giovedì 10 gennaio 2013

Arrivarci non è facile.




Con mimetismo si intende la capacità di ingannare per trarne un vantaggio evolutivo...

Il mimetismo può essere prodotto attraverso cellule specializzate della pelle, ma anche particolari forme del corpo possono permettere di confondersi con l'ambiente.

Perché il mimetismo abbia successo evolutivo devono verificarsi due condizioni: 
  1. il soggetto deve essere cromaticamente simile allo sfondo
  2. l'efficienza della vista del soggetto da ingannare dev'essere scarsa. 
Il mimetismo si è gradualmente evoluto migliorandosi, ma anche negli stadi intermedi di evoluzione sortisce gli effetti desiderati, perché una mimetizzazione scarsa viene bilanciata da una vista scarsa, che non riesce a riconoscere e distinguere da lontano, con certi angoli di visuale e con luce scarsa. Il meccanismo di selezione naturale ha poi selezionato di volta in volta gli organismi mimeticamente perfezionati...

La ‘più grande storia mai raccontata’ passa sempre da te e dalla tua 'scarsa vista'.

Quest’opera ‘fantasy’, che coincide con la realtà 3d, ti ha; vuole te.


Trovo, anche a tal proposito, indicazioni in ‘Rete’ molto suggestive e angolarmente significative:
  • qualunque Pc è una stazione di reclutamento
  • per un esercito non convenzionale
  • trasversale.
Link 
 
Parole e concetti che si ripetono nel Tempo, rinnovandosi per l’occasione ma facendo capo sempre alla stessa polarità autorizzata ad imperare, indirettamente, tramite il tacito consenso della Massa; Massa che non vede, non sente ma… ‘parla/giudica’ anche sin troppo.

Massa che respira pensiero ‘pre masticato’, come un cane che si morde la coda.

Tutto è volto a trattenere l’essere umano nelle 3d per il più Tempo possibile, il che si traduce in una preservazione a tempo indefinito dell’impero sottinteso al potere invisibile di controllo. Potere che si nutre della presenza attiva/passiva della Massa. 

È nella sfera del non visibile la foce (punto dove un fiume sfocia in un'altra massa acquatica. Link) e la sorgente dell’intenzione del controllo.

L’unico modo per ‘vedere’ il non vedibile è utilizzando la proprietà frattale/olografica dell’energia, rimanendo nelle 3d e mantenendosi confinati alle proprietà 3d; viceversa, un essere umano che maturasse una espansione di proprietà/consapevolezza, seguendo una qualsiasi disciplina portata avanti con impegno, totalità, coerenza, abitudine, etc. allora si vedrebbe aprire le porte di Mondi ‘appesi’ alle 3d o da cui le 3d discendono (dipende dalla prospettiva).

La 'più grande storia mai raccontata' è quella che supera ogni ‘sgarro tridimensionale’, ogni ‘guerra tra poveri’, ogni isolamento, ogni unione, ogni interesse, ogni paura, ogni amore, ogni sogno, ogni ‘religione delle illusioni’, ogni ‘schieramento’, ogni aspettativa, etc.

È come vedere la Vita di un pollaio, di un alveare, di un formicaio, etc. dalla dimensione fisica, da montagna, di un essere umano:

ogni Mondo è ri-compreso dalla visione umana.

È facile scrivere libri sulla dimensione dell’ape o della formica; più difficile è comprendere che quella sfera compete anche all’umanità. Difficile è applicare leggi antiche che affermano che quello che vediamo è contenuto e contenitore, allo stesso Tempo:

Mondi che contengono altri Mondi.

Questa ‘mezza verità’ che, molto spesso, è scambiata per una visione limitata e limitante del livello attuale raggiunto dalla nostra mente, allo stesso Tempo evidenzia una caratteristica unitaria, un marchio di fabbrica, che è impresso in tutta la Creazione:
  • il limite mentale che mette in evidenza la caduta/creazione di un loop/paradigma/abitudine
  • il limite mentale che mette in evidenza l’esistenza di un imprinting sulla materia/energia.
Allo stesso modo e Tempo:

l’uno e l’altro.

La proprietà quantica delle 3d è anche questo:

ma difficilmente applichiamo questa estensione della visione.

Azione, dramma, mistero e amore eterno si fondono in un'unica storia che procede attraverso epoche diverse nell'arco di cinquecento anni. I personaggi si incontrano e si riuniscono passando da una vita all'altra. Nascono e rinascono. Via via che le conseguenze delle loro azioni e delle loro scelte si ripercuotono le une sulle altre attraverso passato, presente e futuro, una stessa anima si trasforma da omicida in eroe e un singolo gesto di gentilezza si riverbera nei secoli fino a ispirare una rivoluzione. Tutto è connesso.
Cloud Atlas 
 
I frattali, presi nella loro estensione successiva (Analogia Frattale), indicano la via per raggiungere Mondi che non sono direttamente visibili dal punto in cui ci si trova.

Se siamo chiusi in una stanza e sentiamo del rumore di fondo provenire dall’esterno, possiamo subito concludere che ‘fuori della stanza’ c’è Vita, anche ‘senza vedere’, perchè ci crediamo.

Ecco, applicando la legge frattale dell’esistenza, è possibile agganciare l’invisibile; invisibile per un certo livello ma non per un altro.

Esiste anche un altro modo per ‘vedere’:

che l’invisibile decida di apparire o di conferire l’opportunità di poter essere visto.

-    Dove sei? Perché non ti vedo?
-    Tu non ci vedi… e ora sì. Ma siamo noi a decider così.

Le cronache di Spiderwick

Esistono anche sostanze o pratiche particolari per tornare a vedere o espandere la visione, tuttavia… ogni forzatura nasconde e racchiude il mistero dell’anticipazione derivante dall’impazienza:

non sempre è un bene, perchè si deve essere pronti.

Occorre lasciarsi andare sulle onde della sincronicità, al fine di comprendere se è il momento e se è il caso. Pena una caduta nel vuoto traditore

Ciò che racconterò in SPS deriva da una senzienza che si rafforza giorno dopo giorno; che non scende a patti con niente e nessuno, se non con la coerenza e quel ‘senso di ragno’ derivante certamente dalla presenza dell’Osservatore silente (Anima/Spirito).

