mercoledì 14 marzo 2012

Il raccontato e il vissuto.




Scenario Terra 3d:
  • polarizzazione negativa a carattere di Antisistema
  • funzione auto educativa
  • caratteristica ciclica.
Focalizziamoci sul fatto, assolutamente 'solare', che in questo reame 3d si è auto installata, in maniera più evidente, una polarità del ‘Tutto’

Ovviamente la polarità a cui alludo è quella ‘negativa’, ossia un ‘vortice’ che si alimenta di negatività ed attira negatività per inerzia. Il polo negativo è, tuttavia, anche un fulcro di attrazione positivo, dal momento in cui tutto è ciclico:
  1. negativo attira negativo
  2. negativo attira positivo.
Sono vere entrambe le prospettive di cui ci vogliamo dotare, e non si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma si tratta di ‘vedere il bicchiere per quello che è’:

un mezzo per fare esperienza, per ‘bere’ alla fonte della consapevolezza del Sé.

Non c’è da disperare di fronte all’evidenza 3d più negativa, però un conto è sostenerne la visione in maniera sufficientemente distaccata dal piano concreto e un conto è vivere nel piano concreto, con la parte di sé materializzata come se ‘coincidesse con la pienezza dell’essere se stessi’.

Quel particolare fa la differenza tra l’essere fagocitati e l’essere partecipi.

Ora, analizziamo brevemente la situazione della Grecia. Siamo passati attraverso fasi ben distinte:
  • installazione dello status quo, coincidente con l’utilizzo strategico della ciclicità storica e relativo stato percepito di ‘necessità
  • effetto leva debitorio, coincidente con uno stato percepito di ‘benessere
  • scoppio della crisi, coincidente con uno stato percepito di ‘dramma
  • preparazione dell’opinione pubblica a sostenere e masticare il termine ed il concetto di ‘default’, coincidente con uno stato percepito di ‘speranza
  • dichiarazione di default selettivo, coincidente con uno stato percepito di ‘disillusione
  • emissione di nuovo debito, coincidente con uno stato percepito di ‘impotenza’.
Grecia: Fitch alza rating e toglie default parziale.
Fitch ha alzato il rating sulla Grecia a ‘B-‘, togliendo il paese dalla situazione di ‘restricted default’.
Link

Il ciclo è ricominciato:

nuovo debito corrispondente ad un nuovo 'giro di giostra'.

Tutti gli attori sovradimensionali partecipano e recitano alla perfezione la propria parte. Le Agenzie di rating iniziano a soffiare nel corno magico della diffusione mediatica e psicologica. Tutto riprende la vecchia direzione, il ritornello, il mantra del paradigma…

Questo Scenario 3d cicla e persino l’evidenza lo dimostra a pieno. 

Il Controllo è assoluto e non conosce ostacoli perché il Controllo è una funzione cardine, nativa, padrona di questa dimensione. Non si può cambiare la destinazione d’uso di un luogo come le 3d.

Le entità che se ne approfittano 'giocano facile' con tutte le altre entità, che invece cercano di perseguire il proprio cammino evolutivo all’interno dell’interfaccia delle 3d.

Se le entità, nella loro totalità e polarità, sono ‘presenti’ in questa simulazione di se stessi, significa che questo ‘luogo’ è un crocevia assolutamente necessario nella progressione esistenziale e nel richiamo frattale, che spinge alla conoscenza di se stessi.

Di fronte alla ripartenza del ciclo del debito, come reagisce la massa? Reagisce certamente in maniera 'ammaestrata'.

La crisi ‘vera’ la massa Greca la sta vivendo sulla propria pelle:

anche adesso.

La ripartenza del ciclo e la ‘lisciatura’ del vecchio debito, non equivalgono ad un nuovo ciclo di benessere per la massa, la quale dovrà affrontare la parte di ‘debito concreto’, che non è possibile aggiustare con artifizi contabili e legislativi.

Quella concretezza sulla quale si è costruito l'inganno, simile a fumo inquinante, che rimane dopo il passaggio di un veicolo a motore...

Tutto ciò ‘annuncia’ l’esistenza di due diversi piani di realtà:
  1. quello ‘raccontato’
  2. quello ‘vissuto’.
Dov’è la 'voce' della massa Greca e dov’è la massa Greca?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 13 marzo 2012

Musica biodiversa.




