venerdì 10 febbraio 2012

La dipendenza dal lavoro.




Somatizzare: trasformare uno stato (o meglio disagio) psicologico in una alterazione fisica della salute.
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Ciò che ‘respiriamo’ lo viviamo. È per via della legge frattale. 

Il rimpianto di aver lavorato troppo durante la propria esistenza.
In punto di morte quasi tutti rimpiangono di aver dedicato troppo tempo al lavoro. In vita mia ho lavorato troppo. Avrei preferito lavorare di meno e dedicarmi di più alla vita privata’. È questo uno dei rimpianti principali delle persone in punto di morte. A rivelarlo è un’infermiera australiana, Bronnie Ware, nel libro ‘The Top Five Regrets of the Dying’ (I maggiori cinque rimpianti delle persone che muoiono). 

Il testo è la trasposizione cartacea del blog della Ware, in cui l’infermiera aveva annotato le rivelazioni e i rimpianti delle persone morenti assistite nel corso della sua carriera professionale.

Tra i rimpianti, in posizione numero 2, subito dopo il desiderio inappagato di essersi comportati più in linea con la propria personalità seguendo meno le aspettative degli altri, c’è quello di aver lavorato troppo. ‘Si tratta di un rimpianto espresso da ogni paziente maschio che ho assistito come infermiera’, scrive Bronnie Ware. ‘Tutti dicevano di sentire la mancanza dell’infanzia dei propri figli o della compagnia della propria partner’. E la ragione del poco tempo dedicato a queste attività era appunto il troppo tempo passato a lavoro. 

Tutti gli uomini che ho assistito rimpiangevano moltissimo il fatto di aver speso la maggior parte della propria vita nella monotonia di un’esistenza fatta di solo lavoro’...

Le donne, insieme ai giovani, sono le persone che più rifiutano di sacrificare la vita familiare per il lavoro nello stesso modo in cui lo hanno fatto i loro genitori e i loro nonni. Secondo Gustav Grodnitzky, consulente manageriale specializzato in questi temi, all’idea di work-life balance (equilibrio tra lavoro e vita familiare), le giovani generazioni vanno verso una ‘blended life’, una ‘vita mista’ in cui, dice il consulente, ‘ogni attività ha senso ed è importante e non importa dove sia fatto il lavoro ma conta solo che sia fatto’.
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Il lavoro è una necessità per la ‘spina dorsale’ e dunque ha una valenza spirituale. Corrisponde a quel ‘lavoro’ interiore che dovremmo fare, che la Vita ci ricorda sempre per gran parte della sua lunghezza. 

Al di fuori della sfera spirituale il ‘lavoro’ 3d è una forma di schiavitù a norma di legge.

Non  importa che tipo di lavoro si faccia; potrebbe anche essere il più bello della Terra, ma rimane comunque una forzatura della nostra libertà. C’è tuttavia da chiedersi:

Senza lavoro e dunque padrone di tutto il mio tempo, cosa farei?’. Se abbiamo una risposta 'coerente e sostenibile', allora è possibile fare esperienza in quest'ottica di liberazione proattiva del tempo; se sentiamo sinceramente di non trovare nessuna risposta 'affine', allora è meglio essere disposti a lavorare ‘allineati e coperti’.

Senza un proprio ‘centro’, e senza lavoro, il rischio è quello di smarrirsi ancora di più.

Nell’Antisistema lavorano quasi tutti. I tassi di disoccupazione, seppure considerati alti, non costituiscono la maggioranza numerica, per cui la ‘schiavitù’ impera a livello medio nel Mondo. Sul punto di morte, poi, ci si lascia andare a talune considerazioni tardive, inerenti a quello che ‘non si è fatto in Vita’, lasciando il corpo carichi di ‘sensi di colpa’ e amarezza. 

Ciò equivale ad affermare che ‘non si è vissuti in pace con se stessi’. Una simile morte è fortemente magnetizzata sul timbro energetico negativo, per cui scontereremo nella prossima esistenza un ulteriore carico di vicissitudini o ‘lezioni’ di Vita e, se non sapremo porre 'rimedio' continueremo ad alimentare l'Antisistema.

La somatizzazione non avviene solo a livello fisico, ma anche a livello sovradimensionale. È come gettare le reti per poi issarle piene di ‘zavorre’ da smaltire in maniera articolata secondo l’esigenza del ‘Piano di Studio’. In generale si vive di corsa, tralasciando tutto ciò che passa in secondo piano, essendo il lavoro una parte preponderante del tempo concesso. 

Se pensiamo che l’altra parte da Leone la passiamo a dormire, è difficile farsi una ragione delle decine di migliaia di ‘giorni e notti’ trascorsi sulla Terra. Nel tempo libero che si fa? Tutto il 'resto', cioè si ammassa la rimanenza delle ‘cose’ nel tempo che viene concesso; come per i carcerati esiste l’ora d’aria, per i cittadini esistono ‘le ore d’aria’.

Ovviamente non veniamo mai dimenticati nemmeno in quelle circostanze, infatti ‘tutto’ ruota attorno al nostro tempo libero. La ‘libertà’ va saputa padroneggiare, altrimenti si corre il rischio di perderla, perdendosi nella libertà. Non sapendosi amministrare. Abusando della libertà.