I nodi karmici esistono e i numeri li mettono in luce; la successione o apparizione numerica permette di vedere, di pre-vedere:

divinazione magica o traduzione del codice/linguaggio energetico, che sia… la divinazione diventa, o torna, una scienza esatta, nella misura in cui per esattezza intendiamo un qualcosa con alta probabilità di manifestazione in funzione dell’atmosfera e della tendenza creatasi (potenziale), il cui diretto frattale è, ad esempio, la previsione meteo, le proiezioni elettorali, il piano industriale di un’azienda, etc.

Non ci si accorge più, ma siamo immersi nel codice della divinazione; antica conoscenza dragata dal Mondo ed applicata sotto mentite spoglie scientifiche, ossia legate alla convenzione. Abitudine impoverente la Massa e l’individuo componente la Massa.

La battaglia che è stata, ha allontanato dalle 3d gli orchi, i nani, gli elfi, i troll, i draghi, gli eserciti schierati in campo aperto, etc. Qualcuno ha vinto, ma chi?
 
Chi celebra la storia narrata nei libri scolastici o nei film?

Chi ha scritto la storia? Chi l’ha scritta è il vincitore temporaneo…

I nostri padri? I nostri nonni? I nostri avi?

Leggete questo articolo con nelle orecchie il sottofondo della colonna sonora di Inception, che vi fornirà la chiave interpretativa secondo il codice con il quale ho prodotto questo scritto.

La musica veicola codici.

Codici che permettono di relazionarsi anche al non visibile, come è facilmente comprensibile quando si parla di Internet o di flussi/pacchetti di dati quando, ad esempio, facciamo un bonifico o mandiamo un sms o captiamo un canale alla radio o alla tv. Le onde esistono anche se non le vediamo. Allo stesso modo esistono le dimensioni. Allo stesso modo esiste un livello di noi non emerso nelle 3d e molto... molto altro.

- Da dove proviene tutta questa informazione che ricevi, su quale canale sei sintonizzato o si tratta di canali multipli?
- Sì, si tratta di canali multipli, che dipendono da diversi fattori. In mancanza di termini più appropriati, questi canali provengono da diversi concili o federazioni di concili stellari che sono stato in grado di identificare, specificamente Sirio, Arturo e Tau Ceti. C’è anche un canale Pleiadiano, ma Sirio e Arturo sono quelli principali. È una specie di trasmissione telepatica, anche se qualcuno la chiama 'canalizzazione' (channeling). La Canalizzazione dipende dall’apertura di altri canali storici – ad esempio ci si può sintonizzare con gli insegnamenti islamici attraverso il canale di Maometto o con gli insegnamenti buddisti o tibetani tramite il canale di Buddha o Padmasambhava. Ogni giorno, al mattino, cerco di aprire il maggior numero possibile di questi canali sacri, recitando varie preghiere o mantra – come la preghiera Salat o la recitazione dei voti del Bodhisattva. Se non lo facessi, il mio mondo sarebbe vuoto. Così si aprono i canali, che poi a loro volta aprono altri canali.
- Ok, ora parliamo delle differenze tra il canale Siriano e il canale Arturiano.
- Recentemente ho potuto vedere come essi si fondono, leggendo diverse frequenze numeriche telepatiche. Sirio, per me, è più matematico, mentre Arturo ha più a che fare con la magia cerimoniale. Essi convergono in quanto la magia cerimoniale è in relazione al potere del 7. Sette è la chiave che permette l’accesso ai canali di Sirio.
-  Ma come fai a sapere da dove provengono?
- Quando mi sintonizzo, c’è una conoscenza che viene trasmessa e comunicata a me; io so solo che la trasmissione proviene da Sirio – è un’energia particolare, con la quale ho acquisito una certa familiarità. A volte ricevo informazione da una confederazione di concili stellari, contenente messaggi sul mio ruolo o missione. Per esempio, ora ho raggiunto una comprensione molto profonda della maturazione della noosfera, che ha a che fare con la maturazione delle visioni del Bodhisattva

Josè Arguelles 13 Lune 
 
Canali sui quali avviene una trasmissione; esattamente come un programma radio/tv.

La particella ‘esattamente’ deve fare riflettere e anche parecchio.

È come credere alla gravità ma non al concetto di massa/peso. La Natura frattale delle 3d è assodata e assodabile ma non viene presa ufficialmente in considerazione. Da chi non viene presa in considerazione? Dal potere di controllo? No; esso la onora e la sfrutta in privato per governare l’impero. È la Massa che non ha orecchie per intendere, perché il suono del 'flauto magico' intonato dal controllo è ‘assordante’ tanto è malizioso, suadente e stordente.

Arguelles ci dona una modalità ‘esempio’, di come/cosa dovremmo fare/essere al fine di uscire dal guscio.

Per finire, per oggi, ecco la prova dell’esistenza del non visibile ma tangibile. Cito per intero l’articolo perché di importanza vitale e frattale:

L’ e-commerce della droga? Funziona, vi spieghiamo come.
Online è possibile acquistare decine di droghe sintetiche provenienti oltre che dal Nord America anche dalla Russia, dal Brasile e dai Pesi dell’Est Europa.
Viaggio nei segreti del più grande sito di spaccio al mondo:

l’impunità è garantita.

Come Scampia, più di Scampia. C’è una piazza di spaccio aperta 24 ore su 24, sette giorni su sette, dove migliaia di pusher vendono, impuniti, qualsiasi tipo di droga. Possibile? Sì, possibile. Provare per credere

Il Paese dei balocchi per tossici è un sito internet. Si chiama ‘Silk Road’, via della seta. Intendiamoci: arrivarci non è facile. Questo ebay della droga all’apparenza non esiste: se si digita l’indirizzo sul browser non si ottiene nulla. Ma il sito esiste, eccome

Sta nascosto in un angolo buio della rete: l’Internet sommerso, il ‘Darknet’

Per entrare in questo mondo virtuale parallelo bisogna utilizzare ‘Tor’, un software gratuito che rende anonima la navigazione. È lo stesso sistema che permette agli attivisti iraniani di scambiare informazioni o ai blogger cinesi di aggirare la censura. Si carica il programma e dopo pochi minuti il gioco è fatto: 

si naviga nell’immensa zona franca senza controlli né regole, dove nessuno sa chi fa cosa.

