mercoledì 14 dicembre 2011

In relazione con tutto.





Noi siamo in relazione con tutto’.

E lo siamo in maniera ormai ‘misteriosa’, vista la dimenticanza di cui ‘soffriamo’. Il pensiero intellettuale ha operato un distacco dai piani ‘sottili’. La chiaroveggenza si è diluita ed è quasi scomparsa, in quel meccanismo preciso di ‘vasi comunicanti’ dell’energia

Per l’intelletto che cresce, le facoltà di consapevolezza spirituale scemano. Perché? Perché non è possibile coniugare al meglio, e nello stesso tempo, queste due facce diverse della conoscenza? Perché siamo nella dualità? No

Forse, perché lo prevede il ‘piano di studi’ concepito dall’Universo. Cosa significa ‘esperienziare’?

Fare esperienza? Sì, ma non a caso.

L’intelligenza dell’Universo è 'solidale' alla spiritualità dell’Universo, a differenza del punto prospettico attuale disegnato dall’umanità. L’Universo è 'unito', il genere umano non ancora. 

Ciò non significa niente all'interno del 'piano evolutivo', ma significa qualcosa dal punto di vista del ‘dove siamo ora’. Se questa consapevolezza non esiste, allora il ‘dove siamo ora’ rischia di diventare un pesante fardello, che si corre il rischio di scambiare per il proprio ‘destino’

Il punto prospettico fa la differenza nel grado partecipativo dell’osservazione di se stessi. Mantenendo una vasta apertura della visione possiamo meglio inquadrarci, come dall’alto, e ricomprenderci nell’espansione dell’immagine osservata

Che cosa significa ‘punto prospettico’? 

In questo caso, s’intende il livello della propria consapevolezza mentre ci si osserva nell’eterno attimo presente, in maniera tale da ‘ricordare’ sempre ‘chi siamo’ e ‘perché siamo’.

Anche a fronte di mille avversità e di perturbazioni dell’energia individuale ad opera di altre entità preposte a cibarsi del nostro ‘allenamento’:

Noi siamo in relazione con tutto’.

Inverno -  15/ 21 dicembre.
 
A portare la luce dello Spirito nella notte invernale del Creato,
beatamente anela l’impulso del mio Cuore:
a che i germi dell’Anima, lucenti,
fonde radici mettano nel Mondo,
e, nel buio dei Sensi, la Parola Divina,
risonando, ogni Cosa trasfiguri.
 
Secondo il teosofo-contemplativo, il ‘creato’ è già qualcosa di intrinsecamente perfetto ed occorre semplicemente portar il proprio sguardo a sufficiente profondità per cogliere, al di là degli apparenti contrasti ed ingiustizie, una segreta armonia.
 
Si tratta di una concezione ingenua quanto quella di quegli scienziati che pretendevano di poter osservare asetticamente e ‘obiettivamente’ le cose, senza accorgersi che già con il loro osservare e sperimentare andavano modificando la realtà.
 
Secondo la visione magica, di per sé il ‘creato’ è piuttosto qualcosa di oscuramente indifferenziato (una ‘notte invernale’) ed è solo la luce dello spirito ad organizzare il caos in cosmos. I versetti di Steiner indicano, in riferimento all’Alta Magia, i modi di manifestarsi dell’atto magico a livello dei quattro ‘corpi’:
  • corpo dell’Io (sole)
  • corpo astrale (mercurio)
  • corpo eterico (luna)
  • corpo fisico (saturno).
  1. a livello dell’Io si richiede che la mente sia nel suo ‘stato naturale’ e perciò l’atto magico può essere descritto come un ‘beato anelare del cuore’
  2. a livello astrale gli effetti sono come ‘germi’ luminosi
  3. a livello eterico come ‘radici’ nelle fondamenta del mondo fisico
  4. a livello fisico come una parola udibile (la formula teurgica verbale) che trasfigura la realtà, organizzando la potenzialità sensoriale (il ‘buio dei sensi’).
Rudolf Steiner - Calendario Animico

Ecco la relazione con il tutto. Diciamo che è ben ‘nascosta’ anche se chiaramente osservabile/percepibile se l’individuo è sufficientemente ‘presente’. 

La mente nel suo ‘stato naturale’ è un meraviglioso dono, a disposizione del ‘cuore’, ossia della nostra capacità innata di Esseri amorevoli. Essa è uno strumento per condurre a noi l’esperienza di cui necessitiamo: un mezzo.

L’essere divenuti troppo 'intellettivi' ha comportato l’utilizzo di questo potere acquisito in maniera egoica. La mente al comando di ogni operazione. La mente che organizza le funzioni vitali in maniera automatica, facendoci perdere il ‘ritmo’ e la capacità della respirazione e della relativa ossigenazione e senso di appartenenza con il Creato. Dimenticando come si fa a respirare, abbiamo dimenticato anche il ‘chi siamo’.

La mente è come 'Hall 9000' e ormai coincide anche con l’inconscio, programmato per abitudine e auto suggestione da quel potere che, per ora, si nutre di noi, di quello che generiamo

‘Noi siamo in relazione con tutto’.

