mercoledì 25 gennaio 2023

Il valzer del mascherino.



La “Germania” non darà i propri carri armati alla “Ucraina”. Non lo farà. Mai, i loro carri andranno in quel territorio. Mai e poi mai. Ok

È notizia di oggi che…

Ucraina, intesa Usa-Germania per invio carri armati Abrams e Leopard: amministrazione Biden a favore, contrario il Pentagono

24 gennaio 2023 Link

Ma non è finita, perché… entrando nel merito della “news”, si legge:

gli Usa avrebbero detto sì alla consegna di tank Abrams, mentre in settimana la Germania potrebbe dare il suo consenso all'invio di tank Leopard tedeschi da parte degli alleati polacchi…

Tutto al condizionale. Perbacco. 

E allora la verità? Questa è “verità”

Avrebbero e potrebberoBah. Risultato? La “tua” confusione e, tra l’altro, auto rassegnazione, perché a fronte di tale situazione comprendi da solo che “non hai alcun peso specifico in tali decisioni, che vengono sempre prese solamente a nome tuo, ma rispecchiando gli interessi che puoi immaginare o meno, eppure, così è”. 

Ancora

Si legge, in altri “canali”, che i carri saranno inviati solamente tra un anno, per quanto concerne gli “Usa”. Mentre la “Germania” darà l’assenso all’invio di carri dislocati in “Polonia”. Uhm. Sarà anche chiaro ma… non lo è, perché costoro devono agire in tale modo, al fine di non dare alcun vantaggio in termini di aspettativa alla Russia che, comunque sia, monitora la situazione in ogni modo come, del resto, fanno anche gli occidentali. 

Anche se... come continuano ad arrivare in “Ucraina” detti mezzi, d’ogni tipo per altro, a fronte di un tale controllo dal cielo e non solo

Domanda retorica. Serve così.

Ovvio. E poi c’è anche una circolazione sotterranea, checchesenedica. I tunnel sono quelli utilizzati per ogni tipo di “traffico”. E sotto terra la situazione è del tutto un altro mondo, anche se il monitoraggio può essere eseguito utilizzando altri tipi di mezzi. Seppure l’isolamento può essere così “spesso” da generare falsi positivi nel controllo altrui. 

 

martedì 24 gennaio 2023

L’amaro della vita.



“Il gusto pieno della vita” è l’amaro in bocca. 

Avercene. Di cosa? 

Di questa spensieratezza. Perché di questo si tratta: “far finta che, tutto va bè”. Persino la Segre lo ha affermato, di ritorno dalla cattività nazista. 

Che dire se non che è tutto un dire. 

Così, tanto per. In-tanto. E “niente”. No? Bah. Questo sei “te”. Una Stella collassata a/per terra (Qua, AntiSistema). Una cattura. O una cottura. È uguale nella sostanza. L’amarezza è un luogo comune, ormai. La vita sembra uno dei gironi danteschi. Scegline uno e “vedrai”, come si assomiglia la descrizione e la “tua” vita da auto sopravvivente. 

Non sei nemmeno uno scappato di casa, perché della casa hai sempre bisogno. Motivo per cui anche la casa ti assomiglia, venendo tartassata a dis-misura e comunque sia, sempre a n-orma di “legge”. Così che “tu” non possa mai dir nulla di sì tanto dirimente, non decidendo mai, bensì, scegliendo sempre fra… ed or dunque auto localizzandoti come utilizzando il Gps

O il... telefono.

Nella “tua” casa stai bene o male? Non importa, perché ne hai necessità ed allora è lì che devi restare. Con le tasse che ti colpiscono a botta sicura e con il fisco e le forze dell’ordine che ti conoscono meglio delle loro tasche. Non puoi s-fuggire, in tale f-orma di “civiltà”, tanto è-voluta da non lasciarti scampo. 

Chissà mai perché alfine tutti si muore, prima o poi. 

Un contesto curioso, però, visto che “tutto si trasforma”

 

lunedì 23 gennaio 2023

Prima Re-altà e derivate o relatività.



La libertà al singolare esiste solo nelle libertà al plurale…”.

Benedetto Croce

Uhm; molto, molto, pericoloso; come dal 2020 a seguire:

“Covid”, il cui codice fiscale fa (è)… Cvd (come volevasi dimostrare).

Ogni realtà è un inganno…”.

Luigi Pirandello

Ecco: meglio. Molto meglio. “Relatività”. 

Tutte sono un inganno. Anche la prima, or dunque. Ecco che la sostanza, questo af-ferma, indica, evidenzia, porta all’attenzione. E se anche la prima realtà è un inganno, di conseguenza è di un artifizio che si tratta o hackerazione (hacker in azione) = “creazione”. 

Ma se non esiste; c’è questo “hacker”, va da sé che la prima realtà non è un inganno, altrimenti cosa avrebbe(ro) hackerato. No? Oppure, la prima realtà era un inganno e di conseguenza tutte le altre sono un inganno. 

E il cosiddetto “Eden”? 

Bah; quello è uno stato dell’essere. Non… terra da “ricercare” o peggio “con-quistare, acquistare, possedere, invadere, dominare, etc.”. E, vedi molto bene che ormai è evidente che lo scibile “spirituale, energetico” altro non è che “atteggiamento”:

ancora sostanza. 

Non, quello che “sai” poiché te l’hanno detto. A memoria impari la poesia, in prima elementare. Oppure, le lezioni all’università: 

a pappagallo. 

Invece, se avessi davvero memoria, bè, sarebbe tutto oltremodo alquanto “diverso”, sostanzialmente. Perché saresti ancora, sempre, Tu. Il che ti renderebbe tale e quale, ovvero, a prova di “educazione”. 

Allora, la prima realtà… che cos’è? È il “momento” iniziale. 

Non necessariamente il primo, in qualcosa di non lineare.