Silk Road sembra Amazon. Ci sono foto della merce, prezzi, tempi di consegna e recensioni dei compratori. Il logo è un beduino su un cammello. Da qualche mese sono sparite le armi. Bandite. Tutto il resto è lì, a portata di clic. Abiti contraffatti, medicine, sostanze dopanti, passaporti falsi, materiale pornografico. Briciole rispetto alle 4.400 droghe in vendita. La moda del momento sono le nuove sostanze sintetiche: 4-MMC e Crystal meth

Incolori, inodori e insapori. Preparate in modo artigianale, a volte si rivelano mix letali. Falciano giovani vite nelle periferie di Mosca, nelle discoteche di Ibiza e ai rave party sulle spiagge brasiliane. È lo sballo globalizzato:  

abbatte frontiere e viaggia in piccoli pacchi da un continente all’altro seminando dipendenza.  

Su Silk Road i pagamenti avvengono in Bitcoin, la moneta elettronica che non lascia tracce. Si tratta di soldi virtuali generati automaticamente da una serie di computer in rete tra loro. Per comprarli basta una carta di credito. Si versiamo i Bitcoin sull’account ed ecco che tutto è pronto per l’acquisto, protetti dall’anonimato più assoluto. Molti spacciatori rifiutano di spedire ai nuovi arrivati. Non sempre il primo tentativo funziona: il rischio è finire nella lista nera dei 'compratori sospetti'. Ma conquistata la fiducia dei venditori, non resta che passare allo shopping. Dopo qualche giorno i pacchetti di droga arrivano a destinazione.  

'Quello di Silk Road è un contesto smaterializzato, difficilmente aggredibile', ammettono gli investigatori. L’offerta di droga cresce con trend esponenziale. C’è chi spaccia pochi grammi di erba, ma c’è anche chi vende fino a un chilo di cocaina o centinaia di pasticche di ecstasy alla volta. Non sono numeri da piccoli spacciatori. Andrea Ceccobelli, Capitano del Nucleo frodi tecnologiche della Finanza, lancia l’allarme: 

'C’è il rischio concreto che la criminalità organizzata utilizzi questi nuovi canali. In altri Paesi sta già succedendo: in Russia da anni le mafie arruolano laureati in informatica'. 

Carlo Solimene, direttore della Divisione investigativa della Polizia Postale e delle Comunicazioni, non si sbilancia: 

'Il fenomeno nel nostro Paese non sembra ancora particolarmente esteso'. Sui trafficanti italiani il riserbo è massimo: 'Posso solo dire – spiega Solimene – che ci sono attività investigative in corso'.  

In sei mesi il numero di venditori su 'Silk Road' è più che raddoppiato. Secondo uno studio della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, il volume d’affari nel primo semestre del 2012 è stato di 1,5 milioni di euro al mese. Sarà felice il misterioso amministratore del sito, che incassa una commissione del 6% su ogni transazione

Si fa chiamare ‘Dread Pirate Roberts’ (come il simpatico pirata di un film fantasy). Definisce 'eroi' i venditori. Da mesi l’Agenzia federale antidroga Usa gli dà la caccia. Inutilmente.  

Anche lui è un nickname su un sito che non esiste
Link 
 
Per agganciare ciò che ‘non esiste’ serve, in questo caso, un software. Bene. Cosa significa?
 
Che per ‘vedere’ ci dobbiamo solo dotare di un qualcosa che adesso non abbiamo. Questa visione cambia la sostanza della realtà. Sappiamo, da adesso, infatti, che esistono strutture organizzate al di là della nostra percezione attuale ingabbiata dall’abitudine a non vedere.

Educati ad ignorare, ignoriamo…

Chi è Dread Pirate Roberts?

O meglio… chi si nasconde dietro a questo nick name?

E, ancora, chi si cela oltre alla persona che vanta questa nome?

È veramente imprendibile? O fa parte anch’esso del gioco?

Vendere droga mantiene ‘fuori’ le persone, dove per ‘fuori’ si deve intendere, in questo caso, ‘dentro all'Antisistema'.

Il nano vede più lontano del gigante, quando ha le spalle del gigante su cui montare.
Samuel Taylor Coleridge

La città consente di vedere senza essere visti e di essere visti senza vedere.
Serge Daney

Indovinate un po’? Dipende da noi, dove per noi s’intende ogni ‘io’ partecipante ed esistente.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 9 gennaio 2013

Astrazione attrattiva.




Mi muovo a ‘caso’ tra le pagine Web cariche d'informazione; l’informazione è ‘una e trina’. Scrivo ‘informazione’ e intendo ‘nuvole, cataste, pile, nuclei, insiemi informativi’. Dal singolare s'aggancia molto di più di quello che si potrebbe capire a prima vista.
 
È mattino presto e la mia passione dello scrivere mi conduce, sulle ali di note rinforzate dall’emozione, verso punti di riferimento non scritti, nel tentativo di comporre un articolo di 'qualità', secondo il senso estetico/artistico della mia dimensione. Giungo nelle 3d da chissà dove, avendo perduto, spero provvisoriamente, la facoltà della memoria personale di lungo respiro, ossia di quella peculiarità di unire le differenti esperienze incarnate per Mondi similmente frequenziali all’interno del perimetro assegnato/acquisito a livello di libero arbitrio

Comprendo parte del valore della musica ed il perché i ‘topi’ seguivano l’arte di Pan:
  • è pericolosa
  • è bella
  • è… una trappola se non sei sufficientemente forte.
Un paesaggio montuoso, con un tempio sullo sfondo in un Egitto immaginario. Il principe Tamino, disarmato, è inseguito da un drago; sfinito, cade svenuto... 

Dal tempio escono tre dame velate che uccidono il drago e, dopo aver ammirato la bellezza del volto del giovane principe, si allontanano per informare della sua presenza la loro signora, la Regina della Notte
Link

Flauto o carillon, non fa differenza; sono oggetti magici che recano incantesimi.

Ora, alludo ad un qualcosa di reale oppure di immaginario e legato al Mondo dell’invenzione scenica? Oppure, queste mie parole devono intendersi come utili avvertimenti per ciò che fuoriesce dalla sfera di un effettivo incantesimo fluttuante sulle teste della società?