Fra i protagonisti del sogno cinese c'è Yingli, che ha conquistato la quarta posizione a livello mondiale nel settore dei pannelli solari e che esporta il 90% della produzione. Si tratta di una società privata, quotata alla borsa di New York dal 2007

Un caso atipico nella giungla cinese dei sussidi pubblici. Come sottolinea Stuart Brannigan, direttore della filiale europea, il segreto dell'azienda sta nell'eccellenza e nell'innovazione
 
Uno dei punti di forza di Yingli è l'integrazione verticale completa

L'azienda controlla l'intera catena: dal silicio importato dall'Europa ai pannelli. Una strategia che consente di ottenere risparmi notevoli in materie prime ed energia e, soprattutto, la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze.
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Questa azienda, pur dipendendo dalle favorevoli condizioni messe in atto dal Governo cinese, ha il controllo di tutti i processi interni alla propria struttura (l'integrazione verticale completa). Questo virtuosismo crea ‘la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze’.

Se applichiamo questo principio all’individuo e alla società, possiamo capire il senso occulto della politica del ‘dividi e impera’. La parametrizzazione del lavoro e dello studio, la chiusura in compartimenti stagni della conoscenza, ha creato ‘mezze misure’ con gambe e braccia che camminano e credono di ‘vivere’. Che cos’è la ‘realtà’?
 
È la ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato in azienda, il termine di paragone per determinare se una registrazione sul Lul (libro unico del lavoro ) sia o meno infedele. Infatti, le registrazioni relative alle ore lavorare oppure alla retribuzione erogata sono infedeli se non corrispondono alle effettive ore prestate dal lavoratore…
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La ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato. Questa visione la dice lunga su cosa sia la ‘realtà’. Di fatto, dal mio punto di vista, la ‘realtà’ di tutti diventa quella con più 'credito', mentre ognuno di noi vive contemporaneamente anche nella propria ‘realtà’

Le due dimensioni sono presenti allo stesso tempo, ma gli effetti preponderanti e percepiti sono quelli relativi alla ‘realtà di tutti’, perché è quella che ‘chiama’ più spesso. La massa critica è concentrata sulla realtà di tutti e la mantiene in auge, anche se non lo vuole. È sufficiente intenderlo; l’intenzione è a livello dell’immaginazione e dunque dell’inconscio, per cui è per questo che siamo stati conquistati a livello d’inconscio

E inconsciamente diamo adesione ad ogni ‘manovra’ Antisistemica, proprio perché ci siamo messi in una condizione d’inerzia e d’impossibilità dell’agire. Abbiamo la ‘guardia’ scoperta ma non lo sappiamo. La violenza sociale è un senso di avvertimento frattale della nostra impotenza e della mancanza di alternativa:

manovra: IDV, Governo introduce prelievo forzoso su conti correnti.
‘Trenta milioni d'italiani pagheranno un balzello di 34 euro all'anno. Dopo giorni di attesa, abbiamo ottenuto il tanto sospirato emendamento del governo, che ci rende chiaro ciò che temevamo.

Le mani dello Stato andranno direttamente a toccare i conti correnti degli italiani, con una sorta di prelievo forzoso mascherato su tutti i conti correnti bancari e postali superiori ai 5000 euro di media giacenza…
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La mancanza di ‘biodiversità’, nella possibilità di gestione del proprio denaro, ha permesso al Controllo di operare come meglio crede. Creata la ‘moda’, tutti ci siamo adeguati di conseguenza, osservando che non esiste altro modo per ‘difendere’ il frutto del lavoro personale. Cioè? 

Non ci si fida l’uno dell’altro e si vanno a depositare i soldi direttamente nella tana del Controllo

Ma non basta, perché all’occorrenza le somme possono essere 'taglieggiate' senza colpo ferire, in quanto trattasi di regime di monopolio. Lo Stato e le Banche convivono sull’energia della massa

Non si capisce bene 'chi sia' lo Stato e le Banche.

Probabilmente altri uomini e donne, ma più probabilmente ‘proiezioni’ di altri uomini e donne. La Casta potrebbe anche non esistere, ma essere il risultato, il riflesso, dell’opera sottile Antisistemica derivante dallo sfruttamento delle leggi Cosmiche e della Terra.

Quando gli unici a ‘ricordare’ sono al servizio dell’Ego e vinti dalla paura di morire, allora la situazione diventa molto complessa e teoricamente la soluzione richiede il risveglio della massa.

Credo che il ‘tutto’ abbia in conclusione questa prerogativa:

chiamare al 'risveglio'.

Per una Italia che soffoca l’energia individuale, ecco una Cina che favorisce l’energia individuale:

Si intensifica la battaglia tra Cina e Stati Uniti, i due campioni mondiali del fotovoltaico. Essi si accusano reciprocamente di fare del dumping. Il paese asiatico si è lanciato nel settore da cinque anni grazie a una legge sulle energie rinnovabili

Le autorità locali mettono a disposizione degli imprenditori i terreni a prezzi agevolati e la fiscalità li avvantaggia. Così il comparto è esploso, creando grande malcontento a livello internazionale.
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Ovvio che stiamo osservando un lato particolare della situazione cinese e non stiamo assolutamente giudicando il suo operato a nessun livello. È una semplice constatazione sincronica.

