martedì 25 novembre 2014

Ma questo lo sai già.


Questa dimensione cicla in continuazione, fra due estremi. Tutto ciò che (auto)avviene all’interno del suo addivenire è… come l’effetto che si crea per mezzo dei meccanismi di un motore a scoppio:
movimento d’insieme (lungo la "direzione predestinata").
Questa dimensione cicla in continuazione, fra due estremi… grazie alla “spinta” che si (auto)genera (d)al suo interno:
grazie anche a “te”.
Matrix è molto più vecchia di quello che Neo crede, e prima di Neo, Matrix è stata "ricaricata" altre cinque volte, ognuna con corrispondenti "Eletti":
ognuno di loro è arrivato a incontrare l'Architetto, facendosi portatore del codice originale che consentiva di ricaricare Matrix ed evitando in questo modo il crash del sistema.
La necessità del reload era dovuta ad una anomalia sistemica causata a sua volta da un rifiuto istintivo degli umani ad adeguarsi mentalmente al sistema Matrix. Per ridurre tale fenomeno, era stata ideata nella psiche degli uomini controllati con Matrix una finta possibilità di scelta a livello inconscio, realizzata tramite un altro programma, l'Oracolo, creato per analizzare la psiche umana…
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  • rifiuto istintivo degli umani
  • ad adeguarsi mentalmente
  • per ridurre tale fenomeno, era stata ideata nella psiche degli uomini
  • controllati con Matrix
  • una finta possibilità di scelta a livello inconscio
  • realizzata tramite un altro programma.
Che cos’è "Matrix"? Il film, intendo. È, appunto, un film, ossia… un’opera della “fantasia umana”.

lunedì 24 novembre 2014

Una salda prospettiva.


 
Il futuro è di chi ha un grande passato.
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(Ri)eccoti in SPS dopo il reset del “fine settimana”; che cosa ti è accaduto? Che cosa hai dimenticato?
Sei in qualche maniera… diverso/a, a distanza di soli due giorni o, meglio,48 ore… Venerdì scorso eri in un modo, ora… sei in un altro. Non te ne accorgi ma è così.
Ora "sei uguale a sempre" ma, allo stesso tempo, sei diverso da venerdì scorso… dopo che cinque giorni consecutivi alla medesima frequenza continuativa, ti avevano “iniziato” a qualcosa dal potenziale “diverso”…
SPS è qua per (ri)cordartelo. Se fai mente locale a venerdì scorso, (ri)corderai lo “schemino”, ossia, la (com)presenza della “diga”, che non “vedi/percepisci” ma che, ugualmente, (ri)esce a raggiungerti, modificando il “tuo” tracciato esistenziale.

Se ella non esistesse, tu saresti più libero di tracciare una diversa direzione alla “tua” esistenza.
È come negare che esiste una legge artificiale, desunta da una piccola parte degli umani, per milioni di umani come, ad esempio… la “Costituzione”. Ok? Non puoi negare che essa esista, anche se “non la vedi né percepisci fisicamente”. Ella esiste ma... in un piano parallelo rispetto a quello dove sei solito/a “cercare”… L’unico che ora (ri)membri.
La “diga” è ciò che per primo/a, devi assolutamente sempre (ri)cordare, fissandola all’inizio dei “tuoi” pensieri, qualsiasi cosa siano i tuoi pensieri.
Che cosa è la “diga”, in soldoni?
Beh… è un “controllo”, l’esistenza di una (com)presenza che veicola il tuo cammino che, dunque, non è più solo… “tuo”. Ok?
Hai presente il “denaro”? Ecco… questa è una forma di controllo della “tua” Vita.
Quindi, il (ri)cordo prioritario della “diga”, prende in/di te una forma/pensiero che ti suggerisce continuativamente:
fai attenzione, perché è tutto sotto controllo. Tutto ciò che fai (ri)sente di questo controllo. Concentrati su tutto ciò che credi essere tuo ed invece non lo è. Osserva! (Ri)corda sempre

venerdì 21 novembre 2014

E se non lo sono Io, allora, non può essere.


Può mai essere che… “mio padre, che è morto da dodici anni, abbia architettato ed ispirato migliaia di persone affinché potessero dare alla luce 'Interstellar', ben sapendo che io lo avrei visto sicuramente, in maniera tale da raggiungermi con il proprio messaggio o, meglio, per farmi intuire che mi può ancora contattare, dal 'luogo' (d)ove si (ri)trova (nell’ora della nostra morte… Amen)”?
He He He…
Perché no?
Ieri notte l'ho anche sognato. Stava bene... era in "forma".
Parlavamo di qualcosa... (forse, proprio di ciò che stai per leggere, ora. Chissà)...
Dai... lasciami immaginare. Che ti costa? Ok... Ok... Pensa che anche i tuoi cari, di conseguenza... possono fare altrettanto. Così, va meglio? Bene...

Ho percepito, qualche tempo fa, da sveglio… una comunicazione, che è avvenuta tra “me e altro” (diverso da me), ad un livello più “alto” rispetto al pensiero e alla telepatia.
Qualcosa che ha avuto il “sapore” di… una immagine con dentro un (ri)cordo fatto di sensazioni, tracce, insiemi.
Qualcosa che, quando te ne accorgi, ti dice tutto d’insieme. Qualcosa che è senza dettagli ma che ha solo il fatto centrale:
il “colore a tinta unita”.
La quintessenza dell’esperienza o della “comunicazione”.
Qualcosa che esiste e non esiste, per i parametri di funzionamento considerati di default, nel/del complesso umano. Qualcosa che esiste quando gli concedi una possibilità d’esistenza. Qualcosa che esiste a prescindere da questa “possibilità”, che gli concedi. Qualcosa che è “lì” e che attende solo che tu lo (ri)conosca, in te, direttamente… 
Immaginazione? Beh… se il “nome” può ridurre il contesto… allora il linguaggio è un velo.