Chi lo può dire, anche se trattasi di finzione scenica? Non esistono più eserciti invasori e platealmente ostili e interessati alle nostre terre. No, è divenuta molto più sottile la vicenda della conquista, perché la conquista c’è già stata tanto Tempo fa

Ora si tratta di amministrare i 'territori'

È sempre accaduto così anche nel corso della storia deviata, che insegnano nelle scuole; quella storia ricca di nozioni utili a dimostrare che… il Mondo è stato liberato da non si sa bene chi e cosa.

Nozioni utili agli ambasciatori per riempire il Tempo delle loro frequenti conversazioni o per riempire le menti degli scolari e la presunzione degli insegnanti, che credono alla leggera ma pretendono doverosamente un ‘risultato’; un risultato indiretto ma pur sempre un risultato.

Lo so che risulterò poco comprensibile, tuttavia, il mio personaggio richiede che mi possa anche esprimere così; curioso, vero?
  • il termine ‘richiede’ implica un ordine sottile ricevuto, di cui io sono consapevole;
  • l’espressione ‘mi possa anche esprimere così’ è inversa, tuttavia, rispetto alla chiave precedente.
La particella variabile, il ‘delta’, è un vincolo che si comprende solo osservandone la funzione in maniera astratta:

essa è come variare la manopola della sintonia della propria radio. 

Le trasmissioni che contemporaneamente si diffondono sono anche diverse; se non sapessi dell’esistenza di dette stazioni radio, in concorrenza, che cosa potrei pensare di avere scoperto sintonizzandomi sulla prima frequenza 'abitata' che trovassi?

Certamente costruirei un dogma, un monumento, con le informazioni acquisite unilateralmente:

l’attuale paradigma è il risultato della ricezione di un’unica frequenza di base come il pensiero dell’elite che governa il Mondo.

Questi sopravvissuti alle tragedie cicliche delle 3d, hanno trovato il modo di ergersi al di là della tempesta, e il mito della torre di Babele ha immortalato nella storia una simile impresa, solo che coloro che la abbatterono sono gli stessi che l’hanno costruita, quando si resero conto che il Mondo non necessitava di nessun aiuto da parte loro, decretando di fatto l’abbandono dei propri simili al proprio destino di lunga permanenza in questa logica dimensione:

i sopravvissuti sfruttarono le generazioni di simili, isolati dalla conoscenza ‘perduta’.

È tutto spiegabile, logico, intuibile, ciò che è successo. Ricoperto dal Tempo e dal buio della memoria, il genere umano è regredito al fine di imparare dai propri sbagli:

basterebbe così poco… eppure non c’è ancora nemmeno quel poco.

Gli sforzi fra le divisioni sono neutri; l’incantesimo è di Natura ancora superiore e si somma a quello gettato dall’elite delle 3d.

Questo incantesimo di Natura superiore è di origine divina:

è una legge, un codice, una intenzione, ossia… un punto di luce ancora costituito dalla stessa materia, fili di pensiero, che caratterizzano la grotta umana dispersa tra le pieghe dell’esperienza.

Come un volto è bello ed uno è brutto, seppure costituti entrambi della stessa ‘pasta’, allo stesso modo l’idea portante di questo Universo lascia spazio alla possibilità conferita all’esistenza di plasmarsi in funzione di un progetto indeformabile:

l’illusione della libertà trae spunto dalla legge cardine, che regola e sottintende l’usufruizione della manifestazione di Vita, convenzionalmente definita ‘unica e reale’:
  • plasmarsi come si vuole ma secondo ‘immagine e somiglianza’
  • plasmare ciò che è indeformabile, ma che si adatta, tornando nel Tempo ancora se stesso.
Da questo punto di vista è impossibile fare danni permanenti allo scenario del Mondo esterno. Ma ciò non è un alibi o non costituisce una prova per tentare di distruggerlo.

Sarebbe una gabbia di matti, altrimenti, questa dimensione… ma forse non lo è?

È una malattia, allora… un virus, quello che ha colpito Terra 3d?

È per questo, forse, che il Creatore ha ispirato la ristrutturazione della propria ‘sfera’?

Perché si è accorto che conteneva il virus.

Ma questo virus, alla fine, non è altri che la scintilla evolutiva che contraddistingue la Creazione?

Come si potrebbe andare avanti, altrimenti?

E per quanto si potrebbe ciclare con simili pensieri?

No, non è questo il modo per procedere o, almeno, non è il modo che mi contraddistingue; la mente gioca come il gatto col topo, ma anche se invertendo l'ordine degli addendi il risultato non cambia, allora… cosa rimane da fare?
 
Esistono topi che giocano coi gatti? Sì. Certamente. È solo una questione di dimensione fisica, di misure.

Dunque, la paura si relaziona al proprio involucro. Non sempre, ok, tuttavia sembra una buona regola per procedere. Se io temo ciò che è più grande di me e il tutto è invertito, significa che la fonte delle mie paure è instillata nel piccolo o nell’infinitamente piccolo:

temiamo ciò che vediamo e ciò che ci sommerge con la propria dimensione fisica.

Cioè, temiamo ciò che ‘non vediamo’ e che ha influenza ugualmente su di noi:
  • è questa l’immagine cancellata nei nostri file
  • l’immagine che condiziona da moltissimo Tempo la nostra direzione.
È avvenuto qualcosa a livello biologico, sottile, eterico, in un'altra dimensione… ed eccomi ancora al Creatore.

Popper afferma che le teorie scientifiche sono proposizioni universali, espresse indicativamente per orientarsi provvisoriamente nella realtà. La verosimiglianza delle asserzioni scientifiche può essere controllata solo indirettamente a partire dalle loro conseguenze. Il valore della scienza è quindi più di carattere pratico che conoscitivo e trae origine dall'attitudine dell'uomo a risolvere i problemi in cui si imbatte, intendendo per problema la comparsa di una contraddizione tra quanto previsto da una teoria e i fatti osservati
Link

Secondo Hegel, ‘la filosofia arriva sempre troppo tardi. Come pensiero del mondo, essa appare per la prima volta nel tempo, dopo che la realtà ha compiuto il suo processo di formazione ed è bell'e fatta…

La nottola di Minerva inizia il suo volo sul far del crepuscolo’.