Quadro Macroeconomico e Generale del 13 dicembre.
L’Analisi Integrata ed il set di dati anticipatori che utilizziamo indicano, sia in Europa che nella maggior parte delle altre aree mondiali (tra cui citiamo Cina e Brics in genere), che il futuro dell’economia, questo oramai lo affermiamo da mesi, sarà recessivo in assenza di interventi politici decisi, che finora non ci sono stati (e che allo stato attuale dubitiamo ci saranno anche nel prossimo futuro).

L’unica area mondiale che finora sta dimostrando di riuscire a tenere sono gli USA; va però ricordato, come detto più volte, che in una situazione così tesa, difficilmente gli USA riusciranno a tirarsi fuori dai problemi.
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Siamo al paradosso: gli Usa sembrano l’unica area globale non in recessione.

I maestri dell’illusione d’oltreoceano rimangono tali in ogni circostanza. La nazione con il debito pubblico tra i più alti al Mondo, una nazione tecnicamente già fallita, è ancora vista come una locomotiva della crescita. Secondo i numeri che fanno comodo, ovviamente.

La massa non ha il controllo e dipende. 

I dati vengono forniti dai mass media e a quei dati si crede, non avendone d’altra fonte. Una volta era chiaramente visibile e correttamente interpretabile la situazione dittatoriale. Oggi, purtroppo, no.

L’Antisistema impara dal passato. 

A questo ci ha abituati la storia deviata che c’insegnano a scuola. Impareremo anche noi, prima o poi? O, forse, ‘ricorderemo’?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 13 dicembre 2011

Il gioco delle tre carte sociale.




A leggere in modalità ‘neutra’ le notizie, vestendo panni da ‘osservatore esterno’, è possibile trovare delle chiavi idonee a meglio interpretare la ‘verità’ che compete ad un certo livello della vibrazione energetica; in questo caso quella inerente al paradigma 3d in corso d’opera.

Crisi: Marcegaglia, Situazione Italia Sta Peggiorando.
‘La situazione per l'Italia non è buona, anzi sta peggiorando perché dall'Europa non sono arrivate le risposte che aspettavamo’. 

Lo ha detto Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, a margine della presentazione di un libro in Senato. ‘Stiamo entrando in una fase di recessione e dobbiamo cercare di evitare che non ci siano più investimenti e che le imprese non riescano a mantenere più l'occupazione’, ha aggiunto.
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A parte l’ovvietà del ribadire lo stato di ‘crisi’ in cui versa l’Italia, il fatto saliente è l’attesa per un 'aiuto esterno', europeo nel caso. La situazione di ‘stasi’ italica è pressochè totale, anzi, probabilmente viene utilizzata, da un potere superiore, proprio per progetti molto simili al ‘ricatto’, verso altri Stati più ‘robusti’ dell’attuale forma di pseudo unione continentale

Il fatto che si presentino ‘libri’ in Senato mi suona un po’ stravagante, ancor di più se questa frase è stata pronunciata ‘a margine della presentazione del libro’, come se l’attuale livello della crisi fosse un episodio passeggero e non così influente sul futuro del popolo intero.

Si respira come un clima di ‘distacco’, come se fossimo tutti dei sonnambuli. 

Come se non mancasse solo il senso di responsabilità, ma addirittura la centralità del proprio essere. La ‘prova’ giunge ancora una volta dalla presa di posizione della ‘gente di politica’, la quale non accetta di partecipare 'concretamente' alla ristrutturazione del Paese, rifiutando d'incarnare l’esempio in prima persona

Manovra, slitta taglio a stipendi parlamentari, riforma province.
Un emendamento appena depositato nelle commissioni Finanze e Bilancio della Camera riscrive l'articolo 23 della manovra dando più tempo per adeguare alla media europea gli stipendi dei parlamentari italiani e per riassegnare a comuni e regioni le funzioni oggi esercitate dalle province.
 
La manovra affida a un decreto d'urgenza del governo il compito di ridurre gli stipendi dei parlamentari, qualora entro dicembre 2011 la commissione insediata presso l'Istat con il compito di fissare il livello adeguato di retribuzione non abbia concluso i suoi lavori.
 
L'emendamento riscrive il testo stabilendo semplicemente che ‘il Parlamento e il governo, ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire’ l'adeguamento alla media europea degli stipendi riconosciuti ai parlamentari, senza fissare una scadenza.
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L’effetto ‘saponino’ è  stato nuovamente estratto dal cilindro e quel ‘senza fissare una scadenza’ è perlomeno diabolico. In un momento come quello che vive la massa, a cui viene chiesto di 'risollevare lo Stato' attraverso l'osservazione di manovre decise dal giorno alla notte, è molto ‘strano’ che ai Politici non venga in mente, una volta tanto, di partecipare attivamente dando un segnale forte alla massa, attraverso la riduzione significativa del proprio piano di privilegi.

Qualche 'tempo fa' un simile atto avrebbe dato il via ad una rivoluzione della massa.

