venerdì 9 settembre 2011

Amare se stessi: sentirsi anche il corpo.




Il cambiamento che io voglio vedere nel mondo è che le persone comincino a vedere se stesse come esseri multidimensionali il cui nucleo è la Sovranità Integrale, il distillato della Sorgente Primaria in un’espressione umana a se stante. Se solo le persone si sintonizzassero a questa frequenza comprenderebbero che tutto è uno nell’unità, nell’uguaglianza e nella verità. Questa è la definizione del Gran Portale come è stato annunciato nella mitologia dei WingMakers negli ultimi dieci anni.
 
Ogni individuo è di per sé un portale, e questo portale è il punto d’accesso ai mondi interdimensionali della Sovranità Integrale dove lo strumento umano, come una tuta spaziale, alla fine si toglie e l’individuo si rende conto della sua vera natura infinita. Comprendendolo, capisce che in questo stato tutti – tutti – sono uguali e in questa uguaglianza noi siamo Uno

Il Gran Portale è il momento il cui l’umanità si ergerà come un solo essere a questa comprensione che tutto abbraccia, il momento in cui trascenderemo la struttura di soppressione e ci esprimeremo come Sovranità.
Estratto da: Intervista a James del Project Camelot

James dei Wingmakers è un personaggio che mi ha sempre ‘detto qualcosa di buono’, per puro istinto o ispirazione sottile personale. Non so chi egli sia e che volto abbia e… se abbia un volto. Non so, eppure percepisco qualcosa di veramente profondo che deriva dal materiale proposto da questa entità.

Ora, occorre ampliare il punto prospettico in cui siamo inseriti in qualità di esseri umani, ossia di esseri dotati di un corpo fisico

Ciò che giunge dal contesto della storia deviata è una caotica, densa e pesante, nube di pensiero avvilente il corpo fisico. I movimenti delle religioni hanno, generalmente e mediamente, ri condotto la struttura materiale umana, la ‘tuta spaziale’ come la definisce James, ad un qualcosa di ‘sporco’, di misero, di temporaneo e dunque di inadeguato, di miserevole, da cui fare bene attenzione perché ricettacolo di vizi e desideri immondi

Se aggiungiamo a ciò anche quella sorta di debito Karmico/Cosmico del ‘peccato originale’, inerente alla colpa per la ‘caduta’ del genere umano, allora la trappola mentale/fisica è completa, perché sia ‘dentro che fuori’ vivremo un sentimento di ‘non essere all’altezza’, maturando in tal modo odio per il corpo fisico accusato, di fatto, di rappresentare l’alveolo di tutte le bassezze interiori proiettate all’esterno, nel Mondo sempre più percepito, allo stesso modo, come 'brutto ed inospitale'.

Ma allora come si spiega l’amore per l’apparenza che la società moderna persegue? L’apparenza non è relativa anche al corpo fisico? È innegabile che questa sia una società legata all’apparenza

Si cerca sempre di mostrare una nostra immagine ‘teorica’ agli altri. Dunque?

Senza peccare di semplicismo estremo, vorrei evidenziare che questo ambito legato all’apparire ha, come al solito, una doppia faccia in funzione del ‘come siamo’ dal nostro punto prospettico, ossia:
  • apparire come riflesso di una personalità confusa e/o illusoria
  • apparire come riflesso di una profondità interiore che, in realtà, si è sempre amata.
È l’eterna compresenza della mutevole vicendevolezza della dualità: la risposta a precise leggi Universali inerenti a questo piano dimensionale.

Che cosa scegliamo di osservare? In base a questa scelta ci auto definiamo nel Mondo. Vediamo ‘mezzo pieno’ o ‘mezzo vuoto’?

Non è filosofia spicciola questa domanda. L’uomo, la donna, i bambini, si amano e vorrebbero risplendere sulla Terra. In che modo? Attraverso quello che di più ‘immediato’ possono usufruire e cioè del proprio corpo fisico. È naturale.