Con ciò il pensatore tedesco intende significare che la filosofia giunge a comprendere una condizione storica solo dopo che questa è già trascorsa, attuando il senno del poi senza poter offrire capacità precognitive

Link 
 
Compito della filosofia è, in generale, aiutare l’uomo a comprendere il mondo in cui si trova a vivere dandogli, se possibile, alcune indicazioni sul modo per vivere meglio. Da questa constatazione elementare ha origine il tentativo di spiegare tutta la realtà, dal perché dell’esistenza al perché di questo tipo di esistenza; in ogni caso, però, l’interrogazione ha origine sempre da un uomo – o meglio una donna – di fronte al mondo. La comprensione di tutto - anche delle cose difficili – passa perciò inevitabilmente attraverso il corpo, perché solo attraverso questo l’uomo sente il contatto del mondo.

Per il solo fatto che abbiamo un corpo, il mondo è ordinato per questo corpo; esso è disposto in rapporto alle reazione del corpo.

Simone Weil
Link

Le pratiche dell’ordine sincronico sono assolutamente necessarie al fine di portarci alla comprensione dell’esistenza di un livello di realtà quadri-dimensionale, in cui la disciplina spirituale consiste nel capire la relazione dell’insieme quotidiano di variabili mobili.

Le variabili mobili sono comprese nello standard dei 28 giorni delle 13 Lune del sincronario. Questo ci offre un modulo di lavoro in cui possiamo stabilire discipline delle variabili mobili – eptadi, kin, cubi, codoni, ecc. – comprese in questo sistema.

Vediamo così che il numero 28 (4 x 7) è una misura della sincronicità e lo usiamo er vedere quanta sincronicità possiamo misurare con esso…

Link 
 
Evidenziamo:
  • le teorie scientifiche sono proposizioni universali, espresse indicativamente per orientarsi provvisoriamente nella realtà
  • la filosofia giunge a comprendere una condizione storica solo dopo che questa è già trascorsa, attuando il senno del poi senza poter offrire capacità precognitive
  • la comprensione di tutto - anche delle cose difficili – passa perciò inevitabilmente attraverso il corpo
  • la disciplina spirituale consiste nel capire la relazione dell’insieme quotidiano di variabili mobili.
Si deduce che:
  • la scienza fornisce indicazioni di orientamento provvisorie
  • la filosofia arriva dopo che una condizione storica è avvenuta
  • lo status quo è verificabile attraverso il corpo
  • lo Spirito è alimentato dal tentativo di ricerca e comprensione della mobilità del Tutto.
Ossia:
  • la scienza dispone
  • la filosofia verifica
  • il corpo esperimenta
  • lo spirito tende.
Mi muovo tra il Mito e la realtà 3d; sono ovunque, sono l’idea stessa che sgorga da ogni singola palpitazione. La musica muove le mie ali, la risata di un bimbo ne dispone la memoria… mi aggancio alla Vita quando la Vita nasce da un alito di nulla talmente ricolmo di speranza da rasentare l’infinito pieno:

mi avvito a spirale risalendo il cielo azzurro, mi fermo, osservo e… scendo in picchiata rasentando manti d’acque e di terre e di erba e boschi e deserto. Non fa differenza

Mi diverte sempre e comunque:

sono l’Anima in attenta osservazione del riflesso.

La storia predilige le leggende agli uomini
predilige la nobiltà alla brutalità
discorsi elevati ad imprese modeste.
La storia ricorda la battaglia e dimentica il sangue versato.
In qualunque modo la storia mi vorrà ricordare
sempre se lo farà
sarà solo per una parte della verità
La leggenda del cacciatore di vampiri

Come è possibile implementare una nuova prospettiva?

- Sono codici telepatici e, praticandoli, attiviamo il luogo della noosfera in cui essi esistono – di modo che altri potranno accedere ad essi più facilmente… Tutti i linguaggi sono caricati nel Banco Psi e vengono ricevuti interamente da diversi esseri in diverse località geografiche.

Stamattina, mentre praticavo i codici sincronici e quelli del 441, ho pensato: 'Non riesco ad immaginare di non farli'. È perché essi danno una struttura e un significato alla mia percezione delle cose, e so anche che, sintonizzando la propria percezione al Banco Psi, alla noosfera e alla mente collettiva nel suo complesso – allora la sensazione che ho è che, se smettessi di farli, ci sarebbe qualcosa nel futuro che non accadrà più ...

Una frequenza armonica è sintropica, il che significa che ti apre all’esterno, non ti chiude all’interno.

- Allora tutti coloro che fanno questa pratica stanno sostenendo questo processo di evoluzione, e ogni qualvolta facciamo la pratica, depositiamo qualcosa nella noosfera?

- Sì. Queste informazioni saranno ricevute da coloro che sono ricettivi. Queste persone possono vedere un 7, un 52 o un 28 e, sapendo qual è il loro significato, ricevere percezioni cosmiche. I numeri rivelano anche il funzionamento della natura. C’è una serie di numeri che crea una particolare struttura armonica o cosmologia da cui deriva tutta la conoscenza di cui hai bisogno.

Josè Arguelles - 13 Lune 
 
Non importa capire tutto. Non importa essere ‘scientifici’. È meglio fare filosofia di quello che è avvenuto e poi astrarsi, ossia… lasciarsi fluire, aprirsi al nuovo, a ciò che si attua al di là della mente attuale, al 'corpo' che ostruisce e che proietta la sua ombra sulla mente.

Prima che iniziate a leggere i capitoli che seguono, voglio che sappiate che non ho alcun dubbio sul fatto che in Borsa, così come nella vita, si vince soprattutto con comportamenti ed atteggiamenti, piuttosto che con tecniche.

Nell’ormai famosissimo libro ‘The book of five rings’ il samurai Myamoto Musashi sosteneva che bisogna imparare il ‘mestiere’ per poi dimenticarlo.

Il pianista dovrà certamente imparare a leggere le note, ad eseguire le scale e ad eseguire gli spartiti. Sarà però un vero artista solo quando suonando si dimenticherà di tutto e sarà trasportato dalla musica
L’arte di vincere in Borsa- Giuseppe Migliorino

Molti film ci inducono a fare questo (tra l’altro).