Le frasi contenenti i ‘richiami alla responsabilità’ non coincidono con il ‘comportamento responsabile’ delle medesime ‘menti’ che elaborano input da irrorare sugli altri

Persone 'adulte e vaccinate' che sembrano come rispondere ad altri livelli del segnale d'input: come se fossero 'drogati'...

Questo paradosso è un vero e proprio ‘baco’ sociale, equivalente ad un modello disarmonico della consapevolezza collettiva perché, a cascata, lo si ritrova dappertutto

Quando entrò in vigore l’Euro, una decina di anni fa, tutti coloro che detenevano un minimo ‘potere’ di esercizio del prezzo, se ne approfittarono, dando luogo alla più grande commedia degli ultimi tempi: la lamentela sistematica senza auto constatazione dei fatti personali. 

Il fruttivendolo, ad esempio, che lamenta l’aumento dei prezzi ad opera del grossista, il quale paventa scusanti in quanto il coltivatore aveva applicato ‘assurdi aumenti dei prezzi’, che a sua volta si lamenta dell’aumento delle tasse, del costo dei prodotti che utilizza da spargere per i campi, etc. I fornitori di prodotti per l'agricoltura aumentano il prezzo unitario per via dell’aumento della bolletta energetica, del costo del lavoro, etc. Dunque? Dove si arriva? Ancora allo Stato. Ma ‘chi è lo Stato’? 

Non dovremmo essere tutti noi? 

Noi, che ci lamentiamo perché ‘tutto’ è aumentato nel proprio ‘costo’. C’è allora veramente qualcosa di strano in questo modello a 'cerchio', che si conclude dove è nato: su/in noi.

Ma facendo delle operazioni molto semplici, c’è certamente un ammanco sul piano dell’equilibrio. La massa è sempre più chiamata a mettere ‘pezze’, ma la massa è lo Stato. Oppure no?
 
Chi è riuscito a svincolare la massa dal concetto di Stato? La massa lo ha capito? Dove va a finire l’ammanco di denaro che si registra con sempre maggiore continuità? Chi detiene il debito pubblico italiano? 

Italia: Tesoro colloca 7 mld di euro di Bot a 1 anno, forte domanda e rendimenti in calo.
Nell’ambito del Bot Day, con le adesioni del pubblico retail chiuse venerdì scorso, il Tesoro italiano ha collocato questa mattina 7 miliardi di euro di Bot ad 1 anno. Il rendimento ha mostrato un calo al 5,952% dal 6,087% registrato nell’asta dello scorso 10 novembre. Buona la domanda che ha superato di 1,92 volte l’offerta (1,99 volte la precedente emissione). Secondo un operatore contattato da questa testata, è stata forte la domanda domestica.
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La ‘domanda domestica’ è stata forte. Certo, si lancia l’amo con l’esca della mancanza di commissioni e l’alto tasso di interesse diventa un’attrazione, in barba ai rischi connessi al possibile rischio di default. Quindi gli italiani partecipando all’asta hanno pagato gli stipendi agli statali e le pensioni; hanno inoltre permesso la continuazione del modello Antisistemico. 

In cambio cosa hanno ottenuto? 

Di aumentare il debito pubblico 'approfittando' del tasso d’interesse del 6%; tasso che viene intascato subito, ma in che modo? Dando, ad esempio, 1000 euro e ricevendo subito l’interesse – pari a 60 euro. Questi 60 euro sono una parte dei propri 1000 euro, in maniera tale che se ne versano solo 940 in luogo dei 1000

Da 'qua' si capisce chi è lo Stato. Siamo davvero noi, infatti versiamo la somma meno il tasso d’interesse.

Un anno dopo prenderemo i 1000 euro interi: se lo Stato li avrà. Ma lo Stato non siamo noi?
 
Allora il nodo della questione è: chi è lo Stato? O meglio:
  • chi sono le Banche?
  • chi è lo Stato?
  • chi sono i Politici e le ‘amministrazioni’?
  • chi è la massa?
Stiamo alludendo ad un insieme da cui ne emerge un altro. Stiamo alludendo ad una ‘nave’ comune sulla quale esistono degli ‘invisibili’ che estraggono ‘energia’ dal computo totale, in maniera tale da lasciare ‘gli altri’ a farsi la guerra, dal momento in cui prevale la modalità del giudizio apparente. L’alfa e l’omega coincidono in coordinate ‘geografiche’, ma quello che 'torna' non equivale a quello che 'parte'. Risultato?

La crisi. La lamentela. Il vittimismo. La non consapevolezza…

Il vertice Ue delude i mercati. S&P: necessario un altro shock.
Il capo economista di S&P Europa, Jean-Michel Six, durante una conferenza a Tel-Aviv, ha dichiarato che ci saranno molti altri incontri. Intanto il tempo corre ed è necessario intervenire su tutti e due i fronti dell’equazione, sia quello fiscale che quello monetario. 

