lunedì 11 luglio 2016

SPS al potere.



"C'è un'Italia vitale, viva, che fa della coesione sociale un punto essenziale della sua attività. È la dimostrazione che l'economia deve stare insieme alla cultura, all'etica e alla responsabilità ed è una strada importante per tutto il Paese…”.
Graziano Delrio
  
Se hai proprio bisogno di “favole”, queste… non ti vengono mai fatte mancare.
Ogni “santo” giorno. Ogni “sacra” notte.
Sempre, comunque, quantunque, qualunque sia la sostanza dello status quo che, nota bene, rimane sempre e solo… se stessa, alias, il frutto della concezione dominante “qua, così”.
Ok?
"È la dimostrazione che l'economia deve stare insieme alla cultura, all'etica e alla responsabilità ed è una strada importante per tutto il Paese…".
  
Ah sì? Quale "economia"? Te la dà SPS, l'economia, allora.
SPS è ritornato. Ne hai sentito la mancanza? Domanda retorica.
Ovvio.
Scherzi e modestia a parte, il distacco – anche se “breve (ma cosa è breve, se quello che conta è la dimensione interiore, la prospettiva propria riavvolta nella percezione dipendente temporale? Breve è anche un anno o un minuto, se… in qualche maniera ti resetti nell’AntiSistema)” – ha comportato una “folgorazione lungo la via di Damasco”.

 
Ossia, qualcosa che nel giro di qualche “breve” giorno, verrà annunciato su questa “frequenza”.
SPS sta per conoscere un’altra “spinta (o, forse, accelerazione)” lungo il proprio centrale “cammino (anche il concetto di ‘cammino’ è del tutto distaccato da quello, classico, di ‘percorso’, designando – di più – un tipo di sostentamento locale, in loop/allo stesso tempo su se stesso, rimanendo costantemente nel proprio ‘centro, lato proprio’)”.
Per ora, tutto quello che può essere anticipato è che...
  

giovedì 30 giugno 2016

Pausa vacanze estive.



Attenzione.
Causa vacanze estive 2016, SPS chiude i battenti dal 1 al 8 luglio...
Stateve accorte!
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
 

Dsa, zuccheri nascosti, Tv e innovazione del prodotto “umano+macchina”.



Come “si fa notizia, ‘qua così’”? Non lasciando nulla al caso.
Oppure, lasciando al caso, solo quello che è previsto (ossia, che serve… lasciare al caso). In definitiva, di casuale non c’è nulla che non sia disallineato con lo status quo (con la dominante).
Ed, in pratica, la società nella quale “sei” (la “tua” realtà manifesta) èperfetta sotto a tutti i punti di vista, o meglio, sotto al profilo di osservazione (prospettiva) della dominante, dato che – da qualsiasi altra gradazione ottica di pensiero (prospettiva conseguente, deviata) – tutta questa “perfezione” non appare mai.
Anzi, dalla “tua” prospettiva ti sembra sempre il contrario della perfezione.
Eppure, tutto “funziona” ugualmente.
Certo – obietterai – funziona male, ma funziona.
Vero. Infatti, è previsto che sia proprio così, in quantoché tu “servi” (hai mai visto/sentito di uno schiavo che sia, anche, contento di esserlo? No). La prospettiva “lato tuo, centrale” (ottica + lente, frattale espansa), tuttavia, ti permette di inquadrare – per quello che è, realmente/sostanzialmente – questa realtà manifesta, dominante, “qua, così”:
  • in coerenza
  • lungimiranza
  • consapevolezza
  • in “memoria ed esperienza di ‘te, lato tuo, centrale’”.
Vedrai, nel corso del presente Bollettino, che esistono "sostanze" in grado di “polarizzare la luce”, ossia, leggerai – ad esempio – di:
  • potere rotatorio
  • attività ottica (la “capacità di ruotare il piano della luce polarizzata…”).
E, tra le molte sostanze in grado di farlo, ce n’è una molto ma molto a te vicina (soprattutto interiormente).