mercoledì 26 ottobre 2016

I politici “funzionano” sempre meno bene.




Ci sono cose che “hai proprio bisogno che te lo dicono, che fanno male”? 
Dove non arrivi con il “sapere”, arrivi con il “sentire”.
Certo, maquesto “sentire” non ti sembra mai valere quanto il “sapere”. Nevvero? 
Perché, il “sentire” proviene indefinitamente da te, mentre il “sapere” proviene dal mondo della cosiddetta educazione. 
Ossia, da qualcosa che è al di fuori di te (che “non sai, di tuo”). 
Cioè, sembri come manifestarti, nel mondo, completamente… che cosa? Alla mercé di tutto quello che ti precede e che, dunque, si trova in una posizione di “vantaggio” rispetto a te. 
Ora, quando “vieni al mondo”, trovi una organizzazione sempre più capillare che ti “accoglie”, in relazione al dove, come, quando (in che modo) “appari ‘qua così’”. 
Questo che cosa significa
Che esiste uno “status quo” già formato e pienamente efficiente (interessato) nell’immediatamente catalogarti ed “assegnarti un posto nel mondo”
Se (se) nutri dei dubbi – su questo “stato delle cose” – non hai il “diritto” di portarlo a compimento, poiché sostanzialmente “non ti è permesso”.
Provare per credere
Sostanzialmente, che cosa significa?
   

martedì 25 ottobre 2016

In proiezione.



Era convinta di salvare il mondo.
Lo erano tutti…”.
Inferno
Io non voglio essere come loro. Loro vogliono essere me”.
The neon demon
Ti “nutri” di prospettive, credendo alla biodiversità.
Nel mondo, gli umani sono miliardi, per cui – ti sembra – che ci siano altrettante prospettive, ma… è così solo a livello teorico (potenziale). 
Nella sostanza, del reale manifesto “qua, così”, funziona tutto diversamente.
La prospettiva è unica (una): quella dominante.
Quella della ragione fondamentale, “a monte” di te e di quello che puoi definire “tutto”.
Questo significa che è già intercorso, del disinnesco… dato che percepisci, ugualmente, il potenziale (apparente) ma non riesci a mettere ordine tra i piani diversi della/nella gerarchia (che ignori).
Ciò di cui hai necessità, portante, centrale “lato tuo/umanità, centrale”, è la possibilità (esistenza) di percorrere mentalmente (logicamente) una certa sostenibilità di/in alternativa sostanziale:
nuovi processi analitici (logici, auto sostenibili)
risultanti come reali, concreti, ragionevoli, accettabili, etc. – anche – per quella parte di “te”, che non corrisponde del tutto a... te.

lunedì 24 ottobre 2016

Lo sai di tuo.




Sonvi delle leggi che generano la memoria, come ci sono delle leggi che governano l'oblio”.
Giuseppe Calligaris
Leggi che generano e che governano...” = ?
Per “tua” semplicità, qualcun3 si è preso la briga da dare loro un “nome”, che le ha – “qua, così” – rese assolutamente sfuggenti.
Ad esempio, sono state chiamate:
Dio
natura
ambiente
scienza
pianeta
leggi, etc.
Tali “reagenti”, costituiscono la visione di parte che si preoccupa di te. 
Una “sol cosa”, scambiata – viceversa – per ogni singolo abbaglio che, da ess3, si diparte… mentre osservi, ti specchi e vieni rifless3, unitamente a tutto il resto (essenza delle “cose”, compresa).
Ovvio, in un tal insieme, ti disperdi piuttosto che altro.
O, meglio, vieni disperso in te e nell'ambiente che ti “ha”.
Le “leggi generano e governano”, oppuresolamente obbediscono a… ?