L’esperto afferma che probabilmente c’è ancora bisogna di un altro shock prima che in Europa tutti riescano a vedere la situazione allo stesso modo

Uno scossone potrebbe arrivare ad esempio da una grossa banca tedesca alle prese con delle difficoltà sul mercato. A quel punto ci sarebbe la consapevolezza di essere tutti sulla stessa barca, e ciò indurrebbe a temere che anche le istituzioni tedesche potrebbero essere colpite dal contagio
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La necessità di un altro shock. Si parla di ‘necessità’, come se ci fosse qualcuno che possa ascoltare e prendere le dovute decisioni. Come se tutto fosse arbitrato in ‘separata sede’. La massa in tutto questo discorso dov’è? È letteralmente impegnata a ‘fare altro’: a lavorare nel tentativo di salvare sé e la Nazione.

Ma se la massa, che dovrebbe essere lo Stato, è impegnata altrove, chi decide? Chi sono i detentori del potere decisionale? I Politici? La Casta? I Bancari? Gli Stati più potenti? Le organizzazioni ombra? Gli Alieni? 

Signori e Signore: benvenuti alla versione fantasma del gioco delle tre carte.

Puntate Siori e Siore, perché il ‘piatto piange’. Peccato che il ‘Banco’ vince sempre, avendo dalla 'sua' la probabilità matematica. Chi è il ‘Banco’? Le Banche Centrali? I Privati che le controllano?

Chi sono questi ‘Privati’? Altre Banche. Chi sono i costituenti degli organi di amministrazione di queste Banche? Sono uomini e donne oppure ancora altre Organizzazioni? Questo è un altro punto importante.

Siamo sicuri che ‘dietro a tutto’ ci siano degli esseri umani?

Queste ‘Società’, secondo Zeland e non solo lui, alla lunga prendono il controllo dei partecipanti e persino anche dei soci fondatori. Sono entità vive, caricate e programmate per eseguire quello che continueranno a fare nel corso del tempo: sopravvivere.

La loro posizione eterea, invisibile, coincide con il riflesso delle entità parassite, a cui interessa non il denaro ma l’energia che produce, indovinate chi? Certo: la massa.

Il focus è sempre sulla massa, ad ogni livello della prospettiva.

Se improvvisamente gli umani decidessero improvvisamente di ‘essere tutti d’accordo’, in maniera sincronica e veloce, si vedrebbe all’opera il potere delle ‘Amministrazioni’, nei panni della tecnologia, che continuerebbe a somministrare il proprio ‘punto di vista’, la propria carica programmata, in maniera del tutto autonoma.

L’unico modo per far mancare l’usufruizione del denaro per tutti, essendo ‘tutti lo Stato’, è di farlo sparire in maniera sottile, asportandolo attraverso un gioco di veli e di apparenze. Chi lo può fare, in realtà, non esiste sul piano organico, ma è allo stesso tempo autorizzato a farlo proprio dal piano organico, che veste i panni della massa.

È un’abile strategia impartita da entità che amministrano una dimensione inferiore, in funzione delle proprie necessità di sopravvivenza. A cascata, nelle 3d, tutto funziona allo stesso modo: sopravvive.

Serve del denaro per ‘legare’ gli umani a se stessi? Bene; e il denaro è stato concepito.

Dipende tutto da noi, in realtà. Che rapporto abbiamo con l’energia denaro?

Perché la viviamo in maniera tanto drammatica? 

Conosci Te Stesso.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 12 dicembre 2011

Andare via.




Questo nuovo inizio di settimana ci proietta nel vortice accelerante verso l’appuntamento con le feste natalizie. La settimana lavorativa sembrerà non passare mai, eppure venerdì sera, quando ci si penserà, sarà semplice concludere che ‘il tempo è come volato via’

È vero. Il tempo sembra lento quando si è nel bel mezzo di una ‘seccatura’ e, viceversa, sembra ‘allungare il passo’ allorquando si è alle prese con qualcosa di ‘totale’, che 'ci prende' interamente. Ma la considerazione ‘conclusiva’ è pressochè quasi sempre la medesima: il tempo è letteralmente volato.

Tempus fugit.

Ma ‘dove va’ esattamente il tempo? Ha una direzione? Ha un senso di scorrimento? Se la distanza non esiste, ma è solo una differenza strutturale legata alla vibrazione, allora che cosa può essere il tempo?

Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. Tutti gli eventi possono essere descritti in un tempo che può essere passato, presente o futuro…
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Arguelles ci dice che siamo, come genere umano, stati veicolati su una struttura del tempo deviata, il cui frattale è un binario del treno ‘parallelo’ a quello ‘ufficiale’. 

Se osserviamo il Mondo dal punto di vista di 'quello che gli è successo non accettando a pieno le teorie di Tesla, ad esempio, allora è più semplice capire cosa s’intenda per ‘tempo deviato’. Il genio del Serbo era tale da poter veicolare l’umanità in un’era di condivisione energetica libera ed illimitata, se ascoltato: ma non è andata esattamente in questo modo, no? Le bollette energetiche si pagano sempre più salate. 

Il Mondo ha preso una direzione alternativa rispetto a quella, molto più opportuna, apertasi attraverso le intuizioni cosmiche di un solo uomo: quel Mondo si è trovato ad un bivio e ‘ha scelto’. Ha deciso di imboccare una via in luogo di un’altra. Ma chi ha deciso per l’intero genere umano? Chi ha ispirato il Mondo a percorrere un certo cammino?

 
Quando scoppiarono le due guerre ‘mondiali’, chi dovette andare al fronte?