Il corpo è lo ‘strumento’ più idoneo messo a punto dalla ‘Natura’ per esperienziare questo scenario denso e tanto particolare. Che senso ha odiarlo o sentirsi inadeguati dentro di lui? Noi non siamo il corpo ma siamo anche il corpo, così come non siamo del Mondo ma nel Mondo

Fa parte della 'dotazione di serie' della Vita. Ha un senso ben preciso innestato nel giroscopio energetico dell’equilibrio delle forze manifeste e non manifeste.

Devo molto, in questo ambito, alle espressioni ‘quadrate’ dell’Amico Diego, inerenti all’amare il proprio corpo, all’ascoltarlo, al valorizzarlo quando ‘chiede’ o ‘dice’. Il corpo si vuole bene, cicatrizza le ferite e non mente, viceversa la mente può quasi godere nel girare a vortice attorno alla ferita, lasciandola sempre sanguinante, soffrendo sempre per lo stesso errore o provando sensi di colpa ‘eterni’. Cosa significa tutto questo?

Che il corpo e la mente sono come fusi insieme, ma costituiscono due parti diverse di una ‘funzione’ superiore, ossia, che il corpo ha una propria ed univoca peculiarità nell’ambito della Vita fisica, quel movimento di condensazione energetica che emerge da una sfuggevole serie di scenari non più percepiti a livello materiale.

Il corpo ha la sua funzione basilare nel permetterci di fare esperienza. In che modo? Muovendosi. Il frattale esistente in Natura, che dimostra l’importanza del movimento ai fini della localizzazione spazio temporale, è rappresentato ad esempio da quegli animali che necessitano di osservare corpi in movimento per determinarli di fronte a loro, altrimenti non se ne possono accorgere.

In primo luogo è importante chiarire che informazione in sostanza significa differenza; infatti qualsiasi interazione tra energia  e materia è idonea ad emettere informazione rilevabile da un ricettore qualsiasi che sia capace di distinguere differenze.
 
Si ha informazione quando viene recepita una disuguaglianza che indichiamo come: 
  • Se : i # i ' Informazione # 0
  • Se : i = i ' Informazione = 0
I computer utilizzano un codice binario per descrivere ogni tipo di informazione cioè trasformano la disuguaglianza in un codice detto digitale, indicato con i numeri (0 ed 1), detto Bit, ovvero Binary Digit.
 
Anche i meccanismi neurologici sono centrati sulla disuguaglianza : i # i '.
 
Un esperimento sulla visione infatti, che dimostra che anche la fisiologia della percezione visiva  registra solo differenze, è il seguente: una persona posta all'interno di camere omogenee in termini di luminosità, (costruite cioè in modo che gli  occhi , ovunque vengano rivolti, ricevano uno stimolo costante di radiazione), vede progressivamente spegnersi la luce, (benché essa resti accesa ), fino alla completa, temporanea cecità.
 
Gli animali che non hanno movimenti 'saccadici' ('saccade' significa scossone), dell'occhio  vedono solo gli oggetti in movimento; per tale ragione nel mondo animale, alla vista del predatore, molte prede si immobilizzano, evitando così di essere vedute dall'antagonista.
 
Quando l’informazione non è costituita da una semplice differenza, ma diviene complessa a causa delle possibilità di percepire un grande numero di differenze, allora è necessario capire come l'informazione venga significata...
Link
 
Informazione in sostanza significa differenza. Se noi ci fermiamo viene meno 'l’informazione', per cui il corpo è strutturato appositamente per muoversi ed emanare un segnale o un riflesso

Attraverso questo riflesso noi manifestiamo la nostra presenza ed esistiamo per gli ‘altri’. Il nostro riflesso diventa un feedback che viene ri prodotto dagli altri e ri tornato a noi come una sorta di eco di noi stessi.

In questa maniera possiamo 'vedere', per differenze di segnale trasmesso e ricevuto, ciò che ci circonda ed in ultima analisi ‘come siamo fatti’. 

