martedì 17 marzo 2015

Istantanea(mente).


Integrazione verticale:
Se la Golden Fang fa “strafare” i suoi clienti, perché non fare il contrario e vendere loro un programma per disintossicarsi. Così vanno e vengono e il guadagno è doppio.
Finchè la vita americana fosse stata qualcosa da cui scappare, il cartello avrebbe avuto per sempre la certezza di avere un pozzo senza fondo di nuovi clienti…
Vizio Di Forma
Non c'è da "scappare". C'è "solo" da accorgersi (il resto vien da sè)...
La visione di questo film è “alcoolica”, nel senso che non sai mai se sei tu ad essere ubriaco o lo è la trama. Eppure, se resisti… inizia ad affiorare alla tua superficie, qualcosa. Qualcosa in grado di (ri)chiamare da te, dell’altro ancora. Una sorta di oblio, di lasciarti andare, di essere felice di (di)pendere “qua, così”.
E sembra che non im(porta) se hai ugual(mente) la sensazione che sia un in(canto). Perché… quel qualcosa è molto più forte e in grado di evocare la quintessenza della (di)pendenza, che è già dis(seminata) (d)entro di te.


La voce di sottofondo, femminile e “dinoccolata”, rende tutto – come dire – molto più digeribile, sensuale e… senza speranza alcuna di poterne (ri)uscire.
  • così vanno e vengono e il guadagno è doppio
  • finchè la vita americana fosse stata qualcosa da cui scappare, il cartello avrebbe avuto per sempre la certezza di avere un pozzo senza fondo di nuovi clienti…
Sul finire tra gli anni 60 e i 70, del secolo scorso, la Massa occidentale fu inondata dall’arrivo, in grande stile, di ogni tipo di droga (dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale… è chiaro che la “strategia” era cambiata).
Così come all’inizio del ‘900, le menti furono inondate dall’arrivo di un rinnovato modello di pensiero (respirato ed inalato con l'aria); una espansione causale, che colpì per intero ogni tipo di compartimento stagno del “sapere”.
Il risultato fu che si “aprirono porte che, prima, erano chiuse” e ciò che gli “esperti” videro… fu qualcosa che iniziò ad accelerare il corso della storia, deviandola ancora maggior(mente).
 

lunedì 16 marzo 2015

Ricordi?



C'è un "volto", impresso nel tutto.
La settimana appena passata, ha visto l’interlacciamento - nella trama unica della realtà (ri)emersa, - del filo dell’ordito (tracciato) di SPS. 
Gli articoli hanno per(messo) di (ri)portare alla luce dell’attenzione pubblica, il (ri)ferimento ad un’unica area di Spazio Sostanza (tessuto), caratterizzata dalle “circuiterie gerarchiche” (monte/valle) e dalla (com)presenza della regia principale del Nucleo Primo (intessuto) che, per mezzo della propria conoscenza del circuito primario, sede della legge/strumento, ha potuto (ri)polarizzarlo di (con)seguenza, alla luce della propria intenzione.
Lo Spazio Sostanza è (ri)colmo di particelle dispositive (le originali forme emananti che, alla “tua latitudine” riconosci per via della scoperta degli atomi, ossia, di quelle particelle che formano tutto ma che, se ci pensi bene, “non te ne fai nulla, all’evidenza della tua ignoranza di sfondo”).
Lo SP(azio) S(sostanza) è un oceano in(finito) di particelle dispositive non manifeste, all’origine di qualsiasi effetto reale/apparente che tu sei in grado di registrare, vivendo nella “tua” dif(ferita), che scambi per… libera esistenza.
"Tutto (s)corre", attra(verso) questo (in)tessuto, per via dello (s)cambio d’informazioni (passaparola) tra particelle dispositive