Ossia il 'leitmotiv' della situazione che ha generato l’attuale crisi economica globale, nata da un eccesso di libertà conferita all’operato di Banche & Co. Persone? Certo. Ma non solo…

Quando si sente dire che la Grecia ha fatto grandi sacrifici, perché ha lasciato senza lavoro decine di migliaia di dipendenti statali, migliorando così i propri conti, si vede un solo lato della medaglia. E tutta quella gente disperata? Il lavoro è ormai come una ‘dipendenza’, dato che l’alternativa si è dissolta

La gente cerca il lavoro, non perché ne ha bisogno per vivere, ma perché non vede l’alternativa. È gioco forza lavorare. L’alternativa è semmai quella di rubare. Cosa ‘no buona’, vero? 

E sì, perché un’educazione ce l’hanno data per bene e sappiamo alla lettera cosa fare e cosa non fare. Eppure le figure ombrose viste nei film sono sempre molto gradite. Perché? Perché incarnano quella libertà ‘sincera’, che è anche nostra ma che non possiamo incalzare nella Vita di tutti i giorni perché siamo schiavi pagati per essere schiavi

Abbiamo le ‘cannette’ eteriche piazzate nei centri opportuni e puntualmente l’energia viene prelevata da noi, lasciandoci quella dose necessaria per ‘non morire’. 

Bce: Draghi prepara trasfusione a banche, ma vuole più prestiti.
Impazza l'acquisto di ‘bond perpetual’ da parte delle banche che si ricomprano queste obbligazioni irredimibili emesse a suo tempo con prezzi vicini al valore nominale di rimborso (100), ma oggi con quotazioni di mercato inferiori di qualche decina di centesimi. 

Una plusvalenza che gli istituti di credito possono poi imputare al patrimonio netto rafforzando i propri coefficienti patrimoniali. Insomma, Draghi prepara la nuova maxi-trasfusione e spera che una buona parte di questo denaro sia poi convogliato dagli istituti di credito verso l'economia reale, soprattutto ora che ‘il maquillage’ bancario è a buon punto.
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Titoli irredimibili: titoli obbligazionari che hanno una d infinita perché offrono il pagamento degli interessi per un periodo illimitato, senza restituire mai il capitale Traente...
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Ho sempre più il sospetto che la crisi sia pilotata e che la situazione non sia per nulla sfuggita di mano. Sembra tutto così ordinato e ammansito. Anche un grafico di Borsa, a livello tecnico, è ordinato, seguendo impostazioni teoriche che si concretizzano tramite una concertazione perfetta da Mercato a Mercato. 

Una sincronia sinfonica. 

Sale questo e si abbassa quello; il tutto alla velocità della luce. Infatti i movimenti che contano durante la giornata avvengono molto velocemente, secondo schemi logici persino diabolici per astuzia e conoscenza dell’inconscio collettivo.

Dato che in Borsa per chi vince c’è chi perde, e dato che chi perde è sempre il ‘Parco Buoi’, mi chiedo allora chi ha incassato tutto il denaro ‘perso’ durante la diminuzione di capitalizzazione delle Borse. Dai… i soliti noti. No? E chi altri, se no.

Per cui la crisi è un modo ciclico di fare soldi e di ‘lavare’ il passato, riproponendolo sotto altre vesti ma ancora valorizzato dalle sue fattezze storiche. Dunque? 

Squadra che vince non si cambia. 

Perché dovrebbero cambiare modo di 'fare', visto che ha reso così bene per tanto tempo? No, servirà qualcosa di molto più incisivo per obbligare l’Antisistema a mutare di polarità. Che cosa? Ad esempio, un cambio di paradigma sul modello della centesima scimmia, ossia orchestrato dal ‘basso’, in maniera tale che tutto il ‘resto’ si debba adattare o scomparire

E l’adattamento, nel tempo, significherebbe sviluppare nuove abitudini. Dipende da noi. cosa scegliamo di fare?

Contrariamente a una convinzione diffusa, la questione fondamentale e realmente controversa della politica non è la libertà, la giustizia o l'uguaglianza. Questi sono problemi derivati. La questione fondamentale è la scelta – cioè chi sceglie cosa per chi – e ciò che riteniamo vero relativamente alla scelta determina anche quale teoria politica possiamo o meno accettare. 
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 9 febbraio 2012

Giudicare il 'gioco d'azzardo'.




Il gioco d’azzardo è 'giudicabile'? A quanto pare sì, perché in Italia esiste il ‘giuoco’ d’azzardo illegale e legale

L’ago della bilancia è apparentemente lo Stato. 

In realtà sono gli ‘interessi’ ad esserlo. Ancora più in profondità è l’indole umana e il suo controllo sottile sovradimensionale ad opera di entità parassite.

Lo so che iniziare un articolo utilizzando il concetto di ‘entità parassita’ equivale, per SPS, a darsi la ‘zappa sui piedi da solo’, nel senso che il 90% delle persone che iniziano una lettura, che può risultare accattivante osservando la coppia ‘immagine + titolo’, caratterizzata da una simile visione ‘sfuggevole’ per il punto di vista della consuetudine 3d, è ‘logico’ che chiudano quasi immediatamente la pagina di questo Blog. Ma non importa. È questione di tempo, come per ogni accadimento: una questione di tempo.