Proprio coloro che ‘non decisero di andarci’. Questo fatto cosa significa? Che le ‘decisioni’ globali vengono prese da ‘altri’ per nome della collettività ma con il consenso inconscio della stessa collettività: non può essere che così, in quanto il potere della massa è sempre quello che ha 'ragione'.

Abbiamo quello che ‘meritiamo’, quello che meglio ci riflette.

La volontà da sola non basta: occorre l’intenzione, ossia il grande ‘favore’ del proprio inconscio. Inconscio che è sotto il dominio del potere parassitario Antisistemico per opera riflessa del ‘Controllo’, ossia della Casta di umani che veicolano l’ispirazione parassitaria verso l'intero genere umano. 

È per auto suggestione che l’umanità ‘respira’ l’intenzione altrui; il perchè ciò avvenga è testimoniato proprio dalla diffusione, a partire da qualche anno, di una certa ‘letteratura a target pubblico', diramante quella verità che possiamo avere tutto quello che ‘immaginiamo’, perché 'noi siamo' i co creatori di questa realtà.

Noi siamo i lapis magici attraverso i quali il potere parassitario ‘scrive’ il Mondo più idoneo per la sua sopravvivenza. Senza ‘allargare il cerchio’, fermiamoci qua:

questa è una precisa istantanea di quello che ‘ci accade’.

Andiamo ora ‘per notizie’, cercando di riorientarle alla luce della ‘verità’ sopra descritta.

India: produzione industriale cala del 5,1% a ottobre.
La produzione industriale dell'India cala del 5,1% annuale a ottobre, dopo il +1,9% di settembre. La produzione manifatturiera arretra del 6% e quella mineraria scende del 7,2%, mentre l'output di beni capitali crolla del 25,5%. I dati sono nettamente inferiori alle attese degli analisti .
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L’India è uno dei paesi ‘emergenti’, secondo la ‘dicitura’ di stampo occidentale, nonché uno dei ‘motori’ accesi del Mondo, in termini di crescita economica. Che cosa gli è successo? 

Come mai la performance ‘infinita’ di dati sempre positivi si è interrotta? Forse perché ‘da sola’ non può farcela? Forse perché risente della crisi dei paesi occidentali?

Questo è un chiaro segnale che il Mondo è ormai ‘unificato’ anche se ‘sotto mentite spoglie’. Esso è stato vestito di tradizioni, arti, costumi e mestieri diversi, ma in realtà stiamo sempre alludendo ad una singola entità ‘separata in casa’. L’unificazione dei suoi due emisferi comporta l’unificazione frattale di ogni specie ospitata.

La spinta unificante non ha direzione né dipende da un solo fattore, bensì richiede la partecipazione collettiva, anche inconscia, proprio com'è avvenuta la diametralmente opposta caduta nella separazione. L’energia del Cosmo è ‘qua’ per ispirare l’unione, il risveglio, l’appartenenza della Vita alla Vita

Questa sorta di ‘cattività’ in cui versa il genere umano e tutto il ‘resto’, è uno stato di coma artificiale indotto. 

Senza dare ‘colpe’ a nessuno ma assumendosi le proprie responsabilità, è possibile divenire consapevoli di un proposito nativo che non è mai svanito del tutto dentro di ognuno di noi: essere felici. Quando eravamo bambini era facile ‘sentirlo’, poi si è un po’ ‘sbiadito’ e poi si è come ‘assopito’ questo senso di gioia e armonia nativi.

Perché? Le risposte spettano ad ognuno di noi, preso uno per uno: un Cuore alla volta.

Oggi, l'anestesia totale è una pratica diffusa e ben conosciuta, fatta eccezione per un dettaglio fondamentale: nessuno sa ancora come funziona di preciso
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Procediamo con le notizie.

I dieci maggiori rischi per l’economia globale nel 2012.
Link 
 
In questo articolo c’è una lista di possibili ‘pericoli’ che metterebbero in serio rischio la continuità dell’attuale paradigma, dell’attuale ‘forma’ del Mondo che conosciamo. È per me naturale intendere che tutti questi punti si avverino, perché ‘io non posso permettere che il Mondo sia ispirato da un potere che non coincide con il mio, né con quello delle persone che lo autorizzano inconsciamente a rimanere nel visibile, pur lamentandosi da mattina a sera di quello che li circonda’: questo paradosso deve terminare.

Dissotterriamo la felicità.

Si deve vivere la Vita che s’intende, nella ‘felicità naturale' e non in quella ‘indotta’ dallo stato di assuefazione ipnotica e dalla ‘droga’ che liberamente circola in ogni ambito del ‘lecito’, a favor di legge e tradizione, come ad esempio l’attuale forma ed abitudine legata all’alimentazione.

Impariamo a ‘ribaltare’ il piano prospettico al quale siamo stati abituati a pensare di vedere. È tutto girato al contrario con ‘senso’ e abile lungimiranza: la grande strategia basata sulla paura di morire… sulla sopravvivenza.