A SPS occorre un antefatto. Lo scriverò al più presto, dedicandogli una pagina ad hoc.

Sarà un episodio che conferirà spessore magico al resoconto quotidiano descritto.

Un simbolo, un ritrovato alchemico, una pozione, un elisir… per chiunque intenda trascorre del Tempo tra il Mito e le 3d, lasciandosi andare ed iniziando ad assaporare dell’altro, che spira sottilmente dappertutto ma che va opportunamente ‘re-spirato’… con sensibile trasposizione.

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 8 gennaio 2013

Robin Hood: eroe o mafioso?




Che cosa è cambiato da quando lo sceriffo di Nottingham perseguitava doverosamente tutti i poveri abitanti, portando via sino all’ultimo pence?
  
Nulla.

All’insegna della ‘Restaurazione’, il potere di controllo che avvolge le 3d non si è mai dissolto.

Dalle volute di nebbie e fumo dell’antichità, alias dalla mancanza di memoria collettiva, è uscito qualcosa che tutt’oggi è ancora presente dentro e fuori di ognuno degli abitanti della Terra. Il Mito affascina il presente attraverso le sue spire influenti e cariche di Magia, che tanto appassiona anche il pubblico moderno:

è come essere convinti di trovarsi al cinema o a teatro, invece che in uno scenario 3d dipinto dalle azioni di ogni attore possibile ed immaginabile e, soprattutto, reale, dove per reale occorre materializzare un concetto di duplice presenza/azione, ossia

per essere reale, un sasso è reale ma, se lo 'autorizziamo' in quanto tale:

siamo noi a dare valore convenzionale ad ogni ‘fatto’. La Fisica risponde di conseguenza… anche se la Fisica è ormai divenuta una ‘realtà’ dal momento in cui la gran parte degli abitanti del Pianeta hanno creduto alla Fisica, ossia a ciò che i propri occhi vedevano mentre trascorreva il Tempo.
 
Un Aborigeno crede nella Fisica? Come? Non crede perché ignora i principi della Fisica? Certo. È vero anche questo ‘increscioso evento’, tuttavia… un Aborigeno vive nelle 3d ma con un solo innesto locale, mentre la rimanenza del suo essere ne è al di fuori. Ciò significa che il principio umano ha necessità delle 3d al fine di completare qualche processo particolare, altrimenti non ‘sarebbe qua’.

La scoperta dell’acqua calda lascia sempre esterrefatti, vero?

Nelle 'Cronache dell’Antisistema', reame 3d nel quale ognuno di noi è auto installato, vige la contemporanea presenza di essenze ed entità biodiverse; situazione non dissimile da quella raccontata più e più volte in infinite prove di ‘fantasia’ negli ultimi… secoli (millenni?)…

Ho linkato almeno 6 notizie ‘reali’, solo nella giornata di ieri, che alludono ad un Mondo governato da ingiustizia e sopraffazione altrui; che cosa è cambiato rispetto ai Tempi nei quali questi fatti erano alla luce del Sole?

Nulla… se non che, appunto, il modello abitudinario della Massa, è riuscito a non vedere più un certo atteggiamento, forse per sopravvivenza o per sfinimento. La cosa certa è che il controllo sapeva alla perfezione che sarebbe accaduto:

che la società si sarebbe trovata, un giorno, senza ‘arti ne parti’, ossia, senza punti di riferimento a cui agganciarsi; smarrita entro se stessa.

Tasse, allarme Cgia: nel 2013, 585 euro in più a famiglia.
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Lo ‘sceriffo’ ha imparato la lezione:

ha deciso di non apparire più fisicamente, perché era sin troppo chiara l’estorsione pubblica dichiarata con la forza; basta utilizzare la legge ed il paradossale appoggio del popolo stesso; un appoggio indiretto, per tacito assenso, per non pervenuta altra manifestazione d’intenti.

Lasciamo che a pagare il balzello sia il popolo stesso, tramite un comodo conto corrente gratuito, attraverso Internet... Paventando sullo sfondo la minaccia sottile e sempre aleggiante dello Stato controllore.

Ma, se il ‘sistema’ a cui sottintende lo sceriffo esiste ancora, perché non si trova nessuna traccia di un moderno Robin Hood?
 
Non c’è più spazio per nessun ‘eroe’? Oppure, non c’è mai stato nessuno spazio e, dunque, nessun eroe?
 
Ricordiamo, forse, l’ultimo grande eroe nell’omicidio di Gesù Cristo? Ma non ne siamo certi…(infatti sembra che non sia nemmeno morto in croce).

Ecco uno dei punti focali:

l’assenza di lucidità sociale deriva dalla mancanza di prove storiche conclamate, relative ad episodi cardine della storia ‘umana’.

È scomparso tutto dal Mondo:

ogni prova di quello che fu, e, visto che la Fisica si alimenta e procede per ‘prove’… il genere umano si è come resettato, esponendo il fianco alla capacità di riprogrammazione totale Antisistemica, relativa allo stanziamento nella sua atmosfera modificata all’origine.

È proprio una bella storia, vero? Che cosa manca a questa storia rispetto a quella narrata da Tolkien? Mancano i mostri? Le fate o gli elfi? I grandi scenari ad effetto? Le solide armature e le spade scintillanti sguainate in alto, sopra a fedeli e sontuosi cavalli da parata e combattimento?
 
Che cosa manca?

Sapete cosa manca?

Manca la nostra viva partecipazione:

non ci troviamo al cinema e, semmai, siamo allo stesso Tempo spettatori e attori. Il reame 3d è quantico, ricordate?

Ma come è possibile? Ma che cosa stai scrivendo?

Calma:

trattasi di ‘finzione letteraria’, no? Lo stavate dimenticando!

Questo è il nuovo capitolo della ‘storia più grande mai raccontata’. Una storia talmente grande da richiedere tutta la Vita per essere rammentata; una storia che non finisce mai di auto scriversi attraverso il nostro recitare a comando:

così deve essere? Così è, adesso.

Robin Hood è un eroe popolare inglese che, nella versione moderna della leggenda, ruba ai ricchi per dare ai poveri.