Dentro di noi c’è la mente e molto altro, per cui la percezione di sé diventa più complessa, tuttavia per la legge dell’analogia frattale, una buona padronanza del proprio corpo, ossia del proprio segnale lanciato nel Mondo che ci circonda, vale quanto l’ignorare quella complessità forse inarrivabile, per ora, nel livello raggiunto di evoluzione personale.

Si può sempre ovviare ad una ‘ignoranza’ momentanea.  Anzi, a volte è meglio utilizzare una ignoranza selettiva al fine di trascendere un presupposto limite percepito come davanti a noi.

La Vita è ‘bio diversa’, funzionale, ricca, fantasiosa, creativa, divertente, giocosa, perché ama se stessa ed è felice di rappresentarlo a tutto ed a tutti.

La Vita è il segnale del Creatore per delineare il proprio sè nella Vita stessa e per rendersi conto di ‘esistere’.

Consiglio di cuore la lettura del pdf di James, proposta all’inizio d’articolo.

Il concetto di illuminazione, oggi inflazionato, deve staccarsi dalla definizione di idea puramente mentale, eterea e spirituale – astratta quanto lo è la nostra mente occidentale – per recuperare l’originale significato di metamorfosi e di trasfigurazione, ovvero  di transustanziazione in senso soprattutto materiale. 

È un processo prima di tutto fisico: una mutazione ontologica della forma umana. In fondo, non è l’anima da conquistare, ma il corpo. Non è l’Assoluto da conoscere, ma questa realtà…
Da ‘Anima e realtà’ di Carlo Dorofatti

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 8 settembre 2011

Risorse infinite e scarsità femminile: il dimenticare selettivo che insegna.




La vita sarebbe impossibile se ricordassimo. Tutto sta a scegliere quello che si deve dimenticare. 
Maurice Martin du Gard

Cosa significa ‘dimenticare’? Secondo me significa ‘mettere da parte momentaneamente’. Dove per ‘momentaneamente’ intendo ‘lasciare al di fuori del flusso temporale che ci contraddistingue in questa incarnazione o variante del percorso evolutivo in corso’. 


Questo accade perché siamo impegnati a vivere un’esperienza che lo richiede al fine di essere assunta come ‘vera’, al fine di essere anche 'efficace'. Il ‘reset’ che subiamo, tra una Vita e l’altra, è certamente sensato. Serve per democraticamente ri partire tutti quanti da una ‘base comune’ e per vivere l’autoeducazione più opportuna inerente allo sviluppo evolutivo ancora necessario al ‘completamento’.  

Due incidenti aerei su tre avvengono per colpa del pilota automatico.
A incoraggiare i piloti in questo senso anche le regole delle linee aeree, che in molti casi proibiscono di spegnere i dispositivi automatici impedendo così di fatto di sviluppare le loro abilità di volo manuale... 


Il co-presidente della Federal Aviation Administration, nonché a sua volta pilota Rory Kay ha dichiarato: ‘Con questo nuovo modo di pilotare stiamo assistendo a un nuovo genere di incidenti e ci stiamo dimenticando come si vola. Stiamo diventando assuefatti ai computer’. Ma per Bob Coffman, altro manager di Faa, il pilota automatico è sempre più spesso responsabile anche dei ritardi.

L’equipaggio perde cioè molto tempo a far ripartire i dispositivi automatici, ‘quando invece tutto quello che dovrebbero fare sarebbe di afferrare i comandi e mettersi a pilotare’.
Da Yahoo 

 
Il frattale che emerge da questo articolo indica, tuttavia, che l’atto del dimenticare diventa un ‘rischio’ qualora non emerga nella Vita un centro di potere in equilibrio. La tecnologia fornisce un motivo sinuoso per ‘lasciarsi andare’ e allontanarsi dal sé. Il rischio è quello di dimenticare anche il necessario per vivere all’altezza della situazione e ‘dimenticare come si vola’ nelle 3d.