Una minaccia non può sortire alcun effetto, se non è accettata…
Paulo Coelho, Il Cammino di Santiago

Ci sono sempre dei significati nascosti in quello che ci ‘colpisce’ o che ‘respiriamo’, allo stesso modo di ogni ‘frase’ sentita o addirittura parlata. Lo sappiamo molto bene, quando comunichiamo, che quello che proviene da noi è un tassello di un più ampio mosaico. Lo capiamo molto bene che il nostro pensiero è una parte di un qualcosa di ben più ampio, per cui siamo coscienti che coloro che ascoltano non potranno mai comprendere del tutto il nostro ‘cosmo’ personale.

C'è sempre qualcosa dietro… Spot pubblicitario Kinder Cereali del 2001.

‘Battaglia di Anghiari’,trovato pigmento nero come in ‘Gioconda’.
Un gruppo di ricercatori ritiene di aver trovato alcune prove a sostegno della teoria secondo cui l'affresco di Leonardo da Vinci ‘La battaglia di Anghiari’, a lungo considerato perduto nel XVI secolo, si trovi dietro un altro affresco su una parete di palazzo Vecchio a Firenze.
 
Dall'analisi dei campioni prelevati dietro l'affresco di Giorgio Vasari ‘La battaglia di Marciano’ - dove secondo i ricercatori si potrebbe trovare l'opera di Leonardo - emerge tra l'altro l'esistenza di un pigmento nero con una composizione chimica simile a quello usata nei quadri di Leonardo ‘La Gioconda’, dello stesso periodo dell'affresco, e ‘San Giovanni Battista’, conservati al Louvre.
 
Il compito di celebrare la vittoria di Firenze su Milano nella battaglia di Anghiari del 1440, fu affidato a Leonardo agli inizi del '500 dal gonfaloniere Pier Soderini. La tecnica pittorica usata da Leonardo - che preferì a quella dell'affresco una versione dell'encausto da lui rivisitata - si rivelò non adatta e il dipinto, pare, non sia stato ultimato
Link

Lasciarsi guidare è ‘essere guidati’? Fare opera di canalizzazione è ‘smarrire se stessi’? 

Ognuno vedrà la questione, nel momento in cui si porrà la ‘questione’, certamente alla propria maniera ed è ‘giusto’ che sia così. Ma il risultato qual'è, in un epoca caratterizzata dalla ‘dimenticanza’?

Che quel ‘qualcosa che si muove dietro’, in quanto ‘velato’, rappresenta la memoria, o una memoria vivente, e che la sua intenzione può approfittare della situazione di ‘non veduto’ da parte di coloro che 'passano' tranquillamente in un giorno di festa, oppure che passano trafelati in un giorno di lavoro.

Tempo fa, citai in SPS, una fonte che sosteneva l’inadeguatezza di Leonardo Da Vinci, ossia evidenziava il fatto, conclamato da traduzioni di documenti originali relativi a carteggi di nobili e signori del tempo, che lamentavano ritardi e mancate consegne di lavori commissionati all’opera di Leonardo, ossia recitavano che il geniale individuo non lo fosse poi così tanto, quanto invece molto abile nel sapersi vendere. Leggendo questa porzione di testo, il 'mito' torna un po' più 'adiacente' alla 'realtà' da cui proviene per 'sterilizzazione' :

la tecnica pittorica usata da Leonardo - che preferì a quella dell'affresco una versione dell'encausto da lui rivisitata - si rivelò non adatta e il dipinto, pare, non sia stato ultimato

I significati nascosti o cancellati (ma mai perduti) dal tempo o nel tempo, esistono e rappresentano il ‘sale’ della conformazione energetica 3d. Quello che intendo dire è che c’è sempre la possibilità di una rilettura del corso della storia, perché permeato dalla legge della biodiversità e del libero arbitrio e costituito da una moltitudine di punti prospettici 'unici'.