È un personaggio metà storico metà leggendario, probabilmente frutto della fusione del personaggio realmente esistito, bandito o nobile sassone decaduto, con le preesistenti leggende di un dio della foresta, un folletto plausibilmente omonimo

Se attualmente nella versione moderna della leggenda lo si immagina come un generoso fuorilegge abilissimo nell'uso dell'arco, viene invece dipinto diversamente nella versione medievale, fino ad essere considerato un bandito come tanti, in epoca contemporanea.

Nella cultura popolare i racconti di Robin Hood e della sua banda sono solitamente associati con l'area della foresta di Sherwood e la contea di Nottinghamshire

Nel 1439, venne presentata al Parlamento inglese una petizione contro un certo Piers Venables di Aston, nel Derbyshire:
 
‘che non avendo beni e mezzi di sussistenza, organizzò disordini e si rifugiò nelle foreste, come fecero Robyn Hude e i suoi’.
 
Questo fu il primo ritratto di Robin Hood in veste di antieroe, che si sarebbe poi riproposto nel XVII secolo, quando Guy Fawkes e i suoi vennero descritti come dei ‘Robin Hood’ da Robert Cecil.

La prima menzione storica di Robin Hood si trova in un passaggio dello ‘Scottish Cronicon’, scritto parzialmente da John Fordun tra il 1377 e il 1384 e parzialmente dal suo allievo Wlater Bower, più o meno nel 1450, che integrò e modificò il lavoro del suo maestro. Si trova un passaggio:

‘in quel periodo, tra coloro che erano stati privati dei loro possedimenti si sollevò il celebre bandito Robin Hood, (con Little John e i loro compagni) le cui gesta il volgo si delizia di celebrare in commedie e tragedie, mentre le ballate sulle sue avventure cantate da giullari e menestrelli sono preferite a tutte le altre’...
 
La sua morte è collocata da Ritson il 18 novembre 1247, a circa 87 anni di età

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Robin è stato un uomo che ha saputo divertirsi; molto abile nello sfuggire a tutto e a tutti (infatti muore in tarda età, in barba alle varie dispute).

Ma… non ne siamo certi. Per cui? Altro snodo focale:

per cui… dipende da noi ‘credere’ o meno.

Il distacco tra realtà 3d e Mito ha comportato l’inversione delle due polarità:
  1. nel Mito si è relegato tutto ciò che è divenuto scomodo per il controllo
  2. nella realtà 3d è rimasto tutto ciò che è polarizzato con il controllo.
Nei film/mito è rimasta la possibilità di sognare; nelle leggi/realtà 3d è rimasta la struttura cardine da seguire… pena?

L’iscrizione nel registro dei cattivi pagatori o l’incapsulamento nelle carceri o altro ancora, come:

il debito.

Secoli or sono, i figli erano costretti a fare lo stesso lavoro dei padri, dando così luogo alla nascita delle ‘corporazioni’, le antesignane delle moderne Lobby.

Oggi, i figli magari pagherebbero per fare lo stesso mestiere del padre, visto che non c’è lavoro, eppure, secoli prima, hanno deciso in altra maniera. Decisione probabilmente indiretta per via dell’industrializzazione e della costante della povertà sempre più che strisciante tra le compagini della Massa.

Il debito, ad ogni modo, è oggi l’arma di ricatto abitudinaria che incatena il ‘nuovo’ al ‘vecchio’. Non è solo il profitto che interessa al controllo… No, il profitto è lasciato alle schiere che se ne nutrono. Il profitto in termini di denaro è un’illusione. Coloro che detengono il potere del controllo, della fonte, dell’autorevolezza, della legge, del vapore… ne hanno in quantità indefinita.

Ciò che interessa maggiormente al Nucleo Primo è il mantenimento delle loro ‘proprietà’:

il Pianeta Terra e tutti i suoi abitanti.

Muovendoci per Analogia Frattale, che cosa significa l’esistenza conclamata e difesa coi denti da tutti, del concetto di ‘proprietà privata’?

Ecco… non penso, ormai, che serva dettagliare ogni volta, la valenza immensa della proprietà frattale dell’energia manifesta nelle 3d. Chi legge SPS da qualche Tempo lo dovrebbe ormai sapere a menadito:

l’Analogia Frattale è una legge solare, chiara, solida, vera, concreta, tanto quanto la gravità:

prendiamo una mela e lanciamola in aria. Che cosa succede? Che cadrà per Terra secondo Tempi, modalità e traiettoria facilmente calcolabile dai Fisici.
Bene. La stessa cosa accade applicando i principi dell’Analogia Frattale. Se lanciamo una mela per aria, essa cadrà allo stesso modo di ogni altra mela lanciata per aria. Non solo… essa cadrà allo stesso modo di una pera o di qualsiasi altro oggetto/frutto lanciato per aria.

Attenzione:

ciò non equivale alla scoperta dell’acqua calda. Ciò dimostra una valenza in termini di analogia del comportamento. La gravità riguarda la gran parte dei corpi 3d. Che cosa significa?

Che la gravità è un fenomeno e che i corpi rispondono a quel fenomeno, ossia che i corpi possono essere accomunati al medesimo effetto (l'Analogia Frattale è contenuta nella legge di gravità o, meglio, la gravià è una proprietà dell'Analogia Frattale)
. Ossia che ad ogni altro livello il comportamento dei ‘corpi’ sarà equivalente…

Ma, badate bene, non perdetevi in deduzioni logiche di Natura mentale, perché il reame è quantico e ricolmo di ‘mezze verità’. Risulta estremamente sfuggevole afferrare un nuovo concetto o un vecchio concetto, che staziona al di fuori  del paradigma governativo.

L’Analogia Frattale richiede allo stesso Tempo, capacità di astrazione e, dunque, logica extra mentale. La mente va lasciata risposare un pochetto, dopo tutti questi secoli di gran lavoro… Ha 'costruito' già sin troppo, non trovate? Ha talmente lavorato da essersi svuotata ed ora necessita di un certo periodo temporale di vacanza.

Dai Tempi di Platone ad oggi la società si è come adagiata sugli allori:

ci si sciacqua la bocca con lo studio dei classici, ma i classici sono allocati in una cella fluida di memoria non ben rintracciabile dai circuiti/chip della mente 3d attuale, la quale non sa che farsene di simili contenuti, ormai ritenuti ‘obsoleti’ mentre si corre da mattina a sera (magari anche stando fermi di fronte allo schermo di un computer).

