giovedì 14 giugno 2012

Auto educazione tridimensionale.




Mi preme, quest’oggi, mettere in luce un argomento ‘cardine’, nell’ampio discorso relativo alla cosiddetta ‘evoluzione individuale e suo possibile riflesso su quella di specie’. 

L’evoluzione individuale, secondo SPS, non è detto che per forza debba riflettersi su quello di specie. 

Infatti, se un individuo ‘evoluto’, salta, come dire, di ‘livello’, esattamente come l’elettrone, da un’orbita all’altra, cosa lascia di Sè nella ‘dimensione’ da cui è partito?

Probabilmente un ‘buon ricordo’, ossia una buona valenza vibrazionale, una forma pensiero positiva, etc. La ‘memoria’ di Sé, in pratica

Anche se non ci fosse nessuno che l’abbia conosciuto, quell’individuo ha certamente lasciato nel campo vibrazionale della Terra un suo ‘aroma’, una sua scia ben precisa. Anche se non avesse avuto ‘fedeli’ o amici o parenti o conoscenti, quella sua ‘forma d’onda’ sarebbe comunque presente da qualche ‘parte’ sulla Terra.

Inoltre, il suo nuovo ‘alveolo’ potrebbe, in qualche maniera, ispirare il luogo precedente da cui è fuoriuscito? Potrebbe essere. Sì, vista la Natura sincronica e ‘univoca’ relativa alla struttura del ‘Tutto’.

Dunque, avremmo in pratica che, quell’individuo, mediante la sua Ascensione, avrebbe apportato almeno due benefici ‘potenziali’ anche per coloro che sono rimasti nel livello iniziale:
  1. il buon livello vibratorio in termini di ‘ricordo’ di Sé
  2. l’influsso positivo proveniente dal livello superiore.
Due vettori energetici in ‘fase’ tra di loro, che onorano la possibilità di polarizzare lo stesso livello. In questa maniera l’evoluzione dell’individuo può riflettersi in termini positivi con quella di specie. Quando, invece, ciò non accade? 

Quando questo influsso benigno, che rimane comunque un ‘potenziale da cogliere’, si miscela nell’indifferenza globale, ossia quando il mix vibrazionale presente nelle 3d, sia a livello individuale che di Massa, è tale da rendere le incarnazioni talmente ‘smarrite/confuse’ da non riuscire a cogliere quel buon potenziale polarizzato con la positività.

Ciò non equivale a dire che l’attuale cammino di un individuo o di una specie sia negativo, in quanto esiste uno stretto mix di leggi Planetarie e Celesti, che veicolano un preciso ordine di insegnamenti atti a determinare sempre ed in ogni occasione il miglior percorso possibile per ognuno di noi, tenendo in considerazione l’equazione completa che ci riguarda.

Allora, se prendiamo in considerazione questa prospettiva più consapevole, l'evoluzione individuale aiuta sempre quella della specie, tuttavia questo aiuto sarà più o meno diluito nel Tempo. L'interesse principale rimane quello di 'Conoscere Se Stessi', perchè il 'resto' verrà di conseguenza a Tempo debito.

Libero arbitrio e Karma, gravitazione e Tempo, ad esempio, regolano il tessuto esperienziale umano nelle 3d. Questo modello di auto educazione è teso a rendere anche la percezione di Vita, funzione della prospettiva legata al paradigma in corso, anche un vero e proprio Inferno, se l’individuo o la specie non intendono capire che ‘nulla è per caso’ e che non serve assumere atteggiamenti discordanti con quello che ‘sempre si percepisce di Sé nel più profondo del Sé’.

Questa è una vera e propria Scuola di auto comportamento evolutivo

Il 'Programma di Studi' prevede anche le 'immersioni' più profonde in ognuno dei nostri possibili abissi. È previsto, per cui al primo ‘passo falso’, sperimenteremo l’abisso in Terra, esattamente come è accaduto. Abbiamo perso la memoria del Tempo trascorso a ‘fare questa esperienza’, per cui è sempre la prima volta dal nostro punto di vista immemore, ed è corretto che sia così, al fine di permettere una usufruizione dell’auto esperienza coerente ed imparziale.

Abbiamo scelto noi di essere qua. Il meccanismo della nascita sembra casuale e sembra talmente ‘campato per aria’, allo stesso modo di una estrazione di numeri alla Lotteria nazionale. Ma non è così. Scegliamo noi, a livello Animico, praticamente ‘tutto’. Poi, l’incarnazione viene lasciata libera di muoversi ‘come meglio crede’ nel Mondo 3d, in funzione di un ‘bagaglio vibrazionale frutto del cammino sin lì percorso in altre incarnazioni’.  

Una serie di ‘nodi Karmici’ sono tesi a livello Animico ed attendono l’incarnazione in punti cardine dell’esperienza vitale. Quei ‘punti’ sono dei veri e propri ‘bivi esistenziali’. In quei momenti scegliamo letteralmente uno scenario piuttosto che un altro

A livello superiore, il percorso viene ricalcolato oppure confermato, mantenendo sempre fissa la ‘meta’ da raggiungere, il cui 'rendez vous' è solo una questione di Tempo e non è mai assolutamente in dubbio. La qualità del viaggio determina la sua velocità di percorrenza e ‘dipende da noi’.

