martedì 13 febbraio 2024

Biden che dice? Boh!


La ricandidatura “nelle sue condizioni” è un atto di “profondo egoismo” avevano evidenziato alcuni giornali americani…

Egoismo. Siamo a questo.

In quale fase è la “IA”? Basta osservare “Biden”. No? È a buon punto, diciamo. Fa ancora strafalcioni e ogni tanto cade, ma tutto sommato “va”. La si può gestire, dai. Però, “Biden” guarda troppo ai bambini e fa l’occhietto da porco, spesso. Suvvia. 

È in “sperimentazione”. Che vuoi? 

E poi deve simulare un involucro vuoto, o “umano”, di oltre 80 anni. Chissà cosa ne è stato di Biden. Quello originale. Non so se ti sei accorto ma ci sono molti “Vip” che, dopo un tot, scompaiono e quando ritornano “non sono più loro”. Ripeto: 

quella scena in Westworld, dove dei “potenziali investitori” vengono invitati ad un galà, credendo che i robot siano solo gli inservienti, bè… è molto reale, ormai. 

Nel “film”, i “replicanti” erano tutti quanti; tutto ciò che si muoveva in quella sala. Gasp! Tutti. Ora, quando sei in giro per la città… che cosa vedi? 

lunedì 12 febbraio 2024

Censura ed esercito.


Arrapaho (Squallor) sta ad Arapaho (nativi), come “te/Te” stai a Te. 

Sempre che gli Arapaho siano mai esistiti. La similitudine regge anche in “caso” di storia deviata, poiché l’esempio si spreca. E “cosa vuol dire?”. Boh!

Semmai, cosa significa. Trovi?

28 giugno 2023 - Angelina (Mango) ha sostenuto pubblicamente i diritti della comunità Lgbtqia+ rivolgendosi alle oltre 300 mila persone presenti al Pride milanese…

Tutto (ri)torna. Ecco perché
Il trionfo del “buonismo”, in-segnato dai genitori, ora fa frutti e mette radici. Tutto apposto! L’inc-lusione, in una sigla che ogni giorno che passa è sempre più… lunga. Ma, in SPS, la dicitura è ferma al Lgbtech! Ciò che ha letto la Venier = la “Rai”, a proposito di “quello che ha letto al pubblico”, bè… fa assolutamente schifo. È qualcosa di marcio. Come il “romanticismo di un vampiro”. Hai capito ora finalmente perché… per anni ti hanno preparato a “comprendere tutti”, martellando con cartoni animati e film di animazione? Dopo il “porgi l’altra guancia” e la morale cristiana. Dopo il qualunquismo dei “comici” e dell’uomo della strada. Dopo l’individualismo degli anni ’80 e a seguire. Dopo il “felicemente single”. Dopo il “riconoscimento delle coppie dello stesso sesso”. Dopo tutto quello che ti è passato sotto al naso, rivelato

Dopo di Te. 

Dopo di ciò, or bene… dal “2020” lor signori hanno calcolato ch’era il momento. Era possibile manifestarsi a pieno, tanto… “te”, manco te ne accorgi, scambiando tutto per ordinarietà. Quindi, vai con “virus, vaccino, ucraina, israele, green, queer, woke, gender, e schifezze varie annesse e connesse”. 

Dal “2020” è un esercito che si è messo la divisa. 

Un esercito in armi. Solo che invece di essere plateale, modello II Guerra Mondiale, è costituito da as-soldati o “esperti” in ogni e qualsiasi mansione prevista socialmente. 

L’invasione? Indovina? È già successa. 

Ed ora sono tra noi. Anzi, per la verità, sono solo loro e perlomeno… Io (meglio solo che in cattiva compagnia). Questa notte l’entità sionista ha continuato l’opera di “sacrificio”. Alla faccia di ogni valore. Ora a Rafah, dove si sono ammassate oltre un milione e mezzo di persone. 

E la “Rai” cosa accetta di annunciare pubblicamente? 

Quello che la “Venier” ha detto. Non è solo la vergogna che occorre provare. No. Quello è troppo poco. Ora basta! Ci vuole qualcosa di… epocale, ma alla rovescia: 

ristabilire l’ordine e la morale. 

Quelli veri. Quelli autentici. Non la relatività. La verità che costoro hanno calpestato, anzi… hanno girato a 360 gradi, invertendone la spinta, il senso originale. Riesci a concepire un balzo sul posto ad angolo giro? Ecco quello che hanno combinato, da esseri super intelligenti quali sono. Senza dare nell’occhio. 