Ossia, il contenuto, il valore aggiunto, derivante dall’ispirazione antica/classica, non riesce più nemmeno a raggiungere la linea di galleggiamento del pensiero moderno razionale:

la legge di Liebig spiega molto bene questo fenomeno, assumendo la mancanza del più piccolo ingrediente come l’impedimento procurato al fine di non riempire mai del tutto la ‘botte’.

Piove, ma non ci credo.
Paradosso di Moore.

Fateci caso:

manca sempre energia affinché si riesca a mantenere il proprio ‘centro’ al di fuori dell’interferenza dell’attuale modello vitale. Il frattale è naturalmente la sete di energia che contraddistingue la società dei consumi.

La programmazione auto indotta (autosuggestione) ha veicolato una intera genie a consumare senza senso per sopravvivere (loop). La legge d’attrazione risponde ad input ‘altri’; un emettitore di segnale ‘contrario’ è installato dentro di noi, nell’inconscio:

questo spiega perché otteniamo l’esatto contrario di quello che ‘vogliamo’.

Se n’è accorto persino mio figlio; infatti, giocando a calcio ha imparato che ‘appena parla accade il contrario’. Ossia:

se mi dice ‘Papà, adesso non mi farai più gol’ è matematico che al primo tiro che scaglierò, farò goal.

È una regola a cui ci siamo adagiati per tacito assenso, avendo permesso a paure d’ogni tipo di collocarsi vicino al centro di potere dell’essere umano:

l’inconscio.

Sino a quando si continuerà a parlare di ‘materia grigia’ e di ‘materia oscura’, l’Universo sarà avvolto nell’ombra di queste materie dense e coprenti. Ciò testimonia lo stato in cui versa il nostro inconscio.

Il cono d’ombra proiettato dal corpo che cela la luce ci avvolge ed immobilizza.

La leggenda di Robin Hood ha da sempre alimentato il turismo locale.

Una delle maggiori attrazioni turistiche del Nottinghamshire è la ‘Major Oak’, una quercia che il folklore locale ritiene essere la casa del fuorilegge. Sono aperti tutt'oggi i dibattiti sulla quercia, persino la sua età che si pensa non sia abbastanza avanzata. Nel film ‘Robin Hood Principe dei Ladri’, Robin tornato dalla terra santa grida di essere finalmente a casa proprio in una scena dove passa sotto questa quercia…

Canzoni, drammi, giochi e successivamente romanzi, musical, film e serie televisive hanno trattato nel tempo il tema di Robin Hood e la storia è rimasta soggetta a manipolazioni ideologiche.  

Lady Marian, per esempio fu dipinta come una sorta di donna guerriera nei romanzi nel periodo Vittoriano e come icona del movimento femminista.

Lo stesso Robin Hood è stato trasformato da un fuorilegge con occasionali elementi di generosità ad un maestro nell'uso dell'arco contro il Principe Giovanni e lo Sceriffo di Nottingham per difendere gli oppressi e Re Riccardo

Secondo questa visione Robin Hood è il più famoso di quella schiera di banditi che sono riusciti a creare un mito di loro stessi, ingraziandosi parti della popolazione con elargizioni, onde ottenere appoggi.
 
Questo mito è presente anche in altre culture e in altri paesi, come per esempio Juraj Jánošík in Slovacchia, Rummu Jüri in Estonia e Tani Yukata in Giappone…



Nel lungometraggio Disney Robin Hood del 1973, Robin Hood è rappresentato come una volpe
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Segniamoci queste espressioni:
  • la leggenda di Robin Hood ha da sempre alimentato il turismo locale
  • il folklore locale ritiene essere la casa del fuorilegge
  • Robin Hood è il più famoso di quella schiera di banditi che sono riusciti a creare un mito di loro stessi, ingraziandosi parti della popolazione con elargizioni, onde ottenere appoggi
  • la storia è rimasta soggetta a manipolazioni ideologiche.
  • Leggenda
  • Folklore
  • Mito
  • Storia.
Vero o falso? È sufficiente indossare una maglietta con l’effige di Robin Hood, per diventare Robin Hood? L'unico effetto ottenuto, ma non visibile, è quello di alimentare certe forme pensiero, che aleggiano attorno al mito di Robin Hood...

Effetto di valore dubbio, visto che non sappiamo cosa in realtà andiamo ad alimentare e sostentare.
 
Io penso che indossando i panni di Robin, lo si possa 'capire meglio'… anche se il centro di controllo dell’inconscio svuota in continuazione il continuum, per cui il ‘barile è sempre pressoché vuoto’; in questa maniera possiamo continuare a constatare che ‘piove’, ma senza mai crederci veramentee, dunque, continuando a 'bagnarci'.

Sbagliare è umano perseverare è diabolico.

La forma energetica che prende Vita è un effluvio magico che va ad ingrossare la perturbazione atmosferico/cerebrale/spirituale, che spazza la terza dimensione da Tempo immemorabile, proprio come quella enorme perturbazione che domina la figura del Pianeta Giove.

La scoperta della grande macchia rossa avvenne nel 1664 ad opera di Robert Hook. Attraverso i secoli essa ha fatto nascere molte teorie, compresa quella che si trattasse di un'isola, intorno alla quale i gas si muovevano velocemente, come la corrente di un fiume; oppure che fosse una enorme massa gassosa, scaturente con moto vorticoso da un punto caldissimo della superficie, alla quale rimaneva in qualche modo ancorata. 

Attualmente la spiegazione più plausibile della grande macchia rossa è che si tratti di una perturbazione ciclonica simile ad un uragano...
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Allo specchio tutto ci riflette (curioso anche il binomio Robin Hood e Robert Hook).

I frattali si estendono al di là di ogni nostra percezione alla moda.

Dipende da noi allargare la prospettiva.
  • nel lungometraggio Disney Robin Hood del 1973, Robin Hood è rappresentato come una volpe
  • Robin Hood è il più famoso di quella schiera di banditi che sono riusciti a creare un mito di loro stessi, ingraziandosi parti della popolazione con elargizioni, onde ottenere appoggi.

Questa coppia di valori mi fa pensare al grande attore silente denominato ‘Mafia’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com