Da chi è composto il ‘Corpo dei Docenti’?

In una scuola devono esserci degli insegnanti. In questo caso i ‘Docenti’ siamo tutti noi, potenzialmente, tuttavia occorre sempre avere ben presente che il ‘Tutto’ è organizzato in Gerarchie, Gruppi, Sottogruppi, Livelli, etc. Per cui esisterà sempre ‘Docente e Docente’, nel senso che ‘ognuno di noi è Maestro di Se Stesso’, ma allo stesso Tempo è anche Allievo

Allievo e Maestro, esattamente come espresso dalla Quantistica, quando asserisce che gli ‘Stati’ possibili sono tre:
  1. on
  2. off
  3. on/off.
Il livello di ‘on/off’, contemporaneo, equivale alla nostra funzione ‘ponte’, capace di unificare il Cielo alla Terra’, l’Allievo al Maestro… Insomma di unire gli ‘opposti’, che diventano ‘complementari’, ossia costituenti la due facce della stessa medaglia, come la ‘mela di Platone’, raccontata con buon fare anche nella simpatica gag espressa in ‘Tre uomini e una gamba’.

I ‘Docenti’ sono ‘Tutti e Nessuno’. È però il caso di tratteggiare con forza questo concetto, altrimenti si rischia di cadere in un ‘vuoto dimensionale’, in un ‘volemose bene’ indifferenziato il cui effetto sarebbe di annacquare il senso e lo scopo dei ‘Meccanismi Celesti’ di auto evoluzione.

Il ‘Docente’ esiste sempre e nell’acuirsi dello ‘smarrimento’ viene ormai scambiato sempre per - l’altro - il 'carnefice'. I diversi Ordini di Docenti, vanno dai genitori, ai nonni, agli amici, ad ogni persona che incrociamo durante la Vita, alle Organizzazioni umane d’ogni tipo, sino ad arrivare ai massimi livelli 3d. Poi continua a livello sottile, etc.

Ogni Entità, che in SPS è stata definita come ‘parassita’, è stata dipinta e osservata nella sua sola valenza ‘negativa’, dal punto di vista ‘3d’ soggettivo e parzialmente aperto ai tre livelli della percezione prospettica:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Divino.
Ossia, queste Entità sono allo stesso Tempo, sia l’una che l’altra faccia della medaglia. È il nostro ‘focus’ che le accorda o meno a noi. Il nostro campo energetico, o consapevolezza, risente della qualità del ‘vedere’ e regola la qualità del ‘vedere’… è una sol cosa che impara per auto esperienza.

Ora, nel Mondo delle 3d che ci circonda, esistono molto chiaramente degli ‘schieramenti’ che hanno raccolto il ‘potere’ di controllare le Masse. Senza andare nel campo del ‘sottile’, rimaniamo a quello concreto relativo all’umanità incarnata. 

Vale ancora lo stesso discorso: 

i Docenti hanno lo scopo di apportare l’esperienza dell’auto esperienza. Per cui devono essere ‘totali’, probabilmente anche senza nemmeno averne coscienza. È strano, sapete? È come descrivere qualcosa che si muove in continuazione, dicendo ‘ecco… ecco… ecco, avete visto?’ e trovarsi regolarmente senza ‘prove’ né ‘assoluta certezza’. È strano, ma inizia a diventare sempre più ‘convincente’.

Perché è ‘in profondità’ che si deve radicare questa ‘Fede’ di avere ‘visto’ giusto.

È sino a quando non accadrà, continueremo a ‘reagire’ agli stimoli piuttosto che ad essere ‘proattivi’:
  1. di chi ha la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile non lasciandosi condizionare dalle proprie impulsive remore psicologiche e dalle circostanze ambientali esterne
  2. (gestione aziendale) sia per colui che occupa un singolo ruolo che per l'azienda in senso lato, la capacità di prevenire e anticipare i problemi e i bisogni futuri e, più in generale, l'abilità nel gestire i cambiamenti. Necessita una preventiva pianificazione o impiego di esperienza pregressa.

È una descrizione ‘perfetta’ del termine ‘proattivo’, tra l’altro anche capendo meglio il Mondo delle Aziende, le quali ‘si comportano in un certo modo’ perchè la Massa inconsapevole preferisce ‘avvelenarsi’ piuttosto che ‘emanciparsi’ dalle dipendenze

Per cui, le ‘Aziende’ non possono fare altro che ‘obbedire’ ed invadere il Mondo con prodotti polarizzati con la richiesta inconscia della Massa

A capo delle aziende non ci sono persone qualunque, ma le persone giuste al posto giusto, ossia incarnazioni dal particolare Karma, che trasformano le proprie ‘manchevolezze’ in ‘lezioni’ per la Comunità, la quale le ha espressamente incaricate di agire in questa maniera. Il tutto è opportuno per entrambe le ‘fazioni’, all’unico scopo auto educativo basato sulla ‘Legge della Pratica’.