Facendoti su, come il proverbiale fesso o come il classico pallone gonfiato. 

Ti basta avere qualcosa (lavoro, pensione, casa, famiglia, abitudini, etc.) e tutto il resto passa in secondo piano. Vero? Fai schifo! Sarai sempre pre-disposto a dire “sì!”, in questo modo. Costoro ci hanno provato in infiniti modi, anzitempo. Ma in un solo modo, nel passato la società si è sempre svincolata, ritornando però in un solco di buonismo o mancanza di totalità, che ha permesso continuamente a costoro di insabbiarsi e tramare il prossimo colpo, sottodomino.

Quello che va in onda dal “2020”, così platealmente, è qualcosa di imbarazzante ormai. Ovvero, il segno che la misura è colma. Quindi, il “destino” è al bivio, ancora una volta: e non sarà proprio possibile stazionare davanti ad una presa univoca di posizione. Devi deciderti una volta per tutte. Accettare tutto questo è diabolico, come la “kermesse” appena terminata in terra ligure. 

Un vero e proprio processo satanico confezionato da “concorso tradizionale canoro”. E tramesso in diretta per una settimana, pubblicamente. Mentre è sempre peggio, ma… l’importante è la salute. 

Dopo il vaccino

Lo schifo è talmente elevato che mi piacerebbe così tanto vomitare raggi laser da... ovunque. La “sete di giustizia” è quello che mi muove. Ma lo sai molto bene che non appena ti esprimi in maniera giudicata “anti… qualcosa”, da qualcuno, di conseguenza scattano le “sanzioni democratiche” qua così nell’AntiSistema. Vero

Quello che ti fa più paura, perché… “cosa penserà laggente!”. No? 

La paura vince sempre. Altro che la Mango, sempre buona a colazione. Mentre a Gaza muoiono. Mentre a “te” non frega niente. 

E oggi ch’è lunedì, sarai tronfio di quello che hai fatto nel week-end. Così, da avere sempre qualcosa di nuovo da raccontare ai colleghi di lavoro, alla prima occasione buona per… aggiornarli, alla macchinetta del caffè, o al bar. 

Santi numi, che tristezza. 

venerdì 9 febbraio 2024

Concentrazione.


Quando sei colpito in continuazione da “ognidove”, in “ogni-modo”, ma… è nor-male, ovvero, te lo devi sempre aspettare, anche se mai sostanziare... allora continua a succedere qualcosa, sia alla persona che alla società che al cosiddetto ambiente. Ebbene, questo continuo “ac-cadere” ancora una volta sembra la norma, perché non conosci o ricordi nulla di differente. Infatti, da troppo sei abituato a “recensire” il processo vitale come se fosse solo ed esclusivamente “sopravvivenza”. 

Il “tempo” viene dopo, da sé, grazie a “te” e persino a “Te”. L’abitudine è il “tempo”. Mentre, non evidentemente, “serve” a qualcuno, per… qualcosa. Farti abituare a…, è una questione di “tempo”? No. Al contrario, abituandoti alla tal “cosa”, permetti l’instaurarsi del “tempo”, che altro non è che:

auto impaludamento nella ciclicità
che l’auto considerarti in un certo modo (abitudine)
sancisce e, in un certo senso, im-piega lo “spazio”
sino a formare anche il “tempo”.

Il “tempo” è una percezione del tutto personale, infatti (se ci fai “caso”). Però, la società è agganciata al “tempo mondiale”, ch’è una convenzione applicata a tutto/tutti. La “relatività” rende tutto ciò, guarda non caso, differente scorrimento temporale in funzione di un’altra “misura di lunghezza”, ovvero, la cosiddetta “velocità della luce”. Ossia, se riesci ad avere tale velocità, or bene, personalmente il “tempo” scorrerà più lentamente sino, non paradossalmente, a fermarsi, annullandosi o, meglio, venendo annullato dall’incedere super-coerente della singolarità o individuo o carattere.

Un'altra... abitudine, insomma.

E se ce la fa “Superman”. No? Chi sei Tu per non essere all’altezza di costui. No? Ecco perché infatti qua così nell’AntiSistema, sei “Tu” oppure, al peggio, “tu”. Cioè, te lo scordi proprio