venerdì 22 agosto 2014

Quello che capita ad un pc (e a te).



Infiltrazione (virus) ed auto intrattenimento (società, stress), ossia:
quello che capita ad un pc (e a te)
Perché il potente computer che hai in casa, dopo un certo periodo inizia ad essere rallentato? È normale un simile "destino"? Si può parlare a buon titolo di un… “destino”? Che cosa è il destino? 
Uhm… vediamo; il destino è come la meta di un, più o meno lungo, “viaggio” (per intenderci… la lunghezza della tua Vita).
Questa “meta” è solitamente inquadrata (orizzonte degli eventi) dal punto prospettico dell’attuale Vita (ritenuta, dai "più", come unica).
Per cui, il destino “attualmente” (secondo la tua pre-visione, auto convincimento 3d) dove ti porta? Beh… a/verso qualcosa che si conclude sempre con la tua “morte”, ossia, con la tua “fine”.
E, per raggiungere una simile "meta" devi inesorabilmente "spegnerti progressivamente" o fare "tilt improvvisamente"...
È "lì" che sei inesorabilmente diretto? Suvvia! E, poi, il pessimismo viene da SPS? He. He. He...
Ti dicono che “dopo/oltre” ci sia ancora qualcosa, ma qualcosa di talmente “lontano” da dove sei ora, che in pratica… non te ne fai nulla. Per cui, il tuo destino ti conduce al tuo annientamento.
È con questa “certezza/convinzione” che ti trascini per tutta la Vita.
Rassegnato a “non sapere”, pur avendo programmato il "pilota automatico" su una certa direzione, regolata da una dose massiccia di “impotenza”…
Il tuo computer è sempre più rallentato perché… “te lo aspetti fra le righe”. Perché accade anche a te, per cui è "normale". Qualsiasi “cosa/essere” soggetta/o a queste 3d, “sai” depauperarsi, consumarsi, ammuffirsi, arrugginirsi ed, infine, “scomparire”.
Ma... Come lo "sai"?

giovedì 21 agosto 2014

In mezzo scorre la fogna.


Nelle 3d attuali c’è una fortissima correlazione ciclica, tra individuo ed “escrementi” (con tutto il rispetto)
Consulente fiscale: Lei è un ignorante!
Cavalier Torquato Pezzella: In materia fiscale!

I tartassati
È impossibile, infatti, negare che… sia la "natura" che l’alimentazione "naturale" della società umana, siano basate sul (ri)circolo basilare dello “scarto organico”. Qualcosa che è meglio inquadrabile attraverso il motto (certamente, più "pulito"):
cenere sei e cenere ritornerai”.
Ecco, prima del discorso legato alla cenere, anch’essa molto fertile, c’è quello legato al... sottolivello della “cacca”. Ossia, tutto quello che diventa concimazione ed, in seguito, “base” per la (ri)fornitura/(ri)fioritura naturale di nuova "alimentazione"
Non si butta via niente” in natura. La società sprecona è qualcosa di (in)naturale, in queste 3d. Infatti, se tu concimi la terra coi tuoi escrementi, la terra li (ri)converte in… cibo. Più mangi (consumi) e più (ri)fornisci la terra di elementi "fertili".

Wow:
una vera e propria "magia" o… una tecnologia molto sottile scambiata per altro, vista una certa abitudine al classificare ed al fermarsi di fronte a ciò che, sembra, “senza età ed immutabile” (una sorta di complesso ancestrale "naturale").
Da qualsiasi forma di “scarto naturale” deriva del nuovo cibo

mercoledì 20 agosto 2014

"Sulla carta" è un'altra realtà.


Banche: Moody's, restano pressioni su profittabilità italiane.
Migliora la profittabilità delle banche irlandesi mentre persistono "pressioni" su quelle italiane, portoghesi e spagnole. Lo sottolinea un report di Moody's dal titolo “Different paths to recovery for banks in Ireland, Italy, Portugal and Spain”.
Ci sono differenze, scrive l'agenzia, nella ripresa delle banche irlandesi, italiane, portoghesi e spagnole per la "situazione dell'ambiente operativo di questi paesi".
A differenza di quelle spagnole, tuttavia, il nostro sistema creditizio non dovrà ricorrere a ricapitalizzazioni con l'utilizzo dei fondi dei contribuenti perchè "il sistema italiano non soffre dello stesso grado di erosione della qualità degli attivi" e non dovrà ricapitalizzarsi…
Link
Sembra di leggere le “previsioni del Tempo” e, molto probabilmente, è proprio così. SPS nota e coglie quelle “sfumature” che… sfumature non sono affatto ma, consistenze miscelate nell’insieme quotidiano, fatte passare per semplici ine(r)zie, alle quali dare peso solo per quella parte di “preoccupante pericolo continuo, non ben definito, e proiettato in continuazione sul futuro di ogni individuo”.
Come se ci fosse una forza di pressione continua (scambiata, per abitudine, come "naturale/senza alternativa"), capace di minare ogni aspettativa positiva. 
La questione è sempre attuale ed attualizzabile, proprio perché l’individuo parte da una base sensibile, che sprofonda nella “marca della paura”. Paura di che cosa? Di “morire”, in ogni e qualsiasi sua forma possibile e/o immaginabile. 

Il futuro scorre sotto ad un simile vessillo, perché il presente è già respirato così e, ti dicono (in)direttamente, andando avanti così le cose non potranno che peggiorare. Però non te lo dicono mai molto chiaramente, ma si limitano a fartelo capire/immaginare da solo, anzi… nel corpo del messaggio trova sempre posto un messaggio di augurio e di speranza, relativamente a quello che potrà accadere se… 

Una realtà possibile "sulla carta".
E proprio su questa (ri)chiesta, auto indotta nel bacino della Massa, che l’(Anti)Sistema by Nucleo Primo (ri)trova in continuazione la capacità di attaccamento/attecchimento e la possibilità di poter continuare a fluire/scorrere, tramite le consuete modalità operative.
Completamente "tra le righe" (disegnando quel vuoto, in-diretto archetipo di Dio)...