Le ‘rinunce o pigrizie’ della Massa si spalmano nel campo energetico globale e richiedono per ‘antitesi’ che venga ‘secreto’ il suo esatto opposto: la totalità.

Totalità che investirà i ‘Docenti’, i quali verranno incaricati di essere tanto ‘severi’ quanto gli ‘Allievi’ saranno più lascivi

A mali estremi, estremi rimedi...

Il frattale di questo meccanismo è il funzionamento interno del corpo umano, la sua biologia, le funzioni delle Ghiandole e degli Organi, etc. Per ogni ‘cosa’ che accade nel corpo, viene ‘evocato/secreto’ il suo esatto ‘rimedio’.

Non vedo perché ad ogni livello non debba essere così, visto che il ‘Tutto’  è fatto ad ‘immagine e somiglianza’ di…

Pensiamoci bene ogni volta che sul nostro computer facciamo ‘copia e incolla’.

Crisi dell'Euro: chi ci sta speculando?
La crisi dell’euro ha messo in ginocchio le economie di mezza Europa. A guidare la carovana degli Stati sull’orlo del fallimento c’è la Grecia - che aspetta l’esito delle elezioni politiche del 17 giugno per capire se utilizzerà ancora la moneta unica - seguita da Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia

Il debito sovrano è a rischio, tanto da far coniare tra gli analisti economici il termine poco lusinghiero, almeno per chi conosce l’inglese, di Paesi ‘Pigs’. Insomma, ormai chiunque ha familiarizzato con termini quali spread, Btp, Bot e inflazione. Le conseguenze della crisi nella zona euro le stanno scontando, ogni giorno, i milioni di cittadini europei.

Quello che non è chiaro, però, è chi sta sfruttando proprio questa congiuntura negativa per trarre vantaggi economici… 
 
All’inizio della crisi, nel 2009, secondo il Financial Times, la Federal Reserve avrebbe incassato la bellezza di 19 miliardi di dollari grazie agli interessi e oneri a carico di società appoggiate, oltre agli 14 miliardi di utili realizzati per la concessione di prestiti privati ad aziende in crisi. 

Nel frattempo, negli ultimi mesi, le banche si alleggeriscono dei titoli governativi in portafoglio guadagnando anche sulle attività di trading. E a proposito di titoli governativi, il Tesoro, oggi, ha collocato Bot a 12 mesi per 6,5 miliardi di euro. Il rendimento a cui sono stati allocati i titoli di debito a un anno è schizzato a quasi il 4%, sui massimi dal dicembre 2011. Il rendimento medio è del 3,972% rispetto al 2,34% dell’asta di titoli di un mese fa. Lo stesso potrebbe accadere domani, quando va in scena l’asta di titoli a media-lunga scadenza. Il Tesoro ha annunciato il collocamento di Btp con scadenza 2015 tra un minimo di 2 miliardi e massimi di 3 miliardi di euro.

I tassi al rialzo testimoniano che gli investitori percepiscono il nostro Paese sempre più a rischio. E intanto la finanza fa il resto.
Link

Dunque? Chi ci guadagna?

Tutti.

Perché? Perché l’Universo si regge sul concetto di ‘abbondanza’ e dunque di ‘positività ed opportunità sempre ed in ogni caso’.

Gli ‘Attori’ più evidenti, quelli a cui si danno le ‘colpe’, sono quelli che responsabilmente si sono presi l’onere di 'schiacciare', nel caso, piuttosto che ‘non fare nulla di fronte a…’. 

I pesi e le misure sono diversi da come si prospettano ad una prima visione, oppure ad una prima fase del ‘risveglio’; fase caratterizzata dall’opera distruttrice della leggermente maggiore consapevolezza rispetto al ‘prima’, in cui si dormiva letteralmente. Quando si ‘dorme’ qualcuno o qualcosa deve mettersi al comando della condotta esistenziale, pena lo schianto fragoroso con l’oblio.

Che cosa è peggio?

Cerchiamo di onorare al massimo il ‘senso, lo scopo’ di questa pregiata struttura dell’esistenza; un tessuto intelligente che risponde sempre secondo le proprie leggi ad ogni ‘sussurro o strattone’. In ogni caso questa ‘tecnologia’ è sempre auto esistente e vivamente interessata all’interazione con la Vita. In ogni modo questo ‘Amore’ ha la capacità di intervenire con la giusta dose di ‘severità’ e mai può rimanere ingannato dalle ‘trame mal intessute provocate dai nodi più tenaci’. Esso sa sempre come sciogliere, disfare e rifare… dando luogo a Cicli e ad Eoni della Possibilità, mantenendo sempre intatta l’intenzione originale dell’Arazzo del Creatore.

Il Tempo è una cortina di fumo tratto dalla nostra consapevolezza. Più siamo consapevoli, più il Tempo è ‘nitido’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 13 giugno 2012

Ignorare ciò che esiste, ma non si vede, fa diventare miopi.




Quanto conta e in che misura ‘pesa’ il fatto di ignorare l’esistenza del Mondo ‘non-Fisico’ o ‘non-Manifesto’?

