La vana fuga dagli dei - James Hillman
Ecco la più grande storia mentre rivela un nuovo capitolo di se stessa; vera, pura, autentica arte alla luce del Sole. Un modello variegato di situazioni nelle quali gli individui e la Vita emanantesi, scrivono e sono scritti. Cari umani, se fate fatica a concepire quello che la vostra immaginazione (mente) non riesce a contenere, allora evitate di cercare un ‘inizio’.
dimostrare per assurdo la tesi che intuitivamente siete in grado di produrre, sentire, percepire.
Ossia, senza partire dalla pseudo necessità di conferire un inizio ad un movimento. Vi trovate in un loop. Non importa al vostro livello capire come sia iniziato; importa notarlo, notare se stessi dentro al loop. Essere consapevoli.
Solo a quel punto sarà possibile tentare di uscirne, mediante comprensione del motivo che mantiene il vortice attivo:
il motivo non è l’inizio, ma è l’adesso continuo che rinnova/genera quell'inizio. Un inizio attuale, insomma.
Capendo il motivo capite l’inizio.
Come si capisce il motivo?
Ad esempio, utilizzando la logica frattale.
Se il vostro giardino è infestato dalle formiche, non cercate di capire l’origine e il perché dell’esistenza della formica… ma cosa fate? Utilizzate metodi di soppressione della formica. Ossia, tentate di ucciderla.
Cosa pensate che comporti in Natura un comportamento simile?
Pensate che il lato ‘selvaggio’ della Natura rimanga con ‘le mani in mano’?
- la Natura è un’entità viva e in evoluzione, pertanto… ancora soggetta a dualità.
- in Natura si riflette ogni comportamento.
se fossi io quella formica? Se la sorte di quella formica toccasse a me? Se venissi sfrattato dalla mia casa, gettato fuori e ucciso brutalmente?
È quello che sta esattamente accadendo…ad immagine e somiglianza di ciò che è accaduto.
La formica non ‘infesta’ il ‘vostro’ terreno, ma lo abita per circostante molto simili al movimento relativo alla ‘pendenza’ che segue l’acqua:
scorre secondo Natura.
Allora sarebbe meglio chiedersi:
come posso spostare le formiche senza ucciderle? Di che cosa hanno bisogno per continuare a vivere in pace?
Esse hanno trovato dimora secondo funzione. Chi siete voi per danneggiarle? Chi è che danneggia chi? Voi vi credete la razza dei dominatori e per questo ve ne approfittate.
Ad ogni passo terminate della Vita… uccidete.
Fa parte del gioco della Vita.
Anche il respiro si avvale della Vita, brucia Vite, stermina Vita.
Cosa rappresenta l’arrivo di un camion lanciato ad alta velocità, dal punto di vista di una formica? Che cosa sente, percepisce? Come si spiega un simile fenomeno? Ne è conscia? Vive accusando lo spostamento d’aria considerandolo come voi accusate gli effetti collaterali di un violento temporale?
Lo schema si ripete a diverse gradazioni della Vita.
La Morte è un canto, musica che s’eleva in continuazione dal Pianeta. Come effluvio, esalazione, fumo, vapore, emanazione, Aura…
Essa è centrale rispetto ad ogni discorso che si intenda affrontare/approntare.
Allora, triangolate con un punto esterno come la Morte, ogni vostra riflessione. Non solo; osservate in Natura l’esistenza del seme, ergo… il concetto solidificato di reincarnazione nei panni del loop. Quindi, triangolate la vostra posizione fisica incarnata 3d con la Morte, come punto esterno a voi in questo momento e con il concetto di ‘ciclicità’.
Che cosa ne consegue, esprimendo questa connessione attraverso una immagine?
Il punto nero siete voi sulla Terra 3d. Non importa come, ma voi nascete sulla Terra 3d (N). Non importa come, ma voi morite sulla Terra 3d (M). Questo vero e proprio movimento genera onde di flusso e riflusso; un vortice espresso da una serie di cerchi (loop) in rappresentazione delle vostre Vite che scorrono, non solamente in Terra 3d ma anche nei livelli energetici sottili espressi dalla vettorialità M-N e N-M. In mezzo scorre l’esperienza…
Per questo, in Natura tutto esprime movimenti circolari a vortice. Il vortice è l’espressione frattale del ciclo e la Natura è ciclica, poiché 'contiene', per funzione.
Senza essere contenuti non potreste esistere nelle 3d. La gravità è la conseguenza di ciò...