La tecnologia è un valido aiuto per l’umanità sino a che non inizia a prenderne il sopravvento


In ambito economico il ‘sopravvento’ c’è già stato, infatti la moneta elettronica sta progressivamente cancellando il contante, ossia la ‘realtà’ percepita come tale. 


La virtualità al posto della realtà condivisa e addensata nel modello di pensiero in auge

Virtualità che, presto, diverrà ‘una nuova realtà’, dimostrando l’origine dell’illusione a cui siamo tutti sottoposti. Questa vera e propria 'Magia' è una ispirazione sottile che aggrega e veicola la condensazione dell’energia tramite la nostra ‘attenzione’

Osserviamo come una banca possa disporre ‘magicamente’ di ricchezze infinite e, nonostante questo fatto, soffrire ugualmente il rischio di perdere soldi e addirittura fallire.

Giornata storica quella di ieri sul mercato dei cambi.
Giornata storica quella di ieri sul mercato dei cambi. Abbiamo infatti assistito all’intervento da parte delle Swiss National Bank, Banca Centrale Svizzera, che con un comunicato breve ed efficace ha determinato una forte svalutazione del franco svizzero contro tutte le altre valute con cui viene scambiato. 


Andando a leggere il comunicato... si legge che l’obiettivo è quello di fissare il cambio Eur Chf al di sopra del livello 1,20…  Le motivazioni enunciate ‘l’eccesivo apprezzamento del Franco che minaccia l’economia Svizzera e potrebbe sviluppare il rischio di una deflazione’ sono chiare, il Franco così forte penalizza fortemente l’economia elvetica, e la banca ha fronteggiato con prontezza richieste e pressioni da parte dei principali esportatori.
 
Fissato dunque un pavimento su Eur Chf ad 1,20, la banca ha inoltre dichiarato che non tollererà un cambio inferiore a tale livello che sarà difeso con la massima determinazione (‘utmost determination’), allo stesso tempo si dichiara ‘pronta ad acquistare valuta estera in quantità illimitata’


Al termine del comunicato la banca esprime il suo parere su un ulteriore indebolimento del franco dichiarando di avere in serbo ulteriori misure, se necessarie...
Da Yahoo 

 
Rimangono ancora molti interrogativi. Ovviamente la domanda principale è: riuscirà la BNS a difendere la base? 


Gli interventi delle banche centrali non sempre hanno avuto successo

In teoria, non c’è alcuna ragione per cui questa politica non debba funzionare, visto che non ci sono limiti all’ammontare di franchi che la BNS può ‘stampare’. In realtà, per essere chiari, la BNS non accenderà le macchine stampa-soldi ma accrediterà semplicemente i conti BNS delle banche commerciali (lo sappiamo, molto meno spettacolare)... 

La politica interventista semi-ufficiale del 2009-2010 sull’Eur Chf si rivelò un disastro, la banca perse miliardi e vide scendere l’Eur Chf da 1,40 fin quasi alla parità. Indubbiamente, per il breve periodo, la risposta aggressiva della BNS è da ritenersi credibile; tuttavia, nel lungo periodo, rimangono interrogativi sull’entità dei rischi che la BNS e i cantoni svizzeri sono pronti a correre e sullo sviluppo della crisi del debito sovrano nell’UE...
Da Yahoo 

 
I tecnicismi a cui possono ricorrere le banche sono complessi, oscuri e pericolosi per sé e per la comunità.


Eppure si continua imperterriti a macinare i soliti percorsi. È perlomeno curioso leggere che una banca centrale possa ricorrere alla ‘stampa’ di nuovo denaro in quantità infinita

Ma da dove ‘sgorga’ questo denaro? Dal nulla.

Semplicemente dal nulla. Basta avere della carta e dei colori, che ci vuole? E quanto costa ‘fabbricare denaro’? Quanto costeranno la ‘carta e i colori’? 

Non penso che occorra molto denaro per stampare altro denaro.Il denaro è una convenzione: carta colorata.