Mediamente, la Massa non crede che esistano concretamente le cosiddette ‘Entità Sottili’. Esiste però la ‘superstizione’ o facoltà innate come l’intuito o la percezione sensibile, che avvertono in qualche maniera ‘non scientifica’ di un qualche fenomeno con il quale stiamo interagendo, volenti o nolenti.

La sensazione più logica e razionale è, tuttavia, quella di non dare molto ‘peso’ a certi warning, che i nostri centri sottili inviano alla ‘capacità elaborativa’ della Mente, la quale rimane 'settata' su una modalità abitudinaria programmata dall'intendere e dal volere 'indotto' nello/dallo scorrere del Tempo.

Il risultato concreto è questo paradigma, che ci contiene. Un paradigma per certi versi 'ispirato'.

Nel corso del Tempo, da sempre, ogni popolazione ‘terrestre’, ad ogni latitudine del Globo abitato, ha reiterato in maniera quasi ossessiva la convinzione dell’esistenza di un qualcosa in più, oltre alla normale e registrata presenza fisica umana. 

Interi 'Pantheon' di pseudo divinità sono stati scolpiti da individui assolutamente convinti della loro esistenza e capacità di interazione con il quotidiano umano. Una certa ‘letteratura’, poi, ha precisamente inciso nei lettori, l’assoluta precisione matematica di questo ‘qualcosa’ di estremamente influente sull’ambiente e sugli apparati costituenti l’individuo. 

Le Religioni di tutto il Mondo avvertono dell’esistenza di Entità ‘altre’, assolutamente capaci di influenzare l’operato umano: 

Entità di Luce o di Tenebra.

L’uomo non è solo; in lui vive qualcosa che può dimostrargli in ogni momento che egli ha la possibilità di elevarsi al di sopra di se stesso, verso qualcosa che già attualmente lo trascende e che andrà crescendo di vita in vita… 

Si chiama ‘iniziato’ chi ha conseguita la facoltà di distinguere fra di loro i diversi esseri ed eventi dei mondi superiori. L’iniziazione procura la possibilità di distinguere tra le diverse specie di Entità
La direzione Spirituale dell’Uomo e dell’Umanità – Rudolf Steiner

Quando si dice che ‘il Diavolo si nasconde nei dettagli’, secondo me, significa che mediante assunzione di una maggiore ‘attenzione’ o Consapevolezza, è possibile scorgere l’opera sottile, la direzione 'non-manifesto/manifesto' ad opera di ‘qualcosa’ che si muove su un altro piano dell’evidenza. Inoltre significa che mediante assunzione frattale del 'dettaglio', si ha la possibilità di decodificare sia il 'superiore' che il 'non manifesto', che molto spesso coincidono per 'senso'.

Non tenere in considerazione questa ‘possibilità’ della vibrazione energetica, equivale a sostenere, nelle 3d, che la Natura si ‘fermi’ ad un certo punto della sua espansione biodiversa. Come se la ‘catena biologica’ ad un certo punto s’interrompesse con noi. Come se ‘al di sopra di noi’ non esistesse più nulla di equiparabile al concetto di Vita umana, animale, vegetale, etc.

È logico che questa 'sintassi' venga descritta solo ed esclusivamente dal punto prospettico della specie umana, la quale ha la pretesa di ergersi al di sopra di tutto e tutti, probabilmente da ‘sempre’.

L’ignoranza di una specie o di un individuo permette loro di muoversi in uno stretto ambito della possibilità, tendendo a filtrare e ignorare tutto il resto. È una questione di lento abituarsi ad una verità di ‘comodo’. Probabilmente frutto di una interazione sottile non manifesta, atta a 'tagliare fuori' la propria ‘preda’ dal ‘ricco’ ambito dell’Universo interamente ‘dis-spiegato’, proprio come un fiore perfettamente fiorito.

È questa una perfetta strategia di ‘dividi et impera’, una sorta di ‘Blitzkrieg’ o di 'manovra a tenaglia', che poi i più grandi Generali strateghi hanno frattalmente fatto propria nel corso della Storia Militare Umana. 

La cosiddetta ‘ispirazione’ è un qualcosa di quasi ‘ambiguo’ dal punto ristretto da cui l’umano osserva il Mondo. Quale Natura essa possiede?

Questa proprietà energetica proviene da quel bacino inosservabile dall’attuale modello percettivo denso umano. È, cioè, il risultato ‘pratico’ di un’operazione globale e chirurgica, allo stesso Tempo, di ‘stralcio’ dello spettro del possibile o meglio del ‘ritenuto possibile’. È l’equivalente del perdere la vista progressivamente, nel senso del diventare miopi, nel durante della propria condotta esistenziale

Il ‘non vedere’ o il ‘vederci sempre meno’, corrisponde ad una certa ‘miopia’ della capacità di osservare il Mondo con occhi spirituali aperti e disposti anche al meravigliarsi invece che al solo impaurirsi e rifiutare od obbedire ciecamente alle imposizioni per/dello 'status quo'.