Tutto è riflesso e riflette contemporaneamente. Per ora vi deve bastare così. Le risposte relative allo studio dell’inizio arriveranno più avanti. Adesso, una domanda simile avrebbe solo la forza di confondervi e mantenervi in ‘pigrizia’.
Morte e Nascita permettono la rotazione di tutto, Terra 3d compresa.
nell’occhio del ciclone.
Immaginate questa situazione e fissatela entro di voi. Ricordatela, infine… in ogni processo relativo al ‘giudizio’ ed alla comprensione.
James Hillman, che tutti conosciamo come uno dei più originali rappresentanti della scuola junghiana, viene chiamato 'il filosofo dell'anima'. Ma la sua 'anima' non ha niente di metafisico o di trascendentale, è un concetto psicologico, è, con le sue parole, 'una modalità che riconosce ogni realtà come simbolica e metaforica':
- Francis Crick, lo scopritore del Dna dice: ‘L'anima è un processo neurobiologico. Le nostre menti, il comportamento dei nostri cervelli possono essere interamente spiegati dall'interazione dei neuroni’.
- Questa è la sua opinione. La scienza è sempre stata molto abile, fin da Cartesio, a cercare di sbarazzarsi dell'anima, o comunque a cercare di ridurla a un fattore minimo della condizione umana. Invece, per la vita umana, l'anima costituisce la cosa più grande, la cosa più importante.
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Non c’è nessuno che ha ragione ed entrambi hanno ragione. Semplicemente essi osservano da due punti diversi la medesima situazione.
Hillman è tuttavia più concreto ed essenziale… lasciando da parte il concetto scientifico di ‘comprensione’ o - di ricerca dell'inizio.
Il loop che racchiude la società umana attuale è mantenuto in vigore da questo approccio relativo alla mancanza di risposte certe, tipico della scienza. Senza queste risposte certe si è come bloccati, non si va da nessuna parte perché semplicemente non si parte, si attende qualcosa d’indefinito che potrebbe non accadere mai…
Ricordate: il vortice ha base in voi. Voi tenete tutto in funzione.
Leggete tutta la profondità di questa intervista:
l’ultima intervista a James Hillman… ‘Sto morendo, ma non potrei essere più impegnato a vivere’…
‘Sto morendo, ma non potrei essere più impegnato a vivere’. Così aveva scritto, nella sua ultima mail. E così l’ho trovato, quando sono andata a salutarlo per l’ultima volta nella sua casa di Thompson, nel Connecticut, pochi giorni prima che morisse:
Il tempo qui sembra fermo, le lancette puntate sull’essenza ultima.
Com’è morire?
'Uno svuotamento. Si comincia svuotandosi. Ma, si potrebbe chiedere, che cos’è o dov’è il vuoto? Il vuoto è nella perdita. E che cosa si perde? Io non ho - perso - nel senso comune di 'perdere'. Non c’è perdita in quel senso. C’è la fine dell’ambizione. La fine di ciò che si chiede a se stessi. È molto importante. Non si chiede più niente a se stessi. Si comincia a svuotarsi degli obblighi e dei vincoli, delle necessità che si pensavano importanti. E quando queste cose cominciano a sparire, resta un’enorme quantità di tempo. E poi scivola via anche il tempo. E si vive senza tempo. Che ore sono? Le nove e mezza. Di mattina o di sera? Non lo so'.
È una condizione perseguita dai mistici.
'Oh sì, dall’induismo per esempio, gli induisti ne scrivono. Ma in questo caso è tutto unwillkürlich, involontario. È accidentale'.
Comunque non credo non ti sia rimasta nessuna ambizione.
Ti resta quella degli antichi romani: lasciare il tuo pensiero ai posteri.
Perché esisti solo al presente.
'Sì, e voglio tenere chiusa la porta con il cartellino - Exitus. La potrò aprire a un certo punto, quando capirò come farlo nel modo giusto. [Tenta di scuotere il capo, ma il dolore lo ferma]. Non saprei ora come aprire quella porta senza che ne dilaghi una folla di creaturine che vogliono qualcosa.
Non potrebbe essere altrimenti: o non fai il reportage – come la maggior parte di chi si trova nella tua condizione – oppure ciò che riferisci è la verità. E penso che tutti siano affamati di questa verità.
'Tutti sono affamati di morte. La nostra cultura lo è. Io, qui, come vedi, ne parlo continuamente. Ma non la esprimo. Perché nella morte io sono impegnato. Non voglio uscirne, per esprimerla, per vederla o guardarla in trasparenza. Non cerco di formularla. Ogni tanto si realizza qualcosa che mi porta in un altro luogo dal quale posso osservarla. Magari anche di riflesso. Ogni sorta di cose si riflettono in questa introspezione, ma non l’attività essenziale di ciò in cui sono impegnato [ossia l'atto del morire]. Il tempo che mi dò è il qui e ora'.