C’è così tanto da “dire”. E così tanto è già stato “detto” da/in SPS… che, ora, non è possibile – in ogni articolo – (ri)portare tutto ciò che è centrale/utile per (pro)seguire il filo del discorso.
Sta a te, dunque, appassionato/a lett(ore/rice) (ri)metterti al passo con il ritmo di/in SPS, che altri non è… che il ritmo che alimenta l’immaginazione (ri)volta verso l’Oltre Orizzonte (teso al di là di tutto quello che obbliga a rimanere nell'al di qua).
Nella pagina di Download, è stato inserito il file Pdf, progressivo, delle “immagini parlanti” di SPS. Il consiglio è quello di tenerti sempre aggiornato/a, anche sfruttando questi riassunti brevi, con tanto di rappresent(azione) esemplificante grafica.
 

venerdì 13 marzo 2015

La particella fonda(mentale) SPS



Sarebbe quasi consolante una lettura classicamente dietrologica dell'accaduto: e cioè far risalire a una sola volontà malvagia e depistante un simile cumulo di calunnie, assurdità, infamie.
La ricostruzione dei fatti suggerisce piuttosto - e forse è peggio - una diffusa insipienza e una tenace ignoranza come ingredienti ambientali dominanti. Con il pregiudizio, la povertà culturale, la minorità civile a governare le parole sciocche di alcuni inquirenti, alcuni magistrati, alcuni giornalisti...
Il suono di una sola mano - Maddalena Rostagno
Solo in risposta alla fine, c’è evoluzione…
Ad un passo dal baratro, cambiamo tutti…

Ultimatum alla Terra.
Bisogna “per forza” arrivare ad un simile punto di “non (ri)torno”, al fine di accorgersi? Non è... nor(male).
Oggi, SPS, giunge ad un punto di (s)volta, all’interno del proprio cammino:
dopo cinque anni (2000 giorni sul Web) è ormai possibile mettere a punto (intuire, immaginare, vedere) un modello fonda(mentale) di “atomo” (ossia, di “spazio sostanza”, frutto della ricombinazione circuitale. Il tessuto unico/comune, formato da particelle riprogrammabili/ripolarizzabili, alla base di qualsiasi ricombinazione materica/energetica manifesta o non manifesta, “vivente o non vivente”, etc.).

SPS = SPazio Sostanza.

Questo modello di particella è il frutto di questa esperienza, dell’essermi accorto e fermato – continuando “così”. “Sul pezzo…” la prospettiva si (ri)calibra di (con)seguenza e, se liberi da “paraocchi convenzionali”… la prospettiva si espande, riempiendo tutto d’un altro “colore”:
il proprio.

Per di(venire) consapevole di questo "modello di fondamenta", è utile e “colonna portante”… avere una certa continuità progressiva con quanto emerge, quotidiana(mente), da/in SPS. Se ti perdi dei “pezzi”… bah, ti risulterà molto complesso “lasciarti andare”, perché in te (dentro) agisce la (ri)polarizzazione del circuito secondario (sulla compressione in proiezione del Nucleo Primo), rendendoti partecipe della realtà in cui vivi, nella misura in cui lo sei anche a livello di firewall e di sistema immunitario di un simile organismo Globale, fatto di tanti “te” (i tuoi simili) divisi, separati, resi auto immuni, con(vinti) di essere sempre “altro” rispetto a quello che “agita più nel profondo”…
Il lettore occasionale (ri)getterà quanto “letto”/(ri)appreso.
Il lettore “una tantum” non coglierà il “senso” e la quintessenza della “lettura”.
SPS (ri)trova:
la (ri)cerca è fine a se stessa e alimenta solo “sete/fame” di altra (ri)cerca…
SPS (ri)corda:
la memoria è esperienza del passato
laddove il proprio passato è una estensione molto più vasta
rispetto al “con(sentito)” (status quo, paradigma, confine, credo).
Il treno ritarda la partenza ed un passeggero si mette alla guida.
Il treno ha ritardato la partenza e così un viaggiatore, evidentemente innervosito, ha pensato di risolvere il problema mettendosi alla guida della cabina motrice…
Link
Chi è alla guida del “treno”?
Chi è nella “locomotiva”?
Chi decide quando “partire”?