Tre uomini della sicurezza mi fermano sospettosi sui gradini: ‘Scusi, lei chi è?’. ‘Questo è palazzo Mezzanotte?’, rispondo con l’aria della turista. ‘Sì’. ‘Posso dare uno sguardo?’. ‘Solo nell’atrio’. Ok. Anche volendo, non potrei andare oltre. Per superare l’ingresso e accedere agli uffici ci vuole un badge. Oppure un appuntamento. Io non ho nessuno dei due. Ho provato ad ottenerlo, un appuntamento. Ma i tempi sono molto lunghi. Sarei riuscita a parlare con alcuni dipendenti non prima di luglio: 

ci voleva l’autorizzazione dei vertici, gli impiegati avrebbero dovuto ricevere istruzioni su che cosa raccontare e cosa no. ‘Rigidi protocolli di riservatezza’, mi ha spiegato l’ufficio stampa…
Link 
 
In maniera frattale l’essere umano ha creato una struttura ‘ordinata’, orientata dall’alto verso il basso, necessitante di ‘autorizzazioni’ a procedere, mediante opera illusoria/concreta di procedure di ‘sicurezza’.

La ‘sicurezza’ nelle 3d è solo l’ombra della ‘sicurezza’ sovradimensionale, la quale consiste nel preservare i meccanismi Celesti, relativi all’amministrazione della possibilità, veicolata attraverso i ‘cerchi’ del Libero Arbitrio e direttamente proporzionali al grado o livello di Presenza Consapevole raggiunta dall’individuo caratterizzante la Specie. 

Attraverso il Libero Arbitrio è conferita la possibilità di arrivare ‘sino a’, sin tanto che si è circoscritti da una certa qualità dell’esperienza. Ecco i loop o ‘anelli di contenimento’, all’interno dei quali ci si chiede, ad esempio, ‘è nata prima l’uovo o la gallina’

Queste riflessioni filosofiche creano, nel Tempo e nelle ‘personalità immature’ un vuoto dimensionale, molto simile a quell’effetto di smarrimento che si crea allorquando si legge o si ode una ‘Storia Zen’, della quale non si riesce ad agganciare un significato tangibile ed immediatamente trasformabile in senso pratico applicabile alla condotta di Vita.

Ignorare la presenza sottile applicata/vivente al/nel Mondo del possibile è come vivere coprendosi gli occhi e tappandosi le orecchie… la condotta di Vita che ne deriva è certamente manchevole di 'valore aggiunto', seppure ancora allineata col senso del 'Piano di Studi' individuale, perchè 'nulla è per caso' e qualsiasi via si accetti di percorrere, permette il ricalcolo del cammino, allo stesso modo di un moderno 'navigatore', il quale ricalcola e riadatta il percorso in funzione della 'scelta intrapresa dal guidatore rispetto alla rotta originale.  

Alla fine non è mai in dubbio il raggiungimento della 'meta', a prescindere dalla 'comodità' e dalla lunghezza del 'viaggio'.

A breve potrò produrre l’apporto esperienziale di un’Amica, la quale ha usualmente la facoltà di visione ed interazione con quelle presenze ‘altre’, che danzano tutt’attorno ad ognuno di noi, da sempre

Una realtà staccata da questo piano denso degli eventi, secondo un ‘Piano di Studi’, magari non immediatamente comprensibile, tuttavia certamente sensato e atto a condensare nel Tempo quella ‘bolla d’energia consapevole’ di essere qualcosa in più, rispetto al ‘come ci dipingiamo’ o al ‘come riteniamo di essere stati dipinti’.

Il prossimo appuntamento con la ‘crescita consapevole’, offerta da SPS, sarà questo evento, appena sopra accennato:

una testimonianza diretta dell’esistenza sovradimensionale.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 12 giugno 2012

I 4 poli e la giurisdizione sul Mondo.




4 poli invece che 2: che bellezza. Osservate le linee del flusso come cambiano e a cosa danno luogo (SPS li vede come la mano dell'Artista che modella la materia nella quale già vede la sua Opera). Tutto 'scorre'... Che cosa significa in pratica ‘scorrere’ con l’Universo’?

Che esiste anche un momento 'intermedio' nello scorrimento, nel quale si è come 'appesi al nulla'... e nel quale si necessita di 'fede in se stessi e in quello che si decide di fare'...

Vi è mai capitato di  vivere momenti in cui sembra non dobbiate fare alcuno sforzo, perché tutto è dalla vostra parte e ogni cosa va a posto da sola, o vi capitano solo cose buone? Immaginate di camminare con il vento in poppa, un vento dolce che vi sospinge con leggerezza sul vostro cammino... 

Abbiamo tutti sperimentato questo tipo di sincronicità, quei momenti in cui la vita sembra perfetta, ma ciò avviene di rado.
 
Come sarebbe la vita se questi momenti diventassero più frequenti? Che cosa accadrebbe se l’intera vita scorresse con leggerezza? Immaginate di scivolare lungo la vostra esistenza con scioltezza, senza bisogno di combattere, senza provare paura, senza scadenze, senza conflitti… un dolce flusso.
 