Wilkommen cari capitali, torna la fuga oltrefrontiera.
Capovolgendo il motto coniato da Giulio Tremonti ai tempi dello scudo, dell’Italia oggi si ha questa immagine: dentro è inferno fiscale, fuori è porto sicuro. Non solo quelli italiani, ma anche i capitali spagnoli e francesi stanno cominciando a varcare le frontiere elettronicamente, con un click, per sfuggire a imposte patrimoniali, crack bancari e possibile implosione dell’euro. Le destinazioni? Germania, Austria e Svizzera.

Mentre è da sempre noto che la Confederazione Elvetica, quando scoppiano le guerre (e la tempesta finanziaria in corso ne ha tutti i connotati), diventa una gigantesca cassa di compensazione (è protagonista addirittura di misteriosi contatti tra Berlino e Losanna per far nascere un nuovo euro-marco), mentre si è meno consapevoli del fatto che la nuova geografia politico-fiscale delineata con l’accordo raggiunto a Bruxelles sta già ridisegnando la mappa del denaro itinerante...
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Eccola la paura e la sopravvivenza in azione: la fuga

Si preferisce non affrontare i problemi alla radice ma semplicemente si fugge facendo terra bruciata. Dov’è il vantaggio? Come al solito si sceglie qualcosa di effimero in luogo di una manifestazione di potere personale di auto determinazione.

Fuori dall’euro per l’Italia è fallimento.
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I mass media battono il tam tam della foresta. La massa in ascolto, trema e spera che non succeda il finimondo. Essa preferisce la ‘sicurezza’ di un’atmosfera controllata all’origine piuttosto che correre il rischio di doversi ‘reinventare’ da capo. La novità fa paura perché permette che il ‘nuovo’ possa anche sconvolgere le abitudini acquisite, che sono diventate letteralmente ‘vive’, come ci ricorda molto bene ‘Maestro Forte’ nel secondo capitolo della ‘Bella e la Bestia’.

Hedge fund, è l'ora dei talenti.
È in sostanza una fase in cui il gestore di talento oggi più che mai può fare la differenza. I risultati di ottobre e novembre ne sono una conferma. Se nel mese di ottobre i money manager speculativi avevano retto, a novembre i gestori hedge hanno registrato una perdita dello 0,92% e da inizio anno hanno perso oltre il 4% in base alle prime stime. 
 
Quasi tutte le strategie hedge a novembre hanno registrato performance negative’...
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Ecco il 'fine' del talento nell’Antisistema: viene riconosciuto, convertito e ‘coltivato’ dalle grandi Università. In seguito viene veicolato in quelle strutture atte a mantenere l’energia Antisistemica pienamente in vigore.

Homo homini lupus.

Papa: economia e mercato non disgiunti da solidarietà.
Negli sforzi che vengono compiuti per uscire dalla crisi, ‘l'economia e il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà’ - lo chiede Benedetto XVI…
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Crisi: Bertone, coniugare finanza con etica.
In un momento difficile come quello attuale, è necessario ‘riuscire a coniugare la finanza, la politica e la tecnologia con l'etica’

Non ci sono altre strade, secondo il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che ha celebrato, nella basilica di San Pietro, per i membri della Confederazione delle cooperative italiane e della Federazione delle banche di credito cooperativo, per raggiungere ‘un nuovo assetto economico mondiale più giusto e solidale’. .
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Che bei propositi, vero? Peccato che giungano da un ambito energetico identico a quello che pensano di 'guarire' con le parole, attraverso il ‘travestimento’ della propria maschera sociale.

Sino a quando le persone non avranno fatto luce dentro di sé, mediante il processo di conoscenza del Sé, le parole saranno solo formule magiche di sostentamento Antisistemico.

La massa che ‘crede’ in queste funzioni, ascolta… lasciando l’incantesimo esattamente così come è, svuotandosi in profondità e non trovando lo shock addizionale per l’emersione del potere nativo in stand by.
 
Le parole espresse contengono ampia verità, ma talmente annacquata, disinnescata, da non poter avere quasi nessuna valenza in coloro che ascoltano lontani da sé.

La figura dello 'zombi' è quanto di più vicino possa venirmi in mente per descrivere lo stato di non-Vita che ‘ci ha’. Lasciamo perdere il sonnambulo: lo zombi fa più effetto.

Il modello economico è a sua volta il frattale della nostra ‘figura’ energetica manifesta: un 'morto' che cammina. Chi lo guida, nonostante non ci sia più energia in lui? Chi gli fornisce l’energia necessaria per fargli muovere le gambe? Chi è in risonanza, anche inconscia, con lui… 
 
Manovra, Monti: non si potevano chiedere sacrifici a pochi agiati.
Con la manovra approvata dal governo domenica scorsa, per via della sua entità, non sarebbe stato possibile chiedere sacrifici a una ristretta cerchia di cittadini più agiati. È quindi naturale che sul provvedimento ci siano state critiche e resistenze, sarebbe stato sorprendente il contrario...
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Ogni scusante è sempre buona al fine di non cambiare le regole del Gioco. Si continua a sfuggire a se stessi.

L’Euro-vertice non deve fallire.
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Il monito è governativo ed è implicita la richiesta di fornitura energetica alla massa. Io dico ‘basta’. Senza paura da parte nostra, questo modello di paradigma crolla. Con la nostra paura rimane in piedi ma continuerà a generare input propedeutici alla sofferenza del genere umano. Cosa scegliamo?
 
