martedì 13 gennaio 2015

Placebo delle “colonne portanti”.


Dove corri? Guardati attorno... Accorgiti.
Le colonne portanti
Grecia: Dijsselbloem, Eurozona intatta.
L'Eurogruppo "lavorerà con chiunque vinca in Grecia" le elezioni del 25 gennaio e "lo faremo tenendo l'Eurozona intatta:
qualsiasi speculazione in materia è fuori discussione, per quanto mi riguarda".
Lo ha assicurato Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo, in una lecture a Tokyo presso la Keio University sulla crescita in Eurolandia…
Link
Il placebo
L'acquisto di titoli di stato è lo strumento più efficace in questa situazione… in consiglio direttivo stiamo discutendo diverse possibilità…”.
Ignazio Visco
Molto spesso, il “placebo” è una droga (presa) al servizio dell’incanto in atto (realtà attuale).

In tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar

lo troverai e... hop! Il gioco vien
ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capirche il trucco è tutto qui:
Con un poco di zucchero
la pillola va giù
la pillola va giù
la pillola va giù
Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
tutto brillerà di più!
Un poco di zucchero - Mary Poppins
  • il trucco è tutto qui
  • tutto brillerà di più...
Tutto questo “brillare” è un effetto, non collaterale dell’utilizzo della droga “zuccherina”, bensì… l’effetto principale, ossia:
in tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar
lo troverai e... hop! Il gioco vien
ed ogni compito divien
più semplice e seren…
L’effetto principale è il “brillamento”, che (ri)colora tutto di nuove tinte, caratterizzate da sfumature che convincono della “bellezza del luogo”. In maniera tale che, in seguito, “ogni compito divien più semplice e seren…” (lobotomia, programmazione, etc.).
 

lunedì 12 gennaio 2015

La visione è una memoria.



Il principo di (ri)formazione: un eco (ri)cordo.
C’erano dei dubbi? A proposito di cosa? Beh… a proposito della “fine” che attendeva i “terroristi islamici” di Parigi. La morte era dietro l’angolo. Ciò che (ri)accade, sempre, a tutti i “fenomeni mediatici”, attrezzati per l’occasione di turno dal medesimo tipo di “controllo”.
Qualcosa d’insieme, che rende la (sud)divisione tra Stati e relative convinzioni (appartenenza), come un “bruscolino nell’occhio”, nel senso che:
  • il controllo è uno ed unico
  • mentre
  • gli Stati “servono” il principio unico (scenografia)
  • con (d)entro tutte le persone (recita).
Gli umani sono dei (ri)tornanti, ma non lo (ri)cordano più, tranne coloro che fanno di questa verità, un segreto, grazie al quale poter inscenare questo modello di realtà tanto (s)fuggevole, misero, sofferente.
Il morire sembra, allora, come qualcosa di tremendo, di a sua volta… “unico e definitivo”.
Chi uccide, uccide per sempre?
Questa è una logica alternativa alla “tua”. Non serve il giudizio, in SPS. Non “serve niente e nessuno”. Evitalo e potrai godere di una visione prospettiva differente dalla solita.
Non sono Charlie, sono Ahmed, il poliziotto ucciso. Charlie ridicolizzava la mia fede e la mia cultura e sono morto difendendo il suo diritto a farlo”.
Dyab Abou Jahjah
Parigi, finisce l'incubo: uccisi i 3 terroristi, uno in fuga. Morti 4 ostaggi…
Link
SPS te lo ripete (da) sempre:
che cosa sai?.


venerdì 9 gennaio 2015

Tutto può essere visto come...


Frattalità...
Se i politici sono ricattabili, tutto può essere visto come un ricatto.
Figuriamoci le stragi”.
Paolo Barnard

I Papi hanno chiesto scusa per quello che, ufficialmente, ha compiuto la Chiesa… (d/n)el passato”…
Questo ho sentito personalmente alla radio, questa mattina. L’ho sentito all’interno di quello che, probabilmente, era un dibattito sulla strage “Charlie Hebdo”; una "filo discussione" a senso unico, che ho agganciato giusto per il tempo di... una commissione…
Nient’altro? Naa… Come puoi estrarre valore aggiunto da una sezione di un più ampio discorso, non del tutto sentito? Beh, partendo dalla propria centralità, focus, attenzione, dimensione, etc., che – anche da “sola” – permette di filtrare tutto di (con)seguenza, alla luce della propria luce.
Al di là di ogni componente del giudizio, esiste la tua più autentica “sfera” d’esistenza. Qualcosa che emana sempre sincronicità con “te”… qualsiasi “cosa” sia la sfera, l’esistenza e te.
A tutto ciò puoi anche applicare la “logica” e tutto ciò che si è sviluppato in questa forma di reale (il livello secondario). Tutto ciò che è rimasto di te e tutto ciò che si è solo trasferito nella valenza (ri)collocativa (ricordi? “Tutto si trasforma” e… “tutto è vero”).
In questo mix d’auto osservazione, che viene da te (se versi, “sei”… in una simile configurazione)… anche un solo estratto, anche una sola parola udita o letta (percepita) valgono tanto quanto l’intero discorso, se non… “di più”. Perché?
Perché “viaggi senza ombra di dubbio”, (ri)conoscendo nel tutto sempre e solo la tua via. È una (ri)conferma, insomma, dei passi che stai muovendo lungo la tua direzione (ricorda che l’attore principale ti ha lasciato senza orientamento, ossia, ti ha disorientato)…
La sincronicità, quando ne sei convinto a pieno, è una guida certa.


Dunque, da questa prospettiva (intesa, ora, come quella di SPS, visto che ne stai leggendo il tracciato) i “Papi” non si possono limitare a chiedere scusa per le stragi del passato, per la loro “politica, ambizione, interesse, corruzione in toto”. No, davvero. Non basta. Tanto più che… la "linea" non ha per nulla cambiato direzione e non sono solo le parole, certamente, a far cambiare di senso ad una macchina perfettamente oliata per sfruttare la Massa credente.
Gli scandali che emergono ancora oggi, parlano chiaro:
non c’è differenza tra le dimensioni religiose e politiche/sociali.
Al di sotto cova la cenere radioattiva della (com)presenza che “ti ha”...

La frattalità è una gran chiave di lettura (ri)polarizzatrice del tutto. Ad esempio, se le persone sono “divenute” sospettose di tutto e tutti e non si fidano più di nessuno, un motivo c’è senza ombra di dubbio.