Prima o poi accadrà che la gente inizi ad approfondire questo argomento, a prima vista, ‘paradossale’ chiamato 'Vita'. La gente è controllata dal ‘paradosso’ e vede tutto il resto ribaltato a 180 gradi.

Il Casinò di ‘xxx’ è legale, perchè autorizzato e certificato da AAMS.
Ogni tua giocata per soldi veri viene registrata presso i Monopoli di Stato per poter essere verificata in ogni momento e anche se il gioco in corso dovesse interrompersi per qualunque motivo, nessuna giocata andrà persa.

Espressioni pubblicitarie di questo tipo se ne leggono a ‘mazzi’ in ‘Rete’. La ‘Rete’ è Internet, ovviamente, e in questo caso si tratta di una vera e propria ‘rete’ da pesca, essendo universale il 'collegamento' tramite dispositivi informatici.

Il controllo sui minori è una barzelletta e persino quello sulle persone ‘malate di gioco d’azzardo’ e, in generale, di ogni tipologia caratteriale ad alto ‘rischio’.

Azzardo deriva dall'arabo 'az-zahr', che significa 'dado', infatti, i più antichi giochi d'azzardo si facevano utilizzando dei dadi. Il gioco d'azzardo consiste nello scommettere denaro o altri beni sul futuro esito di un evento: per tradizione le quote si pagano in contanti, e il saldo di eventuali debiti deve avvenire entro le 24 ore.

Il giocatore d'azzardo può essere chiunque.
 
In genere questo evento, può essere un gioco di società come la roulette o l'ordine di arrivo di una gara, come le corse dei cavalli, ma in linea di principio qualsiasi attività che presenti un margine di incertezza si presta a scommesse sul suo risultato finale, e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo. Nella rete, il gioco d'azzardo prospera: oltre ai casinò virtuali esistono siti con le recensioni di questi ultimi, comunità di giocatori e forum di discussione dedicati ad appassionati scommettitori.
 
In Italia la legislazione permette il gioco, le scommesse e le lotterie solamente se svolte in modo autorizzato dall'autorità pubblica. Il gioco d'azzardo è in generale vietato nei locali pubblici, secondo la tabella dei giochi proibiti.
 
Il gioco è in ogni caso da considerarsi contratto aleatorio.
 
Il gioco d'azzardo può diventare in alcune persone una vera e propria patologia, detta ‘gioco d'azzardo patologico’, diagnosticabile e curabile attraverso un'adeguata psicoterapia, che le spinge a giocare in maniera compulsiva e per vivere l'eccitazione del rischio, che spesso è tanto più forte quanto più alta è la posta: anche se queste persone sanno perfettamente come funziona il mondo del gioco d'azzardo, continuano a giocare senza riuscire a fermarsi, che stiano vincendo o perdendo, finché non hanno perso tutto quello che potevano giocare. 

Per questo molto spesso si dice che chi è malato di gioco d'azzardo in realtà non gioca per vincere, ma per perdere.
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Smembriamo la citazione precedente in questo modo:
  • il giocatore d'azzardo può essere chiunque
  • in linea di principio qualsiasi attività che presenti un margine di incertezza si presta a scommesse sul suo risultato finale, e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo
  • nella rete, il gioco d'azzardo prospera
  • in Italia la legislazione permette il gioco, le scommesse e le lotterie solamente se svolte in modo autorizzato dall'autorità pubblica
  • il gioco d'azzardo può diventare in alcune persone una vera e propria patologia, detta ‘gioco d'azzardo patologico’
  • anche se queste persone sanno perfettamente come funziona il mondo del gioco d'azzardo, continuano a giocare senza riuscire a fermarsi, che stiano vincendo o perdendo, finché non hanno perso tutto quello che potevano giocare
  • chi è malato di gioco d'azzardo in realtà non gioca per vincere, ma per perdere.
Dunque:
  • potenzialmente chiunque è un ‘giocatore’
  • qualsiasi attività si presta a ‘essere giocata’
  • in ‘Rete’ il ‘gioco’ prospera, ossia è liberamente aperto a chiunque
  • lo Stato decide cosa è legale e cosa non lo è. Ma su quale base?
  • L’azzardo è una ‘malattia’ sociale
  • I giocatori perdono.
Dove si trova la via d’uscita da questo ‘labirinto’, una volta che si entrati? Certamente l’uscita non è da ricercare al di ‘fuori’ ma ‘dentro’ di sé. Fuori esiste solo l’Antisistema che prende l’ammalato, gli dona una parvenza illusoria di guarigione e lo mantiene in Vita in uno stato molto simile a quello ‘vegetale’. Il frattale è la lobotomizzazione

Lo Stato è un veicolo del Controllo. 

Un veicolo a cui si ‘crede’, anzi, a cui si deve credere. Provate a fare il contrario. Vi ritroverete addosso non solo lo Stato ma anche la ‘gente’. Ricordate? L’Agente Smith è potenzialmente in ognuno di noi.

Fare il ‘contrario’ significa forzatamente fare ‘male’? 

Ci sono talmente tante situazioni paradossali da far accapponare la pelle. Mancherei di rispetto nei confronti dei lettori facendo degli esempi. Mi limito ad evidenziare che SPS è pieno di ‘esempi’ a tal proposito.