La ‘storia’ non è solo quella che dobbiamo imparare a scuola

La storia è anche la nostra storia personale, costituita da attimi infiniti inanellati sequenzialmente/quanticamente. Ogni nostro respiro, bivio decisionale, istinto, azione, parola detta o non detta, etc. Ognuno di noi gira un film ‘unico’ di sé e una sua copia s’incide nei registri mnemonici appartenenti all’incarnazione, all’Anima, all’energia evolutiva. Chiamiamoli registri Akasici, Noosfera, mente Universale, etc. il risultato non cambia:

avviene una memorizzazione di quello che ‘siamo’, di quello che ‘facciamo’, che ‘pensiamo’, etc. Perché? Per dirla con 'declinazione' L’Oréal:
  • perchè io valgo
  • perchè voi valete
  • perchè noi valiamo.
A proposito, avete notato 'chi' fa parte dell’azionariato della multinazionale francese? Ecco:

Attualmente il capitale sociale di L'Oréal è ripartito tra Liliane Bettencourt (27,5%), Nestlé (26,4%) e il Ministero del Tesoro francese (3,9%); il rimanente 42,2% è detenuto dal pubblico.
   
La Nestlè è presente nell’ambito ‘chimico’ della produzione. Sì, chimico:

La nascita di L'Oréal risale al 1907, quando Eugène Schueller, giovane chimico francese originario dell'Alsazia, mise a punto una formula di sintesi che permetteva di tingere i capelli, battezzata Auréole…
 
Attività.
Nell'organizzazione per i circuiti di distribuzione, il Gruppo L'Oréal dispone di 4 divisioni operative (prodotti professionali, prodotti per il grande pubblico, prodotti di lusso e cosmesi attiva) e di partecipazioni date da diverse attività quali la chimica semplice, la dermatologia, la salute, la finanza, il design, la pubblicità, il settore assicurativo.
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La 'globalizzazione' non è solo riferita ai processi industriali e commerciali, relativi al modo di allacciare interessi sovranazionali, che peraltro ci sono sempre stati, bensì è riferita ad ogni ambito dell’azione umana

Pertanto, allo stesso modo della diffusione silente dei ‘mutui subprime’ all’interno di ‘pacchetti risparmio’ di tranquille coppie di anziani con profilo di rischio ‘basso’, allo stesso modo, è avvenuta la veicolazione velata degli interessi ‘diagonali’ di aziende che hanno allargato il proprio raggio d’azione e di core business.

Quando 'serve', un marchio è chiaramente esplicitato, ma quando ‘non è opportuno mostrarlo’, la logica commerciale e strategica impone di non esporlo ai quattro venti. Gli effetti contrari potrebbero risultare alquanto sgradevoli.

Da questo principio elementare si trae il significato nascosto della 'non apparenza', disgregando in questa maniera il senso di 'apparenza', tanto legato al paradigma di superficie di una società integralmente basata sulle sensazioni relative al 'manifesto'.

È sempre più chiaro ed evidente che esiste una maggior parte ‘velata’, allo stesso modo della configurazione visibile di un iceberg o di una nave:

la parte preponderante è ‘sotto’.

Banche a quindici giorni dal caos.
Il Governo chiude la porta in faccia alle banche attuando una strategia molto chiara:

il silenzio sulla possibilità di reinserire nell’ordinamento italiano le commissioni su prestiti e fidi appena cancellate dal Senato. 

Dopo l’approvazione a Palazzo Madama della norma straccia-commissioni nel decreto Liberalizzazioni, alcuni membri dell’esecutivo, tra cui il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Antonio Catricalà, erano corsi ai ripari auspicando una correzione parlamentare nello stesso provvedimento o in altra sede.

Ma a più di una settimana dal varo del decreto al Senato e in prossimità della sua approvazione alla Camera, manca ogni segnale da Palazzo Chigi come dalla stessa maggioranza, del tutto assente davanti alla prospettiva di evitare di caricare oneri aggiuntivi per 10 miliardi di euro sulle spalle degli istituti di credito

La norma che d’un tratto ha illuso milioni di utenti ma reso pressoché matematico il credit crunch perché costringerà le banche a ridurre i prestiti, deve diventare legge entro il 24 marzo prossimo pena la decadenza dello stesso decreto. Ma per ora non c’è stato alcun atto formale...
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  • attenzione sul silenzio del Senato.
  • oneri aggiuntivi per le Banche?
  • costringerà le banche a ridurre i prestiti…
Cioè:
  • il silenzio, ossia, il ‘sotto’
  • gli oneri aggiuntivi non esistono; è solo un mancato introito
  • la riduzione dei prestiti c’è già, a prescindere da questa motivazione, ciò che viene preso a pretesto serve a carattere di ricatto sociale.
Infine, dopo ‘100 anni’ di foraggiamento sociale, emerge che le bevande ‘tipiche’, fatte adottare all’umanità, contengono sostanze cancerogene. Ma va? Che sorpresa…

Coca-Cola e Pepsi cambiano ricetta.
Coca Cola e Pepsi modificano le ricette. Appena appena, solo per quello che riguarda un colorante

È l'unico modo per evitare di dover scrivere sull'etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’, o qualcosa del genere.

