martedì 21 gennaio 2014

Realtà nelle realtà: la posizione dello Sciamano (terzo stato/occhio)

"Nodo" di/in un albero.
La precisione è la condizione per capire il senso delle cose. Eppure essa, da sola, spesso non ci spalanca le porte del significato. Esso resta in parte celato dentro le cose e le rappresentazioni delle cose…
Giovanni Garroni
"La precisione va affilata", essendo/facendo parte di una multi struttura, che discende e ascende allo stesso Tempo...
Occhio di Ra/Horus
Domanda: puoi, all’interno di un loop, osservare ed essere conscio dell’esistenza del loop?
Questa domanda retorica è un loop, a sua volta, ossia: non v’è “scampo” senza un punto esterno di triangolazione (livello superiore panoramico)
Ma, (1) occorre essere consapevoli dell’esistenza del loop, altrimenti non si sentirà nemmeno l’esigenza del “punto esterno” e (2) tutto ciò che si genera all’interno del loop risente del loop stesso, cioè… (3) il loop è una realtà (non percepita, scordata) nella realtà (percepita, molto spesso, come “ria, crudele, affilata come una lama di rasoio, capovolta”).
All’interno di un simile contesto, ha ancora senso parlare di libero arbitrio, libertà, evoluzione, etc.?.
Senza l’aggancio consapevole, presente, centrato e sovrano (Fede) verso se stessi ed alla Natura Frattale del Tutto… no, o meglio: sì e no allo stesso Tempo (ma ad un sottolivello del livello di contenimento).
Ergo: non è sufficiente una condizione, quando mancano le altre – ma, allo stesso Tempo – quando manca il senso generale del panorama, è sufficiente l’analisi frattale di un dettaglio, al fine di ricomprendere il senso generale del panorama.
Ma non è affatto semplice, per via della “non presenza manifesta delle forze interferenti", presenti nelle 3d (gerarchia, Nucleo Primo e sua gerarchia). 
 

lunedì 20 gennaio 2014

Centri centrati e decentrati.




Come si gioca coi mattoncini Lego? Si prende ciò che è nella scatola e, seguendo le istruzioni, si costruisce per imitazione/clonazione l’oggetto scomposto nella scatola. Ma non solo:
nella scatola ci sono svariati pezzi, dispersi e contenuti nello spazio disponibile e disposto come loro raccoglitore/recipiente (contenitore), e la “mano fantasiosa” del bimbo costruisce/vede quello che più lo solletica, in funzione non solo dell’oggetto da riprodurre (momento) ma anche in funzione della propria "immaginazione"...
Cioè, si dispone “quello che c’è” in maniere e modi diversi, rispetto all’imposizione iniziale (imprinting) ed il fatto incontestabile è che coi pezzi disponibili + l'immaginazione, il risultato è potenzialmente "infinito".
Questo procedere riassume in sé, frattalmente, il concetto di sovrapposizione di stati, applicato sia alla “fantasia” del bimbo che al potenziale di tutto ciò che l’insieme dei pezzi rappresenta, allo stesso Tempo.
Nell’immaginazione dell’osservatore, esiste tutto contemporaneamente (sovrapposizione), ma la realizzazione pratica 3d passa da un ordinamento “logico” del tutto (collo di bottiglia mentale), in maniera sequenziale, dando alla luce (creazione) un solo “oggetto” per volta (filtro di riduzione ed adattamento).
Il principio di sovrapposizione è il primo postulato della meccanica quantistica… Esempio:
in automatica, consiste nell'affermazione che il moto di un qualunque corpo può essere scomposto nella somma di un termine di moto libero e di un moto forzato…
Link 
Il moto di un qualunque corpo può essere scomposto nella somma di un termine di moto libero e di un moto forzato… 
  • somma di un...
  • moto libero
  • e di un
  • moto forzato.
Umanità intera, compresa:
  1. libero arbitrio (gerarchico, meritocratico, elastico, etc.)
  2. karma.
Questo, a livello di paradigma (classicità dell’informazione, moda, tendenza, etc.), mentre a livello di Analogia Frattale, lo schemino diventa:
  1. libertà apparente (democrazia, diritto di voto, civiltà, scuole pubbliche, lavoro, sanità pubblica, pensioni, etc.)
  2. Nucleo Primo (con Filtro di Semplificazione attivo).

venerdì 17 gennaio 2014

Caso mai non vi rivedessi...

  
Stati "0, 1 e 0, 1". Quale concretezza può avere lo stato "0 e1"? Beh... ci siamo letteralmente sopra!
Abbiamo visto negli articoli degli ultimi due giorni (Link1, Link2), che esiste un “terzo stato”, nel quale ci si può trovare “fisicamente” (ossia, ad un livello di concretezza che va al di là della semplice “filosofia”, di qualsiasi tipo). 
Un esempio frattale è il livello "fisico" nel quale si può trovare l’acqua (quando precipita dal cielo, come oggi guarda caso), in funzione della temperatura (livello gerarchico di “non appartenenza”, all’interno di una struttura multi livello ordinata gerarchicamente, in funzione di “unità di misura” locali e/o non locali):
  1. temperatura +1 = pioggia
  2. temperatura   0 = pioggia mista a neve
  3. temperatura -1  = neve.
Ciò è valido per condizioni ambientali standard, al livello del mare (comportamento medio, che va al di là dell’eccezione che conferma la regola, della biodiversità, della diversità, del contributo d’ogni tipo d'essenza di origine umana e/o extra umana). Ok?

Le condizioni fisiche, dunque, sono tre:
  • 1 pioggia
  • 1 e 0 neve e pioggia
  • 0 neve.
Questo è un “dato di fatto” – fisico/concreto/reale 3d – che testimonia frattalmente che... “si è smarrita la facoltà di ritenere un livello del possibile come assolutamente reale e ricombinante gli altri due (la polarità) in un unico strato di potenziale, che li (ri)assume allo stesso Tempo”.
Ora, nelle attuali 3d, il paradigma convince sempre di “operare/scegliere/funzionare”, eseguendo una distinzione netta, in termini di "opzioni", tra “destra e sinistra, su e giù, largo e stretto, alto e basso, etc.”:
la scelta è sempre tra due “possibilità/stati”.