Tassi fermi all'1%, Grecia maggior urgenza Bce.
La Banca centrale europea, come da attese, non tocca i tassi di interesse che restano all'1%. Poco prima la Banca d'Inghilterra ha confermato il tasso d'interesse di riferimento allo 0,5%, ma il programma di quantitative easing, con cui l'istituto compra bond stampando moneta fresca per sostenere l'economia, è stato aumentato di 50 miliardi di sterline portandolo a un totale di 325 miliardi…
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Ecco il frattale più evidente del ‘gioco d’azzardo’. Leggete questa porzione di notizia:

il programma di quantitative easing, con cui l'istituto compra bond stampando moneta fresca per sostenere l'economia

Il nome di un ‘concetto’ che sfugge: ‘quantitative easing’. L’effetto è apparente, ossia di mantenere lo 'status quo', che la ‘crisi’ sta sollevando per aria o, semplicemente, evidenziando a livello d'incongruenza. Cosa fanno?

Comprano Titoli Governativi, alias debito, lo immagazzinano in attesa di decidere cosa farne e stampano nuovo denaro da rimettere in circolazione. Siamo alla 'pazzia pura'. Questo è il meccanismo che sta mantenendo un surrogato vitale nelle ‘vene’ del castello di carta eretto sul meccanismo della ‘leva’. 

La notizia ha fatto schizzare le Borse al rialzo, come se ci fosse da festeggiare. È tutta speculazione che si muove nei mercati internazionali, altro che 'il buon imprenditore' che crede nella quotazione della propria azienda a fini proattivi. Le buone aziende sono fuori dalle Borse. Quelle ‘sane’ ne fanno a meno. Quelle ‘non troppo grandi per fallire’ ne stanno lontane.

La ‘legge è uguale per tutti’? Non vedo nessun frattale in circolazione che attesti questa pseudo verità. Ripeto: non vedo nessun frattale che lo testimoni. Non mi basta quello che pensa l’establishment o la 'gente incantata'.

L'anglicismo establishment, letteralmente ‘organizzazione’, se utilizzato nella lingua italiana è un termine col quale ci si riferisce alle classi dominanti e alle strutture che queste controllano. Si può quasi sempre agevolmente sostituire con sistema, sistema politico o con altra specifica aggettivazione in caso di ambiguità. 

Un sistema politico si differenzia dallo Stato perché è un sistema di interazioni e non un'organizzazione in senso stretto.
 
Col termine si descrivono gli interessi delle élite nelle singole Istituzioni. Per esempio, si dice spesso dei politici che debbano ottenere l'approvazione dell'’establishment dei partiti’ per essere eletti.
 
Sociologicamente, chi non ne fa parte è un ‘outsider’.
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Capite? 
  • un sistema di interazioni e non un'organizzazione in senso stretto
  • col termine si descrivono gli interessi delle élite nelle singole istituzioni.
Se cambiamo il termine ‘Sistema’ con ‘Antisistema’, il ‘gioco’ è fatto.

L’Antisistema: un Sistema di interazioni in cui una ‘elite’ ha il controllo delle Istituzioni, le quali vengono utilizzate per ‘scrivere’ gli ordinamenti e le leggi per la massa, ossia per i ‘lapis magici’ attraverso i quali predeterminare il futuro vivendo il presente.

Le ‘elite’ umane sono a loro volta sotto l’influsso di controllo sovradimensionale.

Osserviamo come la prospettiva cambi dalla sera alla mattina, quando cade una ‘cupola’:

Maldive, scontri a Male, Nasheed: costretto a dimissioni.
Il presidente uscente delle Maldive, Mohamed Nasheed, ha detto oggi di essere stato costretto alle dimissioni, ieri, sotto la minaccia delle armi, e le sue parole hanno innescato proteste e scontri di piazza tra polizia e manifestanti…
 
Sono stato costretto a dimettermi sotto la minaccia delle armi... ero circondato dai fucili e mi hanno detto che non avrebbero esitato a usarli contro di me, se non mi fossi dimesso’, ha detto oggi Nasheed ai giornalisti.
 
‘Faccio appello al ministro della Giustizia a indagare su chi c'era dietro il golpe. Cercheremo di fare del nostro meglio per riportare al potere il governo legittimo’.
 
In precedenza, il nuovo presidente Mohamed Waheed Hassan Manik - fino a ieri vice di Nasheed, considerato colui che aveva riportato la democrazia nell'arcipelago dell'Oceano Indiano - aveva invece assicurato di non essere andato al potere grazie a un colpo di stato e che la successione è in linea con la costituzione.
 
Waheed, alla sua prima conferenza stampa da capo dello Stato, ha detto di aver discusso con tutti i partiti e che in pochi giorni si conosceranno i nomi dei nuovi ministri.
 
Il neo-presidente ha negato che ci fosse un piano per costringere alle dimissioni Nasheed, il cui partito invece insiste che si sia trattato di un golpe. ‘Sembro qualcuno che provocherà un colpo di stato?’, ha chiesto Waheed. "Non c'era alcun piano. Non ero per niente preparato".
 
A far scattare le proteste che ieri poi hanno portato agli scontri e alle dimissioni del presidente, era stato l'ordine di Nasheed di arrestare un giudice, che accusava di bloccare inchieste di corruzione relative a membri del governo dell'ex presidente Maumoon Abdul Gayoom.
 