Il motivo porta il nome della molecola 4-metilimidazolo, quella che si forma durante la preparazione di un tipo di caramello usato nelle bibite e in altri alimenti (per la precisione il caramello solfito-ammoniacale, indicato nelle etichette con la sigla E150D). 

Lo Stato della California lo appena ha inserito nella lista nera delle sostanze cancerogene

Qui la produzione delle bevande si è già adeguata e presto la nuova ricetta sarà diffusa su tutto il mercato statunitense, per una questione di efficienza di produzione. Attualmente le lattine vendute negli Stati Uniti contengono circa 140 microgrammi della sostanza sotto accusa, mentre il limite, in California, è fissato a 29…

‘Siamo certi che non vi sia alcun rischio per la salute pubblica che possa giustificare dei cambiamenti [nella ricetta], ma abbiamo ugualmente chiesto ai nostri fornitori di caramello di tenerne conto, affinché i nostri prodotti non siano bersagliati da messaggi allarmanti scientificamente infondati’, ha detto Diana Garza-Ciarlante, una rappresentante della Coca-Cola Co., ad Associated Press, in una dichiarazione ripresa anche dalla Bbc. 

In ogni caso, i consumatori - assicurano entrambe le aziende - non si accorgeranno di nulla
Link 
 
Osserviamo bene:
  • è l'unico modo per evitare di dover scrivere sull'etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’
  • messaggi allarmanti scientificamente infondati
  • in ogni caso, i consumatori - assicurano entrambe le aziende - non si accorgeranno di nulla.
Osserviamo bene il nome della rappresentante della Coca Cola:

Ciarlante.

Ed impallidiamo di fronte alla motivazione unica, che ha costretto i vertici delle due multinazionali a correggere la formula dei loro prodotti di punta:
  • è l'unico modo per evitare di dover scrivere sull'etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’
Ossia, solo una questione di business.
 
A proposito di 'ciarlare':

Sì allo zucchero ai bambini: parola di esperto controcorrente. La lezione del professor Bier a cerimonia master Michele Ferrero.

Il professor Dennis Bier sa bene che in un mondo che ha dichiarato guerra agli zuccheri la sua è una posizione politicamente scorretta. Ma che differenza c'è in termini di calorie tra una lattina di Coca Cola e un cucchiaio di olio?
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Come se il 'problema' fosse relativo alla 'dieta' o alla 'linea' del'individuo. Se di 'linea' vogliamo intendere, estenderei un simile concettto alla 'linea comunicativa tra individuo incarnato e Anima'; quella sì che risente dell'influsso zuccherino, cementificando l'intero sistema ghiandolare umano e non permettendo la 'linea' con la sua parte 'velata'

Nella 'Bussola d'oro' questo meccanismo equivaleva al 'sottile taglio' tra bimbo e Daimon:

un taglio assolutamente artificiale di Natura Antisistemica, ossia impartito dalle 'Autorità, a 'fin di bene'...

Chi è Dennis Bier? È un esperto della Danone Research, a proposito di Antisistema:

Dennis Bier è Professore di Pediatria, Direttore del Centro di Ricerche Nutrizionali per l'Infanzia dell'USDA (United States Department of Agriculture) e Direttore di Programma dell'NIH (National Institues of Health) e del Centro di Ricerche Cliniche Generali al Baylor College of Medicine. È inoltre Editor-in-Chief dell'American Journal of Clinical Nutrition e Associate Editor dell'Annual Review of Nutrition.

Pensa che i bambini siano la nostra risorsa naturale più preziosa e la chiave del futuro del nostro pianeta, ecco perché vuole dedicare la sua esperienza allo sviluppo della Nutrizione Infantile...
Link 

Manca la consapevolezza in queste persone che occupano posizioni cardine nell'ordinamento sociale; come del resto manca a livello globale, altrimenti il paradigma attuale sarebbe stato diametralmente opposto.

Analogia frattale è:
  • leggere il livello ‘non manifesto’ attraverso quello ‘manifesto’
  • comprendere attraverso le informazioni a cui si può accedere dal proprio livello.
Non dimentichiamo che viviamo in una società in cui va dimostrato con prove ‘concrete’ quello che sanno già tutti, compresi i ‘sassi’; quello che i sensi sottili arrivano già a sapere non è una prova sufficiente per questa società di riflesso parassitario.

