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“Sulla carta”… non è un trattato né un saggio, bensì è “ciò che sai esistere (solo) ‘sulla carta’, in quanto a giustizia, diritto, uguaglianza, sovranità, etc.”.
Qualcosa che "rispetto ad un certo passato", sembra molto migliore, per cui "ti va bene".
Il peso della storia (deviata) inciso, per compressione (che fa rima con s-oppressione), sui documenti che regolano – come lancette di un orologio invisibile – l'animo ed il “tuo” tempo “qua, così”.
La Costituzione, compresente in gran parte degli Stati del mondo, è uno di questi meccanismi che così tanto, la Massa, ha lottato per alfine “avere”.
Regole che valgono per tutt3, nonché, convenzioni “liberamente interpretabili” che, da un lato, illudono la “gente” e, dall’altro, servono per raggirarla “alla moda”.
“Nulla è più pericoloso di un'idea, quando è l'unica che abbiamo…”.
Émile-Auguste Chartier
Craccare…
(diritto)(informatica) agire sulle protezioni di un programma informatico in modo da permetterne un uso illegale senza le necessarie licenze…
Dall'inglese to crack cioè "rompere, spezzare"…
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L’analisi che puoi fare, relativamente allo “stato dell’ambiente (status quo, paradigma, convenzione o, meglio, ‘qua così’)” – nel quale “sei” – è portante e centrale, nella misura in cui “te ne fai realmente/sostanzialmente qualcosa”.
Altrimenti… rientra sempre (sempre) nel “qua, così” stesso.
Questa non è una fantasia, bensì, è un fatto dimostrato dalla scienza (deviata) stessa:
l'osservatore modifica la realtà…
Secondo la fisica quantistica potenzialmente coesistono infinite possibilità. Tutto può accadere.
La probabilità che qualcosa avvenga (in termini tecnici quando avviene il collasso della funzione d’onda) è strettamente legata all’atto di osservazione che diventa coerente con ciò che prevediamo di vedere.
Quando osserviamo e “scegliamo” uno specifico risultato, tutte le altre possibilità diventano incoerenti rispetto a ciò che vediamo e si auto-escludono.
Siamo noi a determinare ciò che si verificherà e sperimenteremo nella nostra vita sulla base del nostro punto di osservazione.
Quando iniziamo a guardare il mondo da molti più punti di visti che vanno oltre le credenze limitanti, iniziano a manifestarsi nuovi eventi, situazioni e sincronismi.
Solo perché crediamo che qualcosa sia possibile, ci apriamo a quella possibilità nella nostra vita…
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Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso.
Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno:
“questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”.
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?
E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?
Ma bada a te e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita:
le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.
Il giorno in cui sei comparso davanti al Signore, tuo Dio, sull’Oreb, il Signore mi disse:
“radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi per tutti i giorni della loro vita sulla terra, e le insegnino ai loro figli”…
Deuteronomio
Se (se) decodifichi “formularmente”, ti accorgerai del “disequilibrio (equilibrio di parte)” che esisteva “allora”, così come “ora”.
Qualcosa che riguarda il possesso, il controllo, la guerra, lo sterminio, la supremazia, la dominazione.
In… qualcosa che riguarda la religione, lo spirito, etc. ossia, il “profano nel sacro, che diventa a sua volta profano (profanato, invaso, conquistato, posseduto, etc.)”.