Dopo essersi dimesso, Nasheed è rimasto per qualche ora sotto la custodia della polizia e poi è stato liberato. In un comunicato, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha detto di sperare che ‘il passaggio dei poteri, che è stato annunciato come un passo costituzionale per evitare ulteriori violenze e instabilità, porti a una soluzione pacifica della crisi politica che ha polarizzato il Paese’.
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Mi viene il voltastomaco e devo stare attento a non respirare questa energia. Ecco che colui che aveva il potere ieri, oggi è addirittura un ‘pericolo pubblico’:

Maldive, mandati d'arresto per ex-presidente Nasheed, ministro Difesa.
Un tribunale delle Maldive ha emesso un mandato di arresto per l'ex-presidente Mohamed Nasheed e l'ex-ministro della Difesa, per delle accuse ancora poco chiare.
 
Lo ha detto un rappresentante del Partito democratico delle Maldive, formazione di Nasheed. ‘E' stato emesso un mandato di arresto per lui e il suo ex ministro della Difesa’, ha detto a Reuters Adam Manik, funzionario del partito. ‘Non abbiamo idea (di quali siano le accuse)’.
 
Polizia e soldati starebbero andando ad arrestare Nasheed, che ha appena incontrato una delegazione del Commonwealth per trovare una soluzione alla crisi politica seguita alle sue dimissioni di martedì, che Nasheed stesso ha definito un colpo di Stato.
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La ‘cupola’ che cade è un pezzo di Antisistema che alterna una spira di potere all’altra, come facendo pulizia. L’energia è aggregata in ‘marchi’, ossia in ‘pacchetti’ stabili collocati con chiari scopi. Quando un ‘marchio’ perde in stabilità e inizia a dare segni di ‘sfiducia’, significa che la sua funzione ammaliante sulla massa sta venendo meno e deve essere sostituito al più presto dall’apparato Antisistemico di turno:

cos’è un marchio.
Sono parole, nomi, disegni, loghi, colori e suoni. Oppure, tutte queste cose insieme. Il mondo dei marchi è ovunque: oggetti, servizi, o anche certificazioni d'origine. 

Dotati di significato, come fossero ideogrammi, creano (o confermano) idee e associazioni mentali sulla marca (o del brand, che è - più o meno - la stessa cosa) e sono regolati da un sistema di norme e limitazioni che si pongono prima del momento della loro registrazione, e anche dopo.
 
Non è strano. Il marchio ha una funzione importante: riassume in sé un prodotto, o un'intera azienda. Meglio ancora: riassume l'idea che l'azienda vorrebbe dare di sé (anche se, a volte, le idee che si impongono sono diverse). 

Il marchio, allora, è il simbolo di quest'idea (o insieme di idee) che a loro volta costituiscono la marca. Un'esigenza sentita dal produttore, che vuole stabilire un rapporto preciso con i consumatori, e dal cliente, che in questo modo sa cosa può aspettarsi da un'azienda o un prodotto, perché lo riconosce dalla marca.
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  • l'idea che l'azienda vorrebbe dare di sé. 
  • il marchio, allora, è il simbolo di quest'idea (o insieme di idee) che a loro volta costituiscono la marca. 

La ‘marca’ è il timbro energetico sullo ‘sfondo’, ossia l’intenzione parassitaria mascherata da quello che si crede un innocuo ‘monito grafico/letterale’.

Perché fa così freddo?
Se questa perturbazione gelida sia un segnale del clima che cambia è ora oggetto di dibattito, così come l'eventualità che i prossimi inverni siano particolarmente freddi come questi. Al momento ci sono solo teorie

Tra queste c'è quella cosiddetta della compensazione, secondo la quale questo freddo sarebbe la risposta del nostro pianeta al riscaldamento globale

Questa tesi, partendo del presupposto che la Terra si stia riscaldando da oltre un ventennio, sostiene che inverni eccezionalmente rigidi e nevosi siano l'effetto di una sorta di meccanismo di compensazione alle temperature globali medie sempre più alte…
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La ‘compensazione’ è la biodiversità: una legge Cosmica

Più in generale, questo dibattito è basato su ‘aria fritta’, allo stesso modo di tutto quello che può sostenere SPS. Eppure questa tesi ha 'credito indotto', agli occhi della massa, mentre il concetto di 'Antisistema' e di 'entità parassita' sembra una ridicola barzelletta. Bah… Ognuno è libero di credere a ciò che vuole, è vero ma: 

la verità è che non si è liberi di credere a quello che si vuole

La strategia è talmente profonda da risultare, nelle 3d, perfettamente invisibile.
  
Cosa è successo alla Protezione Civile.
Prendersela con la Protezione Civile per i mancati interventi nelle calamità che azzoppano il Paese, forse, è troppo facile. O almeno cosi sembra valutando i cambiamenti dovuti alla legge 10 del 2011 che, di fatto, non rende più operativo l’ente durante le emergenze

Dopo anni di sprechi e super poteri, è arrivata la stagione delle ingessature decisionali e di spesa, che ne limitano il potere d’intervento. Come ha fatto notare l’ex direttore del Sisde, già prefetto, Franco Gabrielli, che ne è attualmente a capo, durante l’emergenza romana la macchina della Protezione Civile non ha funzionato, perché non messa in condizione di farlo

Il prefetto, dodici mesi fa, si chiedeva anche dove andassero a finire le responsabilità delle rappresentanze intermedie, e non solo quelle del Dipartimento e del volontariato. Ovvero, i sindaci che ‘hanno incarichi importanti in materia ma raramente ne sono consapevoli’… 

Come mai molti governatori di regione durante il maltempo non hanno chiesto lo stato di emergenza? 

