“I ricordi che ha seppellito quel giorno, sono le fondamenta di ciò che siamo oggi…”.
John Wick
Che cosa “c’è” alle “fondamenta di ciò che siamo oggi”?
Che cosa sono certi (ri)cordi “seppelliti”?
Che cosa “è”… un banco di memoria?
Che cosa “è”… un hard disk e(s)terno?
Proprio come quello che hai tu in casa tua?
Che cosa (ri)cordi? A quale causa contribuisci? Cosa intrecci, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, ad ogni “santo” giorno?
Perché la società attuale ti sembra tanto “strana” e perché tutto (ri)entra in un ambito che, “senti”, assolutamente distante da te? Perché non c’è cambiamento concreto ma… solo, una vacua speranza s(u/o)pportata da un substrato di realtà emersa, che concretamente non cambia mai, seppure si parli sempre di “innovazione, evoluzione, cultura, civiltà… amore”?
Perché ti senti così (im)potente nelle “tue” decisioni, quando esse sono (ri)volte al tuo “sacrosanto” diritto di poter “incidere nella caratteristica reale, che chiamano (chi?) società”?
Perchè (ri)esci solo a “dire la tua”, in una maniera sempre disinnescata all'origine? Il "diritto alla satira" è concreto?