Mi piacerebbe vedere del 'coraggio' nel Mondo.

La precarietà e il futuro incerto non generano solo paura, ma gettano anche le basi, in maniera 'alternativa', alla rinascita. In che modo? Quando non si ha più nulla da perdere, si reagisce… si torna coraggiosi

È in quel  momento che la storia deviata può essere trascesa. È in quel momento che l’Antisistema cercherà di reintrodursi tra le schiere dei risvegliati, al fine di ricondurre il ‘nuovo al vecchio’, riportandolo sotto controllo

Per questo motivo sostengo che il Mondo 3d è destinato a ciclare in continuazione. Mediante opera di conoscenza di sé, ognuno di noi può vibrazionalmente spostarsi dalle 3d, in un Mondo che è ancora questo ma che non è più questo

Ascensione o trasmutazione cellulare.

Smettiamo di combattere per i ‘privilegi’ e risvegliamo il senso dello stare qua: lo percepite?

L’alternativa è e sarà sempre questa: 

referendum acqua, vittoria inutile?
Insomma, ce l'avevano data a bere. L'acqua, s'intende. Nel senso che un referendum che ha avuto un risultato clamoroso il 12 e il 13 giugno scorso, è ancora disatteso nella sua quasi totalità. Riepiloghiamo, dunque e vediamo qual è lo stato delle cose.
 
In quei due giorni di giugno, l'Italia è stata chiamata rispondere a due quesiti referendari; il primo riguardava la privatizzazione forzata delle società di gestione, che ora devono rimanere pubbliche. Col secondo quesito, invece, i cittadini, abolendo la quota della tariffa relativa alla remunerazione del capitale investito, hanno sancito che non vi deve essere profitto sull'acqua. In soldoni: acqua per tutti e senza profitti.
 
Ma, si sa come vanno le cose in Italia: leggi, norme, regole, decisioni ufficiali, sembrano scritte… sull'acqua, appunto. 

Così, si scopre che a tutt'oggi, per esempio, l'unico amministratore che ha dato il via a una riforma del sistema è il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha trasformato la società di gestione Arin da società per azioni a consorzio pubblico, ente di diritto pubblico e non privato. Lo ha chiamato Abc, ‘Acqua bene comune’, garantendo la partecipazione dei cittadini e dei suoi dipendenti alle varie scelte che di volta in volta si dovranno compiere. 

Unico caso in tutt'Italia. Perché, per il resto della nazione, il referendum è come se non fosse stato mai fatto, come se i 27 milioni circa di votanti non contassero

Ma in che modo si riesce - o si tenta, perlomeno - di dimenticare una fetta di italiani così vasta?
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Il controllo parassitario, una volta strutturato lo scenario 3d in veste Antisistemica attraverso il dominio del nostro inconscio, è ormai un ‘peso massimo’ dell’evidenza. La realtà 3d è divenuta Antisistemica e tutto riflette a frattale questa evidenza energetica manifesta: l’incantesimo attuale.

Questo modello è vivo e cerca ovviamente di sopravvivere.

Per questo non accetterà mai di cambiare, proprio per paura di morire. Come si può ‘parlare’ ad un lupo inferocito che ringhia posseduto davanti a noi?
  • Affrontandolo con la forza? No, perché non siamo in un cartone animato.
  • Scappando? No, perché non avremmo speranza alcuna di sfuggire.
  • In che modo? Smettendo di temerlo e scomparendo dal piano che lo contiene. Sì… perché siamo in un ‘film’: un film di Magia.
Osserviamo la Natura 3d; è ricca di rimedi nativi la cui conoscenza è stata estirpata dalla collettività. Ciò significa che questo livello energetico è predisposto a curarsi. Ecco la chiave che permette di comprendere la ‘Natura della Natura’, ossia del ruolo auto educativo del luogo vibrazionale in cui siamo auto installati:

nient’altro che una scuola esperienziale per Anime desiderose di conoscere se stesse, rispondendo all’imprinting nativo ad opera del desiderio sorgente impresso dal Creatore. Una scuola da cui, una volta superato l'esame finale, occorre andarsene via...

Fieno greco (Trigonella):
  • studi clinici dimostrano la validità dell'uso di questa pianta per la lotta al diabete: il decotto dei semi induce un abbassamento molto rapido del tasso di zuccheri nel sangue.
  • La tradizione popolare italiana la consiglia per aumentare la produzione di latte nelle puerpere e questa sua azione galattogena è riconosciuta anche nei paesi del Terzo Mondo
  • È riconosciuto il ruolo dei semi come epatoprotettori in particolare nell'intossicazione da etanolo e nella steatosi epatica associata all'obesità.
  • È considerato un ottimo ricostituente, in quanto ricco di saponine, che hanno l'effetto di stimolare l'appetito. È ricco di ferro, quindi è indicato per combattere le anemie, considerando che incrementa la produzione di globuli rossi svolta dal midollo osseo.

* La foto in apertura di articolo è di Rocco Di Ciommo che ringrazio. 

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com