Perché lo stesso determina un immediato innalzamento delle accise sulla benzina, che certo non fa piacere data la congiuntura e non è moneta spendibile, verso l’elettorato, al prossimo giro di votazioni

Il cittadino paga sempre insomma, sia per la calamità evitata sia per quella in atto ma che non può essere contenuta se prima il Ministero dell’Economia non approva di elargire il denaro del contribuente stesso.
 
E intanto, una delle poche eccellenze italiane rimaste, cede il passo alla malapolitica.
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Penso che questa porzione di citazione parli da sola. L’effetto sottile del 'controllo', causa tutti gli effetti 3d. L’astrusità del Mondo deriva da ‘lì’ (ma ricordiamo sempre che il tutto nasce da noi).

Ogni persona presa singolarmente è un gioiello. Tutte insieme creano il caos. Caos apparente, perché in realtà è tutto perfettamente ordinato secondo funzioni specifiche, appunto, mai lasciate al caso.

Caos è il nome che indica un peculiare pre-oggetto del mondo nella sua totalità e del signoreggiare cosmico.
Martin Heidegger

Il caos è un nome per ogni ordine che causa confusione nelle nostre menti.
George Santayana

Il caos è una sensazione dell'uomo. Il mondo altrimenti è costituito da armonia e ordine.
Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance

In ogni caos c'è un Cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Carl Gustav Jung

Se introduci un po' di anarchia... se stravolgi l'ordine prestabilito... tutto diventa improvvisamente caos. Sono un agente del caos. E sai qual è il bello del caos? È equo!
Il cavaliere oscuro

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 8 febbraio 2012

Più sottili dell'ombra.




Dopo i dati trimestrali di Coca Cola SpA, come al solito magicamente migliori delle attese, è oggi il turno di un'altra multinazionale Antisistemica:

McDonald's: a gennaio vendite same-store salite del 6,7% a gennaio.
McDonald's Corporation ha riportato a gennaio vendite same-store, ossia considerando i negozia aperti da almeno un anno, in aumento del 6,7%. A sostenere la crescita sono stati soprattutto il mercato domestico (Usa) e i mercati emergenti, dove si è registrato un rialzo di oltre il 7%.
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L’osservatorio speciale di SPS su questa azienda è sempre puntato a rilevare l’andamento mensile del suo giro d’affari. Perché? Perché MC Donald’s è una cartina tornasole dell’andamento medio della consapevolezza globale, dal momento in cui la sua prosperità è inversamente proporzionale alla ‘presenza’ umana in se stessi

Il cibo ‘offerto’ a prezzi da saldo e, quindi, altamente ‘appetibile’ anche per la corsa a tirare fine mese della famiglia media, è uno speciale mix di attraenza sensoriale 3d. Oltre a creare dipendenza, per la pesante presenza di zucchero in ogni ‘portata’, il vascello calorico apportato è oltremodo significativo in termini di una 'inconsistente' sovrabbondanza fine a se stessa

La prova è nel numero degli obesi e dei sovrappeso 'made in Usa' e non solo. Questa azienda va storicamente molto bene. Ergo: la gente ‘dorme’, essendo dipendente dall'incantesimo sensoriale

C’è qualcosa di ‘strano’ nella modalità comportamentale umana, come se ognuno di noi fosse sotto l’influsso di un ‘qualcosa’ di estraneo alla propria sfera individuale. L’influsso parassitario, identificato anche da SPS nell’azione sottile di entità predatorie attirate sulla Terra dalla nostra polarità energetica sprigionata dalle nostre ‘rinunce’, è sempre attivo e altamente ‘magnetico’. 

La loro azione ricade nell’ambito della manifestazione 3d co creativa, ad opera nostra, ma è difficilmente intuibile, dato che la mente di superficie è solidamente agganciata al campo energetico della logica Antisistemica o paradigma.

L’operazione è altamente strategica in quanto ‘avendo convinto l’opinione pubblica a non credere nella possibilità di una tal cosa, quella cosa non esiste per  l’opinione pubblica’.