Questo è il paradosso in cui camminiamo… e probabilmente è giunta l'ora di 'cambiare musica' a livello individuale.

Nell'ambito dello studio esoterico, si sa da lungo tempo che il suono è il modo più efficace per andare oltre la separazione e riaccendere il senso di integrazione nel sistema cuore-mente-corpo-anima. La musica, correttamente sintonizzata e orchestrata, è come ago e filo che cuciono insieme le parti che compongono l'entità umana, e non in un'unione rigida ma in un allineamento e coerenza plastici.

Sono l'allineamento e la coerenza che permettono al vostro lavoro spirituale di risalire in superficie e sbocciare, e il suono è il ponte che collega l'arcipelago del sistema cuore-mente-corpo-anima unendoli in un'unica 'geografia', o sistema, al servizio dello scopo intrinseco e innato della coscienza individualizzata.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 12 marzo 2012

Vedere oltre. Vedere da oltre.




Dal punto di vista di SPS, esiste un metodo infallibile per discernere tra le ‘onde dell’apparenza', che la Vita ‘trasmette’ e le 3d riflettono, in funzione dell’intenzione ‘diversa’ delle varie fonti di emittenza e dei vari livelli di ‘potenza’. Forse non sarà l’unico, ma molto probabilmente l’analogia frattale è un modello di polarizzazione in fase con il ‘senso’ del miscelamento di leggi Cosmiche e Planetarie e, dunque, in linea con l’intenzione ‘Divina’ che anima il ‘Tutto’.

Osservando in maniera ‘frattale’, ad ogni livello della profondità, è possibile decodificare, a prescindere dall’interferenza veicolata, il segnale all’altezza del proprio livello consapevole, ma in maniera diversa dal come potremmo pensare, ossia ‘senza limitazione di fatto’. Cioè? 

La decodifica è eseguita in questo modo:

per adattamento o demodulazione in funzione del nostro ‘strumento’.

La decodifica, da qualsiasi livello venga effettuata, si modella in funzione del livello stesso di 'captazione', a sua volta funzione del punto in cui è giunta l’entità individuale nel suo cammino di crescita, tuttavia non ‘perde nulla’, in valori assoluti, in relazione alla sua portanza informativa. Ossia si adatta al livello dell’ascolto, demodulandosi di conseguenza al fine di permettere in ogni caso la ‘consegna’ del messaggio informativo o della ‘verità’ veicolata.

Ciò corrisponde ad un concetto e ad un criterio di ‘giustizia celeste’ e di omnicomprensione di Sé, attraverso la contemplazione dei meccanismi  più ampi del Creato e viceversa.

Non importa se l’osservazione o la ‘domanda’ giunge da un Capo di Stato, dal Papa, da un serial killer, da uno schiavo, da un ‘ignorante’ o da un ‘guru’… la configurazione energetica vibrazionale dell’informazione raggiungerà chiunque emette la richiesta, conscia o inconscia, indotta o volontaria

Persino in assenza di ‘domanda’, la verità relativa a questo Scenario 3d, in funzione del suo corrispettivo ‘superiore’, è sempre in ‘onda’, allo stesso modo dell’osservazione di una distesa calma d’acque, apparentemente immobile e passiva. In quell’illusione di assenza di movimento vi è la veicolazione sia del nostro riflesso che del riflesso Celeste e della commistione di effetti dovuti a leggi diverse per intensità della manifestazione

È come il concetto di giurisdizione in ambito umano:
  • controllo che a raggiera travalica limiti e confini ‘territoriali’ altri
  • controllo per la sua maggior parte del tempo non manifesto, eppure sempre presente
  • presenza costante a carattere globale.
Osservare l’oceano da una riva è contemplare l’Universo, i suoi effetti, le sue anse creative, allo stesso modo del vivere istante dopo istante la Vita: 

non vi è differenza se non per la platealità del panorama.

Questo meccanismo riporta alla mente, appunto per ‘analogia’, il concetto di ‘portatore sano’,  depurato dalla sua accezione ‘negativa’ ad opera Antisistemica, ossia:

si dice portatore sano un individuo contaminato da un agente patogeno o portatore di una malattia genetica recessiva, ma di cui non manifesta i sintomi.
 