Lasciar scorrere la propria vita con leggerezza non significa che tutta l’esistenza sia facile o che fili tutto liscio come l’olio. Muoversi con il flusso non significa nemmeno che non bisogna darsi da fare. Dovete dare il meglio di voi stessi, indipendentemente da quale risultato otterrete.

Ogni cosa che fate deve essere fatta nello spirito dell’Amore e senza aspettative. Lavorare solo in vista del risultato non vi consentirà di farlo senza sforzo. Scorrere attraverso la vita significa affrontare le sfide con la minima resistenza possibile, accettandole pienamente e facendo del vostro meglio.
 
Lasciar scorrere la vita con leggerezza non significa nemmeno che non si debbano avere obiettivi. 

Potete coltivare i sogni che volete. Fate del vostro meglio, ma senza accanirvi sul risultato. Sognate, scegliete le vostre mete e poi date il meglio di voi stessi e, se qualcosa dovesse andare storta, semplicemente riprovate. Cambiate strategie, lavorate su nuovi piani d’azione, sforzatevi un po’ di più. Se non c’è niente da fare,  forse non era destino. Per scorrere lungo la vita con leggerezza, abbiate fiducia, confidate nel fatto che l’Universo ha in serbo dei piani per voi.
 
Far scorrere la vita con leggerezza significa credere e confidare nel fatto che, qualunque sia il vostro cammino, quello è giusto per voi, è voluto dall’Universo, sia che lo comprendiate sia che vi risulti a volte oscuro. Per vivere così, si deve credere in questo concetto senza la minima ombra di dubbio.
 
Ciò significa comprendere le Leggi dell’Universo e allineare a esse il Cuore e la Mente.
 
Significa accedere alla propria mente superiore e collegarsi all’Energia Universale, diffondendo così i propri pensieri fra le persone che condividono gli stessi valori di fondo in ogni parte del mondo, in modo da arrivare il più vicino possibile ai propri obiettivi.
 
Significa diventare tutt’uno con me stesso e con gli altri – io appartengo a loro e loro appartengono a me, senza giudizio, confronto o competizione.
 
Far scorrere la vita con leggerezza non significa nemmeno ottenere tutto ciò che si desidera. Significa soprattutto essere in pace con ciò che si ha.
 
Significa essere, piuttosto che agire, anche se questo non vuol dire che non bisogna fare nulla. Semplicemente si tratta di intraprendere il cammino opponendo la minor resistenza possibile. Quindi non è necessario lavorare eccessivamente, quanto piuttosto lavorare in modo efficace.
 
Significa che, se c’è un dolore, sarà un dolore senza sofferenza

Il dolore è un disagio nella mente o nel corpo che viene e va. La sofferenza è una risposta appresa a qualcosa di doloroso. Il dolore può andare e venire, ma la sofferenza rimane.

Far scorrere la propria vita  con leggerezza significa sentire il dolore, attraversarlo e lasciare poi sia il dolore sia la sofferenza alle proprie spalle.
Link

Se osservo attorno a me qualcosa di molto ‘grosso ed evidente’, posso riuscire a capire se è allineato con lo scorrere dell’Universo? Penso di sì, lasciando la funzione del giudizio e attivando quella dell’osservazione consapevole, ossia quella modalità che fa ‘filtro’ su se stessa con consapevole proporzione o Natura Frattale. 

Conoscere se stessi è applicare se stessi al Tutto

È osservare il Tutto attraverso il proprio ‘strumento’, cercando di assumere una visione sempre più nitida alla luce della propria ‘Unità di Misura’.

L’esperienza individuale unita alla conoscenza di se stessi e alla consapevolezza, risulta un valido supporto al fine di considerare se stessi come ‘chiave’ interpretativa dei fenomeni che accadono tutt’attorno, molto spesso senza apparente senso, significato, scopo o valenza.

Ognuno di noi è un ‘Uno’ completo non pienamente conscio. Le nostre particolarità costituiscono le differenti capacità di osservare e decodificare gli eventi alla luce del personale livello evolutivo spirituale. Non esiste un punto prospettico migliore dell’altro, ma tutti sono allo stesso tempo la summa contemplativa di essenze in cammino a differenti altezze vibrazionali.

Ognuno di noi matura ‘valore aggiunto’

Ogni esperienza è significativa; nessuna da scartare. Ogni ‘via’ è sondata, ogni possibilità percorsa nell’insieme e nell’individuo nel corso delle esistenze.

Qualcosa di ‘grosso’ che attornia un po’ tutti è il Vaticano e la sua stretta relazione diretta con la Religione:

nello stato vige un regime di monarchia assoluta con a capo il Papa della Chiesa Cattolica…
 
‘L'Italia riconosce alla S. Sede la piena proprietà e la esclusiva potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, come è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creando per tal modo la Città del Vaticano, per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente trattato’…
Link 
 
La Giurisdizione Sovrana, ossia quello che ognuno di noi ‘è’:

Sovrano di Se Stesso

La propria ‘linea di sangue’ sarà ‘Sovrana di Se Stessa’ e non appartenente alla giurisdizione della ‘Famiglia’ da cui ‘discende’. Come scriveva Gibran:

i figli passano attraverso i genitori e non gli appartengono.