Quel 'piccolo costo' fa capitale e viene investito tramite il business più redditizio del Mondo: creare ricchezza dal nulla, come potrebbe fare un Mago. Una banconota da 500 euro, che costa alla banca poche decine di centesimi, conduce un potenziale quasi inalterato di 500 euro più interessi a favore della banca stessa.

 
In realtà l’unica cosa che si produce è ‘nuovo debito’, le cui conseguenze sono queste (certamente coadiuvate da una polarizzazione Antisistemica delle persone o della 'testa del pesce'.



Manovra Bis: Bank America, Italia ha perso la sua credibilità.
‘Vogliamo ricordare agli investitori che Moody's ha messo sotto osservazione il rating sul debito pubblico italiano lo scorso 17 giugno e da allora l'Italia non si è adoperata per alcun significativo miglioramento


Quindi riteniamo molto probabile che il rating sul debito pubblico venga declassato’. Cosi si conclude il report ‘L'Italia ha perso credibilità’ degli economisti di Bank of America-Merrill Lynch...
Da Yahoo 

 
La cosa che più mi fa ‘impazzire’, a proposito di questi report, è il fatto dell’osservare da chi siano emessi:


banche fallite o fallite e poi fatte resuscitare dall’intervento statale

Dimentichiamo tutto in questo incantesimo globale:

l’acquisizione di Merrill mostra come una crisi finanziaria come quella attuale può aprire grandi chance alle istituzioni finanziariamente solide…
Link


Bank America, solida? Ricordo che questa banca doveva essere il prossimo target di Wikileaks, ma stranamente Assange fu arrestato prima di poter ‘dare fiato alle trombe’. La storia di questa banca è particolare:


La storia della pre-1998 Bank of America nasce dalla Bank of Italy, fondata a San Francisco da Amadeo Giannini nel 1904


Al tempo del terremoto di San Francisco del 1906, Giannini riuscì a salvare il denaro depositato dal crollo dell'edificio in cui la banca era ospitata e dagli incendi.

Contrariamente a molte altre banche, fu quindi in grado di prestare denaro a coloro che erano stati colpiti dal disastro.
Da Wikipedia 

 
Il caso non esiste. La storia si basa sull’opportunismo e sulla sincronicità. Semplicemente ‘doveva andare così’, oppure questi Maghi sapevano anche come indirizzare l’attimo presente, oltre a creare ricchezze dal nulla?

 
Osserviamo, invece, l’altro lato della medaglia, ossia la situazione cinese inerente alla 'scarsità' della componente femminile:


Cina, il villaggio degli scapoli.
Per decine di milioni di uomini della Repubblica Popolare Cinese si preannuncia un futuro da scapoli. Nelle campagne, in modo particolare, le possibilità di trovare una partner sono quasi pari a zero.

Avere una figlia femmina, qui, è tuttora considerata una disgrazia. I figli sono braccia da lavoro e una bambina rappresenta più un peso che una fortuna per i genitori. Lavora di meno e, una volta sposata, abbandonerà la famiglia per servire quella del marito. In passato non era raro che le bambine venissero uccise appena nate


Oggi è più frequente l'aborto selettivo per sesso. È illegale, ma si pratica lo stesso.

Così, in Cina, oggi nascono 100 femmine ogni 118 maschi (la media mondiale è 106). Il professor Li Shuzhuo dell'Istituto per gli studi sulla popolazione e lo sviluppo dell'Università Xi'an Jiaotong sostiene che nei prossimi 20 anni dai 30 ai 50 milioni di uomini cinesi resteranno single a vita. 


A trarre vantaggio dalla situazione sono le donne che, essendo quasi una rarità, possono permettersi di scegliere e di aumentare le proprie aspettative emigrando in città. 

I contadini hanno ben poco da offrire. Guadagnano 300-400 yuan all'anno (intorno ai 30-40 euro). Non possiedono nemmeno una casa. E restano soli

Nella speranza che prima o poi una moglie arrivi. Non importa con quali caratteristiche, l'importante è che arrivi.
Da Yahoo

È davvero incredibile questo tipo di ‘dramma’, ma prima o poi i nodi vengono al pettine. La mancanza di equilibrio non paga mai, alla distanza.