Benché non venga colpito dalla malattia un portatore sano può trasmetterla ad altri individui, se infettiva, o ai discendenti, se genetica…
 
Talvolta il termine portatore sano viene utilizzato per indicare animali, quali la zanzara tigre, la zanzara anofele o la zecca, in grado di trasportare e trasmettere patologie pericolose o mortali per l'uomo senza essere colpiti dalla malattia; essi vengono chiamati più precisamente ‘vettori’.
Link 
 
La Vita può essere similarmente interpretata come un ‘vettore contaminato dall’agente patogeno relativo alla propria conoscenza’, tranquillamente avvicinabile al termine Universale e sfuggevole di Amore, ad opera del Creatore, verso se stesso e in definitiva verso tutto e tutti, essendo il tutto sempre e solo un proprio riflesso al lavoro per ‘inerzia consequenziale’

Immaginiamo una sorta di raggio traente o di campo ‘gravitazionale’, capace di ispirare il cammino della Vita in ogni sua variante e variazione sul tema. In un simile ambito, le leggi Celesti interpretano la funzione opportuna della regolazione ‘aperta’ verso la propria auto conoscenza, come la corrente di un fiume che veicola inesorabilmente verso il ‘punto di raccolta’ in un più ampio bacino d’accoglienza

Come si può non direzionarsi verso il senso della corrente? 

Si può. Può accadere nell’ambito della possibilità biodiversa e della propria ‘storia’ individuale. Non dimentichiamo, infatti, il potere oscuro che ‘si è liberato’ dal Creatore stesso; potere che rappresenta quella parte ‘mancante’ di Sé, ossia non ancora polarizzata con la funzione esistenziale totale della propria presenza/essenza.

Ergo, il Creatore, probabilmente ‘uno dei tanti’, è in costante evoluzione, per cui, pur ‘essendo’ non ancora ‘è’. Il valore aggiunto di cui necessita è tale da riconfigurare la totalità, conferendole un ‘peso’ diverso, nell’ottica infinita delle possibilità dell’aggregazione energetica.

Se tutta l’Opera è in costante ridefinizione di Sé, non può non esserlo anche la Sorgente.

Gli astronomi dell'Harvard-Smithsonian Centre for Astrophysics hanno scoperto un nuovo tipo di Pianeti. GJ1214b è il primo del suo genere, ha un diametro 2.6 volte maggiore della Terra e pesa quasi 7 volte, si trova a 40 anni luce da noi ed è interamente composto d'acqua

Questo pianeta ruota attorno alla sua nana rossa a una distanza di circa 2 milioni di chilometri, il che porta la sua temperatura massima a 230 gradi Celsius, compiendo un giro completo ogni 38 ore. La sua scoperta è stata possibile grazie alle immagini del telescopio Hubble.
Link 
 
Pianeti per la maggior parte costituiti da acqua? Dopo i recenti casi di scoperta di acqua su Marte e forse anche sulla Luna, si inizia a ritenere la presenza del ‘liquido vitale’ molto più probabile anche ad di fuori della Terra. Ma ciò equivale all’ammettere che quei ‘luoghi’ possano veicolare la Vita, per come la conosciamo sulla Terra 3d? 

La risposta giungerà seguendo le logiche Antisistemiche di controllo e vantaggio. Se ‘qualcuno’ riterrà di poter ricavare dell’ulteriore ‘potere’ da una simile ammissione, allora la massa verrà progressivamente direzionata verso la co creazione di un futuro in cui sarà possibile accedere fisicamente, con mezzi fisici di trasporto, in quei lidi. Altrimenti la risposta si manterrà in una stretta veicolazione di possibilità non ben precisate, in attesa che la massa sia progressivamente distratta dalla rimanenza delle vicissitudini esistenziali 3d.

'Alieni' in Antartide: specie estranee al Polo Sud, colpa di turisti e scienziati.
Cosa ci fanno piante di erba gallina, fiori gialli immacolati e altre specie floreali al Polo Sud? Tutta colpa dei turisti e degli scienziati. L'Antartico infatti risulta da qualche anno a rischio invasione di specie vegetali che non centrano nulla con l'ambiente originario e si lancia l'allarme. Anche perché il riscaldamento globale che colpisce il nostro pianeta sta permettendo lo sviluppo di queste e altre piante.  
 
