lunedì 12 ottobre 2015

Una realtà a guida automatica.


Chi sta... "guidando chi/cosa"?
La "guida automatica" è, ovvio... a trazione frattale espansa. E la realtà manifesta, perchè conseguente... è un "giogo delle parti".
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Con l’introduzione della nuova legge, i siti/blog Internet hanno dovuto adeguarsi, introducendo la soprastante “etichetta esplicativa, in home page”:
  • qualcosa di già visto
  • qualcosa di nuovamente desueto
  • qualcosa che non cambia nulla
  • qualcosa che “toglie le castagne dal fuoco” ai fornitori degli spazi blog ad ai gestori dei siti Web; nella fattispecie, la raccolta dei dati personali degli utenti, alias, la questione apparente della “privacy”, nonchè, ciò che riguarda la "guida automatica del navigante".
Un "giro di fumo" che cela l’interesse che le aziende nutrono per coloro che vengono attirati nelle ragnatele digitali/virtuali, predisposte proprio per “far lavorare l’utente, come un ape pungolata dal colore dei fiori”.
Un’attività sempre più “robotica” (per tacito assenso o “con senso unico”).
Dopo le “dichiarazioni di consenso al trattamento dei propri dati”, che non chiedono ma obbligano, altrimenti la navigazione non prosegue, arriva il trattamento della privacy in maniera indiretta:
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È un ulteriore passo “in avanti” verso l’automazione decisionale dell' attore/attrice Web.
  

venerdì 9 ottobre 2015

Non importa che tu sia un leone o una gazzella: fermati.


Sei fatto d'ambiente. Tutto concorre perchè è questa l'ambientazione (status quo).
C’è come un certo “profumo di rassegnazione, nell’aria” (ma non è "puzza d'estinzione").
Come se… tutto è compiuto”.
Come se… “non ci puoi più fare niente”.
Come se… non ti rimane che “aderire, trovando il modo di essere, al contempo, anche tristemente coerente con ciò che percepisci di te, in te”.
Un’opera titanica, in pratica. Quale? Quella che ti prevede “qua, così”… nonostante tutto quello che sei.
L’opera titanica è da entrambe le parti. È dalla parte del Dominio, che agisce affinché il proprio impero “anti convenzionale” continui “pacificamente” a prosperare e, dunque, ad esistere (nonostante quello che non ti sembra).
L’opera titanica è anche per parte “tua”; tu che ti dimeni con fare esatto/stralunato, in un reale manifesto del quale intuisci (sai) tutte le “deformazioni (ingiustizie)” e nonostante tutto, “vai avanti ugualmente, sempre ‘qua, così’”.
Le persone “sanno” cosa succede.
Lo sanno perché lo “sentono”, lo vivono ogni istante sulla propria pelle, perché gli cade addosso ad ogni momento e la loro esperienza è, ormai, tale da renderle edotte, “istruite, relativamente a quello che è un simile sopravvivere”.
Gli individui si trasmettono questo “sapere”, fatto più di “sensazione che di… cultura”. E non basta neppure il reset “morte/rinascita”, non basta quello notturno e non basta nemmeno l’essere inseriti in una ciclicità convenzionale, che lascia aperta ogni via, “fac similmente naturale”, predisposta per – ogni volta – cancellare tutto ciò che risulta scomodo in termini di accumulo di esperienza/ricordo.

Ma, allo stesso tempo, la Massa "conosce" e non riconosce.
   

giovedì 8 ottobre 2015

L'Arte dell'auto determinazione.



 
Cosa è... “Arte”?
Di solito “riassumi, come da definizione” (quando e se ci pensi, perché – usualmente – non ti soffermi nemmeno a “pensarla, nel senso di… che cosa sia/è”).
L’arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.
Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni e "messaggi" soggettivi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione.
Nel suo significato più sublime, l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità umana. Rispecchia le opinioni dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico.
Alcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi.
L'arte può essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo.
In questo senso, le professioni artigianali – quelle cioè che afferiscono all'artigianato – discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attività specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni.
Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi
Link
Una definizione che, in pratica, “ti dice tutto, il contrario di tutto e, quindi, niente”.
SPS è in grado di agganciare questo “concetto astratto” e di riportarlo nel “qua, così”, alla luce della propria consapevolezza relativa all’esistenza del Fattore di Dominio.
Un simile “calcolo fattoriale”, ti permette di rimanere stabile, mentre tutto il resto ruota attorno/dentro allo status quo.
Ossia:
  • tu rimani al centro
  • così come, per molto tempo,
  • gli umani hanno disegnato/sostenuto la Terra al centro dell’Universo (una “metafora” che cela del valore aggiunto: l'individuo al centro di sè. Una vicenda “esterna”, che ora risulta come insabbiata nella struttura portante ed auto suggestionante, temporale).