Capisco…
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Ogni tanto si realizza qualcosa che mi porta in un altro luogo dal quale posso osservarla.
Un uomo che osserva, presenziando direttamente al proprio processo.
Nel frattempo prosegue l’ondata di arresti nel Mondo dell’economia. Ve ne siete accorti?
Finché le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non sono certe, e finché sono certe, non si riferiscono alla realtà’.
Albert Einstein
Il paradosso deriva da questa constatazione:
una funzione di loop è ‘nativa’, ma il nuovo arrivato ha del Tempo o ‘occhi bianchi’ per vederlo all’opera pregno di carburante abitudinario, prima di divenire egli stesso parte e carburante del loop.
Nucleare, salta accordo tra Iran e agenzia nucleare Onu.
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica dell'Onu ha annunciato oggi di non essere nuovamente riuscita a raggiungere un accordo, nel corso dei colloqui con l'Iran, sull'indagine sul programma nucleare di Teheran…
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L’iran è dotato di tecnologia Kesche. A che gli serve la pantomima del nucleare? Serve perché l’Iran è parte del gioco e deve mantenersi alle regole del gioco:
Scott Pelley: È denaro proveniente dalla tassazione quello che la Fed spende?
Governatore Bernanke: Non è denaro da tasse. Le banche hanno dei conti correnti presso la Fed, così come si può avere un conto presso una banca commerciale. Perciò, per prestare ad una banca, usiamo semplicemente il computer per accreditare i conti che esse hanno con la Fed.
Il Governatore della Federal Reserve ci sta raccontando, in un semplice inglese, che essa trasferisce denaro (spende e presta) semplicemente modificando cifre in conti correnti bancari. Non esiste qualcosa come dover 'incassare' tasse (o indebitarsi) per creare una voce del foglio elettronico chiamata 'spesa pubblica'.
Sappiamo tutti come funzionano le voci elettroniche, ma in qualche modo questo è stato completamente stravolto dai nostri politici, dai media, e soprattutto dai principali media mainstream.
Tenete a mente solo questo come punto iniziale:
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Realtà virtuale: ci siete dentro.
Il frattale che esprime la realtà virtuale 3d, una tra le infinite pagine del ‘libro’ della più grande storia, e che vi racconta la voce dell’Errante verosomiglianza è:
da quando vi siete staccati dalla garanzia dei pagamenti con oro sottostante, siete scivolati in un’altra realtà… né migliore né peggiore, ma, solo un’altra realtà.
Ecco come vi muovete fra le gradazioni di ‘realtà’.
Senza nemmeno accorgervene e, comunque, guidati nel farlo.
Il ‘connubio’ è solo un attore dei molti all’opera.
Esiste un lato silente ma interattivo nella questione esistenziale.
Gregory Page – L’uomo che controlla il cibo del pianeta.
Ha 59 anni e non concede interviste.
Sicuramente il suo nome e quello della sua impresa non vi dicono niente.
Non cercate marche o etichette, non le troverete.
Cargill ha attraversato la storia in punta di piedi. Com’è possibile che un’impresa fondata nel 1865, con 131.000 impiegati divisi in 67 paesi, con un fatturato annuo di 120.000 milioni di dollari, quattro volte quello di Coca-Cola e cinque quello di McDonald sia così sconosciuta? Come si spiega che una compagnia così gigantesca, con conti che superano l’economia del Kuwait, del Perù e di altri 80 paesi, sia passata inosservata?
Oggi, circa 80 discendenti si suddividono i ricavati e giocano a golf.
Cargill ha triplicato i benefici nell’ultimo semestre e i suoi guadagni superano i 4000 milioni di dollari, record raggiunto nel 2008 nel pieno della crisi alimentare. La compagnia aveva scommesso che la siccità in Russia, uno dei grandi produttori mondiali, avrebbe obbligato Vladimir Putin a proibire le esportazioni per assicurare il consumo interno. E indovinò.
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Alfine, ci siete solo voi, uno per uno, davanti, dietro e dentro al vostro stesso movimento energetico.
Il tutto innestato nel Tutto.
Come ingranaggi, fate girare le ruote della più grande storia.
Non è un movimento riduttivo ma centrale.
Rifletteteci per bene.
Dipende da voi.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
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