Secondo alcuni studi, nel periodo compreso tra il 2007 e il 2008 il numero dei turisti che visita il Polo Sud è aumentato in modo drastico, superando di gran lunga quello degli scienziati, fino a poco tempo fa unici visitatori di queste ghiacciate lande estreme. Si calcola infatti che in quel biennio i turisti siano stati circa 33mila contro circa 7mila scienziati che si sono recati in Antartide. Tutto questo che cosa comporta? 

Un fatto apparentemente bizzarro, ma con dei risvolti anche problematici. Secondo l'ecologista Steven Chown dell'università di Stellenbosch in Sud Africa, ognuna di queste persone portava con sé, negli abiti o nel bagaglio, da due a tre semi di qualche pianta.  
 
Quasi nessuno è consapevole di portare con sé involontariamente semi di piante: si accumulano sui nostri vestiti trasportati dal vento, praticamente invisibili.

Eppure, per quanto riguarda il Polo Sud, questi semi stanno portando a una proliferazione di piante che non appartengono all'habitat originale davvero notevole, complice anche il riscaldamenti globale. Ma non solo, perché pare che tra il 49 e il 61% dei semi trasportati siano di piante che resistono al gelo, come l'erba gallinella.

Il che comporterà dei seri problemi alla regione. Le zone più colpite sono quelle della costa della penisola Antartica, le isole circostanti e anche le zone libere dai ghiacci. Il rimedio? Un bel passaggio di aspirapolvere obbligatorio su vestiti e bagagli, come si sta cominciando a fare per non mettere in pericolo l'ecosistema del Polo Sud.  
Link 
 
Ognuna di queste persone portava con sé, negli abiti o nel bagaglio, da due a tre semi di qualche pianta. Quasi nessuno è consapevole di portare con sé involontariamente semi di piante: si accumulano sui nostri vestiti trasportati dal vento, praticamente invisibili.
  • Ecco il frattale dell’esistenza non manifesta in funzione della propria consapevolezza
  • Ecco il frattale del concetto di ‘portatore sano’, estrapolato da ogni sua accezione negativa
  • Ecco la biodiversità all’opera
  • Ecco la veicolazione vettoriale umana e la propria funzione di ‘ponte’ tra i regni del Creato.
Verizon punta sul nuovo iPad per il decollo delle reti Lte.
L’arrivo di un dispositivo Apple che supporta la tecnologia Lte farebbe acquisire a questa tecnologia più visibilità presso consumatori e aziende…
 
Verizon e AT&T attualmente contano molto sulla tecnologia Lte per attirare nuovi clienti e per invogliare coloro che già lo sono a stipulare contratti più costosi per dispositivi quali smartphone e tablet...

La tecnologia in questione promette velocità di download dieci volte superiori a quelle delle reti di terza generazione, o 3G. La rete Lte di Verizon, inoltre, è circa tre volte più estesa di quella di AT&T. Ciononostante, dopo oltre un anno dalla costruzione della rete Verizon ha dichiarato che solo il 5% dei suoi 87 milioni di clienti con contratto è passato alla tecnologia Lte…
Link
  • Attirare nuovi clienti e invogliare coloro che già lo sono a stipulare contratti più costosi
  • La tecnologia in questione promette velocità di download dieci volte superiori a quelle delle reti di terza generazione.
Ecco le dinamiche 3d che interessano i due poli co creativi:
  1. controllo
  2. massa.
Il polo a minor massa, ma con più carica, determina il fluire del proprio intento sul polo a maggiore massa, ma con minor carica. La ‘carica’ corrisponde alla chiarezza d’intenti ed alla consapevolezza in merito al proprio ‘potere’

Coloro che 'non hanno dimenticato di avere dimenticato' e 'coloro che hanno dimenticato di avere dimenticato'…

Obsolescenza programmata, consumi sempre maggiori, riconversione - veicolazione della clientela come se fosse un gregge di pecore:

tutto dipende dal proprio punto prospettico, infatti a molti animali da ‘tiro’ viene messo un paraocchi per ‘non distrarsi’. Per quanto ancora ci accontenteremo di osservare dal ‘buco della serratura’?
 
Tutto ci chiama al risveglio, rispettando tuttavia sempre e comunque la nostra ‘decisione’ e i nostri tempi.

