La “Germania” non darà i propri carri armati alla “Ucraina”. Non lo farà. Mai, i loro carri andranno in quel territorio. Mai e poi mai. Ok?
È notizia di oggi che…
Ucraina, intesa Usa-Germania per invio carri armati Abrams e Leopard: amministrazione Biden a favore, contrario il Pentagono…
24 gennaio 2023 Link
Ma non è finita, perché… entrando nel merito della “news”, si legge:
gli Usa avrebbero detto sì alla consegna di tank Abrams, mentre in settimana la Germania potrebbe dare il suo consenso all'invio di tank Leopard tedeschi da parte degli alleati polacchi…
Tutto al condizionale. Perbacco.
E allora la verità? Questa è “verità”.
Avrebbero e potrebbero… Bah. Risultato? La “tua” confusione e, tra l’altro, auto rassegnazione, perché a fronte di tale situazione comprendi da solo che “non hai alcun peso specifico in tali decisioni, che vengono sempre prese solamente a nome tuo, ma rispecchiando gli interessi che puoi immaginare o meno, eppure, così è”.
Ancora.
Si legge, in altri “canali”, che i carri saranno inviati solamente tra un anno, per quanto concerne gli “Usa”. Mentre la “Germania” darà l’assenso all’invio di carri dislocati in “Polonia”. Uhm. Sarà anche chiaro ma… non lo è, perché costoro devono agire in tale modo, al fine di non dare alcun vantaggio in termini di aspettativa alla Russia che, comunque sia, monitora la situazione in ogni modo come, del resto, fanno anche gli occidentali.
Anche se... come continuano ad arrivare in “Ucraina” detti mezzi, d’ogni tipo per altro, a fronte di un tale controllo dal cielo e non solo?
Domanda retorica. Serve così.
Ovvio. E poi c’è anche una circolazione sotterranea, checchesenedica. I tunnel sono quelli utilizzati per ogni tipo di “traffico”. E sotto terra la situazione è del tutto un altro mondo, anche se il monitoraggio può essere eseguito utilizzando altri tipi di mezzi. Seppure l’isolamento può essere così “spesso” da generare falsi positivi nel controllo altrui.