In realtà quella ‘cosa’ esiste pur non esistendo:

la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato far credere al mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce.
I soliti sospetti

Ricordiamo sempre, però, di inquadrare ogni ambito nella giusta prospettiva:
 
per il Tantra, Dio e il Diavolo non sono due: in realtà non esiste un'entità che si possa chiamare ‘Diavolo’, tutto è divino, ogni cosa è sacra, e questo sembra essere il giusto punto di vista, il più profondo.
Osho Rajneesh

La ‘realtà’ percepita come unica risente dell’influsso ‘ispiratorio’ sottile. Non solo delle entità parassite, ma di tutte le entità sottili che hanno facoltà di ‘raggiungerci’:

Diffidate di Wall Street.
Sempre la solita seduta con partenza ribassista ed immediato recupero con chiusura in lieve rialzo e vicina ai massimi di giornata, ormai ci siamo talmente abituati da farci sorgere sospetti, forse il mercato non si stia muovendo ‘autonomamente’...
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L’analogia frattale mette in evidenza ciò che non si può vedere nelle 3d. È uno ‘zoom’ per sondare l’impossibile e vederlo ‘possibile’ mediante la sua osservazione riflessa

Siamo tutti quanti 'in questo influsso'; per tale motivo abbiamo dipinto lo scenario 3d in maniera Antisistemica: per attirare ciò che doveva essere ‘qua’ in questo ‘momento’. È tutto opportuno, avendo la giusta correlazione energetica, in luogo dell’unica e dominante osservazione di ‘superficie’:

Dio scaricò nella mia mente e nel mio cuore quello che oggi va sotto il nome di The Healing Codes® (Codici di Guarigione)… Ciò di cui feci esperienza fu talmente diverso da qualsiasi altra cosa mi fosse mai accaduta prima…

Vidi la risposta con l’occhio della mia mente, proprio come mi era già accaduto prima rispetto a molte, molte altre idee – ma non fu la stessa cosa. Capirete di cosa sto parlando se vi è mai successo di pensare a qualcosa e di dirvi: ‘Che splendida idea!’. Bene, somigliava proprio a questo, eccetto che quella che veniva depositata nella mia mente mi dava la sensazione di essere l’idea formidabile di qualcun altro

Era come se la stessi vedendo alla televisione. Era nella mia mente ma non era mia. Io stavo ‘leggendo’ il progetto di un sistema di guarigione che non avevo mai studiato.

La rivelazione era incentrata su un meccanismo fisico contenuto nel corpo che avrebbe guarito un problema di natura spirituale, originato da credenze errate. Mi fu mostrato un sistema che spiegava come combattere la vera fonte di tutti i problemi della vita eseguendo alcuni semplici esercizi che coinvolgevano l’uso delle mani. Quindi… presi appunti e scrissi, scrissi e ancora scrissi. Lo feci finché non mi vennero i crampi alla mano e dissi letteralmente a voce alta (lo ricordo perché mi guardai intorno imbarazzato, temendo che qualcuno mi avesse udito): ‘Dio, o rallenti il ritmo, oppure fa’ in modo di farmi ricordare tutto questo; non ce la faccio a scrivere tutto!’…
Il Codice della Guarigione

Questo ‘scaricamento nella testa’ è molto simile ad un download effettuato da internet in un pc. È tutto frattale e ciò che abbiamo creato nelle 3d è un’immagine presente nell’inconscio, nella mente, nell’immaginazione, nella creatività, nella fantasia, etc. Ritenere che tutte queste ‘aree’ raccontino ‘barzellette’, per il solo fatto che non si creda all’esistenza d’una superiore ispirazione, negativa e/o positiva, è come negare l’evidenza:

non si crede nemmeno a ciò che si vede, perché la ‘mano ispirante’ è non manifesta, quindi impossibile.

Io penso di scrivere proprio in una modalità simile e anche il mio libro ‘Prospettiva Vita’ è stato il frutto di un’operazione di download sottile. Siamo sempre ispirati in quello che facciamo…

In tal modo questo manipolo di Gesuiti avrebbe dato così un determinante aiuto ad una comune strategia di certi ambienti scientifici, militari e d'intelligence del mondo, in servizio o non più tali. Questi ambienti (scienziati, militari in congedo e non, gruppi all'interno dei Servizi segreti), starebbero cercando da anni di bypassare l'immobilismo della politica e la corruzione di alcuni suoi apparati e comitati creati ad hoc, e poi sfuggiti di mano, per studiare e gestire il contatto extraterrestre

Questi ultimi, forse addirittura in parte collusi segretamente da molto tempo (in barba al controllo dei vari parlamenti e vertici governativi) con una o più razze extraterrestri predatorie e prive di un'etica, o meglio, governate da un solo tipo di etica: quella utilitaristica

Razze già presenti qui da noi, sulla Terra, ove opererebbero come ‘Cavalli di Troia’ in basi sotterranee e sottomarine (si esaminino, per esempio, le documentatissime rivelazioni di Phil Schneider, geologo ed ingegnere americano morto in circostanze misteriose nel 1996 dopo aver tenuto negli Stati Uniti alcune inquietanti conferenze)...
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Cavallo di Troia? Quello è solo il frattale della presenza sottile. Essi non necessitano di ‘basi’ fisiche. Coloro che lo necessitano sono altre entità. Io mi riferisco sempre al controllo silente principale: quello eterico, quello più subdolo e nascosto, perché celato dai/ai nostri sensi.

Prima di leggere oltre, fate a voi stessi questa domanda:

È  per mio proprio merito che sono arrivato a leggere le parole che sto ora leggendo?'.

Pensateci attentamente. Ricordate la stringa di eventi che nel tempo vi ha condotto precisamente a questo punto.
Ricordate come avete trovato questa particolare pagina web? Non è stato per caso. È stata una stringa d’evento orchestrata. Le stringhe d’evento sono progettate da gruppi multipli di coscienza e, dunque, la risposta alla domanda posta sopra è: no. Non è stato per merito vostro, ma voi ora siete qui in cooperazione con altre forme di coscienza.
 