Wall Street, un mercato drogato.
Neppure il venerdì frena gli acquisti a Wall Street, una volta c’erano le vendite perché ‘non si sa mai cosa potrà accadere nel fine settimana’, oggi si pensa che, indipendentemente da quel che accadrà nel week end, la prossima settimana, comunque, si salirà ancora. Perché? 

Perché il mercato è chiaramente drogato, drogato da una politica monetaria della Fed che rischia, fra non molto, di innescare una nuova bolla la cui esplosione avrebbe conseguenze apocalittiche.
 
In pratica per sorreggere i mercati e dare l’illusione che ‘tutto va bene’ si continua ad immettere una tale liquidità nel sistema che al momento trova il proprio sbocco naturale sui listini azionari…
 
Ora, e lo ribadiamo per l’ennesima volta, ciò equivale a continuare a tirare l’elastico, attenzione quindi a ciò che può accadere quando verrà rilasciato. La politica della Fed ci era parsa corretta nel momento in cui si doveva fare fronte ad una crisi devastante come quella iniziata con i mutui subprime, successivamente, invece, si dovevano limitare politiche troppo espansive, ed invece la paura di incappare in una seconda recessione (che naturalmente sarebbe costata la mancata rielezione di Obama) ha indotto Ben Bernanke a continuare con la ‘cura’ che, a questo punto, è diventata una droga.
 
L’Eurozona, invece, più saggiamente, ha seguito la strada della ristrutturazione dei conti pubblici con l’introduzione in costituzione dell’obbligo del pareggio di bilancio, certo questo gli costerà un anno di recessione, ma se non si risolve una volta per tutte il problema del debito rimarrà una spada di Damocle perennemente sospesa sopra le nostre teste.
 
Il problema qual è? Il problema è che gli Stati Uniti hanno un tale debito complessivo tale per cui una loro eventuale crisi non lascerebbe immuni nessuno, quella è la loro grande forza, quella del ‘ricatto’, il poter dire ‘muoia Sansone con tutti i Filistei’
Link
  • Ricatto
  • Debito
  • Drogaggio
  • Perseveranza diabolica.
Grecia: Moody's, Atene tecnicamente in default. Fmi stanzia 28 mld.
La Grecia ‘ha fatto default dopo la conclusione’ dello swap del debito. Lo afferma Moody's in una nota, confermando per la Grecia il rating 'C', il livello più basso nella scala dell'agenzia di rating americana. Lo swap, si legge, rappresenta per Atene un ‘distressed exchange' e quindi un default sul debito’.
Link

Alla fine ce l’hanno fatta a disinnescare il potenziale deflagrante del default di uno Stato Europeo. Ci hanno abituati a masticare il termine, per cui adesso non fa più nemmeno notizia, se non per innescare veloci folate di speculazione sui listini.

È tutto sotto controllo Antisistemico. Nulla sfugge e sapete perché? Perché questo Scenario 3d cicla. Non cambia perché segue la propria funzione auto educativa. È come essere in ‘palestra’. La palestra è progettata per fare allenamento. Non è un Inferno o un luogo di perdizione. Le persone che vanno ad allenarsi pagano per usufruire di quelle funzioni.

Vi si recano volontariamente.

Vanno in quel posto per sudare e faticare e non danno la colpa a nessuno per la loro scelta. La differenza è che quelle persone ‘ricordano’, mentre le individualità incarnate lo hanno dimenticato. Nessun’altra differenza, per il resto.

Nucleare, potenze premono su Iran per ispezione Onu a sito ricerca.
Sei potenze mondiali hanno chiesto all'Iran di mantenere la promessa di far entrare gli ispettori dell'Onu in una base militare, quella di Parchin, dove secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica si sarebbero svolti test legati alla costruzione di ordigni nucleari…
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La storia si ripete. O meglio, la 'storia deviata' si ripete, allo stesso modo della veicolazione energetica a loop presente nelle 3d.

Non cambia nulla anche se ‘l’unica cosa certa è il cambiamento’.

Il ‘movimento’ è osservabile triangolando la prospettiva dai vari ‘luoghi dimensionali’ in cui siamo auto installati:

allora evolveremo il nostro ‘occhio’, passando dalla necessità di dover vedere corpi in movimento, per registrare la loro presenza, come degli antidiluviani T Rex, e invece non necessitare del movimento fisico per accorgersi del ‘non manifesto’ che alimenta il ‘manifesto’.

Dipende da noi e nel frattempo, comunque, è sempre possibile ‘frattalmente’ discernere…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com