I casi di ‘successione’, dunque, sono puramente illusori e fittizi nel dividere i ‘nuovi nati’, facendone differenza inesistente, se non a livello puramente di cammino esperienziale individuale, di cui la biodiversità è garante testimone.

Si definisce legge di successione dinastica il complesso di norme che regolano famiglie reali o dinastie in merito alla successione al trono ed all'appartenenza alla dinastia stessa, dalla quale deriva il diritto ad uno specifico rango, titolo e trattamento, e, conseguentemente, l'idoneità a ricoprire determinate cariche dello Stato, come nel caso della reggenza.
 
Tale complesso di norme rientra nell'ambito del diritto dinastico e di quello pubblico e si distingue dalla successione civile, regolamentata dal diritto civile.
 
Le norme di successione dinastica stabiliscono i requisiti per la titolarità dei diritti di accesso al trono: 

esse normalmente distinguono una linea reale o principesca all'interno della quale si trasmette la corona.
 
Le norme di successione hanno come principale finalità quella di facilitare la trasmissione della corona in modo da evitare dispute per la conquista del potere; per questo motivo esse, normalmente, prevedono dei meccanismi automatici, senza che vi sia bisogno di una preventiva designazione da parte del sovrano 'uscente' o di altro organo. Questa automaticità della successione è spesso sintetizzata nella formula 'il Re è morto, viva il Re'.
 
Le leggi di successione non hanno per oggetto lo Stato, bensì la dinastia che ha giurisdizione sovrana sullo Stato

Per questo motivo, talvolta, dette leggi non si trovano espresse nelle Costituzioni del Regno, in quanto queste ultime regolano i rapporti tra gli organi dello Stato o stabiliscono i principii fondamentali della convivenza civile nello Stato, mentre per la successione si rinvia, più o meno esplicitamente, a norme - scritte o non scritte - particolari e proprie della dinastia.
Link 
 
Il ‘travestimento’ pseudo democratico degli Stati, cela questa ampia verità:

le leggi di successione non hanno per oggetto lo Stato, bensì la dinastia che ha giurisdizione sovrana sullo Stato…
 
Di quale ‘dinastia’ stiamo parlando, nel caso del ‘Mondo’? Questo estratto dalla notizia riportata più sotto, la dice lunga:

prerogative sovrane riconosciute alla Santa Sede dall'ordinamento internazionale…
 
Non stiamo parlando di ‘riconoscimenti’ da parte solo Italiana o Europea, bensì ad un qualcosa che si colloca molto più in là: un Ordinamento Internazionale che riconosce Sovranità alla ‘Santa Sede’

In pratica una sorta di ‘impunità’ a livello globale.

Ior, è battaglia su giurisdizione tra Vaticano e Procure Italia.
Le indagini proseguono con 'scrupolo', ha detto oggi il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi a proposito degli interrogatori di Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo del Papa arrestato nell'ambito dell'inchiesta sui documenti riservati trafugati, i cosiddetti Vatileak.
 
Quello dello scrupolo sta diventando un leit motiv del Vaticano impegnato su più fronti, anche dal punto di vista giudiziario. Venerdì a tarda sera è uscita una nota dai toni insolitamente duri riguardo l'inchiesta della procura di Napoli che ha portato alle perquisizioni di casa e ufficio dell'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi ed alle successive voci di sequestro di documenti riguardanti la sua attività alla Banca Vaticana e sulla sua rimozione.
 
La nota afferma che è riposta 'nell'autorità giudiziaria italiana la massima fiducia che le prerogative sovrane riconosciute alla Santa Sede dall'ordinamento internazionale siano adeguatamente vagliate e rispettate. La Santa Sede - si legge ancora - conferma inoltre la sua piena fiducia nelle persone che dedicano la loro opera con impegno e professionalità all'Istituto per le Opere di Religione e sta esaminando con la massima cura l'eventuale lesività delle circostanze, nei confronti dei diritti propri e dei suoi organi'.
 
In pratica il Vaticano ha sollevato il tema della giurisdizione sull'attività di Gotti Tedeschi in quanto presidente dello Ior ricordando che non può appartenere a una procura italiana, così come già sottolineato dalla Reuters in un articolo di mercoledì 6 giugno.

Davanti a una nota tanto dura, la mattina successiva, sabato 9 giugno, la procura di Roma ha dovuto smentire tutte le indiscrezioni che erano state pubblicate dalla perquisizione in poi sui giornali circa i contenuti delle carte 'sequestrate':

'È completamente destituita di qualsiasi fondamento la notizia pubblicata oggi da un quotidiano romano che questo Ufficio abbia sequestrato o comunque acquisito 'cinquanta faldoni di documenti' nei confronti di Ettore Gotti Tedeschi', si legge in una dichiarazione affidata a un comunicato stampa dal procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone.
 
La dichiarazione prosegue affermando che 'pertanto è ugualmente priva di fondamento la notizia che sia stata data delega alla Guardia di finanza per - indagare sul contenuto - di tali documenti'.
 
