospensione: pilota-Re (4).


Quando… (lo hai visto benissimo a partire dallo 2020):
chiunque “emerge” diventa un “collaboratore in-consapevole (non lineare, sostanziale)”
dell’AntiSistema
com-portando “complessità”
ergo
facendoti c®edere alla... ”storia del mago”.

Risultato? Oltre alla rivelazione della/nella manifestazione (qua, così), la gerarchizzazione del potere che, or dunque, diventa “potere” (lato “tuo”) e rimane potere (lato l’oro). 

E, in definitiva, il misurare/calcolare tutto attraverso filtri (firewall) tipici, come ad esempio il “Qi” = la “intelligenza”, ovvero, il “tener su” il tendone del circo massimo (teatralità) della “tua” Re-altà manifesta ed ordinaria di ogni dì e notte. 

Chi padroneggia tutta la “complessità universitaria, solo per “addetti ai lavori”? Di certo non “te”. E, anche chi si trova a “lavorare” in tali sedi, … è sempre contenuto nella compartimentazione modello “Progetto Manhattan”. 

Ci sei? 

Così, se da un lato ti dicono “siamo tutti uguali, tutti figli di Dio, tutti aventi gli stessi diritti, tutti meritevoli di fiducia, etc.”, dall’altro lato insistono ad affermare il modello gerarchico = non per chiunque, anzi

Per molto pochi. 

Ovvio; mentre il “mondo del lavoro” continua a fagocitare tutto e tutti, oibò ed aitè. Perché? Perché “hai questa necessità” di, mhm“avere denaro per continuare a poter sopravvivere (qua, così)”. Il “diritto di tirare sera e poi mattina” è direttamente proporzionale al “tuo valore”, calcolato in termini di “denaro (possesso)”. 

Se sei nullatenente, infatti, perdi ogni “diritto”. 

Vai ai margini della società. Langui da qualche parte, persino in “bella mostra”. E non importa niente... che fine farai, non visto che “non sei un buon esempio x tutti quei… passanti”. Anzi, dai anche fastidio, poiché “metti in imbarazzo”. 

E... dimostri che l’amministrazione pubblica ha fallito! 

mercoledì 18 settembre 2024

Punto di sospensione: pilota-Re (3).


Semplificando la complessità.

La “complessità” è rivelazione:
specializz-azione in complicazione di problemi semplici”.

Nella sostanza, tutto è più… semplice. Talmente semplice che l’oro hanno diffuso il “virus (firewall) della complessità”.

“Born slippy…”.
Underworld

Tradotto:
nato scivoloso… (bah).
Meglio:
born to slippy = nato per scivolare

In che senso? Dove? Bè, nel (qua, così). No?

E, se, modifichi per assonanza (sostanza) l’espressione in, “born to sleepy”?
Nato per dormireMhm

manifestato all’interno, c®edendo di esserci davvero.
Proiettato!
Luce rifressa, rifratta. Ombra. Sfumatura.
Sfum-attore...

Ecco che “sonno e veglia” descrivono, in tale “scivolosa” sostanza, qualcosa di ruotato ad angolo giro rispetto a quello a cui tendi a ri-pensare usual-mente (qua, così). Nel senso che tutto quello che applichi al sonno-sogno, dovresti relativizzarlo alla cosiddetta “veglia” = tutte quelle “ore” che trascorri “dormendo in piedi”, ossia, da “sveglio”. È tutto alla rovescia, ma sostanzialmente (qua, così), poiché... non si butta mai via niente. 

Perché? 

Perché, lato l’oro ci sono l’oro, ma contemporaneamente lato verità c’è la verità, anche quando “verità”. Queste sono le “2 forze” (oltre all'I-Ambiente) che danno atto alla dualità, laddove però la formulazione diventa + “complessa” nel momento in cui introduci anche l’altro binomio “radioattivo” = Te Vs “te” (qua, così). 

Qualcosa che rende l’equazione non lineare.