Considerate i 7 miliardi di persone che popolano il pianeta. Quanti leggeranno proprio queste stesse parole che state leggendo ora voi? Cento? Mille? Diecimila? Centomila? Un milione? Dipende dal potere di una stringa d’evento. Dipende dal potere delle coscienze che co-creano la stringa d’evento. Dipende dalla risonanza delle coscienze che attivano la stringa d’evento. Ma, soprattutto, dipende dall’allineamento della stringa d’evento con la volontà della Sorgente Primaria.
Vi diciamo che, a dire il vero, non è una questione di numeri. Il calcolo dello spirito non è di natura numerica ma, piuttosto, consiste nella qualità del sentirsi limpido e connesso con la Sorgente Primaria. Così è la natura di questa specifica stringa d’evento.
 

È progettata per avere tale effetto, e per abilitare coloro che pervengono a questo sentimento a trasmetterlo alla popolazione dell’intero pianeta con metodi che siamo miseramente incapaci di descrivere a parole. Comunque, è corretto dire che questa stringa d’evento toccherà il pianeta ad un livello più ampio di quanto possiate ora immaginare.
 
Ci sono molte diverse varietà di stringhe d’evento. Alcune dipendono più da forze esterne che da un insieme di coscienze che operano in cooperazione. Alcune sono di natura più individuale – come nel caso della nascita o del trapasso di un’anima, mentre altre sono progettate per funzioni universali

Alcune sono progettate per catalizzare, mentre altre per prevenire.

Vogliamo assicurarvi che, mentre leggete queste parole, nella vostra coscienza stanno avvenendo dei cambiamenti che chiariranno la vostra connessione con la Sorgente Primaria e vi abiliteranno a trasmettere questa chiarezza. La trasmissione di questa migliore chiarezza non avviene con le parole, e neppure con le azioni; molto è nella visione che mantenete dentro il vostro cuore e la vostra mente.
 
Questa visione è assistita nei dipinti associati con questo disco. Sono simboli che potete tenere nel vostro occhio della mente. Ci sarà un’immagine o simbolo che eserciterà un richiamo su di voi. Tenete questa immagine nella mente come se fosse la chiave alla porta chiusa che si frappone tra voi e la Sorgente Primaria. Allo stesso modo, ci sarà una parola o una frase che vi attirerà, tenetela nel vostro cuore. Queste attiveranno la stringa d’evento contenuta in quella esperienza che fu progettata in piccola parte da voi e in gran parte da un collettivo di coscienze a cui potete fare riferimento come ai WingMakers.
Wingmakers 
 
Il caso  non esiste. Ogni essenza desidera, intende, sogna, ambisce, vuole, etc. E raccoglie ciò che ha seminato in termini sia consci che inconsci. Dato che l’inconscio è sotto il diretto controllo parassitario, è gioco forza co creare una realtà ‘altrui’: ciò spiega ogni evidente ‘stortura’ di questo Mondo tanto bislacco.

Abbiamo materializzato un Mondo di scarsità per vari motivi:
  • riflesso frattale di entità che necessitano di alimentazione continua generata da altri
  • controllo Antisistemico ‘avvolgente’ e, dunque, impoverente al fine di trattenerci
  • esigenza superiore prevista da Piano Divino.
Le ‘persone non fisiche’ ormai dominano incontrastate sugli umani, desiderando per via umana ciò che più interessa loro:

la Bce sogna gli aiuti dei paesi emergenti per l'eurozona.
Le economie dei mercati emergenti potrebbero prestare le loro riserve in eccesso ai paesi dell'eurozona in difficoltà attraverso l'Fmi per aiutare a contrastare la crisi del debito e stabilizzare il mercato monetario internazionale. Lo ha dichiarato Benoit Coeurè, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, durante un discorso tenuto a Francoforte, aggiungendo che ‘le risorse inutilizzate del sistema monetario internazionale devono essere mobilitate’.

Le economie dei mercati emergenti, ha proseguito Coeurè, possiedono riserve per circa 6.500 miliardi di dollari, un livello che probabilmente non è ‘giustificato puramente da motivi precauzionali’. Il Fondo ‘potrebbe prendere a prestito le riserve in eccesso a livello globale e utilizzarle per dare sostegno, sotto strette condizioni, a quei paesi che sono a corto di liquidità’, ha spiegato il membro del Comitato esecutivo.

Questo tipo di azione contribuirebbe a restaurare la fiducia nelle economie degli Stati dell'area euro e ‘stabilizzerebbe i mercati del debito’. I titoli di Stato dell'eurozona sarebbero ‘visti nuovamente come privi di rischi’ sempre che i paesi restaurino la disciplina fiscale, ha aggiunto Coeure. A questo proposito, ‘abbiamo fatto progressi significativi negli ultimi due anni’, ha concluso.
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L’Antisistema si chiude a riccio e chiama a raccolta tutte le proprie estensioni, come un’apparato energetico tentacolare, la cui immagine ci viene ricordata per ‘analogia’, pensando all’immaginario collettivo attribuito alla Mafia

Un ‘qualcosa’ di non ben specifico che è dappertutto.

Dipende da noi ‘scorgere’ ogni livello della possibilità.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com