Nei prossimi decenni questa parte della Cina diverrà un grande bacino esperimentale, in cui il grande numero di uomini soli darà corso certamente a qualche nuovo fenomeno sociale, spero del tutto diverso dal dimenticare o dall’affogare i propri istinti in una bottiglia di sake.

Tutto dipende da noi...

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 7 settembre 2011

Partecipare ad un modello di realtà indotto (2).





Detto questo che significa?  Torniamo all’espressione iniziale:

Quando pensate alla realtà in termini di cose, rendete la realtà più concreta di quanto sia. Ecco perché ci blocchiamo. Ci blocchiamo nell’uniformità della realtà. Se la realtà è concreta, io sono insignificante, non la posso cambiare, ma se la realtà è una mia possibilità, una possibilità della coscienza, allora mi chiedo: come posso cambiarla?
Amit Goswami
Link 
 
La mente tende al ‘risparmio’ entrando in loop in cui può utilizzare con sagacia l'energia. Mentre noi non se siamo pienamente consapevoli e viviamo in 'differita', non nel nostro centro, le leggi 3d tendono a questo tipo di comportamento abitudinario, alla figura del cerchio. 

È un fatto naturale, allora, questa routine, questa permanenza nell’isola di Circe, nel torpore dei sensi? 

Non solo, o almeno è possibile dire che è una compartecipazione d’eventi. Il ‘controllo’ giunge dal livello superiore che ci osserva, dalla ‘stanza accanto’, quella coi vetri scuri da cui non possiamo vedere attraverso, l'altra parte. Perché tutto ha un senso

L’alternativa può rivelarsi una efficace contromisura all’oblio.

Se l’alternativa è difficile da scorgere e ci sembra non sussistere, cerchiamo di osservare meglio e più a lungo. La biodiversità è una ricchezza Universale, per cui è ‘malsano’ quel luogo che non dona la certezza di poter scegliere in maniera efficace, proprio come in questo scenario 3d, che tutti quanti concepiamo come ‘realtà unica’.

Esiste sempre un’altra via, un altro modo.

Occorre però essere ‘svegli’, attenti, consapevoli, lungimiranti, vigilanti.

Attenzione: l’alternativa a cui alludo è una variante significativa del paradigma in corso e non una sua ri edificazione, seppur parziale. Un qualcosa che trasmuta la base, le colonne che sorreggono le grandi impalcature pericolanti del passato, la cui ombra non sembra smettere mai di riguardarci.

Un modo è proprio quello suggerito da Goswami, ossia concepire la realtà una nostra possibilità per, infine, poterla cambiare: questa è una alternativa proattiva.

Israele: 400.000 indignados in piazza.
Al grido di 'il popolo richiede giustizia sociale’, oltre 400 mila dimostranti israeliani hanno dato vita la scorsa notte in diverse città del Paese a quella che viene definita dalla stampa ‘la protesta sociale più massiccia nella storia’ dello stato ebraico. 

Grandi folle di dimostranti sono state registrate a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa.
Da Yahoo 
  
La realtà è e sarà sempre meno ‘solida’ rispetto a quello che è stato nell’ultima lunga fase temporale. Il movimento viene dal ‘basso’ ed è come un’onda di marea, viaggia come il fenomeno del ‘gatto sotto al tappeto’ o della ‘funzione d’onda quantica o di probabilità’. 

Questo avviene perché le nuove generazioni, tanto incolpate di essere ‘vuote ed inconcludenti’, hanno ricevuto il dono dello stacco dal magnetismo del paradigma. Parlare di  bambini indaco, arcobaleno, cristallo, etc. ha senso solo se, effettivamente, nel Mondo appare, in conseguenza del loro ‘arrivo’, uno specifico cambiamento; e mi sembra proprio che ‘ci siamo’. 