Come scritto da Reuters, la perquisizione ordinata dalla procura di Napoli nell'abitazione e nell'ufficio di Gotti Tedeschi è stata resa possibile dal fatto che il banchiere non è più presidente dello Ior mentre, in base a una sentenza della Cassazione del 1987 confermata dalla Corte costituzionale nel 1988, potrebbe comunque essere sollevata la questione di giurisdizione sui documenti riguardanti la sua attività fra il settembre 2009 e il 24 maggio scorso quale presidente dello Ior.
 
La partita tra Vaticano e procure italiane si è arricchita poi di nuovi elementi. Ieri il Corriere della Sera ha pubblicato la prima intervista a Paolo Cipriani, direttore generale dello Ior dal giugno 2007.
 
Cipriani ha parlato del funzionamento della Banca Vaticana, trasparenza compresa, affermando che su questo 'non c'è mai stato un problema, e neanche in Italia per tanti anni. Poi, curiosamente, ad un certo punto trovano sempre problemi. Bisogna andare in Italia a chiedere perché'.
 
Cipriani ha fornito indicazioni sul funzionamento della banca:

'Noi non forniamo prestiti, tutto ciò che esce e cioè bonifici e assegni e persino il contante è tutto tracciato, anche in modo più dettagliato che in Italia. Addirittura con uso di documenti doganali, che vengono consegnati alla nostra Autorità di controllo. I flussi sono sotto il controllo del sistema elettronico Ibis'.
 
Duro anche il giudizio sull'ex presidente Gotti Tetedeschi:

'Le domande le fanno sempre in Italia, ma qui ci sono le risposte, e conti cifrati e conti di politici non ci sono. Noi abbiamo fin dall'inizio voluto fargli capire [all'ex presidente] e vedere, ma anche quando gli abbiamo portato tutti i tabulati, chiedendogli di guardare, di farci domande, di fare chiarezza, Gotti non ha mai voluto neanche visionarli.

 Ma ripeteva lo stesso 'non voglio sapere, meglio non sapere'.
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Non voglio sapere, meglio non sapere.

Questa espressione la dice lunga sullo stato dell’arte che vincola gli ‘attori’, mentre recitano le loro diverse parti all’interno della grande e globale Forma Pensiero Vaticana. Stanno emergendo verità molto scomode relative alla presenza del Vaticano nell’usufruizione esistenziale di miliardi di persone. Si potrebbe dire che il Vaticano sia il più grosso ‘Network’ esistente al Mondo, con miliardi di ‘Mi Piace’ espressi per default dalla Massa desiderosa di un ‘Buon Pastore’.

Siamo alle prese con uno Strumento di Potere che ha saputo egregiamente fare ‘surf’ con il Tempo, che ha diffuso un Modello in Codice di Controllo Globale e lo ha ratificato nel Tempo attraverso l’adesione tacita della Massa

Italo Cillo, in ‘Tempo di Cambiare 8’, ha messo insieme una buona visione dell’accaduto, dal concetto di ‘dispersione dell’umanità in mare, dopo il Diluvio’, all’utilizzo del ‘Codice dell’Ammiragliato’, alla sua estensione al ‘Codice di Terra’ attraverso l’emissione di tre Bolle Papali che hanno sancito e ratificato l’estensione, la sovranità e la giurisdizione del ‘Vaticano’ sull’intera umanità

Attraverso il vuoto di potere dello Ior e l’emersione di verità legate a ‘frasi inconsce’ e documenti segreti, è ora possibile dimostrare inequivocabilmente l’indissolubile ‘allenza’ o ‘unica Regia’, che vincola e sottintende l’intero modello di potere e controllo bancario globale, ossia dimostrare e svelare il lato ‘profano’ del Vaticano

Stiamo parlando di un sistema di potere e di controllo che è stato capace di utilizzare Magia e Intelligenza, Conoscenza e Premeditazione, al fine di legare il Globo a Sé.

Mi chiedo se questo atto corrisponda al ‘fluire con l’Universo’. Probabilmente sì, visto che il caso non esiste, tuttavia ogni atto concreto nelle 3d equivale sempre alla manifestazione di vere e proprie ‘lezioni di Esistenza’. 

È come un fiume che accumula detriti in alcuni punti del suo percorso: 

‘punti’ non casuali, ma che incarnano alla perfezione il giusto mix energetico di attrazione e sviluppo, allo stesso modo dell’edificio scolastico.

Allora sì, che l’azione Vaticana potrebbe essere in linea con il flusso dell’Universo. Il messaggio che si può trarre è che l’umanità avesse proprio bisogno di essere messa alla frusta, vista la condizione raggiunta di lontananza da Se Stessa.

Detto questo, adesso occorre porre un termine a questa azione tanto determinata e totale, pena il continuare a ciclare in eterno nel loop dell’accerchiamento controllato.

Esiste un ‘Dna che governa la volontà spirituale

la determinazione di scolpire il tempo in un’esperienza spirituale, e non soltanto in un’esperienza fisica o materiale…
Wingmakers 

A meno che, uno come te non ci tenga molto, niente andrà meglio o sarà risolto.
Lorax


Dipende da noi trascendere la polarità o farvene ancora parte. Il Sole sta dicendo da tempo la sua.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com