“Una volta”… quale messaggio avrebbero tratto, quelle popolazioni che avessero assistito all’attacco delle bianche colombe, lanciate dalla finestra dello studio del Papa?
Certamente, ne avrebbero tratto “un presagio negativo”.
E, nel percepire questo, avrebbero applicato inconsciamente la frattalità della proprietà del tutto di manifestarsi. Lo Sciamano appone una forma di se stesso, il più possibile “distaccata dalla misurazione”, al fine di estrarre significati da ogni accadimento che caratterizza il vissuto…
Superstizione? Ignoranza? Furberia?
È possibile, ovviamente, pensare a tutto ed al contrario di tutto, visto che, “tanto”, le singolarità – dopo avere pensato – dimenticano inesorabilmente, dimostrando in questo… tutta la propria disarmante “vuotezza interiore”, frutto dello stanziamento a “bagnomaria” nelle 3d, polarizzate “in una certa maniera”.
Non si traggono “risultanze”, che possano apportare valore aggiunto alla propria esperienza.
Si procede secondo la consueta direzione di marcia, a fari spenti, velocità di crociera e… con pilota automatico inserito. Ciò dimostra che “non è utile per qualcosa/qualcuno, che le persone conoscano se stesse”, bensì, “è utile per qualcosa/qualcuno, che le persone compiano un certo tragitto secondo la corrente”…