L’attività di questi giovani ‘ribelli’ è coadiuvata dagli individui risvegliati delle generazioni precedenti. È un lavoro di squadra difficile da scorgere ma certamente vivo e presente

Le critiche vengono mosse da coloro che hanno molto o tutto da perdere e da coloro che sono arroccati sulle proprie posizioni di chiusura globale. L’Antisistema ovviamente si avvale di queste schiere di individui/agenti Smith, motivandoli attraverso la paura di ‘perdere tutto’

Non esiste più nessuna differenza tra i giovani di nazioni ‘diverse’, perché in realtà non c’è nessuna differenza da palesare, che vada oltre ad un certo modo di ‘vestire e di colorare la Vita’. È un retaggio assorbito dal ‘prima’ in funzione di minare anche il ‘dopo’

Ma il collo di bottiglia deve passare dall’adesso, nel momento eterno in cui, se presenti e consapevoli, si può re dirigere l’intenzione parassita, l’ordine imposto, verso una mutazione della polarità subita in maniera inconscia e subliminale.
 
Se la realtà è 'troppo concreta', io sono insignificante, non la posso cambiare, ma se la realtà è una mia possibilità, una possibilità della coscienza, allora mi chiedo: come posso cambiarla?

Per chiederci ‘come cambiare’, dobbiamo prima accorgerci che c’è qualcosa da cambiare. 

In questo si evidenzia il circolo polare dell’incantesimo: offuscando e cancellando gli impulsi diversi dal pre impostato

Ci sono come dei filtri sociali e sottili che si occupano di livellare la percezione e la reazione della gente. Un regalo inaspettato può lenire ogni moto reazionario, un lavoro nuovo, un incontro speciale, una collaborazione tanto attesa, la propria squadra del cuore che vince, etc. Ma anche eventi negativi inerenti allo scorrere della Vita possono allontanare da ogni proposito ‘diverso’ di intenderla.

Sembra che una grande regia non smetta mai di influire sulle nostre esistenze. È vero che 'dipende da noi', infine, però siamo innestati in un tessuto temporale in cui gli ‘osservatori privilegiati’ hanno un grande anticipo e potere previsionale e decisionale’. Ricordiamo sempre che il tutto è una questione delicata legata all’attimo di un breve impulso decisionale, che si ripete e che si rinnova nella propria singola continuità programmata.

Occorre osservare da un piano più elevato della prospettiva ed inquadrare il panorama utilizzando i propri strumenti esperienziali, sensoriali e sottili, uniti alla consapevole e lucida presenza in se stessi, evitando stati di giudizio e di egoismi storici acquisiti per default.

Pensiamo che, oltre ad ogni bandiera, siamo tutti figli del medesimo atto creativo. Una prova profana è, ad esempio, la visione di un programma televisivo in cui i doppiatori traducono le battute di spirito ‘straniere’ in termini comprensibili da noi, in maniera tale da riuscire a farci ridere allo stesso modo di qualsiasi altra persona di altra nazionalità

Che cosa significa? 

Che una risata è internazionale, ossia che lo spirito trascende i confini immaginari tracciati sul Pianeta e che un moto di ilarità, dovuto ad un evento legato ad un’altra cultura, in realtà, è comprensibile anche ‘dagli altri’, che di quella cultura ignorano pressoché tutto.

La realtà è una mia possibilità… che posso cambiare.

Sforzarsi per capire gli altri è sforzarsi di capire se stessi proiettati negli altri, se le dimensioni del fenomeno rimangono centrate sull’individuo, viceversa si corre il rischio di immedesimazione ed imitazione di altri, perdendosi ulteriormente in se stessi ma fuori da se stessi: vacanti come singole particelle di polvere illuminate dalla luce del Sole che cerca, inutilmente,  di poter fare qualcosa per noi, illuminando una possibilità che solo noi possiamo decidere di vedere e seguire.

Tutto quello che stiamo dicendo è 'date una possibilità alla pace'.
John Lennon

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com