giovedì 17 settembre 2015

Come già sostenuto: sei stabile nella rotazione altrui.



Che cosa è lo status quo attuale?
Un “colpo di Stato ben riuscito, duraturo, solido, stabile e, solitamente… molto ma molto convincente la Massa”, la quale – se lasciata sufficientemente a bagnomaria, nel tempo – sviluppa abitudine:
  • una soluzione ad alta concentrazione di amnesia
  • una soluzione corrosiva della memoria a medio lungo termine
  • una soluzione svuotante e sostituente “ciò che sai” con “ciò che devi sapere”.
Arti e costumi, usi e consumi”… cambiano, a partire da una origine che ruota attorno a se stessa, rigenerando quel campo magnetico gravitazionale che “tutto attira e mantiene in orbita attorno a sé, ossia, tutto attorno a qualcosa che sfugge ammantandosi di routine o di... colore del cielo”.
A partire dall’origine si espande il fascio piramidale, tramite il quale il Dominio riosserva il reale… manifestandolo/scolpendolo/colorandolo  a “propria somiglianza”.
Ergo:
  • se l’origine non è più osservata
  • la “somiglianza del reale manifesto”
  • di conseguenza e per la consapevolezza/ricordo della Massa
  • non assomiglia più a nulla
  • se non a qualche “leggenda divina” che terrorizza piuttosto che rassicurare.
Se il Mondo reale manifesto è qua “così”… è perché è perfetto nel rappresentare il Dominio. Come è “fatto” il Dominio? Come te. Come ragiona il Dominio? Come te. Cosa intende il Dominio? Quello che intendi tu…
Dove per “tu” devi prendere la media espressa dalla Massa e la maggioranza espressa dai ranghi umani a più alta elevazione sociale ed economica:
da un simile insieme, puoi maggiormente renderti conto di “come è anche il Dominio”, perché nulla è per caso”… perché il Dominio non lascia nulla al caso e  perché la frattalità espansa lo rimodella, nonostante la cortina di non apparenza, ugualmente nel Mondo manifesto, nel paradigma, nello status quo.
  

mercoledì 16 settembre 2015

Il suono onomatopeico della guida.



Il fondo sanitario nazionale non può scendere sotto i 112 miliardi. Parola del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin…
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La quota non scende, per ciò che concerne la generale “salute pubblica”, oppure… perché “questo è il budget previsto dalle/per le multinazionali del farmaco”?
Nonostante il “progresso (di cosa?)”, la popolazione è sempre più costretta a “curarsi”. È normale? Te ne sei accorto/a? Queste non sono considerazioni vuote, a fondo perduto, così… tanto per far trascorrere del tempo.
Queste sono evidenze celate dalla “normalità”. Da quel velo che non rivela nulla di sé. Come una interfaccia prevista funzionare proprio in un simil modo.
La spesa annuale italica è una delle tante, in giro per il Mondo.
Se pensi a quale valore in denaro, sia in gioco… a tutto tondo, vengono le vertigini. Se pensi che la salute pubblica è solo uno degli ambiti/indotti, che rigenerano “utile (ed interesse, ovviamente)”… allora pensa, anche, da dove provenga un simile movimento d’insieme.
Qualcosa di enorme e… di “troppo grande per essere osservato, capito, ricordato”.
Il “qua, così” è un/il Sole. E se guardi per troppo tempo ciò che ti dicono di non guardare, corri il rischio di rimanere “di sasso”.
Per cui… regolarmente non lo fai, ritenendo un simile gesto… “l’atteggiamento del folle”…
  

martedì 15 settembre 2015

Il solaio mentale.



Quanti "spazi vuoti" ha la casa dove abiti? Li conosci tutti. Li ricordi tutti?
Ciò vale anche se abiti in un monolocale... perchè non è una questione di "grandezza, ma di... spazio (la materia è vuota)".
  
Capire è ricordare “qua, così”, nel reame manifesto del paradigma e dello status quo, sorretto da un insieme di “effetti”, molto simili ad un luogo pieno di industrie “con le proprie ciminiere ingrigenti l’ambiente”.

Quando “pieni sono i cieli e la terra della tua gloria o Signore”… l’habitat è "inquinato".

I cieli e la terra o Signore sono pieni di te”:
riconosci il linguaggio frattale (in codice)?
Qualcosa che ha a che fare con un termine come:
ubiquità (onnipresenza indiretta, in leva wireless).
Uno stato che, ad esempio... per mezzo dello sviluppo tecnologico, puoi ritornare a renderti conto che “esiste”:
i mercati finanziari vengono controllati secondo queste caratteristiche dominanti e non manifeste “ad immagine e somiglianza” – proprio – di ciò che “non esiste perché non ne puoi/vuoi prendere atto”.
Avere “a che fare” con qualcosa a cui “non puoi/vuoi proprio credere”, è come abitare in una casa… sapendo che esiste anche il sottotetto (tra piano abitabile e tetto/cielo esiste dello spazio vuoto) ma che, per un certo mix ambientale fattoriale… non prendi mai in considerazione:
  • per paure di “ragni, ragnatele, polvere e topi”
  • per pigrizia di doverti procurare una scala
  • per non saper bene/non ricordare come fare per accedervi.
Il risultato di un simile lassismo è, inizialmente e sino ad un certo punto, qualcosa di simile ad un “sapere che esiste il solaio, ma…” ed, in seguito, il “dimenticare che esiste il solaio”… il quale appare nella mente/memoria solo quando sei davvero costretto/a a porre rimedio a qualche annosa vicenda, che ti spinge fisicamente e doverne riprendere atto:
  • un andivenire della/nella memoria
  • che alla lunga apre la via all’amnesia.